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Da notare l'affermazione di Trump, uno politicamente scorrettissimo che spesso ha irriso le femministe, alle quali invece si è appellata la Clinton
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Trump, con le sue sparate politicamente iper-scorrette, spesso quasi al limite del serio, è facile preda degli attacchi dei media. Ma stanno ottenendo l'effetto opposto. Diciamo che nell'assenza totale di una figura maschile autorevole con politiche chiare, precise, sane e quasi rivoluzionarie, Trump è quello che ispira più fiducia e incute più tranquillità, almeno negli elettori di destra.Una differenza a mio avviso fondamentale tra i due è che Trump, con tutti i suoi strafalcioni risulta più "vero" della Clinton, ogni parola della quale sa di artefatto, di costruito in laboratorio dai vari "specialisti dell'immagine" dai quali è circondata.
Tranquilli, le primarie le vincerà Bernie Sanders. Hillary Clinton perderà un'altra volta.Purtroppo per gli americani vincerà la Clinton. E purtroppo anche per le femministe europee.
Purtroppo per gli americani vincerà la Clinton. E purtroppo anche per le femministe europee.
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Vorresti dire che alle femministe italiane conviene che vinca la Clinton? Non ti ricordi come si cagavano in mano quando la Cancellieri stava per diventare PdR?
Meglio chiagnere e fare opposizione.
Preferisco Sanders per pura motivazione politica e lo reputo più adatto a un cambiamento in meglio per i meno abbienti. Ma ripeto: tranne che per i casi in cui ne traggono vantaggio diretto, le femministe preferiscono chiagnere miseria che avere una loro rappresentante al trono, che farà una figuraccia dietro l' altra. Con gli USA alla Clinton, aggiungici l' Europa alla Merkel e il Brasile a Dilma e le donne governerebbero il mondo occidentale. Non più scuse.
Purtroppo per gli americani vincerà la Clinton. E purtroppo anche per le femministe europee.
La Clinton dovrebbe perdere un'altra volta, forse persino coi brogli. Il fatto che questa eterna trombata venga riproposta in continuazione indica, almeno a livello intermedio, che si è toccato il fondo dell'arte politica.
Preferisco Sanders per pura motivazione politica e lo reputo più adatto a un cambiamento in meglio per i meno abbienti. Ma ripeto: tranne che per i casi in cui ne traggono vantaggio diretto, le femministe preferiscono chiagnere miseria che avere una loro rappresentante al trono, che farà una figuraccia dietro l' altra. Con gli USA alla Clinton, aggiungici l' Europa alla Merkel e il Brasile a Dilma e le donne governerebbero il mondo occidentale. Non più scuse.
Non sono sicuro al 100%.
Penso che i dem debbano scegliere il candidato più adatto a battere Trump e una centrista ha un elettorato più largo che un socialista. Sanders piace di più ma può essere temuto nel momento in cui si avvicina alla vittoria: i voti al favorito all' inizio possono scarseggiare perché dati per scontati, ma poi dovrebbe prevalere il pensiero "basta scherzi, adesso facciamo sul serio".
C'è voglia di donna, come con Obama c'era voglia di un nero al trono. Bisognava scegliere tra due "emarginati" e scelsero il nero; adesso è il turno della donna. Sanders è un anziano bianco occidentale: banale. Trump è un venditore, è più forte, ma dopo Obama non c'è bisogno di un tale cambiamento di rotta. La Clinton ha la vulva, vuoi mettere?
Republicans are waging a war against women and, let me be clear, it's not a war that we’re gonna allow them to win.