Autore Topic: Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico  (Letto 4548 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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 I fiori del male. Questo era Heinrich Himmler   


Salutista, paladino degli animali, guru del biologico, autore di fiabe Ecco Himmler, l’assassino più politicamente corretto della storia

“Sei un ebreo?”, chiede Heinrich Himmler a un prigioniero durante una visita nel fronte orientale del 1941. “Sì”. “Entrambi i genitori sono ebrei?”. “Sì”, continua il ragazzo. “Hai antenati che non fossero ebrei?”. “No”. “Allora non posso aiutarti”. Il giovane viene fucilato sotto gli occhi del gerarca nazista. Questo era Heinrich Himmler.

Di Hitler si dice che fosse “magnetico”. Di Göring che fosse un valoroso pilota. Di Goebbels che fosse un demagogo straordinario. Di Heydrich che fosse un provetto schermidore, un eccellente pilota e un ottimo musicista. Nessuno è mai riuscito a trovare niente di speciale in Himmler, non un solo momento di carisma e umanità in tutta la sua esistenza. Fra i grandi capi nazisti è il più efferato e il più anonimo. L’uomo che vanta un curriculum di delitti senza precedenti non mostra segni caratteristici. Basso, flaccido, calvo, grassoccio, occhi acquosi, mento sfuggente, stretta di mano molle, Himmler era uno come tanti, monotono e pedante. Solo che il suo ufficio era il comando delle SS e della polizia nazista, il suo compito realizzare il più spaventoso massacro della storia.
I suoi lineamenti sono talmente banali che nel maggio del 1945 non viene identificato dai sovietici che lo fanno prigioniero e dagli inglesi che lo prendono in custodia. Non si è nemmeno camuffato: a Himmler è bastato togliersi i pince-nez. Senza quelli, non è più lui. Come in una gag, Himmler era i suoi occhiali. Dietro non c’è nulla. Fino a oggi.

“Vado ad Auschwitz. Baci, il tuo Heini”, scrive Himmler alla moglie Margaret. E ancora: “Nei prossimi giorni sarò a Lublino, Zamosch, Auschwitz, Lemberg e poi nella nuova sede. Sono curioso di vedere se e come funzionerà il telefono. Saluti e baci! Il tuo Pappi”. Pochi giorni dopo parte per un sopralluogo di due giorni ad Auschwitz per vedere con i suoi occhi che cosa accade a un trasporto di ebrei sottoposti all’azione del pesticida Zyklon B. I cadaveri gonfi che si colorano di blu, i forni crematori. Himmler dà il via libera alla distruzione su vasta scala del popolo ebraico.

Queste sono soltanto due delle straordinarie lettere ritrovate in Israele e pubblicate in questi giorni dal quotidiano tedesco Die Welt. Documenti, corrispondenza e fotografie dell’architetto dell’Olocausto. Leggendo queste lettere, vedendo queste immagini, i giornali hanno sottolineato la “normalità” del boia del Terzo Reich, il capo delle SS, del programma eutanasia e dell’annientamento del popolo ebraico.
Le lettere ci rivelano un Himmler attento alle spese personali, che vive senza lussi, a differenza di quasi tutti gli altri gerarchi, specie Göring. Dalle lettere ne esce un Himmler “sobrio esecutore di una visione del mondo”, come dice lo storico Michael Wildt. Ai suoi occhi l’omicidio di massa era un passo necessario per compiere la missione del Terzo Reich. “Sarò in un centro di esecuzioni per testare nuovi e interessanti metodi di fucilazione”, scrive il gerarca alla moglie. Come commenta lo Spiegel, “Himmler non aveva nulla di banale, era intelligente, possedeva una energia radiante, e una fantasia capace di attuare l’ideologia del nazionalsocialismo in azione”. Le lettere confermano che Himmler non era un mostro, non aveva nulla di demoniaco, né di sadico, non traeva piacere nella sofferenza altrui (si sentì spesso male di fronte alle carneficine). Aveva una missione, invece, e una ideologia ben precisa. Pagana, salutista, eugenetica, ecologista, darwiniana, ultra moderna e iper illuministica.

Queste ultime scoperte ci parlano di un uomo che concepiva se stesso, nelle parole di Joachim Fest, “non come un assassino, ma come un patrono della scienza”. E fu proprio quella moglie, l’infermiera Margaret, appassionata di omeopatia e mesmerismo, a introdurlo alla scienza del biologico. Una fotografia li ritrae a raccogliere erbe mediche sul lago di Tegernsee, dove la moglie e la figlia Gudrun lo aspettavano. Era il giugno 1941. Questo materiale incredibile si trova a Tel Aviv, in un caveau di proprietà della regista Vanessa Lapa, che ha realizzato un documentario su Himmler la cui proiezione in anteprima è in programma alla prossima Berlinale.
Emerge l’Himmler pioniere dell’alimentazione biologica e della battaglia contro il “Gm Food”, il cibo geneticamente modificato, da combattere a favore di una “agricoltura in accordo con le leggi della vita”. “L’artificiale è ovunque”, scriveva Himmler. “Ovunque c’è cibo adulterato, pieno di ingredienti che lo rendono longevo e più bello”.

Himmler era un avido lettore di Max Bircher-Benner e Ragnar Berg, i due principali sostenitori del cibo biologico, il primo addirittura inventore del famoso Muesli. Himmler si distinse come uno zelota della lotta agli additivi, ai conservanti, ai coloranti, e vietò l’uso dello zucchero bianco raffinato e del miele artificiale. Grande sostenitore dei rimedi naturali, il capo delle SS fu anche un acerrimo nemico della vivisezione e promosse campagne per la tutela dell’ambiente e di specie sotto minaccia di estinzione, come la balena. Secondo Himmler, si doveva bandire la vivisezione con l’obiettivo di “risvegliare e rafforzare lo spirito di compassione in quanto uno dei più alti valori morali del popolo tedesco”. Un Himmler orgoglioso di definire questo popolo “l’unico al mondo ad avere un’attitudine decente verso gli animali”.

Il più zelante assassino di bambini della storia scrisse persino un libro di fiabe, in cui i topi scovati nelle case dei tedeschi non vengono uccisi, ma portati in tribunale per essere processati, “trattati con umanità”. Su volontà di Himmler furono approvate direttive per il trasporto degli animali, furono ospitate a Berlino conferenze internazionali sulla protezione degli animali e promulgata una regolamentazione della macellazione dei pesci e di altri animali a sangue freddo. Una volta Himmler chiese al suo medico, noto cacciatore: “Come puoi, tu, dottor Kersten, gioire sparando, da un riparo, a delle creature indifese, che vagano per la foresta, incapaci di proteggere se stesse e prive di ogni sospetto? E’ un vero delitto. La natura è tremendamente bella e ogni animale ha il diritto di vivere”. Intanto gli ascari di Himmler inseguivano e abbattevano gli ebrei nelle foreste della Polonia e dell’Ucraina.

Un saggio di due ricercatori americani, Arnold Arluke della Northeastern University di Boston e Boria Sax della Pace University di New York, è arrivato addirittura alla conclusione che “l’Olocausto è stato causato dalla paura della contaminazione genetica del popolo tedesco che i nazisti consideravano unico anche per il suo rapporto privilegiato e simpatetico con gli animali”. Himmler decise anche di bandire la macellazione rituale ebraica che non permette di anestetizzare la bestia. Stigmatizzava la tradizione kasher perché si poneva “contro la raffinata sensibilità della società tedesca” e addirittura come “una sofferenza inutile”.

Salutista, Himmler aveva in odio il tabacco, che definiva “una masturbazione polmonare”. Il Reichsführer che incitava i suoi soldati a non avere pietà di una colonna di donne e bambini da fucilare, bandì il fumo non soltanto fra le sue SS, ma anche in molti luoghi di lavoro, negli uffici governativi, negli ospedali e sui treni e autobus delle città. Nessuno fumava mai in presenza del sovrano dei campi di concentramento.

Himmler raccomandava colazioni a base di porri crudi e acqua minerale, e dedicò parte della sua attività al “problema delle patate lesse”, finanziando persino delle ricerche sul tema. Emerge anche una passione per i bagni nel fieno d’avena. Himmler aveva messo a punto anche uno speciale menu da sottoporre al popolo tedesco: il caffè del mattino era sostituito da latte e poltiglia di cereali; a tavola, al posto di vino o birra, si doveva bere acqua minerale; i pasti erano da calcolare minuziosamente sui computi delle vitamine e delle calorie prescritte dagli eugenisti a lui vicini. Himmler amava i cerbiatti e definiva la caccia “un delitto a sangue freddo contro esseri innocenti”. E’ la stessa persona che sponsorizza nei campi di sterminio i medici criminali e gli esperimenti sulle cavie umane.
Il capo delle SS era prima di tutto un allevatore di polli. Un destino che condivise con altri genieri della “soluzione finale”: Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz, aveva un negozio di macelleria; Willi Mentz, guardiano a Treblinka, aveva fatto il mungitore di vacche; Kurt Franz, ultimo comandante di Treblinka, era stato macellaio come Karl Frenzel, “fuochista” prima a Hadamar poi a Sobibor.

A Waldtrudering gli Himmler si stabiliscono con il cane, i polli, i conigli e un maiale. “Le galline depongono male”, scrive Margaret a Himmler. “Appena due uova al giorno”. La famiglia Himmler, alla fine della guerra, sognava di aprire una grande industria di allevamento di uova biologiche. Lo stratega dello sterminio stravedeva per i tramonti, ma soprattutto per i fiori. E giunse così a ordinare la produzione di erbe medicinali e miele organico nel campo di concentramento di Dachau, dove il dottor Fahrenkamp diresse una sorta di paradiso verde in mezzo al lager.

L’Istituto tedesco per la nutrizione e il cibo organizzò una rete di coltivazioni all’interno dei campi di concentramento in Polonia e Cecoslovacchia. A Dachau la piantagione era diretta dal botanista austriaco Emmerich Zederbauer, che coordinava un gruppo di medici, farmacisti e tecnici di laboratorio. Ad Auschwitz, invece, Himmler aveva ordinato di coltivare una speciale pianta dell’est, la kok-saghyz, che riteneva avesse speciali poteri curativi. Nella rete di venti campi di concentramento, Himmler organizzò la più grande coltivazione europea di erbe medicinali.
Himmler paragonava spesso il suo lavoro di selezionatore di gruppi etnici, disabili ed ebrei, a quello di un botanico: “L’affrontammo come un vivaista che tenta di riprodurre una vecchia varietà che è stata adulterata e svilita. Partimmo dai criteri di selezione delle piante e quindi procedemmo, con molta determinazione, a eliminare gli uomini che ritenevamo di non poter utilizzare”.

Una speciale squadra agli ordini di Himmler lanciò una guerra contro la impatiens parviflora, un fiore boschivo giudicato “alieno” nelle campagne tedesche. Il capo delle SS sognava poi di “creare una immensa zona naturale di flora e fauna in Polonia”. Aveva persino proibito di usare fiori artificiali ai funerali e fu fiero di fare della Germania il primo paese europeo con delle riserve naturali. Le lettere di Himmler alla moglie sono piene di riferimenti ai fiori, una sua ossessione. In una missiva, Himmler racconta di averle spedito 150 tulipani dall’Olanda: “Di un colore, di due colori, non ne trovi così in Germania”. I suoi ordini di annientamento di villaggi e popolazioni, il Reichsführer li firmava rigorosamente con dei lapis naturali. Di legno, mica di plastica.

Giulio Meotti
Fonte: www.ilfoglio.it
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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #1 il: Febbraio 06, 2014, 10:59:33 am »
Bellissimo link e quindi topic Salar grazie. Molte cose le sapevo già a parte certi dettagli anche nuovi recentemente scoperti, da queste lettere di Himmler alla moglie che anche lei non c'è che dire, un bell'esemplare "umano"....Il documentario che andrà al Festival di Berlino deve essere mio, anche se, purtroppo l'ha diretto una donna, e quindi chissà dove finirà davvero per andare a parare.
Poi i nazisti, è sempre tutto così fottutamente ridicolo, durante le battaglie della sciagurata, criminale, "Operazione Barbarossa", hanno provocato una distruzione urbana e anche ambientale senza precedenti in tutta la Storia delle guerre, per l'impatto di devastazione delle campagne, dei boschi, delle foreste, al solo passaggio di migliaia dei loro mezzi corazzati, cingolati, ecc., e delle centinaia di migliaia di esplosioni da bombe e razzi lanciati di tutti i tipi. Quanti alberi avranno abbattuto là dove non sarà più cresciuta erba, e animali avranno ucciso?
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #2 il: Febbraio 06, 2014, 11:12:41 am »
Citazione
Poi i nazisti, è sempre tutto così fottutamente ridicolo, durante le battaglie della sciagurata, criminale, "Operazione Barbarossa", hanno provocato una distruzione urbana e anche ambientale senza precedenti in tutta la Storia delle guerre, per l'impatto di devastazione delle campagne, dei boschi, delle foreste, al solo passaggio di migliaia dei loro mezzi corazzati, cingolati, ecc., e delle centinaia di migliaia di esplosioni da bombe e razzi lanciati di tutti i tipi. Quanti alberi avranno abbattuto là dove non sarà più cresciuta erba, e animali avranno ucciso?

La coerenza non è il piatto forte degli animalisti.
Se fossero stati meno ottusi,si sarebbero ingraziati il popolo russo,o almeno quello ucraino,che erano schiacciati dallo stalinismo e non ne potevano più,ma loro logica gli impose di comportarsi con assoluto disprezzo di quei popoli in quanto slavi,ne conseguì che ai russi non rimase altra soluzione,o combattere o morire sterminati.
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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #3 il: Febbraio 06, 2014, 11:13:24 am »
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« Risposta #4 il: Febbraio 06, 2014, 11:14:11 am »
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« Risposta #5 il: Febbraio 06, 2014, 11:20:22 am »
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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #6 il: Febbraio 06, 2014, 11:23:25 am »
Poi mi concedete una cosa...
Stalin era PIU' BELLO.

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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #7 il: Febbraio 06, 2014, 11:27:11 am »
La coerenza non è il piatto forte degli animalisti.
Se fossero stati meno ottusi,si sarebbero ingraziati il popolo russo,o almeno quello ucraino,che erano schiacciati dallo stalinismo e non ne potevano più,ma loro logica gli impose di comportarsi con assoluto disprezzo di quei popoli in quanto slavi,ne conseguì che ai russi non rimase altra soluzione,o combattere o morire sterminati.
Assolutamente d'accordo. Stesso errore compiuto anche dagli americani in Vietnam, Iraq, Afghanistan.
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Offline Stendardo

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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #8 il: Febbraio 06, 2014, 12:08:13 pm »
Poi mi concedete una cosa...
Stalin era PIU' BELLO.




I crimini del comunismo non sono mai stati sottoposti a una valutazione legittima e consueta né dal punto di vista storico né da quello morale, o almeno in maniera troppo superficiale se paragonata al grande approfondimento che viene fatto sul fascismo e sul nazionalsocialismo , ma anche senza il paragone bisogna dire che l'argomento è troppo poco trattato.
La storia dei regimi e dei partiti comunisti, della loro politica, dei loro rapporti con le rispettive società nazionali e con la comunità internazionale non si riduce alla dimensione criminale e neppure a una dimensione di terrore e di repressione. Nell’urss e nelle «democrazie popolari» dopo la morte di Stalin, in Cina dopo quella di Mao, il terrore si è attenuato, la società ha cominciato a uscire dall’appiattimento, la coesistenza pacifica – anche se era «una continuazione della lotta di classe sotto altre forme» – è diventata una costante nei rapporti internazionali.
Per quantificare gli orrori perpetuati dai regimi comunisti nel mondo, come spesso è stato fatto per il fascismo e per il nazionalsocialismo , possiamo fornire un bilancio in cifre, che, pur essendo ancora largamente approssimativo e necessitando di lunghe precisazioni, riteniamo possa dare un’idea della portata del fenomeno, facendone toccare con mano la gravità:

Urss, 20 milioni di morti,
Cina, 65 milioni di morti,
Vietnam, 1 milione di morti,
Corea del Nord, 2 milioni di morti,
Cambogia, 2 milioni di morti,
Europa dell’Est, 1 milione di morti,
America Latina, 150.000 morti,
Africa, 1 milione 700.000 morti,
Afghanistan, 1 milione 500.000 morti,
movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti.
Il totale si avvicina ai 100 milioni di morti.

Quasi 100.000.000 di morti : questo il costo in esseri umani del comunismo. Com'e' potuto succedere che un ideale di emancipazione, di fraternità universale si traducesse in dottrina dell' onnipotenza statuale, in discriminazione generalizzata di interi gruppi sociali o nazionali, in deportazioni di massa e in atroci stermini?
L'accesso a numerosi archivi fino a ieri segreti, il moltiplicarsi delle testimonianze contribuiscono a mettere in luce una verità destinata a diventare presto scontata: i paesi comunisti si sono dimostrati molto più efficenti nella produzione di gulag e di cadaveri che in quella di grano e di beni di consumo .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #9 il: Febbraio 06, 2014, 12:17:42 pm »
Citazione

I crimini del comunismo non sono mai stati sottoposti a una valutazione legittima e consueta né dal punto di vista storico né da quello morale, o almeno in maniera troppo superficiale se paragonata al grande approfondimento che viene fatto sul fascismo e sul nazionalsocialismo , ma anche senza il paragone bisogna dire che l'argomento è troppo poco trattato.
La storia dei regimi e dei partiti comunisti, della loro politica, dei loro rapporti con le rispettive società nazionali e con la comunità internazionale non si riduce alla dimensione criminale e neppure a una dimensione di terrore e di repressione. Nell’urss e nelle «democrazie popolari» dopo la morte di Stalin, in Cina dopo quella di Mao, il terrore si è attenuato, la società ha cominciato a uscire dall’appiattimento, la coesistenza pacifica – anche se era «una continuazione della lotta di classe sotto altre forme» – è diventata una costante nei rapporti internazionali.
Per quantificare gli orrori perpetuati dai regimi comunisti nel mondo, come spesso è stato fatto per il fascismo e per il nazionalsocialismo , possiamo fornire un bilancio in cifre, che, pur essendo ancora largamente approssimativo e necessitando di lunghe precisazioni, riteniamo possa dare un’idea della portata del fenomeno, facendone toccare con mano la gravità:

Urss, 20 milioni di morti,
Cina, 65 milioni di morti,
Vietnam, 1 milione di morti,
Corea del Nord, 2 milioni di morti,
Cambogia, 2 milioni di morti,
Europa dell’Est, 1 milione di morti,
America Latina, 150.000 morti,
Africa, 1 milione 700.000 morti,
Afghanistan, 1 milione 500.000 morti,
movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti.
Il totale si avvicina ai 100 milioni di morti.

Quasi 100.000.000 di morti : questo il costo in esseri umani del comunismo. Com'e' potuto succedere che un ideale di emancipazione, di fraternità universale si traducesse in dottrina dell' onnipotenza statuale, in discriminazione generalizzata di interi gruppi sociali o nazionali, in deportazioni di massa e in atroci stermini?
L'accesso a numerosi archivi fino a ieri segreti, il moltiplicarsi delle testimonianze contribuiscono a mettere in luce una verità destinata a diventare presto scontata: i paesi comunisti si sono dimostrati molto più efficenti nella produzione di gulag e di cadaveri che in quella di grano e di beni di consumo .
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Che noia,non si può più scherzare...
Che ti devo dire se Stalin è un bell'uomo,cosa centri coi kulaki ucraini non so.
Io lo continuo a dire:QUESTO FORUM STA DIVENTANDO NOIOSO.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #10 il: Febbraio 06, 2014, 12:19:28 pm »
E allora io per ritorsione,ci metto questo,TIè

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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #11 il: Febbraio 06, 2014, 13:13:45 pm »
Hai ragione Salar, sulla noiosità saccente che a volte fa capolino anche qui. Purtroppo. Ma l'intervento di Stendardo, già preventivato dato il soggetto del topic, e' stato abbastanza equilibrato e comunque
utile, te l'assicuro, avendo avuto diversi bei scontri, con lui. :cool: Porta delle cifre, purtroppo anche limabili, come pure quelle riguardanti il nazismo, ma ahimè e lo dico da comunista del 2014, nella sostanza ben poco contestabili. Avendo letto davvero miriadi di libri da ogni prospettiva, che riportano questi fatti e cifre, i dati sono abbastanza al di là di ogni dubbio. Certo e' che il comunismo della Germania Est di Honecker per quanto certamente oppressivo e onnipresente in ogni dove nella vita spiata, controllata, guidata dei suoi cittadini, sia ad esempio pur nei suoi estremi di assassini, ben diverso dal "comunismo" di regimi apertamente folli e demenziali come la Kampuchea Democratica di Pol Pot, o l'Etiopia di Menghistu. Poi storicamente come nel post di Stendardo, ci e' stata data la possibilità di vedere cosa e' diventato, si e' evoluto( e nella maggior parte dei casi, solo involuto), il sistema comunista nei paesi del socialismo reale del Patto di Varsavia, della Cina, il Vietnam, Cuba ecc. Anche solo immaginare cosa e come sarebbe potuto diventare il nazismo(impossibilmente)vittorioso della WWII, e' da sempre uno dei temi preferiti e più affascinanti
della fantastoria/ politica, come della "Storia fatta con i se"....Ma ci possono concretamente essere
d'aiuto in questo solo la fantasia e la capacita' di scrittura di  Harris e Philip Dick.
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« Risposta #12 il: Febbraio 06, 2014, 13:23:10 pm »
Hai ragione Salar, sulla noiosità saccente che a volte fa capolino anche qui. Purtroppo. Ma l'intervento di Stendardo, già preventivato dato il soggetto del topic, e' stato abbastanza equilibrato e comunque utile, te l'assicuro, avendo avuto diversi bei scontri, con lui. :cool: Porta delle cifre, purtroppo anche limabili, come pure quelle riguardanti il nazismo, ma ahimè e lo dico da comunista del 2014, nella sostanza ben poco contestabili. Avendo letto davvero miriadi di libri da ogni prospettiva, che riportano questi fatti e cifre, i dati sono abbastanza al di là di ogni dubbio. Certo e' che il comunismo della Germania Est di Honecker per quanto certamente oppressivo e onnipresente in ogni dove nella vita spiata, controllata, guidata dei suoi cittadini, sia ad esempio pur nei suoi estremi di assassini, ben diverso dal "comunismo" di regimi apertamente folli e demenziali come la Kampuchea Democratica di Pol Pot, o l'Etiopia di Menghistu. Poi storicamente come nel post di Stendardo, ci e' stata data la possibilità di vedere cosa e' diventato, si e' evoluto( e nella maggior parte dei casi, solo involuto), il sistema comunista nei paesi del socialismo reale del Patto di Varsavia, della Cina, il Vietnam, Cuba ecc. Anche solo immaginare cosa e come sarebbe potuto diventare il nazismo(impossibilmente) vittorioso della WWII, e' da sempre uno dei temi preferiti e più affascinanti della fantastoria/ politica, come della "Storia fatta con i se"....Ma ci possono concretamente essere d'aiuto in questo solo la fantasia e la capacita' di scrittura di  Harris e Ray Bradbury.

Torsolo , tenuto conto che io non posso mai immaginare quanto sia stato sofferto da parte tua  questo tuo percorso fatto di coraggio e di consapevolezza  , non posso non esimermi dal ringraziarti personalmente e pubblicamente per questo tuo post , scritto in scienza e coscienza , dal quale traspare certamente onestà intellettuale ed umana .  :)
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« Risposta #13 il: Febbraio 06, 2014, 14:27:04 pm »
Citazione
Hai ragione Salar, sulla noiosità saccente che a volte fa capolino anche qui. Purtroppo. Ma l'intervento di Stendardo, già preventivato dato il soggetto del topic, e' stato abbastanza equilibrato e comunque
utile, te l'assicuro, avendo avuto diversi bei scontri, con lui. :cool: Porta delle cifre, purtroppo anche limabili, come pure quelle riguardanti il nazismo, ma ahimè e lo dico da comunista del 2014, nella sostanza ben poco contestabili. Avendo letto davvero miriadi di libri da ogni prospettiva, che riportano questi fatti e cifre, i dati sono abbastanza al di là di ogni dubbio

Sai qual è il problema?
Io lo chiamo NECROCRAZIA...
E' una tendenza andatasi formando negli ultimi anni a schierare i morti dalla propria parte.
Tutti a ragionare col pallottoliere,in unità rigorosamente fatte di 1 milioni di morti,tutti a contare i morti degli altri...
Tu 6 milioni di qua,tu 30 milioni di là...
Non toccare i miei 6 milioni,sono 6 e non sono 5,come osi dire che sono 5...

Ma io non lo so da che parte stanno i morti...
Quando sarò uno di quelli ve lo dirò.
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Re:Heinrich Himmler,ecologista,animalista,antivivisezionista,guru del biologico
« Risposta #14 il: Febbraio 06, 2014, 14:45:20 pm »
Io poi trovo in un certo senso,assurde certe dicotomie,che a mio avviso vengono radicalmente annichilite dalla modernità,tipo comunista-fascista,ateo-cristiano,che però nel forum vedo che vanno per la maggiore,e ti obbligano quasi a schierarti,ma tu appartieni ad un tempo in cui sei tutto e sei niente.
Limonov , come è sempre per i russi,in modo geniale,ha lanciato il nazibolscevismo,perchè ha capito che l'antinomia comunismo-nazismo,soprattutto nel mondo moderno è fittizia.
Sai qual'era la forza del comunismo?
L'essere un'alternativa.
Questo non te lo dico da comunista,ma da 'moderno''.
Io vedo che nel mio mondo,esiste un unico sistema,un'unico blocco,un'unico pensiero,un unica parrocchia.
E questo non può che essere un male,perchè se non ci sono alternative chi ha il potere può fare il cazzo che gli pare.
E' lo stesso principio del libero mercato,se c'è un monopolista,si prendono i prezzi del monopolista,se ci sono più enti in libera concorrenza sono costretti a correre dietro al cliente ed è lui che fa il prezzo.
Così quando c'erano 2 sistemi in concorrenza,quando esisteva ancora l'Urss,gli americani erano obbligati a mantenere un tenore di vita decente in Italia e nell'Europa occidentale,se no questi sarebbero diventati comunisti.
Allo stesso modo la DDR che citi tu, era mantenuta con un tenore di vita SUPERIORE all'Urss e agli altri stati socialisti,perchè era la vetrina del comunismo presso gli occidentali.
Tu te lo vedi marchionne fare il gradasso ai tempi delle brigate rosse?

Il punto non è chi ha vinto,perchè se avesse vinto il comunismo sarebbe lo stesso,il problema,è l'alternativa.

In statististica le alternative sai come si chiamano '''gradi di libertà''.
Senza alternative non puoi scegliere,senza alternative la libertà è un concetto fittizio.
I lavoratori FIAT firmano per il contratto di marchionne ma avevano un'alternativa?
Sarebbe durato poco.
Il problema non è chi vince,ma se vince uno solo non c'è più un'alternativa.
I multipolaristi,giustamente sottolineano questo concetto in geopolitica,ma non si rendono conto che la Cina non è un'alternativa,loro sono capitalisti anche più di noi,ma certa gente vede una falce e martello,una stella rossa e va in brodo di giuggiole,loro sotto la falce e martello fanno prosperare il capitalismo più degli americani.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''