Gnoccatravel e QM

[fabriziopiludu]

 vi scrive anche Piludu!


 

[Vicus]

La solitudine non è nella normalità dell'uomo

Nella maggioranza dei casi no, la condizione di single è una mera strategia di sopravvivenza. Un po' come essere divorziati, senza gli inconvenienti del caso
Una cosa però va detta riguardo chi dice di essere disinteressato alle donne se non per andarci a letto: il desiderio di metter su famiglia non esiste in un vacuum, e le italiane sono insuperabili nel farlo passare

[Rita]

hai mai studiato il fenomeno della 'borsa nera' nell'Italia occupata dagli Alleati?
o più semlicemente hai mai visto "Pasqualino Settebellezze" con Giancarlo Giannini?
"Quello che è stato è stato... Tu sei vivo!"


o hai mai letto il ciclo dei vinti di G.Verga?


p.s. un antichissimo adagio della mia terra che fondeva chiesa e donne diceva' unni ci sunu campani,  ci sunu buttani' (dove ci stanno campanili lì vi stanno prostitute'
chissà cosa vorrà dire ?

non ho capito cosa vuoi dire bene. Se intendi dire che, in tempo di guerra e di carestia, tutto è lecito e niente condannabile, sono d'accordo e l'ho espresso appunto, con la postilla sul bisogno economico.
Però poi le conseguenze sono quelle che sono. Io poi, quando parlo di etica non parlo di bene o di male ma di coerenza e incoerenza.
Per me fra donna che spenna e uomo che si fa spennare le responsabilità sono condivise.
Se leggi il vecchio topic a un certo punto c'è un post di Cosimo in risposta a Lelen sul fenomeno dell'indigenza, che condivido in toto (verso aprile)


Qui siamo di fronte al cane che si morde la coda secondo me:
Esistono uomini che pensano che basti avere soldi e una bella macchina per comprare una donna e avere sesso. Allora io gli porto via soldi e ci faccio sesso per dimostrare che non è vero.

Poi però mi lamento se gli uomini pensano che ci sia un nutritissimo numero di donne (molto più che il contrario) che fanno sesso solo dietro esibizione di macchine o elargizione di soldi.

Mi sono capita? 

[Lucia]

Io non mi lamento, io do solo consigli perche' non si facciano spennare, basta non fare i superiori e i ricconi.

[Suicide Is Painless]

mi sto facendo una cultura sulle attrici porno.
Questa di viso assomiglia un po' ad una mia cugina di Trofarello.
Posso dire comunque il mio parere?
Questa è molto femminile.
La pisana cinquantenne di cui disquisivate tu e Duca in altro topic, ai miei occhi non appare per nulla femminile.

Cosa vuoi fare Rita, farmi arrapare pure tu, che una donna legga le nostre "cosacce"...? Comunque, da come è scritto a riguardo della Demy che dici, sono pienamente d'accordo, tant'è che l'ho detto, dieci anni fa meno ma oggi più che mai è molto "trans". La Moone vabbè è grazie al c., è una delle più belle in assoluto anche di fisico, seno piccolo e non rifatto una rarità praticamente assoluta in quel mondo. Tant'è che è una delle poche forse l'unica, (checchè si dica quel "mondo" giusto o meno è per forza di cosa sempre "ghettizzante" e non è facile uscirne per fare davvero altre cose compiute e realizzate) che è stata presa all'estero per alcune importanti campagne pubblicitarie, mondo delle modelle da dove veramente proviene. Comunque in Ungheria da quelle parti ne ho già parlato altre volte sembra che il mestiere nel porno sia assolutamente "normale" e accettato a ogni livello della società anche se Abraxas non sarà d'accordo. Lo vedi proprio dal livello incredibile estetico  e di finezza complessiva, di ragazze che non penseresti mai facciano, vogliano fare il porno. Alcune hanno un passato anche importante, di modelle, reali. E già è abbastanza incredibile. In più, sei su dieci anni hanno partecipato o hanno vinto a concorsi di Miss Ungheria. Ci saranno anche ma non mi sovvengono e da "esperto" dovrei ricordarmele, partecipanti "note" o addirittura incoronate di passate edizioni di Miss Italia, che abbiano mai fatto il porno. 

[zagaro]

..............................
Mi sono capita? 

NO! 

come considri il fenomeno dello 'gigolò' oggi in  costante  aumento,
oggi le nuove 'matrone' fanno gara ad ostentere il nuovo giocattolo
quindi la qestione non è solo maschile

[Rita]

Cosa vuoi fare Rita, farmi arrapare pure tu, che una donna legga le nostre "cosacce"...? .

no no.. mi limitavo infatti al giudizio del viso come vedi. Mentre invece noto che .. insomma.. frega poco eh del viso 

Comunque, da come è scritto a riguardo della Demy che dici, sono pienamente d'accordo, tant'è che l'ho detto, dieci anni fa meno ma oggi più che mai è molto "trans". La Moone vabbè è grazie al c., è una delle più belle in assoluto anche di fisico, seno piccolo e non rifatto una rarità praticamente assoluta in quel mondo

Peraltro io resto del mio parere. La bellezza è abbastanza distribuita nell'intero globo terracqueo. Poi ci sono preferenze di canoni estetici diversi. Diversità nella cura, nell'abbigliamento, nella moda etc.

Ma se di viso, un'ungherese assomiglia a un'anonima campagnola di Trofarello 

Punto 2. Qualcuno (mi pare Duca) osservò un qualcosa riguardo agli uomini italiani assolutamente superiori fisicamente agli uomini dell'Est.

Delle due l'una. O la genetica è molto più complicata di come ce l'hanno descritta per cui in Ungheria (o in altro paese a caso) esistono donne mediamente belle superiori alla media in cui fratelli sono dei cessi buzzurri, mentre in Italia esistono cesse buzzurre con fratelli alti e distinti, oppure c'è qualcosa che mi sfugge

Parere mio eh..

[Rita]

NO! 

come considri il fenomeno dello 'gigolò' oggi in  costante  aumento,
oggi le nuove 'matrone' fanno gara ad ostentere il nuovo giocattolo
quindi la qestione non è solo maschile

cosa c'entra adesso il fenomeno del gigolò col discorso di prima?
Se e quando il fenomeno del gigolò estero diventerà di proporzioni uguale a quello della prostituzione femminile e se e quando i neri del Senegal cominceranno ad accusare le donne occidentali di aver sporcato l'immagine del loro paese andando a comprare sesso da loro, magari si potrà parlare di una questione femminile. Al momento, i due fenomeni mi paiono abbastanza lontani e diversi nelle modalità.

Punto 2. COminciamo dall'inizio e dalle citazioni che hai fatto? Era quello che ti ho scritto il senso di quel che volevi dire?

[Suicide Is Painless]

no no.. mi limitavo infatti al giudizio del viso come vedi. Mentre invece noto che .. insomma.. frega poco eh del viso 

Peraltro io resto del mio parere. La bellezza è abbastanza distribuita nell'intero globo terracqueo. Poi ci sono preferenze di canoni estetici diversi. Diversità nella cura, nell'abbigliamento, nella moda etc.

Ma se di viso, un'ungherese assomiglia a un'anonima campagnola di Trofarello 

Punto 2. Qualcuno (mi pare Duca) osservò un qualcosa riguardo agli uomini italiani assolutamente superiori fisicamente agli uomini dell'Est.

Delle due l'una. O la genetica è molto più complicata di come ce l'hanno descritta per cui in Ungheria (o in altro paese a caso) esistono donne mediamente belle superiori alla media in cui fratelli sono dei cessi buzzurri, mentre in Italia esistono cesse buzzurre con fratelli alti e distinti, oppure c'è qualcosa che mi sfugge

Parere mio eh..

Mah, per me il viso è fondamentale anzi, che dici. Fondamentale. La prima cosa che vedi e ti dice molto di una persona. Se una ha anche un fisico stratosferico ma una brutta faccia, per me ci può fare poco....E subito dopo le mani, non sono molte poi le ragazze ad avere davvero delle belle mani, affusolate. Ma quando le mani di una donna sono belle, non c'è quasi niente di più bello. La perfezione per un'artista. La pittura penso che ce ne possa tramandare importantissime testimonianze.

[zagaro]

cosa c'entra adesso il fenomeno del gigolò col discorso di prima?
Se e quando il fenomeno del gigolò estero diventerà di proporzioni uguale a quello della prostituzione femminile e se e quando i neri del Senegal cominceranno ad accusare le donne occidentali di aver sporcato l'immagine del loro paese andando a comprare sesso da loro, magari si potrà parlare di una questione femminile. Al momento, i due fenomeni mi paiono abbastanza lontani e diversi nelle modalità.

Punto 2. COminciamo dall'inizio e dalle citazioni che hai fatto? Era quello che ti ho scritto il senso di quel che volevi dire?

il ciclo dei vinti di Verga si basa su di un'assunto; l'umanità è divisa in vinti  e vincitori (tertium non datur), ed ogni persona o gruppo umano secondo il periodo storico può trovarsi dall'uno dall'altro lato
come le donne d'Italia nel '45 o le donne dell'est nel '90.    dove oggi un matrona italica  può mostrare sul proprio coupè decapottabile magari un giovanottone dell'est,  il cui padre andò con le 'spicce' conl a madre della matrona che era una italiana nel '45


così è la vita!

[Alberto86]

Non sarebbe il caso di tornare IT?   

[Suicide Is Painless]

Sono molto belle le citazioni che hai fatto Zagaro, in particolare quella veramente "in tema" di "Pasqualino Settebellezze", che ho rivisto proprio l'anno scorso in dvd. Film stupendo e dal finale proprio su quello di cui si sta parlando -non parliamo poi del terribile lungo episodio nel lager con la terrificante Kapò, ovviamente- davvero tremeno, tremendo, amarissimo, lancinante. Grandioso Giannini, grande anche la Wertmuller, regista che certo non ho spesso diciamo così, "amato", ma che qui....Da donna, non realizza di certo un film tacciabile in niente, di "femminista". Ma soprattutto incentrato sulla sconfinata mostruosità umana in toto.

[Rita]

può mostrare sul proprio coupè decapottabile magari un giovanottone dell'est, 

posso dire che credo che sia ancora molto più frequente il contrario?
E comunque, quand'anche accada di trovare una matrona italiana che scarrozza un giovanotto dell'Est sulla decapottabile (ma ripeto le dinamiche gigolò non sono le stesse della prostituzione femminile, casomai sarebbe il giovanotto a dover scarrozzare la matrona  dietro pagamento) non ho ancora sentito risentimento dei giovani gigolò nei confronti delle tardone che ci provano pagando.

[Lucia]

Non so se e' riducibile cosi ly questione Rita o Zagaro
Senza sessuofobia ci sono cose che bisogna meritarseli gratisse.
Ma per chi vende anche la spiaggia, il sole, il mare, dove non puoi stare con la tenda in una foresta perche' per ogni divertimento bisogna pagare a qualcuno quello non puo piangere di chi cosa vende. Si vende cio che si compra.

Per esempio
I primi stranieri che ho conosciuto in romania dopo l'apertura erano francesi che facevano un progetto per Operation des villages Roumaines, venivano nel paesino dove insegnavo ed ero insegnante di francese. Siamo rimasti ancor oggi in rapporti telefonici.
Poi ci sono stati gruppi di francesi che facevano degli radonne' e pelegrinaggi a piedi nelle nostre montagne, andavo anch'io, si recitava la messa sul cucuzzolo della montagna e si cuccinava su fuoco.
Fra tempo i tedeschi venivano e hanno ristrutturato la maggior parte delle chiese fortificate medioevali.
Anche il principe Carlo di Ingliterra ha ristrutturato un paesino e ci sono fondazioni in collaborazione con i britanici per ristruturazione monumenti e sviluppo di turismo e mantenere l'agricoltura cosi come centinaia d'anni fa che loro sono cosi nostalgici della natura intatta.
Gli ungheresi, che sono i piu' frequenti visitatori della transilvania, loro vengono per conoscere la loro propria storia, pagano per stage di danze tradizionali, i mercati di ricami e ceramica tradizionale vive dalla nostalgia ungherese per la transilvania.
Per loro e' tutt'altro che un puttanaio a cielo aperto, anzi e' il posto dove i valori tradizionali hanno sopravissuto di piu' che altrove.

E poi ci sono gli italiani, che troveranno anche loro la gente per i loro gusti...

[Rita]

E poi ci sono gli italiani, che troveranno anche loro la gente per i loro gusti...

sì, ma permettimi Lucia, detto così, secondo me, ha tutto un altro senso.
Lo dico pure io da sempre che "chi si somiglia si piglia".
Parallelamente è lo stesso discorso che faceva Torsolo, se non ricordo male, sul porno in Ungheria, ed ero d'accordo con te.
Ma eticamente il "vinto" per usare il parallelismo di Zagaro (che secondo me però apre un'altra questione) che pensa di fregare il "vincitore" con la sua stessa moneta non è migliore.  Ma non dal punto di vista di bene o male, proprio dal punto di vista della coerenza ciclica. Quella di cui parlava Rino sul discorso delle torture o dei torturatori.
Infatti cosa accade? Che non procurano un danno soltanto al tizio che ostenta macchine e vetture o apre il portafogli facendosi spennare, procura anche un danno che si potebbe definire d' "immagine". Crea un pregiudizio, che si riversa su altre donne di nazionalità rumena che non hanno mai pensato di vendersi per denaro.
Che poi è lo stesso pregiudizio che grava sugli italiani (a questo punto classificati come quelli che all'Est ci vanno solo per trovare sesso dietro pagamento)