Se il Papato non fosse di stampo assolutista, certe cose il caro Francesco non potrebbe mai farle. Se fossi praticante, non apprezzerei mai la maggior parte delle sue sortite e iniziative come quelle della lavanda double-sex (confesso che mi danno fastidio anche da "laico"). Ma lui lo può fare, perché è un capo assoluto...
Il Papa non può modificare dottrina e fede cattolica. I protestanti non hanno un papa e sono divisi in migliaia di sette in disputa. Cosa già avvenuta da chi si è diviso recentemente dalla Chiesa: i Vecchi cattolici non credevano nell'infallibilità del Papa, ora poco manca che credano negli Ufo; i gallicani fecero lo stesso per "ottime" ragioni e ora celebrano messe (invalide) per l'anima degli animali domestici.
Il peggiore dei Papi serve la Chiesa
con la sua sola esistenza.
Se va avanti così, finirà col provocare uno scisma, altro che unione di tutti i cristiani...
Amerio parlà già anni fa di una situazione prescismatica, che avrebbe visto staccarsi per prime le Chiese di Germania e Olanda. Il recente permesso (non ancora normativo) alle Chiese nazionali di decidere sulla Comunione ai risposati (=adulterio abituale pubblico) creerà una seria frattura all'unità di dottrina.
McLuhan disse pubblicamente in un libro che come con Lutero parte del clero defezionò con i rvolgimenti sociali creati dalla stampa, così una parte ancora maggiore defezionerà ora, ipnotizzata dalla tecnologia "elettrica" che crea "l'illusione di un corpo mistico" alternativo a quello cristiano (McLuhan era membro laico della Curia, alle Comunicazioni sociali).