La colpa è solo e tutta dei militanti.
10 gennaio 2013
Deborah: un giorno qualcuno ci dirà come è stato possibile che 4 delinquenti politici nel corso degli anni abbiano potuto smantellare lo stato sociale di un paese senza che non li mettessero al muro.
Deborah: pensa te chiedono a tremonti come si esce dalla crisi,dopo che ne è stato uno degli artefici, ma siamo tutti deficienti??????
Anacleto: E’ sufficiente assumere senza concorso i figli dei comunisti per aumentare l’occupazione ed il debito pubblico ! Vero Deborah ? E chi sarebbero i deficienti ?
Deborah: Caro Anacleto, devo dire che ci ho messo un po’ di tempo a capire la tua risposta, io sono una persona che ha sempre pensato che avere un lavoro sia un diritto e non un regalo e per tua informazione alla mia veneranda età sono ancora precaria e mio figlio è disoccupato quindi ……
Concetta: amica mia gli devi dire al signore, che XX ne ha assunto uno senza concorso e lui ne ha assunti 21 gli ex LSU, lui ti dirà ma per gli LSU Il concorso non serviva e tu gli dirai che nemmeno per gli operai B1 serve il concorso. con la differenza che una buona parte sono stati messi a fare gli impiegati, la si che serve il concorso, per non parlare delle tute arancioni in giro…..
Concetta: e sono comunista e ne vado fieraa
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Ecco qui un bel dialogo, letto su Facebook, fra cittadini di una piccola cittadina, ai quali abbiamo cambiato ovviamente i nomi. Nessun giudizio personale su questa o quella persona, prendiamo spunto per fare un paio di riflessioni.
La prima, più triste, è la solitudine (politica) di chi come nel dialogo si definisce lavoratrice precaria, mamma con figlio disoccupato e chiede come sia possibile veder peggiorare il livello di vita in Italia. Speriamo sia chiaro che la colpa non è di un Tremonti, o di un Treu, è l’ideale liberale democratico liberista ad averci portato al livello attuale; il far parte della coalizione atlantica della super potenza Usa ha fatto in modo che appena si è diffusa la crisi, anche grazie agli estremisti liberali (fra cui Monti), il centro della coalizione (gli Usa) ovviamente la fanno pagare a noi. Li l’industria riprende, qui si chiude, non dobbiamo fargli concorrenza. Senza pensare a tutte le spese dovute a Nato o armamenti Usa inutili, mentre i giovani italiani non lavorano.
La seconda riflessione è sul significato dei partiti: come si può vedere dal dialogo e dalla prontezza delle risposte, è evidente come attualmente i Partiti siano gruppi di pressione di privati cittadini, la maggior parte dei quali cercano, desiderano e si spartiscono pezzi di potere: che sia un appalto o un posto di lavoro poco importa. Come è evidente i temi affrontati riguardano concorsi per posti di lavoro, regalati a questo o quel gruppo di cittadini; tutti noi sappiamo bene come questo sia vero, o perché ne siamo stati protagonisti o perché conosciamo la situazione. E senza parlare dei contratti a progetto a collaborazione, distribuiti come regalia e favore clientelare a molti giovani militanti.
Ed è proprio questo che vorremmo sottolineare: quando diciamo che in Italia tiriamo a campare, che ci va bene tutto e stiamo zitti, chiaramente i maggiori colpevoli sono proprio i militanti, i più umili, gli ultimi della politica, che nella speranza di guadagnarci personalmente non fanno altro che abbassare la testa e continuare a sostenere i partiti radicati. Più che i vecchi politici, come dice un Grillo, sono proprio i militanti il cancro del nostro Paese, i militanti della pagnotta dovrebbero essere il nostro primo nemico.
Loro veri collaborazionisti del liberismo che ci uccide.
Guinness
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