Forum sulla Questione Maschile
Off Topic => Off Topic => Topic aperto da: Angelo - Ottobre 12, 2014, 02:45:26 am
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Apro questo topic perchè non bisogna dimenticare ciò che sta succedendo nel DONBASS. Le femministe, i pro gender, i media venduti, i politici italiani ed europei, la Chiesa Cattolica (con il suo quasi assoluto silenzio), gli intellettuali nostrani (il 99%) volutamente hanno dimenticato e/o insabbiato una marea di notizie che capovolgono completamente ciò che si può pensare in merito a tale sanguinosa guerra.
Cerco di partire con ordine, mettendo i video più importanti che ho trovato sul web. Parto quindi dall'origine dei movimenti di piazza Maidan, che a partire dalla fine dell'anno 2013 hanno poi portato alla fuga in Russia dell'allora presidente Viktor Yanukovic.
E' necessario quindi, postare due video importanti sull'origine di "Pravy Sektor" (Settore Destro).
1° parte
2° parte
L'Ucraina, dopo la caduta dell'URSS, (anni '90) diventa una preda degli USA, soprattutto in funzione antirussa poichè in Ucraina transita la maggior parte delle tubature che riforniscono di gas l'Europa. Per gli USA, quindi, avere il controllo di tale stato è fondamentale poichè bloccherebbe una delle maggiori entrate per la Russia di Putin.
Inoltre, dato che in USA si sta sviluppando la tecnologia dello Shale gas (gas di scisto) , dannosissimo per l'ambiente e dato che è in discussione la ratifica del trattato TTIP (trattato che unificherebbe il mercato USA con quello UE ) gli USA premono per bloccare o ridurre l'entrata di gas dalla Russia e contemporaneamente vendere il gas agli europei.
E' bene inoltre ricordare che a gennaio 2014, Viktor Yanukovic, presidente ucraino, aveva firmato un contratto con 2 multinazionali (Shell e Chevron) dove sostanzialmente vendeva il Donbass perchè ritenuto ricco di gas di scisto. In tale contratto, si precisava che gli abitanti del posto dovevano sloggiare, con le buone o con le cattive, e che lo stato ucraino avrebbe provveduto a risarcirli. Linko la fonte di tale notizia.
http://www.huffingtonpost.it/pandora-tv/stalin-in-occidente_b_5559027.html
E' bene ricordare che Putin, a partire dal suo insediamento ha sempre cercato di fare il meglio per il proprio paese risollevandolo dal periodo nero di Eltsin e Gorbaciov.
Infatti, se partiamo dagli anni 2000 notiamo come la Russia, da paese che aveva venduto quasi tutto (periodo Eltsin, anni '90) è riuscita a diventare un membro dei BRICS e, in collaborazione con la Cina, sta SCARDINANDO IL POTERE DEL DOLLARO USA (Banca dei BRICS nel 2014 / transazioni in dollari e il gasdotto in costruzione "Power of Siberia"- fine lavori anno 2018)
E' bene inoltre ricordare che il politico italiano che cercò di evitare il blocco del transito di gas in Ucraina, fu il vile Berlusconi che con l'ENI riuscì a far firmare il contratto tra Gazprom ed ENI per la costruzione del "South Stream" . Ripeto l'aggettivo vile poichè, pur essendo capo del governo, preferì pensare a delegare il potere al bocconiano Monti (che subito fece orecchie da mercante, così come Renzi e Letta).Lo sviluppo di tale gasdotto che avrebbe permesso all'Italia di bypassare l'Ucraina (il percorso del South Stream passerebbe per il Mar Nero, poi Bulgaria, poi territori della Ex Jugoslavia e poi Italia (puglia).
E' da ricordare che Berlusconi subì l'attacco più forte proprio quando fece "amicizia" con Putin. E' da ricordare che Letta fu cacciato dai suoi sostenitori d'oltreoceano proprio dopo una visita in Russia (probabilmente non gradita).
Tornando poi alla situazione ucraina, almeno nel recente periodo (fino alla caduta del governo Yanukovic), notiamo come sia stata governata da oligarchi (soggetti che si sono arricchiti dopo la caduta dell'URSS ) . Tali oligarchi (Poroshenko/ Kuchma/ Kolomoiskyi/ JULIA TIMOSHENKO/ Rinat Akmehtov/etc.) hanno rubato a man basso quel poco che era rimasto nell'Ucraina.
E' da precisare che l'Ucraina produce il 16% del grano mondiale (i colori della bandiera infatti rappresentano l'azzurro del cielo e il giallo del grano) e che le regioni più ricche sono quelle del DOnbass (dove c'è anche carbone ). E' inoltre da ricordare che la Cina aveva acquistato e pagato all'Ucraina quantitativi di grano che non le son stati corrisposti (causa guerra).
Seguirà 2° parte...
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ma, in effetti ci sono opinioni diverse
A Venezia c'è Albert Gardin che ha organizzato una sessione del tribunale Russel (?) che ha condannato l'Ucraina, l'Occidente e Obama per i crimini nel Donbass.
E c'è Libero Eminescu che è ferocemente anti-Russo
bo?
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Preciso che io sono filorusso. Con calma elencherò i mille perchè a sostegno della mia tesi. Pure perchè la lotta non è tra Ucraina e Russia, ma tra Russia e USA con il sangue dell'Ucraina.
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La rivolta di piazza Maidan, esaltata dai principali media europei ha 2 radici. La prima radice è la povertà diffusa in Ucraina, la seconda invece ha radici di estrema destra.
In pratica, centinaia di manifestanti si sono ribellati al presidente Yanukovic, che dapprima stava firmando un accordo per l'entrata in Europa e poi, dopo aver ricevuto la proposta (o pressione) di Putin di entrare nell'Unione Eurasiatica (accordo economicamente più vantaggioso poichè concedeva sostanziosi sconti sul gas e un finanziamento di 15 miliardi di dollari, tempi più lunghi per il pagamento del gas e possibilità di vender i prodotti ucraini in Russia), cambiava idea.
Tale atteggiamento oscillante esacerbava ancora di più la piazza dove accanto a migliaia di persone che lottavano per avere degli stipendi migliori, meno corruzione etc. c'erano le "5° colonne" ucraine ed estere (principalmente a guida USA).
E' da notare che, in base ai video linkati nel primo post, si evince che l'estrema destra Ucraina (Pravy Sektor, Svoboda, Martello Bianco, Trizub) faceva la parte del leone negli scontri contro la polizia (che risulterà anche essa gravemente compromessa con gli USA, ad eccezione dei corpi speciali BERKUT ).
Linko di sotto un brevissimo video che illustra la situazione del gas russo in Ucraina.
- Situazione gas Russo in Ucraina
Linko inoltre uno dei democratici e pacifici manifestanti PAGATI dagli USA. Si tratta di uno che si vantava di aver ucciso e torturato diversi soldati russi durante la guerra cecena. Qui lo vediamo aggredire un magistrato o un giudice reo di non "esser stato solerte"... Tale energumeno, dopo essersi vantato pubblicamente di aver ucciso soldati russi, è stato ammazzato da sconosciuti in Ucraina (pochi giorni dopo il video
- L'aggressore "democratico" pagato dagli USA e poi ammazzato da "sconosciuti".
Seguirà terza parte...
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Nella rivolta di Piazza Maidan, compaiono diversi personaggi USA. Vediamone qualcuno e ascoltiamo cosa dicono...
Victoria Nuland, sottosegretario di Stato che manda affanculo l'Europa...Di sotto il link.
La stessa Nuland, si trovava in Piazza Maidan, in Kiev, a distribuire cibo per i "rivoltosi"...
Sempre la Nuland, incurante di tutto, intercettata dai servizi segreti, riferisce di aver pagato la rivolta di piazza Maidan e i "rivoltosi" 5 MILIARDI DI DOLLARI. E' da ricordare che l'Ucraina geopoliticamente e militarmente "chiuderebbe" il cerchio intorno alla Russia poichè l'eventuale scudo antimissile sarebbe un pericolo mortale per Mosca.
In questo video, si vede anche il repubblicano John Mc Cain in piazza Maidan...
Nuland 5 miliardi + John Mc Cain.
Inoltre, subito dopo la defenestrazione di Yanukovic, Joe Biden mette suo figlio nell'impresa principale di gas ucraino...
Seguirà quarta parte...
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I media mainstream, in larghissima parte collaboratori della nuova "Giunta" ucraina, cominciano a sparare sequele di cazzate che, naturalmente, per i soliti creduloni/femministielli/ venduti/ pro gender/ omosessualisti e materiale di scarto vario risultano VERITA' INCONTROVERTIBILI.
Qui sotto, invece, riporto un po' di verità che il materiale di scarto vario non ha visto o non ha voluto vedere e/o raccontare.
Partiamo con ordine e ricapitoliamo i post precedenti, sintetizzando ulteriormente.
Prima della seconda guerra mondiale, Stalin compì una schifezza che sarà ricordata e celebrata anche nel 2014 ... L'Holomodor
Ecco il link da wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor
Durante la seconda guerra mondiale, soprattutto nelle regioni di Leopoli e limitrofe ( estremo occidente ucraino) , alcuni ucraini ivi residenti formarono la divisione SS GALIZIEN (ritenuta da alcuni ancora più violenta delle SS Naziste). Tale divisione viene celebrata come eroica dai partiti dell'estrema destra ucraina.
1954 - La Crimea passa dall'URSS alla URSS UCRAINA tramite il presidente/dittatore Nikita Krusciov. In pratica, facendo un esempio molto semplice ed efficace, è come se l'Italia desse l'amministrazione di Napoli alla regione Marche. Sempre in Italia resta. Dopo la caduta dell'URSS, dato che in Crimea (in larga maggioranza filorussa) era presenta la fondamentale base navale di Sebastopoli, la Russia decide di pagare un affitto di 100 milioni di dollari all'Ucraina per conservare tale avamposto nel Mar Nero.
Anni '90
Gli USA cominciano a finanziare gli estremisti di destra e a corrompere i già corrotti oligarchi (Poroshenko/ Akmetov/Timoshenko etc.) in funzione antirussa.
Vengono finanziati programmi contro i Russi che pian piano vengono definiti con l'aggettivo dispregiativo "Moskals".
Anni 2000
Nel 2004, gli USA pur sostenendo la "rivolta arancione" (Vi ricorda qualcosa?) , con la candidata Timoshenko, devono arrendersi quando la stessa è arrestata per corruzione ed incarcerata. Dopo varie vicissitudini torbide le succede l'ultimo presidente regolarmente eletto (lo certificò pure il vendutissimo OSCE ) Viktor Yanukovic (scappato in Russia a causa dei disordini di piazza Maidan febbraio 2014).
26 Gennaio 2014
Yanukovic vende le terre del Donbass alle multinazionali del petrolio Shell (anglo olandese ) e Chevron (americana). I residenti di dette zone devono andarsene dalle loro case, con le buone o con le cattive e il FMI (fondo monetario internazionale) accetta come garanzia per l'erogazione dei prestiti la "conquista" del Donbass da parte della giunta di estrema destra.
Febbraio marzo 2014
Putin "annusando" la puzza degli USA manda fuori dalle basi crimeane i suoi soldati, sprovvisti di mostrine identificative, e permette di tenere un referendum di adesione alla Russia. Il referendum viene vinto dai filorussi (ma il voto non viene riconosciuto dagli organismi internazionali) e la Crimea diventa Russia.
Viene proposto alle forze armate ucraine lì presenti una scelta : o con la Russia o con l'Ucraina. La seconda scelta non comporta torture o minacce ed un buon numero di soldati ucraini lì presenti decide di andare in Ucraina e di non cambiare "casacca". Cominciano ad arrivare le prime minacce USA, poi UE ( su pressione USA) nei confronti della Russia. Putin promette aumenti pensionistici ( promette di livellare le pensioni ucraine dei residenti in Crimea a quelle russe ), investimenti economici e festeggerà il 9 maggio proprio in Crimea.
Marzo aprile 2014
Cominciano le prime rivolte e si chiede di indire un referendum nell'est ucraino (Donetsk e Lugansk) ma anche ad Odessa (sud ovest ucraino) per verificare o meno la volontà di aderire alla Russia. Vengono mandati i BERKUT per sedare la rivolta, ma questi, giunti sul posto si alleano con i filorussi... (E' da tener presente che i BERKUT furono costretti a scusarsi e ad umiliarsi pubblicamente in piazza Maidan dopo la cacciata di Yanukovic)
2 Maggio 2014 - Strage di Odessa
Video breve -
Versione dettagliata -
seguirà 5° parte
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Più di 300000 ucraini fecero domanda di entrare nelle ss,e il ruolo di boia nella shoah veniva perlopiù espletato da lettoni o ucraini...
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http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Trawniki
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Dopo la strage di Odessa (2 maggio 2014), nell'est del paese si rafforzano i sentimenti antieuropeisti e antiamericani...
Vediamo qualcosa da fonti filoamericane...
L'appello, recentissimo, destinato a chi volesse far parte della milizia del Donbass, chiarifica ancora di più la differente mentalità dei resistenti filorussi.
Inoltre, da parte filoucraina, cominciano a nascere le prime ribellioni... Sedate da chi adesso fa la guerra ai filorussi e che qualche mese prima era fianco a fianco con quelli che credevano la rivolta di Maidan una rivolta per una vita migliore... :muro:
Putin intanto viene criticato in Russia, poichè molti russi vorrebbero che intervenisse direttamente a salvare il Sud Est del paese che chede di essere annesso alla Russia...
Viene fatto un video di propaganda russa come risposta che linko di sotto...
Allo stesso tempo cominciano ad arrivare i primi combattenti stranieri "pro Ucraina" (pochi e spesso acchiappati dai filorussi) e molti combattenti stranieri filorussi...
Vediamone alcuni
- Afghanistan
- Afghanistan (è la stessa persona ma è importante capire il messaggio)
- Romania
- Spagna
-Spagna (giusto per "approfondire" ... :) )
- Francia
- Germania
- Serbia
Seguirà 6° parte
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Cominciano a succedere le prime cose impreviste per gli USA...
Siamo a giugno/luglio 2014 e l'esercito ucraino non riesce a sconfiggere i filorussi. L'americano allora "consiglia" di abbattere il volo malese MH17 cercando di addossare la colpa ai filorussi... La stampa internazionale, italiana compresa, obbedisce subito al padrone americano e comincia ad accusare Putin di aver provocato il disastro dicendo che aveva fornito i missili BUK ai filorussi...
Sfortuna volle che i Russi fornirono subito le prove e permisero (pur essendo ostacolati dall'esercito di Kiev) agli osservatori di recuperare la scatola nera...
Beh, dopo tanti mesi, dopo aver decifrato la scatola nera cosa viene fuori? Che i periti "internazionali" riferiscono dalle indagini preliminari che l'aereo "è stato colpito da ""oggetti"" ad alta velocità"... Ci sarebbe da ridere se non ci fossero circa 300 morti innocenti per quel disastro...
Analizziamo qualche dato e notiamo l'attuale quasi assoluto silenzio da parte degli USA e compari dopo che non son riusciti ad accusare Putin e/o i filorussi della strage...
http://www.pandoratv.it/?p=1590
http://www.pandoratv.it/?p=1569
http://www.pandoratv.it/?p=1754
Seguirà 7° parte...
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Il ruolo dei Media e il silenzio della nostra quinta colonna.
Posto un video, a mio avviso, IMPORTANTISSIMO, al fine di capire i meccanismi di una guerra moderna. Una guerra moderna che investe anche l'Italia dal punto di vista mediatico (quindi senza "sangue") ma che potrebbe un giorno diventare anche di sangue REALE.
E' un video molto lungo, ma molto interessante. Purtroppo è sottotitolato solo in inglese.
Dopo aver visto questo lungo video, elencherò la nostra 5° colonna, ossia tutti i media (ne mancheranno tanti, ma almeno serve ricordare i principali) che CASUALMENTE, non vedono enormità o mistificano la realtà...
Ecco un articolo di propaganda filoamericana e filobanderista:
http://www.corriere.it/esteri/14_luglio_13/salvate-nadezhda-l-appello-top-gun-ucraina-caduta-mani-russe-c791d926-0a75-11e4-b9f9-15449e4acf0d.shtml
Ecco lo stesso articolo da altre fonti (c'è anche l'interrogatorio)
video nel carcere russo (dove NON l'hanno ammazzata)
N.b. la soldatessa è stata accusata di crimini contro il popolo ucraino di etnia e lingua russa e soprattutto di aver ammazzato giornalisti russi (che la stampa italica HA SISTEMATICAMENTE DIMENTICATO)
Un altro esempio: il battaglione DONBASS, filo ucraino e composto anche di stranieri (che nell'intervista riferiscono di farlo per "ideali"- vedrete quali)
Ecco il link di propaganda (soft rispetto al precedente)
http://www.ilgiornale.it/static/reportage/ucraina/uomini_neri.htm
Descritti in maniera più "giornalistica" rispetto ai colleghi dell'altro giornale... Però...
- video di torture (i filorussi devono rispettare la convenzione di Ginevra per ordinamento della Repubblica di Donetsk e Lugansk)
- simboli nazisti sulla mostrina dei combattenti del battaglione DONBASS
Altro esempio- Battaglione Azov
nel video, uno del battaglione Azov ammette di torturare i prigionieri...
Repubblica invece:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/16/foto/ucraina_baci_militari-95884148/1/#5 (notare la mostrina nazista sul braccio)
Seguirà 8° parte
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Sanzioni alla Russia (qui finalmente gli italiani cominciano pian piano ad incazzarsi)
Obama, conscio del fatto che l'esercito ucraino non è riuscito a piegare il Donbass, decide di accusare Putin di aver mandato le truppe e per tale motivo impone delle sanzioni crescenti. Parte prima da personaggi secondari (ma è bene fare riferimento al commento precedente per capire il perchè) e poi pian piano cerca di attaccare frontalmente (con sanzioni sempre più pesanti) Putin nel tentativo di abbattere l'economia russa e minare il benessere (relativo rispetto all'Occidente) del popolo che lo sostiene con sondaggi che lo danno all'80%.
Il burattino americano, quindi, chiede all'EU di imporre sanzioni alla Russia... Qui le cose si complicano poichè l'Europa è recalcitrante e temporeggia... Temporeggia perchè potrebbe perdere tante commesse (la Francia ha 2 navi Mistral da consegnare, penale in caso di mancata consegna MOOOLTO ELEVATA). L'Italia ha stretto rapporti economici forti (vedi turisti russi o export prodotti alimentari), la Germania ha le auto da piazzare, la Finlandia è dipendente al 100% dal gas russo etc. etc...
Cominciano ad uscire articoli "surreali" dove viene scritto che la Russia "comanda" a causa della dipendenza dell'EU sulla questione gas... l'EU, quindi, deve "liberarsi" dal giogo russo e abbandonare quella fonte certa di gas...
Come sempre l'Italia temporeggia, ma poi...
http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/10/05/ucraina-e-isis-il-vice-di-obama-rivela-per-sbaglio-la-verita/ (leggere con attenzione)
In seguito a tali sanzioni, imposte dagli USA e subite le conseguenze anche in Italia, qualcuno comincia a scoprire e a far quadrato...Pure perchè si perdono parecchi soldi e il gas, in data attuale è GIA' AUMENTATO DEL 5,5% IN ITALIA.
- Salvini - Lega Nord (e leghista non sono, ma se su questo ha ragione, devo essere onesto)
http://www.lombardiarussia.org/ (pro Putin)
http://www.millennivm.org/millennivm/ (associazione Comunitarista )
Subito però partono i "distinguo" operati da chi...
http://informare.over-blog.it/2014/09/il-donbass-mattatoio-della-gioventu-europea.html
http://www.militant-blog.org/?p=7617 (notate gli "amici"... :shifty: )
http://contropiano.org/archivio-news/documenti/item/26114-napoli-tentativi-fascisti-di-inquinare-la-solidarieta-con-il-donbass (notate sempre gli "amici" e le "amiche"...)
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Sanzioni alla Russia (qui finalmente gli italiani cominciano pian piano ad incazzarsi)
Sempre se se ne conoscono gli effetti! :lol:
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Parte 10 - Le persone nel Donbass
Solo video. Varie fonti. Notate le date. E ai mercenari pennivendoli, politicanti, femministielli, ARF*, guardate il video della bimba. PERCHE' CHIUNQUE SOSTIENE I GOVERNI FILOAMERICANI SOSTIENE CHI VUOLE AMMAZZARE QUELLA BIMBA CON BOMBARDAMENTI ALLA CAZZO DI CANE.
(notate cosa odiano dell'Europa... :) )
(soldato ucraino piange dopo aver visto chi ha bombardato...)
(ultimo video propaganda russa - chiamata per i governi europei? )
(la bimba)
Arf* = Non ti nomino. So che mi (e ci ) leggi. E sai che ti schifo. Adesso sai per chi lavori e per cosa lavori. Adesso ho un motivo in più per schifarti. E non meriti neanche di esser nominato. Fai la scelta giusta. Perchè quella sbagliata peserà e sarà ricordata da qualcuno prima o poi.
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Altre prove della connessione fra i boiardi di Stato e i peggiori rappresentanti del genere umano.
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=110873&typeb=0&Dal-PD-ai-nuovi-nazisti-la-coscienza-tramortita-dall-Impero
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Anche l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani SOSTIENE I FILONAZISTI UCRAINI.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/10/15/anpi-la-gladio-dei-neocon-dalliran-allucraina/
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Irina Farion, membro del parlamento ucraino e del partito filo nazista "Svoboda", entra in una scuola materna di Leopoli ed esorta i bambini di 3/4 anni ad usare i loro nomi in un modo "ucraino". "Tu sei Olena, non Aliona. Se vuoi essere Aliona, dovresti preparare le valigie ed andartene in Russia" - Dice la Farion ad una bambina. A marzo 2014, la nazista Farion è stata presa in considerazione per l'incarico di Ministro degli Affari Culturali dell'Ucraina.
Bandera, uno dei leader del movimento ultra-nazionalista Ucraino durante la seconda guerra mondiale, i cui membri collaborarono con i nazisti ed "operarono" nel campo di concentramento "Babi Yar" di Kiev, viene adesso chiamato "Eroe dell'Ucraina".
Irina Farion insulta i bimbi dell'asilo. Naturalmente, le bestie femministe del PD non dicono nulla. Come le bestie femministe degli altri partiti. SIETE COMPLICI DELLA FARION. BESTIE IMMONDE. LURIDE MERCENARIE.
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Un chiaro messaggio agli oligarchi ucraini ( APPOGGIATI DAL PD E DA ALTRI MERCENARI AL GOVERNO) da parte di un miliziano del DONBASS.
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Guardate cosa dice l'Annunziata, altra "liberissima giornalista"... Guardate cosa dice sul volo MH17, vergognoso. Del resto, scrive per un giornale inglese, è stata corrispondente in USA... E su wikipedia capirete meglio...
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Ragazzi, la situazione diventa sempre più grave....
Leggete qui.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/15/giulietto-chiesa-arrestato-in-estonia_73dd7430-4f24-4adf-82f7-a4f92a9d60ec.html
http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/15/news/tallin_arrestato_giulietto_chiesa-102962283/?ref=HREC1-11
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E ora, come lo spiegano?
Voglio vedere gli ex compagni.
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Purtroppo molti "ex compagni" adesso sono filoamericani. Guarda qui...
Te li sintetizzo, ma troverai documenti adeguati. Femen, PD , ANPI (associazione nazionale partigiani italiani) sono strumenti della NATO e del padrone americano.
Non è concepibile che un partito che si professa democratico faccia raccolta fondi per i battaglioni di estrema destra ucraina che combattono con simboli nazisti. Non è scusabile il politico che permette in un luogo pubblico una raccolta fondi con gente che ha simboli nazisti e che ha combattuto in Ucraina.
In questo momento sono dalla parte dell'estrema destra ucraina. Adesso, dato che Giulietto Chiesa e pochissimi altri stanno informando il resto d'Italia su ciò che sta succedendo in Ucraina, vengono censurati. Se non è dittatura questa, se le persone ancora non riescono a capire in che fogna siamo e chi sono i colpevoli, allora da un lato ce la meritiamo.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/10/02/anche-lanpi-supporta-i-nazisti-ucraini/
https://aurorasito.wordpress.com/2014/09/15/i-banderisti-del-pd-ovvero-come-il-pd-finanzia-i-neonazisti-ucraini/
https://aurorasito.wordpress.com/2014/01/24/la-femen-legate-allestrema-destra-ucraina-e-ai-think-tank-degli-usa/
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Curiosità: Lerner, che è ebreo e di sinistra, cosa ne dice (se ne ha parlato qualche volta)?
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Non credo ne abbia parlato. Tranne pochissime voci, tutti tacciono. Sono pagati dal medesimo padrone che ha ordinato le stragi nel Donbass. Pure se vai sui siti femministi troverai rarissime voci sulle stragi di donne e bambini in Ucraina. Parleranno delle donne curde, ma delle ucraine no. Parleranno delle donne iraniane, ma delle ucraine no. Se il padrone dice che non si deve parlare, loro non parlano. Sono serve. Il femminismo, non dimentichiamolo, è uno strumento di potere; le femministe sono o ingenue, o idiote o complici.
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Buona visione a tutti quelli che odiano dal profondo del cuore le porcate del governo USA. Per tutti gli "amici del governo USA", auguro di prendere un centesimo del male che hanno versato nel mondo.
Ricordatevi grandissimi "amici del governo USA", pagherete prima o poi. Avete perso il senso di umanità, di dignità, di decenza. Siete collaborazionisti. Siete la feccia dell'umanità, siete mercenari, siete macchine replicanti,siete servi dei servi, idioti senza la minima capacità di analisi.
E dedico pure una poesia di un eroe purtroppo volutamente dimenticato dalle miriadi di mercenarie e servetti femministielli senza coglioni e senza dignità. E' una poesia di Alekos Panagoulis, greco.
GLI INGRANAGGI
Che tristezza per coloro che accettarono
Di essere gli ingranaggi di una macchina
Credendo che fosse la loro voce
I monotoni rumori della macchina
Che orrore quando vedo
mani senza testa muovere la macchina
con movimenti ritmici, gli stessi,
che una voce di altri comanda
Che inaudito schifo
osservare occhi e bocca
di chi per conto di altri parla e guarda
anche loro ingranaggi della macchina
Che odio infinito
per chi uccide con mani altrui
quando con carne costruisce ingranaggi
scavando una fossa per la vita
Che amore, culto, ammirazione
verso coloro che si battono sempre
perché scoprano voce gli ingranaggi
e nella vita trovino uno scopo
Luglio 1971
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Intanto mentre "masse/agglomerati" di "liberi democratici intelligentissimi protettori della libertà" si mettono con la matita in mano, un politico ucraino (foraggiato dalla liberissima USA) afferma le seguenti cose:
Naturalmente, per pura casualità, ai sostenitori della matita libera è sfuggito di criticare questo abominevole essere.
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Matteo Cazzulani - PD
Questo invece è ciò che è accaduto pochi giorni fa... E' stato preso il numero 3° del partito di estrema destra Pravy Sektor nei pressi dell'aeroporto di Donetsk. Intanto i filorussi avanzano... Chissà cosa dirà il PD tra poco...
[<----attenzione: il video contiene immagini crude di corpi smembrati. Se ne sconsiglia la visione ad un pubblico sensibile.]
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Grazie per questi video Angelo.
Ps: alcuni video contengono immagini molto crude di cadaveri smembrati. Consiglierei, la prossima volta, di mettere un avviso in grassetto vicino ai video che le contengono, in modo da avvisare chi è sensibile alla visione di certe scene.
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Scusami, mi era sfuggita ;)
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Per qualche "oscura" ragione nessuna femminista ucraina, nessuna femminista italiana parla di questa notizia... Sono riprese le ostilità nel Donbass e i filorussi stanno macinando successi militari in maniera rapida. E' stato scoperto dalle telecamere un mercenario anglofono, sono stati scoperti bunker ucraini pieni di armi americane e il comando ucraino è nel panico. E' così nel panico che ha obbligato tutti, comprese le DONNE sotto i 50 anni, ad andare in guerra contro i loro stessi fratelli e sorelle dell'Est ucraina. Ma le donne, per qualche "oscuro" motivo "maschilista" (è maschilista o no care FaS? :shifty: :shifty: :shifty:) scappano in Russia o dove possono...
Vedere per credere...
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.....Sono riprese le ostilità nel Donbass e i filorussi stanno macinando successi militari in maniera rapida...
Spero davvero che riescano ad avere la meglio e che la Russia riesca a fornire supporto adeguato (soprattutto militare). Purtroppo, a causa della continua minaccia di nuove sanzioni, la Russia si trova in una posizione difficile e cioè quella di aiutare gli indipendentisti e nello stesso tempo difendere l'imprenditoria e l'economia russa da nuove sanzioni.
.....comprese le DONNE sotto i 50 anni, ad andare in guerra contro i loro stessi fratelli e sorelle dell'Est ucraina. Ma le donne, per qualche "oscuro" motivo "maschilista" (è maschilista o no care FaS? :shifty: :shifty: :shifty:) scappano in Russia o dove possono...
....
:lol: :lol: :lol: Che poi è la stessa cosa che succederebbe nella fantasiosa ipotesi in cui tutte le super soldatesse occidentali, venissero spedite in guerra da sole. Diserzione di massa delle superiori amazzoni. :doh: :doh:
Comunque, a parte tutto, credo che la scelta di disertare e rifugiarsi in Russia da parte dei militai ucraini, sia la cosa più saggia da fare. D'altronde quel pezzo d'idiota di Poroscemo sta obbligando i suoi militari a macellare i suoi stessi cittadini e sta tentando in ogni modo di svendere il suo paese per gli interessi delle oligarchie americano-europee.
Magari i filo-russi riuscissero ad acchiapparlo come hanno fatto con gli altri (ma il nostro caro Poroscemo mi sa che compare solo davanti agli obiettivi delle telecamere).
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Notate cosa succede nei due video...
A dicembre 2014, c'è stata una tregua (non perfetta, ma abbastanza stabile) tra le 2 parti in lotta...
Qui c'è l'incontro tra Motorola (comandante battaglione filorusso "Sparta" ) e il comandante Ucraino "Kupol" (nome di battaglia anche questo)...
Si strinsero la mano e come traspare da questo incontro c'era già allora scarsa volontà di combattere i propri stessi connazionali da parte delle forze regolari ucraine.
C'è però nel video un signore, catturato recentemente, che invece è il numero 3 di Pravi Sektor, organizzazione fascionazista, che se ben notate, si sente disgustato da quella stretta di mano e ha un atteggiamento diverso...
Lo stesso signore calvo, che lì sembrava "anonimo" viene infine catturato vivo dai filorussi, come noterete qui, in questi video...
(versione breve)
(versione lunga - Immagini forti).
Scusatemi se sono insistente, ma dato che tanti "amici femministi" ci guardano, leggono questi post e NON PARLANO delle porcherie che stanno accadendo lì, con la complicità ANCHE loro (almeno dal punto di vista "morale", se non qualcosa in più per alcuni partiti italiani ed europei) E' BENE CHE GLI ALTRI LETTORI SAPPIANO CHI GIOCA A FAVORE DEGLI USA E CHI A FAVORE DI UN MONDO LIBERO.
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Qui invece, peccato non ci siano sotto titoli, ma pare che la tipa nel video, appartenente al Pravi Sektor (lo stesso partito Banderista* finanziato dal PD** ) faceva:"
Marija Varfolomeeva, qui interrogata, si era infiltrata nella città di Donestk, con un compito specifico: riferire all’artiglieria ucrofascista gli effetti dei suoi tiri sulla città, e comunicare i dati per correggere il tiro e renderlo più efficace, centrando con pochi colpi i bersagli nella città: fabbriche, ospedali, stazioni elettriche, stazione ferroviaria, centri umanitari, centri di distribuzione degli aiuti, ecc. Quando le dicono: ‘hai aiutato delle persone che hanno ucciso donne e bambini’, abbassa lo sguardo e si mette a piangere."
https://www.facebook.com/maria.varfolomeeva
*Stepan Bandera
http://it.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera
**PD finanzia i nazisti di PravI Sektor... https://aurorasito.wordpress.com/2014/09/15/i-banderisti-del-pd-ovvero-come-il-pd-finanzia-i-neonazisti-ucraini/
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La fonte del video è :
https://aurorasito.wordpress.com/ucraina-chiesa-e-neofascisti-ma-gli-estoni-hanno-fatto-male/
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Non ho scritto ancora in questo 3D avendo già gli altri ben documentato tutto quello che c'era da sapere.
Comunque, l'epoca dei super-stati (USA, URSS, ma anche Cina) è finita e sembra improbabile una terza guerra mondiale.
Molto più verosimili una serie di conflitti localizzati in coincidenza con la balcanizzazione dei grandi stati nazionali, salvo forse la Russia per ragioni storico-culturali.
Come ha notato l'economista Maurizio d'Orlando, un evento bellico sarebbe un'occasione per quest'economia speculativa per far scoppiare le sue bolle e scatenare una crisi mentre l'opinione pubblica è distratta. E la situazione in Grecia potrebbe indicare che la cosa sia imminente.
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@ Vicus
E' la tesi sostenuta da Gianfranco La Grassa, se non vado errato. Anche lui vede questo periodo storico come quello precedente alla prima guerra mondiale. Io lo spero.
Intanto in Donbass...
La sacca di Debaltsevo è chiusa.
http://sakeritalia.it/mondo/sitrep-geopolitica/situazione-militare-al-31-gennaio-con-aggiornamenti-al-1-febbraio/
A Kiev ci sono scontri tra il battaglione Aidar (composto da mercenari, filonazisti, pravi sektor e estremisti vari) e l'esercito ucraino.
Sul fronte militare arrivano i primi armamenti AMERICANI E NATO per l'esercito ucraino.
Qui invece c'è parte del combattimento a Uglegorsk
Intanto nel resto dell'Ucraina stanno aumentando le azioni di sabotaggio da parte di partigiani filorussi...
Intanto pare che Putin abbia imposto a Gazprom di chiudere il gas per l'Europa...
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=80204
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La liberazione da parte dei soldati novorussi. Naturalmente NESSUNA FEMMINISTA ANTIFASCISTA CELEBRA TALI AZIONI.
SERVE DEGLI USA SIETE, CARE FINTE ANTIFASCISTE. SIETE SERVE DEGLI USA. SIETE SERVE!
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Intanto il ministro Mogherini, guardate a chi fa le sanzioni...
http://comunicati.russia.it/le-nuove-sanzioni-ue.html
Mikhail TOLSTYKH alias Givi
Михаил Толстых
Data e luogo di nascita: 1980, Ilovaisk
Givi è uno dei più "famosi" comandanti separatisti. Di tendenze comuniste, è del Donbass. Givi è quello che in questo video rifila un sonoro ceffone ad un militare ucraino che si era candidato qualche mese fa nel partito "Pravy Sektor" , il partito nazifascista e banderista ucraino.
Vedere dall'inizio del video fino ad un minuto circa...
Quindi la Mogherini ha sanzionato Givi... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Cioè ha sanzionato un residente del Donbass che non voleva saperne di essere dominato dalla teppaglia nazifascista finanziata dagli USA e dalla UE...
Naturalmente, NESSUNA FEMMINISTA PROTESTA. TUTTE ZITTE. BRAVE. VOI SIETE ANTIFASCISTE? :sick: :sick: :sick:
(Vedere dal minuto 20:14 )*
* Qui Givi mostra un diario di un soldato ucraino di chiare tendenze criminali che racconta di come stupravano, torturavano, rapinavano la popolazione del Donbass. Naturalmente, NESSUNA FEMMINISTA "ANTIFA" RIPORTA QUESTO SCHIFO.
FEMMINISTE, SIETE SERVE, SIETE CAMERIERE, SIETE PROSTITUTE INTELLETTUALI.
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la Mogherini conta quanto il 2 di picche quando briscola è fiori :doh:
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la Mogherini conta quanto il 2 di picche quando briscola è fiori :doh:
La Mogherini forse ha qualche scheletro nell'armandio... :shifty:
http://ilcappellopensatore.it/2014/07/nel-2006-la-mogherini-compare-nei-cablo-di-wikileaks-a-che-gioco-gioca-oggi/
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C'è un notevole parallelismo tra vittime filorusse e gli uomini per come sono visti dalle femministe :hmm: : gente di serie B.
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@Sardus pater
Esatto.
Il problema del femminismo, ma non solo, è il DOPPIO STANDARD.
Il doppio standard è il metodo base di azione politica dei gruppi parassitari delle società occidentali.
Esempio pratico e reale.
Gli USA e l'Occidente si dichiarano nemici del terrorismo e dei terroristi.
Chi ha finanziato i terroristi in Siria?
Gli USA e l'Occidente perchè servono a togliere di mezzo Assad che è legato alla Russia e segue una politica sovranista (pur essendo non democratico).
Quindi, il ragionamento USA ed Occidentale è il seguente: il terrorista che va contro i miei interessi deve essere perseguitato. Il terrorista che appoggia i miei interessi va aiutato.
Stesso discorso va fatto per il femminismo o per qualsiasi partito politico occidentale.
Solo che i russi hanno capito , e da parecchio, il giochino USA.
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I filorussi continuano a macinare successi e puntulmente gli USA minacciano nuove sanzioni e invio di armi offensive:
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ucraina-washington-minaccia-mosca-nuove-sanzioni-e-armi-kiev-1097468.html
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Un interessante video che illustra la vicenda Ukraina, da guardare fino in fondo.
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Tra l'altro Merkel ed anche Renzi e Mogherini sembra vogliano cercare un accordo e sono stati "ripresi" da un pennivendolo sulla Stampa.
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Terzo episodio di una serie di propaganda russa. Da vedere.
(traduzione in italiano).
Intanto in America le persone cominciano "ad avere dei dubbi"...
(video che miscela episodi reali ad altri costruiti con altri con effetti da film)
(intervista della rivista VICE ai miliziani USA)
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Putin è ricomparso in pubblico . Per fortuna ^_^ .
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@ Hector
Ho visto, meno male! ^_^
Intanto in Ucraina le truppe finanziate anche dal PD (vedesi il link all'articolo) continuano a fare stragi di innocenti. Pare abbiano ammazzato una bimba in un incidente stradale con un veicolo da guerra. Si tenga presente che le truppe ucraine, in special modo i battaglioni nazifascisti (sostenuti anche dalle femministe italiane che fanno parte del PD in maniera diretta e dal silenzio complice delle altre) si sono già resi responsabili di saccheggi, violenze, uccisioni di civili, stupri. Naturalmente, nessuna femminista ne parlerà. Le solite antifasciste di facciata.
Qui il link di un incidente dovuto probabilmente all'ubriachezza dei soldati ucraini -
Qui invece il link dell'incidente a Kostantinovka costato la vita almeno ad una bimba (notizie in aggiornamento) -
A causa di questo incidente pare ci sia una rivolta popolare in quella cittadina ucraina posta sotto il controllo dell'esercito ucraino - e e
Qui invece il sostegno del PD . Quindi il sostegno anche delle femministe del PD. BRAVE SERVE. BRAVE. Ma non sarete dimenticate.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/09/15/i-banderisti-del-pd-ovvero-come-il-pd-finanzia-i-neonazisti-ucraini/
Qui invece la FEMMINISTA PRESIDENTE DELLA REGIONE FRIULI, DEBORA SERRACCHIANI DEL PARTITO PD, AFFERMA SCIOCCHEZZE DI UNA FALSITA' IMMANE. NON VI DIMENTICHERO'.
dal minuto 2:00
Intanto i residenti del Donbass cominciano ad accusare i governi stranieri che finanziano i battaglioni nazisti e non credo che salveranno le femministe dal loro collaborazionismo...
Buona visione "antifasciste di sto cazzo" che non avete le palle di prendere posizione e stati ignorando quei morti da più di un anno.
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In ucraina sono all'opera forze che alla lunga influiscono sulla nostra civiltà occidentale e femminista , con i risultati che sappiamo :sleep: . Ed il pd ne è fedele servitore , trattasi di un sistema mostruoso con molte teste ed tantissimi tentacoli .
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Prenderà una posizione chiara e netta il Papa che taluni definiscono molto amico della squadra e del compasso? :shifty:
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/03/16/news/le_badanti_ucraine_scrivono_al_papa_condanni_la_guerra_del_donbass_-109675191/
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FEMMINISTE E FEMMINISTI, COME MAI RESTATE IN SILENZIO? CORAGGIOSE ANTIFASCISTE, PERCHE' VI SIETE MESSE LA LINGUA IN CULO E NON DITE UNA SOLA PAROLA? QUI POTETE VENIRE A CONTROBATTERE. MA, COME SEMPRE, LEGGERETE E ABBASSERETE LO SGUARDO.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14807
Alla conferenza della sicurezza di Monaco del mese di febbraio 2015, George Soros ha fatto delle rivelazioni su ciò che devono diventare i Paesi della zona euro. A fine febbraio in Ucraina é stata proposta una legge per vietare agli abitanti di criticare o di emettere dichiarazioni contrarie alla politica condotta dal paese. L’Ucraina sembra diventare un terreno di prova per i Paesi che costituiscono l’Unione Europea. L’avvenire della UE con il TTIP (il Partnenariato transatlantico del commercio e dell’investimento), che deve passare di forza senza un referendum popolare sotto la presidenza lettone del Consiglio dell’Unione europea nel 2015, sarà simile a ciò che l’Ucraina é oggi.
Puniti con 3 anni di prigione.
In Ucraina gli abitanti che giudicano la politica del governo di Kiev inumana, suicida, nazista o semplicemente non conforme ai diritti fondamentali, sono minacciati di morte da gruppi che li mettono all’indice e sono passibili di 3 anni di prigione. Da parte di Kiev dunque la democrazia non esiste e non deve esistere in questo nuovo Paese . Più che mai la volontà di secessione degli abitanti del Donbass si trova giustificata, tanto quanto la posizione di Mosca verso la Novorussia. Un membro del partito comunista francese, che ha tradotto alcune riflessioni del partito comunista ucraino che é vietato citare a Kiev, preoccupato dall’avere visto Poroshenko partecipare alla manifestazione di sostegno alla libertà d’espressione a Parigi, la marcia per Charlie, punta il dito su una situazione pericolosa. Leggiamo ciò che scrive: “il deputato del Fronte Popolare Konstantin Mateyshenko, ha deposto un progetto di legge al Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) che condanna chiunque critichi il governo. La legge n°2225 propone di modificare il Codice Penale ucraino riguardo gli atti deliberati per sabotare l’autorità dello stato e del governo“. Nell’articolo del comunista francese si legge, “La libertà d’espressione imprigionata. Gli atti illeciti, socialmente pericolosi, che portano danno all’Ucraina come Stato sovrano, l’abuso, la calunnia o altre azioni mirate a sabotare l’autorità dei poteri pubblici, i governi, le associazioni dei cittadini, o qualsiasi elemento strutturale dell’amministrazione pubblica (i suoi organi competenti), devono essere puniti con lavoro coatto per un massimo di due anni e da due mesi a tre anni di detenzione. Alcuni organi di stampa si sono opposti a questa legge ed hanno denunciato la volontà di ridurre la libertà d’espressione. Un’ironia per un governo ritenuto esprimere i valori occidentali ed europei. Tanto più che il presidente ucraino, Petro Poroshenko, era venuto a Parigi per sostenere la libertà d’espressione”.
La fonte é il partito comunista ucraino: “I comunisti (KPU) denunciano la volontà di schiacciare ogni forma di opposizione e di legittimare la repressione politica”. Petro Simonenko, primo segretario del Partito Comunista d’Ucraina (KPU) non é sorpreso da questa legge. “Quando un regime politico porta attacchi senza precedenti contro i diritti dei cittadini, contro i salari, scatena una guerra contro il proprio popolo, ciò causa un’opposizione attiva da parte della popolazione. I deputati del partito al potere (Fronte Popolare) hanno dunque introdotto un progetto di legge che prevede una punizione per i cittadini che criticano il governo a tutti i livelli. Criticare il governo o il parlamento ci manda in prigione. Denunciare l’inefficacia dei funzionari ci manda in prigione. Lottare contro la corruzione del potere, che mina la propria stessa credibilità, ci manda in prigione. Non vi piacciono le gang e le atrocità naziste nel paese e criticate un’*associazione di cittadini*? Siete passibili di detenzione” dichiara Petro Simonenko. “Infatti, sono convinto” dichiara il leader comunista “che il progetto di legge N°2225 miri a distruggere ogni opposizione, esso viola i diritti civili fondamentali, specialmente Europei”.
“Il progetto di legge N°2225 é una strada diretta verso la dittatura. E’ l’inizio della persecuzione dei giudici che rifiuteranno di piegarsi alle ingiunzioni del potere. L’ultimo esempio viene dai giudici del tribunale amministrativo del distretto di Kiev, che hanno rifiutato la proibizione del partito comunista. Ma l’Europa e gli Stati Uniti volgono deliberatamente gli occhi altrove, per loro esistono due pesi e due misure”.
La televisione russa mostra come esempio il caso di un’insegnante universitaria della città di Leopoli, che fu Lemberg sotto l’Impero Austriaco, minacciata di morte dai suoi stessi studenti. L’insegnante si era soltanto mostrata critica verso la guerra in Ucraina. “Le autorità hanno incitato gli studenti dell’università a radunarsi contro la donna e a perseguitarla. L’insegnante deve nascondersi dai suoi studenti. Informata dai colleghi non é arrivata all’università ed ha così evitato un linciaggio” spiega la televisione russa. Su un blog l’insegnante ha scritto: “mi vogliono uccidere. Oggi ho visto attorno a me tre membri dei servizi segreti di Stato. Dunque questa non é un’iniziativa degli studenti”. L’insegnante aveva semplicemente spiegato in un video, pubblicato dopo una conferenza, che questa guerra in Ucraina é un atto criminale contro il popolo stesso.
Soros a Monaco.
C’é la guerra in Ucraina. Una condizione speciale regna in questo paese. Delle leggi speciali possono venire applicate per questo motivo. In ogni caso il governo di Kiev ottiene il sostegno dell’Unione europea, di Bernard Henry Levy, di Bernard Koucher. L’Euromaidan era stata eretta per la lotta per i diritti dell’uomo e la libertà d’espressione. L’affare ucraino é grave per il Paese stesso e per gli abitanti dei 28 paesi dell’UE. Con l’Ucraina, l’Unione Europea dimostra la propria volontà di non rispettare la volontà dei popoli e di imporre la sua influenza su tutta la sfera europea tramite il terrore. I diversi esempi di misure stabilite, applicate o sostenute, cioé tollerate da Bruxelles come l’Hartz IV in Germania, che obbliga i cittadini a lavorare per 1 euro, o che spinge una grande parte della popolazione a divenire povera come in Francia con lo RSA, mostrano cosa sia questa Unione europea. E la piccola frase di George Soros pronunciata durante la conferenza sulla sicurezza di Monaco: “l’Ucraina é oggi ciò che deve diventare domani l’Unione europea”, mostra chiaramente cosa incomba sul capo degli europei. Così non sorprende la posizione dell’ambasciatrice lettone in Francia quando dice che é normale avere un 13% di non-cittadini in Lettonia.
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La verita' non puo' piu' essere nascosta, e ora viene a galla non su un oscuro sito antiamericano ma, udite udite, sul piu' diffuso giornale USA:
http://www.usatoday.com/story/news/world/2015/03/10/ukraine-azov-brigade-nazis-abuses-separatists/24664937/
Il Messaggero ripende l'articolo di USA Today, ma quando lo faranno il Corriere e la Repubblica? Il loro servilismo e' imbarazzante, sono cosi' camerieri da non pubblicare notizie che possono danneggiare i loro padroni anche se tali notizie sono state pubblicate dalla stampa USA!!!
Ecco qui l'articolo del Messaggero:
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/ucraina_nazisti_volontari_guerra_kiev/notizie/1241714.shtml
Ucraina, reparti filonazisti accanto all'esercito, la denuncia del quotidiano “Usa Today”
Alcuni reparti che combattono accanto all'esercito ucraino contro i filorussi si professano dichiaratamente neonazisti e promettono una «marcia su Kiev per cacciare il governo» alla fine della guerra contro i filorussi. La rivelazione, all'indomani dell'annuncio che l'Ucraina avrebbe raggiunto un accordo per acquistare armi da undici Paesi europei, arriva dal quotidiano americano “Usa Today” e getta una luce inquietante sul conflitto che si sta combattendo nel cosiddetto Donbass e sull'appoggio che il governo di Petro Poroshenko riceve in modo praticamente incondizionato dall'Occidente.
Sottoufficiali apertamente neonazisti sono stati scoperti e intervistati dal quotidiano “Usa Today” - fonte tanto più autorevole perché non ostile al nuovo corso di Kiev - tra i volontari del Battaglione Azov dislocati a Mariupol nel sud est del Paese.
Il reparto combatte a fianco dell'esercito regolare di Kiev contro le unità che vorrebbero la separazione della regione dall'Ucraina e l'annessione alla Russia sul modello Crimea. Un sergente che ha detto di chiamarsi Alex ha premesso agli inviati del giornale di «non condividere l'agenda nazista sullo sterminio degli ebrei» ma aggiunto di auspicarsi «una leadership forte per l'Ucraina sul modello nazista». «Una volta terminata la guerra - ha aggiunto secondo quanto riportato dal quotidiano - io e gli altri del Battaglione Azov torneremo a Kiev per cacciare il governo corrotto e nazionalizzare le proprietà degli oligarchi».
La rivelazione del quotidiano statunitense rischia di costituire un forte motivo di imbarazzo per il governo ucraino. Petro Poroshenko, il presidente succeduto al filorusso Ianukovich, si accredita da mesi come l'uomo della svolta democratica a Kiev e ha fatto capire senza giri di parole di voler aderire all'alleanza militare della Nato (di cui fanno parte anche l'Italia, la Francia, La Germania e la Gran Bretagna) non appena possibile. Alcuni ufficiali del Battaglione Azov hanno negato ai giornalisti che l'unità - un'unità, va detto, di volontari - abbia una sua propria ideologia di fondo e hanno minimizzato le prese di posizione filonaziste di alcuni uomini definendole «una scelta personale che riguarda non più di un quinto degli uomini del reparto».
Un portavoce del Battaglione Azov, Andrey Dyachenko, ha detto di conoscere le idee dei neonazisti sentiti dal giornale ma ha negato che esista «una ideologia del reparto». Poi ha aggiunto che «solo il dieci, venti per cento degli uomini del reparto sono filonazisti». Un funzionario delle Forze Armate ucraine, negando anche lui l'esistenza di una tendenza politica nell'unità, ha tenuto a ripetere che «i combattenti del battaglione sono patrioti volontari che hanno deciso di sacrificare le loro vite per il Paese». Osservatori internazionali indipendenti seganalarono la fortissima presenza di elementi della destra più estrema e di nostalgici di Adolf Hitler nelle manifestazioni di piazza Maidan a Kiev che innescarono il cambio della guardia poi definito “filo-occidentale” ai vertici dell'Ucraina.
Il reportage del giornale statunitense non è certo un fulmine a ciel sereno. Già un anno fa alcuni giornalisti della Bbc a Kiev avevano documentato la forte presenza di elementi neonazisti tra le persone che avevano manifestato per il cambio della guardia ai vertici del governo ucraino. Il ruolo degli estremisti di “Pravi Sector” - Settore di Destra - è stato più volte descritto dalla stampa italiana e il leader del gruppo paramilitare ha sempre mostrato modi sbrigativi nei rapporti con la leadership seguita a quella del filorusso Ianukovich. Uno degli esponenti del movimento, intervistato dall'emittente britannica, fu chiaro ed esplicito. «I temi nazionalsocialisti - disse - sono molto popolari tra alcuni di noi. Ci piace l'idea di una Nazione. Una Nazione pulita. Non come sotto Hitler: un po' in quel modo, certo, ma a modo nostro». La “nuova” Ucraina è anche questo.
E le femministe sedicenti "antifasciste antisessiste antispeciste" tacciono!!! :sick: :sick: :sick:
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Le femministe sono sostenitrici di questa qui:
http://www.corriere.it/esteri/15_marzo_18/russia-nadia-cella-putin-sciopero-fame-f7202ba4-cd4b-11e4-a39d-eedcf01ca586.shtml
KIEV Non muore di fame perché vive di rabbia. «Io sono nata libera, non posso stare qui dentro!». Quando le lasciano vedere qualcuno e parlare è faticoso, 81 giorni di sciopero della fame e 25 chili persi non sono uno scherzo, Nadia Savchenko non ha neanche il permesso di dirlo in ucraino: nelle prigioni di Putin è obbligatorio usare il russo. L’ultima volta ha appoggiato una mano sulla barriera di plexiglass, come giurasse. E alzato la voce, così la sentivano bene anche in russo: «Per me è più facile morire a Kiev che vivere a Mosca!». Vira, la sorella più giovane, ha cercato di distrarla: «Le avevo portato il suo shampoo, un flacone piccolo, per dirle che non gliene servirà tanto e che uscirà presto...». Ma lei niente, l’ha interrotta: «Me lo sono promesso! Continuo a fare lo sciopero della fame finché non torno a casa! O fino al mio ultimo giorno in questa cella!». Vira la conosce bene e ha paura: «Io lo so che la mia Nadezhda andrà fino in fondo...».Je suis Nadia . Prima della Crimea perduta o del Donbass conteso, c’è una soldatessa da salvare che il governo ucraino ha trasformato nel simbolo d’una resistenza collettiva. L’unica pilota donna dell’aviazione militare. Nove mesi fa, i filorussi l’hanno catturata a Luhansk e portata di nascosto a Mosca, per consegnarla a chi sapeva che farne: rinchiuderla nel manicomio di Matrosskaya, dove già fu ammazzato di botte l’oppositore Magnitsky; ridicolizzarla, offrendole asilo politico; infine processarla per crimini di guerra, minacciandola di vent’anni di galera. «Putin credeva di fare il solito teatrino staliniano e dimostrare che gli ucraini mangiano i bambini - dice Vira -, invece ha trovato quella sbagliata». Di mangiare, la pilota ha smesso proprio: solo un tè per il Natale ortodosso, poi più nulla. S’alimenta con glucosio e aminoacidi. «E’ ancora lucida - spiega il neurologo Andriy Strokan, uno dei tre medici ucraini ammessi a visitarla -. Aveva interrotto lo sciopero della fame, ma ora l’ha ripreso. Vuole arrivare così all’udienza di maggio. E’ già al punto di non ritorno, da anoressica estrema: perde mezzo chilo ogni due giorni. Una crisi cardiaca o danni intestinali possono avere effetti catastrofici». «E’ solo propaganda, ha un peso normalissimo - gli risponde Anton Tsuetkov, ombudsman del governo russo -: è pieno il mondo di donne che smettono di mangiare per stare un po’ a dieta!...».
«Figlia di Satana», la chiama la stampa di Mosca. O «macchina della morte». L’accusano d’avere fornito le coordinate per ammazzare a colpi di mortaio due giornalisti russi. «Sono stanca delle vostre bugie, io quel giorno non stavo volando, mi avete letteralmente rapita», protesta la pilota, ormai eroina d’apertura dei tg di Kiev. E’ stata eletta alla Rada col partito di Yulia Tymoschenko («All’inizio ero perplessa, perché Yulia ha fatto affari col Cremlino, ma poi ho detto ok»), i suoi colleghi deputati s’appellano alla Convenzione di Ginevra e vanno in aula con la maglietta «free Nadia», per lei s’è mosso il Parlamento europeo e il presidente Poroshenko ha chiesto d’intervenire anche a Hollande e a Renzi, quando sono passati di qui. «La gente - racconta la sorella - mi ferma per strada coi cesti di cibo da mandarle». Figlia d’un ingegnere e d’una sarta, per la prigioniera era pronto un futuro da stilista: «Si sa che il 90% delle ragazze vuole sposarsi. Lei era diversa anche dal restante 10%. A sedici anni le piacevano solo le moto. Poi è passata agli aerei». Per entrare in accademia, allora solo maschile, vinse una causa e diventò radiotelegrafista, parà, tiratrice scelta. Nel 2005 era in Iraq: «Una volta, i peacekeeper ucraini saltarono sulle mine. Nessuno voleva recuperare i corpi, vomitavano tutti dalla paura. Ci andò lei. E li raccolse pezzo per pezzo».
La top gun tutta d’un pezzo ha vacillato una volta sola: in febbraio, quando nel parlatorio di Mosca è comparsa sua madre. Che è dovuta arrivare a 77 anni, una figlia che ne ha 34 e sa bombardare coi Su-24, per parlarle come a una bambina: «Mangia, Nadezhda! Ti supplico, mangia!». Nadia ha finto d’obbedire. Poi ha fatto di testa sua, come sempre. La prossima settimana, mamma Maria andrà a Berlino: chissà che non ci riesca la Cancelliera a liberare Nadia, se non dalla gabbia che l’imprigiona, dalla rabbia che può perderla.
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Consiglio caldamente di leggere questo articolo. Spiega come si è arrivati a determinate situazioni.
http://sakeritalia.it/politica/la-nato-attraverso-lo-specchio-un-viaggio-personale-dallingenuita-alla-lucidita/
Era una fredda sera di marzo del 2004 quando io ed un insegnante russo di inglese uscimmo dalla University Embankment nella notte dell’isola Vasilevsky, a San Pietroburgo. Eravamo colleghi nella stessa scuola linguistica, che collaborava con la facoltà di Filologia della Università Statale in quella città. Il marciapiede era affollato di studenti, di altri insegnanti e personale amministrativo, perché i corsi erano molto popolari e venivamo buttati fuori alla 9 di sera. Dovevamo andare in differenti direzioni, sicché ci fermammo per una breve chiacchierata.
Lui mi guardò, sospirò e disse “Il mondo sta diventando un posto pericoloso!”. Lo guardai di sbieco, “Che vuoi dire?” gli chiesi.
Rispose che “Aerei della NATO saranno presto a Riga, appena a cinquecento chilometri da qui”. Tutti e tre gli Stati baltici erano nella fase finale dell’ingresso nella NATO.
A quel tempo avevo scelto di vivere a casa senza mezzi di comunicazione. Niente televisione, radio o internet.
Ero consapevole di questo sviluppo e non ci vedevo nessun problema. Infatti pensavo che la Russia stessa, in un prossimo futuro, avrebbe stipulato qualche sorta di accordo di affiliazione se non un ingresso vero e proprio.
Sapevo che tanti russi, inclusi parecchi nel governo, erano molto sospettosi verso questa organizzazione ma supponevo allegramente che fossero soltanto le vecchie ragnatele psicologiche dei Soviet, quelle che presto sarebbero state gentilmente spolverate via dentro gli annali storici mezzo dimenticati. Fui sorpreso genuinamente dalla sua trepidazione, perchè si trattava di una persona che si era presa la briga di studiare per diventare insegnante di inglese, che aveva viaggiato negli USA e che in generale sapeva tanto sul mondo anglosassone.
Mi lanciai in un monologo improvvisato, lo stesso che mi sarei sorpreso a ripetere negli anni successivi. Dissi al mio amico che quella non era una cosa di cui preoccuparsi, che quegli aerei non avrebbero arrecato danno a lui, a sua madre o alla sua madrepatria. Spiegai entusiasticamente che la NATO era una forza dedita alla pace ed alla stabilità nel mondo, lo dissi perché ci credevo.
Dopo tutto, non era riuscita la NATO a terminare il comunismo sovietico senza sparare un colpo? Dove saremmo stati ora se l’URSS ed il Patto di Varsavia avessero “vinto” la Guerra Fredda? Non era forse vero, continuai, che stavamo tenendo questa libera conversazione sulla strada grazie alla NATO? Questo non sarebbe stato possibile quando avevo visitato l’Unione Sovietica, eccetto che nella presunta riservatezza di casa sua. Sua figlia allora viveva saltuariamente in America senza problemi di sorta, grazie alla NATO! Lui le aveva fatto visita senza nessuna complicazione grazie alla NATO. Lui era stato in vacanza in Grecia grazie alla NATO. Lui aveva internet libera e senza censura, e poteva studiare tutto quel che voleva grazie alla NATO. Lui poteva comprare o leggere qualsiasi libro desiderasse grazie alla NATO. Adesso lui poteva comprare ed assaggiare qualsiasi cibo di qualunque parte del mondo, poteva arredare la sua casa di campagna con roba d’alta qualità tedesca o finlandese, e tutti gli altri vantaggi ed i miglioramenti nello stile di vita, ognuno dei quali grazie alla NATO!
Sebbene il mio interlocutore non se ne uscì con nessun fatto concreto per ribattere alle mie osservazioni, percepii che ne rimase poco impressionato e, in qualche misura, depresso. Eravamo entrambi figli della Guerra Fredda, ma da parti opposte, e ridussi il tutto alle abitudini mentali, naturalmente senza analizzare le mie, ed al piccato orgoglio per la perdita dell’impero (gli Stati baltici furono “incorporati” nell’URSS nel 1940 e furono una meta per le vacanze molto popolare durante il periodo sovietico).
Ovviamente, questo fu un modo “imperialista” di pensare, quello stesso di cui molti stranieri, specialmente americani, accusavano noi britannici di avere: una cosa che non avevo mai sentito mia. Parlammo di altre cose ancora qualche minuto, poi ci salutammo. Durante la passeggiata verso casa, attraverso il ponte del Tenente Schmidt, sul Lungofiume degli Inglesi fino alla Prospettiva Inglese, in cui questo inglese viveva in quel periodo, rimuginai sulle preoccupazioni del mio collega, ma la mia convinzione che la rosea vista della futura cooperazione fra NATO e Russia fosse basata su ragionamenti solidi, portò presto i miei pensieri verso materie più importanti come la cena.
Col passare del tempo, l’argomento sarebbe saltato fuori fra gli amici e gli studenti con sempre più stretta regolarità, e dalla televisione russa che avevo iniziato a seguire. Nei successivi dieci anni, quando guardavo i sempre più numerosi diverbi sorprendentemente surreali fra i governi inglese e russo, li attribuivo a cattivi consiglieri all’interno del Foreign Office e degli MI5 o 6.
Strano, pensavo: sembrava che, ai tempi di Margaret Thatcher, lei fosse molto ben consigliata sull’URSS. Dev’essere che ora è semplicemente meno importante, supponevo.
Quando emerse il sempre più sospettoso atteggiamento del governo e dei media russi verso le ONG operanti in Russia, lo attribuii ai residui della paranoia sovietica. In fondo, non c’erano Paesi come Inghilterra o Francia pieni di ONG, molte delle quali finanziate dall’estero, senza che questo fosse un grosso problema? Perfino il “sistema missilistico di difesa” che gli Stati Uniti pianificavano di installare in Polonia ed in Romania, quello che Obama aveva promesso di scartare appena eletto, continuava a sembrare abbastanza innocente alla mia mente credulona. A dispetto del fatto che avevo visto chiaramente come la stampa occidentale aveva iniziato, in massa, a dipingere la Russia in una luce molto negativa e falsa appena dopo il crollo dell’Unione Sovietica, la qual cosa non aveva nessun riscontro nella mia vita in Russia fin dal 2003, niente mi aveva preparato al “collasso” totale della stampa ufficiale dell’agosto del 2008, quando aveva dipinto la fanatica invasione georgiana dell’Ossezia del Sud come una invasione russa non provocata della Georgia. Ero in ferie in quel periodo e non capii l’intero quadro fino al mio arrivo in Gran Bretagna qualche settimana dopo, e fu probabilmente per questo che riuscii a convincermi che si fosse trattato semplicemente di un errore da parte di una stampa la cui attenzione, a partire dalla fine della Guerra Fredda, era diretta da altre parti.
Più e più amici russi di tutte le tendenze (ed io qui conosco persone in quasi ogni ambiente) mi dicevano che gli Stati Uniti e la NATO stavano circondando la Russia, e che si preparavano ad architettare un cambio di regime o perfino un attacco diretto teso a smembrarla, in modo da saccheggiare le sue risorse naturali ed impedirle per sempre di sfidare l’egemonia statunitense. Tutto ciò mi suonava “un po’ estremo”, e c’era anche una non piccola minoranza di russi, e ne conoscevo alcuni, per i quali l’Occidente rimaneva “il bravo ragazzo”, e tutto questo era colpa di Putin.
Per me, caro lettore, la ragione principale per cui non capivo quello che stava arrivando era che non riuscivo a vedere come alcuni sospetti espressi dai miei amici e conoscenti russi, ammesso che fossero fondati, potessero essere nell’interesse delle nazioni occidentali come USA, UK e via dicendo! In altre parole, credevo ancora che i nostri governi agissero, sebbene talvolta tentennanti o mal consigliati, nel nostro proprio interesse. Alcuni di voi potrebbero a ragione riderne, ma ancor oggi molti miei amici la citano come la ragione principale per non credermi quando dico loro che se siamo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale è per colpa, quasi intera, dell’Occidente!
Dopo tutto, dicevo a me stesso e a tutti quei russi preoccupati, gli interessi fondamentali della Russia e delle altre nazioni occidentali erano fondamentalmente gli stessi poiché condividevamo gli stessi stili di vita, gli stessi legami storici, culturali e religiosi ed ovviamente potevamo trovare enormi vantaggi dalla cooperazione reciproca. La Guerra Fredda era stata una aberrazione causata dal terrorismo bolscevico ed ora potevamo riunire l’Europa senza ulteriori conflitti. Vero? In fondo non eravamo più nel 19° secolo, quando ogni nazione ed ogni impero europei erano in una diretta, e talvolta aggressiva, competizione con tutti gli altri. D’accordo? Sarebbe stato assolutamente folle provocare una guerra con la Russia moderna quando nei nostri tempi non c’è tangibilmente più niente per cui provocare una guerra, non è forse così? I nostri leader non avrebbero fatto questo adesso, vero?
I paraocchi mi erano finalmente caduti durante i mesi di Febbraio e Marzo 2014. La propaganda antirussa dei media principali aveva raggiunto dei livelli mai visti di isteria rabbiosa e razzista, fatta coincidere con i Giochi Olimpici Invernali di Sochi. Nello stesso momento a Kiev, Ucraina, dopo l’uccisione di numerosi manifestanti e poliziotti da parte di misteriosi cecchini, la folla prendeva possesso di Piazza Maidan, ribaltando un accordo ratificato solo il giorno prima, ed il presidente Yanukovich fuggiva per salvarsi la vita. Secondo alcuni, anche questo avvenimento era stato fatto coincidere con le Olimpiadi Invernali di Sochi.
Sono stato in mezzo ai russi per trent’anni e ho vissuto in Russia per dieci, sono stato per vent’anni anche con gli ucraini e conosco bene le tensioni e le divisioni interne insite in quella nazione fin dai tempi dell’Unione Sovietica. Conosco bene anche le caratteristiche del nazionalismo ucraino. In ogni modo, al principio avevo una certa simpatia per la protesta di Maidan, per le ragioni dette prima e poi perché gli amici ucraini mi avevano perfettamente informato degli incredibili livelli raggiunti qui dalla corruzione, anche se trovavo ridicolo da parte degli ucraini incolpare la Russia di tutti i loro problemi, argomentazione questa che ritenevo priva di ogni serietà. Magari l’Unione Sovietica, e di quei tempi poi, poteva avere qualche colpa, ma la Russia moderna non era l’Unione Sovietica ed ero preoccupato nel vedere come alcuni amici ucraini non facessero assolutamente distinzione fra Impero Russo, URSS e Federazione Russa. Secondo loro tutto si riduceva alla Russia e questo era stato, ed era, un male per l’Ucraina. Mi metteva poi sempre più a disagio il livello di sostegno politico che la protesta di Maidan andava ricevendo dai politici occidentali e dai leader, nominati ma non eletti, dell’Unione Europea, gente che non si era mai impressionata troppo per i disordini di piazza nei loro rispettivi Paesi. Non capivo perché l’UE stesse forzando l’Ucraina a fare una netta scelta di campo. Non mi sembrava scienza atomica lasciare gli europeisti ai loro interessi e affari con l’Occidente e permettere la stessa cosa a tutti quelli con interessi verso la Russia. Mi sembrava anche poco intelligente cercare di staccare completamente l’Ucraina dalla Russia, visti i profondi legami familiari, culturali, storici ed economici fra le due nazioni.
Ucraina e Russia sono molto più unite di quanto lo siano Scozia e Inghilterra, anche se alcuni nazionalisti ucraini occidentali rifiutano di accettare questo fatto solo perché questa non è la storia scritta da loro. Inoltre, le differenze visibili fra molti ucraini e russi sono molto meno marcate di quelle che ci possono essere fra gente dell’Essex e dello Yorkshire, per esempio.
“Se questa tensione continua, ci sarà una guerra civile!” Questo dicevo a volte a me stesso e agli altri. Sicuramente i nostri capi lo sanno. Hanno consiglieri ed esperti, o no? Mi ricordavo poi come nel 2008, al tempo della guerra in Georgia, avessi visto, incredulo, il Ministro degli Esteri inglese Millband volare a Kiev per “creare un fronte antirusso”, come disse la BBC, nonostante il fatto che mezza Ucraina fosse ampiamente russofona e che la Russia non avesse fatto nulla per arrivare a quello stato di cose. In retrospettiva erano solo le prove generali di ciò che stava accadendo. Inoltre, in tutta l’Ucraina centrale e occidentale, gli edifici governativi, le stazioni di polizia e i depositi di armi venivano occupati, come potevo vedere online, da gruppi di nazionalisti bene armati e bene organizzati, anche se questi episodi non venivano mai riportati dai media occidentali. Sui social media notavo come amici russi ed ucraini cominciassero a dividersi in campi opposti, pro o anti Maidan, e non secondo la nazione di appartenenza.
Al cambio di regime a Kiev fece seguito la riunificazione della Crimea con la Russia e l’isterica canea da parte dei nuovi padroni di Kiev, Washington, Londra e Bruxelles. “Putin deve essere fermato”, “E’ il nuovo Hitler”, “Arriverà ai porti della Manica in qualche settimana, se non facciamo qualcosa”. Certo i resoconti delle proteste di Maidan sono stati di parte, ma non completamente. C’è stato “qualche” accenno al fatto che la metà della nazione che aveva votato per Yanukovich non voleva né us-ukraine-media-control.si_-620x330l’EU, né la NATO e preferiva rimanere ancora di più nella sfera di influenza russa. C’è stata “qualche” allusione sul coinvolgimento di forze dell’ultradestra nelle proteste e anche di una interferenza da parte americana. Non è molto, ma è già qualcosa. Però, appena fu evidente che Russia e Crimea avrebbero negato l’accesso alla penisola alle formazioni paramilitari nazionalistiche ucraine, e che si stava organizzando un referendum lampo sul ritorno della Crimea in seno alla Russia, la stampa occidentale (personalmente seguivo quella inglese, americana e francese) e, per inciso, tutti i media occidentali, passarono in massa ed al momento giusto alla totale demonizzazione di Putin e della sua nazione ed a una egualmente totale adulazione del nuovo governo di Kiev, in vero stile totalitario. In massa! Come è possibile in nazioni libere, indipendenti e con dei mezzi di informazione che si suppone liberi? La brutale risposta a questa domanda è che, se questo è possibile , allora significa che non viviamo in nazioni libere ed indipendenti e che i nostri mezzi di informazione non sono liberi e indipendenti [NdT: i frame di Foa].
Il ventunesimo secolo iniziò effettivamente a Kiev in una delle 48 ore che vanno dal 20 al 22 febbraio 2014, quando i cecchini cominciarono a sparare a Maidan causando poi il rovesciamento del governo ucraino. Esattamente cento anni dopo che il diciannovesimo secolo era scomparso nella deflagrazione della prima guerra mondiale e della rivoluzione, aprendo le porte al vero ventesimo secolo, nel 2014 abbiamo visto il nostro mondo andare a gambe all’aria quasi alla velocità della luce. Proprio come cento anni fa, i problemi e le motivazioni di questi avvenimenti esistevano e si erano incancreniti da lungo tempo. La loro improvvisa comparsa nel mondo reale sembra abbia colto di sorpresa molti di noi. Non so cosa ne pensiate voi, ma questo ventunesimo secolo di sicuro a me non piace!
In Ucraina stiamo assistendo al più grande episodio di psicosi di massa, proprio nel cuore dell’Europa, dalla morte di Stalin e dai raduni di Norimberga. Invece di cercare di circoscrivere quello che è un fenomeno di enorme potere distruttivo, gli USA, l’EU e la NATO hanno continuamente buttando benzina sul fuoco, hanno cinicamente alimentato le fiamme e usato l’inferno che ne è uscito per presentare una versione dei fatti completamente diversa da quelli che sono i veri interessi dell’Occidente. Stiamo parlando della radicalizzazione di centinaia di migliaia di ucraini, specialmente i giovani, proprio come succede con i fondamentalisti islamici, solo che questa volta vengono convertiti ad un nazionalismo totalmente russofobo. La causa può avere un nome diverso ma il processo mentale e psicologico è identico. Anche il risultato! Questo lo sanno bene i governi occidentali che sostengono Kiev. Come si riconosce un ucraino vittima della psicosi di massa? Questa è la cartina di tornasole: se cominciano a dire che “L’Ucraina è totalmente unita in un’unica nazione. Tutti quelli che si oppongono al nuovo governo scaturito dal Maidan non sono ucraini ma spie di Putin, effettivi delle forze speciali Specnaz, e combattenti russi infiltrati allo scopo di uccidere tutti gli ucraini.” Parlano di questi definendoli “aggressori”, ma in realtà si riferiscono alla Russia intera. Sono in preda ad una psicosi di massa. Non bisogna essere profondi conoscitori dell’Ucraina per capire la follia di tutto ciò. La tua stessa nazione è completamente unita? Lo è la tua città? La tua famiglia? Sei unito con te stesso? L’Ucraina, anche prima dell’indipendenza dall’URSS era una delle nazioni meno unite della Terra! Rimasi perplesso quando un amico ucraino me lo disse per la prima volta. Poi cominciai a sentirlo dire con sempre maggior regolarità da amici, conoscenti e da interviste sui media. La stessa identica frase, sempre pronunciata in fretta e ripetuta in continuazione. Se una situazione del genere la calassimo nella politica degli Stati Uniti, sarebbe come se il Partito Repubblicano improvvisamente incominciasse a dire che in America non ci sono i democratici. “L’America è totalmente unita con noi”. Infatti tutti i cosiddetti “democratici” sono in realtà spie e soldati cubani mandati oltre il confine ad uccidere tutti gli americani. I repubblicani potrebbero poi procedere con una “operazione antiterrorismo”, bombardando e cannoneggiando i distretti democratici nei vari stati allo scopo di assoggettarli o spazzarli via!
È veramente pauroso vedere persone intelligenti, ben istruite, finora lucide, alcune delle quali sono miei stretti amici, e con cui era possibile avere fino ad un anno fa una conversazione razionale sul futuro dell’Ucraina, spegnere una dopo l’altra la loro luce interiore volontariamente, o almeno così sembra, e saltare dentro il distorcente nero fossato dello stupore di massa.
Uno dei risultati più ovvi di tutto questo è che i politici ed i portavoce del regime di Kiev, sostenuto dagli Stati Uniti, sono bugiardi patologicamente illusi; eppure tutto quello che dicono è riportato dalla stampa occidentale come se fosse la verità rivelata, senza nessun esame dettagliato.
Questa è anche la ragione principale per cui l’esercito ucraino si è rivelato così inefficiente in battaglia. La loro intera ragion d’essere è basata su fondamenta totalmente false, su false credenze e su vuoti slogan, mentre i combattenti per l’autodifesa del Donbass, pur se alcuni sono attaccati alle vecchie illusioni della loro infanzia (l’ammirazione per Lenin e talvolta per Stalin, ecc.), rimangono lucidi sulla situazione attuale e sanno esattamente cosa stanno combattendo e perché.
Riportare indietro alla coscienza gli individui radicalizzati è un affare costoso, delicato, lungo e la storia recente mostra che non tutti riescono a tornare indietro. In questa situazione non riesco a vedere niente di buono uscir fuori dall’Ucraina per un periodo molto lungo, indipendentemente da ciò che succederà sul terreno.
Il nazionalismo estremo è semplicemente una ricetta per privazione, disintegrazione, povertà e, alla fine, distruzione e morte, dovunque nel mondo, in qualunque periodo storico. È stato sempre così, così sarà sempre.
Inoltre, nell’Ucraina controllata dagli Stati Uniti, le multinazionali occidentali dell’industria agro-alimentare stanno entrando nelle più grandi distese di suolo fertile presenti in Europa, con piani per la coltivazione di sementi geneticamente modificate e per l’estrazione di gas mediante cracking. Quest’ultima, fra parentesi, è uno dei principali motivi per cui la gente del Donbass deve essere sottomessa o allontanata. La Royal Dutch Shell ha firmato un accordo con il governo di Yanukovitch per iniziare il cracking nel Donbass. La popolazione presente non lo vuole e non ne ha bisogno, perché i loro fratelli al di là del confine nuotano nel gas naturale a poco prezzo. Kiev, Washington e Bruxelles lo vogliono perché, oltre a tirarne fuori una fortuna, il gas da fracking del Donbass aiuterebbe a ridurre la dipendenza dalla Russia per le forniture e indebolirebbe ancor più l’economia russa. Il fracking è estremamente malvisto in Europa ed in Nord America, ma i leader ucraini sostenuti dagli USA hanno descritto più volte la gente del Donbass come insetti, scarafaggi, terroristi e subumani che devono solo rassegnarsi, andar via o morire.
Ogni parola e accusa che esce fuori da questo governo radicale di Kiev è studiata per portare dalla sua parte la NATO o chiunque altro possa “aiutarlo” nel conflitto armato nell’est. Il fatto più pauroso, comunque, è che essi pensano che per l’intero mondo sia completamente normale sacrificare se stesso, perfino al punto di un olocausto nucleare, per sostenere la loro folle illusione non solo di una Ucraina “completamente” unita attorno agli artificiali confini di Lenin, Stalin e Kruscev, ma anche, per molti di loro, di un impero ucraino esteso fino a Vladivostok. La NATO, quella forza dedita alla pace e alla stabilità in cui ero abituato a credere, è diventata una forza molto aggressiva dedita alla instabilità in Europa e nel mondo.
Il battaglione ucraino Azov
Il battaglione ucraino Azov
È guidata da stupidi burattini, come in “Siamo gli uomini vuoti, la testa piena di paglia”, che sputano falsità ed ambiguità ad ogni occasione. È diventata l’esercito privato del complesso militare-industriale dell’Occidente, ed è la più larga e meglio equipaggiata forza combattente che il mondo abbia mai visto, con le più tenui connessioni a qualsiasi forma di decisione democratica sul suo uso. In effetti, la NATO sembra essere l’esatta immagine riflessa di quella che era ai tempi della Guerra Fredda.
Come ho detto, dodici anni fa pensavo di aver capito perfettamente il perché molti stati in Europa orientale volevano unirsi alla NATO, ma essa si è trasformata in un calice profondamente avvelenato, una immagine riflessa del suo io precedente, fermentando il nazionalismo e portandoli molto più vicini esattamente a quello che, nelle loro menti, si supponeva avrebbe dovuto difenderli: una grande guerra con la Russia e la risultante devastazione delle loro terre e persone.
Lo specchio è, per molti versi, una metafora perfetta per questa intera crisi e per “il mondo nuovo” in cui ci ritroviamo. Esso sembra proprio l’esatto opposto del mondo della Guerra Fredda in cui sono cresciuto. I politici occidentali “democratici” hanno pubblicamente accumulato lodi su quelli che lanciano bombe molotov contro poliziotti disarmati e si impossessano con la forza di caserme di polizia ed altri edifici pubblici, in apparenza senza mai considerare che ciò sarebbe ritornato inevitabilmente a perseguitarli in un modo o nell’altro. Quando la gente dell’Ucraina orientale ha fatto la stessa esatta cosa, per proteggersi dagli ultranazionalisti andati al potere nella loro capitale e di cui da lungo tempo sente di essere odiata con desiderio di vendetta radicale, ciò è stato considerato criminale e terrorista dagli stessi politici e dalla loro stampa. L’Ucraina è stata in effetti invasa dagli USA, anche senza “molti” stivali americani sul terreno, almeno per ora. Questo non viene mai menzionato.
Tuttavia, il ritorno della Crimea alla Russia è ritratto come una occupazione violenta, anche se non è stato sparato un colpo e non c’è stata invasione, perché le truppe russe erano già lì legalmente, compreso il loro diritto alla rotazione. Questo evento, di significato spirituale profondo per i crimeani ed i russi (anche se per i crimeani era anche questione di sopravvivenza), è stato rappresentato come una violazione della legge internazionale, mentre non lo è il colpo di stato a Kiev istigato dagli USA.
Neanche il principio di autodeterminazione è mai menzionato, sebbene sia stato una giustificazione di primo piano avanzata dai britannici per liberare le isole Falkland dall’Argentina e per rifiutare la pressione dei terroristi dell’IRA nell’Ulster, dove una minoranza violenta cercava di imporre il proprio volere sulla maggioranza. Se i crimeani e la Russia non avessero agito come hanno fatto, in quella che è stata una operazione eseguita brillantemente, ci sarebbe stato un genocidio e una pulizia etnica anche in Crimea proprio come in Ucraina orientale, con in più la possibilità di un ingaggio fra le truppe russe ed ucraine là stazionate. Senza contare la marina statunitense ad incrociare al largo di Sebastopoli ed insediarsi come re del Mar Nero, il che, naturalmente, era in primo luogo un’altra delle ragioni principali per l’intera operazione di cambio di regime.
L’Occidente sembra avere adesso una stampa totalitaria simile a quella dell’URSS prima di Gorbaciov, o quella della Germania nazista, una situazione assolutamente senza precedenti per quanto possa ricordare e, fedele allo stile, accusa costantemente la stampa russa di essere esattamente quello che lei stessa è diventata. A parte qualche occasionale momento di follia auto-sabotante, la stampa russa è diventata, in verità, considerevolmente più obiettiva di quella occidentale odierna. La differenza è che, in gran parte, è il governo che parla con voi, apertamente, senza nessuna copertura. Ognuno lo sa e valuta quello che vede, sente e legge come meglio crede.
Almeno fino allo scorso dicembre, per la mia ultima visita là, la rete internet della Russia rimane più libera di quella della Gran Bretagna, per esempio.
Il mondo anglo-sassone, con la possibile eccezione della Nuova Zelanda, è stato vittima di un colpo di stato silenzioso. Sebbene per il momento le vite di molte persone “ordinarie” non sembra siano molto cambiate, i nostri partiti politici principali si sono fusi in uno solo, ed eseguono le richieste della CIA, del complesso militare-industriale e dei loro finanziatori, mantenendo ancora l’apparenza di avere agende alternative. Il risultato? Non c’è più una reale opposizione che possa porre domande o censurare. Ma si suppone che noi si esca a votare comunque. Politiche pesantemente controverse, come entrare in guerra con la Russia, incontrano la totale acquiescenza dei politici e dei media, con un sempre minor numero di anziani funzionari statali, ex ambasciatori ed esperti commentatori in là con gli anni, ad alzare la loro voce di saggezza nel deserto di questo “inferno di idioti”.
Abbiamo una sorveglianza governativa massiccia dei nostri propri cittadini e di tutti gli altri. La libertà di parola viene progressivamente ridotta in nome di dubbiose ideologie come la correttezza politica, e le prospettive di carriera girano al peggio se le persone esprimono pubblicamente delle opinioni anticonformiste! Dodici anni fa, al tempo dell’invasione dell’Iraq guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna, alcuni dei Paesi europei più grandi erano chiaramente indipendenti dal controllo statunitense. Mette i brividi vedere come la situazione sia insidiosamente cambiata, ed ora sembra che tutti i maggiori paesi dell’Europa siano nelle grinfie della nuova realtà americana: con tutti quelli che hanno provato, anche solo per un momento, a sfuggire alle spire avvolgenti, nessuno ci è finora riuscito.
Avendo vissuto in Francia e in Russia per molti anni, ho sempre resistito all’anti-americanismo spesso manifestato in queste nazioni. Mi è sempre sembrato in gran parte il risultato di gelosia meschina e di malumore per il ruolo dell’America nel mondo, e, naturalmente, un’ideologia “di sinistra” in cui non ho mai trovato nessuna risposta soddisfacente. Non ero cieco alle molte pecche degli USA e da bambino parteggiavo sempre per gli indiani e non per quei “volgari” cowboy, ma il contributo dell’America al ventesimo secolo mi pare che sia stato letteralmente sbalorditivo.
Tuttavia le scorse primavera ed estate, mentre notavo il modo in cui Obama e la sua amministrazione spingevano senza soste verso il confronto, alzavano l’asticella, affermavano cose assolutamente false e propagandistiche circa la gente del Donbass e le azioni e le intenzioni della Russia, montavano gli ucraini, inizialmente riluttanti, a parte gli ultranazionalisti, per farli sparare fra loro, provocavano in realtà Putin per fargli invadere l’Ucraina orientale, potevo letteralmente sentire, come una netta sensazione fisica nel mio cervello, aprirsi i percorsi neuronali del mio anti-americanismo, così poco usati e penosamente stretti.
Realizzai che le politiche del governo degli Stati Uniti stavano cercando di distruggere tutto quello in cui credevo e che avevo sperato fosse già a portata di mano. Una Europa genuinamente unita, con commerci liberi e libertà di pensiero e di parola (ma senza il cieco insulto degli altri), con libertà di movimento sull’intero continente ed oltre. Un mondo multipolare senza nazioni sconfitte e senza più grandi guerre. Che non è poi così difficile da raggiungere. Come è stato possibile che non avessimo imparato le lezioni del ventesimo secolo e che, soprattutto, fossero adesso i “vincitori democratici” della guerra fredda che stessero diventando i nemici antidemocratici, più velocemente di quanto si potesse stare dietro?
Mi ripeto: ho avuto intorno russi per trent’anni, ucraini per venti, ho vissuto in Russia per dieci anni. Le ingannevoli dichiarazioni di Obama e Kerry non mi avrebbero messo il prosciutto sugli occhi!
Mi ha colpito fin da subito che ho una conoscenza generale dell’Africa, dell’Iraq, della Siria e dell’Afganistan. Non sono mai stato in questi posti, non conosco nessuno di laggiù e non parlo le loro lingue. E se non fosse stato così, cosa avrei pensato degli USA, della NATO e delle loro politiche? Solo ora che tutto questo ha toccato una parte del mondo che conosco intimamente, cominciavo realmente a vedere attraverso tutta la massa di bugie ed inganni, e a fatica riuscivo a credere quanto estesa ed insidiosa essa fosse.
La comprensione successiva fu ovviamente che la maggior parte delle persone a casa, che non hanno una dettagliata conoscenza di prima mano della Russia e dell’Ucraina o di qualsiasi altra nazione in cui USA, NATO e FMI hanno seminato morte e distruzione, avrebbero sicuramente continuato a credere alla loro televisione ed ai loro giornali. Ciò sembra essere nato dalla mia propria esperienza, parlando alle persone in Gran Bretagna e Francia.
I resoconti forniti dai media su altri argomenti, interni o internazionali, sembrano essere, per quanto possa dire, più o meno normali a quelli di noi con una conoscenza generale dei problemi discussi. Certamente meno sfacciatamente tendenziosi. Molte organizzazioni come la BBC ed il New York Times hanno solide e stagionate reputazioni e pedigree, e così molta gente trova difficile credere alla totale falsità di ciò che dicono riguardo la Russia e l’Ucraina. Adesso ditemi voi se questa non è una cospirazione! Ebbene, sì! Adesso ve l’ho detto! Ho usato la parola con la “C” ma questo è un soggetto che si merita un altro articolo separato.
Pare che una delle cose che tutti noi troviamo più difficile da accettare è il cambiamento, e questo è il motivo principale per cui la propaganda sta funzionando ed il mondo è diretto verso una nuova guerra generale. Gli USA sembrano la nuova URSS con la Gran Bretagna nel ruolo della nuova Bulgaria sovietica, il sicario locale. Molti cittadini di queste nazioni sembrano beatamente ignari della nuova loro situazione “brezneviana”. La Germania assomiglia ad un nuova Romania sovietica, talvolta dando l’impressione di un pensiero indipendente ma, alla resa dei conti, conformandosi sempre al volere del padrone. La Merkel, mentre per il consumo degli elettori domestici ha fatto mostra di essere una negoziatrice, in questa crisi ha in effetti spinto finora senza soste per la guerra e le sanzioni all’unisono con gli Stati Uniti.
Quando stavo finendo questo resoconto personale sulla mia esperienza di grande cambiamento, ho ricevuto alcune buone notizie, ed altre cattive. Le cattive notizie sono che ho visto dei resoconti sulla Nuova Zelanda che sembrano indicare che anche loro sono sulla strada di diventare uno stato di polizia. Devo però averne ancora conferma. La buona notizia è che, nelle due settimane seguite alla firma del Minsk 2, sembra emergere un vero allontanamento fra Europa e Stati Uniti. In effetti, con maggiore accuratezza, fra il mondo anglosassone e le nazioni europee non di lingua inglese, e stavolta sembra includendo ”veramente” la Germania, questa crepa riguarda il come procedere per risolvere questa crisi e, soprattutto, la questione se armare il governo di Kiev, una cosa che renderebbe infinitamente più probabile una grande guerra in Europa e forse anche una Terza Guerra Mondiale. È troppo presto per le previsioni, ma potrebbe essere il primo segno del ritorno alla ragione del “vecchio mondo europeo”.
La pazzia regna suprema fra i leader della gente che parla inglese, il che, essendo io orgogliosamente uno di loro, mi lascia disperatamente triste e molto impaurito. È niente di meno che un collasso cognitivo, intellettuale. Andranno comunque avanti con i loro piani di cambio di regime in Russia, che, di questa crisi ucraina, è la vera ragione dietro tutte le altre ragioni, o abbastanza teste lotteranno per accettare la realtà per come è, e permettere alle economie emergenti di prendere il loro posto nel mondo nuovo e semplicemente trarre vantaggio da ciò invece di combatterlo? Dopo tutto non è scienza atomica. Tutto quello che possiamo fare è parlar chiaro, ogni voce fa la differenza. E pregare.
Voglio ringraziare e pregare per la gente del Donbass che ha sostenuto il peso maggiore dei combattimenti e della distruzione senza averlo né chiesto né incitato. Molti, sia combattenti che civili, sono morti, hanno subito mutilazioni e ferite. E non sono separatisti! Come potrebbero esserlo quando sono a casa loro, proteggendo le loro terre e le case da un attacco esterno? Essi non sono sicuramente neppure terroristi. Combattono contro il terrorismo. Sono davvero letteralmente all’avanguardia di una lotta di importanza mondiale e di rilevanza storica, fra il completo dilagare della schiavitù finanziaria del Nuovo Ordine Mondiale – FMI e la possibilità di una positiva economia multipolare e di un mondo di abbondanza. Se loro falliscono, le luci si spegneranno non solo in tutta Europa ma anche in tutto il mondo.
Combattenti del Donbass
Combattenti del Donbass
Non sono certo il primo a far notare che tutti noi abbiamo sottovalutato la gente del Donbass. Io certamente l’ho fatto, in gran parte per la mia nostalgia del comunismo sovietico. Il loro stoicismo, la loro tenacia e abilità organizzativa, e la loro pura grinta sono diventate un esempio storico per tutti noi e per le generazioni future.
Naturalmente essi sono aiutati! Devono esserlo. Suppongo. Sebbene non sia certamente l’unico a non averne prova. Non aiutarli sarebbe un crimine contro l’umanità stessa, ma loro hanno capito chiaramente perché quell’aiuto ha da essere, per ora, furtivo e molto minore di quello che avevano così disperatamente sperato di avere. Hanno accettato la situazione mondiale, l’hanno guardata in faccia e, nonostante ciò, hanno combattuto per la loro sopravvivenza.
Dedico questo articolo alla gente del Donbass, a quelli caduti ed a quelli vivi e vegeti. Anche a quelli uccisi o mutilati della cosiddetta “parte ucraina”, siano stati essi coscritti a forza da altri, o coscritti per la forza della loro mancanza di lucidità. In quello che è un altro spreco, futile e senza scopo, di vita umana e di potenziale, per ordine delle macchinazioni di manipolatori incoscienti, a migliaia di chilometri di distanza, su quello che, da là, sembra essere a loro un altro pianeta.
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Articolo di Marcus Godwyn
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Ci hanno messo un anno per capire qualcosa, però pur non avendoli votati (non voto da diversi anni per mancanza di politici validi e liberi) hanno finalmente detto la verità sull'Ucraina. Poteva pure dire che il PD finanzia direttamente la Guarda nazionale ucraina ma ha sintetizzato bene. Però finalmente uno del M5S si sveglia.
Intanto il femministume e la marmaglia del PD assortita sta pensando di censurare i media russi non solo in Ucraina ma anche in Europa. Troppe visualizzazioni sul web di video che forniscono troppe prove del coinvolgimento Europeo e USA in quella carneficina e a SPESE NOSTRE.
La femminista naturalmente, supina agli ordini di scuderia, non dirà nulla. Men che meno dirà "questoscendilettosì". Rigoroso silenzio interrotto da filippiche verbose ben foraggiate da servi. Vassalli, valvassini e valvassori. Facce di culo del Vero Potere.
http://www.stopeuro.org/lunione-europea-creera-una-commissione-che-filtri-linformazione-russa/
L’Unione Europea creerà un’apposita commissione per il controllo dei mass media della Russia che dovrà impedire la divulgazione di determinate informazioni nei paesi occidentali. Lo comunica il tedesco Spiegal-online, riferendosi alle decisioni dell’incontro dei ministri degli Esteri UE tenutosi martedì.
La commissione avrà il compito di analizzare e commentare le pubblicazioni dei media russi per elaborare un approccio comune.
All’inizio dell’anno questa iniziativa è stata promossa in una lettera collettiva firmata dai ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Danimarca, Estonia e Lituania. La Lituania ha già limitato la diffusione dei programmi dei canali della televisione russa, dichiarando che il loro approccio è unilaterale e distorce la realtà.
In precedenza si comunicava che Federica Mogherini, l’alto raprpesentante dell’Unione per gli affari esteri, sarebbe sata incaricata di organizzare, entro l’estate di quest’anno, una campagna contro la propaganda russa. Mogherini ha confermato che l’UE sta lavorando per contrastare il fenomeno della propaganda russa non solo in territorio della Russia stessa, ma anche nei paesi dell’Unione Europea.
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Ci hanno messo un anno per capire qualcosa, però pur non avendoli votati (non voto da diversi anni per mancanza di politici validi e liberi) hanno finalmente detto la verità sull'Ucraina. Poteva pure dire che il PD finanzia direttamente la Guarda nazionale ucraina ma ha sintetizzato bene. Però finalmente uno del M5S si sveglia.
Ottimo intervento. Ogni tanto ricordo perchè simpatizzavo per il M5S (o meglio, per alcuni loro esponenti).
Intanto il femministume e la marmaglia del PD assortita sta pensando di censurare i media russi non solo in Ucraina ma anche in Europa. Troppe visualizzazioni sul web di video che forniscono troppe prove del coinvolgimento Europeo e USA in quella carneficina e a SPESE NOSTRE.
http://www.stopeuro.org/lunione-europea-creera-una-commissione-che-filtri-linformazione-russa/
......
L'attacco è chiaramente verso RT, unica piattaforma mediatica di controinformazione europea. Attacco già venuto da Kerry quasi un anno fa La cricca di camerieri UE non fa altro che obbedire ed adeguarsi (come da prassi).
Per il resto, la Mogherini mi provoca il voltastomaco al solo guardarla. Una marionetta assolutamente inutile. Se ci avessero piazzato un fantoccio di pezza, avrebbe fatto una figura decisamente migliore.
Comunque internet è intoccabile. Il massimo che possono fare è oscurare i canali RT europei, ma sarebbe un autogol troppo clamoroso ed evidenzierebbe troppa la natura dittatoriale e criminale di questa Europa.
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Ottimo intervento. Ogni tanto ricordo perchè simpatizzavo per il M5S (o meglio, per alcuni loro esponenti).
L'attacco è chiaramente verso RT, unica piattaforma mediatica di controinformazione europea. Attacco già venuto da Kerry quasi un anno fa La cricca di camerieri UE non fa altro che obbedire ed adeguarsi (come da prassi).
Per il resto, la Mogherini mi provoca il voltastomaco al solo guardarla. Una marionetta assolutamente inutile. Se ci avessero piazzato un fantoccio di pezza, avrebbe fatto una figura decisamente migliore.
Comunque internet è intoccabile. Il massimo che possono fare è oscurare i canali RT europei, ma sarebbe un autogol troppo clamoroso ed evidenzierebbe troppa la natura dittatoriale e criminale di questa Europa.
Sulla frase sottolineata non ci contare troppo. Ma spero di sbagliarmi.
Intanto farei i complimenti ad un musicista sconosciuto ma che ha raggiunto un numero di visualizzazioni enorme. E' l'autore dei video musicali fatti con scene di guerra reali prese dal fronte ucraino.
Riuscì qualche mese fa, in pochissimi giorni, ad ottenere 2 milioni di visualizzazioni di questo video. Complimenti Artiom Grishanov. Ottima musica ed ottimi video. Sei un grande!
* in 50 giorni 1,8 milioni di visualizzazioni (a cui andrebbero aggiunte le due milioni precedenti e i caricamenti tradotti in altre lingue)
*Attenzione, immagini forti.
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Costretti a vivere in condizioni disumane a causa dei bombardamenti effettuati dai soldati mercenari pagati anche dal PD... Immagini di una tristezza enorme. Naturalmente alle femministe queste cose non fanno nessun effetto. Per tale motivo non ne parlano. Ridicole femministe, ridicole!
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Sulla frase sottolineata non ci contare troppo. Ma spero di sbagliarmi.
....
Diciamo che possono anche oscurare i siti a livello locale, ma il blocco è facilmente baypassabile. Il problema vero risiede nel numero di persone che effettivamente hanno la voglia di informarsi realmente invece di rincoglionirsi giorno per giorno guardando rai e mediaset o leggendo latrine della disinformazione quali Ansa, Corriere della Sera, Huffington Post, ecc.
.....Naturalmente alle femministe queste cose non fanno nessun effetto. Per tale motivo non ne parlano. Ridicole femministe, ridicole!
Le pseudo femministe controcorrenti, poverine, sono perennemente impegnate ad occuparsi delle loro amate eroine da marciapiede quali "pussy riot" e "cagne sciolte", degli interessi delle loro care prostitute sex workers e dei capricci diritti LGTB. Quelli si che sono argomenti importanti e seri.
Il resto del gregge femminista "regolare" è impegnato a propagandare falsi dati sui femminicidi, a castrare i bambini maschi tramite il lavaggio del cervello "gender" ed a cambiare il vocabolario con ridicole parolacce femministe :sick: :sick: :sick:
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Costretti a vivere in condizioni disumane a causa dei bombardamenti effettuati dai soldati mercenari pagati anche dal PD... Immagini di una tristezza enorme. Naturalmente alle femministe queste cose non fanno nessun effetto. Per tale motivo non ne parlano. Ridicole femministe, ridicole!
Ma che c'entrano le femministe con la guerra? te lo chiedo senza polemica, solo per capire meglio il tuo ragionamento!
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Diciamo che possono anche oscurare i siti a livello locale, ma il blocco è facilmente baypassabile. Il problema vero risiede nel numero di persone che effettivamente hanno la voglia di informarsi realmente invece di rincoglionirsi giorno per giorno guardando rai e mediaset o leggendo latrine della disinformazione quali Ansa, Corriere della Sera, Huffington Post, ecc.
Le pseudo femministe controcorrenti, poverine, sono perennemente impegnate ad occuparsi delle loro amate eroine da marciapiede quali "pussy riot" e "cagne sciolte", degli interessi delle loro care prostitute sex workers e dei capricci diritti LGTB. Quelli si che sono argomenti importanti e seri.
Il resto del gregge femminista "regolare" è impegnato a propagandare falsi dati sui femminicidi, a castrare i bambini maschi tramite il lavaggio del cervello "gender" ed a cambiare il vocabolario con ridicole parolacce femministe :sick: :sick: :sick:
La donna è sempre stata una grande alleata del mondialismo e di ciò che c'è dietro , tutta la modernità che ci ha portato a questa me...r...da l'ha sempre vista in prima fila :mad: .
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Ma che c'entrano le femministe con la guerra? te lo chiedo senza polemica, solo per capire meglio il tuo ragionamento!
Ok, ti rispiego il tutto con calma.
Come avrai capito in Ucraina c'è la guerra. La prima fazione in guerra è composta da ucraini favorevoli ad un governo golpista (colpo di stato del febbraio 2014) che è stato finanziato per stessa ammissione degli USA da loro. La seconda fazione è composta da ucraini del sud est che non vogliono sottostare ad un governo nazista e golpista che parte da chiari e dichiarati intenti persecutori nei loro confronti.
Durante i giorni della rivolta di piazza Maidan, a Kiev, Victoria Nuland, femminista e componente del governo USA, portava viveri ai rivoltosi. Inoltre è stata intercettata ed ha ammesso di aver finanziato con la somma di 5 miliardi di dollari i battaglioni nazisti ucraini presenti tra i protestanti.
Passiamo poi alle femministe che fanno proteste femministe... Partiamo dalle famose Femen. Le Femen hanno protestato contro Yanukovic (il presidente ucraino legittimamente e democraticamente eletto, elezioni certificate come regolari da organismi internazionali), contro Putin, contro tutti quelli che, guarda caso, andavano contro gli interessi USA. Risultano ben pagate e seguite da codazzi di giornalisti per ogni sputo che fanno.
Analogo discorso si può fare per le femministe russe Pussy Riot che addirittura sono andate in USA a fare foto e convegni con la femminista Hillary Clinton.
Torniamo in Italia e alle nostre femministe. Nessuna femminista blogger che si interessi dei morti in Ucraina. Niente di niente.
Eppure le femministe parlano delle curde di Kobane (i curdi sono stati spesso utilizzati come carne da cannone per interessi USA e non solo USA) , delle indiane, delle donne di ogni parte del mondo. Le donne ucraine dell'est ammazzate, sparite, torturate non interessano alle femministe italiane. Torniamo ai partiti italiani.
Il PD come sappiamo è al governo tramite manovre di palazzo; è da novembre 2011 che noi non votiamo e abbiamo avuto dei governi imposti dall'EU (governo Monti) e da USA (Renzi). Gianni Pittella, del PD, così come Matteo Cazzulani, giornalista ed attivista di area PD sono membri attivi e organizzano raccolte fondi per i battaglioni nazisti dell'esercito ucraino.
Ti consiglio a questo punto di leggere il seguente articolo.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/09/15/i-banderisti-del-pd-ovvero-come-il-pd-finanzia-i-neonazisti-ucraini/
Torniamo alle femministe ed elenchiamo i fatti.
1) le femministe italiane ignorano da più di un anno ciò che succede in Ucraina. Quelle poche che si schierano sono contro Putin (che ricordiamolo è l'unico che sta mandando VIVERI alla popolazione del DONBASS ).
2) Le femministe italiane si dichiarano antifasciste, partigiane, antisistema... Vedi che protestano contro il PD che finanzia i battaglioni nazisti? No.
3) Le femministe italiane in passato avevano appoggiato la protesta delle Femen (europei del 2012), avevano appoggiato la lotta contro le uccisioni degli animali effettuati nell'anno 2012 , poi piangevano per la criminale Timoshenko. Parte la guerra, non parlano più dei morti, dei bimbi ammazzati, delle donne stuprate, degli uomini torturati.
4) Le Femen prima di "diventare famose" facevano parte di collettivi nazisti ucraini. Ci sono foto di loro alle manifestazioni. Sono finanziate da un certo Soros.
Ecco il link con le foto https://aurorasito.wordpress.com/2014/01/24/la-femen-legate-allestrema-destra-ucraina-e-ai-think-tank-degli-usa/
5) Discorso simile per le Pussy Riot, finanziate ad hoc per rompere i coglioni a Putin. Inutili strumenti che risultano fastidiosi addirittura alla popolazione russa che pià volte le ha mandate a cacare.
6) All'interno del PD ci sono tante femministe. C'è la giovane femminista Giuditta Pini che, guarda caso, da antifascista, femminista, nota tutto ma non nota che il suo partito finanzia i battaglioni nazisti. Così come le altre comari. Perchè pure Terragna è del PD. E pure lei sta zitta.
Ricapitolazione finale.
Le femministe al governo appoggiano una raccolta fondi per la guardia nazionale. Fanno eventi pubblici dove invitano soggetti che hanno partecipato ad azioni di guerra contro la popolazione ucraina e sono quindi attivi sostenitori del terrorismo. Sostengono battaglioni che hanno le mostrine e le bandiere della germania nazista, delle SS (battaglione Azov, Donbass, Aidar) .
Le femministe che non sono al governo ma si dichiarano antifasciste e che fanno le blogger, le "opinioniste", le "antifasciste", le "partigiane" stanno in religioso silenzio.
Un anno di guerra non l'hanno visto, non "hanno capito" cosa succede in Ucraina. Non vedono i morti. Non vedono le torture.
Però, guarda caso che sfortuna, tutte le altre morti le celebrano, pure nei paesi più sperduti della Papuasia. Però, guarda caso, sono prontissime ad aggredire Salvini che fa il filorusso e sostiene (probabilmente per ragioni politiche) Putin e il dialogo invece che le armi...
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il femminismo è uno dei mezzi ideologici con cui l'occidente vuole controllare le masse , sue e di altri.
L' uomo medio russo è nazionalista : numerose guerre hano temprato quel popolo.
Per scardinarlo, il femminismo e l' lgtb sarebbero il mezzo ideale.
Minare la famiglia e l'orgoglio nazionale.
Quindi le femministe non possono non essere in prima fila in questo conflitto.
A prescindere da quali siano le opinioni su Putin, non si può non vedere il tentativo di " occidentalizzare " la Russia.
Ci provarono già ai tempi di Eltsin.
Ovviamente per accappararsi le risorse russe che fanno gola a tutti.
Dirò di più : Putin è un moderato perchè i suoi principali oppositori sono Zhirinovsky e Juganov
http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_%C5%BDirinovskij
https://www.google.it/search?client=ubuntu&channel=fs&q=juganov&ie=utf-8&oe=utf-8&gfe_rd=cr&ei=gCQQVfviKqzD8gf-loHYBQ
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Prime voci per creare propaganda antirussa. Ci sono i nomi dei giornali che dovrebbero cominciare.
http://sakeritalia.it/europa/la-ue-mette-in-opera-un-proprio-sistema-di-propaganda/
La UE mette in opera un proprio sistema di propaganda
Qualche mese fa il giornale online EUobserver segnalava l’esistenza di un documento informale redatto su iniziativa della Gran Bretagna, della Lituania, dell’Estonia e della Danimarca, che chiedeva di dotare la UE di mezzi d’informazione comuni volti a “decostruire… la propaganda ostile” che i media russi rappresenterebbero nella cornice del conflitto ucraino. La contrapposizione tra il blocco americano-occidentale e la Russia ha in effetti permesso che si rendesse evidente l’irregimentazione dei grandi media occidentali sui temi geopolitici e strategici, ed ha permesso a numerosi cittadini europei, alla ricerca di un’informazione realista ed oggettiva, di informarsi fuori dalla sfera d’influenza americana attraverso i grandi media russi come Russia Today, che dispone ora di un’edizione in lingua francese. Il semplice raffronto tra le informazioni diffuse all’interno del blocco NATO e quelle circolanti al di fuori della sfera di influenza americana-occidentale, permette effettivamente di prendere coscienza della propaganda di guerra all’opera nei media europei e della loro manipolazione dell’informazione.
Il documento, probabilmente d’origine statunitense, prevedeva dunque la messa in opera a livello europeo di una “piattaforma permanente nell’ambito della quale la UE e la NATO possano scambiare i loro punti di vista sulla comunicazione strategica” e chiamava i produttori mediatici ad “incoraggiare gli scambi tra le produzioni dei diversi Paesi (intrattenimento, film, documentari) al fine di fornire delle alternative competitive alla produzione russa sul mercato europeo della televisione”.
Il consiglio europeo del 19 e 20 marzo scorsi ha adottato a questo scopo una “tabella di marcia” concernente la messa in atto delle misure preconizzate da quel documento, sotto la supervisione del capo della diplomazia europea Federica Mogherini, al fine di “supervisionare il nuovo programma di ampia scala per contrastare il lavoro dei media russi”.
Quest’ultima ha segnatamente dichiarato il 19 gennaio: “Noi lavoriamo alla messa in opera di una strategia di comunicazione per fronteggiare la propaganda in lingua russa”.
A questo fine, é previsto il lancio di un grande media in lingua russa destinato a promuovere la visione atlantista nella sfera d’influenza della Russia ed a contrastare Russia Today, sul modello dei vecchi media operati dalla CIA ai tempi della guerra fredda, come Radio Liberty o Radio Free Europe. Il documento, che non é stato reso pubblico e sarà classificato come “top secret” ma di cui alcuni elementi sono filtrati, invita i giornalisti d’investigazione ad accostarsi a strutture quali lo European Endowment for Democracy, guidato dalla CIA.
Russia Today, come primo media internazionale russo, è il bersaglio principale di questa campagna. In Gran Bretagna, lo Office of Comunications, la struttura di regolamento dei media, ha espresso in dicembre un avvertimento a Russia Today, minacciandola del ritiro della licenza se la testata non dovesse tenere conto delle sue osservazioni.
All’inizio dell’anno, il redattore capo del quotidiano americano The Economist, Edward Lucas, a qualificato i dipendenti di RT come “eccentrici e propagandisti” ed ha chiamato al loro boicottaggio. In particolare ha affermato: “Chiunque poggerà il suo CV sulla mia scrivania, non appena io veda che ha lavorato per RT o Sputnik o qualche cosa del genere, il CV sarà gettato nell’immondizia. Dobbiamo essere capaci di umiliare questi canali, queste persone e le persone che le hanno nominate, i produttori che li hanno lanciati, e ricacciarli al margine del mondo dei media, così che non li si consideri come dei veri giornalisti o dei veri canali ma come degli eccentrici e propagandisti”.
Un primo passo nella messa in opera di una strategia europea di propaganda di massa è appena stato compiuto con la firma di un’alleanza tra sette grandi quotidiani nazionali che comprende Le Figaro per la Francia, Le Soir per il Belgio, la Repubblica per l’Italia, El Pais, per la Spagna, La Tribune de Genève e il Tages-Anzeiger per la Svizzera, e che sarà diretta da Javier Moreno, ex direttore de El Pais. Gli obiettivi ufficiali sono “la messa in comune delle competenze, così come la promozione del giornalismo di qualità”.
Questa alleanza é stata chiamata Leading European Newspaper Alliance (LENA) e si é data come obiettivo operativo di costruire una “piattaforma di cooperazione tra editori per condividere le loro esperienze nell’era digitale”, ovvero che proporrà una piattaforma di condivisione reciproca dei contenuti. Questa condivisione avrà per conseguenza una riduzione della diversità editoriale ed una uniformizzazione dei contenuti su scala europea, il che faciliterà l’imposizione e la circolazione della propaganda atlantista su scala continentale. L’obiettivo dichiarato è così quello di “fare emergere un’opinione pubblica in Europa”…
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Articolo di Guillaume Borel apparso su Le moutons enragés il 21/03/2015
Taduzione in italiano a cura di Fulvio per sakeritalia.it
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All’inizio dell’anno, il redattore capo del quotidiano americano The Economist, Edward Lucas, a qualificato i dipendenti di RT come “eccentrici e propagandisti” ed ha chiamato al loro boicottaggio. In particolare ha affermato: “Chiunque poggerà il suo CV sulla mia scrivania, non appena io veda che ha lavorato per RT o Sputnik o qualche cosa del genere, il CV sarà gettato nell’immondizia. Dobbiamo essere capaci di umiliare questi canali, queste persone e le persone che le hanno nominate, i produttori che li hanno lanciati, e ricacciarli al margine del mondo dei media, così che non li si consideri come dei veri giornalisti o dei veri canali ma come degli eccentrici e propagandisti”.
Un bell'esempio di tolleranza occidentale :sleep:!
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Ok, ma non credo che la guerra in Ucraina sia solo USA contro RUSSIA, con le femministe come "cavallo di Troia" dell'occidentalizzazione. Mi sa tanto che alla base della guerra in Ucraina ci sono anche motivi etnici, UCRAINI contro RUSSI, che si odiano per motivi storici che risalgono alla seconda guerra mondiale!
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Sì, ci sono anche vecchi rancori dovuti alla seconda guerra mondiale ed anche prima (l' Holomodor dovuto a Stalin ) . Durante la 2° guerra mondiale una parte di ucraini si allearono con i nazisti. Tra loro spicca Stepan Bandera, poi assassinato dai servizi segreti russi negli anni '50 in Germania. I nazisti ucraini commisero dei crimini di guerra e furono duramente contrastati anche dopo la 2° guerra mondiale. Gli attuali battaglioni nazisti ucraini hanno come modello e come eroe proprio Bandera (il 1° gennaio di quest'anno hanno festeggiato il compleanno di Bandera a Kiev, giusto per farti capire).
Le Femen sono nate in Ucraina e hanno collaborato con i partiti di estrema destra ucraina prima di diventare delle "manifestanti di professione". Il PD è composto da femministe e femministi e ha appoggiato il governo ucraino golpista.
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Ok, ma non credo che la guerra in Ucraina sia solo USA contro RUSSIA, con le femministe come "cavallo di Troia" dell'occidentalizzazione. Mi sa tanto che alla base della guerra in Ucraina ci sono anche motivi etnici, UCRAINI contro RUSSI, che si odiano per motivi storici che risalgono alla seconda guerra mondiale!
da quelle parti non vi stanno confini naturali eclatanti che potrebbero costituire delle soluzioni di continuità alle varie nazionalità che vengono a crearsi, come potrebbero essere i Pirenei o le Alpi
ma da quelle parti ciò che ha creato dei sedimenti di nazionalità è stato l'espandarsi dei vari imperi che si sono succeduti nella storia che hanno creato nuove identità
così abbiamo i Calmucchi che sono il relitto delle orde mongole buddiste
http://it.wikipedia.org/wiki/Calmucchi
o i Tatari di Crimea che sono un gruppo a maggioranza turcomanna che formarono un potente khanato nel XV secolo di religione musulmana
o l'Etmanato cosacco un qualcosa di molto simile ai Fratelli della Tortuga delle Indie occidentali
http://it.wikipedia.org/wiki/Etmanato_cosacco,
i cosacchi più che una nazionalità sono un modo di vivere,e così abbiamo cosacchi ortodossi, cattolici e musulmani.
abbiamo cosacchi vassalli dei polacchi, e cosacchi vassali dei russi e cosacchi indipendentisti
quanto poco conosciamo il Trattato di Andrusovo del 1667
come poco conosciamo l'Unione di Brest del 1595 che creò l'identità culturale dei Ruteni (gli antesignani dei moderni ucraini)
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_di_Brest
e gli anarchici makhnovisti del '18 tanto simili agli anarchici catalani degli anni '30 che sono gli avi più prossimi ai moderrni ucraini
http://www.prospettivamarxista.org/Articoli/Art78_novembre2010.pdf
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Ok, ma non credo che la guerra in Ucraina sia solo USA contro RUSSIA, con le femministe come "cavallo di Troia" dell'occidentalizzazione. Mi sa tanto che alla base della guerra in Ucraina ci sono anche motivi etnici, UCRAINI contro RUSSI, che si odiano per motivi storici che risalgono alla seconda guerra mondiale!
Questo è anche vero,probabilmente l'animosità degli ucraini contro i russi risale alla strage dei kulaki operata da Stalin.
Io devo ammettere che esiste un limite a tutte le versioni sia filo-ucraine che filorusse e sta proprio nel fatto che prima di un certo momento russo e ucraino venivano usati in modo interscambiabile:
uno dei miei scrittori preferiti Gogol si definisce alternativamente ucraino e russo quasi che il primo sia un sottoinsieme del secondo dal momento che i russi (e questo emerge nelle novelle di Gogol) hanno dato man forte agli ucraini e li hanno protetti dai loro nemici storici ovvero
1)Turchi
2)Tatari
3)Polacchi (oggi sembra strano ma nelle novelle di Gogol le incursioni polacche in Ucraina erano all'ordine del giorno)
I calmucchi non vengono quasi mai citati,forse perchè già ai tempi di Gogol la memoria storica era andata perduta.
Poi a un certo punto questo equilibrio si è rotto e gli ucraini hanno cominciato a vedere nella Russia il loro vicino ingombrante,questo sopratutto penso io,durante l'Holomodor,l'olocausto ucraino operato da Stalin.
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Questo è anche vero,probabilmente l'animosità degli ucraini contro i russi risale alla strage dei kulaki operata da Stalin.
Io devo ammettere che esiste un limite a tutte le versioni sia filo-ucraine che filorusse e sta proprio nel fatto che prima di un certo momento russo e ucraino venivano usati in modo interscambiabile:
uno dei miei scrittori preferiti Gogol si definisce alternativamente ucraino e russo quasi che il primo sia un sottoinsieme del secondo dal momento che i russi (e questo emerge nelle novelle di Gogol) hanno dato man forte agli ucraini e li hanno protetti dai loro nemici storici ovvero
1)Turchi
2)Tatari
3)Polacchi (oggi sembra strano ma nelle novelle di Gogol le incursioni polacche in Ucraina erano all'ordine del giorno)
I calmucchi non vengono quasi mai citati,forse perchè già ai tempi di Gogol la memoria storica era andata perduta.
Poi a un certo punto questo equilibrio si è rotto e gli ucraini hanno cominciato a vedere nella Russia il loro vicino ingombrante,questo sopratutto penso io,durante l'Holomodor,l'olocausto ucraino operato da Stalin.
http://laorcaslavofila.blogspot.it/2012/09/cosacchi-di-ucraina.html
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così abbiamo i Calmucchi che sono il relitto delle orde mongole buddiste
La Calmucchia e la Buriazia sono le 2 province russe a tutt'oggi a religione prevalente buddhista
(http://www.kalmykiatour.com/images/golden-abode-monks500.jpg)
(http://thumbs.dreamstime.com/z/una-pagoda-di-sette-giorni-elista-repubblica-di-calmucchia-la-russia-42243112.jpg)
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Interessante da menzionare i Cosacchi del Danubio, un tempo appartenenti alla Zaporižžja e che, dopo la distruzione della loro comunità (la Sič), abbandonarono le loro terre d’origine per stanziarsi in Moldova e Romania sotto la tutela del sultano.
Ritornarono poi a servire l’Impero di Russia dopo avere provato un profondo disagio nel combattere i greci insorgenti contro il giogo ottomano e dopo essere stati impiegati nelle guerre ottomane contro i “fratelli” russi.
Erano i famosi Zaporovev citati da Gogol,quelli che facevano a gara a carpire i favori di Caterina,adesso vedo se trovo la novella,Zaporozev voleva dire terre al di là del Dnepr.
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Tornando in Topic:
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/governo-ucraino-alza-i-toni-arrivo-nazista-difesa-1110172.html
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ucraina-arrivo-i-primi-carri-armati-dagli-stati-uniti-1109349.html
Intervista all'ex premier ucraino Azarov che conferma il colpo di Stato: http://www.ilgiornale.it/news/politica/ucraina-golpe-targato-obama-1108688.html
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Erano i famosi Zaporovev citati da Gogol,quelli che facevano a gara a carpire i favori di Caterina,adesso vedo se trovo la novella,Zaporozev voleva dire terre al di là del Dnepr.
se guardi una cartina vedrai che l'oblast di Zaporogia (italianizzazione del nome russo )
http://it.wikipedia.org/wiki/Oblast%27_di_Zapori%C5%BE%C5%BEja
che costituì il Sic, ovvero il nocciolo dell'Etmanato cosacco a cui vuol rifarsi un certo nazionalismo ucraino (guarda bene la bandiera ed il simbolo).
quindi stiamo ritornando ad una riedizione della guerra del Kosovo fra serbi ed albanesi.
una guerra per una terra che in quache modo appartiene a due popolazioni.
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Tornando in Topic:
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/governo-ucraino-alza-i-toni-arrivo-nazista-difesa-1110172.html
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ucraina-arrivo-i-primi-carri-armati-dagli-stati-uniti-1109349.html
Intervista all'ex premier ucraino Azarov che conferma il colpo di Stato: http://www.ilgiornale.it/news/politica/ucraina-golpe-targato-obama-1108688.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_squadroni_cosacchi_%22Campello%22
http://it.wikipedia.org/wiki/XV_SS-Kosaken_Kavallerie_Korps
questo invece è un corpo della wermacht ....buddista!
http://en.wikipedia.org/wiki/Kalmykian_Voluntary_Cavalry_Corps
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http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_squadroni_cosacchi_%22Campello%22
http://it.wikipedia.org/wiki/XV_SS-Kosaken_Kavallerie_Korps
questo invece è un corpo della wermacht ....buddista!
http://en.wikipedia.org/wiki/Kalmykian_Voluntary_Cavalry_Corps
Quindi?
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Quindi?
principalmente era diretto a cosa poteva signififcare OT in questo thread visto che parlavano di storia di quelle parti che in qualche modo si riallacciano alle storie di oggi semre di quelle parti.ma anche al concetto odierno che si da al vocabolo 'nazismo'.
come tutti ben sappiamo il nazismo da un punto di vista ideologico non inventò niente di nuovo, fu semplicemente un collage di ideologie preesistenti, che nella forma partitica riuscì a governare la Germania uno dei sistemi produttivi più grandi ed efficienti al mondo. è chiaro che nel nazismo degli anni '30 che si sviluppò in Germania vi erano degli elementi storico-culturali specificatamente tedeschi, ma non così tanto specifichi da impedire che il format dell'ideologia della violenza possa svilupparsi in atri luoghi ed in altre epoche.
ed è quello che un pò sta avvenendo in Ucraina, io non lo chiamerei nazismo o revisionismo del nazismo tedesco, ma un fenomeno proprio del'europa dell'est che ha uno sviluppo straordinariamente simile nelle forme e nei concetti finali, ma che con il nazismo storico tedesco ha poco da spartire. in soldoni è un fenomeno nuovo che va interpretato bene.
facciamo un esempio semplice. quache anno fa mentre si stava combattendo in Ucraina, in Lettonia, paese della Nato con una forte componente russofona, un partito di governo indiceva nella capitale una manifestazione pubblica di acclamazione delle truppe lettoni che operarono nella wermacht, e dopo qualche giorno veniva in visita il Presidente Obama.
qundi facciamo due conti, in un paese Nato(ovvero quell'organizzazine sorta dalle ceneri del IIWW), e della U.E., con una forte componente russa (volendo parte vincitrice dela IIWW) si acclamavano in funzione antiputiniana delle truppe che lottarono per il nazismo nel corso della IIWW. vedi che guazzabuglio di nazionalismi contro e quante storie irrisolte contro.
conclusioni la parola 'nazismo' è una parola troppo pesante per essere utilizzata senza conoscerne le varie implicazioni .
http://www.lapresse.it/mondo/europa/lettonia-in-centinaia-commemorano-soldati-che-lottarono-con-waffen-ss-1.137612
http://www.eastjournal.net/estonia-dove-i-nazisti-erano-combattenti-per-la-liberta/11258
http://www.geopolitica-rivista.org/17408/in-lettonia-la-seconda-guerra-mondiale-non-e-finita/
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principalmente era diretto a cosa poteva signififcare OT in questo thread visto che parlavano di storia di quelle parti che in qualche modo si riallacciano alle storie di oggi semre di quelle parti.ma anche al concetto odierno che si da al vocabolo 'nazismo'.
come tutti ben sappiamo il nazismo da un punto di vista ideologico non inventò niente di nuovo, fu semplicemente un collage di ideologie preesistenti, che nella forma partitica riuscì a governare la Germania uno dei sistemi produttivi più grandi ed efficienti al mondo. è chiaro che nel nazismo degli anni '30 che si sviluppò in Germania vi erano degli elementi storico-culturali specificatamente tedeschi, ma non così tanto specifichi da impedire che il format dell'ideologia della violenza possa svilupparsi in atri luoghi ed in altre epoche.
ed è quello che un pò sta avvenendo in Ucraina, io non lo chiamerei nazismo o revisionismo del nazismo tedesco, ma un fenomeno proprio del'europa dell'est che ha uno sviluppo straordinariamente simile nelle forme e nei concetti finali, ma che con il nazismo storico tedesco ha poco da spartire. in soldoni è un fenomeno nuovo che va interpretato bene.
facciamo un esempio semplice. quache anno fa mentre si stava combattendo in Ucraina, in Lettonia, paese della Nato con una forte componente russofona, un partito di governo indiceva nella capitale una manifestazione pubblica di acclamazione delle truppe lettoni che operarono nella wermacht, e dopo qualche giorno veniva in visita il Presidente Obama.
qundi facciamo due conti, in un paese Nato(ovvero quell'organizzazine sorta dalle ceneri del IIWW), e della U.E., con una forte componente russa (volendo parte vincitrice dela IIWW) si acclamavano in funzione antiputiniana delle truppe che lottarono per il nazismo nel corso della IIWW. vedi che guazzabuglio di nazionalismi contro e quante storie irrisolte contro.
conclusioni la parola 'nazismo' è una parola troppo pesante per essere utilizzata senza conoscerne le varie implicazioni .
http://www.lapresse.it/mondo/europa/lettonia-in-centinaia-commemorano-soldati-che-lottarono-con-waffen-ss-1.137612
http://www.eastjournal.net/estonia-dove-i-nazisti-erano-combattenti-per-la-liberta/11258
http://www.geopolitica-rivista.org/17408/in-lettonia-la-seconda-guerra-mondiale-non-e-finita/
Il primo sottolineato, quel "volendo parte vincitrice della IIWW" rende il tuo discorso vagamente ambiguo seppur pieno di importanti approfondimenti storici.
E, vedi, a me le cose "ambigue" un po' di sospetto me lo creano, senza rancore.
Quindi diciamo le cose come stanno...
Durante la seconda guerra mondiale sono morte circa un 60 milioni di persone tra soldati e civili. Di questi 60 milioni, un numero che va dai 20 milioni ai 26 milioni, sono russi. E i russi, SENZA METTERE QUEL VOLENDO, hanno vinto principalmente loro la guerra.Loro hanno sostenuto il peso maggiore della battaglia. Gli USA sono venuti quando ormai la partita volgeva decisamente a favore dei russi per accaparrarsi delle rendite e buttando molto meno sangue dei propri soldati.
Il secondo sottolineato, questo qui che virgoletto,"conclusioni la parola 'nazismo' è una parola troppo pesante per essere utilizzata senza conoscerne le varie implicazioni ." pure mi pare troppo "bonario"...
I fatti dicono che su internet gli stessi ucraini dei battaglioni Aidar, Donbass, Azov, si fanno foto con bandiere naziste e omaggiano dei nazisti ucraini come Stepan Bandera.
I fatti, ripeto i fatti. Fatti riscontrabili sia sulle fonti filorusse sia sulle fonti ucraine, sia su fonti europee, sia su fonti USA.
Ti faccio delle domande. Naturalmente libero di rispondermi o meno.
1) Per chi hai votato l'ultima volta?
2) Come valuti l'operato di Stepan Bandera?
3) Dovendo scegliere tra i resistenti filorussi del Donbass e i filoucraini chi valuteresti affine alle tue idee politiche?
Guardati questi video e poi esprimi un giudizio su questa soldatessa.
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Il primo sottolineato, quel "volendo parte vincitrice della IIWW" rende il tuo discorso vagamente ambiguo seppur pieno di importanti approfondimenti storici.
E, vedi, a me le cose "ambigue" un po' di sospetto me lo creano, senza rancore.
Quindi diciamo le cose come stanno...
Durante la seconda guerra mondiale sono morte circa un 60 milioni di persone tra soldati e civili. Di questi 60 milioni, un numero che va dai 20 milioni ai 26 milioni, sono russi. E i russi, SENZA METTERE QUEL VOLENDO, hanno vinto principalmente loro la guerra.Loro hanno sostenuto il peso maggiore della battaglia. Gli USA sono venuti quando ormai la partita volgeva decisamente a favore dei russi per accaparrarsi delle rendite e buttando molto meno sangue dei propri soldati.
Il secondo sottolineato, questo qui che virgoletto,"conclusioni la parola 'nazismo' è una parola troppo pesante per essere utilizzata senza conoscerne le varie implicazioni ." pure mi pare troppo "bonario"...
I fatti dicono che su internet gli stessi ucraini dei battaglioni Aidar, Donbass, Azov, si fanno foto con bandiere naziste e omaggiano dei nazisti ucraini come Stepan Bandera.
I fatti, ripeto i fatti. Fatti riscontrabili sia sulle fonti filorusse sia sulle fonti ucraine, sia su fonti europee, sia su fonti USA.
Ti faccio delle domande. Naturalmente libero di rispondermi o meno.
1) Per chi hai votato l'ultima volta?
2) Come valuti l'operato di Stepan Bandera?
3) Dovendo scegliere tra i resistenti filorussi del Donbass e i filoucraini chi valuteresti affine alle tue idee politiche?
Guardati questi video e poi esprimi un giudizio su questa soldatessa.
sulla IIWW credo di leggere nelle tue righe delle idee ben confuse.
cmq nella storia odierna ucraina-russia, non nego un certo mio favore per i russi.
ma questo non significa che i russi non siano esenti da colpe o che gli ucraini non hanno ragioni da far valere.
ma ritorniamo un pò al filo conduttore. se la Storia inizia di lunedì, qual'è il lunedì dell'Ucraina?
La Rus di Kiev? la Mechnina del 1918? l'Etmanato cosacco del 1600? la rivoluzione arancione del 2004?
la Dichiarazione di Brest del 1500? o il crollo dell'URSS el 1989?
come vedi le storie si stratificano come i terreni della geologia, ed ogni strato partecipa alla storia odierna.
e non è difficile in queste storie trovare il sillogismo che il nemico del mio nemico diviene mio amico chiunque esso sia.
e per uscirne tutto quello che viene dal passato può essere superato solo dalla volontà di vivere il futuro.
il vero problema più che conoscere il passato è come si vuol vivere il futuro
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Se vuoi evitare di rispondere, lo puoi fare. Ma non rispondermi con altre domande e non divagare. Sii chiaro. Io lo sono.
Ti faccio delle domande. Naturalmente libero di rispondermi o meno.
1) Per chi hai votato l'ultima volta?
2) Come valuti l'operato di Stepan Bandera?
3) Dovendo scegliere tra i resistenti filorussi del Donbass e i filoucraini chi valuteresti affine alle tue idee politiche?
Guardati questi video e poi esprimi un giudizio su questa soldatessa.
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Ti faccio delle domande. Naturalmente libero di rispondermi o meno.
1) Per chi hai votato l'ultima volta?
2) Come valuti l'operato di Stepan Bandera?
3) Dovendo scegliere tra i resistenti filorussi del Donbass e i filoucraini chi valuteresti affine alle tue idee politiche?
Guardati questi video e poi esprimi un giudizio su questa soldatessa.
in merito alle storie russe ti ho già risposto, leggi attentamente
in merito alle mie storie personali sono atavicmente un tradizonalista, ovvero un conservatore.
solamente che in italia ci stanno destre o con troppa storia o con troppo poca storia.
una destra libera dai suoi fantasmi ancora non ci sta, mi affascinava ai tempi l'AN di Fisichella ma è fini troppo presto.
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in merito alle storie russe ti ho già risposto, leggi attentamente
in merito alle mie storie personali sono atavicmente un tradizonalista, ovvero un conservatore.
solamente che in italia ci stanno destre o con troppa storia o con troppo poca storia.
una destra libera dai suoi fantasmi ancora non ci sta, mi affascinava ai tempi l'AN di Fisichella ma è fini troppo presto.
Ti lascio giocare a scacchi e voglio darti pure partita vinta. Trovo che ci sia poco senso in un certo modo di giocare e io gioco "pulito". :shifty:
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Ti lascio giocare a scacchi e voglio darti pure partita vinta. Trovo che ci sia poco senso in un certo modo di giocare e io gioco "pulito". :shifty:
saprai benissimo che Grozny è il nome della capitale della Cecenia.
e che Grozny come città nacque come avmposto militare delle truppe cosacche quando nel 1800 l'impero zarista si espandeva nel Caucaso.
sai cosa significa 'Grozny' in russo? è l'appellativo di Ivan il Terribile, il nome della città significa appunto 'terribile', ed era la prospettiva delle truppe cosacche contro le popolazioni non russofone.
tanto che il primo genocidio dell'epoca moderna si vuol far risalire a quello operato dalle truppe cosacche nei confronti dei Circassi o Adighi
http://it.peacereporter.net/articolo/2482/Il+popolo+delle+montagne
quindi ti lascio immaginare come hanno potuto vivere il potere russo prima zarista e poi sovietico le popolazioni di quelle parti, e quale possa essere il sentimento di rivalsa contro i russi
http://it.wikipedia.org/wiki/Groznyj
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Intanto le IENE hanno trovato un altro italiano giunto lì a dare una mano ai filorussi.
http://www.irpinianews.it/le-iene-in-ucraina-a-fare-la-guerra-con-i-filorussi-chi-e-il-cecchino-antonio/
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/pelazza-italiani-che-combattono-la-guerra-di-altri_525142.html
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Intanto le IENE hanno trovato un altro italiano giunto lì a dare una mano ai filorussi.
http://www.irpinianews.it/le-iene-in-ucraina-a-fare-la-guerra-con-i-filorussi-chi-e-il-cecchino-antonio/
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/pelazza-italiani-che-combattono-la-guerra-di-altri_525142.html
Mi hai anticipato. Stavo per aprirci un topic apposito. ;)
Questi hanno mollato tutto per andare a combattere in prima linea, dall'altra parte del mondo, per un ideale, rischiando seriamente la propria pelle. Il mio rispetto. Le pseudo "guerriere" femministe da scrivania, belle comode sulla loro poltroncina di casa, non volgano neanche un piccolissimo schizzo del loro sputo.
Ps: Pelazza è l'unico che mette in piedi servizi decenti in quella monotona barzelletta di programma.
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Mi hai anticipato. Stavo per aprirci un topic apposito. ;)
Questi hanno mollato tutto per andare a combattere in prima linea, dall'altra parte del mondo, per un ideale, rischiando seriamente la propria pelle. Il mio rispetto. Le pseudo "guerriere" femministe da scrivania, belle comode sulla loro poltroncina di casa, non volgano neanche un piccolissimo schizzo del loro sputo.
Ps: Pelazza è l'unico che mette in piedi servizi decenti in quella monotona barzelletta di programma.
se lo hanno fatto gratis allora siamo ai livelli dei volontari delle rivoluzioni del 1800 o delle brigate garibaldi delle rivoluzioni socialiste.
ma se non l'hanno fatto gratis allora dobbiamo parlare di una moderna forma di mercenario o come si dice oggi contractors.
p.s. per chi non lo sapesse in origine condottiero significava 'soldato mestierante', perchè durante l'epoca delle signorie, i vari poteri assoldavano dietro regolare contratto chiamato di 'condotta di guerra' dei soldati mercenari, ed il capo dei mercenari che sottoscriveva il contratto si chiamava 'condottiero' o 'capitano di ventura'. ed un 'condottiero' poteva sottoscrivere più contratti
notate differenze coi contractors moderni?
http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_di_ventura
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.....
ma se non l'hanno fatto gratis allora dobbiamo parlare di una moderna forma di mercenario o come si dice oggi contractors.
.....
Guarda bene il video e senti bene cosa dice quell'italiano. Per il resto i moderni mercenari esistono senza ricercare un corrispettivo storico: in USA, ad esempio, ci sono vere e proprie agenzie militari private che intervengono in scenari di guerra su ordine del governo americano (una delle più famose è la "black water"). Cosi come in altre parti del mondo ci sono altre agenzie militari private concettualmente simili. In questi casi ciò che spinge questi soldati ad intraprendere azioni di guerra sono sicuramente i soldi (anche se, bene o male, rimane un mestiere in cui bisogna comunque avere una certa dose di attributi). Nel caso dell'italiano andato a combattere coi filo-russi, la questione mi sembra molto diversa.
Ps: i soldati italiani anche partecipano a missioni militari all'estero per soldi. A questo punto dovresti bollare anche loro come "mercenari".
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Guarda bene il video e senti bene cosa dice quell'italiano. Per il resto i moderni mercenari esistono senza ricercare un corrispettivo storico: in USA, ad esempio, ci sono vere e proprie agenzie militari private che intervengono in scenari di guerra su ordine del governo americano (una delle più famose è la "black water"). Cosi come in altre parti del mondo ci sono altre agenzie militari private concettualmente simili. In questi casi ciò che spinge questi soldati ad intraprendere azioni di guerra sono sicuramente i soldi (anche se, bene o male, rimane un mestiere in cui bisogna comunque avere una certa dose di attributi). Nel caso dell'italiano andato a combattere coi filo-russi, la questione mi sembra molto diversa.
Ps: i soldati italiani anche partecipano a missioni militari all'estero per soldi. A questo punto dovresti bollare anche loro come "mercenari".
contractors o Compagnie di ventura qual'è la differenza? una è del XXI° e l'altra del XVI°, ambebue firmano/firmavano un contratto per servizi di guerra.
poi vi sta il soldato e qui dobbiamo ricorrere al latino perchè vi stanno due figure il bonus miles ed il malus miles
per capire le due figure dovresti studiare approfonditamente il Culto del Mena o del Cristo della Buona Morte, l'unica cosa che speravano i guerrieri di una volta, soldati o merceneri che fossero
non dimenticare che gran parte dell'etica del militare occidentale fu iniziata da Bernardino di Chiaravalle, frate templareche si rifaceva oltre ad istituti creati nell'impero romano o da Giustiniano anche a passi del'Antico Testamento
p.s. in merito ai soldati degi eserciti nazionali non sono i singli militari che decidono di andare in guerra
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Va bene Zagaro...Rimani coi piedi per terra ed in tema: in questo topic si sta parlando dell'attuale guerra di secessione nell'est dell'Ucraina iniziata nel 2014. Parlare di etimologia latina e della figura storica del mercenario è OT.
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C'è qualche sito straniero che afferma queste cose...Abbastanza preoccupanti se vere...
Putin ha ordinato alla popolazione di prepararsi per la guerra nucleare
Quanto sta accadendo in Russia è a dir poco preoccupante: anche perché l’invio delle armi pesanti americane in Ucraina, avrà sicuramente una risposta da parte di Mosca, innalzando il livello dello scontro e le tensioni internazionali…
veritanwo
Il giornale serbo ‘webtribune.rs’ ha divulgato la notizia secondo la quale la Russia si sta preparando alla guerra nucleare.
Il presidente Vladimir Putin avrebbe ordinato a tutte le imprese di fornire a tutti i lavoratori maschere antigas e speciali tute di protezione dalle radiazioni. Il ministro della difesa e il ministro delle emergenze hanno allertato tutte le aziende del paese a prepararsi alla guerra nucleare.
Vladimr Putin
Questo provvedimento è stato adottato dal presidente Vladimir Putin dopo che la Gran Bretagna si è dichiarata pronta (qui, traduzione in italiano) ad un attacco nucleare della Russia.
I servizi segreti russi in collaborazione con la Kaspersky lab hanno intercettato un tentativo di cyber spionaggio da parte del National Security Service (NSA). Si tratterebbe di un aiuto statunitense alla Gran Bretagna per facilitare il bombardamento nucleare della Russia. Non ci sono dubbi che gli Usa sono i registi di questo vile progetto.
Siccome le probabilità di un conflitto nucleare sono molto alte Valdimi Putin ha attuato sette ordinanze strategiche:
1.Apertura immediata di 5.000 nuovi rifugi antiatomici a Mosca la cui costruzione fu ordinata dal presidente Putin nel 2010 e che sono stati completati nel 2012.
2.Evacuazione immediata di attrezzature chiave e del personale in questi rifugi.
3.L’attivazione immediata di sistemi di missili balistici nucleari nella regione più occidentale della Russia, Kalinjingradu.
4.L’attivazione immediata di bombardieri nucleari strategici in Crimea.
5.L’attivazione immediata di bombardieri nucleari strategici nel nord-ovest.
6.L’attivazione immediata di decine di migliaia di soldati appartenenti alla Flotta militare del Nord e del distretto Occidentale.
7.L’attivazione immediata di tutte le forze contraeree siberiane.
Decine di sommergibili russi, non intercettabili dai radar, armati di testate nucleari, sono già appostati in punti sconosciuti del pianeta.
Fonti: webtribune.rs - webtribune.rs - speisa.com - independent.co.uk
FONTE: ecplanet
http://veritanwo.altervista.org/putin-ha-ordinato-alla-popolazione-di-prepararsi-per-la-guerra-nucleare/
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=82308
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Interessante video su Slaviansk, città ucraina dell'est coinvolta nella prima fase della guerra...Attenzione, immagini forti.
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Intanto la femminista Clinton...
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/cos-lucraina-finanzia-campagna-hillary-clinton-1115835.html
L'annuncio è arrivato: Hillary Clinton si candida alle primarie democratiche per la corsa alla Casa Bianca.
"Ogni giorno gli americani hanno bisogno di un campione, e io voglio essere quel campione", spiega l’ex First Lady nel video di 2 minuti e 19 secondi in cui annuncia la sua candidatura. Un annuncio che va di pari passo coi tempi, tutto inquadrato nel pianeta Internet, dapprima con la mail di John Podesta, il regista della campagna dell’ex segretario di Stato, rimbalzato con tweet corredato di link al video. "Volevo essere sicuro di essere il primo a comunicarvelo: è ufficiale, Hillary correrà per diventare presidente". La campagna dunque è partita e adesso la Clinton dovrà spendere i fondi raccolti per la sua scalata alla casa bianca. Ma chi finanzia la campagna di Hillary? Prova a dare una risposta il Wall Street Journal. L'Ucraina, secondo il quotidiano statunitense è il principale donatore della fondazione Clinton tra i paesi stranieri, con 10 milioni di dollari donati tra il 1999 e il 2014. Seguono, tra i finanziatori, con 8,4 milioni la Gran Bretagna e l'Arabia Saudita, con 7,3 milioni. Eppure, negli Stati Uniti, esiste un divieto per i cittadini stranieri di donare fondi alle campagne elettorali americane.
Dalla sua nascita avvenuta nel 2001, la fondazione, rinominata Bill, Hillary & Chelsea Clinton Foundation, ha ricevuto 48 milioni di dollari da governi stranieri. Tra i paesi finanziatori anche Italia, Norvegia, Australia e Paesi Bassi, ma anche Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Oman. Sembrerebbe strano che proprio Hillary Clinton, che considera i diritti civili delle donne una pietra miliare della democrazia, abbia accettato milioni di euro da parte dei governi che opprimono le donne. Se non fosse che, come riporta il sito d'informazione WeMeantWell.com, "quello che è chiaro è che la candidatura di Hillary Clinton è costruita su una rete globale di organizzazioni che agiscono come tramiti, come ponti per immense somme di denaro tra multinazionali, grandi corporazioni e governi stranieri donatori che traggono benefici dall'essere carino con uno dei due Clinton. A parte ogni giudizio sulle politiche caritatevoli dei Clinton, queste sono sicuramente in secondo piano rispetto agli obiettivi originari", scrive il blog americano. Sempre secondo il Wall Street Journal il Canada, attraverso un'agenzia federale che promuove la costruzione del controverso oleodotto Keystone XL, che dovrebbe trasportare negli Stati Uniti il petrolio estratto dalle sabbie bituminose dell'Alberta, ha versato tra i 250.000 e i 500.000 dollari. L'Italia, con il ministero dell'Ambiente, ha versato tra i 100.000 e i 250.000 dollari.
Intanto la Clinton Hillary si è dimessa dalla Fondazione Clinton in cui sedeva nel board dei direttori, dopo l’annuncio della candidatura per la presidenza degli Stati Uniti. Lo ha comunicato con una mail allo staff della ’Clinton Foundation’ inviata 90 minuti dopo aver ufficializzato la sua discesa in campo per la corsa alla casa Bianca.
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Gli amici delle Femen, per la precisione i filonazisti di Pravy Sektor, aggrediscono civili a Kherson. Naturalmente a nessuna femminista frega un cazzo, tanto sono uomini e colpevoli di essere resistenti veri ma non "amanti dell'Europa". Ma pure se fossero state donne. Sono donne non femministe quindi per la loro logica sono "altro".
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In Ucraina da qualche giorno ci sono gli omicidi mirati di persone "non conformi" al nazismo ucraino. Qui di seguito 2 articoli. Vi consiglio caldamente di leggerli, ci sono documenti importanti e ci sono legami anche con alcuni esponenti politici...
Io non so che fine faranno questi qui se le cose si mettono male, perchè lì nel Donbass pure hanno internet. Comunque, buona lettura (da alcuni particolari capirete perchè le "eretiche" NON PARLANO del Donbass )...
https://aurorasito.wordpress.com/2015/04/18/nazippiddini-paccoquotidiano-e-ucraina/#comments
Mentre in Ucraina il governo golpista fa assassinare decine di oppositori e si prepara ad aggredire la Novorossija, ancora una volta, il partito nazihollywoodiano della CIA, il Partito Democratico, e il suo braccio partigianesco di Gladio, l’ANPI, accolgono a braccia aperte uno dei massimi responsabili degli attuali crimini ed assassini politici in Ucraina.Mentre il Ministro della Difesa greco Panos Kammenos, esponente di destra, definisce fascista il governo ucraino, dicendo che “La popolazione greca in Crimea è stata molestata dal governo fascista ucraino, la protezione alle famiglie greche è stata data dalla presenza delle forze russe. Ieri ho discusso la questione con il patriarca Kirill: condividiamo la Chiesa, crediamo negli stessi valori ed era impossibile non difendere i Greci dal governo fascista ucraino“, il ministro degli Interni Angelino Alfano s’incontrava con il ministro golpista degli Interni ucraino Arsen Avakov. Un criminale che guida la persecuzione e l’omicidio degli oppositori al governo nazigolpista di Gladio, nonché presiedere l’aggressione alla popolazione novorussa. Il “ministro” ucraino e quello italiano hanno deciso di collaborare per riformare le strutture territoriali e creare prefetture in Ucraina. Il nazigolpista Arsen Avakov, nel 2012, fu arrestato a Frosinone su mandato di cattura dell’Interpol per abuso d’ufficio e appropriazione indebita quando era governatore della regione di Kharkov, in Ucraina. Avakov era un tirapiedi della corrotta prima ministra Julija Timoshenko. Matteo cazzulani ne Ukraine1 protesta6La Corte d’appello di Roma respinse l’estradizione di Avakov denunciando “il rischio di atti discriminatori per motivi politici”. A su difesa si era mosso l’apparato di propaganda e disinformazione del Partito Democratico, soprattutto nella figura del sicario nazi-atlantista Matteo Cazzulani, agente d’influenza degli statunitensi e convinto sostenitore della repressione e dello sterminio della popolazione novorussa. Avakov fu eletto nel parlamento ucraino per garantirgli l’immunità e una volta nominato ministro degli Interni, ha proceduto ad integrare i paramilitari neonazisti di piazza Maidan nelle forze di sicurezza, dopo aver dissolto il corpo speciale Berkut. Tutto ciò non scandalizza il PD, summa di ogni putrefazione: morale, ideologica, culturale, politica, umana, sempre pronto a menare il ditino su democrazia, diritti umani, lotta all’illegalità e altra merda. Ne è emblematico il succitato nazipiddino Matteo Cazzulani, che vive a Filadelfia, negli USA, e che si spaccia per analista di questioni energetiche ed internazionale del fantomatico centro di studi globali “Strategia XXI”, di cui non si trova traccia se non nel suo blog di propaganda neobanderista; e che collabora con il settimanale neo-banderista ucraino “Dzerkalo Tyzhnya” (Specchio settimanale), un foglio di disinformazione e propaganda russofoba finanziato da “anonime” ONG tedesche e statunitensi (Interternational Charity Promotion Foundation con conti bancari a New York e Francoforte) e che sostiene l’assassinio degli oppositori al golpe di Gladio, oltre alla guerra di sterminio contro la Novorossija.
I nazisti di Kiev e ilpaccoquotidiano
A Kiev, il ministro dell’Economia Ivaras Abromavicius (“di origine lituana e naturalizzato a dicembre 2014″) confermava che: “Il governo ucraino ha scelto la banca Lazard come consulente per ristrutturare il proprio debito, attualmente scambiato a 50 centesimi per 1 dollaro” (TASS). Ora, perché il Fatto quotidiano sostiene entusiasticamente il golpe di Gladio a Kiev? Un nome, Guido Roberto Vitale, costui è tra gli azionisti di ChiareLettere e de ilfattoquotidiano, ma nel 1997-2001 è stato presidente della banca Lazard per l’Italia. 2+2=5 no?
https://aurorasito.wordpress.com/2015/04/17/assassinio-ucraino-nato-gladio-e-italia/
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Eretica/Fikasicula,Lorenzo Gasparrini, Serbilla Serpente, Feminoska, S. Ciccone,Frantic, Fasse, Fasst, Lipperini, Zanardo, "anonima fintantifascista che bevi lacrime maschili" , femministe del gruppo "Zoccole Dure", Melandri, "Cagne sciolte", Terragni e altro femministume sparso DOVE SIETE?
QUESTI SONO ESSERI UMANI CHE VALGONO MENO DI VOI? CHE COLPE HANNO? VEDETEVI IL VIDEO, RICORDANDOVI CHE "MALE FAI, MALE RITORNA".
CON TUTTO IL CUORE, DA PARTE DI UN UOMO RIMASTO UMANO.
http://it.sputniknews.com/opinioni/20150417/273719.html
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A Kiev è stato ammazzato Oles Buzina, uno storico ucraino colpevole di essere contrario alle politiche naziste del governo golpista insediato dagli amici americani delle femministe. IL governo golpista si è pubblicamente prodigato di ringraziare l'autore dell'omicidio.
Voi, naturalmente, NON NE PARLATE. ZITTE, PARLATE SOLTANTO DELLE CURDE DI KOBANE (CHE CASUALMENTE PARE SIANO FEMMINISTE E DI SICURO LEGATE AGLI USA). DEL RESTO, VI FANNO SENTIRE PURE "DURE". VI IMMAGINATE QUASI "GUERRIERE", PRONTE ALLA LOTTA CONTRO IL "MASKIO" : NON ERAVATE VOI CHE SCRIVEVATE SUI MURI:" UN UOMO MORTO NON STUPRA" ?
E' stato ammazzato sotto casa, dai vostri amici "democratici" . Naturalmente non avete speso una sola parola. Niente. Del resto, andate a piangere (e a cercare soldi... :shifty: ) per i cartelloni pubblicitari sessisti in Moldavia, ma della morte di questo povero storico, così come della morte di altri soggetti non nazisti ammazzati sempre nell'ultimo mese, pure qualche donna, NIENTE, IL SILENZIO ASSOLUTO.
EPPURE SONO MORTE MIGLIAIA DI DONNE, BAMBINI, UOMINI IN UCRAINA. MA VOI NIENTE. SILENZIO.
Ma che fa? Sono uomini, sono donne che non vi fanno pena. Sono "legati a Putin", quindi nemici per voi.
Per la giornalista Anna Politkovskaja state ancora strepitando, è normale serviva per diffamare la Russia "dello Zar Putin" quindi "dovevate strepitare". Come del resto fanno tutti quei media SERVI DELLE LOBBY USA. Tra cameriere e prostitute intellettuali c'è sempre stata intesa, giusto?
Domanda che come al solito resterà qui, appesa. Perchè voi, piccoli ingranaggi delle Lobby USA, finte "comuniste" , "finte antifasciste" , amichette della Boldrina, delle lezioni gender che manipolano i bimbi per i vostri interessi femministi di manipolazione mentale NON AVETE IL CORAGGIO DELLE VOSTRE IDEE. SIETE RIPETITORI.
BUONA VISIONE.
--> OLES BUZINA pochissimi giorni prima della morte, in una tv russa, avvisa delle minacce di morte che gli arrivano quotidianamente...
Qui invece l'appello di un suo collega. Naturalmente, le femministe italiane non se ne fottono. link e video.
http://sakeritalia.it/video/lappello-del-giornalista-ucraino-anatoliy-shariy-dopo-lassassinio-di-oles-buzina/
https://www.youtube.com/watch?t=110&v=Cjw6SsE3HtQ
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Comunque, simpatiche femministe, io non ho in odio gli Americani, io odio con tutto il cuore, i SERVI DEI CANI, I MISTIFICATORI, GLI IPOCRITI MANGIAPANE.
Come vedrete dal video, ci sono anche americani che vanno a combattere insieme alla gente del Donbass.
"Attenzione, nella canzone offende il vostro amico Obama". Buona visione "ingranaggi".
Qui invece c'è un altro video del VERO AMERICANO. Obama fa parte della stessa vostra categoria, care femministe, quella categoria che talvolta galleggia sul sangue degli altri e specula e s'abboffa con i finanziamenti pubblici.
Ah, "CAGNE SCIOLTE" che fate la pipì "in piedi", quando avete voglia di fare "le dure", ricordatevi di loro e di una donna che fa il cecchino. Vedete anche lei piange, ma a voi vi passa per i peli pubici . Voi avete pipì solo "per il maschilismo"...
---> minuto 25:00 piange perchè sono morti alcuni suoi amici. Voi invece piangete per i finanziamenti.
Ah, come sempre. Leggete e andatevi a curare il fegato. La verità fa male.
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Hanno tradotto questo video che postai tempo fa. Vi consiglio di rivederlo. Attenzione, ci sono immagini forti. Parla della guerra in Ucraina.
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Questo è il testo della canzone "Mamma, siamo tutti gravemente malati".
Ho sottolineato una parte, quella che farà più male alla feccia che ha sostenuto questa guerra e a tutti quegli utili idioti che tacciono per mascherare la loro complicità più o meno diretta. Come sempre, e mi rivolgo ai silenziosi lettori che fanno finta di non vedere, ma che leggono attentamente e poi piangono per "i diritti delle sex worker del Sudafrica" o per schiaffare a forza le porcate gender nelle scuole... Non vi dimenticherò, non vi dimenticherò mai. Curatevi come sempre il fegato. Con "affetto"... *
Testo:
I chicchi di grano son caduti sulla terra,
i chicchi di grano invocano la pioggia,
han bisogno della pioggia.
Squarcia il mio petto, guardami dentro:
vedrai che tutto è in fiamme,
tra un giorno sarà tardi,
tra un'ora sarà tardi.
Tra un istante non ci alzeremo più.
Se le chiavi non combaciano con le porte
buttale giù a forza di spallate.
Mamma, siamo tutti gravemente malati.
Mamma,lo so che siamo tutti impazziti.
L'acciaio tra le dita,
il pugno serrato
un colpo un po' sopra il polso che strazia la carne.
ma invece del sangue nelle vene è gelato il veleno,
il lento veleno.
Mondo distrutto
fronti sanguinanti
un pane spezzato in due
Ed ecco qualcuno piangere e qualcuno tacere
E qualcuno è pieno di gioia
E' pieno di gioia.
Mamma, siamo tutti gravemente malati.
Mamma,lo so che siamo tutti impazziti.
Tu devi essere forte,
tu devi sapere dire:
"Giù le mani, giù la mani da me!".
Tu devi essere forte,
altrimenti perchè sei al mondo?
Cosa valgono migliaia di parole,
quando l'importante sarà la fermezza della mano.
Ecco, stai davanti alla riva
e pensi: Mi tuffo o non mi tuffo?
Mamma, siamo tutti gravemente malati.
Mamma,lo so che siamo tutti impazziti.
***********************************************************************************************************************************
Salutatemi la vostra amichetta, buona lettura amichette delle Femen...
http://www.byoblu.com/post/2015/04/20/anche-cecchini-tedeschi-in-ucraina-per-giocare-al-safari.aspx#more-34667
#MissioneUcraina Sarebbe dovuta essere una semplice intervista ad un soldato delle DNR (Repubblica Popolare di Donetsk), ma durante il racconto emerge qualcosa di nuovo. L’intervistato non può rivelare la sua identità, perché un cecchino e dunque un obiettivo sensibile per l’esercito nemico. E’ un ragazzo di 23 anni ma dimostra ancor meno della sua età. E’ socievole e sembra ci abbia preso in simpatia. E’ diverso dall’immagine del soldato che siamo abituati a vedere in TV.
Come ti posso chiamare se non posso farlo con in tuo nome?
Chiamami Valera
E’ un nome a caso o appartiene a qualcuno che esiste?
E’ il nome del mio compagno. I cecchini non vanno mai in battaglia da soli, hanno sempre un compagno che dovrebbe coprigli le spalle. Lui è morto in battaglia. Gli volevo bene e voglio usare il suo nome. E’ anche un modo per ricordarlo.
Adesso hai un’altro compagno?
No, preferisco andare in giro da solo. Un cecchino e il suo mitragliere devono avere una buona complicità, se no mi farebbe scoprire. Con lui mi trovavo bene: sapeva esattamente cosa fare e come fare. Abbiamo iniziato insieme. Da solo mi sento più sicuro.
Quindi devi portare sia il fucile che l’arma automatica da solo?
Esattamente, e ho anche le granate.
Quando hai iniziato a combattere per le DNR?
Quasi da subito. All’inizio della guerra volevo seguire mio padre.
Scusa se ti interrompo, anche tuo padre combatte?
Si, lui è il comandante di un battaglione, adesso si trova al fronte. Mio padre all’inizio non voleva che combattessi. Io gli dicevo che andavo ad aiutare i ragazzi feriti ma invece combattevo. Poi lo ha capito ma lo ha anche accettato. Anche mia moglie combatte nelle DNR, l’ho conosciuta qui, lei è di Donetsk.
Non hai paura per lei?
Tutti abbiamo paura, ma lei è un buon soldato. Adesso però non la lascio andare in luoghi pericolosi: aspetta un bambino. Ormai e’ certo che sia incinta.
Allora diventi papa Auguri! Volevo chiederti: come si diventa cecchini?
All’inizio non avevo esperienza. Pochi di noi hanno avuto un addestramento militare. Anche io all’inizio ho fatto molti errori. Una volta mi sono trovato in difficoltà e ormai pensavo che non ce l’avrei fatta. L’errore più comune è la scelta dei posizionamenti. Devi sceglierne almeno cinque. All’inizio io ne sceglievo solo tre. Sbagliavo anche la scelta dei tempi: quando sparare, quando cambiare posizione e quando ritirarmi. Grazie a Dio pero’ sono ancora qui. Molti di noi invece non hanno fatto in tempo a farsi l’esperienza necessaria e in seguito a questi errori sono morti. Adesso le DNR sono organizzate e facciamo addestramento. Le armi sono poche ma gli ucraini ci fanno sempre il piacere di lasciarci le loro sul campo, quando si ritirano, e noi le riutilizziamo. Dal primo aprile abbiamo disarmato tutte le formazioni paramilitari e a chi era abile abbiamo dato la possibilità di essere arruolato nelle DNR. Altri li abbiamo reputati non abili. Anche questo è un vantaggio nei confronti della Giunta (ndr: l’esercito di Kiev): loro non controllano le loro formazioni paramilitari e quindi dalle loro parti è facile che si crei il caos. Questo gioca a nostro favore.
Hai parlato di armi, tu hai un Dragunov vero?
No no: io ho un Sauer tedesco. L’ SVD (Snipera Vintovka Dragunov) non mi piace. Questo fa poco rumore ed è difficile individuarlo. Anche la fiamma è difficile da vedere. Il Dragunov invece no: la fiamma si vede troppo, sei facilmente individuabile. Poi il Sauer ha un tiro piu’ lungo e dritto. Anche l’ottica che ho su è ottima. E’ un fucile molto costoso, ho guardato su internet.
Angelo Mandaglio con il Sauer tedesco
Come hai avuto questo fucile?
Me lo ha regalato mio padre: è un trofeo (ndr: termine utilizzato per le armi prese al nemico). Lo ha preso a un cecchino tedesco, una ragazza.
Una ragazza tedesca, hai detto? Come è arrivata a Donetsk? Hai prove che è tedesca?
Certo, ho visto il suo passaporto.
Ce l’hai ancora il passaporto? Lo posso vedere?
No, non ce l’ho più. I documenti dei caduti nemici li diamo al commando, anche quelli degli stranieri.
Ci sono molti stranieri che combattono con la Giunta?
Sì, moltissimi, soprattutto polacchi. Di loro ce ne sono tantissimi ma ce ne sono anche dai paesi baltici, dalla Finlandia e anche dalla Svezia.
I cadaveri come li rispedite in patria?
Non abbiamo modo di mandarli in patria. Noi li seppelliamo qui, i luoghi di sepoltura sono segnalati al comando. Loro invece non raccolgono nemmeno i loro cadaveri. A volte fanno delle fosse comuni e li buttano lì. All’areoporto di Donetsk abbiamo trovati cadaveri ammassati nelle celle frigorifere.
Avete seppellito anche il cadavera della ragazza tedesca?
No, non abbiamo il cadavere, non lo abbiamo trovato.
Ma allora come fai a essere sicuro che e’ morta?
Sono andato a cercarla con mio padre. Nel punto dove l’aveva colpita c’erano tracce di sangue. E’ lì che aveva lasciato giù il fucile. Abbiamo seguito le tracce. Poco dopo si era disfatta della giacca: le tracce finivano in una pozza di sangue abbastanza grande. Da lì in poi di tracce non ne abbiamo trovate più. Se fossa stata ancora viva avrebbe continuato a sanguinare, quindi qualcuno l’ha portata via. Nella giacca c’era il passaporto: penso sapesse di essere stata ferita a morte e deve avere agito nel panico. Era da un po’ che in quella zona un cecchino colpiva i civili: ne aveva uccisi almeno quattro il giorno che è stata uccisa a sua volta.
In che periodo è successo?
Luglio dell’anno scorso.
Non ti ricordi il nome della ragazza?
No, io no. Domani chiedo a mio padre se se lo ricorda (ndr: purtroppo il giorno, neppure il padre lo ricordava con certezza, a parte qualche nome probabile che non vogliamo fornire per non mettere in agitazione i famigliari che potrebbero leggere questo articolo).
Pero’ la carabina ha un numero di serie vero? Vorrei fotografarlo. E’ importante denunciare l’accaduto alle autorità tedesche. Penso che da qualche parte dovrebbe esserci una denuncia di scomparsa. E in ogni caso si tratta di un reato: potrebbe essere processata per omicidio.
Certo, domani mattina te la porto.
Numero Di Serie Sauer
Pensi che facesse parte di una brigata tipo Azov o Aidar?
Forse. Non saprei dire con precisione, ma molti di loro sono semplicemente persone che arrivano in Ucraina per giocare al Safari. Alcuni di loro sono pieni di accessori costosissimi come in un film di azione di Hollywood. Per lo più fanno i cecchini. A loro non interessa la guerra, stanno solo dalla parte di chi li fa sparare. Sparano a chiunque, vecchi, donne e a volte anche ai bambini, come se andassero a caccia, proprio come un safari.
Ti ringrazio per l’intervista.
Grazie a te.
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Guardate un po'...
http://www.pandoratv.it/?p=3265
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Mentre la maggior parte dei giornali si dimentica di omaggiare le vittime di Odessa, io preferisco ricordarle.
Notate cosa scrissero i giornali un anno fa... VERGOGNOSI.
http://comunicati.russia.it/l-incendio-di-odessa-e-la-stampa-italiana.html
Vediamo i lenzuoli sui corpi di decine di persone, nelle videoriprese di Odessa, in Ucraina. Lì è in atto un pogrom antirusso in pieno XXI secolo, con lancio di molotov, granate artigianali, assedi, bastonature. Squadre nazistoidi di Pravy Sektor ("Settore Destro"), protette e inquadrate anche nel resto del Paese da una giunta insediatasi dopo aver allontanato con la violenza un presidente eletto regolarmente, stanno devastando i luoghi di aggregazione sociale e politica - ossia i partiti, le associazioni, i sindacati - di una parte della popolazione di Odessa (maggioritaria) identificabile come russa, russofona o filorussa. La polizia della città sul Mar Nero ha lasciato fare per ore.
Ma le vergognose testate italiane fanno a gara per sopire e troncare la reale portata della notizia.
Distinguere fra un generico incidente e una strage politica: il confine per capire quali tempi di fuoco si avvicinano passa da qui, dai 38 morti del 2 maggio di Odessa (per tacere degli altri episodi da guerra civile nel resto di un paese in bancarotta).
In materia di guerra la stampa italiana, specie sul web, ci ha già abituati al peggio negli ultimi anni. Con il dramma dell'Ucraina si è già subito portata ai suoi peggiori livelli, già raggiunti nel disinformare i lettori sulla guerra in Libia e poi in Siria. Le pagine web italiote ci farebbero davvero ridere, se non parlassimo di una tragedia: i 38 filo-russi bruciati in una sede sindacale dai nazionalisti ucraini di estrema destra sono diventati delle generiche "38 vittime in un incendio". «Quasi si trattasse di un incidente e non di un massacro politico», commenta Daniele Scalea, direttore dell'IsAG, un istituto di studi geopolitici molto attento alle vicende dell'Europa orientale. Scalea e anche noi ci domandiamo cosa avrebbero scritto nel 2011 il Corriere della Sera, o la Repubblica, o Il Fatto Quotidiano, se dei miliziani di Gheddafi avessero assediato decine di manifestanti fino a farli bruciare vivi.
Ecco come il canale televisivo russo RT riferisce i fatti:
«Almeno 38 attivisti antigovernativi sono morti nell'incendio della Camera del Lavoro di Odessa a seguito del soffocamento per il fumo o dopo essere saltati dalle finestre dell'edificio in fiamme, ha riferito il ministro dell'Interno ucraino. L'edificio è stato dato alle fiamme dai gruppi radicali pro-Kiev.»
Così invece li racconta il Corriere:
«Trentotto persone sono morte in un incendio scoppiato nella città ucraina di Odessa e legato ai disordini tra manifestanti filo russi e sostenitori del governo di Kiev.»
Così, genericamente, un incendio "legato ai disordini"...
Ancora, il pezzo su Repubblica suona così:
«È di almeno 38 morti anche il bilancio delle vittime degli scontri tra separatisti e lealisti a Odessa, città portuale ucraina sul Mar Nero. "Uno di loro è stato colpito da un proiettile", ha riferito una fonte all'agenzia Interfax, "mentre per quel che riguarda gli altri non si conosce la causa della loro morte". La sede dei sindacati è stata data alle fiamme. Le persone sono morte nell'incendio. Gli scontri sono violentissimi.» La macabra contabilità si disperde in un groviglio in cui non si capisce chi fa che cosa, quanti muoiono in un episodio o in un altro, chi appicca gl'incendi.
L'Unità riesce a fare peggio di tutti. La salma del giornale di Gramsci scrive infatti che la sede del sindacato è stata bruciata dai separatisti filo-russi (uno scoop malauguratamente ignorato in tutto il resto del mondo). A ulteriore dimostrazione che all'Unità non sanno quel che dicono, aggiungono che sono stati «abbattuti due elicotteri filorussi, Mosca furiosa», come se la rivolta avesse una sua aviazione all'opera.
Naturalmente la notizia era inversa: due elicotteri d'assalto Mi-24 delle forze speciali di Kiev (che stanno combattendo assieme a contractorsstranieri e milizie naziste), sono stati abbattuti dalle forze ribelli. Notizia molto preoccupante, se vista nelle sue implicazioni, possibilmente quelle esatte, della possibile escalation del conflitto.
Se puntiamo di nuovo l'attenzione al rogo di Odessa, la conclusione è dunque chiara: gli organi di informazione nostrani sono reticenti, quando non falsificano, perché non riferiscono che le vittime sono state tutte di una parte, né che la causa immediata della loro morte sia stato un incendio doloso appiccato dalla milizia del partito nazista Pravy Sektor presso la sede di un sindacato.
Questo accade nell'Odessa del 2014 e non nella Ferrara del 1921 né nella Stoccarda del 1932. A quel tempo c'erano ancora organi di informazione che raccontavano la portata reale della catastrofe, prima di esserne travolti.
Non sappiamo ancora se il veleno della catastrofe politica di questo secolo potrà essere evitato, data la risolutezza degli apparati atlantisti nel precipitare nel caos l'Ucraina, paese chiave della sicurezza comune europea.
L'unico antidoto esistente può funzionare solo se diventa un fenomeno politico e mediatico di massa: l'antidoto è informarsi e informare, fuori dalla ragnatela mediatica dominante, far sapere tutto su chi vuole estendere il grande incendio, ben oltre i palazzi di Odessa.
di Pino Cabras
Fonte: http://megachip.globalist.it/
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Un altro giornalista italiano, Franco Fracassi, arrestato e poi subito rilasciato dalla nuova "Ucraina" che tanto piace a certa gentaglia...
Esiste la "lista nera" di persone non "favorevoli al governo di Kiev". La lista nera di persone da eliminare, tanto per capirci.
Qui il video dell'intervista tra Giulietto Chiesa e Franco Fracassi.
Qui il video sulla strage di Odessa del 2 maggio 2014
http://www.pandoratv.it/?p=3327 -----> ATTENZIONE IMMAGINI FORTI.
Qui invece una bella notizia che dovrebbe, in un clima non proprio allegro, renderci un po' meno tristi e un po' più fieri di essere italiani.
Inaugurazione monumento ai Martiri di Odessa, in Italia, a Ceriano Laghetto (in provincia di Monza e Brianza) .
http://it.sputniknews.com/mondo/20150502/331482.html
http://ilsaronno.it/2015/04/29/sabato-la-posa-a-ceriano-del-monumento-per-le-vittime-di-odessa-disegnato-da-lilin/
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Gli americani vogliono fottere l'europa tutta , come dice Blondet :shok: .
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Pare che l' "amichetta" segreta delle femministe europee ed italiane sia stata arrestata....
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=821560994580069&id=725233754212794
La giovane terrorista del battaglione Aydar è stata arrestata
Vi ricordate della diciannovenne Vita Zaverukha, la biondina ucraina del battaglione terroristico Aydar che si divertiva insieme ai suoi commilitoni a sparare con il lanciarazzi contro un pacifico villaggio del Donbass?
Pubblici ministeri di Kiev ne hanno riferito l'arresto, con l'accusa di essere complice nella rapina ad una stazione di rifornimento che il 4 Maggio ha portato all'uccisione di due agenti di polizia e al ferimento di altri tre.
La Zaverukha, volontaria del battaglione punitivo Aydar e con ideologie apertamente neonaziste, lo scorso anno è stata idolatrata dai media ucraini fedeli alla giunta golpsita come "eroina nella lotta contro i separatisti."
Nel gruppo di banditi che il 4 Maggio ha preso parte alla rapina, era presente anche Vadim Pinus, 23 anni, combattente decorato del battaglione punitivo Azov, rimasto ucciso nella sparatoria con la polizia.
Secondo il pubblico ministero, la Zaverukha, che si è unita al battaglione punitivo Aydar lo scorso anno, è anche sospettata di avere partecipato ad un attacco contro un posto di blocco della polizia stradale a Bykovnya, accaduto lo scorso 2 maggio.
L'Aydar è uno dei più tristemente noti battaglioni punitivi, formatosi lo scorso anno in seguito al golpe del Maidan ed il cui comando dovrebbe in teoria essere sotto il controllo del ministero della Difesa ucraino. Amnesty International e l'OSCE hanno accusato questo battaglione punitivo di diverse violazioni dei diritti umani e di crimini di guerra contro i civili in Ucraina orientale.
La neonazista Zaverukha avrebbe inoltre partecipato nel 2 Maggio 2014 all'attacco alla case dei sindacati di Odessa, che ha provocato la morte di decine di attivisti anti-Maidan. E' anche sospettata di aver tentato di distruggere una centrale termica di Lugansk e di aver tentato di organizzare una rapina nella sede di una società russa che opera nella sua città natale di Vinnitsa, nell'Ucraina centrale. Nel mese di marzo è apparso un video che mostra la Zaverukha mentre giocava a sparare con un lanciarazzi contro un villaggio nel Donbass.
Non facciamoci comunque troppe illusioni. Fino a quando l'Ucraina resterà sotto il giogo dell'attuale regime fantoccio, terroristi assassini come la Zaverukha non pagheranno mai per davvero per i crimini commessi.
Video della Zaverukha che spara contro i villaggi del Dobass: Video della Zaverukha che assalta una società russa a Vinnitsa: http://sputniknews.com/europe/20150507/1021824365.html
QUI L'ARTICOLO DEL GIORNALE FEMMINILE ( E FEMMINISTA) "ELLE" DEDICATO ALL'EROINA NAZISTA. NATURALMENTE, DOPO CHE LA NAZISTA E' STATA SCOPERTA IN NUMEROSI VIDEO DOVE COMMETTEVA CRIMINI DI GUERRA E REATI VARI, HANNO "RETTIFICATO"...
http://www.lesinrocks.com/2015/01/02/actualite/le-magazine-elle-sexcuse-apres-la-publication-dune-interview-dune-neo-nazie-ukrainienne-11543449/
CARE FEMMINISTE CHE LEGGETE E POI TORNATE CON IL FEGATO MARCIO ALLE VOSTRE IMMONDE ATTIVITA', INCAPACI DI CONFRONTARVI CON IL SOTTOSCRITTO, "MANGIATEVI IL LIMONE". E ANDATE A FARE LE SERVETTE IDIOTE DEL POTERE. FORZA QUADRUPEDI, FORZA. C'E' BISOGNO DI CAGNE ROSA...
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Profonda tristezza... :mad:
Hanno ammazzato il comandante del battaglione "Prizak" (fantasmi).
http://sakeritalia.it/novorussia/alexei-mozgovoi-e-stato-assassinato/
Numerose fonti russe confermano che Alexei Mozgovoi è stato assassinato oggi lungo la strada che collega Lugansk a Alchevsk. I dettagli sono ancora molto approssimativi. Apparentemente la sua macchina è stata bersagliata da fuoco di armi d’assalto e mitragliatrici. Due o probabilmente tre guardie del corpo sono state uccise. Gli assalitori apparentemente sono riusciti a darsi alla fuga. Lo scorso marzo Mozgovoi fu vittima di un tentativo di assassinio.
Vechnaia Pamiat’ (Memoria eterna) per un vero eroe della Russia, un uomo d’onore, decenza, coraggio e compassione!
The Saker
In ogni guerra, a fianco alle stragi, a fianco al dolore ed alla distruzione, c’è una speranza. La speranza folle, irragionevole, ma umana, che dopo sarà meglio, che tutto abbia un senso. Alexej Mozgovoj rappresentava questo, nella guerra del Donbass: la speranza. Ora è morto, e nessuno può pensare che le cose, dopo, potranno essere come prima. Perchè uccisa la speranza, ci rimane solo l’orrore. Noi vogliamo ricordare questa speranza, pubblicando un’intervista al comandante risalente allo scorso agosto. Per ricordarci quando tutto questo aveva un senso, ora che pare che non lo abbia più. (Redazione Saker Italia)
Il nostro sito ha sottotitolato in italiano alcuni video riguardanti il comandante Mozgovoi:
– Mozgovoi parla dell’attentato subìto il 7 marzo di quest’anno, con un commento di Kotaro Kazzura (5′:02”)
– L’evacuazione di 135 persone da Debaltsevo ad opera della brigata di Mozgovoi (3′:30”)
– Il motto della brigata “Fantasma” (5′:47”)
Quella che segue è una intervista a Mozgovoi pubblicata sul sito Volti del Donbass.
INTERVISTA AL COMANDANTE “MOST”
alekseji-mozgovoji-2
Il Comandate Alexey Borisovich Mozgovoj (Nome di battaglia “Most”), della Brigata Prizraki (“Fantasmi”) è un’ altra leggenda vivente della Resistenza Novorussa. La Brigata di Most è una sezione dell’Esercito della Repubblica del Popolo di Lugansk. Tuttavia i rapporti con gli altri comandanti, e ancora di più con il personale politico della Novorussia, è sempre stato problematico. Il rapporto con Igor Strelkov, invece, è palesemente profondo ed umano, oltre che di normale commilitanza. Nato nell’oblast di Lugansk 39 anni fa, Most ha comandato brillantemente il proprio Battaglione, che oggi è divenuto una Brigata: ha prima coperto il fianco sinistro delle Milizie di Slovyansk, poi difeso Lisichansk e Severodonetsk, infine ha operato da Piervomajsk contro le unità governative che tentavano di isolare Lugansk da Debalchevo e Lutugino. In questa lunga intervista tradotta dal sito Slayangrad, Most affronta una grande quantità di temi interessantissimi: le tattiche militari dei governativi e dei partigiani, l’orizzonte ideologico della rivolta, l’atteggiamento della popolazione civile, l’eroismo delle milizie, l’ipocrisia della Giunta di Kiev. Buona lettura:
Le tattiche dei governativi e quelle dei ribelli
“Se dobbiamo parlare delle operazioni che la mia unità ha condotto, devo esprimere una riserva: la parola operazioni” è una esagerazione. Al momento, la guerra viene combattuta principalmente in campo comunicativo, è una guerra mediatica, mentre l’attività militare è solo un’appendice. E’ di enorme importanza, per gli Ucraini, distruggere l’ideale per cui combattiamo: le armi sono solo una estensione per distruggere fisicamente le persone che portano queste idee nei loro cuori.”
“Noi eravamo, per struttura ed organizzazione (reclutando minatori, tassisti, contadini nei nostri ranghi) un battaglione. Ora siamo cresciuti di numero e siamo na brigata [La Brigata “Fantasmi”, NdT].”
“In realtà, è difficile definire quello che abbiamo intrapreso una “operazione” in tutto e per tutto. E questo nonostante il fatto che noi lavoriamo con le mappe, organizziamo ricognizioni, stabiliamo orari di avvicendamento dell’organico, come tutte le unità militari. Principalmente noi localizziamo la posizione delle unità nemiche, del materiale, e i loro movimenti.”
“Rispetto all’inizio noi abbiamo cambiato la nostra tattica. La maggiore pecca della nostra concezione iniziale era che vedevamo questa guerra coma una lotta fisica, mentre le forze governative non solo non vogliono, ma proprio non sono in grado di combattere lealmente. In fondo, perché dovrebbero farlo? Hanno i lanciarazzi. Hanno “Grad” “Uragan” “Smerch”: perché non usarli? E li usano. Poi chiamano la loro operazione “Operazione Anti Terrorismo”. Ma dove, in quale Paese, un intero esercito combatte il terrorismo?”
“A mio modo di vedere, una lotta al terrorismo è una cosa mirata, un’operazione speciale. Una volta che hai distrutto i terroristi, hai finito. Ma questa guerra dura da sei mesi, e ogni giorno si fa più dura e sanguinosa.”
“Adesso vi racconto qualche retroscena delle vicende in cui la mia unità è rimasta coinvolta. Inizio con i fallimenti. La difesa di Lisichansk. Per schiacciare la nostra guarnigione, gli Ucraini ci hanno spedito contro undicimila uomini. Abbiamo fallito perchè applicavamo ancora le vecchie tattiche, giocavamo pulito: creavamo un chiaro fronte di combattimento, innalzavamo posti di blocco. Era in errore. Questa guerra, per come l’hanno impostata gli Ukri, è costruita sull’inganno: dai notiziari ai campi di battaglia; e siccome noi ci aspettavamo una contesa leale, abbiamo subito perdite. Io sento il dolore per la perdita dei miei uomini. Lo sento fortissimo. Per me, la perdita anche di pochissimi uomini è una ferita che non guarisce.”
“E poi si, abbiamo ottenuto dei successi; abbiamo respinto il nemico e loro si sono ritirati. Ma ogni volta sono ritornati più numerosi e meglio armati. Ecco un chiaro esempio di questa tipica situazione operativa. Una volta loro hanno stabilito un posto di blocco a Staraya Krasnyanka, fra Kremennoye and Rybezhnoye. Noi lo abbiamo distrutto dieci volte. Un giorno lo distruggevamo, il giorno dopo era già ricostruito con una nuova guarnigione. Gli Ukri portavano via i corpi con dei camion Kamaz e detto fatto portavano un nuovo contingente, nuovi uomini che diventavano corpi il giorno dopo.”
“Si ha l’impressione che questi uomini non avessero idea di quel che succedeva. I nuovi arrivati ignoravano quello che era successo alla guarnigione precedente. Erano del tutto ignari del loro futuro. Mi chiedo spesso che cosa si aspettassero questi quando arrivavano, ma è un mistero. Erano circondati da chiari segni di una recente lotta: i trasporti, il posto di blocco, tutto era sporco del cremisi del sangue rappreso. Queste nuove forze erano uomini senza colpa: obbligati al servizio, e minacciati con il carcere; i disertori finiscono in prigione per sette anni. Uno non può rinunciare a vivere per sette anni. Partono, sperando di sopravvivere.”
“Le tattiche dell’esercito Ucraino possono essere descritte sommariamente così: hanno scaricato tutto il peso della guerra sull’artiglieria e sui lanci missilistici. Incominciano un attacco spianando il terreno con sistemi grad e sistemi di artiglieria a propulsione autonoma.”
“Li chiamano attacchi mirati ma gli obiettivi di questi attacchi sono aree molto estese, grandi superfici “ripulite” semplicemente spianandole. Fatto questo, avanzano i carri armati con armamento capace di distruggere qualsiasi cosa sia per caso ancora in vita. Infine arrivano i mezzi blindati di trasporto truppe, con dentro i soldati che finiscono il lavoro. Questa tattica sulla carta sembra imbattibile, ed è per questo che noi abbiamo cambiato le nostre.”
“Anche se il nostro numero è cresciuto, i mi rifiuto di mandare uomini in campo aperto. Preferisco lavorare in gruppi di ricognitori sabotatori (GRS): vanno, osservano, fanno il lavoro e tornano. È tutto. Noi lavoriamo sopratutto sulle loro comunicazioni, sulla loro distribuzione e sui loro depositi. Se li lasciamo senza munizioni, non possono fare fuoco.”
“Proprio ieri mi hanno informato della distruzione di una colonna di 10 camion Ural che stavano consegnando missili per i sistemi Grad puntati contro Donetsk. Cosa c’è di più efficace? Anche se hanno le piattaforme di lancio, senza munizioni sono solo mucchi di rottami di metallo, ferraglia. Quando sono ridotti così, noi li colpiamo con RPG e lanciagranate Shmels.”
Qualche cenno biografico, il valore politico e spirituale della Novorussia
“Il mio lavoro sarebbe nel settore culturale. Suonavo un fiato (l’ottone) in un’orchestra. Tuttavia poi, molto prima della guerra, ho dovuto cambiare campo. Lavoravo nell’edilizia, come capocantiere. Adesso comando delle batterie di mortai. Alti strumenti. E’ la vita.”
“Sin dalla prima infanzia ho sognato di diventare un militare. Purtroppo all’epoca avevamo un Ministro della Difesa chiamato Kuzmuk, faceva parte del gabinetto di Kuchma. Il livello di corruzione nell’esercito aveva raggiunto altezze inarrivabili e io non sono riuscito ad entrare in Accademia.”
“Oggi l’obiettivo principale è preservare al massimo la vita delle nostre truppe. Perché questi uomini, inquadrati nelle varie unità, sono i custodi della Volontà Popolare. Perché questi uomini saranno le basi, le colonne, di tutto ciò per cui combattiamo, ed è proprio per questo che li prendono di mira: loro possono creare un Governo, un’Amministrazione Popolare, una forza di sostegno. Loro sono assolutamente essenziali per il nostro futuro e questo è il motivo per cui io desidero sopra ogni cosa proteggere le loro vite.”
“Credo che la Novorussia sarà una Repubblica, una Repubblica autonoma all’interno della Russia. Io sono per la creazione di un governo modello all’interno della Repubblica sovrana di Novorussia. Questo governo dovrà poi costituire il riferimento per la direzione, il miglioramento l’imitazione per le altre regioni. Perché al momento non sono solo Ucrana e Russia ad attraversare una crisi politica, ma il mondo intero.”
“Ovviamente un conto è desiderare un governo ideale, mentre si sta seduti in un caffè e lo si immagina ragionando sui libri, un conto è trovarsi nella situazione di dovere vincere battaglie e conquistare territori devastati, e a quel punto il governo modello deve fare un passo indietro, o meglio avanti, nel futuro, e lasciare spazio ad un presente in cui è indispensabile una super centralizzazione militare.”
Sulla struttura di comando
“I comandanti agiscono di concerto. C’è un centro di coordinamento, il Quartier Generale. Attualmente tutti i pezzi del mosaico si sono composti: c’è un centro di controllo e comando unificato, il Consiglio di Guerra, che garantisce comunicazioni sicure ed efficaci fra i singoli comandanti. Lo stesso vale per entrambe le regioni (Lugansk e Donetsk): gli eserciti sono uniti. Di tanto in tanto tutti i comandanti delle unità si incontrano, ma radunarli tutti in un solo posto potrebbe avere gravi conseguenze. In ogni caso, al momento, i nostri uomini sono sparsi in un gran numero di presidi. Più complesse e confuse sono le nostre azioni, più siamo dispersi, più possibilità abbiamo di sopravvivere il che, al momento, è l’obiettivo principale.
“Adesso nelle brigate ci sono i gradi. Abbiamo Comandanti, Vice Comandanti, Luogotenenti di Brigata, Capi Unità e Comandanti di Battaglione. Abbiamo Capi Squadra, Attendenti alla Logistica, Intendenti Medici ed Intendenti alla Comunicazione. Tutti i ranghi sono completati con personale realmente operativo. La maggioranza di queste persone fino a ieri erano lavoratori che desiderano realmente combattere. Anche se rimarremo con una singola unità, avremo ancora molto da mostrare [al mondo].”
Igor Strelkov
“La figura dominante è Igor Strelkov. Lui deve essere non solo dominante, ma unica. Sono andato da lui quando tutto è incominciato e ho servito sotto il suo comando. Il suo ideale è identico al mio e lui combatte sinceramente al servizio di questa idea.”
“Come posso descrivere questa idea? Coscienza. Questo è quello che un uomo deve avere: una coscienza. Onore e dignità, virtù, rettitudine. Tutto il resto sono chiacchiere. La cosa principale è avere una coscienza, preferibilmente senza macchia. La guerra mette continuamente alla prova la coscienza, la sottopone a tentazione. E’ un continuo giudizio di coscienza e di virtù. La guerra è una cartina tornasole. Ogni persona simostra chiaramente per quel che è, sia un fantaccino o un generale.”
“Alcuni traumi alla società sono necessari, ma la guerra è male.”
Majdan
“Gli eventi del Majdan hanno sollevato un sacco di chiacchiere: gli Ucraini Occidentali sono gente appassionata, mentre quelli del sud-est sono Russi pigri e dormiglioni la cui fiamma è spenta. Ma oggi il Sud Est è improvvisamente in fiamme e il fuoco è sfolgorante e accecante.”
“Nel Majdan cantavano contro gli oligopoly e contro i funzionari corrotti: grande idea. Mentre loro ballavano per la verità, noi lavoravamo, e ci guadagnavamo da vivere. Il risultato delle loro “danze” è stato il dolore. Sono caduti dalla padella alla brace. Non c’è stato nessun reale cambio di governo, è solo peggiorato: gli stessi Oligarchi, gli stessi ministri e funzionari corrotti, le stesse face ammuffite, che vendono le posizioni di potere e di influenza, che vendono il popolo che dovrebbero guidare e proteggere. Cosa è cambiato? Improvvisamente la stessa gente si è mostrata pronta a marciare per proteggere questo governo! E’ assurdo, incredibilmente assurdo. Non posso evitare di provare sconcerto per il mio stesso Paese. Dovrebbero combattere contro le persone che li hanno precipitati in questa guerra, e invece stanno morendo per loro.
“Qual è il significato del Majdan? Di cosa si è trattato? Per quale motivo orchestrare questo spettacolo sanguinoso, che ha solo peggiorato la situazione, e non piuttosto una azione realmente utile? Questo comportamento è il risultato di una propaganda totalitaria.”
Problemi nell’organizzazione della Brigata
“Il ruolo di Commissario Politico (“Politruk”) è passato di moda da un pezzo. Nell’esercito Ucraino i ‘politruks’ sono diventati “istruttori”. Per metterla nella maniera più semplice possibile: non sono mai poste problematiche politiche, mai offerto un orientamento politico; solo lo stato psicologico delle persone arruolate è stato mantenuto ad un certo livello. Persino nell’ esercito, alla fine, il patriottismo è osteggiato, sebbene l’esercito sia l’unica istituzione in cui dovrebbe essere invece promosso.”
“Purtroppo la mia brigata manca di un organico politico. Non è facile creare una unità militare convenzionale partendo da un contadino ed un muratore. Ma, nonostante la disperata mancanza di specialisti, mi sono assunto il compito di creare un sistema completo, esattamente come deve essere. Abbiamo un ufficio stampa di brigata, che raccoglie e distribuisce informazioni da e per il mondo esterno, per così dire.”
“Noi troviamo parecchie informazioni su internet, anche se gli Ukri cercano continuamente di tagliarci fuori. Improvvisamente tutte le comunicazioni satellitari e mobili scompaiono per giorni. La nostra zona operativa cambia continuamente. Il nostro settore di competenza attualmente è compreso fra Pervomajsk, Artemovsk e Debaltsevo (si tratta del percorso che gli Ukri seguono per la loro discesa) nonché Veselaja – Tarasovka-Lutugino.”
“Un problema sono gli approvvigionamenti. I banchi dei mercati possono anche essere vuoti, ma noi abbiamo localizzato dei magazzini in città, pieni di carne, pesce e pollame, che, per qualche strana ragione, non sono stati consegnati ai negozi. E’ venuto fuori che i magazzini appartenevano tutti allo stesso proprietario. Abbiamo requisito tutto. E abbiamo distribuito tutto: agli asili, agli orfanotrofi, a chiunque ne avesse bisogno. Per noi il cibo è una cosa che unisce il nostro popolo: i nostri popoli Russi e i singoli individui che donano ma ci chiedono di non essere menzionati. Siamo riconoscenti per qualsiasi cosa riceviamo.”
La guerra e i civili
“La lotta continuerà certamente. La cosa principale ora è conservare il nostro spirito, lo spirito di impegno, l’aspirazione alla verità e la speranza della vittoria. Se il nostro Popolo mantiene questi tre cardini, vinceremo. Si, abbiamo Lugansk e Donetsk, ma il territorio della Novorussia non è solo queste due città. Il territorio della Novorussia è vesto. Credo ci aiuterà largamente.”
“C’è stanchezza per la guerra tra i civili. Dopo il primo paio di settimane di guerra, stavano già lamentandosi: “siamo stanchi della guerra!”. Quando sento questo io gli faccio una domanda: “Come avresti reagito se questa fosse la Seconda Guerra Mondiale? I vostri nonni hanno combattuto, trascorso anni in trincea. Non erano stanchi? Tu hai appena sentito qualche colpo sparati, hai guardato in TV la notizia della morte di qualcuno, e sei già stanco? Oggi, è praticamente la stessa guerra, stiamo combattendo lo stesso fascismo!”
“Gli uomini al fronte, loro non sono stanchi. Alle volte stento addirittura a tenerli a freno, per evitare morti e perdite non necessari. Gli uomini sulla linea del fuco sono pronti a combattere fino alla fine.”
“I minatori sono stati lenti ad aderire alla resistenza. C’è una espressione secondo cui se i minatori si sollevassero, Kiev scomparirebbe. Ma per il momento, la maggioranza di loro scende ancora nelle miniere. Quando eravamo attestati nei presi di Lisichansk, the Ukri hanno sparato su una delle miniere – Krivoljanskaja. Era notte ed il turno di notte era nel pozzo. Sono morti quasi tutti. Ma il giorno dopo, i superstiti sono tutti scesi di nuovo al lavoro!!!”
“Ho un’ altra storia, in un’altra zona a sud di Sverdlovsk. In un posto di blocco Ucraino hanno sparato ad un autobus pieno di minatori, uomini e donne. Così, gli hanno sparato! Gli Ukri non sapevano chi era bordo, hanno sparato come niente fosse a gente che andava al lavoro. Ho una domanda per questa gente: “Come vi sentite a guidare attraversando la guerra e le sparatorie?” Pensate al lavoro, a una fetta di pancetta da mettere nel piatto? A cosa? C’è una guerra! Vi stanno ammazzando! Civili, che vanno al lavoro come pecore che vanno al macello, senza nemmeno lamentarsi!”
“E’ la paura di perdere il lavoro?” “Come nutrirò la mia famiglia?” “Ma cosa mangiano le famiglie degli uomini impegnati nella resistenza? Cosa mangiano i bambini degli uomini che vi stanno proteggendo? Si, lo so, sono tempi duri, molto duri, ma loro capiscono che è tempo di scordarsi una bella scodella di borsch, una tavole ben imbandita. Se c’è qualcosa a tavola, questo è abbastanza. Oggi la cosa più importante è resistere per vincere, per dimostrare che non siamo un gregge, che non siamo una massa biologica (come dice la Timoshenko) ma persone, individui. Siamo il Popolo. Siamo pronti a costituire un governo che tenga fede alle sue promesse.”
Gli uomini della Brigata
“Gli uomini della brigata sono eroi. Alcuni sono eroici caduti. L’eroismo è più evidente nella generazione cresciuta con i vecchi film, libri e racconti dei nonni e delle nonne. Lo hanno nel sangue: se non io, chi? Tocca a me. Ed è tutto.”
“Proprio ora Vladimir, il Comandante del primo plotone è costretto in un letto di ospedale. E’ una persona eroica, insignita della medaglia “al merito militare”. E’ grazie alla sua dedizione ed alla sua totale noncuranza di sé che le sue truppe sono sopravvissute. Un’altra unità è scampata alla distruzione obbedendo agli ordini di Vladimir di ritirarsi davanti ad una colonna di carri armati che si avvicinava, mentre lui è rimasto. Solo. Avevamo un trasporto truppe fatto in casa soprannominato “combat”. Lo abbiamo attrezzato con una blindatura, e armato con una mitragliatrice. Vladimir è rimasto lì dentro, combattendo (da solo!) e tenendo lontano il nemico, coprendo le sue truppe fino a che non si misero in salvo.”
“A un certo punto un proiettile ha colpito il “combat” e gli ha strappato un braccio dal corpo. E’ stato sbalzato fuori dal veicolo. Al momento dell’impatto, la ferita è stata bruciata. Così, lo squarcio si è cauterizzato: c’era appena un po’ di sangue. Dopo un po’ ha ripreso conoscenza ed ha visto che il suo braccio era stato staccato, e penzolava ancora dal corpo appeso ad un brandello di carne. Si messo il braccio nel cappotto abbottonato, e si è messo in cammino. Ha camminato per un giorno intero. Da solo! Ed è riuscito a sfuggire all’accerchiamento delle forze nemiche evitando tutti i posti di blocco! Di tutto il suo equipaggiamento, aveva conservato solo una pistola Makarov con un solo colpo, in caso di cattura. Aveva il braccio destro infilato nel cappotto, con la sinistra teneva la pistola. Purtroppo, però, non è stato possibile salvare l’arto amputato.”
“Un altro episodio di coraggio: è successo durante una delle prime battaglie a Lisichansk, mentre tenevamo un posto di blocco. Abbiamo avuto un ragazzo, Dima, che è stato ucciso proprio all’inizio dell’azione militare. Grazie al suo acume, competenza e spirito di sacrificio, molti compagni sono sopravvissuti. Ha attirato tutto il fuoco Ukri – tutte le armi miravano a lui. Tutte. La sua unità giungeva in assetto di marcia per aiutare il posto di blocco Jandovskij. Gli altri non erano ancora in posizione, e proprio in quel momento Dima ha fatto fuoco e colpito un bersaglio in modo che il nemico a sparasse solo su di lui. Fu il primo ad essere ucciso. E’ grazie alla sua azione, che gli altri sono sopravvissuti. Non hanno solo tenuto la posizione, ma sono riusciti a spingere gli Ukri indietro, distruggendo un posto di blocco che avevano occupato. Tutto grazie al sacrificio di un uomo.”
“Questo è quello che dobbiamo essere – eroi, cavalieri. Perché siamo Russi, siamo slavi, non possiamo essere altro. Noi non abbiamo il diritto di essere altro.”
“Colpiamo gli aerei con le armi in nostro possesso – manpads [missili antiaerei spalleggiabili] usati congiuntamente a ZAU [mitragliatrici automatiche anti-aeree]. Gli Ukri, una volta comprese le nostre capacità, hanno cambiato tattica: non discendono più ad una altezza tale da permettergli di colpirci, ma lanciano bombe molto potenti da lontano rimanendo in quota. Ne lanciano due, tre, e scompaiono.”
“Gli Ukri affermano di combattere il terrorismo, mentre bombardando abitanti pacifici, civili innocenti, distruggendo interi isolati delle città e le loro infrastrutture. Fanno così. Ma che modo è? Se sei in guerra con noi, combatti con noi. Ma invece, si bombardano le città e ci danno la colpa… Come è possibile? Abbiamo la prova dei bombardamenti: le armi utilizzate e le direzioni da cui il fuoco è venuto. La traiettoria compiuta dal proiettile può essere calcolato dal cratere rimanente. Ma è inutile confutare le loro sfacciate versioni: le loro teorie infondate avanzate per falsificare l’evidenza.”
“All’ inizio si credeva che una guerra del genere, con comandanti selezionati sul campo, una guerra civile, sarebbe stata un disastro. E’ difficile organizzare, creare una struttura coordinata. Le forze sono incontrollabili, libere, ingestibili. Delle volte devi zittire, punire, mettere gli uomini in consegna, quando si superano certi limiti. Ogni organizzazione militare ha i suoi limiti, ma noi siamo uniti dalla stessa idea, da un sentimento comune. Se vogliamo ottenere qualcosa dobbiamo essere disciplinati e strutturati. Questa è una convinzione che si è formata in noi sin dal principio, dal primo momento in cui l’unità si è formata. Anche prima dell’inizio dell’attacco ho incominciato a organizzare la resistenza del Popolo, perché vedevo chiaramente che era necessario tenersi pronti. Anche allora eravamo tutti d’accordo che dovevamo raggiungere il nostro obiettivo finale: la vittoria. Il resto, chi ha ragione e chi ha torto, lo deciderà il tempo. Quello che conta è che si è formata una chiara struttura, a cui tutti siamo leali.”
“Quando la Guerra è iniziata non esisteva qualcosa chiamato Novorussia. Questo concetto è sorto nel corso delle battaglie ed ora cresce, e cresce ancora, e si riempie di significato. Ora la Novorussia non è solo un territorio, è prima di tutto un ideale. Libertà e Coscienza. Questo è e sarà la nuova Russia“.
http://sakeritalia.it/video/il-motto-della-brigata-fantasma/
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Angelo ti regalo questo video ;)
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Grazie per il pensiero Albè ;)
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Il 23 maggio 2015 hanno ammazzato Alexey Mozgovoy, comandante del battaglione "Prizak" (fantasma). Un Uomo. Un antifascista vero, non come quelle luride mangiapane a tradimento che si spacciano per antifasciste.
---> il luogo dell'attentato a Mozgovoy
---> Mozgovoy parla dopo il primo attentato subito
---> Mozgovoy e il suo battaglione salvano residenti di Debaltsevo
---> Comunisti italiani omaggiano Mozgovoi
---> Manifesto politico/sociale di Mozogovoi
---> "Banda Bassotti" omaggia Mozgovoi.
https://www.facebook.com/725233754212794/photos/a.725414737528029.1073741828.725233754212794/829133817156120/?type=1&theater ---> Questa frase di Mozgovoi vale in particolar modo per il fecciume senza coglioni, lurida feccia della società, parassite femministe e parafemministe che in Italia e in Occidente continuano ad insozzare e lordare la società con le loro menzogne, le loro azioni immonde.
Ve la scrivo con i caratteri grossi, luride femministe che leggete e andate a pisciarvi nelle mutande, luride femministe che appoggiate i criminali nazisti ucraini. Immonde controfigure distorte dell'essere umano, rifiuti semiumani, le vostre menzogne e i vostri silenzi saranno macigni incancellabili. Non vi riciclerete. Serve degli USA, serve di Soros ed esecutrici dei programmi sociali del mondialismo.
"La guerra è la più grande ingiustizia. Non stiamo combattendo i colpevoli. Coloro che pagano, che incitano, che usano i media per mettere le persone une contro le altre, ecco ciò che dobbiamo combattere".
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"Coloro che pagano, che incitano, che usano i media per mettere le persone une contro le altre, ecco ciò che dobbiamo combattere".
Poco ma sicuro: la litigiosità sociale è un mezzo privilegiato per far colare a picco una società.
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Poco ma sicuro: la litigiosità sociale è un mezzo privilegiato per far colare a picco una società.
A Roma intanto hanno sfilato delle persone per l'eroe Alexey Mozgovoi. E' poco, ma è un segnale. Naturalmente le femministe non hanno visto nulla. :shifty: :shifty:
http://southfront.org/rome-honored-and-remembered-martyrs-of-brigade-ghost-photoreport/
---> Fuori il Colosseo...
Ad Atene pure hanno manifestato per Mozgovoi. Mozgovoi vive. Anche lì, in Grecia, le femministe non hanno visto nulla. --->
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Ci sono state tempo fa numerose manifestazioni in Portogallo, con ampia partecipazione, contro le politiche UE e i media non ne hanno dato notizia.
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Intanto Putin fa una bella lista di persone indesiderate. C'è anche un'italiana diventata svedese. Sarà una probabile femminista serva degli USA (ha un passato nell'ONU e ha avuto un ruolo nella guerra nella Ex Jugoslavia).
http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/15_maggio_31/fotogallery-anna-maria-corazza-l-italiana-ma-europarlamentare-svedese-black-list-fiera-non-piacere-putin-d19c9206-07b5-11e5-811d-00d7b670a5d4.shtml
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interessanti i commenti :cool:
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Dopo "Texas" un altro americano decide di combattere per i filorussi.
---> "Zack"
Qui invece l'ultima intervista di Texas "Texas" --->
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Se è vera come notizia, c'è un altro americano che lotta assieme ai novorussi...
https://www.facebook.com/725233754212794/photos/a.725414737528029.1073741828.725233754212794/831788070224028/?type=1&theater
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stiamo vivendo un'epoca decadentista. che significa?
che quando com Umanità non siamo in grado di creare nuove figure di pensiero, e/o nuovi stimoli, e nuove analisi nelle relazioni della nostra vita con la realtà che ci sta attorno, e per ovviare a questa mancanza ricorriamo a creazioni del passato.
in questo caso si dice epoca decadente.
un esempio di decadentismo si ritrova nella dialettica, nella cosidetta 'Reductio ad Hitlerum'
http://it.wikipedia.org/wiki/Reductio_ad_Hitlerum
http://www.fallacielogiche.it/index.php?option=com_content&task=view&id=74&Itemid=86
con il suo corollario, per quanto riguarda più da vicino questo forum, della cosidetta 'Legge di Godwin'
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Godwin
che recita
"Mano a mano che una discussione su Usenet si allunga, la probabilità di un paragone riguardante i nazisti o Hitler si avvicina ad 1
che sono generalmente segnali di una mancanza di analisi del fatto che si sta osservando, o peggio ancora di una pigrizia mentale nel voler affrontare le tematiche dell'evento in osservazione, che per quanto possono essere simili all'evento nazista, avranno sempre delle caratteristiche proprie peculiari, ma ricorrere alla scorciatoria della Reductio Hitlerum potrebbe significare anche il non voler valutare in tutte le sue specificità l'evento in osservazione
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La reductio è quella dei media che tacciono sul sostegno occidentale ai nazisti ucraini.
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La reductio è quella dei media che tacciono sul sostegno occidentale ai nazisti ucraini.
appunto non li chiami Svoboda, o estremisti pan-ucraini o al limite neo-nazisti.
questo non significa attenuarne i crimini, ma ricercarne la Verità
http://www.ilpost.it/davidedeluca/2014/03/03/5-cose-sullucraina/
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Il 23 maggio 2015 hanno ammazzato Alexey Mozgovoy, comandante del battaglione "Prizak" (fantasma). Un Uomo. Un antifascista vero, non come quelle luride mangiapane a tradimento che si spacciano per antifasciste.
---> il luogo dell'attentato a Mozgovoy
---> Mozgovoy parla dopo il primo attentato subito
---> Mozgovoy e il suo battaglione salvano residenti di Debaltsevo
---> Comunisti italiani omaggiano Mozgovoi
---> Manifesto politico/sociale di Mozogovoi
---> "Banda Bassotti" omaggia Mozgovoi.
https://www.facebook.com/725233754212794/photos/a.725414737528029.1073741828.725233754212794/829133817156120/?type=1&theater ---> Questa frase di Mozgovoi vale in particolar modo per il fecciume senza coglioni, lurida feccia della società, parassite femministe e parafemministe che in Italia e in Occidente continuano ad insozzare e lordare la società con le loro menzogne, le loro azioni immonde.
Ve la scrivo con i caratteri grossi, luride femministe che leggete e andate a pisciarvi nelle mutande, luride femministe che appoggiate i criminali nazisti ucraini. Immonde controfigure distorte dell'essere umano, rifiuti semiumani, le vostre menzogne e i vostri silenzi saranno macigni incancellabili. Non vi riciclerete. Serve degli USA, serve di Soros ed esecutrici dei programmi sociali del mondialismo.
"La guerra è la più grande ingiustizia. Non stiamo combattendo i colpevoli. Coloro che pagano, che incitano, che usano i media per mettere le persone une contro le altre, ecco ciò che dobbiamo combattere".
Il battaglione umanitario "Angel" omaggia Mozgovoi .
Immagini toccanti ---> https://www.youtube.com/watch?t=322&v=G2NGmJhx6J8
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Il Cyber Berkut, un gruppo di specialisti del settore informatico, ha recuperato un documento che inchioda George Soros. Guardate un po'.
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=832290000173835&id=725233754212794
IL «KIBER-BERKUT» HA FORZATO LA CORRISPONDENZA PRIVATA TRA SOROS E POROSHENKO
Gli hacker hanno pubblicato documenti dal server del presidente Poroshenko, in cui viene esposta la «strategia» da seguire in ucraina.
Gli hacker del gruppo «Kiber-Berkut» hanno comunicato di aver forzato il server del presidente ucraino. Nel sito del «Kiber» sono stati pubblicati alcuni documenti del Fondo Soros e frammenti della corrispondenza privata tra Petro Poroshenko e lo speculatore statunitense, di cui si conosce benissimo il desiderio di prendere parte attiva alla privatizzazione del settore energetico ucraino con la complicità del Consiglio dei Ministri di Kiev. Il «Kiber-Berkut» annuncia che il potere di Kiev sta attuando una politica che non segue gli interessi nazionali, ma solo quelli degli Stati Uniti.
Le direttive indicate da Soros (foto 1) confermano chiaramente che l’Ucraina serve agli Stati Uniti solo in qualità di vittima da sacrificare in una guerra contro la Russia. Nel corso di questa guerra, gli USA devono restare debitamente dietro le quinte. Per questa ragione Soros insiste sulla necessità, per gli USA, di inviare a Kiev armi tecnologicamente all’avanguardia e di addestrare i militari ucraini nei paesi dell’Europa orientale più fedeli a Washington. Come la Romania.
Nei punti visibili nella foto n.2, leggiamo poi che l’unione europea deve farsi obbligo di raccogliere ogni anno 1 bilione di euro per sostenere lo sforzo bellico ucraino. Questo ordine impartito dallo speculatore statunitense non può che colmare di gioia e speranze per il futuro i contribuenti italiani, greci, spagnoli…
Infine, in base al piano di Soros, il conflitto con la Russia deve essere condotto in maniera semi-illegale. In una maniera, cioè, che non infranga l’accordo di Minsk. I maggiori consiglieri di Poroshenko dovranno essere il generale statunitense Wesley Clark e il suo corrispettivo polacco Waldemar Skrzypczak (foto 3).
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Il Cyber Berkut, un gruppo di specialisti del settore informatico, ha recuperato un documento che inchioda George Soros. Guardate un po'.
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=832290000173835&id=725233754212794
IL «KIBER-BERKUT» HA FORZATO LA CORRISPONDENZA PRIVATA TRA SOROS E POROSHENKO
Gli hacker hanno pubblicato documenti dal server del presidente Poroshenko, in cui viene esposta la «strategia» da seguire in ucraina.
Gli hacker del gruppo «Kiber-Berkut» hanno comunicato di aver forzato il server del presidente ucraino. Nel sito del «Kiber» sono stati pubblicati alcuni documenti del Fondo Soros e frammenti della corrispondenza privata tra Petro Poroshenko e lo speculatore statunitense, di cui si conosce benissimo il desiderio di prendere parte attiva alla privatizzazione del settore energetico ucraino con la complicità del Consiglio dei Ministri di Kiev. Il «Kiber-Berkut» annuncia che il potere di Kiev sta attuando una politica che non segue gli interessi nazionali, ma solo quelli degli Stati Uniti.
Le direttive indicate da Soros (foto 1) confermano chiaramente che l’Ucraina serve agli Stati Uniti solo in qualità di vittima da sacrificare in una guerra contro la Russia. Nel corso di questa guerra, gli USA devono restare debitamente dietro le quinte. Per questa ragione Soros insiste sulla necessità, per gli USA, di inviare a Kiev armi tecnologicamente all’avanguardia e di addestrare i militari ucraini nei paesi dell’Europa orientale più fedeli a Washington. Come la Romania.
Nei punti visibili nella foto n.2, leggiamo poi che l’unione europea deve farsi obbligo di raccogliere ogni anno 1 bilione di euro per sostenere lo sforzo bellico ucraino. Questo ordine impartito dallo speculatore statunitense non può che colmare di gioia e speranze per il futuro i contribuenti italiani, greci, spagnoli…
Infine, in base al piano di Soros, il conflitto con la Russia deve essere condotto in maniera semi-illegale. In una maniera, cioè, che non infranga l’accordo di Minsk. I maggiori consiglieri di Poroshenko dovranno essere il generale statunitense Wesley Clark e il suo corrispettivo polacco Waldemar Skrzypczak (foto 3).
Ah, "cara" femminista e "care femministe" NATURALMENTE IO NON DIMENTICO I VOSTRI SCRITTI. SOPRATTUTTO QUELLI CHE ESALTANO IL PROGRAMMA DI GEORGE SOROS. E' BENE RICORDARLI ANCHE A TUTTI I LETTORI, IN MODO CHE AVRETE LA "GIUSTA" PUBBLICITA'.
[/u]
https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/27/10-ragioni-per-decriminalizzare-il-sex-work/
(http://s7.postimg.org/g931k71ef/decriminalize_sex_work_featured_20120713.jpg) (http://postimg.org/image/g931k71ef/)
10 Ragioni per Decriminalizzare il SEX WORK
Il testo che segue, pubblicato sul sito della opensocietyfoundations, e tradotto da Donatella (grazie!), spiega in dieci punti perché la prostituzione va decriminalizzata. Si parte dalla considerazione che il rispetto per i/le sex workers sia necessario così come per ogni caso in cui si parli di rispetto dei diritti umani. Perciò vi auguro buona lettura!
[...]
OPEN SOCIETY FOUNDATIONS
L’Open Society Foundations lavora per edificare democrazie attive e tolleranti i cui governi siano responsabili per i cittadini. Nel lavorare con le comunità locali in più di cento Paesi, l’Open Society Foundations sostiene giustizia e diritti umani, libertà d’espressione, e accesso alla salute pubblica e all’istruzione.
PROGRAMMA DI SALUTE PUBBLICA
Il programma di salute pubblica dell’Open Society mira a costruire società impegnate nell’inserimento, nei diritti umani e nella giustizia, nelle quali le leggi, le politiche e le pratiche relative alla salute siano basate sul metodo scientifico e riflettano questi valori. Il programma lavora per far avanzare i diritti delle persone marginalizzate nel costruire l’efficienza dei leader delle società civili e delle organizzazioni e nell’esortare ad una maggiore responsabilità e trasparenza nella politica e pratica della salute.
Open Society Foundations 224 West 57th Street
New York, NY 10019 USA
212-548-0100 contact@opensocietyfoundations.org
www.osf.to/health
http://www.opensocietyfoundations.org/people/george-soros
-
Il video tradotto di "Texas" volontario americano che combatte contro i mercenari nazisti ucraini ed europei.
Cari lettori, vi ricordo che George Soros finanzia assieme ad USA, EU, e altri rifiuti umani vari, la teppaglia nazista in Ucraina. Diverse femministe appoggiano il programma di Soros (vedetevi l'articolo preso da un sito femminista).
---> Eccovi il video di "Texas"
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=832290000173835&id=725233754212794 - Le prove del sostegno con le foto dei documenti. <--- i documenti
IL «KIBER-BERKUT» HA FORZATO LA CORRISPONDENZA PRIVATA TRA SOROS E POROSHENKO
Gli hacker hanno pubblicato documenti dal server del presidente Poroshenko, in cui viene esposta la «strategia» da seguire in ucraina.
Gli hacker del gruppo «Kiber-Berkut» hanno comunicato di aver forzato il server del presidente ucraino. Nel sito del «Kiber» sono stati pubblicati alcuni documenti del Fondo Soros e frammenti della corrispondenza privata tra Petro Poroshenko e lo speculatore statunitense, di cui si conosce benissimo il desiderio di prendere parte attiva alla privatizzazione del settore energetico ucraino con la complicità del Consiglio dei Ministri di Kiev. Il «Kiber-Berkut» annuncia che il potere di Kiev sta attuando una politica che non segue gli interessi nazionali, ma solo quelli degli Stati Uniti.
Le direttive indicate da Soros (foto 1) confermano chiaramente che l’Ucraina serve agli Stati Uniti solo in qualità di vittima da sacrificare in una guerra contro la Russia. Nel corso di questa guerra, gli USA devono restare debitamente dietro le quinte. Per questa ragione Soros insiste sulla necessità, per gli USA, di inviare a Kiev armi tecnologicamente all’avanguardia e di addestrare i militari ucraini nei paesi dell’Europa orientale più fedeli a Washington. Come la Romania.
Nei punti visibili nella foto n.2, leggiamo poi che l’unione europea deve farsi obbligo di raccogliere ogni anno 1 bilione di euro per sostenere lo sforzo bellico ucraino. Questo ordine impartito dallo speculatore statunitense non può che colmare di gioia e speranze per il futuro i contribuenti italiani, greci, spagnoli…
Infine, in base al piano di Soros, il conflitto con la Russia deve essere condotto in maniera semi-illegale. In una maniera, cioè, che non infranga l’accordo di Minsk. I maggiori consiglieri di Poroshenko dovranno essere il generale statunitense Wesley Clark e il suo corrispettivo polacco Waldemar Skrzypczak (foto 3).
Qui il sito femminista che segue il programma di Soros.
https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/04/27/10-ragioni-per-decriminalizzare-il-sex-work/ <--- il sito femminista che esalta il programma di Soros
10 Ragioni per Decriminalizzare il SEX WORK
Il testo che segue, pubblicato sul sito della opensocietyfoundations, e tradotto da Donatella (grazie!), spiega in dieci punti perché la prostituzione va decriminalizzata. Si parte dalla considerazione che il rispetto per i/le sex workers sia necessario così come per ogni caso in cui si parli di rispetto dei diritti umani. Perciò vi auguro buona lettura!
[...]
OPEN SOCIETY FOUNDATIONS
L’Open Society Foundations lavora per edificare democrazie attive e tolleranti i cui governi siano responsabili per i cittadini. Nel lavorare con le comunità locali in più di cento Paesi, l’Open Society Foundations sostiene giustizia e diritti umani, libertà d’espressione, e accesso alla salute pubblica e all’istruzione.
PROGRAMMA DI SALUTE PUBBLICA
Il programma di salute pubblica dell’Open Society mira a costruire società impegnate nell’inserimento, nei diritti umani e nella giustizia, nelle quali le leggi, le politiche e le pratiche relative alla salute siano basate sul metodo scientifico e riflettano questi valori. Il programma lavora per far avanzare i diritti delle persone marginalizzate nel costruire l’efficienza dei leader delle società civili e delle organizzazioni e nell’esortare ad una maggiore responsabilità e trasparenza nella politica e pratica della salute.
Open Society Foundations 224 West 57th Street
New York, NY 10019 USA
212-548-0100 contact@opensocietyfoundations.org
www.osf.to/health
http://www.opensocietyfoundations.org/people/george-soros
Qui lo stesso sito femminista, su facebook, fa le seguenti dichiarazioni che metto in grassetto, a perenne memoria.
https://www.facebook.com/AbbattoMuri/photos/pb.415529121847587.-2207520000.1433341497./829606250439870/?type=1&theater
Compagn* glbtqi che difendono una bandiera rainbow al Pride di Mosca. finito con 15 arresti e una dura repressione ordinata da sindaco, magistrati, quel dittatore di putin, con la legge che vieta ogni forma di rivendicazione per i diritti omosessuali, e militanti ultraortodossi, ultrà e nazionalisti a picchiare chi sfilava nel Pride. Solidarietà.
CARI LETTORI, COME SEMPRE, IO RIPORTO I FATTI. FATE LA VOSTRA SCELTA. LA VERA RESISTENZA E' NEL DONBASS, QUELLE CHE VEDETE AGITARSI E PARLARE PER CONTO TERZI, SONO SOLO MARIONETTE.
CHIAMANO DITTATORE PUTIN, MA IGNORANO, VOLUTAMENTE, DI RICORDARE CHE PUTIN HA MANDATO ALMENO UNA DECINA DI CONVOGLI UMANITARI PER IL DONBASS. CHIAMANO DITTATORE PUTIN QUANDO NOI IN ITALIA ABBIAMO UN GOVERNO CHE E' UNA SUCCURSALE DI BRUXELLES E DEGLI USA. CHIAMANO DITTATORE UN PRESIDENTE REGOLARMENTE E DEMOCRATICAMENTE ELETTO.
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Cari lettori, "care" femministe che leggete e vi fate il fegato amaro, ecco un altro articolo. "Care" femministe libertaria, "antifasciste" (naturalmente tutto di facciata, siete le prime a correre dietro alle moderne diavolerie e gadget ) , non prendetevela se siete gli ingranaggi preferiti dal Sistema. E' la scelta vostra. Ve ne vantate, e io vi fornisco pure la pubblicità "corretta".
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15129
da cui: "
Ironicamente, il primo documento che contiene la “strategia globale a breve-medio termine per una nuova Ucraina” e firmato da George Soros “un autodichiaratosi avvocato della nuova Ucraina”, era stato creato da Tamiko Bolton, la quarantenne che è diventata la terza moglie di Soros alcuni anni fa. "
Sarà sicuramente un'altra vostra "amichetta" ... :shifty:
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Situazione molto pericolosa in Transnistria...
La Russia pronta ad entrare in guerra per difendere la Transnistria ( al confine tra Moldavia ed Ucraina).
http://comunicati.russia.it/se-i-peacekeeper-russi-verranno-attaccati-in-transnistria-la-federazione-russa-entrera-in-guerra.html
Questo ha dichiarato il Vice Presidente della Duma Sergej Zheleznjak durante un programma in diretta del canale televisivo Russia 1
Domenica scorsa, durante un programma in diretta del canale televisivo di Russia 1, il Vice Presidente della Duma di Stato della Federazione Russa Sergej Zheleznjak ha dichiarato che la nomina dell'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili a governatore dell’Oblast’ di Odessa è una provocazione contro la Russia volta a coinvolgere la Federazione Russa in una guerra con l'Ucraina. In particolare, l'attacco dei militari ucraini contro le forze di pace russe in Transnistria sarebbe il progetto di tale provocazione.
«Il piano di un conflitto militare in Pridnestrovie è stato ideato molto tempo fa e può essere realizzato. Ci sono più di 160mila di nostri cittadini la, ci sono le nostre forze di pace, ci sono i nostri obblighi internazionali. In una situazione simile, nel 2008 (Ossezia del Sud ndt), Saakashvili aveva deciso di sterminare la gente. Non ha nulla da perdere" ha detto Sergej Zheleznjak.
Il Vice Presidente ha sottolineato che se le forze di pace (russe) verranno attaccata in Transnistria, la Russia entrerà in guerra.
«Se ciò accadrà il regime di Kiev cadrà e tutte le conseguenze della politica post-Maidan di Kiev saranno sulle nostre spalle. Se entriamo in guerra, il vincitore dovrà essere responsabile di tutto” ha aggiunto il parlamentare.
E' importante ricordare che il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko ha nominato Mikheil Saakashvili alla carica di governatore della regione di Odessa il 30 maggio.
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Sul fronte Donbass, la guerra pare che si stia riaccendendo... Intanto, sempre nel Donbass, le forze filorusse stanno preparando con esercitazioni militari anche gli adolescenti (maschi e femmine)... Anche per colpa delle luride femministe che stanno in silenzio o APPOGGIANO I NAZISTI UCRAINI, una generazione di adolescenti è costretta alla guerra... Il titolo del video è smaccatamente femminista poichè gli autori sono del sito "Vice", un giornale propagandista americano che cerca di trovare il femminismo in ogni cazzo ai fini di separare il consenso crescente, a favore dei filorussi del Donbass,del pubblico che segue tale guerra.
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I paradossi delle nuova Ucraina: i filo-americani di Pravy Sektor attaccano la manifestazione LGTB (quindi filo-americana) a Kiev :lol:
Neonazisti di Pravy Sektor irrompono in Gay pride a Kiev: feriti tra dimostranti e polizia.
Uno dei poliziotti feriti si trova in gravi condizioni con ferite provocate da schegge al collo. Sul luogo degli scontri le forze dell'ordine hanno arrestato 25 persone, la magistratura ha aperto un'inchiesta.
Cinque poliziotti sono rimasti feriti durante gli scontri tra i dimostranti del Gay pride e gli estremisti di destra a Kiev, riporta l'ufficio stampa della polizia della capitale ucraina.
In precedenza si parlava di 3 poliziotti feriti.
Uno degli agenti di polizia è in gravi condizioni con ferite da schegge al collo. Contemporaneamente per le azioni violente le forze dell'ordine hanno arrestato 25 persone e la magistratura ha aperto un'inchiesta per teppismo.
In precedenza un rappresentante della Croce Rossa aveva raccontato ai giornalisti che durante gli scontri nella manifestazione gay erano rimasti feriti 10 ultranazionalisti e 4 dimostranti omosessuali. Secondo quanto riferito, nessuno aveva riportato ferite gravi, fatta eccezione per un agente di polizia colpito dalle schegge di un petardo al collo. Per lo più i feriti riportano contusioni e traumi di lieve entità.
Questa mattina i dimostranti della comunità gay ucraina si erano radunati a Kiev. I neonazisti di Pravy Sektor avevano cercato di far vietare la manifestazione. Diverse decine di attivisti dell'estrema destra ucraina col volto coperto dal passamontagna erano scesi in piazza per impedire ai dimostranti di sfilare in corteo. La polizia è intervenuta.
Al momento nella capitale ucraina è tornata la calma.
http://it.sputniknews.com/mondo/20150606/511404.html
Si si, continuate a farvi "aiutare" da USA e UE. Non sapete che bella società vi aspetta :lol:
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Come scritto in un articolo recente che ho riportato qui:
Il piede di porco della rivoluzione: i gay
Non prendiamoci in giro, soprattutto non s’illudano i gay: sono soltanto il piede di porco che serve in questo momento ai nuovi rivoluzionari liberal-radicali per sfondare la porta di tutte le chiese e di tutte le nazioni – perché questa come tutte le rivoluzioni vuol essere internazionale e qualcosa di più stavolta: mondiale, intendendo per “mondo” l’Occidente più l’appendice psicolabile dei bastioni occidentali, l’America Latina.
Una volta sfondata la porta, a cosa serve più il piede di porco, i gay? Saranno un impiccio, i gay, e dovranno allinearsi pure loro, e la Rivoluzione, che è smemorata e non è riconoscente, conosce però il carico eversivo che con sé porta il sesso “libero”: farà cadere su di loro la mannaia dell’interdizione, perderanno non solo il “matrionio” e i “nuovi diritti”, ma pure quelli vecchi, e con essi la licenza sessuale. Ogni rivoluzione parte eticista e liberal-radicale e diventa moralista e reazionaria.
Scusate: non successe così anche in Urss? [e in Germania pure] Non fu Lenin a inaugurare il nuovo corso “radicale” con l’approvazione della sodomia, il divorzio, il “libero sesso”? E come finì quella storia? Con il moralismo più bieco reso più minaccioso dallo spionismo, dalla delazione che aveva un centralino in ogni condominio. La rivoluzione russa partì omofila e sessuomane e morì omofoba e bigotta… in Siberia sovente, dove accompagnò gli afflitti dal “vizio borghese”, la sodomia, almeno quelli che non contavano una mazza (pare che lo stesso Breznev talora lo praticasse); o nell’anonimato di qualche cella delle prigioni “del popolo”, ossia del Kgb, in un silenzio assordante, sanguinoso e mortale. Sic transeunt desideria mundi.
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Come scritto in un articolo recente che ho riportato qui:
Il piede di porco della rivoluzione: i gay
Non prendiamoci in giro, soprattutto non s’illudano i gay: sono soltanto il piede di porco che serve in questo momento ai nuovi rivoluzionari liberal-radicali per sfondare la porta di tutte le chiese e di tutte le nazioni – perché questa come tutte le rivoluzioni vuol essere internazionale e qualcosa di più stavolta: mondiale, intendendo per “mondo” l’Occidente più l’appendice psicolabile dei bastioni occidentali, l’America Latina.
Una volta sfondata la porta, a cosa serve più il piede di porco, i gay? Saranno un impiccio, i gay, e dovranno allinearsi pure loro, e la Rivoluzione, che è smemorata e non è riconoscente, conosce però il carico eversivo che con sé porta il sesso “libero”: farà cadere su di loro la mannaia dell’interdizione, perderanno non solo il “matrionio” e i “nuovi diritti”, ma pure quelli vecchi, e con essi la licenza sessuale. Ogni rivoluzione parte eticista e liberal-radicale e diventa moralista e reazionaria.
Scusate: non successe così anche in Urss? [e in Germania pure] Non fu Lenin a inaugurare il nuovo corso “radicale” con l’approvazione della sodomia, il divorzio, il “libero sesso”? E come finì quella storia? Con il moralismo più bieco reso più minaccioso dallo spionismo, dalla delazione che aveva un centralino in ogni condominio. La rivoluzione russa partì omofila e sessuomane e morì omofoba e bigotta… in Siberia sovente, dove accompagnò gli afflitti dal “vizio borghese”, la sodomia, almeno quelli che non contavano una mazza (pare che lo stesso Breznev talora lo praticasse); o nell’anonimato di qualche cella delle prigioni “del popolo”, ossia del Kgb, in un silenzio assordante, sanguinoso e mortale. Sic transeunt desideria mundi.
Sicuramente la questione gay è utilizzata per fini terzi, ma il finale sui gay non lo vedo così triste. Per come la vedo io i gay e tutti i "libertinismi" serviranno per costruire l'"Uomo nuovo" alla A. Huxley.
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Un cortometraggio sul Donbass... Il titolo è "Gli umani vivono qui" . Sottotitoli in inglese.
https://www.youtube.com/watch?t=11&v=by7McFePl4k
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Mentre le femministe italiane si esaltano per artistucole femministe e dallo scarso valore musicale (i testi sono ridicoli ed insulsi, uno schiaffo all'intelligenza umana) c'è un ragazzo, tale Artyom Grishanov ...
Artyom, complimenti di cuore. BRAVO. Bravo per i pezzi, bravo per la musica. Bravo per i testi. Purtroppo qui la massa ama apprezzare la musica che "va di moda". Ma tu hai fatto dei pezzi veramente belli. E ti meriti pubblicità, anche se è inutile o quasi ( i tuoi pezzi viaggiano su media altissime).
Eccovi i suoi pezzi, il ragazzo ha stoffa.
https://www.youtube.com/channel/UCZsIYjSBTwFLu_rT_G1HbNA
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Intanto mentre nel Donbass ci sono ancora morti ed una guerra a bassa intensità (provocati dai mercenari ucraini e stranieri) Obama schiera uomini nelle repubbliche baltiche..
http://www.corriere.it/esteri/15_giugno_13/new-york-times-usa-pronti-dispiegare-mezzi-pesanti-baltico-d6bd0ce4-1204-11e5-8b3a-62b7e966c494.shtml
Il Pentagono sarebbe pronto a dispiegare mezzi pesanti in diversi Paesi alleati dell'est europeo e del Baltico per scoraggiare e impedire una possibile aggressione della Russia. Lo riporta il New York Times citando fonti americane e alleate che parlano di uno sforzo che coinvolgerà fino a 5 mila soldati Usa. Se la proposta fosse approvata, spiega il quotidiano, si tratterebbe della prima volta dalla Guerra Fredda che Washington insedia forze militari nei nuovi stati membri della Nato, un tempo parte della sfera sovietica. A spingere i nuovi piani della Nato sarebbe stato l'allarme scatenato dall'annessione da parte della Russia della Crimea e la guerra in Ucraina.
Il messaggio a Putin
Questo spiegamento di forze rappresenterebbe solo un primo passo di una serie di mosse che gli Stati Uniti e la Nato sarebbero pronti a mettere in atto per mandare un chiaro messaggio al presidente della Russia, Vladimir Putin, per dimostrare di essere pronti a difendere i propri alleati anche ai confini più vicini alla Russia. Dopo l'espansione della Nato nei Paesi Baltici nel 2004, invece, gli Stati Uniti e i suoi alleati avevano evitato di far stazionare truppe o mezzi all'Est, cercando piuttosto di trovare forme di alleanza con la Russia. Lo spiegamento programmato è irrisorio rispetto a quello che la Russia potrebbe esibire contro le nazioni della Nato ai suoi confini, ma sarebbe un segnale, un deterrente, non indifferente.
Le reticenze
Le truppe predisposte- dai 3000 ai 5000 soldati- sarebbero le stesse che vennero mantenute in Kuwait per più di una decina di anni dopo che l'Iraq lo invase nel 1990 e fu scacciato dagli americani e dalle forze alleate l'anno successivo. Il piano del Pentagono necessita ancora dell'approvazione del Segretario alla Difesa Ashton B.Carter e della Casa Bianca. E restano ancora reticenze politiche, soprattutto per il rischio di una ferma reazione russa.
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E' una provocazione in piena regola, con uno straccio di motivazione (il deterrente per eventuali annessioni) che fa acqua da tutte le parti.
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2 russi intanto umiliano la Nato... Tolgono la bandiera dei femministi mondialisti USA e mettono la bandiera nero/arancione (simbolo dell'antifascismo ed utilizzata durante la seconda guerra mondiale).Intanto le femministe come sempre stanno zitte zitte, come pulcini bagnati... Probabilmente staranno facendo la pipì in strada per "protesta"... :lol: :lol: :lol:
http://comunicati.russia.it/media-russi-hanno-issato-la-bandiera-della-vittoria-sulla-miglior-base-nato-dei-paesi-baltici.html
Due russi sono penetrati nelle aree protette della più grande base NATO dei Paesi Baltici " Ādaži" e al posto della bandiera degli Stati Uniti hanno issato la bandiera con i colori del nastro di San Giorgio, scrive un quotidiano lettone.
MOSCA, 11 giugno – RIA Novosti. Due cittadini russi sono penetrati illegalmente nella più grande base militare della NATO di Paesi Baltici " Ādaži", in Lettonia e issato la bandiera a colori del nastro di San Giorgio, segnala il Latvian Public Broadcasting.
Secondo le informazioni della compagnia, prima di alzare sulla base NATO il vessillo della Vittoria, gli attivisti hanno levato la bandiera degli Stati Uniti d'America. Ha anche riferito che, più tardi, i russi sono stati arrestati nei pressi dalla base militare
Come riferisce il Latvian Public Broadcasting, i due attivisti hanno dichiarato di essere rappresentanti del partito politico non registrato "l'Altra Russia".
La polizia della Lettonia ha riferito che ha intentato causa nei confronti dei due cittadini russi a causa dell’ingresso nella base militare Ādaži e che ai russi è stato riconosciuto lo status di detenuti.
Sull'incidente, avvenuto in una base militare, si è anche espresso e il Ministro della difesa della Lettonia e il futuro presidente Raimonds Vējonis
"L’incidente di ieri nella base militare di Ādaži è "parte integrante di una guerra ibrida" e il tentativo di diffamare il paese e le sue forze armate", ha dichiarato Vējonis
РИА Новости http://ria.ru/world/20150611/1069531875.html
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Intanto i mercenari ucraini filonazisti hanno ammazzato un bimbo di 5 anni. Le femministe italiane da più di un anno stanno zitte ( o quando parlano chiamano Putin "un dittatore"... :shifty: ). Fate le vostre belle azioni di protesta (tipo la pipì in strada... ) , le vostre parole e i vostri silenzi sono macigni.
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Guardate cosa scrive questo zerbino di giornalista de "Il Manifesto"... Femministiello, relativista, senza valori e senza ideali, il perfetto burattino, il perfetto finto antisistema che ricorda molto tante luride femministe a lui simili...
Si spaccia per comunista ma è un femministiello che fa finta di essere comunista. Guardate come denigra Mozgovoy, il comandante del battaglione Prizak (Fantasma) morto in un attentato.
Il classico servo degli USA. Il nome di questo "giornalista" (obbligatorie le virgolette per questo pennivendolo) è Simone Pieranni, femministuccio fintocomunista.
I commenti sotto al suo articolo da femministuccio amichetto delle Femen e di altro luridume degno della sua risma lo offendono e lo smascherano nei suoi propositi di infangare la morte di un uomo onesto che ha buttato il sangue mentre lui, da buon femministuccio, discuteva del sesso degli angeli.
http://ilmanifesto.info/mozgovoy-il-fantasma-di-lugansk/
Qualche giorno prima di essere assassinato, il comandante del battaglione separatista dell’Ucraina orientale «Prizrak» (Fantasma), Aleksey Borisovich Mozgovoy aveva raccontato all’Independent di non temere per la propria vita. Quelli a Kiev, i nemici, aveva raccontato, non vorranno mica trasformarmi in un eroe, in un martire.
Vero, tanto che oggi per i mandanti del suo omicidio, si guarda più agli uomini dei battaglioni e della malavita del Donbass che non dell’Ucraina filo occidentale. O quanto meno, si pensa che tutte le opzioni potrebbero essere valide. Perché il comandante Mozgovoy, classe 1975, era inviso tanto a ovest quanto a est. Si definiva antifascista, tanto da raccontare in parecchie interviste (alcune si trovano su youtube) di combattere per una repubblica del Donbass socialista e aveva più volte denunciato tanto gli oligarchi a Kiev, quanto quelli russi o filo russi che stavano compromettendo e non poco, dal suo punto di vista, la lotta popolare delle regioni orientali.
La conquista della Novorossya
Una sorta di apparente eccezione, all’interno di un conflitto in cui la complessità è tanta. Mozgovoy era considerato uno dei primi comandanti che ancora credevano alla possibilità di conquistare tutta la Novorossya. Ma i piani del Cremlino ad un certo punto non sono più stati in linea con i suoi e con quelli di altri comandanti. Altri prima di lui sono stati desautorati. Lui ha resistito qualche mese in più, finendo infine ammazzato. Il problema è che nel Donbass non tutto è chiaro, limpido, anzi: perfino tra chi ritiene di essere dalla stessa parte della barricata, gli spifferi e i pensieri di sospetti, sfiducia e distanze sono tanti. Sul Donbass non la pensiamo tutti allo stesso modo e probabilmente in molti si discostano anche dal comandante ucciso appena una settimana fa.
Di sicuro non sarà semplice per chi si è infatuato di un presunto antifascismo di Putin, catalogare un personaggio che si era espresso con toni poco concilianti contro la Russia (da cui richiedeva una sorta di indipendenza). Secondo altri, ancora, l’imboscata che l’ha fatto fuori, ha fatto suonare a morto le campane per quel movimento minoritario di resistenza, soffocato da una guerra troppo grande. Da una parte Usa, Nato ed Europa, dall’altra la Russia. Solo gli ingenui pensavano ci potesse essere, almeno da un lato del conflitto, sincerità e spirito socialista. Con in mezzo Putin, poi?
Muratori e saldatori
Nel battaglione di Mozgovoy, per sua stessa ammissione, c’era di tutto, compresa una milizia che si definiva «comunista». Il battaglione avevano deciso di chiamarlo «Fantasma» perché più volte Kiev ne aveva annunciato l’annichilimento, sostenendo di averne sterminato tutti i componenti. E invece: eccoli lì a crescere, aumentare di numero, determinare alcune battaglie, come ad esempio a Debaltsevo. Troppe forse, per questo Mozgovoy è stato ucciso, dicono i suoi ex commilitoni. Monarchici, comunisti, naz-bol dalla Russia e un vice comandante russo, che si dichiara comunista e che lancia strali contro Mosca e i suoi oligarchi.
Confusione, ma unico barlume di quel popolo, lavoratori e lavoratrici, in armi contro il golpe di Kiev. E seppure non convinto appieno da Mozgovoy e le sue amicizie «militari», non si può non sottolineare il suo spirito alla ricerca di un’unione perfino con gli ucraini.
Ma poi rimane quel: «Io sono slavo». Lo raccontava in un video realizzato da Maria Elena Scandaliato: «Sono più vicino alla Russia che all’Europa, sono più vicino a Mosca, che a Parigi, Londra o Roma», aveva specificato l’ex muratore. Mozgovoy si è sempre dichiarato antifascista, ma come specifica il sito internet dell’«unico quotidiano socialista britannico» Morning Star, «non era un comunista, anche se guidava un battaglione con alcuni comunisti». Vero e allora questa infatuazione tutta europea — tanto a destra quanto a sinistra — per questo conflitto e per certi personaggi come si spiega.
L’infatuazione militarista
Non basta la confusione che ha finito per avvicinare esponenti di parti politiche opposte, i rossobruni contemporanei, quelli euroasiatici; una vicinanza scandita dall’anti-atlantismo e dalla passione che piace al testosterone: tutto quanto ha a che vedere con armi, milizie, battaglioni, ak47, pallottole e tutta la retorica militarista. Possiamo pure continuare a fare finta di niente, ma i novelli estimatori di Putin, dovrebbero allora ricordare che Mozgovoy era inviso anche a Lugansk e agli alti comandi delle milizie.
Era lui che ha raccolto quel centinaio di attivisti internazionalisti giunti a supportare il Donbass. Gli altri se ne sono fregati. Mozgovoy è intervenuto anche al forum antifascista. E poi è finito ucciso in un’imboscata; annientati i suoi collaboratori, civili. Era già scampato a un tentato omicidio, si era salvato, era stato anche criticato, da Mosca.
Aveva detto, pur senza rivelarlo, di sapere chi era stato. Ora la versione ufficiale del suo omicidio accusa un gruppo banditesco ucraino (chiamato, che ironia, «Shadow»), ma non sono pochi che off the record a giornalisti e conoscenti ripetono: è un omicidio interno.
C’è da capire cosa succederà al suo battaglione. É che tra i comandanti del Donbass la resa dei conti è arrivata da tempo. Ne sono morti non pochi. Si dice che tutto sia accaduto dopo la svolta voluta dalla Russia: via i duri e puri, dentro quelli più morbidi che Mosca mica vuole conquistare Kiev. O mica vuole il socialismo (ci sarebbe da capire poi se la nostra idea di socialismo coincide con quella di Mozgovoy o dei comunisti ucraini).
A Mosca va bene così come è adesso la situazione in Ucraina. Da un lato Kiev in bancarotta e dall’altro il Donbass neutrale, cuscinetto tra Mosca e il pericolo atlantico (paura comprensibile, ma che non può giustificare tutto) .Mozgovoy invece voleva arrivare in fondo e imperterrito aveva criticato gli accordi di Minsk. Da tempo la sua era una presenza considerata scomoda da chi dietro le quinte ha provato a muovere i propri fili politici, come ad esempio i capi attuali della regione separatista.
L’amico Strelkov
Ma Mozgovoy, per quanto piacesse a qualcuno a sinistra in Occidente, non ha mancato di avere posizioni peculiari. A partire dall’alleanza di ferro con il russo Igor Strelkov, pluricitato e decantato dal noto teorico fascista Dugin.
Quest’ultimo, invasato ormai dal conflitto nel Donbass, di Strelkov ha scritto che «è necessario difendere i Miti, il modo in cui Strelkov ha combattuto e ancora combatte per la Novorossya, per la Grande Russia, e per ognuno di noi», chiudendo con un laconico, ridicolo e paradossale (per chi anche in Strelkov ha visto chissà chi) «Che Cristo sia con te, Igor…»
Si dirà che in guerra, può capitare avere amicizie un po’ così. Poi Mozgovoy ha messo in piedi una sorta di tribunale popolare grezzo e un po’ pericoloso. Ma si dirà che anche in questo caso, può capitare, compresi alcuni giudizi poco lusinghieri sulle donne. Ed ecco tornarci al punto di partenza. Quale idea di sinistra è sviluppata nel Donbass? Possiamo davvero farla tutta «nostra»? Forse, ammesse le ragioni di una denuncia e resistenza contro una Kiev filo occidentale e guidata dalla Nato, dovremmo cominciare anche a scandagliare pericolose vicinanze, evitando rischiosi abbagli.
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Esorto sempre i filo-russi e coloro che simpatizzano con Russia, Iran e company contro il NOSTRO (perché nostro è, seppure ha tanti difetti, come ogni cosa al mondo del resto) Occidente ad andare a vivere in uno di questi meravigliosi paesi, paradisi dell'anti-capitalismo occidentale e via discorrendo.
Poi magari ci mandano una cartolina facendoci sapere come stanno, se campano meglio o peggio di qua...
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Esorto sempre i filo-russi e coloro che simpatizzano con Russia, Iran e company contro il NOSTRO (perché nostro è, seppure ha tanti difetti, come ogni cosa al mondo del resto) Occidente ad andare a vivere in uno di questi meravigliosi paesi, paradisi dell'anti-capitalismo occidentale e via discorrendo.
Poi magari ci mandano una cartolina facendoci sapere come stanno, se campano meglio o peggio di qua...
E con chi si dovrebbe "simpatizzare" (non trasferirsi) ?
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Esorto sempre i filo-russi e coloro che simpatizzano con Russia, Iran e company contro il NOSTRO (perché nostro è, seppure ha tanti difetti, come ogni cosa al mondo del resto) Occidente ad andare a vivere in uno di questi meravigliosi paesi, paradisi dell'anti-capitalismo occidentale e via discorrendo.
Poi magari ci mandano una cartolina facendoci sapere come stanno, se campano meglio o peggio di qua...
Io l'ho detto all'inizio di questo lungo thread che SONO FILORUSSO. Quindi debbo rispondere alle tue rimostranze (nell'attesa di una tua risposta).
Il "NOSTRO" Occidente NON ESISTE PIU'. Se Occidente significa avere qualche gadget in più (per lo più inutili) e prenderlo nel culo per colpa dei vari "Occidentalisti" (in genere feccia umana che ha interessi terzi e non nazionali) , NON E' PIU' OCCIDENTE, MA SERVITU' . Io sono fieramente italiano. Io sono fieramente del Sud. Io non ho interessi a volere il male del mio paese. Ma di fronte all'ennesimo governo non eletto in Italia, di fronte alla sempre più pressante servitù che noi uomini paghiamo 2 volte (schiavi degli USA e schiavi di un sistema legislativo Occidentale che privilegia le donne) IO DEVO ELOGIARE POPOLI CHE NON SI SONO PIEGATI ALL'IMPERIALISMO USA.
La Russia di oggi non è l'URSS. NEI FATTI, non nei sondaggi, nei FATTI, lì c'è più libertà che in Occidente. L'Occidente attuale è un cesso e la puzza di merda dovuta ai vari maiali e scrofe che l'hanno reso tale oramai è evidente.
Prima potevamo dire che l'Occidente almeno permetteva la libertà, un maggiore benessere economico. Adesso tutto questo dove sta? Non avremo una pensione molto probabilmente, stanno cancellando anche l'italiano come lingua, a New York hanno arrestato degli uomini che stavano seduti con le gambe aperte, (ti ho citato gocce nel mare di femminismo, genderismo, cancellazione di qualsiasi diritto che stanno avvenendo a passi spediti in Occidente) ... Mi spieghi perchè dovrei ritenere inferiori popoli che pur partendo da situazioni tragiche almeno mandano affanculo Obama e pezzi di merda "Occidentalisti" vari?
Io sono italiano e non ho intenzione di andarmene . Adesso spiega la tua posizione da "Occidentalista".
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Intanto la serva UE estende per altri 6 mesi le sanzioni alla Russia...
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2015/06/17/ue-estende-sanzioni-a-russia-per-6-mesi_2b295c89-067f-425f-a317-b129d54d4ccc.html
- BRUXELLES, 17 GIU - La durata delle sanzioni Ue contro la Russia è stata estesa fino alla fine di gennaio 2016.
La decisione è stata presa oggi nella riunione dei rappresentanti permanenti dei 28 (Coreper) e sarà formalizzata lunedì prossimo, quando sarà approvata come 'punto A' (ovvero senza discussione) dal Consiglio esteri di Lussemburgo.
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Le femministe questa canzone la sentiranno prima o poi. E leggeranno e sentiranno le parole della signora con i capelli rossi (tradotte in inglese)*. E sentiranno un bel brivido correre dietro la schiena per il loro finto e colpevole silenzio...
Complimenti ad Artyom Grishanov per la canzone, bravo!
La canzone comincia al minuto 01:33
---> ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI.
*Per me, il fascismo e la democratica europa sono in questo momento le stesse cose perchè stanno ignorando le morti civili.
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Esorto sempre i filo-russi e coloro che simpatizzano con Russia, Iran e company contro il NOSTRO (perché nostro è, seppure ha tanti difetti, come ogni cosa al mondo del resto) Occidente ad andare a vivere in uno di questi meravigliosi paesi, paradisi dell'anti-capitalismo occidentale e via discorrendo.
Poi magari ci mandano una cartolina facendoci sapere come stanno, se campano meglio o peggio di qua...
Giubizza, tu perchè non ti godi il TUO amato occidente invece di scrivere su questo forum? :) C'è bisogno di perdere tempo qui dentro, quando là fuori il TUO amato occidente ha da offrirti così tanto ? Giacchè ci sei potresti trasferirti nella fantastica Svezia oppure nel paradiso dei diritti umani quali sono gli USA. Poi ci mandi una cartolina, sempre che non ti abbiano prima messo dentro per stupro o per aver aperto troppo le gambe in metropolitana. :rolleyes:
....
La Russia di oggi non è l'URSS. NEI FATTI, non nei sondaggi, nei FATTI, lì c'è più libertà che in Occidente. L'Occidente attuale è un cesso e la puzza di merda dovuta ai vari maiali e scrofe che l'hanno reso tale oramai è evidente.
...
;)
Chi bolla Putin come "dittatore comunista" e la Russia come "nazione dittatoriale e aggressiva", magari elogiando nel contempo l'attuale pattumiera occidentale, vuol dire che non ha capito davvero un cazzo di quello che sta succedendo su questa terra.
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Chi bolla Putin come "comunista" e la Russia come "nazione dittatoriale", magari elogiando nel contempo l'attuale occidente, vuol dire che non ha capito davvero un cazzo di quello che sta succedendo su questa terra.
In Russia la gente è più concreta e con meno sciocchezze in testa che da noi, dove tira un'aria ben più totalitaria: siamo a un passo dal reato di opinione.
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...Poi Giubizza ci spiega la sua visione, io so aspettare le sue analisi.
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La Russia è sempre stata abituata ad avere un uomo forte al comando, che imponesse le sue decisioni anziché aspettare le mille trafile burocratiche di cui noi in Italia siamo maestri. Anche gli avversari di Putin, se fossero al potere, userebbero il pugno di ferro. Perché? Perché per secoli, dall'epoca degli czar, in Russia sono stati abituati così. Le accuse di neototalitarismo vanno quindi ridimensionate.
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Un articolo sugli italiani nel Donbass. Tanto di cappello a "Ilgiornale" ... E onore a questi ragazzi.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/quei-volontari-italiani-guerra-coi-filorussi-1140889.html
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Intanto un'altra lurida femminista, la schifosa ministressa Ursula Von Der Leyen guardate cosa dice...
Tanto mica la sporca femminista si troverà in prima linea, ci dovranno andare gli uomini.
http://it.sputniknews.com/mondo/20150618/587488.html
Germania appoggia piani USA su dispiegamento armi pesanti in Europa
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Intanto un'altra lurida femminista, la schifosa ministressa Ursula Von Der Leyen guardate cosa dice...
....
Questa Ursula Von Der Leyen?
(http://www.centrostudilaruna.it/wp-content/uploads/Ursula-Von-Der-Leyen-Denis-Kolb-Celebs-TV-c6EfSqOCr8Dl.jpg)
Chissà perchè torna sempre tutto :hmm: :sick:
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Mi pare proprio lei. Stesso taglio di capelli, stesso colore, medesima età.Il volto pure pare quello.
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Cosa ci fa il bimbo nel bidone della mondezza :blink: ?
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Cosa ci fa il bimbo nel bidone della mondezza :blink: ?
Non so cosa ci faccia quel bimbo nel secchio della spazzatura insieme a quella latrina femminista e guerrafondaia (con il culo degli uomini) di Ursula Von Der Leyen. L'articolo è in tedesco e il tedesco non lo so. Intanto un altro zerbinoide maschiopentito su Repubblica ...
http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/il-prezzo-da-pagare-per-punire-putin/204748/203829?ref=HRER2-1
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Intanto, nella "democratica Ucraina"...
Alla TV ucraina propongono di costruire i campi di concentramento per la popolazione del Donbass
Pubblicato il 19 giu 2015
Dmytro Korchynsky, leader dell'organizzazione ultranazionalista ucraina UNA-UNSO, ha chiesto l'istituzione di campi di concentramento per i residenti del Donbass.
Se l'Ucraina non è in grado di riconquistare con l'azione militare il territorio perduto, allora deve creare le condizioni affinchè quelle terre diventino inabitabili secondo il principio: "Se non è mio non deve essere di nessuno". Queste deliranti affermazioni sono state espresse in diretta TV sul canale televisivo "112 Ucraina".
Secondo Korchynsky l'esercito ucraino dovrebbe comportarsi come fecero gli americani durante la Seconda Guerra Mondiale - bombardare i quartieri residenziali e organizzare campi di concentramento per i russi.
Bombardare i civili, fare campi di concentramento, radere al suolo i territori che non possono occupare. Ecco la dottrina del regime ukro-banderista sponsorizzato da USA e UE. Complimenti Europa.
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E qui nessuno dice niente. L'odierna Europa è diretta erede di Chamberlain :sick: . Per gli USA è diverso, è tracotanza e business :mad: .
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Intanto, nella metropolitana di Mosca ....> https://www.facebook.com/informareXresistere/videos/vb.101748583911/10153850775178912/?type=2&theater
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Intanto emergono i crimini del battaglione ucraino "Tornado" ... Ci sono delle foto veramente indecenti su un certo Ruslan Onishchenko che testimoniano il suo amore per il sesso omosessuale. Pare che questo criminale stia combattendo contro gli stessi ucraini per motivi diversi dalla condotta di guerra.
http://www.stampalibera.com/?a=29398
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Intanto un funzionario della difesa ucraina si unisce alla resistenza del Donbass ---->
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LA CHIAMANO "STAMPA LIBERA" ... Leggete ed osservate la sfacciataggine ...
https://byebyeunclesam.wordpress.com/2015/06/24/la-chiamano-libera-stampa/
"Addestramento mirato per giornalisti"
BRUXELLES, 23 GIU - La Ue ha preparato un "Piano d'azione per la comunicazione strategica" per contrastare la propaganda russa nei paesi del partenariato orientale (Ucraina, Georgia e Moldova) e più in generale nelle regioni russofone. Il piano d'azione, di cui l'ANSA ha copia, fa seguito al vertice di marzo che aveva chiesto a Mogherini di "affrontare la corrente campagna di disinformazione della Russia".
Il primo aprile nel Servizio di azione esterna è nato il gruppo di lavoro East StratCom Team, che sarà pienamente operativo dal primo settembre. Gli obiettivi generali indicati nel piano d'azione sono tre: "comunicazione efficace e promozione di politiche e valori della Ue nel vicinato orientale, "rafforzamento dell'ambiente generale dei media comprendendo un sostegno ai media indipendenti" e "aumento della consapevolezza pubblica delle azioni di disinformazione da parte degli attori esterni e miglioramento della capacità della Ue di anticipare e rispondere a tali attività".
Tra i compiti dell' East StratCom Team c'è quello di "sviluppare materiale di comunicazione dedicato alle questioni prioritarie", in particolare quando "la Ue è soggetta a campagne di disinformazione", da "mettere a disposizione della leadership politica della Ue, dei servizi stampa, delle delegazioni Ue e degli stati membri". E' prevista la produzione di materiale di comunicazione in russo "per assicurarsi che i cittadini abbiano accesso a fonti alternative di informazione nella lingua locale". Nel piano c'è anche l'idea di sviluppare "l'impegno con la popolazione locale e la promozione di contatti diretti con le persone usando i programmi europei (come Erasmus Plus)" allo scopo di "far capire meglio" le attività europee. Tra i passi da compiere "al più presto possibile" il sostegno alle organizzazioni giornalistiche "in difesa dei valori della professione", ma anche programmi di "addestramento mirato per giornalisti" allo scopo di "aumentare la capacità dei media" nelle Repubbliche ex sovietiche. Il documento, di nove pagine, sarà sottoposto all'approvazione del vertice di giovedì e venerdì prossimi. (ANSA).
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Le femministe questa canzone la sentiranno prima o poi. E leggeranno e sentiranno le parole della signora con i capelli rossi (tradotte in inglese)*. E sentiranno un bel brivido correre dietro la schiena per il loro finto e colpevole silenzio...
Complimenti ad Artyom Grishanov per la canzone, bravo!
La canzone comincia al minuto 01:33
---> ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI.
*Per me, il fascismo e la democratica europa sono in questo momento le stesse cose perchè stanno ignorando le morti civili.
Oggi è il 24 giugno 2015 Guardate le statistiche su quel video... Impressionanti!
Pubblicato il 21 giu 2015 489.593 visualizzazioni.
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E' prevista la produzione di materiale di comunicazione in russo "per assicurarsi che i cittadini abbiano accesso a fonti alternative di informazione nella lingua locale".
Tanto, che facciano la loro disinformazione o controinformazione in lingua russa, le morti per mano alleata nazifascista rimangono sotto gli occhi di chi vuol vedere.
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Tanto, che facciano la loro disinformazione o controinformazione in lingua russa, le morti per mano alleata nazifascista rimangono sotto gli occhi di chi vuol vedere.
Ormai gli "europeisti", "mondialisti", servi degli USA, genderfemministi, e fecciume sparso non hanno dignità. Guardate che succede all'interno dell'Europarlamento. Questi sono criminali, luridi criminali.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=12123
https://twitter.com/FMCastaldo/status/613980134526337024/photo/1
Apologia del neo-nazismo nel Parlamento europeo: il battaglione Azov in bella mostra a Bruxelles
Eurodeputato M5S Fabio Massimo Castaldo: "Si tratta di apologia del neo-nazismo qui nel cuore dell'Europa ed è intollerabile. Schulz intervenga".
Gli Usa alla fine l'avevano ammesso recentemente: il battaglione di volontari pro-Kiev “Azov”, reparto paramilitare affiliato alla Guardia nazionale ucraina, è un covo di neo-nazisti. Per capire chi è il battaglione Azov, alleato di Obama, Schulz, Mogherini e Renzi per portare la Nato in Ucraina e aprire scenari apocalittici di guerra con la Russia bastano un paio di foto, che sui giornali italiani tendono a non comparire:
(http://s3.postimg.org/mo27fm71b/1401808331384002405_jpg_size_700x350c50.jpg) (http://postimg.org/image/mo27fm71b/)
(http://s30.postimg.org/m5slcxjsd/B8q_Xbk_NIg_AAYz_OS_jpg_large.jpg) (http://postimg.org/image/m5slcxjsd/)
Di che cosa si sono macchiati i neo-nazisti combattenti del battaglione Azov?
Dall’aprile 2014 al 3 giugno scorso in Donbass sono state uccise 6.454 persone, quasi mille in più rispetto a febbraio, mentre i feriti sono 16.146. Anche i bambini hanno pagato un prezzo caro in questo contesto drammatica. Il conflitto ne ha portati via 68 e ne ha feriti 180, secondo i dati forniti dall’Unicef. Il battaglione Azov è responsabile di questi crimini contro l'umanità.
Ecco direte voi dopo l'ammissione di responsabilità indiretta di questo scempio degli Stati Uniti anche il Parlamento europeo arriverà alle stesse conclusioni. Non proprio. Al terzo piano del Parlamento europeo è in corso una mostra proprio in questo momento per celebrare il nazionalismo ucraino e ecco qui cosa si trova:
(http://s8.postimg.org/qhcvfkuo1/CIVLq69_VAAApyd_F.jpg) (http://postimg.org/image/qhcvfkuo1/)
Il Battaglione Azov in bella mostra. Apologia del neozismo a Bruxelles. Del resto, quando nel novembre del 2013 la Terza Commissione delle Nazioni Unite approvò la risoluzione - presentata tra gli altri da Federazione russa, Iran, Siria, Venezuela, Vietnam, Bolivia, Cuba e Corea del Nord - dal titolo “Lotta contro la glorificazione del nazismo e di altre pratiche che contribuiscono ad alimentare forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza”,gli Stati dell'Unione Europea si astennero, mentre Stati Uniti, Ucraina e Canada votarono contro. Era un primo segnale forse.
L'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo, che per primo ha denunciato lo scandalo, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato: "Sono rimasto stupefatto oggi salendo per le sale del Parlamento europeo nel vedere, al terzo piano, una foto del battaglione Azov in una mostra che esalta il nazionalismo ucraino. Si tratta di apologia del neo-nazismo ed è intollerabile. Mi attiverò immediatamente, con una lettera a Schulz, affinchè venga eliminata immediatamente quella immagine vergognosa".
I nipotini di Hitler nel frattempo restano esaltati ed in bella mostra a Bruxelles...
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Io Angelo, come sai, sono filo Putin come te. Però, a mio parere, questa storia del nazismo lascia il tempo che trova. Sappiamo tutti che gli USA finanziano e aiutano qualsiasi cosa possa tornare loro utile, siano essi comunisti, nazisti, jihadisti, terroristi vari, ecc. Agli USA non interessano le ideologie e/o i metodi; agli USA interessano gli scopi ultimi. Perciò, secondo me, concentrarsi su questa storia del nazismo non so quanto possa risultare effettivamente utile. Io credo che questi imbecilli vestiti da carnevale, che indossano simboli nazisti e tifano per la UE, non sanno neanche quello che fanno (e lo dico proprio in senso letterario della frase). Usano quella simbologia solo in puro affronto alla Russia, ma per il resto si dimostrano essere nient'altro che degli asini, dato che stanno facendo di tutto per consegnare il loro paese nelle mani della pattumiera occidentale e dei loro futuri schiavisti.
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Sicuramente gli USA non hanno interesse ad allearsi con soggetti "giusti e democratici". Loro pensano al fine e se il fine comporta l'alleanza con nazistoidi o altri soggetti poco raccomandabili, loro se ne strafottono. Però, l'Europa che ha visto e vissuto sulla propria pelle i disastri del nazismo,dovrebbe almeno avere la decenza di non glorificarli ed invece li glorifica a tal punto. Per il resto, concordo.
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... Però, l'Europa che ha visto e vissuto sulla propria pelle i disastri del nazismo,dovrebbe almeno avere la decenza di non glorificarli ed invece li glorifica a tal punto....
Credo che chi gestisce e porta avanti questo baraccone UE non ha la minima coscienza morale per capire realmente cosa ha comportato la seconda guerra mondiale per l'intera Europa. E le loro sconsiderate e folli azioni politiche giornaliere lo dimostrano senza alcun dubbio. D'altronde se non ci fosse stato quel conflitto, oggi non avremmo questi buffoni, eletti non si sa bene da chi, che impongono a tutti un certo modo di vivere e di essere. E comunque stai tranquillo che se invece dei social-democratici avessimo al potere i nazisti, i vari Schultz, Juncker, ecc. sarebbero dei fedeli sostenitori dell'ideologia e del partito nazista. Questo perchè questi personaggi sono nient'altro che delle blatte che si allineano perfettamente alla corrente di pensiero (e sopratutto di potere) del momento.
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http://blog.ilgiornale.it/rossi/2015/07/02/le-lettere-di-soros-e-il-manovratore-della-crisi-ucraina/ (http://blog.ilgiornale.it/rossi/2015/07/02/le-lettere-di-soros-e-il-manovratore-della-crisi-ucraina/)
TRE LETTERE HACKERATE
Si chiamano CyberBerkut e sono un gruppo di “hacker” ucraini filo-russi. Negli ultimi tempi ne hanno combinate di tutti i colori: sono stati loro a rendere pubblica su You Tube la famosa telefonata tra Victoria Nuland (responsabile per l’Eurasia della Casa Bianca) e l’ambasciatore americano a Kiev; e sempre loro hanno hackerato siti Nato, violato la mail dell’ambasciata Usa e di molti ministeri ucraini, bloccato telefonini di esponenti del governo di Kiev, danneggiato sistemi informatici.
Un mese fa sono penetrati nel server del Presidente ucraino Poroshenko e hanno tirato fuori tre documenti firmati da George Soros, il multimiliardario finanziere e filantropo espressione della tecnocrazia illuminata.
Sono tre file importanti che fanno capire chi tiene le fila della strategia occidentalista a Kiev:
una lettera, datata dicembre 2014, indirizzata a Poroshenko e al Primo Ministro Yatsenyuk
un documento, datato marzo 2015, nel quale Soros (che si firma ironicamente: “autoproclamato difensore della nuova Ucraina”) delinea la “strategia globale a breve e medio termine”
un documento non datato di analisi militare.
Nella lettera a Poroshenko, Soros racconta delle pressioni da lui fatte sull’Unione Europea (Juncker e Tusk) e sul Fmi (Lagarde) per concedere ulteriori aiuti all’Ucraina “che ha bisogno di un pacchetto finanziario più grande dei 15 miliardi di dollari attualmente previsto per mantenere il tenore di vita a un livello tollerabile”; ma perché il prestito arrivi occorrono segnali più sostanziosi “nell’intraprendere riforme radicali”. Per fortuna i tre ministri della “nuova Ucraina” (cioè vale a dire i tre tecnocrati stranieri che Soros e Washington hanno messo al governo di Kiev) sono pronti a metterle in campo.
In attesa della decisione del Consiglio d’Europa d’impegnarsi con il FMI, Soros preannuncia che interverrà personalmente sul ministro del Tesoro americano Jack Law affinché la Fed attui un accordo di currency swap di tre mesi con la Banca Nazionale Ucraina.
(sui tre ministri stranieri e su altre verità interessanti della crisi Ucraina che i media non vi raccontano, vi invito a perdere quattro dei vostri minuti per questo docu-video realizzato per Il Giornale.it; un viaggio senza ritorno dalle vostre certezze).
UN’ANALISI DELIRANTE
Gli altri due documenti chiariscono chi sta alimentando il rischio di una guerra dell’Occidente contro la Russia.
Nel documento di strategia, Soros analizza lo scenario compelssivo e spiega come intende intervenire.
Secondo il finanziere, a Putin non interesserebbe una vittoria militare che gli consegnerebbe solo una parte dell’Ucraina, ma preferirebbe il crollo finanziario (con conseguente caos politico) che destabilizzi tutta l’Ucraina.
Lo scenario che Soros dipinge è delirante: se l’Ucraina crolla, Putin diventerebbe un pericolo per l’intera Europa. Quindi occorre fare tutto il possibile per aiutare la “nuova Ucraina” (cioè la sua) attraverso una doppia strategia: militare (in carico agli Stati Uniti) ed economica (in carico all’Europa).
Da un punto di vista militare gli Usa devono:
dare all’Ucraina “assistenza militare letale (…) per resistere alla forza schiacciante di Russia”.
rifornire l’Ucraina di armi difensive di sofisticazione pari per contrastare quelle avversarie; “nel linguaggio del poker l’America deve andare al vedo, ma senza rilanciare”
addestrare personale ucraino in paesi esteri (per esempio in Romania), in modo da dissimulare l’attività Nato in Ucraina.
Da un punto di vista economico l’Europa deve:
mantenere e rafforzare le sanzioni occidentali contro Mosca (sanzioni che, ricordiamo, secondo l’Istat nei soli primi quattro mesi del 2015 sono costati alle imprese italiane due miliardi di euro)
ripristinare “una minima stabilità monetaria e il funzionamento del sistema bancario” preservando l’integrità e l’autonomia della National Bank of Ukraine
firmare un accordo quadro “per destinare 1 miliardo di euro all’anno all’Ucraina” da parte della Commissione Europea.
In altre parole gli Usa dovrebbe impegnarsi militarmente in Ucraina più di quanto s’impegnano contro l’Isis; e l’Europa dovrebbe fare economicamente per Kiev quello che non fa per Atene.
LA FONDAZIONE PER LA RINASCITA INTERNAZIONALE
L’interesse di Soros per l’Ucraina non è cosa recente. Furono i suoi soldi (sotto forma di Fondazioni umanitarie e controllo sui media) a finanziare la rivoluzione arancione del 2004 che spinse al potere il suo amico banchiere Juščenko.
L’ingerenza di Soros sugli eventi ucraini è ammessa da lui stesso; in questa intervista alla Cnn del 2014 conferma di aver “creato una Fondazione in Ucraina prima che il paese diventasse indipendente dalla Russia”. La Fondazione “è tuttora attiva; e ha svolto un ruolo importante negli eventi attuali”.
La Fondazione di cui parla Soros è la International Renaissance Foundation, da lui stesso definita “ramo ucraino della Fondazione Soros”, citata nei documenti pubblicati come finanziatore unico del Consiglio Nazionale delle Riforme (NRC) organismo governativo composto da Parlamento, Presidente e società civile e che ora sarà inserita nel Project Management Office l’ente che dovrà gestire i progetti economici ucraini e le attività di riforme statali.
Appare sempre più chiaro che il conflitto in atto tra Occidente e Russia, è voluto e alimentato da circoli finanziari di cui Soros è il referente principale. Liquidare tutto questo come “complottismo” è solo un modo stupido per non ammettere il deficit democratico e il controllo sempre maggiore che una tecnocrazia illegittima esercita sulla sovranità popolare e sui destini delle nazioni; è questo il vero pericolo per l’Europa.
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I "democratici" USA, amatissimi dalle femministe che ancora stanno festeggiando per il riconoscimento del matrimonio omosessuale in tutti gli Stati Uniti d'America, OVVIAMENTE NON GUARDANO COSA FANNO IN UCRAINA OCCIDENTALE...
Io sono profondamente schifato dal silenzio delle femministe. Naturalmente, come detto decine di volte dal sottoscritto, questa banda di femministe debosciate e senza spina dorsale, LEGGERANNO le mie "tenere parole" nei loro confronti e si faranno qualche altra pisciata di protesta in strada. Piccole e vili femministe. LE PALLE DI VENIRE QUI A PARLARE NON LE AVETE.
---> Istruttori americani usano i soldati ucraini invalidi per le esercitazioni di guerra ---> attenzione immagini forti
Ah, tra gli istruttori USA sbarcati in Ucraina ci sono anche donne (probabilmente femministe) . Dopo aver visto il video, restate in silenzio care femministe. SIETE SEMPRE UMILIATE DAGLI UOMINI.
LE FEMMINISTE, NATURALMENTE, NON GUARDANO PANDORA TV... ---> https://www.youtube.com/watch?t=160&v=FdLgDnMWaq8
GUARDATE QUANTA GENTE DI MERDA STANNO FINANZIANDO GLI IDOLI "DEM" DELLE FEMMINISTE...
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Prima di questo articolo, non mancavano articoli dove quelli che denunciavano le schifezze compiute dagli Ukronazisti erano definiti dei "complottisti" , dei servi del "dittatore Putin". Adesso da fonti USA arrivano queste notizie e i "giornalisti" si "accodano"... Ah, la dignità...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/10/ucraina-rispunta-lalleanza-nazi-islamica-lisis-a-fianco-delle-brigate-neofasciste/1861019/
Il New York Times conferma il sodalizio militare di jihadisti e brigate ucraine contro i separatisti filorussi. Era già successo durante la Seconda Guerra Mondiale con le divisioni islamiche di SS croate, bosniache e albanesi. "L'alleanza rischia di aprire la porta alla Jihad in Europa"
Battaglioni islamici di jihadisti legati all’Isis combattono in Ucraina a fianco delle brigate ucraine neofasciste contro i separatisti filorussi. Lo rivela il New York Times, confermando le notizie che circolano da tempo sulla preoccupante piega che sta prendendo il fronte governativo sostenuto da Europa, Nato e Stato Uniti. Nelle ultime settimane gli scontri si sono intensificati lungo tutta la linea del fronte e Kiev sta rafforzando le difese intorno a Mariupol nel timore di una massiccia offensiva dei ribelli filo-russi contro questa strategica città portuale sul Mar Nero, ultimo bastione che separa il Donbass dalla Crimea. Proprio qui, secondo il quotidiano statunitense, starebbero affluendo i combattenti jihadisti filo-ucraini.
Non potendo fare affidamento sull’esercito regolare di coscritti, male equipaggiati e demotivati, il governo di Petro Poroshenko si affida sempre più alle milizie paramilitari di volontari dell’estrema destra neonazista, più combattive, meglio armate e finanziate privatamente da ricchi oligarchi ucraini: dai battaglioni Azov – recentemente inquadrato nella Guardia Nazionale addestrata dagli americani – alle brigate di Settore Destro di Dmytro Yarosh, nomato in aprile consigliere dello stato maggiore della Difesa.
E’ in quest’ultima formazione, secondo il New York Times che, con il benestare del governo di Kiev, vengono inquadrati i volontari jihadisti che affluiscono, sempre più numerosi, dal Caucaso russo e dalle repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale. Sono state formate tre unità di combattenti islamici anti-russi: la ‘Dzhokhar Dudayev’ e la ‘Sheikh Mansur’, dove prevalgono ceceni, daghestani e uzbechi, e la ‘Crimea’, composta prevalentemente da tatari originari di quella regione. Insomma, una riedizione dell’alleanza nazi-islamista nata nei Balcani in funzioni anti-sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale con le divisioni islamiche di SS croate, bosniache e albanesi.
La maggioranza dei combattenti islamici che combattono sotto le insegne rosso-nere degli utranazionalisti ucraini di Settore Destro sono di origine cecena. Alcuni di loro provengono dalla ‘vecchia guardia’ nazionalista e laica della diaspora europea, come il noto Isa Munaev, comandante militare di Grozny durante la seconda guerra d’indipendenza cecena, arrivato in Ucraina dalla Danimarca già nel 2014 e fondatore dell’unità ‘Dzhokhar Dudayev’, ucciso lo scorso febbraio nella battaglia di Debaltseve.
Gran parte dei ceceni presenti sul fronte ucraino dalla parte di Kiev – perché ce ne sono anche con i separatisti – sono invece giovani integralisti provenienti dalle fila dell’Emirato del Caucaso: il movimento jihadista ceceno guidato di Aslan Byutukayev e alleato dello Stato Islamico, i cui combattenti si stanno distinguendo in battaglia anche in Siria e in Iraq guadagnando progressiva influenza nelle gerarchie del Califfato. Come ha denunciato già a febbraio il giornale online americano The Intercept, la loro penetrazione in Ucraina, avallata dalle autorità di Kiev, rischia di trasformare questo paese in un pericoloso porto franco della jihad in Europa.
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Un anno fa veniva abbattuto da caccia ucraini un aereo malese che si trovava in transito sui cieli dell'Ucraina. Venne incolpato ingiustamente Putin (che si trovava a passare per i cieli ucraini con l'aereo presidenziale quasi nello stesso momento della tragedia del volo MH17).
Nessuna femminista li ricorda. Ricordano invece di denigrare Putin (naturalmente con il culo flaccido poggiato sulla sedia ). Del resto da soggetti dediti alle forme di protesta in strada dove si "divertono" a pisciare mascherate in pubblico non è che ci si possa aspettare più di tanto. La merda resta merda.
http://comunicati.russia.it/putin-ha-discusso-la-posizione-della-russia-per-l-istituzione-di-un-tribunale-per-il-boeing-malese.html
Il Presidente della Russia ha discusso con il Primo Ministro dell’Olanda il corso delle indagini sul relitto dell’aereo Boeing-777 caduto sul territorio dell'Ucraina il 17 luglio 2014
Il colloquio telefonico si è tenuto su iniziativa olandese
È stato sottolineato il reciproco interesse ai risultati delle indagini, ha riferito il Cremlino
Vladimir Putin ha spiegato in dettaglio la posizione russa nei riguardi dell'iniziativa prematura e controproducente di diversi Paesi, tra cui l'Olanda, di istituire un tribunale internazionale per processare i responsabili dello schianto dell'aereo della Malaysia Airlines.
“E’ stato sottolineato come per prendere una decisione sui meccanismi giudiziari e portare alla condanna i colpevoli di questo crimine è necessario un attivo lavoro volto a terminare l’inchiesta internazionale, che deve essere approfondita e obiettiva, ed avere un carattere indipendente - in piena conformità con le disposizioni della Risoluzione 2166 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 21 luglio 2014, su iniziativa della Russia. E' stata posta l'attenzione sull'inammissibilità delle versioni "reclamizzate" sui media riguardo lo schianto del boeing, che hanno un carattere apertamente politicizzato", — ha riferito l'ufficio stampa del Cremlino
Vladimir Putin e Mark Rutte hanno avuto uno scambio di opinioni sullo stato e sulle prospettive della cooperazione tra i due paesi e hanno convenuto di proseguire i contatti a vari livelli
L’aereo di linea Boeing 777 malese del volo MH17 Amsterdam - Kuala Lumpur si è schiantato il 17 luglio dello scorso anno nella regione dell’Ucraina orientale di Donezk. Nessuno dei 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio sono sopravvissuti. L'indagine condotta dalla Procura della Repubblica dei Paesi Bassi è stata seriamente ostacolata dai massicci bombardamenti dell'area dello schianto da parte dell'esercito ucraino.
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Armi al fosforo contro la popolazione del Donbass. Come sempre le antifasciste femministe stanno zitte. Piccole, servili, leccapalle del potere.
Onore al ragazzo italiano che lì nel Donbass informa gli italiani di ciò che avviene lì. Naturalmente le "antifasciste" vedono il fascismo solo dove il padrone gli dice di vederlo. Altrimenti zitte e mute come pesci. Ho evidenziato un passaggio che spesso ricorre tra i combattenti del Donbass. Loro combattono pure contro le luride porcate gender oltre che, naturalmente, per difendere la propria vita e quella dei loro cari.
http://sakeritalia.it/europa/ucraina/la-sporca-guerra-armi-al-fosforo-contro-il-villaggio-di-zholobok/
VNR: Ci troviamo nel villaggio di Zholobok, un altro dei punti più colpiti della Repubblica Popolare di Lugansk. Siamo di fronte a questo edificio che è stato bombardato l’altro ieri. Vedete che in seguito all’esplosione è andato a fuoco… Si vede ancora il fumo che sale dalle macerie. In questa casa abitava una signora con il nipote, una famiglia che fortunatamente nel momento dell’impatto dell’ordigno non era in casa. Questo edificio, come molti altri, è stato coinvolto pesantemente dagli attacchi delle forze ucraine che si trovano qua a 600 metri di distanza. Nonostante sappiano ed abbiano la certezza che si tratta di un villaggio abitato, continuano a sparare su queste posizioni.
VNR: Qual’è l’obiettivo degli attacchi con colpi di mortaio dei Polacchi?
Soldato 1: E’ una isteria primitiva, perché non servono a niente e sotto l’effetto di alcool sparano dove capita. Vediamo che manca coordinazione, né aprono il fuoco mirando ad obiettivi precisi. Per questo, grazie a Dio, siamo tutti sani e salvi. Gli ucraini invece sparano regolarmente sul centro abitato e con le colonne di fumo che si levano dalle case colpite si orientano per intensificare gli attacchi che crescono di diverse volte su quel territorio.
Io sono un separatista, io sono terrorista, e così via. Ma da questa terra di Donetsk, del Donbass non sono mai andato via. Qui c’è la mia Patria, la mia casa natale, la mia famiglia, i campi che ho lavorato, ho ampliato e ho migliorato con il mio impegno. Poi è arrivata questa forza feroce che mi ha detto che io in tutto questo tempo ho vissuto in modo sbagliato, che i gay pride sono cose normali… La corruzione è aumentata di scatto follemente verso gli standard europei. E questo per me è inaccettabile, così come tanti altri fatti che si potrebbero elencare.
Loro sono già all’isteria e sparano tutto quello che gli è rimasto nei depositi, non guardando nessun accordo e non rispettando nessuno a questo mondo. Questa è la situazione del loro governo. In questo caso, questo ordigno prima dell’esplosione emana una specifica nebbia che, se inalata dai combattenti, comporta l’ustione delle vie respiratorie.
Soldato 2: Questi ordigni sono quelli concepiti ancora nella guerra del 1943. All’interno contengono un innesco chimico che al contatto con il terreno entra in funzione da solo. Per la maggior parte, essendo sistemi molto vecchi, svolgono la funzione delle mine diffondendo schegge e bruciando sul posto, mentre se entrano in funzione espellono subito il contenuto. I più pericolosi sono gli ordigni al fosforo rosso, che se respirato mentre brucia può portare all’ustione dei polmoni.
Soldato 1: [bussa alla porta di una casa] Signora! Nonnina! Non si affretti, l’aspettiamo! [la signora esce] Dove abitava? Perché oggi vive qui?
Signora: Disgraziati! L’hanno bruciata! Hanno lanciato due bombe al fosforo qua vicino… Prima una, un giorno, e l’altra, il giorno dopo, e l’hanno bruciata.
VNR: E voi eravate nella casa quando è successo?
Signora: E dove?
VNR: E come vi siete salvati?
Signora: Erano le sette ed ho sentito dei rumori e un’esplosione… Tante esplosioni. E ho detto: “Tol’ka, si sente bruciare, probabilmente stiamo andando a fuoco” – ero con mio figlio- “prova ad andare subito di sopra, e di corsa” e lui: “Si stiamo bruciando! C’è un piccolo corridoio, e da quella parte è partito l’incendio. Abbiamo iniziato a portare subito fuori le cose… E’ arrivato Vovka, anzi… la vicina, Olga Mihailovna e Vova. Anche loro hanno iniziato a portare fuori le cose e poi sono arrivati i ragazzi dell’Armata Rossa, no, non dell’Armata Rossa, mi sono confusa, beh… diciamo i miliziani… al vecchio modo, si la LNR [Repubblica del Popolo di Lugansk] Anche loro hanno iniziato ad aiutare. Hanno rotto le finestre con i mitra ed hanno iniziato a buttare fuori le cose. Bruciava con fiammate… Era una mina incendiaria, non so. Bruciava con una forza che è andato a fuoco tutto. Cosa ci hanno buttato dentro, io non lo so. Oggi ero nell’orto ed ho trovato il buco di una mina o di non so quale arma sia. C’è un buco come se ci fosse una talpa che scava, e non ci sono altri segni.
Militare: Ce lo può fare vedere? Per verificare che non sia esploso.
Concludiamo così il nostro viaggio nel villaggio si Zhelabok, dove abbiamo constatato anche l’impiego di armi al fosforo da parte dell’esercito ucraino, armi al fosforo che sono state dimostrate e riscontrare anche dalle analisi di laboratorio, i reperti ottenuti sono stati consegnati anche agli ispettori dell’ OSCE, che si occupano di monitorare la situazione nel sud est ucraino, però a quanto pare nessuna iniziativa è stata intrapresa nei confronti dell’esercito ucraino, perché continuano ogni giorno a bombardare con queste armi, con le solite, con le armi al fosforo, con calibri vietati dagli accordi di Minsk, e tutto questo sembra non avere fine. La gente che abbiamo incontrato in questo villaggio non ne può più ma non ne vuole sapere neanche di andarsene dalle proprie case.
* Reporter, LNR Today Italia
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Intervista al combattente italiano nel Donbass, nome di battaglia "Spartaco". Massima stima. Buona visione.
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Intervista al combattente italiano nel Donbass, nome di battaglia "Spartaco". Massima stima. Buona visione.
Onore a lui che e' partito a combattere per seguire i suoi ideali.
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Onore a lui che e' partito a combattere per seguire i suoi ideali.
Lo puoi dire forte Darksider.
Intanto il mitico (per chi lo segue) giornalista Graham Philips fa un bel video sul volo MH17. Naturalmente le bipedi falloprivate, i maschipentiti, le "Zoccole Dure" (non vi dimentico femministe da tastiera con il codazzo di maschietti al guinzaglio) , i radical chic, insomma tutto quel bell'ambiente di "attivisti" che hanno la dignità dei vermi, stanno in silenzio o accusano Putin di quei 298 morti. Pisciasotto, maschipentiti, "transumani" , "asterischi senza genere"... La vita è una ruota e non vi riciclerete.
Naturalmente, tutte le "coraggiosissime femministe", sempre in prima linea quando c'è da fare la pipì in pubblico come protesta, non vedranno neanche queste immagini. Del resto, trattandosi di gente del Donbass che più volte ha espresso pareri contrari alle idee europeiste, genderiste, omosessualiste, femministe, oltre naturalmente ad essere contraria ai cani sguinzagliati dall'amichetto "dem" Obama, le femministe staranno zitte. State in silenzio femminucci femministe e "femministe antifasciste", come sempre quando ci sono questioni importanti. Vi riesce bene solo fare le serve sciocche del PD e dei sodali senza palle di quei lacchè . E naturalmente chiedere danari per le vostre luride attività. Ah, se avrete le palle di vedere il video, prendete un bel po' di merda, mettetevela in mano e datevi gli schiaffi da sole. Perchè le palle di venire qui o di parlare sui vostri siti misandrici di queste cose non le avete.
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L'Ucraina di Maiden sostenuta dall' occidente e' un abisso di razzismo:
http://observer.com/2015/08/in-modern-ukraine-people-of-color-need-not-apply/
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E' Natale, siamo tutti più buoni... No, non è così. Alcuni sono più infami ancora a Natale. Taluni a Natale continuano a sostenere con le azioni, IL DANARO, LE ARMI,con "uno strano mutismo" , con assurde accuse di omofobia al governo russo i peggiori criminali in Europa.
Il video, questo qui ---> CONTIENE IMMAGINI FORTI.
La marmaglia femminista e mondialista, starnazzante e complice in vario modo, prima o poi si troverà quei bimbi di fronte. E non troveranno pace.
Qui invece un video dove una famosa femminista parla dell'Ucraina --->
Ci sta pure una femminista del PD che starnazza e dice immonde sciocchezze --->
Le altre femministe che sul web, in maniera variegata, attaccano il governo russo, non avranno mai i coglioni di ammettere la loro infamia e il loro stomachevole, lurido, paraculo atteggiamento.
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All'Europarlamento prosegue la vergogna e l'indecenza...
C'è un'esposizione di foto di reduci di guerra ucraini e quei luridi pezzi di merda dell'europarlamento chi scelgono come soggetti?
SOLDATI UCRAINI NAZISTI. E NON PAGHI DI CIO' LI ESPONGONO IN BELLA VISTA E LI CELEBRANO COME "EROI" .
<--- Video con traduzione in italiano
<--- VIDEO GIRATO ALL'INTERNO DELL'EUROPARLAMENTO
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http://blog.ilgiornale.it/foa/2016/03/02/quando-la-russia-da-lezioni-alloccidente/
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una lezione meravigliosa di geostrategia
http://www.pandoratv.it/?p=3256&doing_wp_cron=1457254233.5687220096588134765625
(http://s11.postimg.org/6yjv3ow5v/nato_expansion.jpg) (http://postimage.org/)
hostare immagini (http://postimage.org/index.php?lang=italian)
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Che vanno cercando in Ucraina? E poi non chiedano di entrare in Europa, che già così com'è non funziona, e poi i fondi rischiano di andare tutti lì perché qui la crisi non è così pesante :?:. E con questa storia dell'Ucraina sono state fatte molte cavolate, come le sanzioni alla Russia.
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parziale OT, però fa capire come vanno le cose
http://www.repubblica.it/esteri/2016/03/07/news/migranti_vertice_a_bruxelles-134940199/
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Ultimamente parlano di questa qui, tale pilota Nazehda Savchenko. C'è la testimonianza di un prete ortodosso. Buona lettura.
http://comunicati.russia.it/ultime-news/un-prete-di-lugansk-vladimir-marezkij-la-sadica-savchenko-l-ho-vista-un-solo-giorno-ma-la-ricordero-per-tutta-la-vita
Un prete di Lugansk, Vladimir Marezkij: «La sadica Savchenko l’ho vista un solo giorno ma la ricorderò per tutta la vita!»
Mentre Kiev chiede di liberare la sua «eroina» - il pilota d’aviazione Nadezhda Savchenko (imputata in Russia per l'omicidio di due giornalisti durante la guerra nel Donbass), le sue vittime - chi è riuscito a sopravvivere - cercano di mostrarne il vero ritratto. Un pilota da caccia con sadiche inclinazioni, che odia in particolare gli uomini e non rifugge i pestaggi ... L'Arciprete Vladimir Marezkij di Lugansk l’ha incontrata una volta catturato dai punitori ucraini
- Padre Vladimir, come siete stato catturato e quando avete visto la Savchenko ? gli chiediamo
Io, con altre 13 persone (uno poi è stato rilasciato) sono stato catturato il 25 maggio nel villaggio di Novoajdar, nella regione di Lugansk. Ero in macchina da solo, senza miliziani di Lugansk. Io ero in abiti civili e qualcun’altro era in tuta mimetica. Ho subito detto che ero un prete, ma questo non faceva che accrescere la loro crudeltà. «Portate via questo porco». Io allora pesavo 130 chili e quando sono stato liberato, dopo quattro mesi, ne pesavo 85. Ci hanno portato dai punitori, ci facevano correre tutti. Nel gruppo (di punitori) c’era anche la Savchenko sotto lo pseudonimo di «Proiettile». Proprio lei mi ha picchiato sugli organi genitali, con pedate, con salti. Ha promesso di vendere i nostri organi, anche se le era stato vietato. Poi di fucilarci, anche questo vietato. Poi di gettarci fuori durante un volo di elicottero (ci hanno trasportato con dei sacchetti sulle teste) - «come prima» - continuava a dire. Non so cosa volesse dire con quel «come prima» - ma diceva così. Ma i suoi commilitoni non erano d’accordo.
- Come mai questa umanità da parte dei suoi commilitoni?
- Non erano i tagliagole dell’Ajdar ma soldati dei servizi ucraini (SBU) che ci accompagnavano nel percorso. Avevano capito che dopo il nostro sequestro i mass media ne avrebbero parlato (ad esempio, catturato un folto gruppo di "terroristi") e non ci potevano uccidere con le loro mani. Così dunque, possiamo dire che ci hanno salvato. La Savchenko l’ho vista solo il primo giorno, ma me la ricorderò per tutta la vita. Lei era lì come puntatrice, per correggere il fuoco. Oltre a lei c’erano tre ragazze, una arrivava dagli Stati baltici con accento scandinavo, poi una seconda che ho visto travestita a Lugansk. La Savchenko è stata la più aggressiva, questa odia gli uomini. Non una sorta di schizofrenica, ma un’evidente sadica.
- Come valuta la conclamata isteria a livello internazionale attorno a questa pseudo martire?
- Sul Donbass tutti ci sputano. Qui c’è qualcosa che tutti sanno, che per colpa sua sono morti non solo i due giornalisti russi, ma anche una pacifica colonna di rifugiati partiti in quel giorno con un autobus ... Non voglio ricordarmela. Posso dire che l'ho perdonata. Lasciate che il Signore stabilisca dove e come lei continui a vivere.
- E lei ora come vive dopotutta questa esperienza?
Dalla SBU (i servizi segreti ucraini) sono stato imprigionato nella prigione centrale 27 di Char’kov e da lì a quella di zona. Al mattino un pezzo di pane con il tè e la sera un pezzo di pane con del sale. Nella SBU hanno raffinato la tortura, ci picchiavano per farci confessare di essere terroristi. Ma non avevano nessuna prova dato che andavo semplicemente in auto senza nessuna arma. Ma la mia faccia è ancora appesa in Ucraina sui cartelloni dei ricercati. Sono stato liberato dopo quattro mesi grazie ad uno scambio. Ci hanno riportato alla SBU ma i nostri documenti non ci sono stati restituiti, le nostre mani erano legate qualcuno con del nastro, qualcuno con le manette. Si hanno scambiato sotto Donezk. Sono stato curato in Russia e ora presto il mio servizio pastorale a Lugansk come parroco della chiesa di Santa Ksenja di Pietroburgo. La mia famiglia si è trasferita qui. La mia casa si trova nel villaggio zona Rajgorodka nel rajon Novoajdarsk ma l’hanno completamente saccheggiata, anche il pavimento è stato rimosso e i persino i cavi elettrici asportati Ma ci torneremo!