Se parliamo di riforme scolastiche, non abbiamo tempo di attenderle dall’alto.
Per quel che riguarda i nostri politici, hanno scambiato le istituzioni per una tavola imbandita. Non è una novità, ma questo mi pare che tocchi un argomento chiave:
Come si spiega che il popolo viola esce allo scoperto solo in certi casi? Popolo arancione , popolo viola... Tutte rivolte spontanee ? Dubbi. Soprattutto vedendo che i forconi o similari fanno 4 gatti alle manifestazioni...
Il nostro difetto principale, rispetto al quale gli altri sono decisamente secondari, è che non siamo in grado di governarci come popolo. Abbiamo un’inveterata capacità di farci corrompere, obbedendo con profondo assenso al potente di turno che -periodicamente nella nostra storia- ci invita a recar danno ai nostri concittadini e al nostro paese. Non concepiamo l'impegno civile se non come
opera buffa, e si viene presi per ingenui solo a sostenere il contrario.
Da secoli, l’unica strategia di cui è capace la nostra classe dirigente è quella di mettersi sotto l’ala di un protettore straniero, anche senza un’effettiva convenienza. Il vuoto di pensiero politico si traduce nel desiderio di dipendere, da un paese straniero o, a livello popolare, dal politico di turno in cambio di miseri favori.
Ciò detto, l’era del superstato è finita: secondo varie fonti, molti grandi paesi si balcanizzeranno, e molto probabilmente anche l’Italia, che si è bevuta la favola che liberandosi del sud diventerà più avanzata della Germania. Tuttavia, le lotte tra staterelli nel Rinascimento dovrebbero insegnarci che somiglierà piuttosto al Kosovo come cultura e peso politico, anche se –forse- col benessere di un Bund svizzero.
Non penso che, anche senza il nostro contributo, l’attuale sistema economico-sociale possa durare a lungo, pur nell’attuale apparenza di un trionfo:
motus in fine velocior.
Un economista di valore, che ha previsto eventi economici con anni di anticipo, ha detto che le istituzioni degli ultimi 500 anni saranno spazzate via da una crisi ecomomica di grandi proporzioni. Per esempio la borsa, che oggi ci appare eterna, sarà presto storia antica come i dinosauri; e con essa tramonteranno le paturnie femministe, di gender e tutte le altre assurdità che sono la diretta emanazione, a livello di valori, di un sistema economico drogato e distorto che neppure sa più quello che fa.
Questo assurdo status quo si perpetua, ad ogni livello, grazie all’impasse creata da litigi e divisioni spesso indotte artificialmente. Visto che si è discusso di defezione della Chiesa, vorrei ricordare un sacerdote che parlò durante una Messa di “Questo sistema che crea disoccupazione e mette l’uno contro l’altro”.
Ci lamentiamo spesso che non possiamo nulla contro il Leviatano che ci soffoca, ma una cosa possiamo e dobbiamo fare, l’unica che può cambiare le cose: capire che apparteniamo ad un’unica famiglia umana e che ci sono valori che trascendono differenze culturali e convinzioni personali. Da questa presa di coscienza potranno scaturire efficaci e pacifiche soluzioni.