tutte le religioni praticano l'overrulling sulle basi delle istanze della società,un overruling che nelle società occidentali è in mani ai ministri religiosi.
l'unico che non lo fa è l'islamismo jihadista che appunto si fonda sulla immodificabilità del testo e sulla applicazione letterale del testo sacro, ma èanche privo di un apparato religioso per come lo intendiamo noi
per il resto fai tu
Qui le cose sono solo due, caro Zagaro (e Vicus): o la Bibbia è un libro sacro o non lo è. Se lo è, lo si osserva senza remore e
senza opportunistici "adattamenti" ai tempi moderni (anche a costo di diventare dei musei viventi, come gli Amish in America).
Se non lo è (o non lo si ritiene tale) allora ci si può inventare tutte le trovate devianti che si vuole e che si sono accumulate nel
corso dei secoli, tipo Trinità, transustanzazione, inferno di fuoco, immortalità dell'anima, assunzione in cielo di Maria, divinità
di Maria, maternità "divina" di Maria (questa, disastrosa per la causa maschile), culto dei santi, culto delle immagini, eccetera.
Per non parlare degli ancor più opportunistici accomodamenti con il lassismo morale predominante (che già la Chiesa praticava
nel Rinascimento: Borgia docet). Tenere il piede in due scarpe, considerandolo cioè sacro, ma non studiandolo (nei seminari) o
non insegnandolo (nelle funzioni religiose e nel catechismo) equivale a puro e semplice furberia di bassa cucina e bassa lega.
Se non altro, gli islamici, osservando il Corano e facendolo con le buone o con le cattive, osservare, sono più coerenti. Anche
se, ovviamente, è preferibile la furbizia di una Chiesa che non è più in grado di fare del male a nessuno e che nessuno prende
più sul serio al fanatismo e alla violenza dei fanatici.