Autore Topic: Papa Francesco il rivoluzionario donnista  (Letto 72423 volte)

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #165 il: Giugno 13, 2015, 16:05:30 pm »
Questo papa mi sta sulle palle. Forse avrò torto ma è una sensazione a pelle.
Vuol fare troppo il "teologo della liberazione".

Offline Angelo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #166 il: Giugno 13, 2015, 17:42:37 pm »
Sempre a proposito del Papa Zerbino Francesco... Il Gesuita che si è preso il nome di San Francesco...  :sick:
Ripeto, massimo rispetto per i cattolici che restano tali. Massimo disprezzo per i neocattolici femministi che omaggiano le zerbinate del femministuccio Papa Zerbino Francesco.

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11800055/Papa-Francesco--la-rivoluzione-.html

Se è per riunificare i cristiani, «la Chiesa è disposta a stabilire una data fissa per la Pasqua», in modo che possa essere festeggiata nello stesso giorno da cattolici, protestanti o ortodossi. Papa Francesco lo annuncia durante la meditazione nella basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione del terzo raduno mondiale dei sacerdoti del movimento carismatico. Rispondendo, davanti a più di mille preti riuniti, a una domanda sull’ecumenismo e sui rapporti con la Chiesa ortodossa, sia di Costantinopoli che di Mosca, il Papa annuncia che «la Chiesa cattolica è disponibile a rinunciare alla data determinata per la domenica di Pasqua dal primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera», per far sì che «la Risurrezione arrivi per tutti lo stesso giorno».

È una svolta che farà discutere le gerarchie ecclesiastiche i fedeli delle diverse confessioni, forse per anni. I tempi della Chiesa sono lunghi e tengono conto anche delle fratture del passato. Il Pontefice non teme né di ricordarle né di assumersene la responsabilità: «Non sono stati i luterani che hanno saccheggiato Costantinopoli, siamo stati noi». Si spinge oltre, per spianare la strada a un rapporto più stretto nei confronti dei fratelli nella fede più lontani, ammettendo che «abbiamo veramente avuto brutti litigi, sono stati i cattolici che hanno invaso la Russia due volte e i russi sono stati molto svegli li hanno fatti entrare e l’inverno si è fatto carico del resto». Ecco una proposta concreta, dopo cinquant’anni dalla fine del Concilio Vaticano II, che obbligherà a schierarsi e a rispondere all’appello.

Mettere d’accordo gli ortodossi fra di loro potrebbe rivelarsi anche più difficile di un’intesa con i cattolici, ma, spiega: «In queste tre capitali simboliche, Roma, Costantinopoli e Mosca, ci sono le tre grandi: il Patriarca ecumenico Bartolomeo, il Patriarca Kirill, e il Papa di Roma. Con il patriarca Bartolomeo ci siamo incontrati diverse volte, parliamo della stessa fede, ci trattiamo come fratelli, anzi di più l’ho invitato a presentare l’enciclica sull’ambiente, il 18 giugno. Non può venire ma manderà il migliore teologo cristiano, l’arcivescovo di Pergamo Giovanni Zizioulas».

L’apertura susciterà perplessità e reazioni. Del resto, Papa Bergoglio non solo se lo aspetta, ma lo auspica perché «che ci sia una discussione è un bene perché dove non si discute c’è una Chiesa morta. Solo nei cimiteri non si discute». La «parresia», cioè la capacità di parlare sinceramente, spiega, «è il principio che ha salvato la Chiesa primitiva, il coraggio di Paolo di dire le cose, il coraggio degli apostoli di discutere tra loro». Esorta all’unità anche nella Chiesa: «Vedere i vescovi insieme ai sacerdoti è la cosa più bella di una Chiesa particolare» e aggiunge «abbiamo bisogno di sacerdoti vicini al popolo di Dio, abbiamo bisogno di vescovi vicini al popolo di Dio».

Purché non si cada nel tentativo di assimilazione, avverte. «Il clericalismo è come il tango, si balla in due: il sacerdote a cui piace clericalizzare il laico che chiede di essere clericalizzato. Lasciate lavorare i laici in pace, non clericalizzateli». Il Papa vuole che si rispettino le vocazioni e ripete: «Il clericalismo è un peccato che frena la libertà della Chiesa», ripercorrendo la sua esperienza. «Quante volte mi è successo che un parroco mi ha detto: ho un laico meraviglioso nella mia parrocchia, lo facciamo diacono? Questo è clericalizzare!».

Sopra tutti, però, dopo Gesù Cristo pone la Madre di Dio. «Non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli Apostoli», ha continuato il Papa che esplicitamente ha detto: «rispondo ai reclami femministi». «Sono molto contento che qui in prima fila ci siano le donne, perché anche le donne ricevono lo Spirito Santo».[/u]

Non è per assecondare un’ideologia che riprende quel richiamo del suo predecessore Giovanni Paolo I, secondo il quale Dio è padre ma anche madre.

Sono verità teologiche tradizionali tanto quanto lo è l’appellativo «Nostra Santa Madre Chiesa». Di conseguenza, «il genio femminile nella Chiesa è una grazia. La Chiesa è donna; è “la” Chiesa, non “il” Chiesa, è la sposa di Cristo, è la madre del santo popolo fedele di Dio». Il giorno della Pentecoste, ha ricordato, «le donne erano lì insieme agli apostoli». E le donne, ha aggiunto, sono «immagine della Chiesa e della madre Maria».

di Andrea Morigi
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #167 il: Giugno 13, 2015, 18:03:54 pm »
su questo non abbiamo dubbi. la verità è che io per primo sono stupito da una sparata così grossolana.
però, vediamo nei prossimi giorni :hmm:
Purtroppo, io invece non sono affatto stupido.

Ho concesso parecchie chances a questo Papa di dimostrarmi che non e' un lurido zerbino appecoronato ai diktat del mondialismo. Sono sempre stato deluso.

Le affermazioni su "la Chiesa e' donna" sono riportate  da tutte le maggiori testate italiane e internazionali. Non vedo perche' dovrebbe trattarsi di un falso.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline Angelo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #168 il: Giugno 13, 2015, 18:28:40 pm »
Purtroppo, io invece non sono affatto stupido.

Ho concesso parecchie chances a questo Papa di dimostrarmi che non e' un lurido zerbino appecoronato ai diktat del mondialismo. Sono sempre stato deluso.

Le affermazioni su "la Chiesa e' donna" sono riportate  da tutte le maggiori testate italiane e internazionali. Non vedo perche' dovrebbe trattarsi di un falso.

Concordo. Poi, il Papa ha i suoi giornali, ha la possibilità di smentire e non ha smentito niente del virgolettato, quindi è uno zerbino femminista. Forse qualche femminista gli dedicherà pure una canzone...  :sick:
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #169 il: Giugno 13, 2015, 18:29:52 pm »
Citazione
il genio femminile

...  :hmm: che roba è "il genio femminile" ?
In cosa consisterebbe tale "genio femminile" ?
Forse nel parassitare ogni ambito maschile e nel far mettere "a pecora" una caterva di ometti adoranti ?
Be', in tal caso non parlerei di genio femminile, bensì di coglionaggine maschile.

Alberto1986

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #170 il: Giugno 14, 2015, 16:17:36 pm »
"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani". Papa Francesco, anno 2015. ZERBINO FEMMINISTA.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-chiesa-donna-1140069.html

"La Chiesa è donna, è sposa di Cristo, è madre del suo popolo di fedeli cristiani".
Durante la meditazione svolta nella basilica di San Giovanni in Laterano al raduno mondiale dei sacerdoti, parlando a "braccio" e in lingua spagnola, papa Francesco spiega ai preti presenti che "non è femminismo osservare che Maria è molto più importante degli apostoli".
Al ritiro dei sacerdoti, il Santo Padre ha detto di essere "contento" perché in prima fila erano le donne. "Anche le donne ricevono lo Spirito Santo - ha spiegato - il genio femminile nella Chiesa è una grazia, la Chiesa è donna, è 'la' Chiesa, non 'il' Chiesa, è sposa di Cristo, è madre del santo popolo fedele di Dio". "La Chiesa è donna - ha, poi, aggiunto il Santo Padre - le donne qui sono immagine e figura della chiesa della madre, esprimono in modo speciale la collaborazione, ai reclami femministi (rispondo) che Maria è molto più importante degli apostoli".





Questo Papa è più vergognoso e squallido di quanto si potesse immaginare  :sick: :sick: :sick:

Se continuerà a sparare vaginate femministe con questo ritmo, bisognerà conferirgli il titolo di "Boldrina ad honorem"  :sick:  :sick: :sick:


Offline Angelo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #171 il: Giugno 14, 2015, 16:28:13 pm »


Questo Papa è più vergognoso e squallido di quanto si potesse immaginare  :sick: :sick: :sick:

Se continuerà a sparare vaginate femministe con questo ritmo, bisognerà conferirgli il titolo di "Boldrina ad honorem"  :sick:  :sick: :sick:

Penso che già l'abbia preso il titolo di Boldrina ad honorem, gli manca (ma glielo daranno a breve) quello di SuperZerbino ... --->
Poi gli faranno pure una canzone, dopo il "supercafone" de "Er Piotta", gli dedicheranno il "Superzerbino" , il testo si presta bene per la modifica. Se i suoi amici femministi hanno cambiato l'inno nazionale italiano, gli faranno pure la modifica giusta per il suo Zerbinismo femminista.
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Gilbert Keith Chesterton

Alberto1986

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #172 il: Giugno 23, 2015, 03:13:40 am »
Citazione
Torino, 21 giu. - Papa Francesco ha chiesto reale parita' per le donne nel mondo del lavoro. "I loro diritti - ha detto in piazzetta Reale a Torino - vanno tutelati con forza, perche' le donne, che pure portano il maggior peso nella cura della casa, dei figli e degli anziani, sono ancora discriminate, anche nel lavoro". "Mi chiamo Alexandra, sono moglie e mamma. Sento di appartenere a quella generazione di chi si e' dovuto rimboccare le maniche in fretta, nella mia mente gia' mi vedevo una donna in carriera che gira il mondo in lungo e in largo. Nel corso degli anni i miei sogni si sono modificati, ma non l'ho mai sentito come una privazione". E' stata questa la testimonianza di una lavoratrice, rivolgendo a nome dei colleghi un saluto al Papa, al quale ha confidato di avere il marito "disoccupato ormai da circa 2 anni e mezzo, impegnato ormai nel ruolo del 'mammo'", e di aver perso a un certo punto il lavoro anche lei, "con l'angoscia veniva a dormire con noi e la mattina era la prima ad alzarsi". "Ora che ho ripreso a lavorare nel mio piccolo cerco - ha assicurato - di collaborare e di essere solidale con i miei colleghi non dimenticando mai, chi, come mio marito, e' senza un lavoro, chi e' ancora in cassaintegrazione, chi e' precario, i giovani senza lavoro che gravano ancora sulle loro famiglie, che magari a loro volta vivono gravi difficolta' economiche". "Grazie Padre Santo - ha detto infine Alexandra - per aver spesso sottolineato il lavoro della donna, i suoi ritmi, gli orari e il salario, unito al nostro compito di 'regista' della nostra famiglia, che, con l'aiuto dei nostri mariti, svolgiamo con dedizione affrontando un giorno alla volta".

http://www.agi.it/cronaca/notizie/papa_francesco_tutelare_con_forza_i_diritti_delle_donne-201506211041-cro-rt10015




Voglio ringraziare anche io Madre Padre Santao Bergoglio: ogni suo discorso e parola è per me un puntuale appuntamento con la tazza del gabinetto.  :sick:

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #173 il: Giugno 23, 2015, 03:48:56 am »
 :flag1: E' un'affermazione indifendibile. Mi associo a quanto disse San Vincenzo di Lerins: alcuni Papi Dio li dona, altri li tollera, tal altri li infligge.

Donna regista e marito comparsa - dalla famiglia cristiana alla famiglia cretina. :mad:
Ora le donne sguazzano a proprio agio in un cattolicesimo di chiacchiere: fanno le lettrici, le animatrici liturgiche (qualsiasi cosa ciò voglia dire), le catechiste, le distributrici della Comunione (in mano), ma divorziano a piacimento.
Continuino pure a festeggiare sul Titanic. Da tempo sono vicino a comunità che almeno hanno le idee chiare sul femminismo: come cristiani dobbiamo pensare alle scialuppe.

« Ultima modifica: Giugno 23, 2015, 07:00:07 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #174 il: Giugno 23, 2015, 11:24:06 am »
Da vomito :sick:

Che poi, dal raccondo di Alexandra si evince il contrario di quanto dice il Papa: e' il marito ad essere piu' svantaggiato dalla societa'  in quanto leioo ha trovato lavoro mentre lui resta disoccupato.

Bergoglio e' pure lento di comprendonio, oltre che un femminista allienato ai dogmi del mondialismo. Se va avanti cosi', tra poco fara' compagnia a Jovanotti  ai meeting riservati dei potenti della terra, cosi' potra' parlare della "sola grande Chesa, che passa da Che Guevara e arriva fino a madre Teresa"   :doh: :doh:
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #175 il: Giugno 23, 2015, 12:17:37 pm »
Ad ogni dichiarazione, affonda sempre di più nel fango femminista...confesso che, quando lessi tempo fa, che qualcuno l'aveva definito "il Papa che piace alla gente che piace" pensai che fosse una battuta superficiale, ma invece era profondamente azzeccata :D
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Alberto1986

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #176 il: Agosto 30, 2015, 05:43:55 am »
Questo Papa fa sempre più schifo:



Citazione
Il Papa benedice i libri gender. All'autrice scrive: "Vai avanti". Il Vaticano smorza i toni.
Bergoglio scrive all'autrice dei libri che raccontano le famiglie omosessuali ai bambini. Poi la precisazione: "La lettera doveva restare segreta".


"Mi ha auspicato ad andare avanti e mi ha impartito la benedizione". La benedizione alla teoria gender. Papa Francesco stupisce ancora, scrivendo una lunga missiva all'autrice dei libri che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, voleva bandire dalle sue scuole.
Dopo il Sinodo sulla famiglia che rischia di dividere in due la Chiesa, il papa si schiera ancora dalla parte delle coppie omosessuali. Francesca Pardi, fondatrice con la compagna Maria Silvia Fiengo della casa editrice per bambini Lo Stampatello, ha scritto libri come "Piccolo Uovo", "Piccola storia di una famiglia: perchè hai due mamme?" e "Qual è il segreto di papà?". Ha raccontato di aver ricevuto una lettera da Bergoglio che la incitava ad "andare avanti" sulla sua strada. "Piccolo uovo" ha vinto nel 2012 il Premio internazionale della letteratura per l'infanzia Anderson e parla della storia di due pinguini (maschi) che adottano e crescono un piccolo rimasto orfano. "Auspico che tu vada avanti", ha scritto Francesco nella sua lettera in difesa della scrittrice gender.
La lettera arrivata alla Pardi è firmata da monsignor Peter B. Wells per conto del Santo Padre. "Spero - ha detto l'autrice - che questo gesto avvii un cambiamento di toni sul tema delle famiglie "altre", un maggiore rispetto per le persone come me in un momento in cui ci sentiamo oggetto di una crociata". Insomma, la lettera del papa benedice i gender. Questo è quello che - a sentire le parole della Pardi - emerge dalla lettera. Un nuovo episodio in cui Bergoglio sembra rompere la tradizione della Chiesa e schierarsi, invece, con la "modernità".
La Pardi aveva mandato a giugno al Papa un intero catalogo dei suoi libri, sperando li potesse leggere. Evidentemente l'ha fatto: "Non troverebbe, tra queste pagine - aveva scritto la donna a Bergoglio - neanche l'ombra di quella teoria del gender di cui questi libri sarebbero lo strumento principale: dov'è che diciamo ai bambini che possono scegliere il proprio genere? Dove parliamo loro di sesso?". Ma iconsegnare il racconto delle famiglie omosessuali ai bambini piccoli significa parificare nel periodo educativo la famiglia tradizionale con le coppie omosessuali, una scelta educativa che spetta alle famiglie.
Occorre dire che in altre occasioni e in discorsi ufficiali il Papa si è espresso contro l'ideologia gender. Ma alcuni fedeli vedono nel pontificato di Bergoglio una sorta di contraddizione interna, la presenza di una "doppia via" che disorienta i cattolici. Denuncia l'ideologia, ma agli ideologi del gender lancia l'invito a non fermarsi. Lo stesso è successo, per esempio, nelle lunghe interviste con Scalfari, quando il Vescovo della cattolicità ha dichiarato al fondatore di Repubblica che "non esiste un dio cattolico".
"A un bambino non puoi chiedere di fare queste cosa qua - aveva detto Luigi Brugnaro quando decise di bandire queste 'favole arcobaleno' dalle sue scuole - I genitori poi sono liberi di fare le loro scelte. Parlarne è possibile nei convegni, negli ambiti della cultura. La libertà di scelta degli adulti deve essere massima. Ma il bambino deve trovarsi a scuola in un ambiente sereno e tranquillo, dopodiché nelle loro case chiameranno i genitori papà 1 e papà 2, mamma e mamma 2. Possono fare quello che vogliono. Noi - ha concluso - incoraggeremo tutto ciò che vuol dire integrazione, ma dobbiamo pensare anche alla maggioranza delle persone. Io non me la dimentico di sicuro".
Ma a lui il Papa non ha inviato nessuna lettera di congratulazioni. Troppo in linea con la tradizione.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-benedice-i-libri-gender-allautrice-scrive-vai-avanti-1164130.html

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #177 il: Agosto 30, 2015, 06:31:04 am »
Semplicemente scandaloso. Come dice il prof. De Mattei (quello epurato da Radio Maria) siamo al momento in cui occorre prendere posizione: dimostrare di essere cristiani o mettersi dalla parte dei cattolici da sacrestia, fedeli a una religione su misura sempre meno somigliante al cristianesimo.
Sempre più cattolici si stanno rendendo conto dell'incompatibilità delle affermazioni di questo Papa con quello dei precedenti e del Magistero dela Chiesa.
« Ultima modifica: Agosto 30, 2015, 13:51:45 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #178 il: Agosto 30, 2015, 12:32:17 pm »
A questo punto mi sorge un (legittimo) dubbio: è proprio perchè alla Curia sapevano che Bergoglio avrebbe piegato a 90° gradi
la Chiesa ai tempi nuovi e alle esigenze (si fa per dire) dei tempi nuovi che si è provveduto a defenestrare Benedetto XVI° che a
questo gioco (da bravo tedesco) non si prestava e ad elevare al soglio pontificio Bergoglio che (da buon italiano) questo gioco lo avrebbe condotto e guidato alla grande? A pensare male...ci si azzecca quasi sempre. Andreotti docet.

Online Massimo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #179 il: Agosto 30, 2015, 12:37:57 pm »
Sempre più cattolici si stanno rendendo conto dell'incompatibilità delle affermazioni di questo Papa con quello dei precedenti e del Magistero dela Chiesa.
E allora, caso Vicus, che si fa? Anticamente i Papi inadeguati venivano accoppati. Adesso che ammazzare un Papa non si può o per lo meno la cosa è difficile quali strumenti ha a disposizione il gregge cattolico per liberarsi di Papi del genere (o degenere)?
Cosa prevede il diritto canonico? Se il Papa diventa pazzo o eretico come si rimedia o come si può correggere la situazione?