Autore Topic: attacco al maschio  (Letto 7218 volte)

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Offline Animus

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Re:attacco al maschio
« Risposta #15 il: Febbraio 27, 2014, 16:37:19 pm »
però colpevolizzare sempre il cristianesimo secondo me ricrea il discorso del risentimento (è colpa di x che io non sono realizzato)

Sì,sì, certo, mi lagno contro xmas perché non sarei realizzato (anche nicce che era un nobile :doh:), alla stregua di quelli per cui la qm significherebbe che non scopano abbastanza. :doh:

Diciamo la verità, Abraxas & Co., io parlo di cose, usando collegamenti e correlazioni, che legano filosofia/religione/Qm,  che voi, miei cari, non riuscite nemmeno a immaginare.  ;)

Da qui ... le ovvie incomprensioni.

http://anticristo.org/2014/02/27/agnus-dei/
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Offline Lucia

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Re:attacco al maschio
« Risposta #16 il: Febbraio 27, 2014, 16:49:53 pm »
Nietzsche aveva un padre prete e viveva in un'epoca molto più religiosa,

infatti in lui c'è anche un chiaro ritorno a una religiosità pagana- greca e germanica e Zarathustra torna perché si rende conto che ha sbagliato,

non solo rimproveri al cristianesimo, ha anche una proposta...



Offline Animus

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Re:attacco al maschio
« Risposta #17 il: Febbraio 27, 2014, 19:11:24 pm »
non solo rimproveri al cristianesimo, ha anche una proposta...

Si, una proposta, a chi?

Nietzsche verso la fine del '800 (l'anticristo) diceva che "Questo libro è riservato a pochissimi...forse nemmeno uno di essi è ancora nato...solo il postdomani mi si addice ".
Sono passati quanti, 120 anni?
Ammesso, e non concesso, che esistano soluzioni (Nietzsche fa una proposta perché credeva ancora nell'uomo...), la domanda critica è, dove sono quelli che hanno individuato, 1, che esiste un problema di un certo tipo, 2, quale sia il vero problema?

Sono passati 120 anni, dicevo, ancora pochissimi.... :doh:
Si può fornire proposte/soluzioni, a chi ..... a chi non vede/ non vuole vedere nemmeno che esiste il problema?? :sleep:

Io, venendo dopo, sono molto più dis-sperato di nicce (nel senso di senza-speranza alcuna nell'uomo), ai suoi tempi si poteva ancora crederci dato che il danno non c'era ancora (infatti nell'ultimo uomo dice:"È tempo che l'uomo definisca la sua mèta..A ciò il suo terreno è ancora abbastanza ricco. Ma esso diverrà un giorno povero e debole e nessun albero di alto fusto vi crescerà più...Guai! Viene il tempo .... in cui il crine del suo arco non saprà più vibrare"), ma oggi...
Quel tempo è ormai arrivato, cara Abraxas, il parto immacolato ("sempre un agnello") è arrivato, e purtroppo, la conoscenza, come l'entropia, è irreversibile, ha una freccia, va solo in una direzione...non si può tornare indietro, è come se mi chiedessi di fare una proposta per diminuire l'entropia di un sistema isolato...non si può...è impossibile.

Si può solo andare avanti, portare l'errore al suo limite estremo, e con le estreme conseguenze, continuare a seguire la strada degli errori, fino in fondo.
Bisogna farsene una ragione.

Ma per aver pianificato la fine dell'uomo, l'apocalisse, per errore o per vendetta, poco importa, non mi chiedere di non dannare/maledire il cristianesimo, perchè questo noi, "che siamo superiori all’umanità per forza, per altezza d’animo, - per disprezzo"…davvero non possiamo rinunciarci.
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Offline Lucia

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Re:attacco al maschio
« Risposta #18 il: Febbraio 28, 2014, 00:28:53 am »
e non si può vivere, pensare come se il cristianesimo non esistesse? come se non contasse niente?

Infatti anche altre religioni p.es il buddhismo cercano di liberarsi del desiderio, delle illusioni, delle attese che creano i rapporti uomo-donna. Questo è  il ruolo delle religioni, prepararci alla morte, non alla vita.

Offline Vicus

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Re:attacco al maschio
« Risposta #19 il: Febbraio 28, 2014, 00:44:19 am »
Il buddismo predica fondamentalmente l'apatia e il fatalismo (su questa Terra tutto è 'karma', quindi non serve impegnarsi per cambiare le cose). Di questi tempi non ce n'è proprio bisogno :lol:
Visto che ne hai parlato in precedenti 3D, buddismo e induismo sono le religioni che hanno la visione più negativa del corpo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Animus

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Re:attacco al maschio
« Risposta #20 il: Febbraio 28, 2014, 13:39:24 pm »
e non si può vivere, pensare come se il cristianesimo non esistesse? come se non contasse niente?

E' proprio questo che fa in modo che i criminali possano portare avanti i loro progetti...criminali.
Io ho deciso di non essere colluso con questi delinquenti in vestaglia, che di notte pianificano i conflitti, e di giorno ci fanno le paternali. :doh:

Infatti anche altre religioni p.es il buddhismo cercano di liberarsi del desiderio, delle illusioni, delle attese che creano i rapporti uomo-donna. Questo è  il ruolo delle religioni, prepararci alla morte, non alla vita.

Il ns. problema è che noi non viviamo all'interno del Senso buddhista, ma di quello cristiano:"In due si adageranno su una poltrona; uno morirà, l'altro vivrà".


Il buddismo predica fondamentalmente l'apatia e il fatalismo (su questa Terra tutto è 'karma', quindi non serve impegnarsi per cambiare le cose). Di questi tempi non ce n'è proprio bisogno :lol:
Visto che ne hai parlato in precedenti 3D, buddismo e induismo sono le religioni che hanno la visione più negativa del corpo.

Vicus, tu del buddismo non sai nulla, da catto-cristiano bigotto e ottuso, quale sei, prima di sparlare del buddhismo,  dovresti sciacquarti la bocca col colluttorio ..per mezz'ora ;)
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Vicus

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Re:attacco al maschio
« Risposta #21 il: Febbraio 28, 2014, 20:53:06 pm »
Citazione
Vicus, tu del buddismo non sai nulla, da catto-cristiano bigotto e ottuso, quale sei, prima di sparlare del buddhismo,  dovresti sciacquarti la bocca col colluttorio ..per mezz'ora ;)
Hai chiari segni di overdose da Nietszche, ti consiglio di leggere altro altrimenti rischi di far la sua fine maldestra - ed andare in quel bel posto dove tutti si credono Napoleone o... Zarathustra. :wacko2:
Moderatore, se ci sei batti un colpo :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline COSMOS1

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Re:attacco al maschio
« Risposta #22 il: Marzo 01, 2014, 09:01:25 am »
Moderatore, se ci sei batti un colpo :lol:

 :lol: e perchè mai?
credo che la libertà di espressione sia importante anche perchè consente di conoscere chi parla
se impedissimo a Ciro di dire quel che pensa, se lo "normalizzassimo", potrebbe sfuggire la constatazione che è fuori di cascine  :cool:
lascialo parlare ed esprimersi e che poi ciascuno giudichi se vale la pena prenderlo sul serio
ma il successo di questa discussione è già un giudizio  :unsure:
Dio cè
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Offline Lucia

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Re:attacco al maschio
« Risposta #23 il: Marzo 01, 2014, 12:49:16 pm »

io resto del parere che la crisi dei valori maschili viene dal fatto che tutti i progressi e tutte le lotte nella storia infatti hanno portato solo distruzioni, anche se inizialmente sembravano ideali belli da seguire, per questo il mondo ha perso il senso di orientamento e la fiducia in ogni ideale.

Offline vnd

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Re:attacco al maschio
« Risposta #24 il: Marzo 01, 2014, 13:36:19 pm »
io resto del parere che la crisi dei valori maschili viene dal fatto che tutti i progressi e tutte le lotte nella storia infatti hanno portato solo distruzioni, anche se inizialmente sembravano ideali belli da seguire, per questo il mondo ha perso il senso di orientamento e la fiducia in ogni ideale.

Cara Abraxas, non c'è soltanto la crisi dei valori maschili, c'è anche la crisi dei lavori femminili.

Oggi che l'uomo ha la consapevolezza di potervi sostituire in tutto fuorché nelle attività sessuali, l'unico valore della donna è quello di fare da puttana a qualcuno.
perchè per il resto, non servite più a niente.
Non serve più qualcuno che tenga acceso il fuoco, o che cucini, o che impasti e prepari il pane, o che lavi i panni al fiume.
Tanto non ne sareste capaci.

Oggi si può vivere con e senza di voi.
L'unica cosa che vi riesce bene, infatti, è di lamentarvi e rompere i coglioni.

Quando riapriranno i bordelli nessuno cercherà più le donne che, pur non essendo capaci di fare nulla di utilei, avranno ingiustificatamente continuato a ritenersi "oneste".
E io non vedo l'ora che questo accada.
Vnd [nick collettivo].

Offline Animus

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Re:attacco al maschio
« Risposta #25 il: Marzo 01, 2014, 13:48:27 pm »
io resto del parere che la crisi dei valori maschili viene dal fatto che tutti i progressi e tutte le lotte nella storia infatti hanno portato solo distruzioni, anche se inizialmente sembravano ideali belli da seguire, per questo il mondo ha perso il senso di orientamento e la fiducia in ogni ideale.

Sì, vabbe, questo l'ho detto pure io, ma è una "spiegazione" che non ha molta profondità, anzi....non ne ha nessuna, è una semplice constatazione:
"(L'uomo) continua a imperversare, nonostante i disinganni, prende per conquiste le proprie disfatte, niente ha imparato ... mai."

"Secolo dopo secolo, l' umanità ha continuato a sperimentare un ideale dopo l' altro; secolo dopo secolo, con la faretra al fianco, ha continuato a proiettarsi verso ideali illusori.

A un certo momento le pareva di trovare una determinata cosa, poi un' altra, la fisionomia dell' ideale, della perfezione e della sufficienza, e appassionata si metteva al suo servizio, combatteva per realizzarlo, e quando era necessario sapeva morire nel tentativo.

La religione e il potere politico, la scienza e la giustizia sociale... quante cose sono state per gli uomini bersaglio dei loro entusiasmi, metafora della loro frenesia!

Ma, dopo il primo momento, l' umanità capiva il proprio errore, notava l' insufficienza dell' ideale proposto e, variando l' infaticabile cammino, faceva vela verso una nuova costa immaginaria.
La storia ci presenta nel suo vastissimo panorama la peregrinazione della nostra specie attraverso il vasto repertorio degli ideali e attesta che furono, allo stesso tempo, affascinanti e insufficienti."
Ortega y Gasset - La vocazione dell'arciere


Come minimo ci si dovrebbe chiedere perchè, questa creatura patetica che chiamiamo uomo, continua a perseverare nei propri errori ingannando se stesso (prima che gli altri), fingendo ai propri occhi e quelli degli altri, che siano conquiste, scambiando la propria impotenza, per volontà, quel "non posso", per "non voglio" o addirittura, "non posso" per ...."sono io che lo voglio"!  :cry: :doh:

Insomma dov'è l'errore originario di questo essere ridicolo a se stesso, che se sbaglia sempre...se, visti i risultati, la storia è la strada degli errori (e degli orrori), non può che voler dire, forse,  "è in lui che c'è qualcosa di sbagliato". :hmm:

Questi sono i termini in cui va posto il problema per affrontarlo con la giusta profondità, altrimenti, stiamo a fare chiacchiere da bar dello sport.

Infatti, anche Rino (leggo ieri), pur non evidenziando la mia tesi, pone cmq anche lui l'accento sul fatto che nell'uomo esiste un problema di autolesionismo:
"Ogni giorno, qui e altrove, “sentenze esemplari” volte all’insegnamento, alla rieducazione.
E infatti sono davvero istruttive, luminosamente chiare, ma i destinatari non vedono e non comprendono. Al contrario: plaudono alla repressione presente e altra ne invocano: “E’ ora che i responsabili paghino! E che paghino duramente! Che marciscano in galera! E’ ora!”.

Orbati, non vedono che solo essi sono responsabili, solo essi  rispondono di ciò che fanno e di ciò che non fanno.

Non vedono che la repressione va solo contro di loro, che il forcaiolismo sicurista impicca solo i maschi e che perciò stanno invocando il capestro contro se stessi."

http://altrosenso.wordpress.com/2014/02/26/sentenze-esemplari/


E' ovvio, sotto queste condizioni, che non appartengono solo a questa epoca ( è la negazione di questa verità elementare che rende assolutamente non credibile,  la tesi dei cattodementi di questo forum che, da buoni falsari, non eccezione, ma regola nella regola, spacciano anch'essi il falso per vero), ma, sotto diverse forme, all'intera storia dell'uomo...certo, quello che si "credeva" (????) un "bell'ideale" portava solo alla rovina.

Ma questo ha un nome, si chiama falsa coscienza o, termine che io preferisco...autoinganno.
Ora, a cosa sia dovuto l'autoinganno e l'autolesionismo maschile (e sostenere che è il femminismo è una favola da bambini, a cui, dopo un po',a parte i più ottusi, non ci credono nemmeno più loro), questo, e solo questo, deve essere la fonte di discussione, ed eventualmente di una spiegazione.

Al di fuori di questo ambito, non ci sono spiegazioni che tengono.
« Ultima modifica: Marzo 01, 2014, 14:00:09 pm da Animus »
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Re:attacco al maschio
« Risposta #26 il: Marzo 01, 2014, 14:26:54 pm »
io resto del parere che la crisi dei valori maschili viene dal fatto che tutti i progressi e tutte le lotte nella storia infatti hanno portato solo distruzioni, anche se inizialmente sembravano ideali belli da seguire, per questo il mondo ha perso il senso di orientamento e la fiducia in ogni ideale.

Ah, ok, sì, è quello che io chiamo "tempo", volevo prima o poi scrivere qualcosa sul mio blog, mi demotiva il fatto che per voi lemuri, è un concetto un po' troppo difficile..
Esiste il tempo fisico, costante, ma questo è davvero un tempo che ha nulla a che vedere con la "fine dei tempi".
Il tempo, all'interno del processo e del progetto che porta alla "fine del tempo", è legato alla possibilità, esattamente come l'entropia (che è alla base di ogni qualsivoglia definizione di tempo), ovvero, la possibilità di seguire una strada, che finirà inevitabilmente verso un vicolo cieco (quello che tu scambi per " ideali belli da seguire che  però hanno portato solo distruzioni").

Il loro scopo, reale, è quello di guadagnare "tempo" (fisico).
Punto.
Fallito uno, cioè, avendo consumato tutto il tempo fisico, avendolo portato al suo limite estremo, avendo raggiunto un muro/limite invalicabile, se ne deve seguire un altro.
Sempre, sotto l'influsso della falsa coscienza, sempre...credendo...sperando...
Ma non è così, il suo destino è quello di portare ad un vicolo cieco, come tutti gli altri, perchè, ripeto, è una nuova possibilità che serve solo a guadagnare altro tempo fisico, per allontanare la "fine dei tempi" o piuttosto, per realizzare l'alternativa, questo ancora non ci è dato saperlo.
Almeno io, non lo so ancora.

"La crisi dei valori maschili", in quest'ottica, significa che l'uomo, in 2.000 anni - Cristo ha detto che sarebbe stato molto più breve, ma evidentemente sbagliava alla grande - di strade a sua disposizione (e dunque maschile per questo) ne ha consumate tante, praticamente tutte, ha speso tutte le sue carte, e il momento della parusia  ... non è ancora arrivato. :cry:

 
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Re:attacco al maschio
« Risposta #27 il: Marzo 01, 2014, 18:53:40 pm »
Cara Abraxas, non c'è soltanto la crisi dei valori maschili, c'è anche la crisi dei lavori femminili.


vnd, io quando ho detto valori maschili intendo valori di riferimento che diano senso a tutta la società, mica mi riferivo ai valori dei maschi di oggi, di ieri di domani, certo gli uomini si sentono forse più disorientati che le donne in una società che non sa dove sta andando, anche se pesa anche sulle donne.
Non contesto che mancano anche i valori femminili, e questa non c'entra nulla con ciò che dici tu e non c'ho voglia di entrare nel tuo discorso da bar.


Non so Animus se cosi troverai una risposta io ti auguro di trovarla,
è solo l'inganno che ci fa credere in un senso, ed è lo stesso inganno che ci fa credere in noi stessi.
E se fosse che oggi si è troppo svegli (risvegliati) per poter credere in qualsiasi cosa ? E quella è la fine della vitalità...
« Ultima modifica: Marzo 01, 2014, 19:05:03 pm da Abraxas »

Offline vnd

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Re:attacco al maschio
« Risposta #28 il: Marzo 01, 2014, 22:36:22 pm »
vnd, io quando ho detto valori maschili intendo valori di riferimento che diano senso a tutta la società, mica mi riferivo ai valori dei maschi di oggi, di ieri di domani, certo gli uomini si sentono forse più disorientati che le donne in una società che non sa dove sta andando, anche se pesa anche sulle donne.
Non contesto che mancano anche i valori femminili, e questa non c'entra nulla con ciò che dici tu e non c'ho voglia di entrare nel tuo discorso da bar.


Mah... Io ho le idee molto chiare.
Secondo me le disorientate siete voi donne che a causa della vostra atavica paura per il maschio pretendete la luna.
Vnd [nick collettivo].

Offline Angelo

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Re:attacco al maschio
« Risposta #29 il: Marzo 01, 2014, 23:25:37 pm »
Gran sacerdote Animus, spiega meglio, noi non capire Verità...  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Vatt a ffà na cacat!
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton