Milano 15 Febbraio p.zza Mercanti (Duomo)Sentinelle in Piedi.Stendardo Presente!

[Stendardo]

Le femministe , i massoni , i radical chic e tutta la combriccola che si adopera in loro sostegno sono coloro i quali hanno deciso di muovere guerra alla famiglia formata dall'unione di un uomo e di una donna e di imporre la folle ideologia gender , pertanto la lotta contro queste forze è un dovere imposto dalla necessità di difendermi da questa barbarie che vuole cancellare le differenze biologiche e naturali tra gli uomini e le donne .
https://www.facebook.com/email/unreachable/#!/pages/Sentinelle-In-Piedi/418142194971275?fref=ts
L'iniziativa si è svolta in piazza dei Mercanti ubicata nei pressi del Duomo e nell'omonima via adiacente dov'ero io  insieme ad alcuni amici del movimento che lotta per l'abrogazione della legge 194 .
Durante la prima veglia ambrosiana erano presenti soltanto qualche decina di sentinelle , a Dicembre 2013 eravamo 300 mentre Sabato u.s. , invece , eravamo 1.500 circa...! 
Pertanto , posso confermare che le riprese del video risultano essere parziali rispetto alla reale portata dell'evento poichè riprendeno soltanto coloro i quali vegliavano sulla piazza .

Qualche anno fa ho preconizzato ad alcune femministe che questa volta le loro idee non sarebbero passate nel caso in cui avrebbero scatenato una vera e propria guerra contro la famiglia e contro gli uomini .
Queste criminali hanno già sulla coscienza svariati milioni di bambini barbaramente uccisi nel grembo materno e centinaia di migliaia di padri separati che si suicidano ogni anno a causa di leggi inique .

[Vicus]

Niente male. Qualcun altro ha partecipato o intende partecipare ad iniziative analoghe?

[Stendardo]

Fonte : http://www.tempi.it/le-sentinelle-in-piedi-contro-introduzione-a-scuola-degli-opuscoli-dell-unar

Le Sentinelle in Piedi contro l’introduzione a scuola degli opuscoli dell’Unar


febbraio 13, 2014Sentinelle in piedi
 

Le Sentinelle in Piedi si oppongono con fermezza all’introduzione nelle scuole dei manuali dal titolo titolo “Educare alla diversità a scuola”, dell’Istituto A. T. Beck. Sabato a Milano e domenica a Treviso
 

Continua ad espandersi nelle piazze italiane l’esperienza delle Sentinelle in Piedi. In questo primo scorcio di 2014, oltre 600 persone sono scese in piazza a Genova,  300 a Cremona e 200 a Bergamo sotto la pioggia battente, 100 veglianti per la prima veglia comasca e 200 la scorsa settimana a Verona,  e ora le Sentinelle in Piedi si preparano a tornare  in piazza a Milano e Treviso per dire no al ddl Scalfarotto e chiedere la tutela della libertà di espressione.
 
Presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo sull’omofobia, già approvato dalla Camera e ora al vaglio del Senato, è invece incostituzionale in quanto non specifica cosa si intenda per omofobia e dunque potrebbe essere denunciato, e rischiare fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull’unione tra un uomo e una donna.
 
Non solo. Le Sentinelle in Piedi si oppongono con fermezza all’introduzione nelle scuole dei manuali dal titolo titolo “Educare alla diversità a scuola”, dell’Istituto A. T. Beck, e presto adottati in tutti gli istituti scolastici. Tali testi infatti, partoriti nell’ambito della nuova strategia nazionale di contrasto all’omofobia secondo le linee guida redatte nel corso del Governo Monti,  mirano a insegnare ai bambini che chiunque, compresi i loro genitori, faccia riferimento ad un modello di famiglia basato sull’unione stabile tra un uomo e una donna, sia di fatto omofobo in quanto manifesta un atteggiamento discriminatorio che va delegittimato prima e demolito poi.
 
Per questo le Sentinelle in Piedi si danno appuntamento a Milano sabato 15 febbraio alle 16.30 in via Mercanti.
 
A Treviso l’appuntamento è per domenica 16 febbraio alle 16.00 in Piazza dei Signori.
 
Ritti, con un libro in mano simbolo di formazione continua, le Sentinelle scendono in piazza in un modo del tutto nuovo, in silenzio, vigilano sulla realtà, su chi legifera e chiedono che la libertà d’espressione, sancita anche dalla Costituzione, non venga messa in discussione da un da una testo che è un capolavoro di ambiguità. Il provvedimento in discussione è infatti un compromesso fatto da un lato per far credere che chiunque possa divulgare le proprie idee se si agisce all’interno di un’associazione – tramite il famoso emendamento Gitti – , e dall’altro per tranquillizzare la lobby gay poiché le opinioni contrarie potranno essere espresse soltanto a porte chiuse, e dunque solo all’interno di partiti, associazioni o organizzazioni religiose.
 
Nelle ultime settimane in risposta alle veglie di Bergamo e  Cremona sono state organizzate due contro manifestazioni dal titolo “Rompiamo il silenzio”, poiché il solo fatto di opporsi silenziosamente ad un disegno di legge viene considerato omofobia. Questo non è che la conferma di quello che andiamo denunciando da mesi: se l’omofobia non è definita, qualunque cosa detta può essere considerata arbitrariamente come omofoba. E se oggi il solo stare fermi in silenzio è considerato atto omofobo, cosa succederà domani se la legge passerà?
 
Vegliamo in silenzio oggi affinché non ci venga tolta la libertà di esprimerci domani.
 
Su facebook: Sentinelle in piedi
 
info@sentinelleinpiedi.it


Leggi di Più: Le Sentinelle in Piedi contro Unar a scuola | Tempi.it
Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook

[vnd]

Queste criminali hanno già sulla coscienza svariati milioni di bambini barbaramente uccisi nel grembo materno e centinaia di migliaia di padri separati che si suicidano ogni anno a causa di leggi inique .

Hanno sulla coscienza anche la quasi totalità di quegli omicidi che loro si ostinano stupidamente a definire "femminicidi".
Perché, tolti i pazzi, se qualcuno perde momentaneamente il senno, uccide la ex moglie o l'ex fidanzata scroccone e disoneste, a volte persino i figli, per concludere quasi sempre con un suicidio,  è sempre per via di leggi che non lo tutelano e che sono applicate secondo prassi sommarie, sessiste e antimaschili.

[COSMOS1]

si, va bene
posto che sono d'accordo sui principi
ma il problema non è tanto che l'aborto è un omicidio, l'omosessualità una perversione e la famiglia un valore

il problema è che per mettere su famiglia e far figli ci vogliono risorse (economiche e culturali)
ergo io credo che si debba prima combattere per le risorse e dopo per i principi

[Vicus]

Si potrebbe sostenere che le risorse sono sottratte alla famiglia perché di fatto considerata un disvalore.

[COSMOS1]

Si potrebbe sostenere che le risorse sono sottratte alla famiglia perché di fatto considerata un disvalore.

si

e vengono date a single e gay, non per la compassione che single e gay ispirano, ma perchè single e gay sono considerati un valore 

[Vicus]

si

e vengono date a single e gay, non per la compassione che single e gay ispirano, ma perchè single e gay sono considerati un valore 

Non mi risulta che vengano destinate risorse economiche ai single In altri paesi (a parte donne nubili con sette figli mantenute dallo stato) ci sono 'bonus' per le famiglie. Risultato: ne beneficiano quasi esclusivamernte gli immigrati, a spese dei nativi che non hanno interesse a metter su famiglia e preferiscono mantenere i figli degli altri Gli incentivi economici nulla possono contro l'apatia dell'occidente, è un problema culturale prima che economico.
Parlando di risorse: le famiglie faticano a sbarcare il lunario, ma è giusto far gravare queste spese sulla popolazione? Lo stato prosciuga le risorse dei cittadini per salvare le banche, per poi fare qualche elemosina per motivi di immagine.

[Angelo]

Un'ottima iniziativa che sicuramente prossimamente darà fastidio alle femministe (ma non solo a loro). Bravo Stendardo!

[controcorrente]

Non mi risulta che vengano destinate risorse economiche ai single In altri paesi (a parte donne nubili con sette figli mantenute dallo stato) ci sono 'bonus' per le famiglie. Risultato: ne beneficiano quasi esclusivamernte gli immigrati, a spese dei nativi che non hanno interesse a metter su famiglia e preferiscono mantenere i figli degli altri Gli incentivi economici nulla possono contro l'apatia dell'occidente, è un problema culturale prima che economico.
Parlando di risorse: le famiglie faticano a sbarcare il lunario, ma è giusto far gravare queste spese sulla popolazione? Lo stato prosciuga le risorse dei cittadini per salvare le banche, per poi fare qualche elemosina per motivi di immagine.

Quoto tutto e vorrei far notare che i celibi hanno più trattenute in buste paga, e sono i primi ad essere sbattuti fuori quando si tratta di tagliare il personale. In pratica agli sposati con figli viene concessa la botte piena e la moglie ubriaca, con la scusa che "tengono famiglia".

[controcorrente]

A parte tutto, la mia piena solidarietà per iniziative simili, che spero si moltiplichino contrapponendosi alle follie odierne, come il femminismo e il gender.
Fai bene Stendardo a mostrarle, mettendole sul forum.

[kautostar]

si, va bene
posto che sono d'accordo sui principi
ma il problema non è tanto che l'aborto è un omicidio, l'omosessualità una perversione e la famiglia un valore

Io non sono d'accordo nemmeno sui principi, in quanto non penso minimamente che l'omosessualità sia una perversione(e se anche fosse, che diritto hanno sti bigotti cattolici del cavolo, per intromettersi nella vita e nella libertà altrui?!), non credo che la famiglia tradizionale sia un valore assoluto in quanto tale(dipende dalla famiglia, ci sono anche tante famiglie tradizionali che sono peggio di una galera, stanno insieme a forza, senza un briciolo di vero amore, e sarebbe molto meglio se si separassero! Ben vengano i divorzi!), e non credo nemmeno che l'aborto sia equiparabile all'omicidio, in quanto è evidente a tutti che IL FETO NON E' UNA PERSONA( diventa PERSONA, cioè INDIVIDUO UMANO, soltanto nel momento in cui è capace di vita propria, indipendente dal corpo materno. Cioè dopo il parto, e non dopo il concepimento!). Questo non vuol dire che sono totalmente favorevole all'aborto, ma solo che trovo FOLLE, completamente assurdo, voler riconoscere a un organismo incapace di vita propria, la stessa dignità e gli stessi diritti di un individuo umano!
Secondo voi cattolici, UN UOVO DI GALLINA FECONDATO è UGUALE IDENTICO A UN POLLO?

Credo che voler equiparare la QM al cattolicesimo, sia una visione molto limitata e opportunista(il cattolicesimo è in crisi, e i cattolici cercano nuovi "pulpiti" per fare proselitismo) della questione. I problemi del maschio moderno possono risolversi solo attraverso il cattolicesimo?

[Vicus]

 

Io non sono d'accordo nemmeno sui principi, in quanto non penso minimamente che l'omosessualità sia una perversione(e se anche fosse, che diritto hanno sti bigotti cattolici del cavolo, per intromettersi nella vita e nella libertà altrui?!)

Non so se si possa definire perversione, ma prima di considerarla una tendenza normale da insegnare nelle scuole, bisognerebbe informarsi meglio sulle abitudini di vita e il carattere di una parte rilevante degli omosessuali. Insegnare l'omosessualità nelle scuole non è un'intromissione nella libertà altrui?

, non credo che la famiglia tradizionale sia un valore assoluto in quanto tale(dipende dalla famiglia, ci sono anche tante famiglie tradizionali che sono peggio di una galera

Anche la vita di molti omosessuali (secondo la loro opinione) è peggio di una galera. La famiglia è un’istituzione sociale e non una ‘questione d’amore’ privata, e perché possa sussistere va tutelata socialmente. Come risulta evidente dalle questioni che discutiamo quotidianamente qui.

e non credo nemmeno che l'aborto sia equiparabile all'omicidio, in quanto è evidente a tutti che IL FETO NON E' UNA PERSONA

Andatevi a vedere qualche video di aborti su Youtube, poi ne riparliamo.

Credo che voler equiparare la QM al cattolicesimo

Non mi pare che la Qm riguardi solo i cattolici, né che risolverla richieda un atto di fede: basterebbe un minimo di buon senso, oggi purtroppo carente.

il cattolicesimo è in crisi, e i cattolici cercano nuovi "pulpiti" per fare proselitismo

A te pare che il ‘mondo cattolico’ dica qualcosa riguardo ai padri separati? O faccia qualcosa di concreto per la famiglia?
Il cattolicesimo sarà in crisi, ma fino ad alcuni anni fa le chiese erano vuote, oggi un po’ meno. A me pare che sia la società materialista e iperconsumista ad essere in crisi, con i valori distruttivi che predica, e se non ci sarà un’inversione di tendenza in favore di principi più umani, la cultura occidentale finirà nella pattumiera della storia. Se non altro, per semplice estinzione demografica.

[kautostar]

:sick:Non so se si possa definire perversione, ma prima di considerarla una tendenza normale da insegnare nelle scuole, bisognerebbe informarsi meglio sulle abitudini di vita e il carattere di una parte rilevante degli omosessuali. Insegnare l'omosessualità nelle scuole non è un'intromissione nella libertà altrui?

Non va insegnata nelle scuole(anche perché non è una cosa che si può insegnare, esattamente come non si insegna l'attrazione sessuale per le donne. SEMPLICEMENTE ESISTE!) andrebbe solo rispettata, come si dovrebbe fare per qualsiasi scelta di vita che non danneggia gli altri. La pedofilia va vietata e sanzionata, in quanto non è un rapporto alla pari, ma una violazione nei confronti dei bambini!

"Anche la vita di molti omosessuali (secondo la loro opinione) è peggio di una galera.

Ammesso e non concesso che la pensino davvero così, sarebbe una galera SCELTA LIBERAMENTE , visto che nessuno costringe fisicamente nessuno a fare sesso o innamorarsi di persone dello stesso sesso!

La famiglia è un’istituzione sociale e non una ‘questione d’amore’ privata, e perché possa sussistere va tutelata socialmente. Come risulta evidente dalle questioni che discutiamo quotidianamente qui.

Messa così potrei anche esser parzialmente d'accordo. Ma il vero problema è COME? In che modo andrebbe tutelata? E' sulle modalità di tutela della famiglia, proposte dai cattolici(abolizione del diritto al divorzio), che non mi trovo d'accordo

Andatevi a vedere qualche video di aborti su Youtube, poi ne riparliamo.

Non occorre guardare video truculenti, per rendersi conto che l'aborto non è una bella cosa!
Il problema è che vietarlo in assoluto sarebbe controproducente e inefficace(l'aborto era pratica comunissima, anche quando era vietato). Il modo più razionale per risolvere il problema è intervenire "a monte", con una corretta educazione e informazione alla contraccezione, da fare in largo anticipo rispetto alla pubertà(a partire dalle scuole elementari e medie)

Non mi pare che la Qm riguardi solo i cattolici,

Appunto, proprio perché riguarda potenzialmente tutti gli uomini(o perlomeno la maggioranza), compresi i NON CREDENTI, e i CREDENTI/PRATICANTI in ALTRE RELIGIONI e DOTTRINE(cristiani protestanti, valdesi, musulmani, ebrei, buddisti, induisti ecc..), trovo che sia un po' "forzato" il tentare far coincidere alcuni precetti prettamente cattolici, con la QM

[Vicus]

Non va insegnata nelle scuole(anche perché non è una cosa che si può insegnare, esattamente come non si insegna l'attrazione sessuale per le donne. SEMPLICEMENTE ESISTE!)

Si vedano le direttive OMS, poi ne riparliamo. In molte culture e sottoculture l’omosessualità non esiste (e non perché venga “repressa”). Non è genetica, innata, o altre simili baggianate spacciate per scienza.

andrebbe solo rispettata, come si dovrebbe fare per qualsiasi scelta di vita che non danneggia gli altri.

Ma infatti nessuno propone di arrestare o discriminare gli omosessuali, che poi non mi sembrano tanto ‘perseguitati’.

Messa così potrei anche esser parzialmente d'accordo. Ma il vero problema è COME? In che modo andrebbe tutelata? E' sulle modalità di tutela della famiglia, proposte dai cattolici(abolizione del diritto al divorzio), che non mi trovo d'accordo

Puoi citarmi un qualche politico cattolico che proponga di abolire il divorzio? Tutela della famiglia è innanzitutto poter crescere dei figli vivendo dignitosamente, e non rischiare di finire sotto un ponte per paturnie femminil-giudiziarie. Questo, a mio personale parere, passa anche per la scelta libera dell’inquadramento giuridico da dare al matrimonio: chi ne vuole uno che non possa essere sciolto con un tratto di penna e con conseguenze disastrose, deve essere libero di poterlo scegliere; i contratti prematrimoniali devono essere legalmente riconosciuti, non considerati un attentato ‘all’ordine pubblico’.

Il problema è che vietarlo in assoluto sarebbe controproducente e inefficace(l'aborto era pratica comunissima, anche quando era vietato). Il modo più razionale per risolvere il problema è intervenire "a monte", con una corretta educazione e informazione alla contraccezione, da fare in largo anticipo rispetto alla pubertà(a partire dalle scuole elementari e medie)

Con la sua liberalizzazione, la pratica dell’aborto si è moltiplicata al punto da divenire una vera piaga sociale. Le donne abortiscono nella maggioranza dei casi per futili motivi. Il principio per cui è lecito uccidere un essere umano indifeso è lecito in quanto giuridicamente ritenuto una ‘cosa’ di proprietà della donna fino al parto non merita commenti.
Qualcuno può indicare uno studio serio che dimostri come l’educazione sessuale, praticata in moltissimi paesi, abbia influito sulle gravidanze indesiderate? O che qualche lezione sugli effetti deleteri della droga e dell'alcool abbia contribuito a ridurre un fenomeno in crescita esponenziale?
Finiamola con questa storia che le riserve sull’educazione sessuale derivino da bigottismo: ma davvero pensate che a 12 anni si creda ancora alla cicogna? O che i cattolici educhino così i loro figli? L’educazione sessuale (suggerita dall’OMS a partire dai 4 anni o prima) si traduce sempre più in giochini di ruolo e altre sciocchezze per avviare a una sessualità precoce (nella realtà spesso senza contraccettivi), con conseguenze prevedibili.
Le gravidanze indesiderate sono conseguenza del grave degrado antropologico in atto, ed è una pia illusione pensare che basti un compito in classe sul preservativo per contrastarle; esattamente come lo è credere che un’ora di educazione civica valga a limitare il favoritismo e la corruzione che imperano nel nostro paese di 'furbi'.
Il problema non è che i giovani non sappiano cosa sia un preservativo, ma è che non gliene importa nulla di prendere precauzioni, vanno alla deriva e amano il rischio per il gusto di trasgredire.

Appunto, proprio perché riguarda potenzialmente tutti gli uomini(o perlomeno la maggioranza), compresi i NON CREDENTI, e i CREDENTI/PRATICANTI in ALTRE RELIGIONI e DOTTRINE(cristiani protestanti, valdesi, musulmani, ebrei, buddisti, induisti ecc..), trovo che sia un po' "forzato" il tentare far coincidere alcuni precetti prettamente cattolici, con la QM

La tutela della famiglia come istituzione sociale volta alla procreazione non è un precetto cattolico, come non lo è quella della vita umana.