Primaria cosa da chiarire e`che le donne nn scopano "solamente"con chi le sostenta e le mantiene ma soprattutto con i maschi che gli fanno sesso.Oppure con quelli che insistono,se le lavorano e portano a letto.
Difatti voi e`a questo che vorreste tornare.Alla barbarica lotta fratricida uomo contro uomo per la supremazia del branco e il monopolio delle donne.
Una bestiale primitiva forma di vita sociale..e difatti gia`in giro ne stiamo vedendo gli effetti.
Ma fallirete,perche`finche`esisteranno uomini svegli,intelligenti si fara`fronte comune a questa seria minaccia al pacifico ed ordinato vivere collettivo tra le persone.
Fallirete perche`ci siamo evoluti,non siamo piu`ominidi.
La nostra rivalsa arrivera`solo un po`piu`tardi della vostra.
non capisco il tuo odio contro il piacere sessuale delle donne. Cioè lo capisco, con la cultura catolica sessuofoba, ma sei siccuro che è normale odiare un gruppo di persone se gli piacesse il sesso quanto piace agli uomini?
Nessuno vi ha chiesto di mettere le donne sullo piedistallo e idealizzarli come eternamente vergini e frigide. Il nucleo centrale della cultura patriarcale e dell'opressione della donna è proprio costringerla in questo ruolo angelicato.
Troie? Sono le prostitute quelle che godono di meno, come puoi vedere anche in questo topic ( sopratutto i frequentatori di prostitute negano l'orgasmo femminile, certo perché quelle si che la fanno per interese e non per piacere).
Il fatto di avere piacere non è segno di inafidalilità. No meno cheon significa che ti piace con tutti e quant
dovrebbe piacerti con tutti quelli che ti vogliono.
Se una donna non fa sesso a destra e manca non è perché è brutta, incapace, frigida, non ha piacere, desiderio o tentazioni, ma perché sceglie di essere fedele. Non c'è nessuna garanzia biologica dovuto a qualche incapacita che una ti sia fedele. Se lo è lo è per amore.
E inquietante?
Cioè lo capisco, con la cultura catolica sessuofoba,
Citazione da: Lucia - Oggi alle 09:55:29
Cioè lo capisco, con la cultura catolica sessuofoba,
Cara Lucia, ti confesso di aver scritto e riscritto parecchie volte ciò che avevo deciso di scriverti e che, CREDIMI, era del tutto impresentibile. Ed impresentabile in un modo tale che anche il moderatore più tollerante non avrebbe avuto altra scelta che
cancellare la mia risposta e bannarni nell'interesse stesso della sopravvivenza e buon nome del forum.
Mi hai costretto ad un tale notevole sforzo di autocontrollo che la tua miserabile immaginazione non può nemmeno supporre, ed a cancellare definitivamente il mio reale pensiero, ma alla fine sono riuscito a mettere giù qualcosa di accettabile.
Quello a cui alludo non c'entra nulla con la questione maschile!!!!!
Io ho avuto una educazione cattolica, anzi smaccatamente cattolica, e sin da adolescente non ho mai avuto alcun senso sessuofobico ed anzi apprezzo particolarmente e variamente tutti i piaceri che possono ottenersi dal corpo e dalla mente delle donne e talmente tanto che mai ne sono sazio, nè ho conosciuto altre persone che a causa della loro educazione cattolica abbiano sofferto o soffrano di sessuofobia.
Probabilmente ci saranno queste persone di cui tu parli, ma sono una sparuta minoranza che poca o nulla influenza ha.
Ma che comunque io non ho mai incontrato.
Personalmente mi ritengo, più che cattolico, di orientamento cattolico, cogliendo quei determinati valori filosofici che l'aspetto religioso produce.
Ti prego, quindi, gentilmente, caldamente e graziosamente di non scrivere più affermazione di quel genere ed anzi di togliertelo dalla testa definitivamente e per sempre.
Non credere però che io stia agendo in nome di una difesa della Chiesa Cattolica, nient'affatto.
La tua affermazione ( e tante altre sulla stessa falsariga, tipiche del mondo protestante) è uno degli infiniti modi con cui si è soliti attaccare la cultura italiana (e l'Italia stessa) che ben al di là del fattore strettamente religioso, si è sviluppata attraverso una concettualità d'ispirazione prettamente e creativamente cattolica (che per brevità definisco così, data l'infinita ampiezza e complessità in cui ricade) da aver generato direttamente o indirettamente quanto di più incomparabile si trovi oggi sul pianeta terra, in ogni campo delle umane abilità. Dalle arti alla matematica, dalla letteratura alla scienza e toccando il culmine dell'unicità in quel fenomeno che è stato l'Umanesimo, che non trova eguali e riscontri in nessun altra cultura, di una forza trascinante che persino alcune grandi ed acute personalità protestanti del campo dottrinale e filosofico del '500 e '600 si trovarono a DOVER affermare che in Italia sarebbero stati senz'altro cattolici, lasciando loro non pochi dubbi sul protestantesimo.
Giacchè il protestantesimo non può esser certo definito relagione, che semmai è un tentativo di affrancarsi da un potere conciliativo che non risediendo nella propria terra lascia la porta aperta a poteri provenienti dall'esterno.
Il protestantesimo in definitiva altro non è che soltanto un mero e scialbo atto di politica estera.
Che tuttora continua, ...eccome.
La cultura italiana, attarverso l'apporto fondamentale del pensiero cattolico, come sorta di endoscheletro, ha prodotto così tanto dell'eccellenza del genere umano ed in maniera così determinante, unica, poliedrica e fondante per tutto l'occidente e di riflesso per il resto del mondo, che qualunque sia il tuo paese di provenienza, mia "cara" Lucia, qualunque sia il massimo che abbia espresso la cultura alla quale appartieni, mia "cara" Lucia, essa appare irrimediabilmente miserabilmente ridicola ed irrilevante se paragonata alla cultura italiana.
Quando ti riferisci all'Italia, alla cultura italiana, e financo alla merda prodotta dai culi italiani, devi prima sciacquarti la bocca cento volte, piccola miserabile che non sei altro.
Già ti ha fatto incazzare e non hai ancora visto nulla.
Sull'Italia ne ha sparate di ben più grosse...
Quelle affermazioni et similia hanno il potere di escludere dalla mia mente ogni barlume di raziocinio...Cavaliere, ricorda che insegnare all'asino è inutile: si perde tempo e si infastidisce la bestia. :lol:
...è una mia fortuna che questa discussione avvenga su un forum e non nella vita "reale"....
L'umanesimo nasce in Italia perché in Italia l'uomo, la vita umana prima non valeva nulla,
ci voleva grazie agli arabi un ritorno degli filosofi greci antichi per riscoprire il valore del corpo umano (e anhce quella della bellezza del corpo feminile che tu adesso consideri una superbia feminile, ma se lo vedi nel rinascimento cosa cambia?)
Ma in una cultura dove la vita umana e l'individuo hanno sempre avuto valore l'umanesimo non poteva apparire perché appunto è un ritorno del rimosso, dopo secoli di autoflagelazioni.
Ma sono di Transilvania dove la libertà di coscienza esisteva già quando in Occidente brucciavano ancora i roghi di quelli che lo pensavano diversamente, là già tutte le religioni convivevano pacificamente.
Tu sei sessuofobo già quando di una donna che gode il sesso dici che è troia, lo so tu lo dici perché ti piace, ma è un piacere sprezzante lo stesso, sprezzante per il suo piacere e anche per il tuo. E se tu non fossi questa non significa che la cultura cattolica non lo è.
PS: chi te l'ha detto che non sono cattolica anch'io?! :hmm:
L'umanesimo nasce in Italia perché in Italia l'uomo, la vita umana prima non valeva nulla,mi dispiace ma di umansimo mi pare he ne capisci poco.
ci voleva grazie agli arabi un ritorno degli filosofi greci antichi per riscoprire il valore del corpo umano (e anhce quella della bellezza del corpo feminile che tu adesso consideri una superbia feminile, ma se lo vedi nel rinascimento cosa cambia?)
Ma in una cultura dove la vita umana e l'individuo hanno sempre avuto valore l'umanesimo non poteva apparire perché appunto è un ritorno del rimosso, dopo secoli di autoflagelazioni.
Ma sono di Transilvania dove la libertà di coscienza esisteva già quando in Occidente brucciavano ancora i roghi di quelli che lo pensavano diversamente, là già tutte le religioni convivevano pacificamente.
Tu sei sessuofobo già quando di una donna che gode il sesso dici che è troia, lo so tu lo dici perché ti piace, ma è un piacere sprezzante lo stesso, sprezzante per il suo piacere e anche per il tuo. E se tu non fossi questa non significa che la cultura cattolica non lo è.
PS: chi te l'ha detto che non sono cattolica anch'io?! :hmm:
....ultimo post traspare una somma di tronfie banalità italiote
noi purtroppo possiamo solo contrapporre Lorenzo il Magnifico certo non è democratico quanto un Vlad III detto l'Impalatore,
ma no possiamo farci niente teniamo solo questo per quei tempi da contrappore al bengodi transilvano
L'umanesimo nasce in Italia perché in Italia l'uomo, la vita umana prima non valeva nulla,
Cavaliere, pero' lungi da me l'attacco personale, ma da questo ultimo post traspare una somma di tronfie banalità italiote, che da te non mi aspettavo proprio. Ti facevo un libero pensator col piacere personale del pensiero controcorrente, e quando liquidi così il protestantesimo perdona, ma pare proprio che non sai di cosa stai parlando. O sei accecato dal fervore, un po' come il maggiordomo nero delle piantagioni dei bianchi cotonieri. Molto più infervorato e asservito del Padrone, nel difendere le ragioni e i supposti meriti divini della schiavitù e del razzismo. Perdona, ma quel che andava detto andava detto.
Persino gli antichi romani nella loro spietata efficenza militare riuscivano ad esplicare i più alti valori di onorabilità e rispetto della vita umana. Cioè da una posizione di dominio. Cosa che altrove non veniva esercitata.
E non essere ridicola a citare quelle assolute nullità degli arabi, che l'unica persona di spessore che abbiano mai prodotto volevano bruciarlo come eretico, in quanto ragionando con la propria testa, inevitabilmente, doveva mettere sotto forte critica
le fondamenta dell'islam e la sua cultura.
Mi riferisco ad Averroè, ammesso che tu sappia chi mai sia stato,
Sei di Transilvania?......Io sono nato in un posto dove 2.500 anni fa i miei avi stabilivano le prime leggi dell'idrostatica e concetti fondamentali di fisica e geometria, mentre i tuoi avi erano ancora allo stadio unicellulare.
Una troia è colei che gode incontrovertibilmente del piacere di essere emotivamente e fisicamente femmina compreso le possibili forme di penetrazione fisica e mentale. Ogni femmina in misura diversa lo è, altrimenti non è femmina.
Per il resto continui a scrivere sciocchezze in quantità industriale.
Comunque se per te apprezzare il sesso con le donne è sessuofobia, ti comunico che io sono altamente sessuofobico.
Si, sono sprezzante, ma lo sono in opportuni "momenti". Quei "momenti" che tu, come donna, meglio ancora di me sai quanto voi donne li gradiate..e profondamente..
Chi ti ha detto che me ne freghi qualcosa?
non è democratico quanto un Vlad III detto l'Impalatore,
Mah è un pò in contraddizione,è come dire il capitalismo è nato in Inghilterra perchè prima erano comunisti...
comunque te lo hanno fatto presente già altri,non si può dare lezioni di civiltà quando si ha alle spalle la pratica di impalare i nemici prigionieri...
In realtà sul protestantesimo do ragione a cavalier serpente.
Il protestantesimo è uno svilimento della religione cristiana cattolica,perchè il protestantesimo in nome di un ritorno alla purezza evangelica ha eliminato tutta la componente liturgica e dunque ''esoterica'' che era scritta negli antichi rituali della Chiesa Cattolica (anche se c'è da dire che la Chiesa Cattolica si è avvicinata molto allo svilimento della Protestante con il concilio vaticano II).
Il protestantesimo dal punto di vista religioso fu un completo fallimento,per chi taccia il Cattolicesimo di intolleranza è bene ricordare che il 90% della caccia alle streghe fu fatto in paesi protestanti.
Persino Nietsche sommo censore germanico della moralità cristiana mise il Cattolicesimo al di sopra del Protestantesimo,e fu molto critico nei confronti di Martin Lutero.
Nietsche ebbe a dire:
''« Cesare Borgia papa... Mi capite? Ebbene sì, questa sarebbe stata la vittoria, alla quale io anelo; con quella, il cristianesimo sarebbe stato eliminato! Che avvenne? Un frate tedesco, Lutero, venne a Roma. Questo frate, con nel sangue tutti gli istinti vendicativi di un prete fallito, a Roma tuonò contro il Rinascimento. [...] Invece di comprendere con la più profonda gratitudine il prodigio accaduto, il superamento del cristianesimo nella sua sede, da quello spettacolo il suo odio intese trarre il suo solo nutrimento. Lutero "vide" la corruzione del papato, mentre era palmare esattamente l'opposto: la vecchia corruzione, il peccato originale, il cristianesimo, non sedeva più sul seggio del papa! Bensì la vita! Bensì il grande sì a tutte le cose alte, belle, audaci! [...] E Lutero ripristinò la chiesa! »
Mah è un pò in contraddizione,è come dire il capitalismo è nato in Inghilterra perchè prima erano comunisti...
comunque te lo hanno fatto presente già altri,non si può dare lezioni di civiltà quando si ha alle spalle la pratica di impalare i nemici prigionieri..
In realtà sul protestantesimo do ragione a cavalier serpente.
Il protestantesimo è uno svilimento della religione cristiana cattolica,perchè il protestantesimo in nome di un ritorno alla purezza evangelica ha eliminato tutta la componente liturgica e dunque ''esoterica'' che era scritta negli antichi rituali della Chiesa Cattolica
Il protestantesimo dal punto di vista religioso fu un completo fallimento,per chi taccia il Cattolicesimo di intolleranza è bene ricordare che il 90% della caccia alle streghe fu fatto in paesi protestanti.
l'umanesimo era già in nuce quando con la caduta di constantinopoli del 1453 trovarono rifugio i pensatori di area greco-cristiana che diedero quel quid allo sviluppo iniziato.
quella nuce è una nuova interpretazioe della volontà umana, adesso libera ed indipendente e non come una qualche coda divina .
Mio caro buon Salar......."incazzare", in questo caso definisce ancora uno stato di assoluta benevolenza.
Quelle affermazioni et similia hanno il potere di escludere dalla mia mente ogni barlume di raziocinio...
...è una mia fortuna che questa discussione avvenga su un forum e non nella vita "reale"....
- anche i mongoli lasciavano salve le citta che si arrendevano,
Perché sei saltato nell'antiquita per proteggere il cristianesimo?!
Sarebbe imbarazzante riconoscere che è stato un'involuzione di alcuni valori?!
Questa è altrettanto vero per la cultura cattolica. Le più grandi menti occidentali sono stati ucisi, perseguitati o esiliati dalla chiesa cattolica. E adesso si vanta con loro come se le avesse inventata lei stessa.
Lo conosco benissimo, e coonosco anche Avicenna e Ibn Arabi, Ma non sono solo loro, anhce le basi dell'Università di medicina di Salerno era la medicina araba, perché per loro il corpo aveva piu dignità e la vita non era solo una valle delle lacrime. Mi spiace se non lo sapevi prima ma non è mai tardi, la riscoperta dell'antichità passa attraverso gli arabi.
Alcuni dicono che anche la letteratura dei trubaduri è di ispiraione araba, e mi smebra molto probabile
1. quelli erano greci e pagani non italiani e non cattolici infati a ragione anche i romani antichi consideravano modelli da seguire i greci,
2. nel valore umano non significa nulla la geometria e il bagno di Archimede,
3. stai difendendo il cattolicesimo con riferimenti ai filosofi greci e ai condottieri romani. :hmm:
Però io di sessuofobia ho parlato per prima legato di ciò che scrive LeNOttiBianche, volendo anche legato dalla angelicazione della donna. Ma sei siccuro ceh in tutte le culture una donna anziana si sente rispettata se il marito non la desidera sessualmente o un ragazzo sente bisogno di vedere assesuata la donna per amarla?
Tu potresti non essere sessuofobico.
Neanche mio marito non lo è anche se lo hanno fatto molto sofrire nel coleggio cattolico di Roma, fino quando è diventato ateo. Dovevate confesare le vostre masturbazioni, lo ha detto anhce Rita sopra. Secondo me non è per niente normale questa intromissione dei preti della vita intima dei bambini.
Si purtroppo sono cattolica anch'io anhce se non te ne frega niente, le prime volte quando si andava a confesare dovevo fare penitena perfino per i primi baci. Questa non è sessuofobia?! Se ti devi pentire e confesare per ogni piacere quella da te come si chiama?
Poi ci sono anhce padri della chiesa, non solo sant'Agostino che parlano del desiderio sessuale come una cosa di cui farebbero felicemente di meno.
Abbiamo già parlato di questo su forum, mi sembra ovvio.
le tue minacce sono molto oltre la ragionevolezza. Che fai se uno non la pensa come te?!
qui però stiamo andando OT :
più attinente, è questo quesito ?
è più troia una donna italiana che gode col caxxo grande del nero, o col caxxo piccolo del cinese ? :hmm: :hmm: :hmm:
quelli siete voi. Per quello non potete dare lezioni di civiltà a nessuno. La chiesa ha sempre ucciso i suoi nemici quando era al potere, sempre ne ha abusato del suo potere per azzittire chi lo pensava diversamente.
qui però stiamo andando OT :
più attinente, è questo quesito ?
è più troia una donna italiana che gode col caxxo grande del nero, o col caxxo piccolo del cinese ? :hmm: :hmm: :hmm:
non so chi sia,
in Transilvania non abbiamo avuto impalatori.
Qui in nord Italia lo so che venivano impallati e torturati i protestanti, da noi non di certo.
Se qualcuno li perseguitava quello era di origine occidentale e cattolica
Poi se tu ti rifai ai romanzetti comunque occidnetali per parlare di storia sei proprio molto credibile, forse per i tuoi, tutto il medioevo vi spaventavate gli uni gli altri su che persone crudele vivono altrove....
(vedi Una citta asediata di Delumeau, è interesante, sulle paure degli occidentali nel medioevo)
.
@CS
prima ti infuri come bestia perché ho usato il termine cultura cattolica sessuofoba e fai elogi al cattolicessimo poi giri la frittata e non io non diffendo i valori cattolici....
Il fatto che hai scopato islamiche non significa che sai meglio di me che la cultura araba ha tramandato (ha salvato) l'antiquità e l'ha riportata in Europa con il rinascimento.
I tuoi argomenti proprio del cazzo sarebbero poco soddisfacenti per chiunque.
Dall'anzianità della mia cultura non ti preoccupare. Si dice che discendiamo dai unni e me ne vanto, non mi intimorirà di certo uno che si vanta di aver fatto parte dell'Impero Romano, per ovvi motivi storici.
Lucia abbi pazienza,a te sarà tanto cara la tua patria,ma questo non ti autorizza a scambiare lucciole per lanterne...
Tutti e sottolineo tutti hanno abusato del loro potere quando ce lo avevano...
Il fatto che tu rifiuti per orgoglio di ''genufletterti'' di fronte all'arte italiana fa di te un barbaro :D orgoglioso e altero,ma barbaro :D,
Ma i popoli che in verità non soffrono di complessi d'inferiorità non hanno problemi ad ammirare l'arte italiana,
E nemmeno in Francia o in Inghilterra,giacchè era uso presso la loro nobiltà fare il gran tour in Italia
qui però stiamo andando OT :
più attinente, è questo quesito ?
è più troia una donna italiana che gode col caxxo grande del nero, o col caxxo piccolo del cinese ? :hmm: :hmm: :hmm:
forse, ma solo in occidnete c'era questa mania che tutti devono pensare in maniera uguale, quasi imponendo una mania di ordine matematica da poter controllare le persone, sottomettendole cosi. Mentre quando voi dite di balcani, o anche solo macedonia, o forestieri allora significa che c'è qualcosa che vi scappa da sotto controllo. Nei vostri preggiudizzi il fatto che nei Balcani anche nel medioevo si diceva per scherzo che ognuno ha la sua propria religione, lo dicevate in maniera sprezzante. Eco per me se ognuno puo pensare con la propria testa e dire cio che vuole quello è una superiorità culturale, anche se c'è meno ordine e previdibilità. La religione non lo imponevano, potevano imporre le tasse, ma non la fede.
Grazie, ma non è proprio cosi. Ci sono cose nell'arte italiana che mi piacciono anhce tantissimo. Uffizzi l'ho trovato molto eccitante. Le rovine di antica civiltà romana mi sono piaciute. Il barocco è troppo diffuso anche dalle mie parti quindi stuffa. Non ho detto che non mi piace l'arte. Ma l'arte è comeunque un impero di apparenze che spesso vuole distrare l'attenzione da qualcosa.
lo so... ma non è che per questo aprezzavano gli italiani.
Io non soffro di complessi di inferiorità, l'arte e la musica operistica puo anche essere italiana, ma questa non significa che qui ci sono più libertà di pensiero per esempio.
:ohmy:....dici sul serio?....vuoi vedere che allora quello che so e conosco dipende invece da anni di studio e dall'averci vissuto in mezzo per diverso tempo?....Capperi non c'avevo mai pensato a questo :w00t:, brava Lucia. :lol: :lol:
due vecchi proverbi citano
casa mia,casa mia pur piccina che tu sia tu mi sembri una badia
ogni scarrafone è bello a mamma sua
che significa?
incrociandoli significa che per ognuno di noi la PROPRIA patria è la migliore possibile.ma questo non ci autorizza a svalutare o peggio a disprezzare le patrie altri. sono semplicemente con esperienze diverse
ti ho citato la Magna Curia non a caso, perchè fu un posto di tolleranza reciproca veramente unico per la storia di quei tempi.
dove mediterraneo, oriente, grecia ed europa si fondevano in un tuttuno .
all'epoca se volevi studire Corano venivi a Palermo, se volevi studiare Talmud venivi palermo(Abulafia e l'arabo in caratteri ebraici), se volevi studiare filosofia venivi a Palermo, se volevi studiare latino venivi a Palermo
dove la diversità significò veramente ricchezza.
giusto
questo è bellissimo (però come in Andalusia penso)
Ma vedi zagaro, io non voglio parlare in favore della cultura islamica però dove dominava almeno in parte l'islam c'era piu tolleranza, poi i cattolici hanno trovato prima o poi di limitare queste libertà.
......non escursioni e donne.
Poi se le arabe avessero inventato solo la danza di ventre e le mille e una notti
Già ti ha fatto incazzare e non hai ancora visto nulla.
Sull'Italia ne ha sparate di ben più grosse...
.....tolleranza......come in Andalusia penso
Ma vedi zagaro, io non voglio parlare in favore della cultura islamica però dove dominava almeno in parte l'islam c'era piu tolleranza, poi i cattolici hanno trovato prima o poi di limitare queste libertà.
non so chi sia,
in Transilvania non abbiamo avuto impalatori.
eppure del periodo arabo migliore ricordiamo quello in cui erano si al potere ma non erano maggioranza. quel periodo in cui il potere era un gioco di equilibri.
la grande potenza del secolo arabo fu difatti che si poteva andare dal marocco fino in cina parlandl la stessa lingua e sopratutto lo stesso codice civile, quando in europa non facevi 100 km che dovvi attraversare almeo tre frontiere.
quando sopratutto le dinastie turcomanne principalmente per mancanza di un potere legislativo ricosciuto ruppero il giocattolo volendo il tutto per se, l'oriente cadde in declino
http://it.wikipedia.org/wiki/Vlad_III_di_ValacchiaNon io, Transilvania era ungara. Se a me rende stupida se dico che Hitler era italiano anche a voi rende lo stesso dire che Vlad l'Impallatore era transilvano.
dimenticavo i valacchi sono i rumeni, tu ti mostri come ungara.
allora ti cito un re, coetano dell'arrivo degli ungari in europa,
http://it.wikipedia.org/wiki/Cronologia_delle_razzie_ungare
il re normanno meno normanno che sia mai esistito Ruggero II, più grande perfino di un suo nipote chiamto Federico II lo stupor mundi
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruggero_II_di_Sicilia
http://it.wikipedia.org/wiki/Magna_Curia
ma tu non fai che assecondare la tua proposizione di rappresentare una certa superiorità storico culturale della transilvania, e leggerdoti mi rendo conto che poi noi di queste parti non abbiamo così spessore storico come tu rappresenti i transilvani
Non io, Transilvania era ungara. Se a me rende stupida se dico che Hitler era italiano anche a voi rende lo stesso dire che Vlad l'Impallatore era transilvano.
O voi potete mescolare storia e fatascienza?! :mad:
contemporanei con Rugero II erano i re arpadini: Santo Stefano, Szent Laszlo. Anche loro erano ancora molto aperti alle religioni (era proprio nel periodo della scisma ma nessuno la pensava definitiva tra cattolici e ortodossi.
Le razie erano finite prima del arrivo dei normanni.
non penso che sia meno importante della Transilvania, anzi. Ma penso che non è significativo per il mondo cattolico e inftatti non ha avuto lunga vita, come non ha avuto neanche in Transilvania dopo l'occupazione austriaca che ricatolicizzava con i cannoni.
Seeee... vabbè...
.....Escursioni?........ :lol: :lol:....stavolta voglio essere buono....stai discutendo in una lingua a te straniera......e quindi hai difficoltà a comprendere ciò che scrivo.... :D
..."Donne",...provaci tu, se fossi uomo, ad avvicinarti ad una donna islamica sposata senza sapere esattamente come muoverti.......e poi vediamo se sei ancora in condizione di raccontarla.....
Per quanto mi riguarda dieci anni fa neppure sapevo dell' esistenza della cosiddetta "questione maschile", tantomeno di certe discussioni maschili sull' argomento sesso, "disparità ormonale" e quant' altro, per cui figurati...
Ma a parte questo, caro cavalier serpente, credo dovresti volare un po' più basso e non atteggiarti a "uomo che tutto sa", neanche fossi l' Oracolo di Delfi.
Non prendertela se ti faccio notare ciò, perché del resto tu, pur usando una caterva di eufemismi, non fai altro che definire deficiente chiunque "osi" dissentire dalle tue opinioni.
ma che me ne frega me delle tue avventure ?
Dimostrano solo che la tua cultura inizia e si finisce attorno alla fica.
Anche questa diatribe l'hai iniziato perché ti offendeva la parola sessuofobia anhce se non era neanche riferito a te.
E voi sapete bene che Sicilia non per Siracusa o Agrigento o per la libertà di fede è conosciutas nel mondo ma per la mafia. Io quando vedevo i flm italiani avevo sempre impressione che là si vive sempre nella paura.
Falso.
C'e' un ampia letteratura e casistica di donne che venivano rifiutate dalla propria famiglia anche per l'interpretazione che si dava in quel tempo al termine "onorabilita' ".
In quei casi in cui venivano accolte dalla famiglia d'origine, finivano quasi segregate e comunque escluse e/o mal sopportate. Non parliamo poi di tempi posteriori in cui finivano definitivamente in convento (...sai che felicita'....)
Eccezioni a parte, ovviamente.
Ad esempio se leggiamo i libri con cui acculturati viaggiatori del 1800 descrivevano i vari costumi e tradizioni che osservavano nelle aree balcaniche durante i loro viaggi, notoriamente soggette a pesanti influenze islamiche ( e quindi non certo favorevoli alle donne, almeno sulla carta), un tratto comune a molti autori e' riscontrare come scrivessero che "anche in quelle terre le donne avessero quella stessa smania di tirannegiare gli uomini, come le donne occidentali*).
Altro esempio, molto eclatante, e' il " Si salvi chi puo', PRIMA LE DONNE e poi bambini ", che da sempre vige. Sino al secolo passato (ma mi pare tutt'ora) sia la giurisprudenza marittima, sia certi codici d'onore non scritti, prevedevano che in caso di affondamento gli eventuali uomini che si rifiutavano di cedere il posto sulle scialuppe di salvataggio alle gentili signore, potevano essere costretti con la forza a cedere il posto alle sudette, e gli ufficiali autorizzati (ovvero comandante in prima, comandante in seconda, commissario di bordo) potevano legittimamente disporre dell'uso della forza, in tal caso, ovvero usare le pistole in dotazione.
Quale mafia,noi non la conosciamo...
Tu non conosci impalatori..
noi non conosciamo mafia..
zagaro e cavaliere non sono siciliani tout court, sono NORMANNI di Sicilia...
Non se per Zagaro, ma per quanto riguarda me non immagini nemmeno quanto antropologicamente tu ci abbia azzeccato. ^_^
quindi una donna non aveva diritto di scegliere di salvare il suo figlio nel posto suo.... grande libertà! :mad:
Azzeccato cosa?
E' risaputo che tu sei biondo con gli occhi azzurri.
cioè? Voi vi potete inventare la storia altrui come vi pare piace?
Infatti l'hanno inventata proprio i fondamentalisti gesuiti la storia con i vampiri, probabilmente per preparare il terreno alla caccia di streghe all'occidnetale maniera.
@zagaro
I principi Transilvani erano elettivi.quindi rappresentavano in quanto eletti.
Ma è cosi idiota che nessuno conosce per esempio Mattia Corvino, re ungherese nato in Transilvania, personaggio diventato leggendario e appare anche nelle fiabe con i bambini ma pensa che sa un nome di romanzo e conosce tutto.
Come se io dicessi che conosco Otranto perche ho letto Horace Wallepole.
Poi non sapete perché il mondo non vi prende sul serio.
E voi sapete bene che Sicilia non per Siracusa o Agrigento o per la libertà di fede è conosciutas nel mondo ma per la mafia. Io quando vedevo i flm italiani avevo sempre impressione che là si vive sempre nella paura.
Come se io dicessi che conosco Otranto perche ho letto Horace Wallepole.
non mi sembra chce nella cultura islamica si sta peggio che in quella cattolica,
Per non parlare del comportamento vigliacco sleale e crudele di Lala Kara Mustafa Pascià, nei confronti di Marcantonio Bragadin e della popolazione
Soltanto questo giustificherrebe la decapitazione in massa di tutti i mussulmani, passati, presenti e futuri, e di tutti i loro sostenitori. Che una ignominia simile non si è mai vista in tutta la storia dell'umanità.
Io, che sono ignorantissima, mi sto facendo una cultura su Islam e Transilvania. Mai avrei pensato dato l'oggetto del topic :D
Era un topic del cazzo,nero o bianco,era un topic del cazzo,meglio così,ci facciamo una figura migliore.
Bhe insomma non esageriamo,dai...
Diciamo che la serenissima di Venezia aveva un'altra statura morale,checchè ne dica la nostra Lucia,ed è qualcosa di cui dovremmo andare orgogliosi,altrochè Transilvania :D
Ah sicuramente! Io il mio contributo posso però solo darlo con l'altra repubblica marinara :DRaccontaci qualcosa :lol:
cioè? Voi vi potete inventare la storia altrui come vi pare piace?
Frank, scusa il ritardo con cui ti rispondo ma mi era sfuggita questa tua.
No, non me la prendo. Tranquillo.
Tu assomigli molto a mio fratello (mi sembri lui..) dal modo in cui esponi le cose o come reagisci a seconda dei casi. E, a giudicare dall'avatar, anche tu sei un cultore delle arti marziali come lo è mio fratello da oltre 35 anni.
Cultore nel senso completo del termine.
Ma piantala, che sei veramente ridicola.
E tornatene al tuo paese, visto e considerato che l' Italia ti fa tanto schifo.
Non è obbligatorio vivere qui.
Perlomeno dimostreresti un minimo di coerenza.
Ti basterebbe spostarti di 2000 km, in direzione Romania, magari dalle parti di Focsani (dove mi recherò fra un po' di tempo), per vedere uomini di quello stampo.
Ridicolo e incoerente sei sopratutto tu,
e se sei coerente con te stesso stai in Italia se questo è il mondo perfetto e da altri paesi non avete nulla da imparare
Il titolo del topic doveva essere la sessuofobia della cultura cattolica italiana.
Che è un problema anche per i paesi stranieri che sono destinazioni del turismo sessuale degli italiani,
Inutile vantarsi con artisti, e non so che altre cose avra mai realizzato Italia se ci sono tanti che il sesso lo cercano all'estero.
Ripeto: non è un obbligo vivere in Italia, perciò fai le valigie e torna nel tuo paese.
Nessuno ti trattiene.
E tu, invece, perché ti sei sposata un uomo italiano (di circa vent' anni più vecchio di te), anziché romeno o ungherese?
Ce lo spieghi tu oppure devo spiegartelo io...?
Non vivo meglio in Italia che in Romania, anzi sento molto piu insicurezza per il futuro di quanto sentirei di là.
Ma mi sottometo al desiderio del mio marito e accetto di vivere perfino qui.
..... :ohmy: :ohmy:!!!
Veramente ciò che ho scritto è esattamente l'opposto....
....comincio ad avere la vaga impressione che tu non capisca bene l'italiano :hmm:.....stavolta non è un rimprovero....è nel senso che così si capiscono fischi per fiaschi e nascono pasticci indesiderati....
E tu, invece, perché ti sei sposata un uomo italiano (di circa vent' anni più vecchio di te), anziché romeno o ungherese?
Ce lo spieghi tu oppure devo spiegartelo io...?
Sei di Transilvania?......Io sono nato in un posto dove 2.500 anni fa i miei avi stabilivano le prime leggi dell'idrostatica e concetti fondamentali di fisica e geometria, mentre i tuoi avi erano ancora allo stadio unicellulare.
Lucia abbi pazienza,a te sarà tanto cara la tua patria,ma questo non ti autorizza a scambiare lucciole per lanterne...
Il fatto che tu rifiuti per orgoglio di ''genufletterti'' di fronte all'arte italiana fa di te un barbaro :D
Tu di Otranto faresti meglio a leggere questo,visto che dici che l'Islam è tollerante
Sono stata ad Otranto anch'io.ora dimmi cosa centrano gli ufficiali d'artiglieria austriaci con il Papato?
Non ho detto che l'Islam è tollerante di per se solo che è più tollerante del cattolicesimo.
Ma da solito se un popolo di arrendeva non gli amazzavano e non chiedevano di convertirsi.
Nell'Impero Ottomano ognuno manteneva la propria religione. Proprio a Otranto hanno chiesto di convertirsi?! O è stato un modo del vescovo (o a chi) di voler mantenere il suo potere politico rendendo martire la citta.
Nei Balcani.. siamo stati 150 anni vasalli dell'Impero Ottomano e nessuno voleva islamizzarci,
mentre appena "liberati" dagli cattolici austrieci e non solo subito hanno comminciato le pressioni e le lotte contro i protestanti e ortodossi....
Chi era più tollerante tra i due?
Che le donne stavano meglio nei Balcani nel tempo dell'occupazione islamica che in Italia l'ha detto cavalier serpente stesso.
Se una donna doveva subire un marito agressivo senza diritto di ribellarsi, come dice CS,
da noi il divorzio era permesso in queste situazioni e spesso si risposavano.
Quindi è ovvio che qui stava peggio.
Inoltre io paragono la situazione della donna non con le libertà di oggi ma con le libertà maschili di quei tempi.
Gli uomini che diventavano schiavi spesso venivano castratii, le donne ovviamente non.
I ragazzini di 11 anni erano tolti dalle madri per diventare soldati, soffriva la madre, soffrivano loro, ma potevano anche fare carriera militare.
Io di altre oppressioni sul genere femminile da parte dei turchi non so nulla.
Ma conosco storie belle nate nel ambito islamico dove la donna è altrettanto piedestalizzata se non di piu che nei romanzi di corte.
Salute vnd!
Nell'Impero Ottomano ognuno manteneva la propria religione. Proprio a Otranto hanno chiesto di convertirsi?! O è stato un modo del vescovo (o a chi) di voler mantenere il suo potere politico rendendo martire la citta.
Nei Balcani.. siamo stati 150 anni vasalli dell'Impero Ottomano e nessuno voleva islamizzarci,
Anche il Vaticano si sa che è stato costruito con le indulgenze, mentre la gente era poverissima, conosco un po della storia romana e lo so quanto sangue ha bevuto il Tevere,
Sono cresciuta in un regime di terrore che organizzava belle feste colorate, molto vistose per autoeloggiarsi, e mentre lui si costruiva il palazzo con i cessi d'oro la gente aveva paura di parlare liberamente, mentre le realizzazioni tecniche le costruiva con prigionieri politici opposti al regime.
Ma mi sottometo al desiderio del mio marito e accetto di vivere perfino qui.
mah, in Transilvania, Moldavia, Ucraina furono le più grandi insediamenti urbani nella preistoria, non 2500 ma almeno 6000 anni fa... quando i tutoi avi erano allo stadio unicellulare.
E forse non hanno inventato scienze e tecniche (inutili per migliorare l'uomo) e non hanno avuto tiranni da celebrare ma erano una società pacifica e senza gerarchie che da punto di vista della civiltà è molto ma molto di più.
scienze e tecniche (inutili per migliorare l'uomo)
La tecnologia medica maschile, fu il fattore che allungò la vita media delle donne. Evitò che le donne morissero di parto e scoprì vaccini per quasi tutte le malattie contagiose (poliomielite, difterite, febbre tifoidea, morbillo, scarlattina, varicella, peste bubbonica, tubercolosi).
In tempo di guerra, diversi farmaci sperimentali furono spesso testati sugli uomini. Se il farmaco non funzionava, l'uomo moriva. Ma se il farmaco dava buoni risultati, allora veniva usato per salvare sia le donne sia gli uomini. E sempre gli uomini furono usati come cavie per migliorare le procedure d'emergenza, i forni a microonde (inavvertitamente un uomo venne «cotto» durante le prove), e altri ritrovati utili a entrambi i sessi.
In seguito fu etichettato come sessismo il fatto che i medici studiassero più gli uomini che le donne. Nessuno definì sessismo il fatto che gli uomini più delle donne fossero usati come cavie.
Secondo le femministe, il patriarcato e la tecnologia maschile cospiravano per limitare la libertà di generare «il diritto di scegliere» da parte delle donne. Per la verità, la tecnologia maschile ha creato «il diritto di scegliere» delle donne: ha permesso il controllo delle nascite. E l'aborto sicuro. La tecnologia maschile per il controllo delle nascite ha contribuito più di qualsiasi altra cosa a ridurre il carico di lavoro delle donne, a rendere il sesso non univoco ma pluridirezionale. Soprattutto, la tecnologia fece sì che il ruolo maschile proteggesse le donne più di quanto il ruolo femminile proteggesse gli uomini. Per ironia della sorte, alcune femministe che tanto si lamentavano della tecnologia maschile sarebbero morte di parto o di aborto se quella tecnologia non ci fosse stata.
Tu ti fai mantenere da un italiano...però sputi nel piatto in cui mangi...
Ma non sei la sola,di gente che arriva qua con il dito alzato per mostrarci quanto sono migliori loro,ormai l'Italia ne è piena.
Condivido l'opinione di Frank,se sono così migliori perchè non tornano al loro paese...
Ma si sa obblighi superiori ce li trattengono,se no sarebbero fuggiti in massa...
:sick:
Permetti comunque che ti faccia notare che molti balcanici non sono d'accordo con te sulla tolleranza della dominazione turca,.
Esatto: si fa mantenere da un italiano,
lo so,
anche nella storia della Romania i turchi sono presentati come il male in persona, ma io sono sempre dalla parte di quelli di cui si parla male, sopratutto se si tratta di anatemizzare un gruppo o un'epoca di secoli che le sue grandezze le ha avuto senza dubbio.
1. perché lui non vuole emigrare nel mio paese,
2. la chiesa cattolica o le invasioni della cultura occidentale ci sono anche là purtroppo e critico ciò che mi pare piace, per voi è critica già il fatto che qualcuno non inginocchia davati alle cose italiane.
Mah, mi sa che avete confuso gli immigranti con i vostri schiavi.
Penso che ti sei risposta da sola:
I Borgia hanno governato nel sangue ma hanno dato vigore al rinascimento,Ceacescu ha prodotto cessi d'oro.
Fai un pò tu.
Tu non vedi niente di ridicolo e assurdo in questo? Io si, senza dire che in quell'Impero non c'è stato nulla di buono.
Da solito la gente ammira i tiranni, i loro palazzi sfarzosi e le cose che hanno rubato da tutto il mondo.
Ma gli Asburgo furono tutto fuorchè tiranni...
Io davvero faccio fatica a capire il tuo mondo immaginario,in cui i turchi sono tolleranti e gli austro-ungarici sono tiranni...
perchè cattolici?
E' un mondo RIBALTATO... :hmm:
quando la religione è una esternalizzazione del potere, allora tutto è possibile.
si vede che non hai visto feste religionse gestite da cosche o 'ndrine.
il simbolismo del potere a volte ha strade che noi nemmen immaginiamo.
Penso che ti sei risposta da sola:Dato che si parla di cessi, e dato che con Lucia è impossibile discutere in modo serio senza scadere in discorsi da bar, porto la mia testimonianza sui cessi transilvani.
I Borgia hanno governato nel sangue ma hanno dato vigore al rinascimento,Ceacescu ha prodotto cessi d'oro.
Fai un pò tu.
Cioè noi stiamo qui a battibeccare con una tizia che sputa veleno sull'Italia, quando il posto da cui proviene ha strade e cessi che sono a metà tra il Burkina Faso e la Somalia :w00t:E' lei che non si rende conto, mica noi... ;) o forse non vuole accettare la realtà e si autoconvince di cose assurde (come peraltro fanno spesso le donne).
Rendiamoci conto che Lucia viene da un posto che definire terzo mondo è fargli un complimento, questa qui dovrebbe inginocchiarsi a terra e baciare il suolo italiaco tutte le volte che si sveglia :D
Personalmente io non ho nulla contro l'Islam,ma a mio avviso,oggi ad essere anatemizzato è il Cattolicesimo,
trovo arbitrario definire il sultanato ottomano più tollerante per esempio degli austriaci Asburgo...
Questo diciamo per correttezza storica,perchè mi pare una stronzata.
Lo sviluppo non rende felici né migliora gli uomini.
Nell'islam c'è una legge che dice che i monoteismi, le religioni del libro abramiche vanno tollerate.
Quando Giacopo Paleologo dise una cosa simile, che i tre monoteismi hanno uguale dignità fu brucciato sul rogo. :mad:
Poi i principi transilvani avevano sta fissa con la tolleranza religiosa.
La libertà di pensare e parlare è più importante per una società del benessere,
io lo so.
Comunque anch'io ho nostalgie per austoungheria, perché il tempo cancella le lotte politiche e ciò che hanno realizzato gli asburgi e gli antiasburghi stanno bene nella stessa citta o libro uno accanto all'altro.
Ciò che non capite è che molti vanno fieri appunto da quei posti, paesini dove si vive ancora appunto come 200 anni fa.
La cd Rivoluzione è partita perché non si distruggano quei posti che TDS chiama terzo mondo, e per questo sono state anhce adesso le proteste alla Rosia Montana.
Lo sviluppo non rende felici né migliora gli uomini.
ps: basti dire che io, nato nel '71, al pari di altri milioni di uomini e donne non ho mai conosciuto la guerra, la fame, la povertà e quant' altro. Non è poco; anzi è tanto.
Poi sì, ci son altre problematiche, ma meglio "queste qui" che "quelle lì"...
come altri Libri Sacri se non li sai leggeri trovi tutto e l'incontrario di tutto
hai mai letto la Sura 9 il Versetto della Spada?
http://en.wikipedia.org/wiki/At-Tawba
sappi che società realmente pacifiche non son mai esistite.
Seeee... buonanotte.
Allora, per coerenza, smetti di usare anche il pc e se ce l' hai butta nel cesso il cellulare.
ps: questa è la sintesi di un post scritto altrove da un "vecchio" della q.m.
Lucia :
se tra i reperti archeologici non hanno trovato armi, né tombe tipiche di guerrirei (interrate con armi) si presuppone che erano più pacifiche delle popolazioni venute dop
Non li conosco, la mia era solo un'ipotesi sul perché veniva percepita più tollerante il dominio ottomano di quello asburgico.una errata lettura di questa Sura sta ala base filosofica del jihadismo terrorista, dei boko haram della nigeria, degli shabab somali ...... dei giannezzeri ottomani (che generalmente erano schiavi cristiani balcanici islamizzati a forza)
...............................................
E tu, invece, perché ti sei sposata un uomo italiano (di circa vent' anni più vecchio di te), anziché romeno o ungherese?
Ce lo spieghi tu oppure devo spiegartelo io...?
Però Lucia aspetta. Mio marito è di Bratislava dove ancora oggi vive una parte della sua famiglia. Io ci sono stata. Ho vissuto in Rep. Ceca e.. La miseria c'è e tanta, inutile negarlo.
Non dico che non lui non sia fiero delle sue origini, ma è abbastanza obbiettivo da dire tranquillamente che lì non ci tornerebbe a vivere nemmeno morto.
E non perché qui c'è il mare, sole, ecc. (aspetto comunque da non sottovalutare quando sei nato e cresciuto in un paese freddo) ma perché la qualità della vita qui è oggettivamente migliore.
I servizi sono migliori, le infrastrutture, le possibilità di realizzazione sociale, di conoscere e di avere una vita economicamente dignitosa sono fatti oggettivi, non percezione.
Con questo non sto a dire che l'Italia sia il paese dei balocchi, ma è un posto sicuramente più piacevole della Slovacchia.
Un italiano se va in Transilvania, la portano a vedere chiese di legno come ditemi se sbaglio in Italia non ci sono e lui invece guarda i cessi e le strade. Nei posti abitati è vietato andare comunque con più di 50 km/h. Anche noi abbiamo percorso l'anno scorso un 800 km là, a volte si poteva andare anche con 110, ma a me non piace la velocità. Abbiamo beccato anche una multa perché andavamo con più di 50 in un paesino. Avevano messo una macchina trappola che andava molto piano, e mio marito l'ha sorpassata cosi l'hanno fermati i poliziotti, 200 euro di multa.Come al solido confondi le acque e lo fai in malafade, perché alla tua buona fede ho smesso di credere da un bel pezzo.
Tanto i maniaci della velocità fanno meglio a non venire là.
Ti faccio solo un piccolo esempio: io ho cambiato un bel po' di residenze da Praga a Vienna, da Monaco agli Stati Uniti, da Londra a Stoccolma, poi Dublino e infine.. Qui in Liguria.Da come scrivi ti avevo subito inquadrato come italiana "atipica", nel senso che il tuo modo di pensare è tipico di una persona che ha viaggiato e ha fatto diverse esperienze, e ora ne ho la conferma.
In ogni posto c'erano vantaggi e svantaggi, problemi più o meno gravi ma complessivamente posso dirti che il posto in cui ho vissuto peggio è stata la Rep. ceca.
:sick: :sick: :sick:
quindi vi cuccinavate gli uni gli altri nel forno con microonde e io dovrei essere riconoscente per questo ? :cry:
Proprio non ti rendi conto che fa venire più schifo a tutta la mania del progresso tecnico?!
La tecnologia va bene fino a un certo punto, ma ormai siamo là che l'individuo è schiacciato e resso incapace dalla tercnologia.
Devi avere prosciutto sugli occhi per vedere che l'altro (ungherese di Romania come me) era più ricco del mio marito, solo che per il mio marito io ero number 1 mentre per l'altro ero solo una consolazione.
Non ho mai detto che non ci sono cose buone nella cultura italiana, forse proprio quelle cose che voi le disprezate.
E non farmi ridere che la tecnologica non ti serve, se per disgrazia stai in una condizione medica di pericolo di vita, la tecnologia medica più avanzata è la cosa più umana e umanista che una società può metterti a disposizione. Tutti i paesi arretrati come la tua Transilvania ce li puoi vendere come eden naturali fin che vuoi, ma poi se al primo acciacco serio vieni spedito in un ospedale da terzo mondo l'illusione dell'eden si scioglie come neve al sole, e l'unica cosa che ti resta sono poche ore di vita prima di crepare per una morte facile da evitare se solo tu fossi in un paese civile.
No, io ci vedo benissimo, mia cara.
Ripeto: se vivi in Italia anziché in Romania un motivo c'è, ed è il seguente: in Italia stai meglio che in Romania, se no saresti già scappata da un pezzo.
Certe panzane raccontale a qualcun altro.
Sai che c'è ? Che la stragrande maggioranza delle persone provenienti dall' Europa dell' est son solite occultare le magagne dei propri paesi, e al tempo stesso sputare nel piatto dove mangiano. Tu non fai eccezione.
Smettila di instigare a divorzio o ad abbandonare la famiglia o rappire il mio figlio al mio marito, perché a questa che istighi. :mad:
Ma mi resta una curiosità, se non sono troppo indiscreto: perché hai lasciato Stoccolma e Monaco? A quanto ne so sono entrambe città con una qualità della vita eccellente, e un livello di servizi e di welfare che in Italia ti sogni, soprattutto per una famiglia.
Io se avessi la fortuna di trovare lavoro in uno di quei posti non tornerei più in Italia.
A Stoccolma invece i problemi ce li avevo io.. Ho passato 4 mesi al buio immersa nella neve: tutte le mattine ci alzavamo e spalavamo kg di neve per far uscire la macchina dal posteggio. :doh:
Il fine settimana la morte sociale, tutto chiuso e nessuno in strada.. D'estate è più bella ma l'inverno è stata un'esperienza che non auguro a nessuno.
E non farmi ridere che la tecnologica non ti serve, se per disgrazia stai in una condizione medica di pericolo di vita, la tecnologia medica più avanzata è la cosa più umana e umanista che una società può metterti a disposizione. Tutti i paesi arretrati come la tua Transilvania ce li puoi vendere come eden naturali fin che vuoi, ma poi se al primo acciacco serio vieni spedito in un ospedale da terzo mondo l'illusione dell'eden si scioglie come neve al sole, e l'unica cosa che ti resta sono poche ore di vita prima di crepare per una morte facile da evitare se solo tu fossi in un paese civile.
E se in Germania qualcuno vi avesse detto (parafrasando CSerpente): "Quando ti riferisci alla Germania, alla cultura t, e finaedescanco alla merda prodotta dai culi tedeschi, devi prima sciacquarti la bocca cento volte" avresti detto che sisisi hai raggione?
No, non gli avrei detto che ha ragione ma il fatto è che in Germania o Austria non c'è tutta questa libertà di espressione. Ci sono temi che sono tutt'ora un tabù e di cui uno straniero non parla, non comunque con chi non conosce benissimo.Ma, mi sembra un'esperienza che non fa testo. Perché mi pare ovvio che la maggior parte dei tedeschi e degli austriaci provi solo imbarazzo a ricordare Hitler e il nazismo, e che quindi siano un argomento tabù.
A Braunau (un paesino dell'Austria ai confini con la Baviera) è nato Hitler e c'è ancora la casa. Una volta passandoci mi è venuta la curiosità di andarla a vedere. Arriviamo, posteggiamo e cerchiamo un qualche cartello, pannello, info... Niente. Gira e gira, vai e vai non trovavamo la casa. Così abbiamo provato a chiedere.
Dopo una deicina di passati che rispondevano in malo modo "weiss ich nicht" abbiamo trovato un vecchio che ci ha accompagnato e nel mentre ci ha raccontato un po' di cose.
Io da quel giorno mi sono cucita la bocca.. e tenuta le mie idee.
Perché alla fine una cosa è vera: se non stai bene in un posto non è obbligatorio rimanerci. Io alla fine in Austria o Germania non ci vivevo bene e quindi ce ne siamo andati, con buona pace nostra e loro.Hai fatto bene, resta il fatto che oggettivamente:
Ma, mi sembra un'esperienza che non fa testo. Perché mi pare ovvio che la maggior parte dei tedeschi e degli austriaci provi solo imbarazzo a ricordare Hitler e il nazismo, e che quindi siano un argomento tabù.
Non mi sembra questa un'esperienza sulla base della quale giudicare un popolo, sinceramente.
Hai fatto bene, resta il fatto che oggettivamente:
1) in Germania gli stipendi sono più alti e c'è più lavoro
2) in Germania ti danno 180€/mese incondizionati per ogni figlio minore che hai a carico
3) in Germania ti danno 400€/mese se sei uno studente universitario in corso
4) in Germania, quando finisce il generoso sussidio di disoccupazione e ti trovi completamente senza reddito, ti danno 350€/mese di sussidio di sopravvivenza + affitto e bollette pagate, a persona: in pratica una famiglia con bambini arriva facilmente oltre i 1000€/mese di sussidio + affitto e bollette pagate
5) per il FUTURO, le tendenze in atto ( Germania in buono stato economico, Italia in crisi ) non si prevede che cesserrano
In base a questi fatti oggettivi, per me se hai bambini hai fatto MALISSIMO a tornare in Italia, se invece sei solo tu con il tuo maritino allora avete il diritto di fare quello che volete della vostra vita, ma per me avete sbagliato comunque a tornare nell'Italia della crisi perenne e del declino inesorabile.
Ma, mi sembra un'esperienza che non fa testo. Perché mi pare ovvio che la maggior parte dei tedeschi e degli austriaci provi solo imbarazzo a ricordare Hitler e il nazismo, e che quindi siano un argomento tabù.
Non mi sembra questa un'esperienza sulla base della quale giudicare un popolo, sinceramente.
Hai fatto bene, resta il fatto che oggettivamente:
1) in Germania gli stipendi sono più alti e c'è più lavoro
2) in Germania ti danno 180€/mese incondizionati per ogni figlio minore che hai a carico
3) in Germania ti danno 400€/mese se sei uno studente universitario in corso
4) in Germania, quando finisce il generoso sussidio di disoccupazione e ti trovi completamente senza reddito, ti danno 350€/mese di sussidio di sopravvivenza + affitto e bollette pagate, a persona: in pratica una famiglia con bambini arriva facilmente oltre i 1000€/mese di sussidio + affitto e bollette pagate
5) per il FUTURO, le tendenze in atto ( Germania in buono stato economico, Italia in crisi ) non si prevede che cesserrano
In base a questi fatti oggettivi, per me se hai bambini hai fatto MALISSIMO a tornare in Italia, se invece sei solo tu con il tuo maritino allora avete il diritto di fare quello che volete della vostra vita, ma per me avete sbagliato comunque a tornare nell'Italia della crisi perenne e del declino inesorabile.
Lo so Dark, sono consapevole di ciò che ho lasciato. Ma purtroppo nella vita accadono anche cose che non sempre si possono prevedere.A be' allora c'era un motivo valido dietro. Hai fatto bene a tornare: il dovere di assistere genitori e parenti anziani è sacro.
Sono tornata in Liguria non certo per il lavoro, ma perché nel giro di un anno mi sono morti i nonni e la madre. E' stata un decsione che in quel momento era l'unica possibile perché dovevo occuparmi della mia famiglia d'origine.
Ciò non toglie che il futuro non mi spaventi, come mi sono spostata in passato mi posso spostare anche adesso e tra qualche anno.
Anzi, nel 2015 potremmo anche trasferici a Pechino, ma ancora non sappiamo.
I bambini si adattano più facilmente degli adulti.. E la scuola qui in Italia è molto meglio di tanti altri paesi dove siamo stati, il problema i giovani ce l'hanno dopo, a quel punto.. sì che conviene emigrare.
Sapevo che avevano un welfare assurdo ma non pensavo così tanto.Guarda, sicuramente anche la Germania ha i suoi lati oscuri.
O forse siamo noi in Italia che siamo terzo mondo per quell'aspetto.
Siamo così abituati a non ricevere nulla o quasi dal settore pubblico che queste cifre ci sembrano incredibili.
Ma se ci pensiamo sono loro ad essere civili non noi. Un paese che si professa moderno e civile dovrebbe garantire un minimo in senso di abitazione e reddito altrimenti fanno bene quelli che sono disperati a rubare!
Perché alla fine una cosa è vera: se non stai bene in un posto non è obbligatorio rimanerci. Io alla fine in Austria o Germania non ci vivevo bene e quindi ce ne siamo andati, con buona pace nostra e loro.
Rendiamoci conto che Lucia viene da un posto che definire terzo mondo è fargli un complimento, questa qui dovrebbe inginocchiarsi a terra e baciare il suolo italico tutte le volte che si sveglia :D
CertoPatetica.
Proprio nella mia bella cita natale hanno smascherato in questi giorni un gruppo mafioso italiano che falsificava decine di milioni di euro, e poi le diffondeva in tutti i paesi d'Europa. Probabilmente la pensavano come te, o CS o Salar.
Patetica.
Devo citare tutti i crimini che i cittadini rumeni compiono in Italia? Ma per favore.
oh, certo, veniamo qui a falsificare decine di milioni di euro, o fare sparatoie sulla strada, compriamo tanti beni immobiliari da aumentare i prezzi, facciamo lavorare la gente del posto per stipendi di fame.Il tasso di criminalità dei romeni in Italia è qualcosa di spaventoso. E si tratta quasi sempre di criminalità violenta.
Per favore, non ho nulla da invidiare della vostra "civiltà".
Se mi dici che se gli italiani fano cose illegali la fanno alla grande, mica sono sborseggiatori, solo allora hai raggione.
Per favore, non ho nulla da invidiare della vostra "civiltà".
Se mi dici che se gli italiani fano cose illegali la fanno alla grande, solo allora hai raggione.
Certo
Proprio nella mia bella cita natale hanno smascherato in questi giorni un gruppo mafioso italiano che falsificava decine di milioni di euro, e poi le diffondeva in tutti i paesi d'Europa. Probabilmente la pensavano come te, o CS o Salar.
Italia vs altre culture...
quali ?? :lol:
il titolo l'ha dato Vicus, parlatene con lui.
Neanch'io capisco di che cultura italiana parla, ma mi pare di ciò che ho letto in questo topic che si riferisce a qualcosa che Italia aveva nel Rinascimento, o nella Roma antica, o nel periodo di Magna Grecia. Probabilmente si riferica a quei tempi.
Penso che non si riferiva a questi che, vicino a una zona dove si brucciava la spazzatura hanno aperto una finta fabbrica di scarpe ma inftti facevano soldi falsi. Tra 13 e 30 milioni euro si dice.
Paraagonndo con la "cultura" rumena che a volte rubano macchine, galline, guidano ubbriacchi, devo riconoscere che gli italiani quando si arrischiano allora almeno per qualcosa di serio.
Però proprio la mia città l'hanno trovata! Potevano andare a Bucarest che tanto non importa.
Non penso sia genetica ovviamente zagaro. Probabilmente proprio questo atteggiamento che "la cosa di valore sono da noi in Italia, gli altri paesi li usiamo per fare le porcherie, tanto quei paesi non valgono niente", che avete espresso anche alcuni di voi.
Lucia, forse non ci siamo capiti :
l' Italia è la cultura
....................................................ognuno risponde della propria educazione.
Non penso sia genetica ovviamente zagaro. Probabilmente proprio questo atteggiamento che "la cosa di valore sono da noi in Italia, gli altri paesi li usiamo per fare le porcherie, tanto quei paesi non valgono niente", che avete espresso anche alcuni di voi.
Il tasso di criminalità dei romeni in Italia è qualcosa di spaventoso. E si tratta quasi sempre di criminalità violenta.
Informati.
aham, ed è la cultura italiana che la portate in giro per tutti gli paesi, cosi capiscono tutti cosa vuol dire cultura. :doh:
Detto francamente, mi son proprio rotto i maroni di queste straniere dell' est che vengono a vivere in Italia, si sposano degli italiani - dai quali si fanno mantenere - e poi rompono continuamente il cazzo, sputando sul piatto dove mangiano e volendo far credere che dalle loro parti è tutto meraviglioso, fantastico, efficiente e bellissimo. Ma come no ! Definirle delle povere complessate, ignoranti come capre, nonché affette e afflitte da insopprimibili complessi di inferiorità, è un complimento.
Lucia, te lo ripeto per l' ennesima volta: fai le valigie e torna in Romania.
Perlomeno la finirai di fracassarci gli organi di piacere.
Detto francamente, mi son proprio rotto i maroni di queste straniere dell' est che vengono a vivere in Italia, si sposano degli italiani - dai quali si fanno mantenere - e poi rompono continuamente il cazzo, sputando sul piatto dove mangiano e volendo far credere che dalle loro parti è tutto meraviglioso, fantastico, efficiente e bellissimo.
tra l'altro la nostra Lucia non si sente romena perchè fa parte della minoranza ungherese in Transilvania, regione storica della Romania.
Romania che , già dal nome, richiama Roma, quindi l'Italia , e che quindi giustamente e inesorabilmente, governa e comanda in Transilvania :mad:
Governate sui cavoli non sulla Transilvania.
Certo che non mi sento romena, non ho mai parlato rumeno in famiglia.
Mi va bene che il nome Romania si rifà a Roma , cosi possono tornarsene tutti i romeni a Roma o in Italia, che quindi è anche la loro antica patria.
E allora io posso andare tranquilla accasa.
Secondo i dati del censimento del 2002, la Transilvania ha una popolazione di 7.221.733 abitanti, costituiti da una maggioranza romena (74,7%); gli ungheresi ormai sono solo il 19,6% (compresi i siculi che costituiscono una parte importante degli ungheresi in Romania), zingari (2,4%) e tedeschi (0,7%). Degli oltre 600.000 abitanti sassoni e svevi che abitavano la Transilvania non rimane quasi più nulla fatta eccezione per qualche città di grandi dimensioni, ad esempio Sibiu dove si contano meno di 10.000 tedeschi. Nel mosaico variegato delle etnie della Transilvania si inseriscono anche ruteni, slovacchi, bulgari, cechi, armeni ed ebrei.
Dagli inizi del 1400, per tutta l'età moderna, le etnie con potere decisionale della Transilvania, anche se i romeni erano maggioritari, furono: gli Ungheresi, i Siculi e i Sassoni. In particolare, i Siculi, a differenza di molti altri gruppi etnici della Romania, erano concentrati in un'area ai confini del Regno d'Ungheria, la Terra dei Siculi (in ungherese Székelyföld), nelle zone che oggi comprendono i distretti di Harghita, Covasna e Mureş.
Transilvania è in Transilvania (e se vorrà essere autonoma non sarà di certo per colpa/merito di Orban).
Non, non è governata dai figli di Roma, non essere patetico.
patetico ? tu sei sicula e non lo hai detto.
p.s. la transilvania è in Romania, si o no ? :hmm:
p.p.s. mi insegneresti a suonare lo scacciapensieri ? :D:unsure: non so cosa sia.
Non sono szekely, anche se mi piace molto quella regione. Ci sono stata molte volte con la tenda. Dovresti provare anche tu- Ci sono più orsi che uomini in certi posti là.
Sono di Gran Varadino, e miei antenati sono nati nella odierna Ucraina, Cehia e Ungheria, che facevano parte dello stesso impero. Per questo mi sentivo acasa anche in Trieste, anzi anche vicino al Ticino.
Non. Romania è nata con l'unione della Transilvania con l'antico regato rumeno, ma culturalmente, dpdv storico sono due cose distinte. Infatti la prima capitale era in alba Iulia non a Bucarest. Magari Romania vorrebbe fare parte della Transilvania (e anche Ungheria) ma non riescono- E un modello per tutti insomma, capisci, non è riducibile a un paese o altro
:unsure: non so cosa sia.
Nel mio blog ho scritto molte cose sugli "siculi", anche se io preferisco le leggende.
http://www.viaggintransilvania.blogspot.it/search/label/cultura%20szekely?updated-max=2009-05-16T15:06:00-07:00&max-results=20&start=20&by-date=false
Anche questa è una tipicità szekely
(https://scontent-b-lga.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/v/t1.0-9/10389647_619763504797478_1294256050947913991_n.jpg?oh=f6359a271b4100e984bd4b1f1e5d3c08&oe=54B7F063)
Là c'è la ricetta:
http://pasticceriadellastrega.blogspot.it/2012/01/kurtos-kalacs.html
Dove ho detto che i romeni vogliono essere ungheresi? Ho detto che Transilvania è l'anima sia della cultura ungherese che di quella rumena, ma non appartiene a nessuno. Se vuoi che abbiamo anche noi una roma ladrona in Bucarest, questo si è vero, le nostre tasse vanno a Bucarest, forse perché sono figli di Roma.
PS: quel maranzunu o come si chiama non è szekel, garantito, non so dove l'hai trovato ma szekely non lo è
certo marmocchio, è cosi,
non vai a dormire?
come posso dormire con un altro dubbio che mi attanaglia :
anche i sicani erano ungheresi ( e viceversa ? )
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Sicilia_preellenica
I Sicani erano un popolo della Sicilia che, secondo la tradizione, era stanziata anticamente su gran parte dell'isola. In seguito, l'area ad est del fiume Salso, fu occupata dai Siculi, che soppiantarono i primitivi popolatori. Le poche e frammentarie notizie storiche sui Sicani giunte fino a noi provengono dai Greci che, quando iniziarono ad insediarsi in Sicilia (VIII secolo a.C.), trovarono tre diversi popoli: i Sicani a occidente, i Siculi nella parte orientale e gli Elimi nella regione nord-occidentale. Secondo una visione invasionista tradizionale, i Sicani sarebbero di origine pre-indoeuropea[1].
Quasi tutti gli storici greci e latini concordano col fatto che i Sicani fossero di origine iberica; solo Timeo (riportato da Diodoro V,6,1-3) indica i Sicani come popolazione autoctona, insediati in origine su tutta l'isola, dediti all'agricoltura, furono sospinti nelle parti occidentali a seguito di una forte eruzione dell'Etna che ricoprì vaste zone dell'isola.
[1] Biroldo riporta che i siculi, consolidato il loro potere sulla Sicilia,
intrapresero una spedizione atraverso il Ponto Eusino e, risalendo il
Danubio, si insediarono nella regione transilvanica, costituendo una
confederazione di città-stato che sarebbero diventate, secoli più tardi,
l'embrione del principato transilvanico.
come posso dormire con un altro dubbio che mi attanaglia :
anche i sicani erano ungheresi ( e viceversa ? )
Quindi quando uno viene qua e con arroganza continua a proclamare che il suo paese è migliore,è uno stupido che non riconosce la realtà oggettiva dei fatti.Che chi sputa sul piatto in cui mangia sia stupido nonché ignorante è chiaro, però è anche vero che in altri paesi comportarsi in questo modo significherebbe ricevere un bel paio di calci nel culo; qua si lasciano correre troppe cose, soprattutto a quegli stranieri che pretendono di fare quel cazzo che vogliono, ben sostenuti dal buonismo peloso tipico della sinistra.
Che chi sputa sul piatto in cui mangia sia stupido nonché ignorante è chiaro, però è anche vero che in altri paesi comportarsi in questo modo significherebbe ricevere un bel paio di calci nel culo; qua si lasciano correre troppe cose, soprattutto a quegli stranieri che pretendono di fare quel cazzo che vogliono, ben sostenuti dal buonismo peloso tipico della sinistra.
Rimane però una contraddizione tra la scelta di vivere in un paese e la tendenza a criticarlo frequentemente, specie sulla base di stereotipi come mafia e spaghetti.
Rimane però una contraddizione tra la scelta di vivere in un paese e la tendenza a criticarlo frequentemente, specie sulla base di stereotipi come mafia e spaghetti.
Detto questo, l'Italia di oggi è indifendibile, per la corruzione e il clientelismo diffusi sin nei minimi gangli della società e l'incapacità di auto-governarsi (noi italiani cerchiamo sempre l'appoggio dello straniero).
Non è l'Italia anche di pochi anni fa: è come se ci fosse stato un colpo di stato ad opera della parte peggiore del paese, la più ignorante ed opportunista, ben rappresentata da blog femministi come il Ricciocorno. Qualsiasi opinione o azione civile ha sempre dietro un tornaconto.
Neppure è il caso di tirar fuori l'argomento del paese più bello e civile del mondo, con tanto di Rinascimento e Caravaggio, perché il paragone con la repubblica delle banane che è adesso proprio non regge.
Non è solo un problema di classe dirigente, una società sana ne esprimerebbe una migliore.
Che chi sputa sul piatto in cui mangia sia stupido nonché ignorante è chiaro, però è anche vero che in altri paesi comportarsi in questo modo significherebbe ricevere un bel paio di calci nel culo; qua si lasciano correre troppe cose, soprattutto a quegli stranieri che pretendono di fare quel cazzo che vogliono, ben sostenuti dal buonismo peloso tipico della sinistra.
L'evoluzione dell'homo italicus: da così(http://i58.tinypic.com/25a6jp5.jpg)
2) E' una donna dalla femminilità elementare, per cui molto spesso si pronuncia con semplicità veritiera su ciò che generalmente sono le percezioni e sensazioni femminili. E ciò è molto utile al forum.
Cara Lucia non prendertela se ti elevo a sciocca, se tu fossi stata un uomo, e per tua e mia sfortuna ci fossimo incontrati fuori da questo forum non avrei perso nemmeno tempo a discutere,vai a cacare! Non dovevi nemmeno entrare in questa discussione, che senza le tue offesse gratuite non sarebbe neanche nata.
siamo persone ragionevoli e di buonsenso...
PS: non è vero ceh gli italiani sono i più accoglienti, gli italiani hanno spesso arie di superioritià nei confronti di altri, non tutti, ma molti,
Neppure è il caso di tirar fuori l'argomento del paese più bello e civile del mondo, con tanto di Rinascimento e Caravaggio, perché il paragone con la repubblica delle banane che è adesso proprio non regge.
Non è solo un problema di classe dirigente, una società sana ne esprimerebbe una migliore.
PS: non è vero ceh gli italiani sono i più accoglienti, gli italiani hanno spesso arie di superioritià nei confronti di altri, non tutti, ma molti, quelli come te. Ma è normale su una piccola penisola cosi isolata dai vicini.
Ma non è più bellissimo e sicuro :( perché ci sono mafiosi italiani, Un anno fa un'altro italiano ha anche sparato su un suo socio.
Erano delle Marche come te questi mafiosi che faceva milioni di euro falsi nella mia città :mad:
Ok, scusatemi, non sono abituata che la mia citta sia importante per la mafia e non voglio nemmeno esserlo. Forse per voi è una notizia qualsiasi, a me fa paura.
Devo raccontarti quello che combinano gli abitanti dell' est nelle Marche ?
Oppure in Umbria ? Devo spiegarti il degrado che, in "collaborazione" con i nordafricani, han portato in città come Perugia ?
Difatti se non ho richiesto ancora il ban di questa impavida cialtrona è fondamentalmente per due motivi:Mah, la stupidità fa ridere un po', però alla lunga annoia, poi gli interventi di una semianalfabeta che tanto a posto con la testa non è appesantiscono il forum facendo perdere tempo ai fruitori che non sono certo fancazzisti come la suddetta.
1) E' una donna molto sciocca e mi spesso mi ridere.
2) E' una donna dalla femminilità elementare, per cui molto spesso si pronuncia con semplicità veritiera su ciò che generalmente sono le percezioni e sensazioni femminili. E ciò è molto utile al forum.
3) Sotto alcuni aspetti le calunnie ed ingiurie di questa donna nutrono il mio senso della superiorità.
la semplicità non è mai una cosa sempliciotta sopratutto se si tratta del conoscere se stessi. Non è mai tardi che lo impari.
vai a cacare!
Non dovevi nemmeno entrare in questa discussione, che senza le tue offesse gratuite non sarebbe neanche nata.
si, ti farò una statua, tu il buonsenso non sai cosa sia.
non hai capito un fico secco di ciò che dicevo all'inizio di questa discussione, salti come la mosca in latte e insisti che hai raggione quando hai solo un po di alzheimer.
PS: non è vero ceh gli italiani sono i più accoglienti, gli italiani hanno spesso arie di superioritià nei confronti di altri, non tutti, ma molti, quelli come te. Ma è normale su una piccola penisola cosi isolata dai vicini.
superiorità io maschile?
Guarda, io di questa in Romania non ho mai sentito.
In Italia considerate gli uomini superiori alle donne?
Mah....veramente ho risposto alla tua pesantissima offesa, che per giunta si trovano quasi sempre nelle tue risposte precedenti a questo topic, all'inizio di questo stesso topic e continuate in altri topic posteriori a questo, come anche Salar segnalava (scusa Salar, se ti tiro in ballo).
Cerca di essere comprensiva Lucia, anche tu ti incazzaresti se una qualsiasi merdina ungherese ti ingiuriasse, non credi? ;)
Accoglienti lo siamo ed anche troppo. La prova la puoi vedere anche in questo forum, dove ci intratteniamo financo con persone come te che provengono da insignificanti ed irrilevanti paesi.
Lo so, vuoi ringraziarmi.
Puoi farlo, hai il mio permesso. :sleep: :cool:
Sei divertentissima, Lucia.
Proprio tu hai scritto in un post recente che "la donna ha bisogno di sentire l'uomo superiore per ammirarlo" (ovvero farselo piacere).
In realtà questa non è una novità, lo sappiamo benissimo tutti: tanto gli uomini che le donne. E di solito lo tacciono quasi tutti :
tanto gli uomini che le donne.
Per quanto mi riguarda non penso né ho mai pensato che l' Italia sia il paese più bello e civile del mondo, tantomeno ritengo che sia il posto migliore in cui vivere (avessi quindici-venti anni di meno mi trasferirei in Australia o in Nuova Zelanda; perciò figurati), ma, di certo, non sono le persone provenienti dall' Europa dell' est a poter dare lezioni a noi. Sicuro al 100%. Peraltro non mi piacciono neppure i soliti riferimenti alle repubbliche delle banane, perché, per quanto sia attualmente messa male rispetto a venti-trent'anni fa, l' Italia resta sempre meglio delle vere repubbliche delle banane.Sull'Europa dell'est che non può darci lezioni sono d'accordo.
Sull'Europa dell'est che non può darci lezioni sono d'accordo.
.......purtroppo molti tuoi connazionali invece proprio in quei insignificanti paesi vanno a pascolare, perché i rapporti uomo donna sono più normali, e questo forum tratta di questo, quindi abassa un po la cresta perché siete comunque i primi a dire che avete solo da imparare da altri paesi.
Inoltre, non capisco il doppio peso e misura. .
ha cancellato anche le mie offesse nei tuoi confronti, non piangere sempre
Vicus,....vedo che hai modificato pesantemente ciò che ho postato stravolgendone completamente senso e pensiero.Ho riscritto tutti i post. :sick:
Era meglio cancellare del tutto, se mi permetti l'osservazione.
Inoltre, non capisco il doppio peso e misura. Gli insulti al nostro paese portati da Lucia restano intantti, e le mie repliche ai suoi insulti vengono cancellati.
Scusami Vicus, ma il tuo comportamento è decisamente iniquo.
Non devo io parlare male d'Italia,
già il fatto che in Italia un filosofo deve chiedere permesso a un muratore per fare un'analisi della società lo dice alla lunga.
Sull'Europa dell'est che non può darci lezioni sono d'accordo.
Quanto alla repubblica delle banane, per qualche motivo è un'opinione molto diffusa. La sola differenza rimasta è a livello di Pil, ma anche per quello ci stiamo dando da fare, per adeguarci il più presto possibile ai livelli boliviani. Un soggiorno all'estero (Spagna compresa) un minimo approfondito permette di capire quanto siano fondate critiche apparentemente ingiustificate.
Quanto alla repubblica delle banane, per qualche motivo è un'opinione molto diffusa.
Sei divertentissima, Lucia.
Proprio tu hai scritto in un post recente che "la donna ha bisogno di sentire l'uomo superiore per ammirarlo" (ovvero farselo piacere).
In realtà questa non è una novità, lo sappiamo benissimo tutti: tanto gli uomini che le donne. E di solito lo tacciono quasi tutti :
tanto gli uomini che le donne.
Questo 3D sta diventando un elenco di insulti incrociati, per favore moderatevi, non posso riscrivere ogni post (su ripetute segnalazioni di utenti vari). I prossimi post contenenti insulti saranno cancellati. Grazie
Tesoro, premesso che io non ho nulla contro i muratori (con i quali lavoro e che son gli stessi che costruiscono le case a voi stronzissime donnicciole), ti rammento che sono un geometra.
mah, devo cercare le tue citazioni quando prendo come modello l'est europa in qualche senso?
Incluso il topic recente che si rifa a gt dove il rapporto uomo-donna in Russia è vista come più sano di quello in Italia.
:hmm:
quindi abassa un po la cresta perché siete comunque i primi a dire che avete solo da imparare da altri paesi.
per me è uguale come ti intitoli,
sei uno che scavafosse e che meglio se sta zitto quando si parla di analisi di una cultura.
I tuoi criteri di valore per valutare un paese (o una persona ) non sono i miei, per fortuna, e spero solo che il mio paese non si occidentalizzi troppo.
Tanto se ci arrivi, la filosofia dei ultimi 130 anni non è altro che una critica all'occidente, che molto tempo non l'ho capita, ma da quando vivo qui, l'ho capito bene.
Non ho bisogno di nessuno che mi costruisca le case, anche i miei parenti lo sanno fare.
I sentimenti di inferiorità le hai tu tesoro, io non ho alcun motivo per averlo.
Non ho bisogno di nessuno che mi costruisca le case, anche i miei parenti lo sanno fare.
e spero solo che il mio paese non si occidentalizzi troppo.
Vicus, so bene che sei un moderatore, però mi scuserai se faccio notare che tutto ciò accade in primis perché in passato - ossia quando io non ero ancora iscritto in questo forum - c'è chi non ha fatto altro che leccare i piedi alla tal Lucia,
Basti dire che tu ti fai mantenere da un italiano, ossia da un appartenente al popolo che disprezzi, cara la mia complessata.
qui il complessato sei solo tu, e sei tu a disprezzare altri popoli del tuo non io.
Sì sì, certo, come no... :cool:
Colpita e affondata, eh?
Questo 3D sta diventando un elenco di insulti incrociati, per favore moderatevi, non posso riscrivere ogni post (su ripetute segnalazioni di utenti vari). I prossimi post contenenti insulti saranno cancellati. GrazieSì, ma già il titolo è un'offesa al buon senso... poi di fronte a certi interventi è chiaro che la pazienza ha un limite, non è questione di essere in disaccordo o meno, ma questa qua è una mica tanto a posto con la testa, che contributo ha dato finora?
Ah, non hai bisogno di nessuno che ti costruisca la casa ?
E quella in cui vivi ora chi te l' ha costruita? I tuoi parenti, forse...?
Oppure, molto più semplicemente, l' ha comprata il tuo marito italiano?
Sì, ma già il titolo è un'offesa al buon senso...
devi avere i paraocchi per non vedere che l'urbanizazione è solo un modo di una società consumistica per rendere le persone incapaci di vivere da sole. Ma a te la società consumistica piace, sei una felice marionetta dentro di questa.
magari, non dovrei avere paura dei terremoti
non me l'ha comprata, è sua
Preferirei stare in una tenda invece di pagare 3000 euri all'anno per riscaldamento.
1 giorno di ban a Lucia, in modo che possa rifletterePer poter riflettere avrebbe bisogno di almeno un anno :lol:
Sì, ma non esageriamo, perché anche la Spagna non è che naviga nell' oro.Non sto parlando di Pil o di benessere, ma di struttura sociale e amministrativa. Come le repubbliche delle banane, l'Italia:
Anche lì hanno i loro problemi, economici e non.
Non parliamo poi del Portogallo o della Grecia...
Poi è chiaro che se il parametro di riferimento sono le solite Germania, Svizzera, Austria, Inghilterra, Olanda, Danimarca e compagnia cantante, c'è ben poco da obiettare.
Solo che il mondo è leggermente più vasto - e disastrato.
Ovvio, perché l' italiano medio è uno straordinario masochista, perennemente impegnato a darsi la zappa sui piedi.
Basterebbe fare un giro in Centro-Sud America, in Africa o in qualche altro disastrato luogo del pianeta per rendersi conto di quanto schifo facciano certi paesi.
In confronto l' Italia è un paradiso.
Vicus, so bene che sei un moderatore, però mi scuserai se faccio notare che tutto ciò accade in primis perché in passato - ossia quando io non ero ancora iscritto in questo forum - c'è chi non ha fatto altro che leccare i piedi alla tal Lucia, la quale, da brava donnicciola (per giunta dell' est, quindi affetta e afflitta da un profondo risentimento, nonché da una caterva di complessi di inferiorità), non ha certamente perso l' occasione per espandersi.Chi scrive –e non altri- è responsabile dei propri flames e insulti. Si segua il proprio stesso consiglio e si eviti di provocarla: c’è una utile funzione ignore su questo forum. Se è lei a insultare o provocare, si segnali al moderatore.
Tutto il resto è conseguenziale.
Sì, ma già il titolo è un'offesa al buon senso... poi di fronte a certi interventi è chiaro che la pazienza ha un limite, non è questione di essere in disaccordo o meno, ma questa qua è una mica tanto a posto con la testa, che contributo ha dato finora?Sono solo io a vedere che anche Lucia è spesso provocata? Chi non la sopporta la ignori, i benefici sono immediati! :lol:
Per delirare e piantare casini ci sono già gli specifici forum femminili mi pare.
Credo che la nostra Lucia,a volte possa risultare un pò arrogante nel modo in cui si pone,il punto è che non è neanche cattiva,ma vive in un mondo tutto suo...Post da incorniciare.
Cioè sostenere che gli italiani affettano un'aria di superiorità e che vogliono salvaguardare il buon nome dell'Italia è una cazzata incredibile,che non tiene conto della storia del'Italia:
l'Italia diceva il Metternich,è una pura espressione geografica,gli italiani non si sentono italiani...
Se aveste guardato le mappe genetiche che ho postato,vi sarete resi conto che la variabilità genetica nell'Italia è la stessa che si trova agli angoli opposti d'Europa...
Quindi Italia che cosa?
Difatti gli italiani non si identificano nell'Italia,ma nel loro campanile...
Fate un test dite a cento italiani:
L'Italia è un paese di merda!
E vedete quanti si incazzano e quanti vi danno ragione,pochissimi si incazzano e quasi tutti vi danno ragione.
Poi andate da un napoletano e ditegli:Napoli è una città di merda e vedete come reagisce...
Fate lo stesso con un milanese o con un romano...
Insomma l'Italia ha ancora un'identità comunale,perchè nel medioevo quando si formavano gli stati-nazione in Italia si formavano i comuni...
Poi anch'io ho parlato con degli stranieri e nessuno pensava che gli italiani fossero ''poco accoglienti'',o volessero osannati in quanto italiani,in genere in Europa,se si pensa a un popolo che fa così,si pensa ai francesi,e ne ho sentiti tanti che me lo hanno detto,inglesi,irlandesi,tedeschi...
Ma evidentemente viviamo in 2 mondi diversi...
Nel mondo di Lucia gli italiani affettano pose di superiorità...
:hmm: Boh...
Lo vedi anche dai detti,''grandeur de la France'',''Deutschland uber alles'',e quale sarebbe il corrispettivo italiano?
Non esiste,non esiste perchè agli italiani dell'Italia non gliene frega niente.
Chi non ha capito queste cose dell'Italia non può formulare un giudizio su di essa perchè non sa di cosa si sta parlando,se poi è laureato tanto peggio,vuol dire che la cultura universitaria vale ormai un fico secco.
Credo che la nostra Lucia,a volte possa risultare un pò arrogante nel modo in cui si pone,il punto è che non è neanche cattiva,ma vive in un mondo tutto suo...Sì ma cambiare le parole non cambia la sostanza: se l'Italia va a rotoli, come economia e come popolo, di certo i comuni (che sono in Italia) non prosperano.
Cioè sostenere che gli italiani affettano un'aria di superiorità e che vogliono salvaguardare il buon nome dell'Italia è una cazzata incredibile,che non tiene conto della storia del'Italia:
l'Italia diceva il Metternich,è una pura espressione geografica,gli italiani non si sentono italiani...
Se aveste guardato le mappe genetiche che ho postato,vi sarete resi conto che la variabilità genetica nell'Italia è la stessa che si trova agli angoli opposti d'Europa...
Quindi Italia che cosa?
Difatti gli italiani non si identificano nell'Italia,ma nel loro campanile...
Fate un test dite a cento italiani:
L'Italia è un paese di merda!
E vedete quanti si incazzano e quanti vi danno ragione,pochissimi si incazzano e quasi tutti vi danno ragione.
Poi andate da un napoletano e ditegli:Napoli è una città di merda e vedete come reagisce...
Fate lo stesso con un milanese o con un romano...
Insomma l'Italia ha ancora un'identità comunale,perchè nel medioevo quando si formavano gli stati-nazione in Italia si formavano i comuni...
Poi anch'io ho parlato con degli stranieri e nessuno pensava che gli italiani fossero ''poco accoglienti'',o volessero osannati in quanto italiani,in genere in Europa,se si pensa a un popolo che fa così,si pensa ai francesi,e ne ho sentiti tanti che me lo hanno detto,inglesi,irlandesi,tedeschi...
Ma evidentemente viviamo in 2 mondi diversi...
Nel mondo di Lucia gli italiani affettano pose di superiorità...
:hmm: Boh...
Lo vedi anche dai detti,''grandeur de la France'',''Deutschland uber alles'',e quale sarebbe il corrispettivo italiano?
Non esiste,non esiste perchè agli italiani dell'Italia non gliene frega niente.
Chi non ha capito queste cose dell'Italia non può formulare un giudizio su di essa perchè non sa di cosa si sta parlando,se poi è laureato tanto peggio,vuol dire che la cultura universitaria vale ormai un fico secco.
Chi non ha capito queste cose dell'Italia non può formulare un giudizio su di essa perchè non sa di cosa si sta parlando,se poi è laureato tanto peggio,vuol dire che la cultura universitaria vale ormai un fico secco.Quella in generale non saprei, ma la sua senza dubbio non vale niente, del resto è una scombinata che si crede filosofa solo perché ha imparato quelle quattro banalità trite e ritrite degli ominicchi del pensiero debole e le ripete acriticamente, guarda son cose da pazzi degne di alfemminile.com :ohmy:
Sapendo di esprimere un'opinione impopolare, non esiste esempio di un paese che non sia regredito occupandosi di calcio invece di politica, di viaggi della gnocca anziché di famiglia.
Non esiste,non esiste perchè agli italiani dell'Italia non gliene frega niente.
Mah, sai, per fare un' affermazione del genere bisognerebbe conoscere a fondo tutti i paesi del pianeta.Frank. non è tanto l'Italia, sono gli italiani a fare schifo. E a rendere schifoso pure il loro paese.
Resta il fatto che la gran parte del mondo fa ben più schifo dell' Italia.
Ma per ogni mezza verità, c’è n’è un'altra mezza che fa l’intera: il mondialismo appoggia i particolarismi regionali per indebolire gli stati-nazione in entità più agevolmente manovrabili. Rasenta il comico illudersi che se ha fallito l'Italia in una politica di interesse nazionale (e non di servaggio a Francia e Germania, che ci comandano perché sono nazioni coese e non regioni), possano riuscirci il Veneto o la Lombardia.Piuttosto rasenta il comico la paura che le varie caste parassite d'Italia hanno della voglia di indipendenza di Veneto e Lombardia.
Anche qui, pensare che la Russia, che non è in grado di gestire i problemi nel cortile di casa sua, possa -e voglia- fornire un qualsiasi sostegno a regioni situate in Europa occidentale è un'illusione.Qui sei semplicemente male informato.
Piuttosto rasenta il comico la paura che le varie caste parassite d'Italia hanno della voglia di indipendenza di Veneto e Lombardia.Non vedo tutti questi probiviri nelle amministrazioni regionali, la casta non è solo in parlamento.
Ed è comica la contraddizione insita nella tua stessa argomentazione, nel momento in cui affermi che la coesione nazionale è indispensabile per fare i propri interessi ma poi non ti rendi conto che una Lombardia e un Veneto indipendente sarebbero, ipso facto, molto più coesi dall'attuale accozzaglia di popolazioni che abitano la Repubblica Italiana.
Qui sei semplicemente male informato.
La Russia il suo cortile di casa lo gestisce benissimo, come dimostrano i seguenti recenti episodi:
- ha bastonato senza pietà la Georgia quando questa ha cercato di rubargli l'Ossezia ;
- dopo una lotta sporca e dura, ha ridotto ai minimi termini il fenomeno dell'insorgenza islamista legata alle regioni del Caucaso
- appena l'Occidente ha cercato di inghiottire l'Ucraina all'interno della sua sfera di influenza, la Russia ha provveduto allo smembramento del paese: si è presa immediatamente la Crimea, e ora ha già ottenuto una larga autonomia delle regioni russofone dell'Est
- tutto questo grazie a una schiacciante vittoria militare: l'esercito ucraino ha già perso più del 65% del suo armamento, ed è quindi allo stremo
Mah, sai, per fare un' affermazione del genere bisognerebbe conoscere a fondo tutti i paesi del pianeta.L'Italia è in Europa, e quanto ad efficienza e servizi è al disotto persino della Spagna.
Resta il fatto che la gran parte del mondo fa ben più schifo dell' Italia.
Credo che la nostra Lucia,a volte possa risultare un pò arrogante nel modo in cui si pone,il punto è che non è neanche cattiva,ma vive in un mondo tutto suo...
Cioè sostenere che gli italiani affettano un'aria di superiorità e che vogliono salvaguardare il buon nome dell'Italia è una cazzata
Insomma l'Italia ha ancora un'identità comunale,perchè nel medioevo quando si formavano gli stati-nazione in Italia si formavano i comuni...
Poi anch'io ho parlato con degli stranieri e nessuno pensava che gli italiani fossero ''poco accoglienti'',
Esatto, ed infatti è quello che vado ripetendo da tempo.
L' italiano medio - specie se di sesso maschile - è disfattista, autolesionista e profondamente anti-italiano.
Il titolo l'ha dato Vicus, non io...perché non gli è piaciuto che ho parlato della sessuofobia cattolica.:sick: Il titolo l'ha dato la dicussione stessa. Lucia ti ho difeso fin troppo (e non dire non richiesto: vedi segnlazioni in MP), ora cavatela da sola nella fossa dei leoni. E' tutta vostra! :lol:
Cara Lucia, ti confesso di aver scritto e riscritto parecchie volte ci� che avevo deciso di scriverti e che, CREDIMI, era del tutto impresentibile. Ed impresentabile in un modo tale che anche il moderatore pi� tollerante non avrebbe avuto altra scelta cheUn sentito applauso a Cavaliere per questa risposta fin troppo da gentiluomo.
cancellare la mia risposta e bannarni nell'interesse stesso della sopravvivenza e buon nome del forum.
Mi hai costretto ad un tale notevole sforzo di autocontrollo che la tua miserabile immaginazione non pu� nemmeno supporre, ed a cancellare definitivamente il mio reale pensiero, ma alla fine sono riuscito a mettere gi� qualcosa di accettabile.
Quello a cui alludo non c'entra nulla con la questione maschile!!!!!
Io ho avuto una educazione cattolica, anzi smaccatamente cattolica, e sin da adolescente non ho mai avuto alcun senso sessuofobico ed anzi apprezzo particolarmente e variamente tutti i piaceri che possono ottenersi dal corpo e dalla mente delle donne e talmente tanto che mai ne sono sazio, n� ho conosciuto altre persone che a causa della loro educazione cattolica abbiano sofferto o soffrano di sessuofobia.
Probabilmente ci saranno queste persone di cui tu parli, ma sono una sparuta minoranza che poca o nulla influenza ha.
Ma che comunque io non ho mai incontrato.
Personalmente mi ritengo, pi� che cattolico, di orientamento cattolico, cogliendo quei determinati valori filosofici che l'aspetto religioso produce.
Ti prego, quindi, gentilmente, caldamente e graziosam L'empatia umana dal mio punto di vista e`solo una cosa positiva.
L'indifferenza e il sentirsi superiori agli altri sono il vero male sociale odierno. ente di non scrivere pi� affermazione di quel genere ed anzi di togliertelo dalla testa definitivamente e per sempre.
Non credere per� che io stia agendo in nome di una difesa della Chiesa Cattolica, nient'affatto.
La tua affermazione ( e tante altre sulla stessa falsariga, tipiche del mondo protestante) � uno degli infiniti modi con cui si � soliti attaccare la cultura italiana (e l'Italia stessa) che ben al di l� del fattore strettamente religioso, si � sviluppata attraverso una concettualit� d'ispirazione prettamente e creativamente cattolica (che per brevit� definisco cos�, data l'infinita ampiezza e complessit� in cui ricade) da aver generato direttamente o indirettamente quanto di pi� incomparabile si trovi oggi sul pianeta terra, in ogni campo delle umane abilit�. Dalle arti alla matematica, dalla letteratura alla scienza e toccando il culmine dell'unicit� in quel fenomeno che � stato l'Umanesimo, che non trova eguali e riscontri in nessun altra cultura, di una forza trascinante che persino alcune grandi ed acute personalit� protestanti del campo dottrinale e filosofico del '500 e '600 si trovarono a DOVER affermare che in Italia sarebbero stati senz'altro cattolici, lasciando loro non pochi dubbi sul protestantesimo.
Giacch� il protestantesimo non pu� esser certo definito relagione, che semmai � un tentativo di affrancarsi da un potere conciliativo che non risediendo nella propria terra lascia la porta aperta a poteri provenienti dall'esterno.
Il protestantesimo in definitiva altro non � che soltanto un mero e scialbo atto di politica estera.
Che tuttora continua, ...eccome.
La cultura italiana, attarverso l'apporto fondamentale del pensiero cattolico, come sorta di endoscheletro, ha prodotto cos� tanto dell'eccellenza del genere umano ed in maniera cos� determinante, unica, poliedrica e fondante per tutto l'occidente e di riflesso per il resto del mondo, che qualunque sia il tuo paese di provenienza, mia "cara" Lucia, qualunque sia il massimo che abbia espresso la cultura alla quale appartieni, mia "cara" Lucia, essa appare irrimediabilmente miserabilmente ridicola ed irrilevante se paragonata alla cultura italiana.
Quando ti riferisci all'Italia, alla cultura italiana, e financo alla merda prodotta dai culi italiani, devi prima sciacquarti la bocca cento volte, piccola miserabile che non sei altro.
La zona in blu è quella che è stata sottratta all'Ungheria dopo il trattato del Trianon alla fine della Prima Guerra Mondiale e dopo
la sconfitta di Bela Kun. O sbaglio? Logico che voglia ancora oggi riunirsi all'Ungheria, dopo secoli che era ad essa legata. Il voto
dato a Klaus Johannis è in fondo l'espressione di questo radicato desiderio.
Frank. non è tanto l'Italia, sono gli italiani a fare schifo. E a rendere schifoso pure il loro paese.
Non vedo tutti questi probiviri nelle amministrazioni regionali, la casta non è solo in parlamento.
Non sono sicuro che Lombardia e Veneto sarebbero così coesi. Basta vedere quello che succede nelle giunte regionali e comunali, nelle associazioni di categoria e financo nei condomini. La storia di Pisa è illuminante in tal senso, fu venduta a Genova da una delle famiglie al governo.
Non sono un patito della retorica italiota, ma vorrei un esempio di paese grande come la Lombardia con un minimo peso politico nel consesso internazionale e realmente indipendente da nazioni vicine. L'esempio della Svizzera (che non mi pare sia nel G8) non regge, perché essendo tra l'altro la cassaforte del mondo è ai margini da secoli dello scacchiere geopolitico. Ma l'Italia è ben diversa, gli staterelli del nord sono stati a lungo pedine nelle mani di paesi più grandi, esattamente come i Balcani che sono un altro bell'esempio di "coesione".
Soprattutto, in cosa il secessionismo differisce dall'agenda mondialista che lo appoggia, e come riuscirebbe a sottrarsene?
Sono al corrente delle vicende in Ucraina, quel che volevo dire è che è assurdo pensare che con i problemi che ha sotto casa sua la Russia possa -e voglia- creare una specie di Comecon esteso al Veneto.
visto che usi la l'aggettivo possessivo alla terza persona plurale deduco che tu dal mondo italiano, e da tutto quello che questo potrebbe dire, te ne tiri fuori............però!
Ti risponderò alla Giorgio Gaber: "Io non sono orgoglioso di essere italiano ma purtroppo o per fortuna lo sono!"L'orgoglio ti viene quando dando un'occhiata fuori: come paragonare la Londra o Berlino contemporanee alla campagna senese?
Ti risponderò alla Giorgio Gaber: "Io non sono orgoglioso di essere italiano ma purtroppo o per fortuna lo sono!"adesso usi la prima persona sigolare nei verbi, poco fa con l'uso dell'aggettivo possessivo alla terza persona plurale sembra che davi un atro senso al discorso.
diciamo molto più semplicemnte che da uomini post moderni abbiamo smesso di credere alle 'grandi narrazioni', che queste siano religioni o retorica nazionalista o voglia di autonomismo, all'uomo post moderno alle sfide a cui chiama il glocalismo ed il villaggio globale appiono quasi degli oggetti retrò'.
ma non sono oggetti retro e infatti i localismi o secessionismi ci sono. La divisione geopolitica dell'Europa sta stretta a molti infatti. Non mi sembra che il mondialismo la appoggi Vicus, al contrario.Altroché. Si veda ad esempio su Voltairenet, disponibile anche in italiano.
ma non sono oggetti retro e infatti i localismi o secessionismi ci sono. La divisione geopolitica dell'Europa sta stretta a molti infatti.
Non mi sembra che il mondialismo la appoggi Vicus, al contrario. Da solito le seccessioni nascono con le guerre.
Più grande narrativà (ideea unica che spiega tutto) si rivela lo stato nazionale, ma non il localpatriotismo.
L'orgoglio ti viene quando dando un'occhiata fuori: come paragonare la Londra o Berlino contemporanee alla campagna senese?
Sì ma la campagna senese è stata a suo tempo disboscata dagli Etruschi. L'Italia non è tale per merito degli italiani: è il postoMi viene da pensarlo per gli italiani di oggi, ai quali dagli anni '90 circa ben si addice la definizione di neo barbari.
che è NONOSTANTE gli italiani. I quali fanno di tutto per farle fare sempre più schifo. Mettiamola così: il popolo italiano è utile per creare e mantenere l'equilibrio nel mondo. Se non ci fosse, l'Italia sarebbe un paese troppo bello e tutti verrebbero a vivere qui
Sì ma la campagna senese è stata a suo tempo disboscata dagli Etruschi. L'Italia non è tale per merito degli italiani: è il posto
che è NONOSTANTE gli italiani. I quali fanno di tutto per farle fare sempre più schifo. Mettiamola così: il popolo italiano è utile per creare e mantenere l'equilibrio nel mondo. Se non ci fosse, l'Italia sarebbe un paese troppo bello e tutti verrebbero a vivere qui
Sì ma la campagna senese è stata a suo tempo disboscata dagli Etruschi. L'Italia non è tale per merito degli italiani: è il posto
che è NONOSTANTE gli italiani. I quali fanno di tutto per farle fare sempre più schifo. Mettiamola così: il popolo italiano è utile per creare e mantenere l'equilibrio nel mondo. Se non ci fosse, l'Italia sarebbe un paese troppo bello e tutti verrebbero a vivere qui
Ti risponderò alla Giorgio Gaber: "Io non sono orgoglioso di essere italiano ma purtroppo o per fortuna lo sono!"
Ti faccio notare che persone provenienti da paesi molto più schifosi del nostro, nonché perennemente in guerra, tanto non usano un linguaggio simile nei confronti del proprio paese che li/le ha costretti/e ad emigrare.Esatto, c'è gente che viene da posti letteralmente di merda però quando la senti parlare del proprio paese ti sembra che provengano direttamente dalla civiltà di Roma antica :ohmy:
Be', Massimo, allora te ne dico una: sii coerente, emigra, non restare in questo Paese che disprezzi e soprattutto smettila di occuparti della QM, visto e considerato che non ci si può occupare delle problematiche di coloro che non ami.
definizione troglodita, a tacer d'altro
Invece il tuo è un pensiero sofisticato: dire che ogni popolo ha i suoi lati belli e quelli brutti: che riflessione sopraffina!
P.S.: sai cosa ti dico? meglio troglodita che banale!
..................L'Italia non è tale per merito degli italiani: è il posto che è NONOSTANTE gli italiani. .............
Altroché. Si veda ad esempio su Voltairenet, disponibile anche in italiano.grazie, capisco anche il francese quanto l'italiano, ma non vedo nessuna istigazione al secessionismo in quel sito, mi sembra più una cosa contro il ruolo della religone nello stato
grazie, capisco anche il francese quanto l'italiano, ma non vedo nessuna istigazione al secessionismo in quel sito, mi sembra più una cosa contro il ruolo della religone nello stato
il patriotismo locale rappresenta meglio il sentire cittadino che le grandi nazioni centralizzate..
e perchè no il tribalismo? o quello che indichiamo come familismo amorale?
o forse ancora è solo una questioni di livello del senso di appartenenza?
alla fin fine una forma di cultura e/odi apprendimento?
il patriotismo locale è innato non te la insegna nessuno e non te lo può cancellare nessuna nuova forma geopolitica. L'amore con forza non si può.
Be', Massimo, allora te ne dico una: sii coerente, emigra, non restare in questo Paese che disprezzi e soprattutto smettila di occuparti della QM, visto e considerato che non ci si può occupare delle problematiche di coloro che non ami.
C'è da dire che comunque l'Italia ha un QI medio abbastanza elevato
Io nel mondo vedo che si confrontano 2 culture:forse nel mondo esistono pù di due culture....a cominciare da quelle oreintali........
1)quella capitalistica nordica-occidentale,di tipo impersonale,dove i rapporti umani contano poco e sono poco sviluppati,che è la cultura che meglio si adatta al capitalismo,perchè la gente viene selezionata in base a cosa PRODUCE,ma dove tuttavia c'è un terribile senso di isolamento dell'individuo
2)la cultura familistico-levantina,tipica del medioriente basata sulle conoscenze personali,sia amicali che su una certa ramificazione dell'albero familiare.
Questa cultura è nefasta per la meritocrazia,ma non lascia mai l'individuo completamente solo.
L'Italia essendo protesa nel Mediterraneo è appartenente più al secondo gruppo che non al primo,quindi in questo particolare momento storico,è INADATTA al sistema di mercato,tuttavia sarebbe sciocco attribuire solo all'Italia difetti che sono propri di quella metà di mondo a cui l'Italia appartiene,che essendo metà del mondo congloba nazioni e individui per un buon 3 miliardi di individui.
La mafia,magari chiamata con altri nomi,la raccomandazione,il familismo,sono tipici di tutta l'Europa del sud,della Russia,di buona parte dell'Asia e dell'Africa.
C'è da dire che comunque l'Italia ha un QI medio abbastanza elevato,e dunque nonostante questo handicap del familismo si barcamena.
Nicolai è grato all'Italia, "Qui puoi avere un documento senza pagare tangenti, qui se vieni derubato puoi sporgere regolare denuncia, e sai che ci sarà qualcuno ad ascoltarti, a difenderti, a far valere i tuoi diritti di cittadino.
Non so com'è in Russia. Magari i rusofili in questo forum te la possono dire sul perché amano la Rusia e perché vogliono che Ucraina sia filorussa e non filoUE.
Penso che l'Ucraina non sono sole le Femen e se gli ucraini vogliono più somigliare a un paese europeo che alla Russia, anche se critichiamo l'UE li posso capire.
Dall'intervista a Nicolaj Lilin:
Nicolai Lilin si riconosce assolutamente nella tradizione degli Urka: "Sono un criminale onesto" dice, contrapponendo un mondo ormai tramontato, che cerca di far rivivere attraverso il suo racconto, alla Russia di oggi, completamente allo sbando. "Nelle mie zone tutti chiedono il pizzo, per qualsiasi cosa bisogna pagare. È lecito aspettarsi una richiesta di tangente per documenti, viaggi, permessi, per tutto ciò che nel mondo occidentale, in un mondo che si dice civile, dovrebbe essere dovuto". Nicolai è grato all'Italia, o almeno alla parte d'Italia dove lui vive, e nel suo discorso è possibile rintracciare anche quanto relativo sia il concetto di diritto. "Qui puoi avere un documento senza pagare tangenti, qui se vieni derubato puoi sporgere regolare denuncia, e sai che ci sarà qualcuno ad ascoltarti, a difenderti, a far valere i tuoi diritti di cittadino. In Russia e in Moldavia tutto è corruzione, politica, burocrazia, tanta prostituzione, racket, droga. Paesi marci. Mio nonno diceva spesso: credo che non esista né inferno né paradiso, semplicemente se ti comporti male rinasci in Russia".
Hai fatto una descrizione precisa del nostro povero Paese.
Sono le ragioni per le quali mi vergogno di essere italiano.
La mia esperienza non è questa.
Alla mia maestra gli hanno rubata la borsa, in Sicilia, col motorino. glielo hahho strappata di corsa. La stessa cosa è successa anche alla mia vicina del palazzo, qui, a Piemonte,
Per quella porto sempre lo zainino, difficile che me lo strappino,
Biciclete ci hanno rubato, almeno due. non abbiamo denunciato, è vero, tanto costa.
Una conoscente ungherese di Toscana dice che nel suo paesino tutti sanno che colore hanno le tue mutande ma se qualcuno ti graffia la macchina nessuno ha visto nulla
Con i documenti, senza bugie e aiuti non risolvi nulla. per ottener il documento A ti serve il documento B, per ottenere il documento B invece ti serve il documento A, e sei in circolo vizioso se qualcuno non ti aiuta, in maniera illegale o inventando la terza strada ufficciosa
Non mi davano la residenza se non avevo il codice fiscale e non mi davano il codice fiscale se non avevo la residenza. Non so siccuramente se si trattava di residenza lo so solo che dall'agenzia dell'entrate una signora molto gentile mi ha detto in segreto di andare in un paesino vicino perché là me lo fanno il codice fiscale anche senza.
Sono andata per farmi riconoscere la Laurea all'ambasciata italiana, il novembre 2003. "Torna in febbraio", e chiusa la discusione. In febbraio "il riconoscimento della laurea te la diamo se sei già iscritta all'università italiana", ma per iscriverti all'università italiana devi presentare il riconoscimento della laurea. Ho scoperto poi che, chi si iscrive in giugno alla specialistica attraverso l'ambasciata riceve la dichiarazione di valore della laurea, cosi ho finto di iscrivermi a una specialistica. Sulla dichiarazione di valore ottenuta cosi dopo 9 mesi di attessa, spesse e viaggi birocratici dall'ambasciata italiana hanno sbagliato uno dei miei cognomi, Per fortuna nessuno ha mai badato.
Pratticamente sarebbe stato più semplice rifare tutta la scuola, le 12 classi e la laurea che ottenere il riconoscimento della laurea.
E tanto a scopi professionali non serve questo riconoscimento.
Oh quanto è semplice ottenre un documento in Italia. :doh:
Un'altra cosa. Tre anni fa ho chiesto il permesso di fare venditore ambulante alle fiere. Vado al comune con tutti i documenti. quella mi domanda con un tono arrogante e impaziente cosa voglio vendere: "Un dolce lievitato fatto da me" Ma come si chiama, chiede lei con crescente impazienza. Io con serenità "Kürtőskalács"
Non ha più insistito, che avrebbe voluto scriverlo. Poi dice che adesso deve controllare se la mia carta d'identità è valida e mi tiene cosi come se fossi un presunto delincvente. Cotrolla la mia carta d'identità e a un certo momento si trasforma in una mela sorridente "Ah ma tu sei la moglie di Turi!" e diventa tutta miele e zucchero. :doh: :hmm:
Anche mio marito lavora al commune, niente di ché, ma sono colleghi e non pensavo minimamente di chiedergli l'aiuto per ottenere il permesso di ambulante (banalità pensavo) ma sembra che anche per questo serve avere conoscenti :(
Non so com'è in Russia. Magari i rusofili in questo forum te la possono dire sul perché amano la Rusia e perché vogliono che Ucraina sia filorussa e non filoUE.
Lucia nemmeno la mia laurea era riconosciuta negli usa, anzi non potevo nemmeno lavorare. E in Germania mi hanno chiesto 600 euro per la convalida, cosa che io nemmeno ho fatto.
E potrei aprire un capitolo sui sopprusi della polizia tedesca verso gli stranieri, ne so qualcosa io e ne sa qualcosa anche mio marito.
Il carrozzone pubblico che dobbiamo mantenere qui non ha razza: in poche parole tu - ungherese, io - italiana e pinco pallo - inglese dobbiamo sorbirci le stesse identiche difficoltà.
Io no, invece, non mi vergogno affatto di essere italiano.
Peraltro su questo cacchio di pianeta ci son paesi MOLTO peggiori dell' Italia.
Ogni tanto sarebbe il caso di ricordarselo.
Il Messico sta diventano una macchina perfetta per far sparire le persone. Negli ultimi anni sono oltre 140mila le persone scomparse senza contare gli oltre 10mila migranti morti nell’attraversare il deserto” di Simone Bauducco
Lucia nemmeno la mia laurea era riconosciuta negli usa, anzi non potevo nemmeno lavorare. E in Germania mi hanno chiesto 600 euro per la convalida, cosa che io nemmeno ho fatto.
E potrei aprire un capitolo sui sopprusi della polizia tedesca verso gli stranieri, ne so qualcosa io e ne sa qualcosa anche mio marito.
Il carrozzone pubblico che dobbiamo mantenere qui non ha razza: in poche parole tu - ungherese, io - italiana e pinco pallo - inglese dobbiamo sorbirci le stesse identiche difficoltà.
Io no, invece, non mi vergogno affatto di essere italiano.
Peraltro su questo cacchio di pianeta ci son paesi MOLTO peggiori dell' Italia.
Ogni tanto sarebbe il caso di ricordarselo.
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Ps: hai mai sentito un rumeno (o un albanese) dire "mi vergogno di essere rumeno" ?
Io no, mai.
...
I romeni rimarrano nei loro legittimi territori, tra cui la Transilvania, che è in Romania ed in Romania rimarrà, nonostante le trame di Orban.
Non governano i Romeni, figli di Roma, sulla Transilvania ?
perchè , in che nazione è la Transilvania ? :doh:
Io ho sentito rumeni vergognarsi di essere rumeni quando nel 2008 le cronache erano piene di stupratori rumeni. Poi molte erano notizie false, molte false accuse.Gli stranieri in Italia, compresi i rumeni, delinquono molto piu' degli italiani.
In ogni caso, prendendo in considerazione gli altri reati che commenette, diversi dalla violenza sulle donne, voi rumeni avete comunque AMPIE RAGIONI per vergognarvi.
voi italiani avete molto più motivi di vergognarvi per ciò che combinate e avete mai combinato nel mondo. I rumeni sono ladri di galline nei vostri confronti.e con questa hai svelato il tuo becero vergognoso razzismo nei confronti del paese che ti ospita
@TDS: Tornatene tu per prima nel tuo paese! Definitivamente!io sono nel paese dove sono nato, tu sei qui a farti mantenere dal pollo italiano che mostri spesso in foto pur disprezzando gli italiani, fatti un esame di coscienza se nei sei in grado :sick: :sick:
secondo me l'approccio loro, vostro, forse più loro è cheed e' un approccio sacrosanto, visto che dimostra la totale mancanza di onesta' intellettuale del tuo giudizio e quindi pure delle tue critiche all'Italia
se noi critichiamo Italia, le italiane allora altri come si permettono di parlare bene del proprio paese?! :ohmy:
Ma se la prendi così sul personale non vai da nessuna parte, perché è perfettamente inutile ingaggiare una battaglia tra "il mio paese è meglio del vostro".
Come ben sai io ho un marito che viene dall'Europa dell'est.
è ben consapevole della vita durissima che faceva dove è nato e dell'opprtunità che ha avuto a venirne via.
Ora paragonando la nostra infanzia (ma non solo) io in confronto facevo una vita da principessa.
Sono scelte. Se non ce la fai a vivere qui niente ti impedisce di trovare un altro posto che corrisponda alle vostre esigenze e provare ad emigrare.Mio marito vive per salvare l'Italia dalla crisi.
il sono nel paese dove sono nato, tu sei qui a farti mantenere dal pollo italiano che mostri spesso in foto pur disprezzando gli italiani, fatti un esame di coscienza se nei sei in grado :sick: :sick:
Altra problema è che vedete il mondo troppo in bianco e nero. Se io dico che "In Italia ho trovato libri che in Romania non avrei mai trovato" è un grandissimo apprezzamento per la cultura italiana.
Ma non, voi volete che io sia una morta di fame che è venuta qui per mangiare qualcosa. :doh:
hai la credibilita e ti meriti il rispetto di una mantenuta stronza e viscida che sputa nel piatto dove mangia, almeno finche' non dirai una parola ONESTA di critica nei confronti almeno di quello che fanno i tuoi connazionali in Italia, se proprio non ti riesce di criticare il tuo paese di origine
finche' dalla tua bocca non usciranno queste parole di critica, sei solo una buffona montanta e approfittatrice di un pollo italiano
Qualche volta traspare dai tuoi interventi che tu abbia una sorta di dente avvelenato nei confronti dell'Italia senza una ragione ben precisa.
PS Mio marito viene da Bratislava
non ha avuto un'infanzia infelice ma molto povera e senza prospettive di poter mai lasciare il paese.L'esperienza all'estero comunque arricchisce, anzi è quasi un obbligo.
lui mi dice sempre che la Liguria per lui è uno dei posti più belli del mondo (ecco perché siamo ancora qui ;),ma non vi invidiavo nelle settimane scorse con quelle inondazioni.
voi italiani avete molto più motivi di vergognarvi per ciò che combinate e avete mai combinato nel mondo. I rumeni sono ladri di galline nei vostri confronti.
....
Ancora flames infantili? :mad:
Lucia se non ti piace l'Italia sei liberissima di tornatene nel tuo paese d'origine. Nessuno ti ha obbligata a venire qui. Ci sono persone come DarkSider che hanno avuto la coerenza di andare via da un paese in cui sono nati ma che non amavano per nulla. Tu, invece, non solo NON sei nata in Italia, ma ci sei venuta di tua spontanea volontà. Per cui se continui a rimanere e campare in questo paese (come fanno migliaia di tue connazionali), sei pregata di non sputare nel piatto dove mangi.
Per il resto comincio nuovamente a stancarmi di questi battibecchi da scuola materna. Datti una regolata e conta sino a 30 prima di rispondere.
voi rumeni avete comunque AMPIE RAGIONI per vergognarvi.
Vollendo potrei vergognarmi delle puttane rumene che si vendono in Italia. Ma poi quelle vi piacciono
@Alberto
è stato lui a comminciare :dry:
....
Tu invece ti sei trasferita per scelta. Per cui cerca di essere meno ipocrita e sopratutto meno infantile quando rispondi.
Non sono ipocrita. Mi sono trasferita perché nel mio paese a 31 anni non ti sposa più nessuno, Invece voi italiani vi sposate appena conoscete una donna, non conta se è bella o brutta, vecchia o giovane, due sorrisi e siete cotti. ..
Non sono ipocrita. Mi sono trasferita perché nel mio paese a 31 anni non ti sposa più nessuno, Invece voi italiani vi sposate appena conoscete una donna, non conta se è bella o brutta, vecchia o giovane, due sorrisi e siete cotti. Fate il cafe la mattina alla vostra compagna, giocate con piacere con i bambini, siete più fedeli e orientati verso la famiglia. Da noi gli uomini non sono cosi.:huh:
Il fatto che tu ti sia traferita per parassitismo, non è una scusante ma peggiora solo il tuo livello di ipocrisia. Per cui....
:huh:
In effetti è quantomeno strano,ammetti che ti sei sposata con un italiano perchè gli italiani si comportano meglio,e poi al tempo stesso li denigri.
voi italiani avete molto più motivi di vergognarvi per ciò che combinate e avete mai combinato nel mondo. I rumeni sono ladri di galline nei vostri confronti.
@Salar.
Si molti rumeni sono come gli italiani. Non ho mai negato questa.
Non sono ipocrita. Mi sono trasferita perché nel mio paese a 31 anni non ti sposa più nessuno, Invece voi italiani vi sposate appena conoscete una donna, non conta se è bella o brutta, vecchia o giovane, due sorrisi e siete cotti. Fate il cafe la mattina alla vostra compagna, giocate con piacere con i bambini, siete più fedeli e orientati verso la famiglia. Da noi gli uomini non sono cosi.
E non sono trasferita solo per sposarmi ma anche per alzare il livello culturale d'Italia di oggi.
ed e' un approccio sacrosanto, visto che dimostra la totale mancanza di onesta' intellettuale del tuo giudizio e quindi pure delle tue critiche all'Italia
hai la credibilita e ti meriti il rispetto di una mantenuta stronza e viscida che sputa nel piatto dove mangia, almeno finche' non dirai una parola ONESTA di critica nei confronti almeno di quello che fanno i tuoi connazionali in Italia, se proprio non ti riesce di criticare il tuo paese di origine
finche' dalla tua bocca non usciranno queste parole di critica, sei solo una buffona montanta e approfittatrice di un pollo italiano
....
E non sono trasferita solo per sposarmi ma anche per alzare il livello culturale d'Italia di oggi.
.....
:lol:
Se hai intenzione di alzare il"livello culturale" italiano come lo hai alzato su questo forum, forse sarebbe il caso che pensassi a fare più torte e manicaretti ;)
se per te sposarsi e fare famiglia è parasitismo, davvero non ha senso parlare d'Italia e italiani, tanto il mondo è di chi figlia, non perché io lo voglio cosi ma cosi è.
E non sono trasferita solo per sposarmi ma anche per alzare il livello culturale d'Italia di oggi.
Comunque stai tranquillo che in Puglia non mi trasferirei mai, è bella ma mi sembra proprio alla fine mondo.
Invece dove era l'austroungheria mi sento accasa, con o senza il permesso vostro. Mitteleuropa.
io sono riconoscente al mio marito
ma se io dovessi essere riconoscente con tutti gli italiani anhce voi dovreste essere riconoscente a me perché soddisfo un italiano, non? Mi sembra logico, conseguente.
Ma tu, Salar de Uyuni sei mai stato in Transilvania? Hai avuto anche tu brutte esperienze là come TheDarkSider ?
:D
Non caro, non governano i figli di Roma né in Romania nè in Transilvania.
I figli di Roma magari seguono con piacere e fiduccia per ora un germanico che hanno eletto per presidente.
Tanti baci !
L'hanno eletto perché per prima: ha messo a posto Hermanstadt, la citta dove era sindaco.
perché è un uomo modesto e di poche parole, noi ci siamo già stuffati di pagliacci in politica.
E perché partiva con la promessa di trasformare Ro in un paese del lavoro esigente, bene fatto. Lavoro capisci? Lavoro esigente, vita senza fronzoli ma dignitosa. Questa ha attirrato i rumeni, o almeno 54% di loro, la maggioranza dei emigrati e la magioranza dei transilvani. E condivido questi valori.
Il resto si sono fatti comprare con un kilo di zucchero per votare l'altro candidato. loro hanno di cosa vergognarsi, io non.
Non sono ipocrita. Mi sono trasferita perché nel mio paese a 31 anni non ti sposa più nessuno, Invece voi italiani vi sposate appena conoscete una donna, non conta se è bella o brutta, vecchia o giovane, due sorrisi e siete cotti. Fate il cafe la mattina alla vostra compagna, giocate con piacere con i bambini, siete più fedeli e orientati verso la famiglia. Da noi gli uomini non sono cosi.
voi italiani avete molto più motivi di vergognarvi per ciò che combinate e avete mai combinato nel mondo. I rumeni sono ladri di galline nei vostri confronti.
Non, il livello di questo forum è qualche volta al mio livello. :lol:
...
Per la verità, non mai avuto problemi particolari con nessuno, essendo uno che si fa i fatti propri e che adotta le regole del buon senso, una delle quali dice che non si può critcare troppo il piatto che si sta mangiando: altrimenti, è meglio cambiarlo
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Io Klaus l'ho votato perché è tedesco, anche come carattere.
Poi la seconda guerra mondiale l'avete comminciato anche voi anche i rumeni sulla parte tedesca, solo che alla latina maniera siete saltati nel ultimo momento sul carro del vincitore.
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Io non vedo le cose in bianco e nero. Lo so per esempio che Ungheria ha rifiutato mettersi sulla aprte dei vincitori e in un giorno hanno fatto distruggere Budapest nella ultima battaglia contro i russi.dimostri ancora scarsa conoscenza delle storie della IIWW,e non parlo solo delle croci frecciate o delle camice nere, o di Badoglio o di Kadar, ma di un modo di intendere la Storia e lo scorrere della vita in generale che dai tuoi post pare che ancora declini secondo un riduzionismo determinista (tanto per rimanere nella filosofia) che si centra sull'innatismo
Vale la pena farsi distruggere la citta e la popolazione per motivi di principio? :hmm:
Ma almeno non hanno mai osannato quelli che li hanno sottomessi. Appena 9 anni dopo volevano cacciarli via.
In Romania proprio i sassoni hanno sofferto di più il cambiamento di posizione. Un giorno prima ospitavano gli soldati nelle loro case. Nel giorno dopo gli stessi soldati avevano ordine di uccidergli in quanto tedeschi, quindi nemici.
Comunque per me Germania significa prima di tutto la filosofia e il rigore, in pensiero e in ogni lavoro realizzato.
A me non me ne frega niente della seconda guerra mondiale forse per questo.
Non entro nel merito della bravura tedesca o del doppiogiochismo italiano.
Su questi temi Guareschi (mio idolo personale :lol:) scrisse pezzi di critica sul comportamento italiano ma anche moltissimi pezzi di lode degli italiani, sosteneva che l' "italiano medio" è quello che se ne frega di come vanno le cose fino a che non è nella m... fino al collo. A quel punto tira fuori il massimo dell'intelligenza e dell'abilità (grassetto il riferimento)
Una delle storie più belle che fanno capo a questo filone è quello della Caterina, radio costruita dagli italiani prigionieri nel campo di concentramento (gli IMI, gli internati militari italiani, coloro che rifiutarono di fare il salto della quaglia e continuarono a prestare fedeltà al Re)
La ripubblico qua, anche se forse è off topic, con corredato un link di maggiore spiegazione.
"IL TRIONFO DELLA CATERINA- di G. Guareschi
Qualcuno dei miei ventitrè lettori mi ha domandato se questa mia animosità nei riguardi della RAI tragga origine da un fatto personale o da idiosincrasia. Posso rispondere che la stessa irritazione provavamo io e i miei amici quando l’Ente radiofonico di Stato si chiamava EIAR e si comportava come si comporta oggi la RAI. Quando cioè, ogni sera, al microfono della radio, c’era che ci spiegava che la guerra andava ogni giorno più vittoriosamente e ci insegnava come deve comportarsi un bravo italiano. Fino a quando nel febbraio del 1943, il settimanale Bertoldo, di cui ero redattore capo, sparava un violentissimo attacco contro il più autorevole e seccante dei commentatori radiofonici ufficiali. Era la prima volta che un giornale osava tanto sotto il Regime d’allora, e la cosa fece un chiasso maledetto e quel numero di Bertoldo diventò una rarità e raggiunse prezzi astronomici.
Nessun fatto personale, nessuna allergia nei riguardi della radio di Stato o della radio in generale. Anzi: ci fu un periodo in cui la radio rappresentò anche per me qualcosa di estremamente importante, di vitale, perché anche per me, sepolto assieme a seimila altri ufficiali dell’ex Regio Esercito Italiano in un Lager, la radio fu l’unico legame con il mondo dei vivi.
Si chiamava Caterina ed era figlia della disperazione e della genialità italiana. Genialità che, purtroppo, si manifesta soltanto quando gli italiani sono nei guai fino agli occhi. Quando le cose procedono normalmente e quando – come ora – l’anormalità diventa normale, gli italiani si adagiano sul “tira a campare” e assistono inerti, addirittura divertiti, alla loro rovina. Ma è difficile immaginare come gli italiani diventino intelligenti quando si trovano nei pasticci. Nessun popolo al mondo ha simili doti di recupero ed è tanto fermamente deciso a sopravvivere. Io avevo scritto sulla fiancata della mia cuccia: “Non muoio neanche se mi ammazzano”: in fondo questo puo’ essere il motto dell’italiano nei guai.
La Caterina era una trappoletta di centimetri 9x10x5. Nacque nel campo di concentramento di Sandbostel e, per quanto la Gestapo ne conoscesse l’esistenza e la cercasse rabbiosamente, non riuscì a scoprirla mai. Anzi, riuscì ad andarsene da quel campo per entrare in un altro e fece, infine, urlare d’entusiasmo il comandante americano arrivato con le truppe liberatrici: la voleva ad ogni costo, ma dovette accontentarsi di scattarle una quantità enorme di fotografie, perché la Caterina era troppo importante per chi l’avesse costruita e ne aveva fatto l’unica arma di difesa spirituale.
Nacque dal niente dicevo: dal niente in senso relativo, naturalmente. Come l’Eterno Padre, per costruire Eva, partì da una costola di Adamo, i costruttori di Caterina partirono da una piccola valvola. Questa valvolina “LQ5”, introdotta nel Lager Dio sa come, era l’unico pezzo non arrangiato di tutta la Caterina. Il resto fu costruito coi normali mezzi di cui puo’ disporre un uomo che si trovi nudo in mezzo a un prato di trifoglio.
Non occorre essere dei tecnici per comprendere che disporre d’una sola valvolina rappezzata con catrame tolto dalla copertura delle baracche e pretendere di cavarne un apparecchio radio ricevente è come disporre solo di uno spinterogeno e pretendere di cavarne un’automobile perfettamente funzionante.
Un certo arnese, detto “condensatore variabile di sintonia” venne, per esempio, costruito con la latta di un barattolo raccattato nell’immondizia e con pezzi di celluloide ritagliati da buste portatessera. L’altro essenziale arnese, chiamato “condensatore fisso” venne costruito con stagnola e cartine da sigarette, mentre la “resistenza fissa” ebbe, come materia prima, la carta nella quale era avvolta la margarina della razione, trattata con grafite di matita.
In un portasapone da barba, trovò posto il gruppo “Bobine, antenna, sintonia, variometro”. Il tutto costituito da filo isolato da bobina, cartone arrotolato a cilindro e cera di candela che funzionava a meraviglia perché tutti l’avevano abilmente illusa chiamandola “paraffina”. Qui, però, fu necessario l’aiuto del Grande Reich. Occorrevano filo isolato da bobina e dei magnetini per costruire la cuffia: come si possono trovare queste cose in un campo di concentramento?
Il trovarobe notò che il sergente addetto all’ufficio postale del campo,ogni giorno, lasciava per qualche ora la sua bicicletta appoggiata alla baracca. Studiò gli orari e, una mattina – lavorando a pochi metri dalla sentinella appostata sulla torretta – tolse la dinamo dal fanale. Poi, tolti filo e magnetini, la riavvitò alla bicicletta. L’impresa fu compiuta dall’ing. Carlo Martignago. Eravamo molto amici ma, adesso, non mi saluta più perché ho osato scrivere con una certa irriverenza un articolo sugli “alfisti” e lui è un “alfista”.
L’ing. Olivero, creatore della Caterina, stabilì a un certo momento che aveva bisogno di una batteria anodica: per costruirla si dovettero miracolosamente racimolare tra i seimila prigionieri venti vecchie monete di rame da dieci centesimi, poi ritagliare venti dischetti dalla copertura di zinco delle vasche di legno dei lavatoi e venti dischetti di panno da una coperta. Il tutto, disposto nell’astuccio di una vecchia pila tascabile, veniva posto in grado di fornire 20 volts teoretici corrispondenti a tre quarti d’ora di ricezione, con acido acetico ricavato dai pochi fortunati che ricevevano da casa qualche pacco rallegrato da scatolette di sottaceti.
Coi magnetini del sergente e altre cosette racimolate Dio sa come, più un barattolino di latta e un dischetto di cartone, venne costruita la cuffia con un solo auricolare.
Il congegno chiamato “comando della reazione” fu trovato, grazie al cielo, già bell’e pronto e si chiamava Olivero.
Mi spiego. Il Centro-radio aveva sede in una specie di magazzinaccio, una baracca piena di stracci pidocchiosi e di zoccoli spaiati e fangosi. Nella stamberga esisteva il castello semisfasciato d’uno di quegli orrendi pollai a sei posti che ci erano assegnati come letti. Il tenente Olivero si appollaiava su una traversa orizzontale del secondo ripiano, tenendo una gamba penzoloni nel vuoto. Cuffia all’orecchio, con la sinistra sorvegliava i comandi della Caterina, con la destra scriveva ricevendo in italiano, tedesco, francese e inglese. La gamba penzolante nel vuoto si alzava e si abbassava continuamente e questa era la “regolazione micrometrica del comando della reazione” in quanto, avvicinando e allontanando il piede dal pavimento di terra battuta preventivamente inumidito, variava la capacità d’antenna. Antenna che era rappresentata, a sua volta, dallo stesso corpo dell’operatore perché il tenente Olivero teneva fra i denti il filo che partiva dal “piede d’antenna”.
Questa insomma era la famigerata Caterina che la Gestapo cercava rabbiosamente coi tele goniometri, senza mai poterla trovare, perché, attorno alla nostra trappoletta, esisteva una colossale rete di protezione composta da 12.000 occhi, 12.000 orecchie e 6.000 cervelli. E, non appena qualcosa d’insolito veniva notato nel campo, la Caterina smetteva di ricevere e, nascosta dentro una gavetta da alpino, viaggiava per il campo passando di mano in mano.
Per noi, la Caterina era il miracolo. Era la vittoria dell’intelligenza contro la fame, il freddo, l’angoscia, la solitudine e il sopruso. Perché la Caterina funzionava meravigliosamente bene e riceveva tutte le più importanti emittenti europee. E solo attraverso la Caterina noi sapevamo cio’ che avveniva nel mondo. La Caterina tesseva per noi l’invisibile ma tenacissimo filo che legava migliaia di disperati al pilone della speranza.
Le notizie captate dalla Caterina, e immediatamente tradotte, circolavano scritte su brandelli di carta per tutto il campo. E, tradotte in francese, entravano anche nel campo dei prigionieri francesi.
C’era chi si era disegnata, un po’ a memoria e un po’ basandosi su cartine strappate a qualche Atlantino De Agostini sfuggito alle infinite perquisizioni, una carta del teatro di guerra, e, su di essa, si segnava – grazie sempre alla Caterina – l’avanzata delle truppe che dovevano venire a tirarci fuori dal reticolato. E quando nei primi giorni dell’aprile 1945 il cerchio si strinse intorno a noi, e la guerra si portò a ridosso del reticolato, e sopra le nostre teste incominciarono a fischiare i proiettili delle artiglierie, non fu una sorpresa. Fu il trionfo della Caterina".
http://www.radio-caterina.org/it/caterina13.php
Dato che questo forum è ospitato da un server italiano, un forum ungherese/transilvanico femminile non riesci a trovarlo? O in Ungheria/Romania non puoi iscriverti a nessun forum una volta compiuti i 31 anni?
però la nomini sopratutto qundo vi t di mezo l'Italia...........
delle due, una o non ti interessa allora non avrebbe senso parlare di 'maniera latina',
oppure ti interessa, allora sarebbe preferibile ce tu sia più precisa nell'esposiszione dei fatti
io sono riconoscente al mio marito
ma se io dovessi essere riconoscente con tutti gli italiani anhce voi dovreste essere riconoscente a me perché soddisfo un italiano, non? Mi sembra logico, conseguente.
Ma tu, Salar de Uyuni sei mai stato in Transilvania? Hai avuto anche tu brutte esperienze là come TheDarkSider ?
E non sono trasferita solo per sposarmi ma anche per alzare il livello culturale d'Italia di oggi.
la Romania è il Nulla.
se dico che la cultura tedesca non è solo la seconda guerra mondiale non significa che sono appassionata della guerra mondiale. Poi se vuoi raccontare racconta, come che andata
e perché gli italiani si considerano inferiori agli americani e inglesi malgrado hanno una storia molto più antica dei americani?
Romania?!
Romania è un paese che non avrebbe neanche dovuto nascere, 94-96 anni fa.
E una delle creazioni delle forze vincenti della prima guerra mondiale,
per distruggere la Mitteleuropa.
Citazione da: Lucia - Oggi alle 21:56:13
Romania?!
Romania è un paese che non avrebbe neanche dovuto nascere, 94-96 anni fa.
E una delle creazioni delle forze vincenti della prima guerra mondiale,
per distruggere la Mitteleuropa.
spero che affermazioni del genere li scrivi solo dopo una abbondante libagione di tokaj ad alta gradazione alcolica
In realtà su questo ha perfettamente ragione,come ho avuto modo già di dirle,una buona parte dell'Europa stava decisamente meglio sotto l'impero austroungarico ,il Lombardo-Veneto pure.
Sotto l'impero austroungarico in un certo senso le minoranze erano più tutelate,inoltre l'orrore sanguinoso della guerra yugoslava è in buona parte ascrivibile alla dissoluzione dell'impero austroungarico.
Il principe austriaco Metternick ebbe la felice espressione:l'ITALIA E' UNA PURA ESPRESSIONE GEOGRAFICA.
Difatti io mi domando la nostra professoressa di che cosa stia parlando...
Gli italiani non esistono,esistono i veneti,i siculi,i sabaudi,i lombardi ecc...
La storia dell'Italia è semplice:
gloriosa finchè è stata divisa,mediocre e in declino una volta unita.
gli italiani NON SI TRASFERISCONO IN ROMANIA PER SPOSARE UNA RUMENAe tu come la spieghi questo?
Se per assurdo io andassi in Romania,per sposare una rumena,perchè io mi rendessi conto che le rumene sono meglio delle italiane,e poi una volta lì,rompessi il cazzo a tutti dicendo è l'Italia è meglio,le romene cosa avrebbero il diritto di dirmi?Se parlassi rumeno come io l'italiano, se conoscessi la cultura originaria del paese dove stai almeno quanto conosco io quella italiana, se avessi fatto il PhD in Romania in un ambito umanistico allora probabilmente ti darebbero ragione e ti ascolterebbero con interesse. Conosco italiani sposati con "rumene" quanto me... che hanno scritto libri critici sulla Romania, e li stimo tanto.
,qui nessuno ce l'ha coi rumeni..1. scripta manent. Questo topic inizia con il bellissimo mess di CS che da dovunque vieni inginocchiati anche davanti alla merda dei italiani, l'altro topic simile con il mes di TDS sul quanto fa schifo la Romania...Quindi non diciamo che non sono stata provocata.
Cioè tu arrivi qui con la valigia di cartone, dicendo che vuoi ''alzare il livello culturale del paese che ti ospita''?Era uno scherzo, in parte.
Capisci che sei un tantinello ''tracotante''?
Pecchi di hybris... tu sei una filosofaUso il termine nel suo senso originale che è tutt'altro che arroganza o hybris.
di fama internazionale,questa non l'ho mai detto e non l'ho mai cercato la fama
che la tua stirpe nobile deriva da attilaehm questa è ciò che i tuoi amici rumeni ci hanno insegnato a scuola. Ma la nobiltà era il capro espiatorio del communismo quindi...
La storia dell'Italia è semplice:
gloriosa finchè è stata divisa,mediocre e in declino una volta unita.
.........................................................luce che c'illumina d'immenso
Lasciali perdere questi mediocri spandimerda, ................................................. ....
........................................
Se parlassi rumeno come io l'italiano, se conoscessi la cultura originaria del paese dove stai almeno quanto conosco io quella italiana, se avessi fatto il PhD in Romania in un ambito umanistico allora probabilmente ti darebbero ragione e ti ascolterebbero con interesse.
1. scripta manent. Questo topic inizia con il bellissimo mess di CS che da dovunque vieni inginocchiati anche davanti alla merda dei italiani, l'altro topic simile con il mes di TDS sul quanto fa schifo la Romania...Quindi non diciamo che non sono stata provocata.
2. Non ti preoccupare, si imparano tante cose di queste contraddizioni.
e tu come la spieghi questo?
luce che c'illumina d'immenso
p.s. chissà cosa dice il regolamento del forum in casi del genere.............
L'ultima epoca creativa d'Italia fu il Rinascimento e l'Umanesimo,
poi con l'Inquisizione e la Cotroriforma è diventata sterile banale per la cultura mondiale.
L'ultima epoca creativa d'Italia fu il Rinascimento e l'Umanesimo,
poi con l'Inquisizione e la Cotroriforma è diventata sterile banale per la cultura mondiale.
e nessuno se l'ha presa con te a denigrare il paese da dove vieni, non?
Neanch'io ho mai avuto problemi, neanche a me piace se si denigra gratuitamente il mio paese.
PS: in Transilvania sei mai stato?
@@
Io Klaus l'ho votato perché è tedesco, anche come carattere.
Poi la seconda guerra mondiale l'avete comminciato anche voi anche i rumeni sulla parte tedesca, solo che alla latina maniera siete saltati nel ultimo momento sul carro del vincitore.
E deludente comunque vedere, l'ho visto anche in una intervista che molte persone dell'occindente (intendo la parte dei vincigtori della seconda guerra mondiale) sa dalla Germania solo che ha fatto la seconda guerra mondiale. Anche Artemisia se va in Germania cerca ricordi della seconda guerra mondiale, come se la cultura tedesca finisse là.
La filosofia, la grande parte della musica sinfonica, il loro amore per foreste e natura, l'albero di Natale, la grande parte del romanticismo è di origine tedesca. Nella tecnica ovviamente sono i migliori. Etc.
Romania?!
Romania è un paese che non avrebbe neanche dovuto nascere, 94-96 anni fa.
E una delle creazioni delle forze vincenti della prima guerra mondiale,
per distruggere la Mitteleuropa.
In realtà su questo ha perfettamente ragione,come ho avuto modo già di dirle,una buona parte dell'Europa stava decisamente meglio sotto l'impero austroungarico ,il Lombardo-Veneto pure.
Sotto l'impero austroungarico in un certo senso le minoranze erano più tutelate,inoltre l'orrore sanguinoso della guerra yugoslava è in buona parte ascrivibile alla dissoluzione dell'impero austroungarico.
Il principe austriaco Metternick ebbe la felice espressione:l'ITALIA E' UNA PURA ESPRESSIONE GEOGRAFICA.
Difatti io mi domando la nostra professoressa di che cosa stia parlando...
Gli italiani non esistono,esistono i veneti,i siculi,i sabaudi,i lombardi ecc...
La storia dell'Italia è semplice:
gloriosa finchè è stata divisa,mediocre e in declino una volta unita.
dunque, un pò di chiarezza :
la Germania ha scatenato, a tradimento, 2 guerre mondiali .....................................
certo, anche la lingua romena se la sono inventata le nazioni dell ' Intesa.
Mi sa che zagaro ha ragione, circa l'uso della vodka
Aggiungo che le guerre le hanno perse
La Romania sarà anche un invenzione dell'Europa (per creare uno stato cuscinetto tra l'Impero Russo e l'Impero Turco), ma i due
principati di Moldavia e Valacchia sono stati una realtà storica significativa. E hanno avuto una lunga storia secolare prima di
essere stati fusi, per iniziativa dell'Occidente, nel nuovo stato di Romania. Fatte le debite proporzioni, anche l'Italia si è rivelata
una costruzione artificiale e artificiosa, frutto in fondo dell'estensione del Regno di Sardegna, ex Ducato di Savoia.
Se non ne usciamo alla svelta, rischiano di vincere però la Terza, quella per il predominio economico (che è poi anche politico)
sull'Europa, grazie al loro Euro (che è il nuovo Marco di occupazione: al tempo della Repubblica di Salò i tedeschi hanno tentato di
imporre i marchi di occupazione. La Repubblica di Salò è riuscita a farli ritirare. La Repubblica Italiana ha fatto a pugni per entrarci
invece, nel nuovo marco di occupazione. Se non è imbecillità, questa).
L'Europa sarà pure irrilevante e destinata a diventare sempre più irrilevante, ma a dominarla i tedeschi ci tengono: non hanno
rinunciato affatto ai sogni di Guglielmo II e di Adolf Hitler. Ancora oggi sognano il Reich: dopo quello di Ottone il Grande, Federico
Barbarossa, di Guglielmo I e il Terzo Reich, vogliono il Quarto Reich economico che dia loro benessere e ricchezza (anche a prezzo
di povertà altrui). Sbagli, caro Marmocchio, a sottovalutare questa forza motivazionale.
L'Europa sarà pure irrilevante e destinata a diventare sempre più irrilevante, ma a dominarla i tedeschi ci tengono: non hanno
rinunciato affatto ai sogni di Guglielmo II e di Adolf Hitler. Ancora oggi sognano il Reich: dopo quello di Ottone il Grande, Federico
Barbarossa, di Guglielmo I e il Terzo Reich, vogliono il Quarto Reich economico che dia loro benessere e ricchezza (anche a prezzo
di povertà altrui). Sbagli, caro Marmocchio, a sottovalutare questa forza motivazionale.
Io ci sono stata in mezzo ed il mio modesto parere è che le realta di questi due mondi non può essere paragonata. Ci sarebberò troppe cosa da dire però la verità è che non abbiamo due mondi che possono creare un altra dimensione più bella siccome di conflitti puramente culturali ce ne saranno sempre...
Scusi, Lei è?Una gnocca, nomen omen... :D