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Papa Francesco il rivoluzionario donnista
Sardus_Pater:
Questo Papa svicola più di Svicolone, perfino.
E che in gran segreto, sia gay lui stesso? Lo si diceva pure di un Paolo VI...
Alberto1986:
--- Citazione da: Vicus - Ottobre 01, 2015, 23:02:28 pm ---Eh ma un Papa non è un amministratore delegato che si può licenziare così...
--- Termina citazione ---
Anche questo è vero, ma se la maggior parte dei cattolici praticanti facesse manifestazioni di protesta in Vaticano, Bergoglio sarebbe innanzitutto costretto a rivedere le stronzate che spara giornalmente nonchè sarebbe automaticamente costretto ad auto-limitarsi; poi col tempo non è escluso che, resosi contro dell'insofferenza generale, potrebbe decidere di tornarsene a casetta sua. Io, al contrario, noto sempre una massa di imbecilli festanti che gioiscono e baciano per terra qualsiasi bestialità dica il Papa (che poi sono gli stessi che si bevono ogni puttanata che propina la tv).
Massimo:
Per questo Ratzinger non andava bene: era serio. In un paese di pagliacci e di buffoni come il nostro nulla è più rivoluzionario e
fa più paura della serietà.
Vicus:
--- Citazione da: -Alberto86- - Ottobre 02, 2015, 16:45:09 pm ---Anche questo è vero, ma se la maggior parte dei cattolici praticanti facesse manifestazioni di protesta in Vaticano, Bergoglio sarebbe innanzitutto costretto a rivedere le stronzate che spara giornalmente nonchè sarebbe automaticamente costretto ad auto-limitarsi; poi col tempo non è escluso che, resosi contro dell'insofferenza generale, potrebbe decidere di tornarsene a casetta sua. Io, al contrario, noto sempre una massa di imbecilli festanti che gioiscono e baciano per terra qualsiasi bestialità dica il Papa (che poi sono gli stessi che si bevono ogni puttanata che propina la tv).
--- Termina citazione ---
I media danno risalto solo al consenso robotico in Piazza San Pietro, di gente che però non è spesso al corrente di quello che sta succedendo: le cifre del dissenso (taciute dai media) sono sono la punta dell'iceberg di un malcontento diffuso ad ogni livello. Queste sono solo alcune tra le più recenti, delle continue iniziative a sostegno della fede cattolica nei più svariati campi:
http://www.corrispondenzaromana.it/sinodo-guai-a-coloro-che-chiamano-bene-il-male-e-male-il-bene-isaia-5-20-si-moltiplicano-appelli-e-petizioni/
Sinodo: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene” (Isaia 5, 20). Si moltiplicano appelli e petizioni.
La prima petizione, che ha raccolto ben 790.190 firme, tra cui quelle di otto cardinali, è Supplica Filiale a Papa Francesco sul futuro della Famiglia consegnata in Segreteria di Stato il 29 settembre e presentata lo stesso giorno ai giornalisti in una conferenza stampa del prof. Tommaso Scandroglio, portavoce dell’associazione.
Il 10 settembre, sulla rivista americana First Things, è stato lanciato un appello internazionale, redatto dai professori David S. Crawford di Washington e Stephan Kampowski dell’Istituto Giovanni Paolo II e sottoscritto da una cinquantina tra moralisti e filosofi cattolici di tutto il mondo,
Due padri sinodali, mons, Stanislaw Gądecki, arcivescovo di Poznan e presidente della Conferenza Episcopale della Polonia e mons. Henryk Hoser S.A.C., arcivescovo di Varsavia-Praga, stanno diffondendo da parte loro un testo redatto da un gruppo di intellettuali cattolici polacchi
Il 30 settembre, nel corso del Convegno internazionale Permanere nella verità di Cristo, svoltosi il 30 settembre a Roma e organizzato da La Nuova Bussola Quotidiana, insieme a Il Timone, L’Homme Nouveau, Dignitatis Humanae Institute e Infovaticana, è stato presentato un Appello ai Padri Sinodali, in cui si chiede la riproposizione integrale della tradizione cattolica sui problemi della vita, della famiglia e dell’educazione. L’appello è firmato, tra gli altri, da cinque cardinali: Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna; Raymond L. Burke, Patrono del Sovrano Ordine di Malta; Walter Brandmüller, Presidente Emerito del Pontificio Comitato Scienze Storiche; Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino; Joachim Meisner, Arcivescovo emerito di Colonia.
Tre noti sacerdoti e teologi: l’abbé Claude Barthe, esperto di diritto e di liturgia, promotore dei pellegrinaggi a sostegno del Summorum Pontificum;* Mons.Antonio Livi, decano emerito della facoltà di filosofia della Pontificia Università Lateranense e don Alfredo Morselli, parroco e predicatore di esercizi, hanno elaborato da parte loro un documento, pubblicato il 28 settembre sul sito www.Chiesa, in cui si afferma che alcuni paragrafi della Relatio finale del sinodo del 2014, poi confluiti nei Lineamenta e nell’Instrumentum laboris, riguardanti la comunione ai divorziati risposati, la cosiddetta “comunione spirituale” e gli omosessuali, contraddicono la dottrina insegnata a tutti i fedeli dal magistero della Chiesa e dallo stesso Catechismo della Chiesa Cattolica, al punto da «compromettere la Verità»
* Il "popolo del Summorum Pontificum" è l'insieme dei movimenti e associazioni, di cui faccio anch'io parte, a favore della Messa in latino (quella senza chierichette, lettrici e cantanti sul pulpito...) e della dottrina tradizionale (quindi apertamente contraria al femminismo). Ogni anno organizziamo un pellegrinaggio-"manifestazione" a Roma per riaffermare le verità di sempre e il nostro diritto ad esistere. Di questo evento annuale, nonostante i numerosi partecipanti che sfilano per le vie di Roma fino a Piazza San Pietro, i media tacciono.
Massimo:
E se il Papa non si smuove dalle sue posizioni e dalla sua impostazione, caro Vicus, che si fa? Il passo successivo qual è?
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