Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Jason - Maggio 30, 2016, 12:03:03 pm
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La 2 . Ritengo chei il femminismo abbia ingigantito alcuni dei preesistenti problemi maschili , e introdotti di altri .
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Le leggi di mercato hanno ritenuto utile alla loro causa la nascita, la crescita e l'esasperazione del femminismo:
1) la nascita: Nel primo e nel secondo dopoguerra si inculcò nella testa delle donne che esse, pur essendo private del loro uomo (ma erano stati mandati a morire anche per loro, mica a giocare) fossero comunque in grado di cavarsela da sole (si chiama istinto di sopravvivenza, lo hanno imparato anche i nostri nonni e bisnonni in guerra costretti quotidianamente ad uccidere per non essere uccisi) risultato: ai morti in guerra lapidi, monumenti e corone (che oggi nessuno caga se non per proforma il 4 Novembre) e tanti saluti e alle donne la "consapevolezza" di bastare a se stesse.
2) La crescita: Anni in cui si è inculcato nella testa delle donne che se il marito "è troppo esigente, alza la voce e arriva ad alzare le mani" non le merita e che pertanto, il divorzio è legittimo (ma si sarebbe dovuto applicare come estremo rimedio a dei mali estremi) e in cui si è inculcato loro che "in caso di impedimenti oggettivi" (pericolo di vita per la madre o il nascituro) l'aborto era da ritenersi necessario. Risultato: invece di puntare maggiormente al dialogo caso per caso si è tagliata la testa al toro: crescita esponenziale del numero di divorzi, pratica che portava entrambi i coniugi e loro prole a perdere e a tutti gli avvocati a vincere indipendentemente dall'esito delle cause più crescita esponenziale di aborti perché "l'utero è mio e lo gestisco io" alla faccia dei diritti del nascituro. (e di questo, per inciso, dovranno rendere conto a Dio a cominciare da Emma Bonino e la sua pompa della bici)
3) L'esasperazione: Oggi non è più abbastanza far credere alla donne che bastano a loro stesse e che l'utero è il loro. Occorre inculcare loro nella testa che loro sono le buone e l'altro sesso è cattivo. Da qui tutti i proclami sulla violenza dei maschi, sulla loro assenza e mancanza di responsabilità, sulla loro presunta mancanza di sensibilità ed affettività ed ecco le "soluzioni":
- utilizzo dei mass media volti a denunciare le violenze subite dalle donne da parte degli uomini e a sottacere o quantomeno minimizzare le violenze subite (fisiche e psicologiche e la lingua, quando serve a far più male della spada, la sanno usare meglio le donne) dagli uomini da parte delle donne
- politiche sociali a loro ed esclusivo vantaggio
- legislazioni volte all'incentivazione, uso ed abuso di diritti acquisiti quali beni mobili e immobili, affido della prole in caso di divorzio o separazione
- proiezione dell'uomo come essere disumano e pertanto meno degno di affetto rispetto ad un animale domestico con il risultato che oggi, in piena crisi economica, il mercato di cibo per animali e relativi accessori inerenti è in crescita.
Quale sarà la prossima mossa?
P.S. Lungi dal voler apparire esaustivo a riguardo in quanto sicuramente mi sono perso qualcosa per strada, la realtà dei fatti è evidente agli occhi di tutti, se poi li si vuole chiudere per comodità o per profitto, povera umanità che verrà dopo di noi. Un tale Vance Packard già nel 1958 pubblicando questo libro, li aveva già belli spalancati.
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Il femminismo è stato alimentato e finanziato dai poteri forti che intendono disgregare la famiglia nucleare come hanno disgregato la
famiglia allargata e disgregare le nazioni in modo da annientare tutti i potenziali ostacoli al trionfo del capitalismo assoluto. Il femminismo
è funzionale a questo obiettivo ed è per questo che viene pompato e sostenuto dai poteri finanziari. Se si distrugge la famiglia ed annienta
la società tradizionale sfilacciandola in consumatori, "risorse umane" ed investitori in nome della sacrosanta autodeterminazione femminile
chi mai oserà dire di no?
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I problemi degli uomini non sono tutti di natura sessuale, cioè, anche in un mondo di asessuali, gli uomini avrebbero avuto i loro problemi così come le donne. Per quanto riguarda i problemi degli uomini in quanto tali, tutto si riconduce alla differenza di considerazione tra le loro richieste sessuali e quelle femminili, dovuta ad una differenza di valore sessuale. Il femminismo è solo un fenomeno che si adopera per conservare questo stato delle cose.
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ho votato 3 e condivido sostanzialmente l'intervento di Giuspal
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ho votato 3 e condivido sostanzialmente l'intervento di Giuspal
Anch'io.
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Votato la 3.
Chissà che alla fine non si scopra che sono stati i tanti e diversi problemi degli uomini ad aver permesso la nascita del femminismo, piuttosto che il contrario.
Forse la bussola l'avevamo persa già prima.
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Votato la 3.
Chissà che alla fine non si scopra che sono stati i tanti e diversi problemi degli uomini ad aver permesso la nascita del femminismo, piuttosto che il contrario.
Forse la bussola l'avevamo persa già prima.
Già negli anni '50 gli uomini avevano abbandonato il fortino della prerogative maschili e giravano a vuoto, e il cinema forniva loro film western come compensazione.
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Già negli anni '50 gli uomini avevano abbandonato il fortino della prerogative maschili e giravano a vuoto, e il cinema forniva loro film western come compensazione.
Si, ne sono convinto.
E comunque l'uomo è troppo "grande" perchè si riducano i suoi problemi al fica si-fica no.
O almeno lo è stato... :D
Voyager 1 ha superato i confini del sistema solare, cazzo, e le gesta di Shackleton risalgono a più di un secolo fa.
Ci dovremmo vergognare, altro che problemi causati dal femminismo..
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Se solo dedicassimo alle sfide dell'epoca presente 1/100 delle energie che dedichiamo alla ****... :lol:
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Se solo dedicassimo alle sfide dell'epoca presente 1/100 delle energie che dedichiamo alla ****... :lol:
In un certo senso è inevitabile , la donna è stata data come compagna all'uomo , ma ormai questa cosa credo stia diventando lettera morta :blink:!
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Ormai possiamo dire:
In un certo senso è inevitabile , la donna è stata data come compagna palla al piede dell'uomo
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credo che nella prima metà del '900 comunismo e fascismo fossero i problemi principali, poi il capitalismo come ideologia omnicomprensiva, ma il capitalismo ti lascerebbe libertà di scelta se non fosse per il femminismo
cioè: se le famiglie fossero unite, con c..o che il mercato dominerebbe su tutto
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credo che nella prima metà del '900 comunismo e fascismo fossero i problemi principali, poi il capitalismo come ideologia omnicomprensiva, ma il capitalismo ti lascerebbe libertà di scelta se non fosse per il femminismo
cioè: se le famiglie fossero unite, con c..o che il mercato dominerebbe su tutto
La società consumista è per definizione anche femminista.
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La 2.
I problemi dell'uomo italiano sono ovviamente diversi, ma il neofemminismo tende ad ingigantirli tutti quanti, influendo pesantemente su un aspetto fondamentale della sua esistenza.
Anche la donna è danneggiata dal neofemminismo, ma, per me, non se ne rende bene conto.
Si vedono molte donne, nei dibattiti televisini, che esaltano le presunte vittorie del neofemminismo. (ad es. ieri sera ad otto e mezzo). Peccato che tra loro, donne privilegiate (ricche, ben curate, di successo) se la cantano e se la suonano.
Bisognerebbe sentire come se la passano le molte migliaia (milioni?) di donne nè ricche, nè ben curate, nè di successo, magari divorziate, in perenne guerra con l'ex, con magari dei figli da accudire, coi genitori che si avvicinano alla dipartita e con la prospettiva di una pensione da fame. Anche per loro sarebbe tutto più facile, all'ìinterno di una famiglia stabile. Ma forse ci vorrebbe un uomo, a farglielo notare.
Ps.
Personalmente non credo e non crederò mai alla spiegazione "capitalismo" come origine e causa del neofemminismo. Una concausa, un fattore agevolante, ma nulla più. I ricchi si accodano, sfrutano le situazioni, nulla più. Il problema è politico, per me.
Se i capitalisti se la comandassero, La microsoft non sarebbe stata condannata dall'antitrust, Warren Buffett sarebbe minimo vicepresidente, Bill Gates potrebbe decidere sulle guerre presenti e future. Berlusconi non l'avrebbero fatto fuori. Nulla di tutto ciò è accaduto, accade e nè accadrà. Che un magnate diventi presidente è un'eccezione (e molto contestata), ma non una regola.
Il ricco è potente, ma non ha l'ultima parola. Se così fosse, probabilmente il genere umano non esisterebbe già più.
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Non sentono ragioni: dove una volta erano capaci di pianificare la propria vita, oggi non riescono ad arrivare al di là dei prossimi cinque minuti.
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Personalmente non credo e non crederò mai alla spiegazione "capitalismo" come origine e causa del neofemminismo. Una concausa, un fattore agevolante, ma nulla più. I ricchi si accodano, sfrutano le situazioni, nulla più. Il problema è politico, per me.
Se i capitalisti se la comandassero, La microsoft non sarebbe stata condannata dall'antitrust, Warren Buffett sarebbe minimo vicepresidente, Bill Gates potrebbe decidere sulle guerre presenti e future. Berlusconi non l'avrebbero fatto fuori. Nulla di tutto ciò è accaduto, accade e nè accadrà. Che un magnate diventi presidente è un'eccezione (e molto contestata), ma non una regola.
Il ricco è potente, ma non ha l'ultima parola. Se così fosse, probabilmente il genere umano non esisterebbe già più.
Il capitalismo e la politica sono solo i mezzi di cui si servono lobbies che stanno nell'ombra per governare l'umanità intera. La microsoft è stata condannata dall'antitrust nel momento in "qualcuno" ha deciso di fargliela pagare per qualcosa, Warren Buffett non è vicepresidente perché a "qualcuno" potrebbe essere scomodo. Bill Gates non può decidere sulle guerre perché non sta a lui farlo. Berlusconi è rimasto dov'era finché ha fatto comodo a "qualcuno" che ci restasse e se un giorno dovesse rendersi necessario trasformare in regola ciò che era un'eccezione, succederà. Non è una legge di Murphy quello che dico. Il genere umano continuerà ad esistere finché Dio vorrà e almeno lì chi sta a tirare i fili non ha ancora (e si spera mai) trovato un'alternativa.
I persuasori occulti esistono ma non hanno alcun interesse a rivelarsi.
Ciò che ci è dato di vedere é solo la punta dell'iceberg.
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Il capitalismo e la politica sono solo i mezzi di cui si servono lobbies che stanno nell'ombra per governare l'umanità intera. La microsoft è stata condannata dall'antitrust nel momento in "qualcuno" ha deciso di fargliela pagare per qualcosa, Warren Buffett non è vicepresidente perché a "qualcuno" potrebbe essere scomodo. Bill Gates non può decidere sulle guerre perché non sta a lui farlo. Berlusconi è rimasto dov'era finché ha fatto comodo a "qualcuno" che ci restasse e se un giorno dovesse rendersi necessario trasformare in regola ciò che era un'eccezione, succederà. Non è una legge di Murphy quello che dico. Il genere umano continuerà ad esistere finché Dio vorrà e almeno lì chi sta a tirare i fili non ha ancora (e si spera mai) trovato un'alternativa.
I persuasori occulti esistono ma non hanno alcun interesse a rivelarsi.
Ciò che ci è dato di vedere é solo la punta dell'iceberg.
Già, ma questo è solo il quadro visibile dallo 'specchietto retrovisore'. Davanti c'è un panorama diverso.
Le élites non sono così ottuse come vorrebbe certa complottistica, altrimenti non sarebbero tali. Inoltre, non hanno l'unità di intenti che comunemente viene loro attribuita.
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Ormai possiamo dire:
In un certo senso è inevitabile , la donna è stata data come palla al piede dell'uomo , ma ormai questa cosa credo stia diventando lettera morta :blink:!
:rofl2:
In effetti adesso è così .
Ed è difficilmente rimediabile la cosa , peccato perché tutte le antiche grandi civiltà nascono dal mito del dio maschile e creatore, che vede la donna subordinata al maschile .Infatti stiamo morendo come civiltà , privi di qualcosa di vivificatore , manca il maschio che crea :cry: .
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:rofl2:
In effetti adesso è così .
Ed è difficilmente rimediabile la cosa , peccato perché tutte le antiche grandi civiltà nascono dal mito del dio maschile e creatore, che vede la donna subordinata al maschile .Infatti stiamo morendo come civiltà , privi di qualcosa di vivificatore , manca il maschio che crea :cry: .
La donna di oggi segue un principio distruttore, come Penelope che paziente... disfa. :lol:
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La donna di oggi segue un principio distruttore, come Penelope che paziente... disfa. :lol:
Sì ma deve stare molto attenta ora perché...
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Il capitalismo e la politica sono solo i mezzi di cui si servono lobbies che stanno nell'ombra per governare l'umanità intera. La microsoft è stata condannata dall'antitrust nel momento in "qualcuno" ha deciso di fargliela pagare per qualcosa, Warren Buffett non è vicepresidente perché a "qualcuno" potrebbe essere scomodo. Bill Gates non può decidere sulle guerre perché non sta a lui farlo. Berlusconi è rimasto dov'era finché ha fatto comodo a "qualcuno" che ci restasse e se un giorno dovesse rendersi necessario trasformare in regola ciò che era un'eccezione, succederà. Non è una legge di Murphy quello che dico. Il genere umano continuerà ad esistere finché Dio vorrà e almeno lì chi sta a tirare i fili non ha ancora (e si spera mai) trovato un'alternativa.
I persuasori occulti esistono ma non hanno alcun interesse a rivelarsi.
Ciò che ci è dato di vedere é solo la punta dell'iceberg.
Si ok, però precisiamo che non è necessario ricorrere ad ipotesi tipo i rettiliani o (peggio ancora) gli illuminati (quali!? ci sono tremila sette semisegrete). Per me, ripeto, è questione di volontà politica, perchè il neofemminismo produce effetti cui qualcuno, in occidente, tiene molto.
Non a caso ci sono nazioni in cui il neofemminismo non attacca. Se le femen compiono azioni in Russia, le arrestano. In occidente le incensano. In Russia si governano da soli, in occidente no, evidentemente.
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La donna di oggi segue un principio distruttore, come Penelope che paziente... disfa. :lol:
L'uomo ha risorse che la donna neanche immagina, purtroppo usarle vorrebbe dire aprire i cancelli dell'inferno sulla terra . :diablo: Quando facevo l'esoterista il mio ego maschile si esaltava parecchio ...