Autore Topic: Cosa ne penso delle femministe e considerazioni sulla questione femminista .  (Letto 939 volte)

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Offline Stendardo

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Uno dei motivi che mi hanno indotto ad iscrivermi in questo luogo virtuale è costituito dal fatto che questo forum è stato uno dei primi luoghi virtuali , se non proprio il primo in Italia , che ha avuto un approccio empirico e pragmatico nell’affrontare la questione femminista .
In primo luogo sono state le femministe stesse che hanno generato l’antifemminismo .
Tutti noi che scriviamo in questo forum e , più in generale tutti gli antifemministi , abbiamo un punto in comune che deriva dalla nostra esperienza diretta di vita vissuta e da ciò che abbiamo potuto constatare con i nostri stessi occhi  . Atei o credenti , di ogni ceto ed estrazione politica , abbiamo avuto tutti la seguente reazione :
prima o poi arriva inevitabilmente il giorno in cui non se ne può più di assistere inerti e passivi a tutti i soprusi ed a tutte le angherie che vengono  inflitte agli uomini e che sono perpetrate dalla repellente femminista così scaturisce altrettanto inevitabilmente una reazione maschile istintiva , direi quasi primordiale ed inconscia , volta a scollarsi di dosso questa parassita  . Le modalità reattive degli uomini possono variare in relazione alla propria natura ; c’è ci reagisce in maniera più fredda e distaccata e chi , invece , viene portato fino all’esasperazione e pertanto può agire in maniera poco ortodossa e talvolta perfino  in modo aggressivo .
Ma tutte queste reazioni maschili hanno il minimo comune denominatore nel fatto che ci troviamo di fronte ad una categoria ben determinata di donna la quale da un lato si rifiuta di adempiere al proprio ruolo di moglie e madre ed al contempo vuole tiranneggiare sulla controparte maschile spolpandola fino al midollo .
Ho avuto modo di constatare che in questi anni ci sia stato un aumento generale della sfacciataggine da parte delle femministe , al tipo di femminista viscida e meschina appartenente ai collettivi femministi ed alle centrali di odio femministe dei cd centri “antiviolenza” pare che sia aumentato il tipo di femminista senonoraquandista e delle deputate del PD contraddistinte da estrema superbia e  boriosità che le rendono probabilmente più nauseabonde rispetto alle prime .
In definitiva la femminista è una scroccona che per natura non può e non vuole essere né una buona madre né tantomeno una buona moglie .
Ho notato che una caratteristica specifica che separa una femminista da un’altra donna  consiste nell'idea assurda di pretendere tutti i diritti e benefici che derivano dall’aver contratto un matrimonio con un uomo ma contemporaneamente rifiuta ogni dovere sia come moglie che come madre .   Difatti è l’unica che crede che sia un suo diritto ottenere tutti i privilegi ed i favoritismi dalle leggi rispetto agli uomini sia nel diritto di famiglia che nel diritto del lavoro .
Dal canto mio , mi sono sempre reputato una persona diretta e sincera che dice quel che pensa e che non le manda a dire a nessuno ,  di conseguenza mi sono dunque comportato così anche con le femministe .
Tempo fa ebbi modo di parlare di persona con una femminista mettendola in guardia che , questa volta , a differenza di tutte le altre volte , ovvero di quanto accaduto dal ’68 in poi e per tutti gli altri decenni successivi , se non desistevano dalla loro condotta miseranda al servizio delle oligarchie appartenenti alla massoneria finanziaria internazionale , ci sarebbe stata una reazione maschile non solo in Italia ma in tutta Europa tale che non gliela avremmo data per vinta mai e poi mai .
Ricordo che rimasi di ghiaccio quando a questo mio avvertimento lei rispose con tono irrisorio che ormai è finita l’ “era del maschio”  e che ero una persona “lunatica e paranoica” .
Bene , dopo un bel po’ di anni da quell’episodio posso senza altro asserire che ormai gli schieramenti si sono delineati e che le nostre idee così come anche le idee autenticamente cristiane stanno prendendo progressivamente piede soprattutto nei cuori dei giovani e delle nuove generazioni smuovendo le coscienze narcotizzate dal fecciume della propaganda plutocratica , si pensi solo ai milioni di persone scese in piazza in Francia e poi in tutta Europa per protestare contro l’ideologia gender  che vuole distruggere le famiglie , alla Russia di Putin , all’Ungheria di Viktor Orban etc. 
E  ,non vorrei peccare di presunzione , ma credo che gli uomini che nasceranno dopo di noi ci saranno eternamente grati per tutto ciò che noi oggi stiamo facendo .
« Ultima modifica: Febbraio 04, 2014, 01:18:46 am da Stendardo »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius