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Papa Francesco il rivoluzionario donnista
zagaro:
--- Citazione da: Angelo - Aprile 24, 2015, 15:00:57 pm ---I cristiani ortodossi, ad esempio, quindi secondo il tuo ragionamento hanno tendenze "fondamentaliste" (non terroriste, ma fondamentaliste)?
Rispondi alla domanda prima con un sì o con un no e poi casomai mi spieghi come, quando, dove, chi, come e perchè. Grazie.
Te lo ripeto, fai finta che sono stupido. Prima il sì o il no alla domanda posta in alto e poi la spiegazione. Grazie.
--- Termina citazione ---
negativo,
hanno una diversa Tradizione, più rigida in termini pratici di quella cattolica, che li porta ad essere meno attivi difronte la modernità, ma non assente
ma questo deriva anche dalla loro storia terrena che si è svolta all'interno di due grandi imperi (quello zarista e quello ottomano) che di per se vedevano la modernità più come possibile nemico che come opportunità.mentre la chiesa cattolica si è sempre comportata come uno stato indipendente, quando nel 1200 all'apice del suo potere pretendeva di essere l'ONU dell'epoca
Angelo:
Grazie per la risposta. Io non sono preparato come te sulle religioni, sono ad un livello di conoscenza più basso su questo campo. Detto ciò, resto dell'idea che il Papa attuale sia fonte di grossi dubbi in merito a molte delle sue esternazioni pubbliche. Sintetizzo ancora: Papa Francesco non mi convince. Spero di sbagliarmi nel futuro, ma nel presente non vedo in maniera positiva le sue uscite (tranne una minoranza delle stesse).
Io, come forse avrai capito, pur non essendo religioso non apprezzo troppo questi "modernismi" .
freethinker:
Condivido molti dei commenti che sono stati fatti ma, come Cristiano praticante, vorrei fare qualche integrazione.
Come dicevo, sono un credente e, come tale, considero il Papa la suprema autorità della Chiesa. Tuttavia, ciò non significa che io prenda per oro colato tutto quello che dice il Papa e che tra l'altro, (come qualcuno su questo forum ha giustamente notato), viene regolarmente travisato o riportato in modo errato dai vari mezzi di (dis)informazione.
Come è facile immaginare, un conto è il Papa che fa quattro chiacchiere con i giornalisti su un aereo, altra cosa è il Papa quando parla ex cathedra di questioni dottrinali, ma questo i giornalisti fanno finta di non saperlo e propinano ai consumatori di notizie la versione più politicamente corretta e più in linea con il conformismo dilagante.
Fatta questa doverosa premessa, arrivo al punto: dubbi su questo Papa ne ho fin dall'inizio del suo mandato.
Ho notato subito, ad esempio, una certa deriva femminista nella liturgia: dato che vado regolarmente a Messa, non ho potuto fare a meno di notare che la formula di esortazione, tutte le volte che il Celebrante diceva "pregate, fratelli" è stata modificata in "pregate fratelli e sorelle", ma ci sono già alcuni celebranti che, per dimostrare di essere avanzati, hanno già optato per "pregate SORELLE e fratelli"…(lo zerbinismo esiste anche i gradini dell'altare).
Naturalmente è subito scomparsa dalla Messa tutta la parte di San Paolo (ed è tanta!) che è politicamente scorretta in base all'attuale femminismo dilagante, vale a dire frasi del tipo "la donna sia soggetta all'uomo e l'uomo sia soggetto a Dio", ma anche ogni riferimento alla "donna tratta dall'uomo e non l''uomo dalla donna" e varie altre sul matrimonio, sono state censurate.
Anzi, nella mia parrocchia il sacerdote l'ha proprio detto chiaramente,nell'omelia, che San Paolo "era stato troppo duro con le donne".
A proposito delle prediche, andrebbero sospese a tempo indeterminato, perché ormai è chiaro che sarebbe meglio, che tanti preti tacessero, piuttosto che dire sciocchezze
V.olete qualche altro esempio di commenti di preti durante le prediche? A proposito del diluvio universale (con il quale Dio punì gli uomini, come dice la Genesi)…"un'esondazione molto ampia, che dette origine al mito…"
Domenica di Pasqua, Vangelo della Resurrezione: Maria Maddalena e le altre donne, la mattina, molto per tempo, si recarono al sepolcro; commento: "eh già, le donne sono sempre più avanti, anticipano sempre…" Qui mi fermo, ma ad un certo punto ero così nauseato dalle prediche che cambiai due volte parrocchia…ora la situazione è migliore, nel senso che ho trovato una chiesa nella quale l'impianto audio e l'acustica sono così malmessi che non riesco a capire una parola della predica!
L'impressione di fondo che ho è che all'interno della Chiesa Cattolica ci siano sicuramente due schieramenti contrapposti: uno, sostenuto da un gruppo di alti prelati, che preme per la "modernizzazione" della Chiesa, l'altro che vorrebbe una maggiore adesione al messaggio evangelico, senza aggiunte né fronzoli. In mezzo sta il Papa, che deve bloccare la deriva di quelli che invocano il matrimonio tra omosessuali e al contempo non vuol dare l'impressione di essere troppo rigido su questioni non dottrinali. A mio avviso, Francesco sta cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte cedendo su materie come il femminismo, che forse considera poco importante, ma secondo me non tiene sufficientemente conto delle conseguenze indirette.
Quello che voglio dire che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…Non ci vorrà molto per accorgersi che due più due fa quattro, anche se non è politicamente corretto, e allora i nodi verranno al pettine.
Voi che ne pensate?
Vicus:
--- Citazione da: freethinker ---Voi che ne pensate?
--- Termina citazione ---
Che se ti andasse di assistere a una Messa in latino, celebrata da sacerdoti con regolare giurisdizione, non troveresti ombra di femminismo. Né reticenze su San Paolo, su cui i commenti sono di ben altro tenore: "Le donne hanno una innata tendenza totalitaria" :lol: (si parla anche dei difetti degli uomini, ma almeno c'è parità):
http://www.messainlatino.it/pag3_sito.htm
http://www.messainlatino.it/messalino.pdf
Un rito religioso deve per definizione rimanere stabile nel tempo, e invece assistiamo a continue variazioni spesso arbitrarie ("sorelle e fratelli").
I cristiani non criticano il Papa ogni 5 minuti come se fosse un giocatore di calcio, per la semplice ragione che è essenziale all'unità della fede. E' un assioma elementare dell'arte politica che quanto più una collettività è vasta e diversificata tanto più serve una guida centrale.
Tuttavia, nelle interviste e "conversazioni ad alta quota" il Papa parla come dottore privato, e quanto afferma non è necessariamente vincolante per i fedeli. Ancor meno le affermazioni dei giornalisti, che il più delle volte travisano quanto dice.
Sarebbe poco realistico pretendere di non sentire mai un'affermazione "femminista" da qualche cattolico. Tuttavia, si può star certi che la Chiesa (sensibilità dei fedeli compresa) non diverrà mai un'organizzazione femminista, e non a caso ancor oggi il cattolicesimo (e non il protestantesimo o l'ortodossia) va di traverso alle lobby mondialiste.
--- Citazione da: freethinker ---Quello che voglio dire che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…
--- Termina citazione ---
La Chiesa continuerà a conformarsi al mondo cioè a snaturarsi, ma il suo fine soprannaturale continuerà ad essere perseguito fedelmente da un avanzo nel mondo. All’espansione ingannevole della Chiesa diluitasi nel mondo corrisponde un progressivo contrarsi in un piccolo numero di uomini all'apparenza insignificante, ma che contiene la testimonianza della fede. La Chiesa sarà un pugno di vinti, come affermò Paolo VI.
Il futuro della Chiesa appartiene alle comunità in grado di suscitare famiglie stabili e vocazioni. Le comunità troppo soggette allo spirito del tempo non ne sono capaci e sono rami secchi, diversamente da altre che in poco tempo si sono moltiplicate.
Rita:
sono le stesse cose che si diceva di Giovanni Paolo II, credo che la prima volta che ho sentito dire dal sacerdote (tra l'altro anche anziano e per nulla modernista) che San Paolo per sottomissione intendeva collaborazione risale ad almeno trent'anni fa se non prima.
Le polemiche sull'abolizione della messa in latino risalgono addirittura a cinquant'anni fa.
Di conseguenza, non riesco (limite mio) a comprendere cosa c'entri il Papa di turno.
La Chiesa sopravvive da 2000 anni e fischia. Se non avesse continuamente mediato fra le istanze della modernità e la tradizione non sarebbe qui.
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