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Il divorzio? Una commedia...

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Vicus:
Il matrimonio è per tutta la vita soltanto nelle riviste di abiti da sposa. Altrove, si tenta col cinismo di adulare il pubblico pagante, incapace di affrontare le difficoltà di coppia.
L'industria del divorzio, attenta ai bisogni del consumatore, fornisce sogni o servizi (legali) secondo le necessità del momento.
La famiglia non viene distrutta col pugno di ferro (nessuno infatti è obbligato a divorziare), ma col pretesto di dare al pubblico ciò che vuole, con un'educazione camuffata da umorismo e consigli amichevoli.

La locandina recita: Il matrimonio nuoce gravemente alla salute - Ingredienti: 55% denaro, 23% sesso, 22% bugie.

vnd:
I francesi, la fase fastidiosamente femminista che sta attraversando l'Italia l'hanno subita negli anni settanta.
Ne avranno due palle....

Vicus:
Come ideologia il femminismo è tramontato in tutta Europa a livello di sentire comune -ammesso che abbia mai avuto un reale seguito.
La percentuale di divorzi è uguale a quella italiana (50-60%, anche se un conoscente mi ha detto che in Italia quella reale è del 70%). In compenso, pare che gli ex-mariti non finiscano sotto i ponti in massa, e che escano fisicamente incolumi dal divorzio, chiesto dalla moglie nell'85% dei casi (in Italia nel 70%).
La natalità è la più alta d'Europa, quasi il doppio di quella italiana, durante un soggiorno in Francia ho visto parecchi genitori a spasso col passeggino, spettacolo decisamente più raro in Italia.
Nota: i rappresentanti di associazioni Qmiste appaiono regolarmente alla tv pubblica (specie France 5 visibile su satellite).

Vicus:
La condizione di separata/divorziata è oggi priva di riprovazione sociale; non solo regna come banalità ma è divenuta uno status symbol, grazie principalmente a cinema e stampa. Come si può vedere in questo spettacolo teatrale, che procura alle divorziate il senso di appartenenza a una comunità esclusiva:

La commedia delirante di Alil Vardal
Il clan delle divorziate
Già un milione di spettatori

Vicus:
Quando il successo arride, ci vuole il bis. Il seguito non poteva mancare:

10 anni di matrimonio!!!
100000 spettatori

Come si desume dall'immagine del cuoricino con la miccia, il divorzio non è considerato un episodio sfortunato, ma l'inevitabile conseguenza del matrimonio. L'effetto di commedie come queste è narcotizzante per le coscienze.

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