Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing => Topic aperto da: Massimo - Dicembre 16, 2015, 13:02:25 pm
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"Detesto la narrativa. Amo invece i saggi filosofici e i classici della letteratura russa: che male c'è? E lì donne ce ne sono poche".
Così si è espresso Marco Bonassi, direttore della libreria Feltrinelli di Bologna, tempio dell'"intellighentja" emiliana di sinistra.
Boom! Avesse bestemmiato avrebbe fatto meno rumore. Di fatti si è scatenata subito la ritorsione del mondo della cultura da
parte di scrittrici. Michela Murgia ha detto "Chi dice di non leggere le donne è uguale a chi dice di non leggere i neri e gli ebrei".
Elisabetta Sgarbi ha ribadito: "la cultura non ha sesso" ( laddove il sesso femminile non prevale, si capisce!). Un'altra ha detto:
"Apprezzo la sincerità, ma a volte è meglio mentire" (quindi: perchè non ti sei scappellato davanti alle donne come fanno tutti gli
altri?). E non poteva mancare il solito maschio zerbino: uno scrittore napoletano (del quale voglio tacere anche il nome) che, più
femminista delle femministe, ha così commentato: "Non andrò mai più a presentare un mio libro nella sua libreria, manco morto"
(sai che dispiacere!). E' da una parte incorraggiante che sempre più maschi, anche di sinistra, comincino a dire cose non corrects
politicamente. Dall'altra si conferma sempre più il deprimente fenomeno del zerbinismo maschile sempre più zelante e idiota.
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Vedo che ha blaterato anche Michela Murgia, autrice e politica mediocre anzichenò, tant'è che ama far parlare sempre di sé e non perde occasione per dire la sua, perché altrimenti chi se la filerebbe, l'accabadora?
Complimenti al "compagno" per il coraggio.
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Complimenti al "compagno" per il coraggio.
Dai, che se cominciano a svegliarsi e a muoversi anche i "compagni" forse c'è ancora speranza.
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Questo sta a dimostrare come in italia, ma non solo, anche all'estero regna l'ostracismo, la non democrazia. D'altra parte basta informarsi anche solo un po' per capire l'andazzo.
Elisabetta Sgarbi ha ribadito: "la cultura non ha sesso" ( laddove il sesso femminile non prevale, si capisce!). Questa poi dice tutto.
Si noti che nei sistemi attuali filo multirazziali ed etnici, filofemministi dell'odio, classisti fino all'esasperazione, filo-ebraici e sionisti si hanno queste reazioni di protesta, le quali il più delle volte da parte delle signore sono vere e sentite. Gli uomini invece si indignano per ipocrisia e stoltezza.
Comunque dire cose del genere, è come se uno avesse detto qualcosa o sugli ebrei o persone di colore o musulmani. Indignazione a tutto tondo. Se però invece si diceva l'opposto allora tutto bene. Anzi, tale concetto veniva ammirato come segno di grande vedute.
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Volevo comprare un libro su Putin, ma ora che ci penso bene è scritto da una donna...
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Volevo comprare un libro su Putin, ma ora che ci penso bene è scritto da una donna...
:lol:
Ma come ti permetti? :rolleyes:
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Mmmmmmmmisogggenooooo111111111
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Anche Paolo Sorrentino, alcuni anni fa in una trasmissione radiofonica disse di non amare i romanzi (non i saggi) scritti da donne. Disse proprio così e lo disse a Rai3. Del resto, salvo rarissime eccezioni, come dargli torto?
Anche io non amo i romanzi o i libri in genere scritti da donne, sono autoreferenziali, si ha la sensazione che si rivolgano alle donne.
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"Il crescere della democrazia ha dato vigore al sentimento di eguaglianza tra i due sessi; ma è probabile che maggiormente ha operato il non esservi più state guerre; poiché è in queste che principalmente appare la superiorità dell'uomo."
Vilfredo Federico Damaso Pareto (1848 – 1923), economista e sociologo italiano.
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"Il crescere della democrazia ha dato vigore al sentimento di eguaglianza tra i due sessi; ma è probabile che maggiormente ha operato il non esservi più state guerre; poiché è in queste che principalmente appare la superiorità dell'uomo."
Vilfredo Federico Damaso Pareto (1848 – 1923), economista e sociologo italiano.
Nelle guerre di oggi purtroppo prevale la superiorità della macchina, non quella dell'uomo!
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Anche io non amo i romanzi o i libri in genere scritti da donne, sono autoreferenziali, si ha la sensazione che si rivolgano alle donne.
Esseri autoreferenziali come le donne, caro KasparHauser, producono appunto opere autoreferenziali come i loro libri o romanzi.
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Ma infatti, le donne quando fanno qualcosa devono sempre metterci in mezzo il femminismo, ci avete fatto caso?
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Ma infatti, le donne quando fanno qualcosa devono sempre metterci in mezzo il femminismo, ci avete fatto caso?
Certo, è la loro assicurazione: nel caso qualcosa vada storto, la colpa sarà automaticamente del "mondo di uomini" che ha tramato contro di loro :D
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le donne non le leggo neanche io. del resto, cosa hanno pubblicato di valido ?
parlo anche di letteratura, non solo di saggistica.
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Mi sembra che siate duri :P ...
Vediamo un po'... no, dai, almeno nel campo letterario qualcosa di buono l'hanno fatto. Non mettiamoci a muso duro ogni qual volta odoriamo rosa, è controproducente.
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Volendo essere generosi...... sono considerate dei capolavori della letteratura francese le "Lettres" cioè le lettere della M.me De
Sevignè del XVII° secolo. Ma io non le ho lette. Qualcuno di voi invece lo ha fatto?
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le donne non le leggo neanche io. del resto, cosa hanno pubblicato di valido ?
:D
Maschilista! :rolleyes:
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Anche il Frankenstein di Mary Shelley è considerato un classico della letteratura in lingua inglese.
Oppure le poesie di Rosalia de Castro sono dei capolavori della poesia ottocentesca in lingua spagnola (e galiziana).
Ma gli esempi sono diversi...
Per una volta che qualcuna combina qualcosa di buono, perché non riconoscerglielo :P ?
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Jane Austen ha inventato il romanzo moderno e non c'è femminismo nelle sue opere.
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Bisogna vedere cosa lasceranno ai posteri le donne della nostra generazione.... Biografie dei concorrenti di Uomini e donne e grande fratello?
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I loro romanzi parlano quasi sempre di donne, senza alcun riferimento culturale positivo - di solito se la prendono col patriarcato - tradendo così il loro rancore veso la civiltà.
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I loro romanzi parlano quasi sempre di donne, senza alcun riferimento culturale positivo - di solito se la prendono col patriarcato - tradendo così il loro rancore veso la civiltà.
E' così, ed infatti io non leggo mai alcun libro scritto da donne.
Lessi qualcosa in passato, ma oggi non ci penso neppure.
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Jane Austen ha inventato il romanzo moderno e non c'è femminismo nelle sue opere.
Buona scrittrice, nulla di più.
Il romanzo moderno semmai può essere stato inventato da Laurence Sterne ( Tristram Shandy ) e di certo la Austen non ha prodotto niente che si avvicini lontanamente alla grandezza di " affinità elettive " di Goethe.
la Shelley ha scritto un ottimo " Frankenstein ", però rimane un unico acuto nel mare della grande narrativa ottocentesca maschile :
Dostojevsky, Gogol, Tolstoj, Stevenson, Melville, Flaubert, De Maupassant, ecc, per continuare con Musil, Buklgakov, ecc.
No, neanche qui le donne hanno primeggiato.
E non primeggeranno :cool:
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Ezra Pound - che non era certo femminista - diceva che se si voleva imparare a scrivere un romanzo bisognava leggere la Austen. Questo comunque non significa che sia paragonabile a scrittori uomini.
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E che mi dite di George Sand?