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Papa Francesco il rivoluzionario donnista

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Massimo:
Dunque, unità a TUTTI I COSTI? Anche a costo di permettere ed imporre idiozie?

Vicus:
Per ora le idiozie le vedo in chi si è separato dalla Chiesa: i testimoni di Geova credono in un giudizio imminente con l'antimateria (hanno già mancato due date), i mormoni negli Ufo, i gallicani dicono Messa per gli animali.
Le uscite femministe di Bergoglio non sono magistero infallibile e non sono vincolanti. I cattolici hanno il diritto-dovere di denunciare deviazioni dalla fede cattolica, ma spetta alla gerarchia provvedere. E prima o poi provvederà, come è sempre avvenuto.

Angelo:

--- Citazione da: Massimo - Gennaio 29, 2016, 15:06:14 pm ---Dunque, unità a TUTTI I COSTI? Anche a costo di permettere ed imporre idiozie?

--- Termina citazione ---

Assolutamente no.
Massimo rispetto per i cattolici che RINNEGANO le puttanate FEMMINISTE E MONDIALISTE di questo gesuita doppiogiochista. Per i "cattolici" che invece lo SOSTENGONO io provo e proverò DISPREZZO, al pari del DISPREZZO che provo per femministi e femministe.

Lo zerbinoglio ne ha fatta un'altra ---> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-apre-diaconato-femminile-1257882.html




Papa Francesco apre al diaconato femminile
Bergoglio: "Le donne devono essere coinvolte nei processi decisionali della Chiesa"


Chiara Sarra - Gio, 12/05/2016 - 15:06
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Il diaconato femminile è "una possibilità per oggi". Lo ha detto Papa Francesco che ha annunciato l'istituzione di una Commissione di studio sulle donne diacono come esistevano nella Chiesa primitiva.


"Che cos'erano questi diaconi femminili?", ha detto il Papa ricordando di aver chiesto a un "buon, saggio professore" quando aveva affrontato la materia qualche anno fa. "Avevano l'ordinazione o no? Era un po' oscuro", ha aggiunto, "Qual era il ruolo della diaconessa in quel tempo? Costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione? Credo di sì. Sarebbe bene per la Chiesa chiarire questo punto. Sono d'accordo. Io parlerò di fare qualcosa del genere".

Poi Bergoglio - che oggi ha incontrato 900 suore - ha parlato anche del ruolo delle donne in Vaticano: "La Chiesa ha bisogno che le donne entrino nel processo decisionale", ha detto, "Anche che possano guidare un ufficio in Vaticano. La Chiesa deve coinvolgere consacrate e laiche nella consultazione, ma anche nelle decisioni perché ha bisogno del loro punto di vista. E questo crescente ruolo delle donne nella Chiesa non è femminismo  :sick: ma la corresponsabilità è un diritto di tutti i battezzati: maschi e femmine- Troppe donne consacrate sono’donnette piuttosto che persone coinvolte nel ministero del servizio. La vita consacrata è un cammino di povertà, non un suicidio".

Angelo:
Apprezzo questo sconosciuto prete del Molise --->

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/unioni-civili-prete-suona-campane-morto-1257962.html

Rintocchi delle campane a morto per celebrare il "funerale del matrimonio tradizionale".


Le suonerà per l'intera giornata, a intervalli regolari, don Mario Fangio, parroco di Carovilli (Isernia). "Oggi - ha detto don Mario - è morta un'istituzione secolare. Con la legge delle unioni civili la gente è disorientata perché pensa, essendo essa una legge, che sia una cosa buona". L'iniziativa di don Mario ha richiamato l'attenzione dei fedeli che si sono recati in chiesa per chiedere chi fosse morto, a loro lui ha risposto così: "Non è morto nessuno, è morto il matrimonio". All'ANSA ha detto di aver ricevuto la solidarietà di molti parrocchiani e che non c'era necessità di una legge sulle unioni civili perché la precedente legislazione già li tutelava ampiamente. Don Mario non teme eventuali reazioni negative perché "il tutto è fatto a fin di bene".

"Siamo indignati per una iniziativa che fa ripiombare questo Paese sotto l'egemonia ecclesiastica e del Vaticano". A dichiararlo è il presidente di Arcigay Molise, Pierluca Visco. Che aggiunge: "Questa cosa ferisce la nostra dignità proprio in un momento in cui lo Stato ci riconosce il diritto alla nostra felicità e alla nostra esistenza. C'è ancora molto da fare per la realizzazione di quella rivoluzione culturale che noi di Arcigay auspichiamo da tempo per la nostra terra. Ci impegneremo a realizzarla con tutti i mezzi a nostra disposizione. Perché abbiamo diritto di esistere e di avere a portata di cuore la nostra felicità senza avere il dito puntato contro da parte di chi non è disposto a riconoscerci".

Vicus:
Il diaconato femminile dei primi secoli non aveva la stessa valenza di quello attuale, non si possono paragonare.
Queste notizie giungono sgradite ma ampiamente previste: ci saranno molti altri guasti nella Chiesa prima che ritrovi il suo "soffio".
Nel frattempo, come ho detto, c'è una soluzione per limitare questa grave deriva e favorire la ricostruzione: frequentare comunità che celebrano la liturgia tradizionale. Là il femminismo non attecchisce e si dà anche un'importante testimonianza, oggi più che mai necessaria.

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