Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: ilmarmocchio - Febbraio 12, 2017, 18:28:39 pm

Titolo: Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 12, 2017, 18:28:39 pm
Topesio • 3 giorni fa

Poi dicono che la Russia non è un paese libero: io che vivo a San Pietroburgo ho visto cose che voi italiani non potreste mai immaginarvi:
1) Non solo donne manager, ma anche donne che di lavoro facevano turni di notte di 12 ore e ogni ora camminavano per 30 minuti a -30 °C per prendere i campioni di olio combustibioe dai serbatoi.
2) Divorzî conclusi in un mese in cui la casa comune veniva lasciata da ambedue i coniugi, venduta e il ricavato diviso equamente.
3) Presunzione che il figlio nato all'interno del matrimonio sia del marito, ma impossibilità di costringere un uomo al riconoscimento della paternità.


questo è un post su AVFM http://disq.us/p/1g0s25p


*aggiunto link commento*
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Sardus_Pater - Febbraio 15, 2017, 14:18:21 pm
@l Marmocchio: davvero un altro mondo.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Febbraio 15, 2017, 14:51:54 pm
Che gente ho visto in Russia: modesta, cortese (ti trattano come uno della famiglia anche se ti vedono per la prima volta), consapevole, le donne hanno una mentalità d'altri tempi e niente sciocchezze occidentali nella testa, gli uomini hanno gli attributi e si comportano da uomini. In Russia sono stato come un cetriolo* (Cassiodoro sa cosa voglio dire). O Cassiodoro, perché non sei rimasto là?

* Espressione russa che vuol dire: sono stato benissimo.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 15, 2017, 22:46:17 pm
@l Marmocchio: davvero un altro mondo.

si ed è dura digerire la nostra attuale situazione
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 16, 2017, 00:24:08 am
Sì, ma è altrettanto vero che in Russia ci sono altri problemi.
Ad esempio, in quei luoghi la vita media degli uomini è intorno ai 64 anni (12-13 meno delle donne russe).
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ReYkY - Febbraio 16, 2017, 01:05:19 am
Ho avuto un'idea (vado un momento Off topic, nel caso aprirò un altro thread). E se organizzassimo delle cene benefiche dove il ricavato viene destinato ai padri separati?
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Alberto1986 - Febbraio 16, 2017, 03:53:58 am
Sì, ma è altrettanto vero che in Russia ci sono altri problemi.
Ad esempio, in quei luoghi la vita media degli uomini è intorno ai 64 anni (12-13 meno delle donne russe).

Sicuramente ogni paese ed ogni società ha i suoi problemi. Però sai che penso personalmente Frank? Che per come sono fatto io (perchè io, quando ripenso alla mia infanzia, mi rendo conto di essere nato con le idee chiare su certi argomenti), avrei preferito crescere e vivere in un paese socialmente normale, con rapporti uomo-donna naturali, senza deviazioni del pensiero, senza che la scuola, i media e la società mi raccontassero continuamente puttanate femministe, mi dicessero quanto sono brave le femmine e quanto sono cattivi e stupidi gli uomini, nonostante le realtà sia esattamente l'opposto e nonostante debbano tutti ringraziare il genere maschile per l'evoluzione tecnologica ed il benessere sociale a cui siamo arrivati. Chissà forse avrei vissuto sino a 60 anni, ma almeno li avrei vissuti senza essere ogni giorno incazzato a morte con l'intera società ed essere sempre con il morale a terra nel vedere un intero popolo lobotomizzato programmato per l'autodistruzione.
Ovviamente la Russia di oggi non è certamente la Russia dell'Unione Sovietica di una volta e quindi, io (come te) non mi sarei comunque trovato. Però se penso ai bambini delle generazioni odierne, sono assolutamente sicuro che i ragazzi russi cresceranno assai meglio dei ragazzi occidentali, sotto tutti i punti di vista e che i futuri adulti avranno molti meno problemi nel rapporto tra i due sessi. E tutto ciò, ovviamente, si ripercuoterà sulla stabilità e sulla coesione sociale (natalità compresa).
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 16, 2017, 09:14:44 am
Sì, ma è altrettanto vero che in Russia ci sono altri problemi.
Ad esempio, in quei luoghi la vita media degli uomini è intorno ai 64 anni (12-13 meno delle donne russe).

Questo è vero.
Purtroppo l'abuso di alcool è frequente come quello del fumo e i risultati si vedono.
Inoltre i russi hanno sempre dato minor valore alla vita umana : l'esempio della 2 guerra mondiale è chiaro.
Mentre i tedeschi e gli americani risparmiavano al massimo i loro soldati, i sovietici giocarono proprio la carta delle enormi risorse umane loro disponibili.
Ogni società ha i suoi pro e contro e di certo in tanti campi i russi hanno poco da insegnare , basti vedere che con tutte le risorse che hanno, basta uscire dalle città per vedere dei quadretti non certo desiderabili.
Però nei rapporti uomo donna hanno una situazione che è nettamente migliore della nostra .
Il tutto , si badi bene, senza subordinare la donna.
Anzi, da loro la donna è stata spinta fuori di casa.
Ma alla pari.
Perchè noi dobbiamo chiarire un equivoco che ogni volta si ripresenta tale e e quale , sfruttato dai nostri avversari , anzi spesso da loro evocato :
la q.m. non pretende la sottomissione femminile, bensì il rispetto della identità maschile.
In Russia la donna è donna e l' uomo è uomo, ognuno con le sue peculiarità.
In occidente , il femminismo e il genderismo pretendono l'asservimento maschile scambiando patologia con normalità, uguaglianza con privilegi.
Il tutto a favore di un modello di società utile alla finanza internazionale che ne è infatti il grande sponsor, ma con la fattiva e interessata partecipazione dei sedicenti oppressi.
In Russia il gioco è aperto, come deve essere :
vuoi la bicicletta ? Pedala
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Febbraio 16, 2017, 11:14:22 am
La sottomissione, ovvero la donna oppressa nei secoli, appartiene alla narrativa femminista che la QM dovrebbe respingere.
I rapporti uomo-donna erano basati su equilibri millenari con varie sfumature ma presenti in tutte le culture, dall'Europa all'Asia. Il comunismo ha sterminato (guerre a parte) decine di milioni di cittadini ed è durato solo pochi decenni. Se ha davvero inventato la cd. parità, di sicuro non ha funzionato.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 16, 2017, 18:34:49 pm
Ovviamente la Russia di oggi non è certamente la Russia dell'Unione Sovietica di una volta e quindi, io (come te) non mi sarei comunque trovato. Però se penso ai bambini delle generazioni odierne, sono assolutamente sicuro che i ragazzi russi cresceranno assai meglio dei ragazzi occidentali, sotto tutti i punti di vista e che i futuri adulti avranno molti meno problemi nel rapporto tra i due sessi. E tutto ciò, ovviamente, si ripercuoterà sulla stabilità e sulla coesione sociale (natalità compresa).

Sì, questo lo penso anch'io.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 16, 2017, 19:09:22 pm
La sottomissione, ovvero la donna oppressa nei secoli, appartiene alla narrativa femminista che la QM dovrebbe respingere.
I rapporti uomo-donna erano basati su equilibri millenari con varie sfumature ma presenti in tutte le culture, dall'Europa all'Asia. Il comunismo ha sterminato (guerre a parte) decine di milioni di cittadini ed è durato solo pochi decenni. Se ha davvero inventato la cd. parità, di sicuro non ha funzionato.

Certo che la sottomissione della donna non è mai esistita, appunto per questo va rimarcato.
Il comunismo, con tutti i suoi errori, come del resto tutte le ideologie, ha ottenuto sicuramente migliori risultati nei rapporti uomo-donna di quanto abbiamo ottenuto noi in occidente, tant'è che noi abbiamo il femminismo, non loro
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Febbraio 16, 2017, 19:25:30 pm
Ma non è durato. Molte dittature hanno ottenuto risultati notevoli anche nell'industria e nell'economia ma ciò non le ha rese praticabili.
La parità si è ottenuta mettendo a uomini e donne la stessa tuta e sbattendoli in fabbrica, riducendoli con l'abbrutimento e la repressione a semplici unità produttive, senza arte, senza civiltà e senza radici. Un modello poco desiderabile.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 16, 2017, 19:50:38 pm
Ma non è durato. Molte dittature hanno ottenuto risultati notevoli anche nell'industria e nell'economia ma ciò non le ha rese praticabili.
La parità si è ottenuta mettendo a uomini e donne la stessa tuta e sbattendoli in fabbrica, riducendoli con l'abbrutimento e la repressione a semplici unità produttive, senza arte, senza civiltà e senza radici. Un modello poco desiderabile.

Già...
In merito riporto un paio di vecchi articoli riguardanti la realtà della Romania ai tempi del comunismo.

Citazione
    ROMANIA
    Proibito piangere
    di Rossella Simone

    Grazie a Elena Ceausescu, moglie del conducator Nicolae, in Romania soffia un
    ponentino a favore dell'emancipazione della donna. Donne ai vertici delle industrie,
    capo-fabbrica, docenti all'Università, in carriera politica. In effetti Elena Ceausescu,
    69 anni, laureata in chimica nel 1976, quando era già first lady, si fregia di ben 26
    titoli accademici acquisiti a tempo record.
    Nella vita lavorativa la donna rumena è equiparata in tutto all'uomo. L'orario di lavoro
    è di quarantasei ore e gli operai e operaie sono portate sui posti di lavoro in fabbrica
    o nei campi con un camioncino malandato che li va a riprendere anche dopo quattro o
    cinque giorni. I giorni di festa e le domeniche sul calendario non sono segnati in rosso.
    Alla sera, quando è possibile, marito e moglie si ritrovano nella penombra - è consentita
    solo una lampadina da 45 watt per casa - e preparano insieme la cena. Cavoli e pomodori.
    Non c'è gas per bollire un uovo e poi nelle città un uovo non lo si trova nemmeno.
    I termosifoni non raggiungono i dieci gradi e l'energia viene erogata casualmente per poche
    ore al giorno. In una notte di meno dieci gradi nell'inverno del 1985, la professoressa di
    statistica Gabriela Cressi e suo marito Grigore Hagiu, popolare poeta, si sono addormentati
    vicino al fuoco. Durante il sonno il gas è mancato e poi ha ripreso a uscire. Non si sono più
    svegliati. Molti sono i divorzi causati dai disagi del vivere quotidiano e poi non si riesce a
    mettere qualcosa sotto i denti nemmeno con due stipendi. I più fortunati hanno i genitori
    oppure i suoceri che verso le tre di notte, escono di casa con la loro inseparabile bisaccia,
    per trovare qualcosa da mangiare.
    La politica economica di Ceausescu ha infatti ridotto il paese alla fame. Tutta la produzione
    economica della Romania, che è una immensa distesa di campi coltivati e di pascoli, sparisce
    per l'esportazione o per le tavole della nomenklatura - più di centoventi sono i parenti della
    famiglia del conducator nei posti di potere - oppure viene venduta a prezzi esorbitanti
    al mercato nero. Le donne più anziane con  i bambini più piccoli rimangono in coda per ore,
    pazienti, lavorando all'uncinetto. Le più giovani con discrezione si avvicinano ai turisti per
    pagare con i loro leva, la moneta rumena, caffè, scatolette di carne, qualcosa da mangiare
    per i loro figli. In silenzio perché parlare con uno straniero è vietato e la securitate, la
    polizia politica di stato, sorveglia su tutto.
    Ma, Se è proibito piangere, come dice il titolo di un libro della rumena Maria Mailat da due
    anni esule in Francia, le donne non perdono la speranza e la voglia di lottare.
    Molte tentano di scappare verso il campo di Debrecen in Ungheria attraverso interminabili
    paludi, altre verso la Iugoslavia a nuoto sul Danubio.
    Molte ce la fanno, altre come Vasilica Bruta e Emilia Popescu vengono catturate dalle guardie
    di frontiera, picchiate e spedite per almeno un anno e mezzo nella prigione di Oradea.
    Nel campo di Padinska Skela, vicino a Belgrado, è arrivato in agosto un rumeno disperato.
    La moglie era stata uccisa di notte mentre a nuoto cercavano di raggiungere la riva iugoslava
    di Kladovo. La Militia spara a tutto quello che si muove. Molte donne invece combattono
    in patria per i loro diritti ma Ceausescu non ama le critiche. La moglie di Dimitru Mircescu che
    insieme al marito chiedeva il rispetto dei diritti dell'uomo, è morta lanciata da una finestra di
    casa sua dalla polizia, nell'ottobre del 1986. Dimitru è internato da due anni in un ospedale psichiatrico e di lui non si sa più nulla.
    Doina Cornea, insegnante di francese all'Università di Cluj, è diventata nel 1982 la figura
    emblematica dell'opposizione al regime. Nell'agosto 1988 ha indirizzato una lettera aperta,
    firmata da altre 28 persone tra cui nove donne, a Ceausescu, per protestare contro la
    "sistematizzazione territoriale" varata all'inizio dell'anno.
    Tale piano prevede la distruzione di più di metà dei 13mila villaggi rumeni e il trasporto
    forzato dei loro abitanti in 558 "centri agroindustriali", casermoni fatiscenti di cemento,
    addossati alle città, con la cucina in comune e il cesso in cortile.
    Tutto questo sradicamento per recuperare il tre per cento di terreno agricolo, per alzare
    l'indice di urbanizzazione e soprattutto per assimilare le minoranze magiare, tedesche, slave
    e zingare "all'uomo nuovo rumeno con una unica nazionalità".
    Da allora Dorina Cornea ha perso il lavoro, è agli arresti domiciliari, il suo telefono è isolato,
    la corrispondenza intercettata, non può ricevere visite. Sotto la sua casa stazionano agenti
    della securitate. Ma, con ostentato orgoglio la rivista ufficiale Femeia - la donna -
    continua a mostrare donne e bambini che appaudono Ceausescu, "artefice della grandiosa
    epoca in cui viviamo".




Citazione
    ABORTO
    ASSOLUTAMENTE VIETATO

    Nel 1966 Ceausescu ha lanciato una campagna per l'aumento demografico secondo
    cui ogni famiglia deve avere almeno cinque figli. Per questo in quell'anno sono stati
    vietati tutti i contraccettivi. La prima domanda alla frontiera infatti è:"armi, munizioni,
    preservativi?". E' stata introdotta nelle scuole e nelle fabbriche una visita ginecologica
    obbligatoria e senza preavviso per tutte le donne dai 14 anni in avanti, alla presenza
    del dottore e del maestro dello sport. L'aborto assolutamente vietato. La pena per il
    medico che lo praticava era 10 anni di prigione. E così dalle 273.687 nascite del 1966
    si è passati alle 527.764 del 1967. Quasi il doppio, un grande successo del regime.
    Le statistiche però nascondevano il tasso di mortalità infantile in quegli anni.
    83 morti per stenti e malnutrizione su mille nati, come in Cambogia.
    Nel 1984 il regime ha rafforzato le pene per i medici che aiutano le donne ad abortire.
    25 anni di prigione e, se recidivi, anche la pena di morte.
    E se una donna arriva all'ospedale a causa di un aborto spontaneo, il medico non può
    intervenire se non in presenza di un funzionario statale che autorizzi il suo operato.
    Di sovente però questo ritarda ad arrivare e la donna muore senza nessuna assistenza.
    Ciò nonostante le donne continuano ad abortire. Le statistiche non ufficiali raccontano che
    ogni anno ci sono 1311 interruzioni di gravidanze note per mille nati vivi.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Cassiodoro - Febbraio 17, 2017, 08:41:54 am
..Cassiodoro, perché non sei rimasto là?
La mia esperienza in Russia non può che confermare quasi tutto di ciò che avete già scritto...
Purtroppo questa esperienza è terminata. Il lavoro mi ha portato in Cina....

La prima volta che sono stato in Russia, sotto il regime sovietico, ho visto le donne sui soppalchi a tirare su i muri di mattoni a -20°....

Le donne sono (quasi) tutte per la divisione dei ruoli, l'uomo deve guadagnare i soldi, basta che fa star bene la famiglia....

Anche lì ci sono (rarissime) femministe misandriche che ce l'hanno a morte con gli uomini.... ne ho conosciuta qualcuna......
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 17, 2017, 09:43:50 am
Ma non è durato. Molte dittature hanno ottenuto risultati notevoli anche nell'industria e nell'economia ma ciò non le ha rese praticabili.
La parità si è ottenuta mettendo a uomini e donne la stessa tuta e sbattendoli in fabbrica, riducendoli con l'abbrutimento e la repressione a semplici unità produttive, senza arte, senza civiltà e senza radici. Un modello poco desiderabile.

Neanche a me piace il comunismo, ma un merito lo ha e indiscutibile :
ha dimostrato che la vera uguaglianza tra uomo e donna non è possibile e, per le donne, non è desiderabile.
Infatti, da loro non c'è femminismo.
Il nostro modello invece il femminismo lo realizza in tutti i modi.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Febbraio 17, 2017, 10:45:14 am
Neanche a me piace il comunismo, ma un merito lo ha e indiscutibile :
ha dimostrato che la vera uguaglianza tra uomo e donna non è possibile e, per le donne, non è desiderabile.
Infatti, da loro non c'è femminismo.
Il nostro modello invece il femminismo lo realizza in tutti i modi.
Ha risposto Cassiodoro:
Le donne sono (quasi) tutte per la divisione dei ruoli
E' l'unica soluzione che funziona, purché la donna faccia la sua parte senza rompere le scatole.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 17, 2017, 11:08:36 am
Ha risposto Cassiodoro:E' l'unica soluzione che funziona, purché la donna faccia la sua parte senza rompere le scatole.

Ovviio,  ma è la società, la cultura e anche le leggi, che dalle prime 2  derivano, a indirizzare le donne a fare la loro parte.
Da loro succede
Invece da noi ciò no
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Cassiodoro - Febbraio 17, 2017, 12:15:16 pm
Infatti, da loro non c'è femminismo.
Non c'è il femminismo "all'occidentale"..... quello della "supremazia femminile" tutto "diritti delle donne" e nessun dovere...

Gli uomini Russi hanno capito da tempo cosa vuol dire "distacco emotivo".

Certo le condizioni ambientali della Russia fanno ricercare ancora quelle che sono le prerogative maschili, forza fisica e resistenza alla fatica....
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 17, 2017, 17:39:53 pm
Non c'è il femminismo "all'occidentale"..... quello della "supremazia femminile" tutto "diritti delle donne" e nessun dovere...

Gli uomini Russi hanno capito da tempo cosa vuol dire "distacco emotivo".

Certo le condizioni ambientali della Russia fanno ricercare ancora quelle che sono le prerogative maschili, forza fisica e resistenza alla fatica....

esattamente quello che intendo io. Anche ammettendo la differenza delle condizioni ambientali, comunque oggi meno stringenti del passato, la differenza è evidente  e io credo che le donne russe, assaggiata la parità, abbiano capito cosa significa .
Certo, non la parità all' italiana
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: TheDarkSider - Febbraio 17, 2017, 18:31:42 pm
Gli uomini Russi hanno capito da tempo cosa vuol dire "distacco emotivo".
Sarebbe molto interessante se potessi spiegare meglio questo punto, magari facendo qualche esempio di cosa vuol dire questo "distacco emotivo".
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: JAROD72 - Febbraio 17, 2017, 19:42:24 pm
Sicuramente ogni paese ed ogni società ha i suoi problemi. Però sai che penso personalmente Frank? Che per come sono fatto io (perchè io, quando ripenso alla mia infanzia, mi rendo conto di essere nato con le idee chiare su certi argomenti), avrei preferito crescere e vivere in un paese socialmente normale, con rapporti uomo-donna naturali, senza deviazioni del pensiero, senza che la scuola, i media e la società mi raccontassero continuamente puttanate femministe, mi dicessero quanto sono brave le femmine e quanto sono cattivi e stupidi gli uomini, nonostante le realtà sia esattamente l'opposto e nonostante debbano tutti ringraziare il genere maschile per l'evoluzione tecnologica ed il benessere sociale a cui siamo arrivati. Chissà forse avrei vissuto sino a 60 anni, ma almeno li avrei vissuti senza essere ogni giorno incazzato a morte con l'intera società ed essere sempre con il morale a terra nel vedere un intero popolo lobotomizzato programmato per l'autodistruzione.
Ovviamente la Russia di oggi non è certamente la Russia dell'Unione Sovietica di una volta e quindi, io (come te) non mi sarei comunque trovato. Però se penso ai bambini delle generazioni odierne, sono assolutamente sicuro che i ragazzi russi cresceranno assai meglio dei ragazzi occidentali, sotto tutti i punti di vista e che i futuri adulti avranno molti meno problemi nel rapporto tra i due sessi. E tutto ciò, ovviamente, si ripercuoterà sulla stabilità e sulla coesione sociale (natalità compresa).

Esatto quoto al 100%.

nonostante debbano tutti ringraziare il genere maschile per l'evoluzione tecnologica ed il benessere sociale a cui siamo arrivati

Cosa questa che andrebbe rimarcata sempre, dato che si parla a sproposito sempre di cultura. Oggi ho letto che si vuole bandire certe menti a favore di altre, femminili. :(

Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Cassiodoro - Febbraio 19, 2017, 10:38:31 am
Sarebbe molto interessante se potessi spiegare meglio questo punto, magari facendo qualche esempio di cosa vuol dire questo "distacco emotivo".
Il "distacco" è inteso come il desiderio privo del bisogno, come "distacco emotivo" intendo non avere (non dimostrare) il bisogno di avere una donna.
Gli uomini non frequentano i posti frequentati dalle donne, lasciando "credere" che in Russia ci siano 7 donne per ogni uomo, per cui una donna che trova le attenzioni di un uomo sà che è in concorrenza con altre sei.
Al contrario l'uomo che ha a che fare con una donna si comporta come se ne avesse altre 6 che lo stanno aspettando (a cosce aperte).

Questo è essenzialmente, in maniera molto ridotta, quello che ho visto.

Ho scritto in maniera molto riduttiva perchè non sono uno psicologo o filosofo per addentrarmi nei meandri dei comportamenti femminili che ho visto in Russia, ovvero donne che si tengono come marito un ubriacone o un eterno donnaiolo che le tratta peggio della polvere che hanno sul pavimento.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 19, 2017, 17:08:35 pm
Il "distacco" è inteso come il desiderio privo del bisogno, come "distacco emotivo" intendo non avere (non dimostrare) il bisogno di avere una donna.
Gli uomini non frequentano i posti frequentati dalle donne, lasciando "credere" che in Russia ci siano 7 donne per ogni uomo, per cui una donna che trova le attenzioni di un uomo sà che è in concorrenza con altre sei.
Al contrario l'uomo che ha a che fare con una donna si comporta come se ne avesse altre 6 che lo stanno aspettando (a cosce aperte).


Questo è essenzialmente, in maniera molto ridotta, quello che ho visto.

Ho scritto in maniera molto riduttiva perchè non sono uno psicologo o filosofo per addentrarmi nei meandri dei comportamenti femminili che ho visto in Russia, ovvero donne che si tengono come marito un ubriacone o un eterno donnaiolo che le tratta peggio della polvere che hanno sul pavimento.

 :clapping: :clapping: :clapping:

Post da incorniciare che descrive l' uomo maschio come dovrebbe essere e, in occidente , non è
Bravissimo Cassiodoro : proprio perchè NON filosofo/psicologo/ astrologo, ecc , hai centrato l'argomento con sintesi e lucidità encomiabili
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 19, 2017, 18:03:42 pm
Cassiodoro, siccome non conosco bene la Russia quanto la Romania che conobbi anni fa, vorrei chiederti cosa ne pensi delle parole di Svetlana Smetanina.

https://it.rbth.com/articles/2010/05/18/i_fidanzati_russi_all_assalto_dell_occidente
Citazione
I fidanzati russi all’assalto dell’Occidente
18 maggio 2010 Svetlana Smetanina, Russia Oggi

Parliamo di uomini russi. Negli ultimi tempi si è affermata una bizzarra tendenza: sono sempre di più gli uomini russi che cercano la propria fidanzata fuori casa, vale a dire all’estero.


Secondo i dati dell’Ufficio Matrimoni dell’Anagrafe di Mosca l’anno scorso 204 moscoviti sarebbero convolati a nozze con straniere. La multietnicità delle fidanzate sbalordisce: inglesi, americane, tedesche, francesi… Nelle agenzie matrimoniali ormai non ci si sorprende più di fronte all’ennesima richiesta del russo che cerca una fidanzata europea. Viene legittimo domandarsi che cosa non vada da noi, in Russia, dove tradizionalmente le donne sono in numero maggiore rispetto agli uomini. Per rispondere a questa domanda basta visitare un qualunque forum in internet dove si discute dei vantaggi di un matrimonio con una straniera. «Le ragazze europee sono più semplici, non si mettono addosso tonnellate di gioielli e di trucco», scrive, per esempio, Sergei che su un’altra spinosa questione commenta: «Loro non ti guardano dall’alto in basso se non hai la Mercedes e non lavori in banca e dividono il conto con te al ristorante.»

Il rimprovero principale mosso alle ragazze russe è il seguente: se sono giovani e belle cercano di depredarti dei tuoi soldi, esigendo di continuo regali e divertimenti costosi, tipo vacanze all’estero; mentre se hanno superato i 25, non hai modo di scampare ai discorsi sul matrimonio, quando non vieni addirittura portato a forza all’Ufficio Matrimoni dell’Anagrafe.


Già, un quadro non troppo confortante. In verità le donne russe saprebbero bene cosa ribattere a tali rimproveri, ma il tema meriterebbe un articolo a parte. Tanto più che i difetti degli uomini russi sono universalmente noti. È quasi un dato storico ormai: le donne russe si sono aggiudicate un indubbio primato nella corsa per un posto confortevole sotto il sole europeo. Quello della “ragazza e della donna russa” è un brand estremamente popolare in Occidente e continua a mietere un indiscusso successo. Ai nostri uomini è andata finora peggio. Si sono fatti la fama di essere quasi tutti degli alcolisti e dei banditi e a creare questa reputazione hanno contribuito anche le donne russe, che lasciando i loro luoghi di residenza per l’estero, hanno sentito il bisogno di giustificare così lo scarso successo nella vita privata in patria, senza colpevolizzare se stesse.

Ma ultimamente le cose stanno cambiando. Pensiamo a Mikhail Prokhorov, il magnate che ha brillato per molti anni con la sua presenza a Courchevel e che non si è certo risparmiato per distruggere lo stereotipo del russo tenebroso e aggressivo, a volte esagerando persino un po’. Si sa che la polizia francese aveva cercato di incriminarlo per la sua abitudine di circondarsi di un numero eccessivo di donne giovani e belle, ma non si può certo condannare un uomo perché è attratto dalla bellezza.

E anche Hollywood si mostra più bendisposta verso gli uomini russi. Un vero exploit è stato quello di Mikhail Baryshnikov, nel ruolo dell’ennesima fiamma di Carrie Bradshaw in “Sex and the city”. E anche se tra i due non si è concretizzato nulla, non poche donne avrebbero desiderato trovarsi al posto di Carrie accanto a quell’ “esotico russo”.

E infine la risposta a tutti i pettegoli e agli invidiosi è Vladislav Doronin, che da più di due anni ha l’onore di essere il boy-friend di Naomi Campbell. A mio avviso il signor Doronin dovrebbe richiedere al governo russo un compenso per aver promosso un’immagine positiva dell’uomo russo all’estero. Alto, atletico, parla diverse lingue e, a quanto di si dice, è anche generoso e copre Naomi di regali. In una parola, l’uomo dei sogni.

A dire il vero le ragioni per amare gli uomini russi non mancano. La loro espansività, la loro predisposizione ai nobili gesti e all’approccio romantico verso l’amata, che possono sorprendere all’improvviso organizzando un weekend a Parigi, scalando il suo balcone fino al terzo piano con un bouquet di fiori in mano, scrivendo sotto le sue finestre le parole “ti amo” sull’asfalto con la vernice. Tutto ciò è tipicamente russo. Un uomo russo è capace di tutto pur di stupire l’amata e dimostrarle che lei ha fatto la scelta giusta. Insomma, con lui non ci si annoia. Ma questo accade, di regola, solo nel primo periodo. Esaurita questa magica parentesi rosa, quando hanno inizio la convivenza, o peggio la vita matrimoniale, la realtà prende una piega un po’ diversa. Le fidanzate europee è bene che siano avvertite: per un uomo russo le cose che contano di più in una moglie sono la sua abilità di massaia e la sua fedeltà, almeno a dar retta ai sondaggi al VTSIOM, l’Istituto nazionale di studi sulla pubblica opinione. Insomma, al borshch non si scampa, va preparato.

E per concludere, vorrei citare una barzelletta sul problema del rapporto uomo e donna in Russia, che in apparenza toccherebbe solo le donne, ma che in verità riguarda anche a loro, i nostri amati uomini.

Una donna russa rincasa dopo una pesante giornata di lavoro, come d’abitudine, carica di sacchetti della spesa. Prepara la cena, dà da mangiare ai bambini, controlla che abbiano fatto i compiti, gioca un po’ con loro e poi li mette a letto. La sera, a un’ora tarda, rientra dal lavoro anche il marito, come d’abitudine, un po’ alticcio. Lei gli serve da mangiare, lava i piatti, e infine, sbrigate tutte le faccende domestiche, telefona all’amica single. Quella le racconta come ha trascorso la giornata: si è incontrata con il suo nuovo spasimante, sono andati insieme al cinema e poi hanno fatto una splendida cenetta al ristorante e ora se ne sta ammollo nella vasca da bagno con un calice di champagne. «Già,» - sospira l’amica sposata - «quando penso a te lì tutta sola, mi si stringe il cuore.»
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 19, 2017, 18:29:33 pm
http://russofacile.it/mentalita-delle-donne-russe
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Cassiodoro - Febbraio 19, 2017, 18:48:01 pm
Cassiodoro, siccome non conosco bene la Russia quanto la Romania che conobbi anni fa, vorrei chiederti cosa ne pensi delle parole di Svetlana Smetanina.

Secondo i dati dell’Ufficio Matrimoni dell’Anagrafe di Mosca l’anno scorso 204 moscoviti
Premetto che Mosca (e San Pietroburgo) sta alla Russia come Roma stava all'impero Romano.
Io sono stato a Mosca per poco tempo e come turista... Lì girano tanti soldi ed è una citta di 12 milioni di abitanti. Di ragazze con addosso "tonnellate di gioielli" non ne ho viste. Donne che "cercano di depredarti dei tuoi soldi" ce ne sono a bizzeffe anche in Italia e credo anche in Romania, e anche Naomi Campbell travasa parte dei beni di Vladislav Doronin dalla sua parte come riportato nell'articolo.
Al giorno di oggi molti Russi, molto benestanti, vivono all'estero ed è "normale" che possano avere una moglie straniera, ma sentire dire da un Russo che le loro donne sono peggio delle straniere è pura fantascienza.

Ti posso solo raccontare di tre Russi che sono stati all'estero, due in Italia ed uno in Israele.
Quello che è stato in Israele è tornato nelle Russie velocemente.
Uno che doveva stare in Italia per lavoro è tornato in Patria molto più velocemente, l'altro, giovanissimo (20 anni) al seguito della madre, è scappato spaventato dai "cessi" che vedeva in giro per le strade italiane, ben sapendo il livello di bellezza e di carattere che lo attendeva in Patria.

A riguardo della barzelletta, che non ho mai sentito, ma una donna single aspetta ore, se non giorni, la chiamata del suo spasimante, ma dopo la cenetta al risotante la single "si è concessa" al suo spasimante e questi, mentre lei si fa il bagno e sorseggia lo champagne, si è messo su i pantaloni e se ne è andato per caXXi suoi.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 20, 2017, 00:16:29 am
http://russofacile.it/mentalita-delle-donne-russe

Conosco - anzi, ho conosciuto - in particolar modo la mentalità delle donne rumene, ma seppur in maniera più sporadica anche quella delle donne russe e per quanto mi riguarda resto del parere che le donne son donne ovunque, in ogni tempo e in ogni luogo.
Le russe, poi, pur essendo generalmente più fiche delle italiane, per certi aspetti sono anche peggiori delle nostre connazionali, nel senso che sono ancor più avide e ciniche.
E lo stesso discorso potrei e posso farlo per le rumene.
Ovviamente, come direbbe anche Rino Della Vecchia, sto parlando a livello generale; per cui è chiaro che ci son sempre le eccezioni, che però tali restano.

Anche commenti come questo,
Citazione
Natalia Gouzanova   scritto:
6 Dicembre 2016

Brava. Qomunque le donne russe non sono fatte per stare insieme con un italiano medio, ma con un italiano straordinario
che non mi stupiscono per niente, proprio perché ho avuto modo di conoscere queste donne, che soventemente fanno finta di non ricordare da quale melma provengono, e soprattutto provenivano, la dicono lunga sulla spocchia di tante russe (e non).

Sai, quand'ero giovane e meno esperto, anch'io ero portato a credere che "le straniere" fossero migliori a prescindere delle italiane.
Ma poi, frequentandole e "conoscendole" in tutti i sensi, mi son dovuto ricredere.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 20, 2017, 00:25:36 am
Anche commenti come questo,che non mi stupiscono per niente, proprio perché ho avuto modo di conoscere queste donne, che soventemente fanno finta di non ricordare da quale melma provengono, e soprattutto provenivano, la dicono lunga sulla spocchia di tante russe (e non).

Altro commento tipico di tante donne russe e dell'est in generale:
Citazione
Lina   scritto:
24 Maggio 2016

Veramente in Russia lavorano tutte le donne e tirano su la famiglia.
Forse i tuoi amici hanno cercato le donne in un nigt, dove si concentrano le ragazze di questo tipo.

Se dire di queste donne che abitano in Italia e sposate con gli italiani, può darsi che non lavorano, perché non c'è il lavoro.
In italia anchè per un italiano non è facile trovare un lavoro, figuriamoci se trova una straniera.


Sì, è vero che in Italia è difficile trovare lavoro per un italiano e ovviamente ancor di più per una straniera, ma col cavolo che la tipa si ricorda di evidenziare che anche nel suo paese non è affatto facile trovare lavoro, per non parlare del fatto che in Russia ci sono 23 milioni di poveri.*
Come sempre gli stranieri e le straniere dell'est tendono ad occultare le loro magagne e a "non spiegare" il motivo per cui han deciso di emigrare in Italia o in qualche altro paese dell'Europa dell'ovest.

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http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/04/17/russia-la-forbice-salariale-sempre-piu-aperta-077989

Citazione
Russia: la forbice salariale sempre più aperta
di Fabrizio Poggi

Tempo di pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi 2015 in Russia. Almeno per le cariche ufficiali, politiche e istituzionali; che non danno davvero l’impressione di aver bisogno di attività offshore per sbarcare il lunario e vivere più che “dignitosamente”.

Nei palazzi del Cremlino, il primo vice-capo dell’Amministrazione presidenziale, Vjačeslav Volodin, batte tutti con 87,1 milioni di rubli: 24 milioni in più rispetto al 2014 e, stando ai documenti ufficiali, oltre dieci volte più del suo capo, Vladimir Putin, fermo a 8,9 milioni, o 741mila rubli al mese. Sembra che la gran parte dei guadagni di Volodin, secondo la Tass, venga da investimenti in azioni e le Izvestija hanno precisato che, comunque, Volodin ha donato in beneficenza quasi la metà dei suoi introiti. Stando alla rivista Finans, ripresa da Komsomolskaja Pravda, già 10 anni fa Volodin era classificato al 351° posto tra i miliardari russi, con un patrimonio stimato in 95 milioni di dollari; fino al 2006 egli deteneva infatti il pacchetto di controllo della holding “Prodotti solari”, dalla cui vendita, l’anno successivo, avrebbe ricavato 592 milioni di rubli. Secondo la Tass, il forte incremento di reddito registrato tra il 2014 e il 2015, sarebbe dovuto al sensibile aumento dei tassi sui depositi bancari.

Molto più modestamente, nel 2014, Vladimir Vladimirovič si era attestato a 7,6 milioni (nel 2013 il suo reddito era stato di 3,6 milioni, ma poi aveva firmato una direttiva per il raddoppio dello stipendio di Presidente e primo ministro) e continua a possedere un paio di appartamenti e un pezzetto di terra in Russia. Il primo ministro Dmitrij Medvedev ha guadagnato invece nel 2015, 8,8 milioni, contro i 4,2 del 2013. Crollati i redditi del leader della classifica precedente, capo dell’amministrazione presidenziale per la collaborazione economica coi paesi della CSI, Oleg Govorun: dai 114 milioni del 2014 ai “miseri” 9 del 2015. Il portavoce presidenziale, Dmitrij Peskov, è passato da 9 a 36,7 milioni, che si aggiungono ai 90 milioni e ad alcuni appartamenti in USA della sua consorte Tatjana Navka. Il capo dell’amministrazione del Cremlino, Sergej Ivanov, è sceso da 16 a 10 milioni. I più bassi stipendi al Cremlino sono stati quelli di alcune collaboratrici presidenziali, ferme a circa 4 milioni di rubli.

Per Komsomolskaja Pravda alcuni “Ministri affittano ville in Europa, mentre i deputati si comprano l’elicottero”. Vengono affittati appartamenti e ville in Austria, Gran Bretagna, Svizzera, Italia, Spagna e così via, mentre nel garage di casa non mancano Mercedes, Bentley e Ferrari, oltre che elicotteri e yacht. In effetti, i redditi degli alti dirigenti del Cremlino sono briciole se paragonate a quelli di alcuni Ministri, con in testa il Ministro per le questioni del “Governo aperto”, Mikhail Abyzov – l’unica personalità pubblica inserita da Forbes tra i russi più ricchi – che nel 2015 ha intascato 455 milioni di rubli, il doppio del 2014. Anche nel suo caso, il patrimonio azionario avrebbe garantito il successo. I redditi di altri Ministri oscillano tra i 90 e i 150 milioni di rubli, ma in diversi casi, i patrimoni dei o delle consorti aumentano di molto il budget familiare.

Alla Duma invece, tra i capi di partito più ricchi sarebbe in testa il leader del PC Gennadij Zjuganov, con 6,5 milioni di rubli. Lo seguono il capo della frazione parlamentare “Russia Unita” (il partito presidenziale), Vladimir Vasilev con 5,6 milioni e dal leader del Partito Liberal-democratico Vladimir Žirinovskij con 5,3 milioni. Il presidente della Duma, Sergej Naryškin ha dichiarato per il 2015 9 milioni di rubli, rispetto ai 2,7 del 2013. Ma i maggiori introiti si registrano tra i “semplici” deputati, con redditi di alcune centinaia di milioni.

Usciamo dalla Duma e seguiamo i dati del Comitato statale per le statistiche, secondo cui, nel settore dell’insegnamento, la media generale per l’intero paese è di 30-32mila rubli (con una forbice tra le diverse regioni da 15 a 65 mila rubli, anche in ragione del livello di inquadramento: federale, repubblicano o municipale); su tali cifre si attestano anche il settore della cultura in generale e quello sanitario. Nella media generale del paese, all’ultimo gradino salariale si mantiene ben saldo il settore agricolo, con redditi medi di 15-17 mila rubli; mentre la posizione più alta è appannaggio del settore finanziario, con stipendi di circa 70-90 mila rubli, passando per il campo energetico (60-65 mila), amministrativo statale e militare (40-45 mila) ecc. Di regola, in ogni singolo settore, si riscontra una discreta disparità di salario tra regione e regione e, ovviamente, un’altrettanto notevole diversità di trattamento, anche di 4-5 volte, può esser data all’interno dello stesso apparato amministrativo dall’essere occupati ad esempio in un ufficio municipale, diciamo moscovita, o in una anticamera del Cremlino. Stando al sito Person-agency.ru, tra gennaio e dicembre 2014 i redditi monetari medi erano scesi del 7,3%. Secondo quanto riportato dalle agenzie, la maggiore preoccupazione espressa dai russi a Vladimir Putin durante il recente “botta e risposta” tra cittadini e presidente, è non tanto quella dell’alto corso delle valute estere (dopo il crollo di inizio anno, quando l’euro si comprava con oltre 90 rubli, oggi la media è di 70-75), quanto il continuo aumento dei prezzi dei principali prodotti, che mette in crisi anche gli stipendi non del tutto modesti. A marzo il livello di inflazione ufficiale è stato dello 0,46% (2,06% da inizio anno) e, sui 12 mesi del 2015, era stato del 12,91%.

Il negativo corso valutario pare abbia interessato di più, ovviamente, i russi ricchi, il cui patrimonio complessivo, secondo Forbes, è sceso dai 408 miliardi di $ del rating precedente, ai 360 di quest’anno. Una prece.

Più interessante sembra invece osservare le reazioni di alcuni lettori alla classifica Eurostat, riportata da Komsomolskaja Pravda, circa i paesi UE con più alta percentuale di popolazione povera, a partire da Bulgaria (con il 34% sull’intera popolazione) e Romania (24%), passando per Lettonia (16,4%) e Lituania (13,9%). Se un lettore paragona il livello salariale medio russo a quello messicano (in dollari: 250-300), corrispondente a circa 20 mila rubli mensili, un altro cita lo stipendio dei portalettere che, se a Mosca si aggira sui 17.000 rubli, in alcune regioni scende fino a 10 mila. Un altro aggiunge che lo stipendio dei medici va dai 10 ai 15 mila rubli, ricordando la riduzione di quasi il 20% per gli investimenti per sanità e istruzione pubbliche, con medici e infermieri che, soprattutto nelle città di provincia, si licenziano in massa dalle strutture pubbliche. “Ci sono tre tipi di bugie”, replica un altro lettore, “c’è la bugia, c’è la bugia sfacciata e c’è la statistica russa. Se secondo quest’ultima ci sono oggi 16 milioni di poveri, economisti indipendenti parlano di 23 milioni. Se il salario medio statistico è di 35 mila rubli, in realtà non si arriva a 20 mila. Ma, ciò che più conta, c’è oggi un tale abisso tra ricchi e poveri come non si era mai visto”.

Se oggi, a Mosca, si parla di 800 euro (60 mila rubli) come di un “buon stipendio” per occupazioni in uffici amministrativi o sportelli bancari, non si può non concordare con l’ultimo lettore: la voragine aperta nel 1991 è ben lontana dal richiudersi.

Fabrizio Poggi

17 aprile 2016


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http://www.focus.it/natura/10-cose-che-forse-non-sai-sulla-russia
Citazione
10 cose che (forse) non sai sulla Russia
Ricchissima dal punto di vista energetico, è il paese dei record: con nove fusi orari e un tasso di omicidi tra i più alti del mondo.
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San Pietroburgo, due turisti sullo sfondo della fortezza di Pietro e Paolo (Reuters)

Le Olimpiadi invernali di Sochi e la crisi ucraina, con il presidente Putin deciso a riprendersi la Crimea, donata a Kiev nel 1954 dal suo predecessore Krushev (che era ucraino), hanno riportato con prepotenza la Russia al centro delle scena geopolitica mondiale.

Ma cosa sappiamo davvero dell'ottavo paese più ricco del mondo che con suoi 17 milioni di km quadrati ne è anche il più esteso? Ecco 10 record che potrebbero sorprendervi. Nel bene e nel male.

1. La Russia è ricchissima di risorse energetiche. Ha riserve di gas naturale per 1,163 miliardi di metri cubi, equivalenti a circa 13,2 miliardi di piscine olimpioniche. E la rete di gasdotti non è da meno: misura circa 260 mila km, sei volte la circonferenza della terra (40.075 mila km).

2. Anche di petrolio ce n'è tanto. La federazione dispone di 87 miliardi di barili di riserve accertate, abbastanza per 75 anni di totale indipendenza energetica, visto e considerato che il paese consuma all'incirca 3,2 milioni di barili di petrolio al giorno (dati 2012).

3. La Russia inoltre possiede 695 tonnellate di uranio altamente arricchito (HEU), più di qualsiasi altro paese del mondo (gli Usa sono secondi con 604 tonnellate). Si tratta di tipo di uranio con una percentuale di isotopi instabili (U235) più alta rispetto a quelli dell'uranio "naturale" ed è indispensabile per la produzione di energia nucleare (per saperne di più).

4. Il territorio russo è diviso in 9 diversi fusi orari (altro record mondiale). Fino al 2010 erano undici: la scelta di ridurli è stata del governo, per risolvere una serie di problemi di trasporto e di comunicazione.

5. A proposito di trasporti. Ogni giorno nove milioni di persone prendono la metropolitana a Mosca, facendone il secondo sistema di metropolitana più frequentato al mondo (dopo Tokio). Inaugurata nel 1935, l'anno prossimo compirà i suoi primi 80 anni.

6. Tra i record negativi del paese c'è invece la corruzione. La Russia si trova al 127esimo posto (su 177) nella classifica annuale stilata da Trasparency International sul tasso di corruzione delle nazioni del mondo. Ciò incide sul costo dei lavori pubblici: per esempio, solo realizzare la strada di 48 km tra Adler e Krasnaya Polyana, città che ha ospitato molti degli eventi delle Olimpiadi invernali di Sochi, è costato 6 miliardi di euro. Più del doppio di quanto sono costate per intero le Olimpiadi invernali di Torino.


7. Un altro record negativo riguarda l'alcolismo. Ogni russo consuma in media 18 litri di alcol ogni anno: il doppio di quanto gli esperti ritengono essere rischioso per la salute. Questo consumo eccessivo provocherebbe almeno 500 mila morti all'anno. E sarebbe anche responsabile del gap di 12 anni tra le aspettative di vita delle donne (76 anni) e degli uomini (64 anni, contro gli 80 degli italiani).

8. Non va meglio in fatto di criminalità: la Russia ha un tasso di omicidi del 9,7 per 100.000 abitanti, circa il doppio di quello degli Usa e più di 10 volte quello italiano (che nel 2013 era inferiore allo 0,9 per 100mila abitanti).


9. Secondo il Committee to Protect Journalists la Russia è il quinto posto più pericoloso al mondo per un giornalista. Dal 1992 a oggi ne sono stati uccisi 56.

10. È un paese di grandi disparità economiche. Secondo una ricerca di Wealth-X International è al secondo posto nella classifica mondiale dei miliardari. Le 20 persone più ricche di Russia possiedono un patrimonio di 163 miliardi di euro, una cifra superiore al PIL di paesi come Portogallo, Irlanda e Perù. L'uomo più ricco della Russia è il magnate Alisher Usmanov, che ha investito in aziende come Facebook e Apple. Ma sono ben 18 milioni i russi che vivono sotto la soglia di povertà. Il coefficiente Gini, comunemente usato per misurare il grado di sperequazione sociale nei singoli Paesi, le assegna un 42,3 che la colloca all’83° posto nel mondo, ben al di sopra dell’Italia (31,9) e della media europea (30,4).
21 Marzo 2014 | Eugenio Spagnuolo
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: TheDarkSider - Febbraio 20, 2017, 11:55:40 am
Sai, quand'ero giovane e meno esperto, anch'io ero portato a credere che "le straniere" fossero migliori a prescindere delle italiane.
Ma poi, frequentandole e "conoscendole" in tutti i sensi, mi son dovuto ricredere.
Le donne sono donne dappertutto, e quindi resta sempre vero che in una relazione, se non ti fai valere, cercheranno sempre di metterti i piedi in testa, e resta sempre vero che trovarne una che ti ama sinceramente senza secondi fini e' dovunque un'impresa.


Detto questo, io anche adesso da non piu' giovane continuo a pensare che le italiane siano tra le donne peggiori in circolazione: femministe misandriche come le peggio svedesi, spocchiose come poche donne al mondo, ormai pochissimo femminili e molto maschilizzate, alcune tamarre senza pari, spesso pure brutte rispetto alle controparti dell'est, sempre con l'aria di avere qualcosa di meglio da fare che perder tempo con te, hanno pure la pretesa di essere corteggiate.


Ci sono molte cose che possono essere difese dell'Italia, ma le donne proprio no.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Cassiodoro - Febbraio 20, 2017, 12:01:59 pm
... sto parlando a livello generale; per cui è chiaro che ci son sempre le eccezioni, che però tali restano.
Quello che descrivi tu sono le eccezioni, in generale la descrizione data sul sito segnalato da ilmarmocchio calza perfettammente.
Ma questo non toglie che "l'occasione fa l'uomo ladro" e qualsiasi brava donna può trasformarsi nella peggiore arpia quando le capita a tiro un uomo da spennare.
Su una ventina di donne Russe sposate con Italiani, che conosco personalmente, solo una, arrivata in Italia quando aveva 20 anni, ha divorziato.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 20, 2017, 15:32:13 pm
Ci sono molte cose che possono essere difese dell'Italia, ma le donne proprio no.

Non difendo le donne italiane, figurati...
Semplicemente metto in evidenza il fatto che, generalmente, le donne dell'Europa dell'est non sono migliori.*
Poi è chiaro che ognuno è libero di pensarla come vuole al riguardo.
Peraltro di questo argomento ne parlammo più volte in passato.

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=10909.105#top

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* Calcola che io sono stato un "patito" delle donne dell'est, che me lo facevano venir duro al solo guardarle.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Alberto1986 - Febbraio 20, 2017, 20:11:23 pm
Le donne sono donne dappertutto, e quindi resta sempre vero che in una relazione, se non ti fai valere, cercheranno sempre di metterti i piedi in testa, e resta sempre vero che trovarne una che ti ama sinceramente senza secondi fini e' dovunque un'impresa.


Detto questo, io anche adesso da non piu' giovane continuo a pensare che le italiane siano tra le donne peggiori in circolazione: femministe misandriche come le peggio svedesi, spocchiose come poche donne al mondo, ormai pochissimo femminili e molto maschilizzate, alcune tamarre senza pari, spesso pure brutte rispetto alle controparti dell'est, sempre con l'aria di avere qualcosa di meglio da fare che perder tempo con te, hanno pure la pretesa di essere corteggiate.


Ci sono molte cose che possono essere difese dell'Italia, ma le donne proprio no.


Su questo, concordo anch'io. Le italiane e le occidentali del "blocco ovest" sono le peggiori in assoluto, ma non perchè biologicamente diverse da quelle dell'est (e su questo concordo , quindi, con Frank) ma perchè educate e cresciute sotto decenni e decenni di femminismo/donnismo occidentale. Le new entry occidentali dell'est Europa (Romania, Bulgaria, Moldavia, Croazia, ecc.) sono sicuramente avviate a diventare identiche alle loro consimili, dopo che alle nuove generazioni sarà insegnato loro ad essere iper-complessate ed a ottenere sempre più vantaggi spacciandosi per eterna vittime del cosiddetto "maschilismo". In Russia, quello che fa e farà la differenza, saranno i valori sociali e l'educazione diametralmente opposti ai nostri nonchè la considerazione che che c'è e ci sarà nei confronti del sesso maschile.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 20, 2017, 21:30:57 pm
Conosco - anzi, ho conosciuto - in particolar modo la mentalità delle donne rumene, ma seppur in maniera più sporadica anche quella delle donne russe e per quanto mi riguarda resto del parere che le donne son donne ovunque, in ogni tempo e in ogni luogo.
Le russe, poi, pur essendo generalmente più fiche delle italiane, per certi aspetti sono anche peggiori delle nostre connazionali, nel senso che sono ancor più avide e ciniche.
E lo stesso discorso potrei e posso farlo per le rumene.
Ovviamente, come direbbe anche Rino Della Vecchia, sto parlando a livello generale; per cui è chiaro che ci son sempre le eccezioni, che però tali restano.

Anche commenti come questo,che non mi stupiscono per niente, proprio perché ho avuto modo di conoscere queste donne, che soventemente fanno finta di non ricordare da quale melma provengono, e soprattutto provenivano, la dicono lunga sulla spocchia di tante russe (e non).

Sai, quand'ero giovane e meno esperto, anch'io ero portato a credere che "le straniere" fossero migliori a prescindere delle italiane.
Ma poi, frequentandole e "conoscendole" in tutti i sensi, mi son dovuto ricredere.

la tipa è russa ma si è espressa in un ottimo italiano.
Questo è importante , perchè significa che conosce l' Italia e probabilmente ci vive .
Si è italianizzata.
le donne sono donne ovunque, ciò che cambia è il contesto e il nostro , il contesto occidentale, è femminista.
Qui da noi c'è il femminismo e qui sta il problema
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Febbraio 21, 2017, 01:14:59 am
la tipa è russa ma si è espressa in un ottimo italiano.
Questo è importante , perchè significa che conosce l' Italia e probabilmente ci vive .
Si è italianizzata.
le donne sono donne ovunque, ciò che cambia è il contesto e il nostro , il contesto occidentale, è femminista.
Qui da noi c'è il femminismo e qui sta il problema
Concordo, riconoscere l'importanza del contesto non significa deresponsabilizzare le donne.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 21, 2017, 09:56:38 am
Concordo, riconoscere l'importanza del contesto non significa deresponsabilizzare le donne.
.
Infatti. Non considerando il contesto, i deresponsabilizzati saremmo noi uomini, che invece le nostre responsabilità le abbiamo
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 21, 2017, 18:34:21 pm
la tipa è russa ma si è espressa in un ottimo italiano.
Questo è importante , perchè significa che conosce l' Italia e probabilmente ci vive .
Si è italianizzata.
le donne sono donne ovunque, ciò che cambia è il contesto e il nostro , il contesto occidentale, è femminista.
Qui da noi c'è il femminismo e qui sta il problema

Personalmente son del parere che la russa in questione non si sia italianizzata; ossia tenda a "scimmiottare" le donne italiane.
Semplicemente la suddetta mostra il suo vero volto, visto e considerato che alle nostre latitudini (ma non solo) il c.d. "deterrente maschile" - per così dire - nei confronti delle donne, è prossimo se non pari allo zero.


Citazione
le donne sono donne ovunque, ciò che cambia è il contesto e il nostro , il contesto occidentale, è femminista.

Certo, io stesso l'ho sottolineato in più occasioni.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 21, 2017, 19:13:52 pm
Concordo, riconoscere l'importanza del contesto non significa deresponsabilizzare le donne.

Il punto, caro Vicus, è che quando si parla di donne dell'est c'è la tendenza a colpevolizzare solo gli uomini italiani, che indubbiamente di responsabilità ne hanno parecchie (io stesso li ho descritti in più occasioni come "degli irrecuperabili coglioni"), ma ciò non toglie che anche le suddette donne dell'est abbiano le loro.

Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Febbraio 21, 2017, 19:39:28 pm
Il punto, caro Vicus, è che quando si parla di donne dell'est c'è la tendenza a colpevolizzare solo gli uomini italiani, che indubbiamente di responsabilità ne hanno parecchie (io stesso li ho descritti in più occasioni come "degli irrecuperabili coglioni"), ma ciò non toglie che anche le suddette donne dell'est abbiano le loro.
Le donne dell'est sono come la dinamite: orgogliose, umorali, irascibili come le Furie e talora anche selvagge (v. caso della croata che fece uccidere il suo compagno dai fratelli dopo che le aveva dato una nuova vita in Italia. Meglio le francesi allora, se non altro hanno una minore carica di aggressività e una molto più limitata capacità di espansione.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 21, 2017, 20:01:40 pm
Le donne dell'est sono come la dinamite: orgogliose, umorali, irascibili come le Furie e talora anche selvagge (v. caso della crota che fece uccidere il suo compagno dai fratelli dopo che le aveva dato una nuova vita in Italia. Meglio le francesi allora, se non altro hanno una minore carica di aggressività e una molto più limitata capacità di espansione.

Bravo, Vicus.  ;)
Infatti pur provenendo da società non affette dal virus femminista, tipo la nostra, le donne dell'est  possono essere più pericolose delle italiane.

Evidenziare questo non equivale certamente a sostenere che le donne italiane "sono le migliori del mondo".
No, assolutamente.
Semplicemente è meglio non illudersi, soprattutto con donne provenienti da luoghi dove fino a pochi anni fa erano con le pezze al culo (e in buona parte ancora lo sono).

Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Febbraio 22, 2017, 09:13:04 am
Personalmente son del parere che la russa in questione non si sia italianizzata; ossia tenda a "scimmiottare" le donne italiane.
Semplicemente la suddetta mostra il suo vero volto, visto e considerato che alle nostre latitudini (ma non solo) il c.d. "deterrente maschile" - per così dire - nei confronti delle donne, è prossimo se non pari allo zero.


Certo, io stesso l'ho sottolineato in più occasioni.

da come ha scritto in italiano, direi che si è ambientata bene.
La donna, e prima di lei la femmina, ha una innata tendenza  a cercare la protezione maschile, perchè ha bisogno della forza maschile.
Essa ammira la forza maschile e ne bisogno.
Il rovescio della medaglia è che laddove non trova questa forza cui aspira, la donna perde il rispetto e deborda nel modo disordinato e controproducente che conosciamo.
Un esempio per tutti : si è sempre parlato di quote rosa , ecc.
Ora però che siamo in una crisi del potere politico ( scissione del PD ), le damigelle del PD sono sparite :
il gioco è interamente in mano ai maschi.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/e-quote-rosa-quando-si-fa-sul-serio-spariscono-1367275.html

Boschi, Picierno Boldrini,. ecc , non compaiono , dimostrando quello che noi abbiamo sempre saputo :
le femmine non sono capaci di iniziativa propria , nel momenti di crisi non servono a nulla.
Non perchè qualcuno ( il maschio patriarcale ) glielo impedisce ma perchè è la loro natura.
Un pianeta gira intorno a una stella, mai il contrario.
Una donna dell' est , arriva in Italia, vede donne mediamente più scarse trattare gli uomini come cagnolini e questi che sbavano dietro.
Perchè non io ?
Ovvio.
Quello che a casa sua era impossibile, qui è a portata di mano.
E' l' uomo italiano che deve cambiare , altrimenti tutto sarà inutile.
Capire che pensare : la fica prima di tutto " è l'errore mortale
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 22, 2017, 18:54:50 pm
Una donna dell' est , arriva in Italia, vede donne mediamente più scarse trattare gli uomini come cagnolini e questi che sbavano dietro.
Perchè non io ?
Ovvio.

Quello che a casa sua era impossibile, qui è a portata di mano.

Appunto, ed è per questo che ho soventemente scritto che "le donne son donne ovunque", nel senso che la loro natura è la stessa in ogni angolo della Terra.
E non a caso ho scritto innumerevoli volte, che laddove manca il "deterrente maschile", le femmine tracimano come un fiume in piena.
Ragion per cui non bisogna credere che le donne dell'est "son migliori a prescindere" delle occidentali.*
No, non lo sono.
Ciò che cambia è il contesto socio-culturale in cui nascono, crescono e vivono; e parimenti gli uomini che popolano quelle terre.


Citazione
E' l' uomo italiano che deve cambiare , altrimenti tutto sarà inutile.

ilmarmocchio, lo so bene: ne abbiamo parlato decine di volte.

@@

* Se lo fossero non si comporterebbero come le nostre connazionali, oppure le inglesi, le americane e via dicendo.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 22, 2017, 19:13:43 pm
http://antifeminist.altervista.org/multimedia/fox_business.htm

Citazione
'Tu Non la Dovrai Deludere'
    di Marc Rudov, 3 Agosto 2008

    Soldi e Bambini

    Non c'è niente che simboleggi la smidollata deferenza quanto l'immagine di un uomo in ginocchio che chiede alla propria ragazza di sposarlo. Quando le dice quelle parole senza tempo - "Mi vuoi sposare ?" - sta prendendo il più grande rischio della sua vita: quello di deluderla. Attraverso questo atto di demascolinizzazione, le sta davvero chiedendo di scavargli la fossa.

    E se lui dovesse, Dio non voglia, deludere il suo fiorellino delicato, uno può solo immaginare come lei potrebbe reagire. Gli americani, che odiano vedere le proprie donne deluse, le darebbero molta libertà di azione — sia che lei getti i suoi vestiti dalla finestra, che lo schiaffeggi (come Teri Hatcher, in preda alla rabbia, fa a Pierce Brosnan in Tomorrow Never Dies), o che lo uccida con impunità, come ha fatto Mary Winkler mentre suo marito dormiva, usando poi la difesa dell'abuso o del disordine bipolare.

    Quando ricevono proposte di matrimonio dai loro fidanzati, in diretta davanti alle telecamere della TV, le donne generalmente saltano su e giù, strillano e spargono lacrime. Nonostante ciò, considerato che i divorzi ormai si attestano sul 50%, che le donne iniziano le procedure di separazione in almeno il 70% dei casi (un barometro accurato del disappunto femminile), e che le inevitabili battaglie in tribunale distruggeranno delle vite, uno finisce per sospettare su quell'entusiasmo che le donne esibiscono quando per la prima volta si infilano l'anello di fidanzamento. Senza dubbi, non sono di certo commosse per gli uomini che sposeranno. Allora, perchè tutta questa eccitazione ?

    Lungo tutta la storia miliardi di uomini hanno iniziato il rito della proposta di matrimonio per svariati motivi. Apparentemente, le basi del matrimonio sono cambiate con il tempo — evolvendosi dalle unioni scelte dai genitori e incentrate sulla proprietà, la ricchezza, la condizione sociale e la discendenza, alle unioni moderne dove i fidanzati si scelgono liberamente sulla base della compatibilità e dell'amore.

    In realtà, più le cose sono cambiate e più sono rimaste le stesse. I matrimoni, nel 2008, sono ancora incentrati sui soldi e sui figli, come anche il loro disfacimento prova senza alcun dubbio. Quando una pallina da baseball si disfa, uno ne può vedere le interiora; un matrimonio è la stessa cosa. Ironicamente, nei documenti sul divorzio non viene menzionato l'amore, cioè quello che si presume sia l'ingrediente principale, e che è invece un concetto che poche persone capiscono o mettono in atto.

    Eterna Infanzia

    La delusione, che si può definire come il gap tra l'aspettativa e la realtà, è una costante parte della vita. I veri adulti — quelli che sono mentalmente ed emotivamente maturi — accettano, maneggiano e superano le delusioni, non aspettandosi che altre persone impediscano a queste delusioni di verificarsi.

    I bambini invece, sia che abbiano 5 o 35 anni, non sono in grado affrontare le delusioni. Nonostante tutte le chiacchere sul femminismo e la parità, gli americani, attraverso un'antiquata cavalleria e leggi anticostituzionali sulla riproduzione, la custodia dei figli, lo stupro e la violenza domestica, mantengono le donne in uno stato di perenne infanzia. Sì, le donne americane si sono ormai abituate a vedersi risparmiare il rischio, il dolore, e la delusione.


    Dato che la maggior parte degli uomini sono stati cresciuti con la missione di dover rendere felici le donne, per chiudere quel doloroso gap che passa tra l'aspettativa e la realtà, la punizione per il fallimento in questo è tremenda. Per aiutare questi uomini ingenui a navigare in queste acque pericolose, AOL ha pubblicato una bussola chiamata "Le 5 Cose che Non Dovresti Mai Dire ad una Donna". Immagina la rappresaglia contro qualsiasi uomo che osasse violare anche solo una di queste regole.

    L'altro giorno sono stato ospite su Fox Business Network per discutere con Alexis Glick e Tracy Byrnes circa un nuovo studio che sostiene che c'è un aumento dell'infelicità nelle donne a partire dai 48 anni. Io ho opinato dicendo che la miseria per le donne inizia dall'infanzia, quando a queste viene insegnato che la felicità deriva dalle scarpe, dai gioielli, dalle tette al silicone e dai piedistalli. Naturalmente, le donne della Fox hanno reagito con indignazione, accusandomi di conoscere le donne "sbagliate" e di vivere nel medioevo. Il Medioevo ? Come spiegano Alexis e Tracy le richieste PMS (la sindrome della mentalità da principessa) della loro concorrente della CNBC, Erin Burnett, che ha scritto "8 Modi per Fare Colpo su di Me" su MensHealth.com ? Il suo obiettivo: insegnare agli uomini come evitare di deluderla. Sui pezzi grossi della CNBC non ha fatto colpo.

    Le donne semplicemente non vogliono ammettere che il feminarcisismo è la regola, non l'eccezione. Perchè questo ? Perchè la maggior parte degli uomini lo tollerano e lo permettono per via di una falsa necessità: loro credono ingenuamente che le donne hanno una libido debole. Una simile ignoranza sulla sessualità femminile porta ad ogni tipo di comportamento irrazionale maschile, come ho scritto in 'Under the Clitoral Hood'. Infatti è vero l'opposto: le donne sono più libidinose degli uomini. Fino a quando gli uomini non capiranno questo, continueranno a strisciare per terra e accontentarle — e le donne continueranno a pretendere, e ricevere.

    Avete mai sentito lo slogan, 'Se la Mamma è felice, tutti son felici' ? Ovviamente l'avete sentito. Questa corbelleria viene praticata in molte famiglie, come se la Mamma fosse il genitore "speciale" che tutti devono far felice, e Papà, l'uomo, fosse superfluo. Questo è il motivo perchè il femminismo ha avuto così tanto successo, e i diritti degli uomini sono ormai quasi morti in tutti i paesi occidentali. Gli uomini non sono semplicemente dei robot costruiti per rendere felici le donne; sono dei robot volenterosi e desiderosi di rendere felici le donne!

    Circa un anno fa sono stato ospite in un programma radiofonico nel Massachusetts. Il conduttore, maschio, mi ha chiesto cosa c'è di così intrinsecamente sbagliato negli uomini perchè rovinano sempre le relazioni. Io sono rimasto sgomento. "Perchè ritieni che le donne sono esperte in relazioni, piccole angiolette perfette senza nessuna colpa ? Perchè presumi automaticamente che ad essere in torto siano gli uomini ?", ho risposto. Il conduttore non aveva risposte da dare perchè era il tipico uomo che si odia e che crede che gli uomini siano la feccia. Ahimè, ce n'è parecchi come lui fra di noi.

    In un altro programma radio a DC, il conduttore maschio mi ha chiesto cosa sono i diritti degli uomini e perchè gli uomini hanno bisogno di qualche diritto — non sto scherzando. Altri conduttori maschi hanno ripetuto come dei robot il mantra femminista, "le donne non hanno votato per 100 anni, noi uomini dovremmo dargli una pausa". La moglie di Dennis Miller l'ha avvisato, con un messaggio durante la nostra discussione, di non invitarmi più nel suo programma. Altri conduttori hanno ammesso che le loro mogli li hanno mandati in bianco per una settimana dopo averli sentiti alla radio che concordavano con me.

    E' triste che gli uomini americani si siano ridotti a vivere nel terrore delle donne, facendo si che le donne sentano che il non rimanere deluse è un loro diritto inalienabile. Le conseguenze ? Quando Barack Obama, durante il Giorno del Papà, ha criticato unilateralmente gli uomini per la piaga delle famiglie senza padre, ha ricevuto solo elogi. Tuttavia, non dicendo nemmeno una parola sulle donne nel Giorno della Mamma — sulla stessa questione — nemmeno un giornalista o conduttore televisivo l'ha criticato.

    Com'è che le donne che accusano falsamente di stupro o di violenza domestica gli uomini non vengono condannate ? Com'è che Hollywood e Madison Avenue rappresentano perennemente gli uomini nelle sitcom e negli spot TV come degli stupidi e impotenti servi delle loro mogli ? E com'è che quando le donne abbandonano i loro figli non voluti nelle stazioni dei vigili del fuoco, senza che nessuna domanda venga posta, la società volta lo sguardo dall'altra parte ? Altre coccole e protezione per le donne dal rischio, dal dolore e dal disappunto.

    Dopo che Hillary Clinton ha ammesso la vittoria di Barack Obama, il 7 Giugno 2008, ha iniziato la sua campagna vittimistica, incolpando i media di aver fatto sessismo che, lei ha sostenuto, le ha fatto perdere la nomination. Allo stesso tempo, la Senatrice Clinton si vantava di aver ricevuto 18 milioni di voti per le primarie, un record per gli Stati Uniti. Ma se il sessismo è così in voga, come ha fatto ad ammassare 18 milioni di voti, molti dei quali di uomini ? Infatti la Clinton è un'ipocrita. La sua campagna presidenziale e il suo sito web erano tutti concentrati sulle donne, donne, donne — che è sessismo bello e buono.

    Coccolamento Perverso

    Ho detto prima che la maggior parte degli uomini vengono cresciuti per mettere le donne su dei piedistalli ed evitare di deluderle. Vediamo un esempio. In questo ben noto video, un padre fa una sorpresa a sua figlia, Mackenzie, con una macchina sportiva rossa nel giorno del suo sedicesimo compleanno. Invece di ringraziarlo, lei si lamenta e sbatte i piedi — perchè non le piace il colore. Perchè questo comportamento ingrato ? Perchè il patetico, arrendevole padre di Mackenzie le ha baciato il culo fin dalla sua nascita, proteggendola dalle delusioni. C'è una Mackenzie anche a casa tua ? E' tua figlia, la tua ragazza, o tua moglie — oppure tutte e tre ?

    Nella svertebrata America, Mackenzie troverà molti uomini che seguiranno le orme di suo padre. E vi garantisco che il masochista che eventualmente le proporrà di sposarla si inginocchierà ai suoi piedi, perchè lui, come il padre di Mackenzie, vede le donne come esseri superiori. Sfortunatamente, costui avrà la compagnia di parecchi uomini della stessa mentalità in questo paese: mariti, poliziotti, procuratori, giudici, giurati, politici, giornalisti, produttori di film, pubblicità e telefilm.

    Dite ad una donna che è troppo debole per essere una dirigente nella tua compagnia, o la comandante in capo delle Forze Armate USA, e vedrete con quale velocità riceverete una telefonata dalla EEOC [Ndr. Equal Employment Opportunity Commission - La Commissione Pari Opportunità sul Lavoro]. Ora, ditele che è troppo forte per avere una speciale protezione dalla VAWA, l'incostituzionale Violence Against Women Act creato da Joe Biden, il più grande "amico delle donne" del Senato USA. Ora, guardate come il suo lato vittimistico emergerà per spiegare le sue debolezze. Praticamente, le donne sono forti quando gli conviene e deboli quando gli conviene, e gli uomini, che soffrono di vaginafobia, semplicemente vanno avanti tollerando tutto questo come se niente fosse.
    Questo perverso coccolamento delle donne è radicato nella paura di deluderle. E', nella realtà, una plateale mancanza di rispetto nei loro confronti, una convinzione fondamentale che siano deboli e vittime indifese. Ma se le donne si sentissero insultate da questo coccolamento accondiscendente, protesterebbero, vero ? Avete mai sentito una donna protestare perchè riceve speciali privilegi ?

    Come Cenerentola

    Recentemente un mio amico mi ha raccontato dell'incidente di quando la sua ex-moglie violò gli accordi sulla custodia (dei figli). Lui la portò in tribunale, dove il giudice maschio decise, illegalmente, in favore di lei. Il giudice disse al mio amico: "Non voglio deluderla (la ex-moglie)". Chi se ne frega delle leggi quando c'è in ballo la fragilità di una donna ? Ne incontro sempre di uomini, come questo giudice, che si genuflettono alle loro ragazze e mogli per paura di deluderle.

    Due settimane fa stavo discutendo con Lis Wiehl, nel programma Your World with Neil Cavuto di Fox News Channel's, circa una donna abbandonata che ha vinto un accordo di 150'000 dollari da una giuria della Georgia perchè il suo fidanzato l'aveva lasciata. L'uomo fece così perchè, dopo aver pagato 30'000 dollari di debiti della donna, cosa che lui non era obbligato a fare, ha poi scoperto che i debiti di lei in realtà erano molto più grossi di quanto avesse inizialmente detto. In altre parole, il matrimonio era per questa donna un modo per pagare i suoi debiti. Allora l'uomo decise di non sposarla. Suona ragionevole, giusto ? Sbagliato. Le relazioni sono una prova senza rischi prima di prendersi un impegno che dura tutta una vita, giusto ? Sbagliato. Questo uomo ha commesso il peccato di deludere una donna. Nonostante questa non avesse alcuna base legale per portarlo in tribunale, la giuria formata da 12 persone, metà delle quali maschi, si è sentita dispiaciuta per lei. Se la situazione fosse stata a parti invertite, vi potete immaginare una giuria che premia un uomo deluso con 150'000 dollari ?

    Shayne Lamas, la figlia ventiduenne di Lorenzo Lamas, e vittima dell'altamente intellettuale show televisivo, The Bachelor, ha rotto il suo fidanzamento con Matt Grant. Nonostante ciò, lei vuole tenere l'anello e racchiuderlo in una scatola di vetro, come Cenerentola. E' buona norma, e anche richiesto legalmente in molti stati, che quando un fidanzamento finisce, la donna restituisca l'anello all'uomo che gliel'ha dato. Ma, dato che Shayne vive in un paese che odia deludere le donne, lei crede che alla fine l'avrà vinta. Se davvero venisse obbligata a restituire l'anello, io sarò il primo ad essere sorpreso.

    Lo scorso mese Cynthia Rodriguez ha presentato la domanda di divorzio contro il grande degli Yankee Alex Rodriguez, conosciuto anche come A-Rod, dopo che sono emerse notizie su una sua storia con Madonna. A-Rod e Cynthia vivono in Florida, uno stato 'no-fault' dove l'infedeltà coniugale non può fare da base per la richiesta di divorzio. Nel 2002, la coppia firmò un accordo prematrimoniale, un contratto vincolante che dettagliava come i loro beni sarebbero stati divisi in caso di divorzio. Durante il loro matrimonio, A-Rod, che adesso guadagna 27 milioni di dollari all'anno, è stato più volte visto con molte donne. Nonostante sapesse questo, Cynthia è rimasta con lui ed ha anche avuto un secondo figlio. Dato che i contratti legali evidentemente non valgono per le donne deluse, Cynthia sta illegalmente usando le accuse di infedeltà per convincere il giudice a mettere da parte il loro contratto prematrimoniale e darle molti più soldi. A-Rod sta lottando affinchè il giudice ignori le accuse di infedeltà (come dice la legge) e rispetti il patto prematrimoniale (come, anche qui, dice la legge). Cynthia proverà a sostenere di aver firmato il patto sotto costrizione — perchè le ragazze, si sa, non capiscono... cose come... i contratti. Se non dovesse averla vinta, io sarò il primo ad essere sorpreso.

    Il Capolinea del Nonsenso

    Per coesistere con una donna in un paese che odia la delusione femminile, adesso un uomo ha bisogno di un contratto per fare conversazione, un contratto per un appuntamento, un contratto per fare del sesso, un contratto per un aiuto-lavoratore, un contratto per la convivenza, un contratto per il fidanzamento, un contratto per il matrimonio — e nessuno di questi è garantito che varrà qualcosa. Una miniera d'oro per gli avvocati !

    Il benesse di un uomo, in questa ginocrazia che gli uomini hanno costruito, dipende dall'umore di una donna, dalla sua morale, dallo stato in cui vive, e dalla riluttanza di un futuro e sconosciuto giudice o giuria di "deluderla". Il campo di gioco non è pari perchè gli uomini — che hanno paura di venir chiamati misogini e hanno paura di andare in bianco — hanno lasciato che tutto questo accadesse, continuano a tollerarlo, e non lo combatteranno.

    Se Peter Cook fosse stato la parte colpevole nel suo divorzio da Christy Brinkley, e avesse scelto di rendere noto al pubblico i loro fatti privati, il giudice, i media, e le associazioni di donne l'avrebbero denigrato universalmente come un villano e un terribile padre. Invece, quando Christy ha fatto esattamente questo, nessuno gliene ha reso conto. Infatti, la figlia più vecchia di Brinkley si è detta "fiera" del circo pubblico messo in piedi dalla madre. La società accetta rovinose ed irrazionali emozioni e comportamenti da parte delle donne come una sorta di compenso per le loro delusioni.

    Non credete che le donne si aspettino di essere coccolate e di ottenere una posizione di vantaggio nella vita ? Guardatevi intorno in un ristorante, la prossima volta che uscite; contate quante donne stanno pagando la cena agli uomini. Poi, ascoltate i politici parlare, di entrambi gli schieramenti; contate quanti stanno promettendo di condannare le donne che falsamente accusano gli uomini di stupro. Le donne pretendono e ricevono coccole. E finchè uomini con il mantello si precipiteranno a salvare le donne dalle loro delusioni, questo gioco di manipolazione continuerà ad andare avanti.

    Il desiderio di coccolare è tanto immaturo e disfunzionale quanto quello di essere coccolati. Una simile codipendenza porta ad una spirale ascendente di aspettative e delusioni — come simboleggiato dalla relazione tra Mackenzie e suo padre. Il coraggio di deludere una donna è un segno di rispetto nei loro confronti. L'accettazione delle delusioni come parte della vita, e che gli uomini non sono responsabili nel prevenirle, è un segno di rispetto per se stesse delle donne.

    Se sei anche tu un uomo il cui mantra è 'Tu Non la Dovrai Deludere' — con la cena "sbagliata", conversazione, scherzo, diamante, macchina, casa, vacanza, accordo di divorzio, salario o legislazione — devi proprio farti crescere un paio di testicoli.

    [ FONTE: The NoNonsenseMan ]
    [ TRADUZIONE: Antifeminist.altervista.org ]


...

Come scrisse giustamente antifeminist,
Citazione
Note
[1] Non necessariamente tutte le cose scritte da Marc Rudov nel suo articolo sono il linea con il pensiero di questo sito.

come, ad esempio, questa affermazione di Rudov.
Citazione
Perchè la maggior parte degli uomini lo tollerano e lo permettono per via di una falsa necessità: loro credono ingenuamente che le donne hanno una libido debole. Una simile ignoranza sulla sessualità femminile porta ad ogni tipo di comportamento irrazionale maschile, come ho scritto in 'Under the Clitoral Hood'. Infatti è vero l'opposto: le donne sono più libidinose degli uomini. Fino a quando gli uomini non capiranno questo, continueranno a strisciare per terra e accontentarle — e le donne continueranno a pretendere, e ricevere.]

Ma, per il resto, l'articolo evidenzia bene come negli USA gli uomini non stiano certamente messi meglio degli italiani.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Febbraio 22, 2017, 19:20:59 pm
Le new entry occidentali dell'est Europa (Romania, Bulgaria, Moldavia, Croazia, ecc.) sono sicuramente avviate a diventare identiche alle loro consimili, dopo che alle nuove generazioni sarà insegnato loro ad essere iper-complessate ed a ottenere sempre più vantaggi spacciandosi per eterna vittime del cosiddetto "maschilismo".

Già ora le nuove generazioni femminili dell'Europa dell'est somigliano molto a quelle dell'Europa dell'ovest.
Non mi riferisco alle donne dell'est trasferitesi in Italia, in Spagna o in Germania; ma alle giovani donne residenti là, in quei luoghi.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Cassiodoro - Febbraio 23, 2017, 04:34:20 am
Oggi è il 23 Febbraio, in Russia è il giorno della festa del Difensore della Patria, comunemente detta Festa degli Uomini.........

Mai come oggi, che mi trovo in Cina, mi manca questo giorno ......
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: giacca - Febbraio 26, 2017, 00:21:11 am
Le donne dell'est sono come la dinamite: orgogliose, umorali, irascibili come le Furie e talora anche selvagge (v. caso della croata che fece uccidere il suo compagno dai fratelli dopo che le aveva dato una nuova vita in Italia. Meglio le francesi allora, se non altro hanno una minore carica di aggressività e una molto più limitata capacità di espansione.
Condivido.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: giacca - Febbraio 26, 2017, 00:26:59 am
da come ha scritto in italiano, direi che si è ambientata bene.
La donna, e prima di lei la femmina, ha una innata tendenza  a cercare la protezione maschile, perchè ha bisogno della forza maschile.
Essa ammira la forza maschile e ne bisogno.
Il rovescio della medaglia è che laddove non trova questa forza cui aspira, la donna perde il rispetto e deborda nel modo disordinato e controproducente che conosciamo.
E' pure vero che molte cercano il superuomo. Potrebbe andargli bene pure uno normale, che nei momenti di difficoltà sta a sentirle, cerca con le forze che ha di aiutarle e basta.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Marzo 05, 2017, 10:56:05 am
Già ora le nuove generazioni femminili dell'Europa dell'est somigliano molto a quelle dell'Europa dell'ovest.
Non mi riferisco alle donne dell'est trasferitesi in Italia, in Spagna o in Germania; ma alle giovani donne residenti là, in quei luoghi.


http://www.rivistastudio.com/standard/la-sposa-albanese/

Citazione
La sposa albanese
In Serbia c'è un'associazione di nostalgici che cerca di ripopolare le campagne importando mogli dall'estero. «Ti do mille euro se sposi un'albanese».
Di Manuela Messina

Una breve marcia su tacchi vertiginosi separa Vesna dal suo sposo. La gran folla di parenti, vicini e vecchi amici si stringe ai lati per farla passare, mentre lei a testa bassa simula uno strazio inconsolabile. Il bouquet di rose plana all’indietro, ma lei è già dentro l’auto che la porterà lontana, con la gonna a forma di meringa che s’incastra nelle portiere. In un secondo si liberano gli spari, esplodono i tappi di spumante ed è un gran fragore di clacson e fisarmoniche. “Si è maritata!” gridano i bambini, ma subito perdono interesse e corrono dietro a un muretto a negoziare bossoli e sigarette. I musicisti si sgolano coi canti. Le cugine contano le banconote offerte in dono dai parenti dello sposo, costipate dentro vestiti fluo, a lasciare scoperte ginocchia e caviglie ossute.

I matrimoni combinati sono una pratica diffusissima in alcune parti del mondo, ma quello di Vesna ha in sé un tratto che lo rende unico. Debelja, il paese da cui proviene il promesso Ilja, nel sud ovest della Serbia, è un “villaggio fantasma”. Ci sono mucche, galline e terra da coltivare, ma gli abitanti sono quasi tutti fuggiti nelle città. Comprese le giovani in età da marito, perché le serbe, ai figli e alla campagna, hanno preferito il lavoro, la mondanità e i bei vestiti. «Altro che angeli del focolare. Crollato il comunismo, vogliono una vita alla Sex and the City»  racconta Jelena Lukic, professoressa di filosofia e corrispondente per i Balcani di Metropolis, una televisione on line olandese.

Con le donne prese a ritagliarsi uno spazio in società, i giovanotti ruspanti di queste zone dovrebbero rassegnarsi a una vita di solitudine, se non fosse per l’associazione “Stara Raška”. Che, per rivitalizzare le belle campagne dell’omonima regione, da tredici anni si occupa di “importare” donne dall’Albania. Rispettose, accondiscendenti e di buona creanza, le albanesi sono una “specie” appetibile per questi ragazzotti solitari e dai modi spicci. «A differenza delle nostre connazionali, sono ancora abituate alla vita di campagna – dice Ivan Rechke Jovičić, giornalista freelance e studioso di storia serba. «E poi qui le donne sono docili, oneste e con una mentalità patriarcale».

Sfortunatamente, anche il romanticismo a volte ha un costo e sconfinare in altre terre per procacciarsi un amore può rivelarsi molto dispendioso, soprattutto per le tasche di questi giovanotti.

Ma Rajko Dobrosavljevic e Vojin Vucicevic, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione, possono contare su un budget consistente. Due milioni di euro è la cifra che tremila piccoli e grandi donatori provenienti da tutto il mondo hanno investito finora nella regione, per permettere lo sviluppo di nuove famiglie e l’edificazione di nuove abitazioni. Un capitale consistente, che negli anni è servito a finanziare oltre trecento matrimoni e duecento nuove nascite.

Per ogni nuova unione, l’associazione paga la cerimonia (con doppio ricevimento), il trasferimento della ragazza nel villaggio e infine dona un migliaio di euro a entrambe le famiglie degli sposi. Contributo economico che, oggetto di un gran passaparola tra i solitari abitanti dei villaggi, ha fatto crescere ogni anno sempre di più la popolarità di Stara Raška.

«La sorella di Vesna – dice Vojin – si era già sposata grazie al nostro contributo. I parenti di Ilja sono andati in Albania per vedere la ragazza, poi sono tornati per la proposta». A testimonianza che il ritorno alle origini qui non è solo un vagheggiamento, Vojin fa sapere orgoglioso: «Il ricevimento di oggi è la terza volta in cui si vedono. Gli sposi non hanno mai passato una notte insieme prima di questo giorno».

Che i serbi delle città si tengano pure i loro costumi liberali e le loro tradizioni stropicciate; nella sala del ricevimento, una grande accondiscendenza accompagna i discorsi dei due benefattori sul rispetto della patria, l’amore per la campagna e il risorgere dei valori perduti. Ma a voler giudicare i sorrisi che accompagnano il gran circolare di banconote – distribuite dai due fondatori dell’associazione nel corso della cerimonia – sembra che nessuno dei presenti abbia dimenticato quanto pesino i quattrini in questa faccenda. Piccoli mattoni necessari, a realizzazione di una grande, concreta e visibile utopia agreste, condita a nostalgia, nazionalismo e timore di Dio.

Eppure le ragioni che spingono le giovani albanesi a trasferirsi in questi piccoli centri fantasma, lontane centinaia di chilometri da dove sono cresciute, non sono solo economiche. Un primo motivo è la vicinanza etnica e linguistica. Nel distretto di Scutari, la comunità serba è riuscita a conservarsi più compatta e sono molti i giovani come Vesna che conoscono adeguatamente la lingua. Un altro motivo è l’emigrazione di massa di uomini in Europa in cerca di fortuna e lavoro. Nell’area da cui proviene la sposa, molto conservatrice, non sono poche le famiglie in cui insiste una tradizione che impedisce ai maschi di andare via di casa, prima che l’abbiano fatto le donne della famiglia.

Anche se non molti anni sono passati dalle atrocità della guerra del ’99, con migliaia di albanesi kosovari in cerca di rifugio dalla pulizia etnica delle milizie serbe nel Paese, i rapporti tra Albania e Serbia sono migliorati. «All’inizio avevamo molti problemi nel far trasferire le donne nel nostro Paese, a causa della burocrazia legata ai visti di ingresso», spiega Vojin Vucicevic. E se i maggiori problemi tra serbi e albanesi sono legati al Kosovo e al riconoscimento della sua indipendenza e sovranità, sembra invece che nei matrimoni combinati le rivalità politiche non arrechino disturbo all’armonia familiare. Nemmeno la diversità di culto sembra essere un problema. «In Kosovo gli albanesi sono per la maggior parte musulmani, selvaggi e vendicativi – dice ancora Ivan – ma in quella regione dell’Albania ci sono anche molti cristiani cattolici. Da noi quelle donne non avranno problemi».

Sembra però che rivitalizzare le amate terre della regione e opporre antichi riti e tradizioni alle nuove alle istanze di una Serbia sempre più scolarizzata, liberale ed europeista, non sia l’unico obiettivo del progetto “politico” di Stara Raška. E se la storia dei popoli dei Balcani, soprattutto quella recente, è stata macchiata da atrocità e nefandezze, «i figli nati da queste unioni – dice Vojin – saranno un legame di sangue».

Nelle belle giornate, il sole splende placido, sulle acque del lago di Scutari, nei pressi di Vrakë, il villaggio albanese in cui è nata Vesna. D’inverno qui la temperatura è mite persino al mattino molto presto e, se si attraversa il pontile per allontanarsi dalle sponde, si può ammirare con un colpo d’occhio la fortezza di Rozafa, fondata dagli illiri e ricostruita, tempo dopo, dai veneziani e poi dai turchi. Per raggiungere Debelja, dove la giovane adempirà al suo ruolo di moglie e madre, i due giovani impiegano diverse ore di macchina.

Attraversato il confine montenegrino, possono ammirare dai finestrini il paesaggio che cambia radicalmente, con distese di neve a coprire le vallate che circondano il canyon del fiume Uvac, habitat di una particolare specie di grifone balcanico. Quando Vesna arriva nella nuova casa, un parente di Ilja spara, per festeggiare, diversi i colpi di fucile. Gli invitati, giunti a casa dello sposo per accogliere la nuova arrivata, ballano la Kolo, una danza tradizionale, e uno dei parenti fa sventolare una bandiera serba, a salutare la rinascita di un territorio perduto. I fondatori di Stara Raška si fermano per qualche minuto a parlare con la nonna di Ilja, che non manca di ringraziarli più volte, offrendo loro parole di stima e rispetto. «Crediamo che questo sia il più grande investimento mai realizzato nella regione» commenta, commosso, Vojin.

Nonostante le tradizioni matrimoniali siano molto diverse rispetto a quelle a cui era abituata, la giovane Vesna non sembra affatto a disagio. Distribuisce sorrisi e sguardi leziosi ma, rispettosa, segue scrupolosamente il rito che suggella il suo ingresso nella nuova famiglia. Prima accetta i doni offerti dai suoceri, poi lancia semi di grano sul tetto – perché non lasci mai la casa – e infine tutto intorno a sé, augurandosi salute per la famiglia. Come ultimo gesto, Ilja la prende in braccio portandola oltre la soglia di casa. «Staremo qui in campagna, coltiveremo la terra e alleveremo gli animali – racconta soddisfatto Ilja. «Vesna è molto bella. Saremo felici e avremo una buona vita».


Citazione
I matrimoni combinati sono una pratica diffusissima in alcune parti del mondo, ma quello di Vesna ha in sé un tratto che lo rende unico. Debelja, il paese da cui proviene il promesso Ilja, nel sud ovest della Serbia, è un “villaggio fantasma”. Ci sono mucche, galline e terra da coltivare, ma gli abitanti sono quasi tutti fuggiti nelle città. Comprese le giovani in età da marito, perché le serbe, ai figli e alla campagna, hanno preferito il lavoro, la mondanità e i bei vestiti. «Altro che angeli del focolare. Crollato il comunismo, vogliono una vita alla Sex and the City»  racconta Jelena Lukic, professoressa di filosofia e corrispondente per i Balcani di Metropolis, una televisione on line olandese.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Marzo 05, 2017, 11:10:58 am
Siccome in passato ebbi modo di conoscere parecchie donne dell'est, so per certo che dalle loro parti i fidanzamenti, con relativi matrimoni combinati, erano la norma (in certe zone rurali e tra le etnie rom ancora lo è).
Anche una rumena di Focsani, che frequentai per tre anni, mi raccontò che era normale che il padre portasse a casa dei ragazzi per farli fidanzare con le sorelle.
Ovviamente questo è un discorso che oramai non riguarda più la stragrande maggioranza delle donne rumene, albanesi, etc., proprio perché in questi ultimi anni si sono molto occidentalizzate.

Altro particolare di cui mi parlò la suddetta rumena di Focsani (ma anche altre): in passato tra marito e moglie non era normale,* per così dire, che quest'ultima praticasse dei rapporti orali al marito; figuriamoci poi i rapporti anali, vero e proprio tabù.

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* Ovviamente oggi lo è, tra le nuove generazioni.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Marzo 05, 2017, 16:10:23 pm
Proprio oggi per motivi di lavoro ho fatto una full immersion in una comunità rumena e devo dire che tra loro si comportano in modo molto diverso che con gli occidentali. Forse anche perché quelle che ci provano con questi ultimi sono a loro volta le più occidentalizzate.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Marzo 05, 2017, 16:31:53 pm
Ho anche conosciuto (e conosco*) delle rumene che non volevano più saperne dei loro connazionali, nonché degli albanesi.

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* Mi riferisco a donne mie coetanee o quasi.
Le giovani e le giovanissime somigliano molto alle ragazze dell'Europa dell'ovest.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: JAROD72 - Marzo 12, 2017, 15:43:48 pm
Tenta di buttare il marito dalle scale: "Sei un fallito"
Pestato a sangue, il 35enne riminese ha denunciato la moglie

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/moglie-getta-marito-scale-1.2958867

Per capire come certe straniere trattano gli italiani, e come i filofemministi italiani si lascino trattare.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Marzo 12, 2017, 16:04:19 pm
Tenta di buttare il marito dalle scale: "Sei un fallito"
Pestato a sangue, il 35enne riminese ha denunciato la moglie

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/moglie-getta-marito-scale-1.2958867

Per capire come certe straniere trattano gli italiani, e come i filofemministi italiani si lascino trattare.

Quando dico che le straniere (dell' est o meno) non sono affatto migliori delle italiane (che già sono stronzissime di loro), lo faccio a ragion veduta... proprio perché di quelle tipe ne ho conosciute parecchie in vita mia, per cui so come ragionano, come si comportano, cosa vogliono e cosa le spinge realmente ad emigrare in Paesi come l' Italia o la Spagna: il denaro, il desiderio di uscire dalla melma dalla quale provengono e in cui sono state immerse fin da bambine, nonché la consapevolezza che con molti uomini italiani potranno fare quello che con "i loro" uomini ben difficilmente potrebbero fare, poiché rischierebbero di ritrovarsi con le ossa tutte fratturate.
Il fatto che provengano da società non intrise di femminismo come la nostra (o altre occidentali), significa ben poco, perché la loro indole, la loro tirchieria, il loro egoismo, il loro parassitismo, i loro desideri son gli stessi ovunque.



Citazione
Rimini, 12 marzo 2017 -"Amo ancora mia moglie, ma non posso più vivere così. Ogni volta che le nego i soldi, mi picchia a sangue. Non si è fermata neanche dopo che ho avuto un terribile incidente d’auto che, per mesi, mi ha costretto, per una doppia frattura alle gambe, a stare sulla sedia a rotelle. Ha persino tentato di buttarmi giù dalle scale pur di portarmi via il portafoglio con le carte di credito, ma sono finito in ospedale».

No, dico, "ama ancora sua moglie"...  :doh:
Capito perché la morta di fame bulgara (ossia laddove lo stipendio medio è intorno ai 350-400 euro) se ne passava ? Perché da brava figlia di baldracca sapeva di poterlo fare.
Ennesima dimostrazione del fatto che quelli tra i due sessi sono in primis rapporti di forza, di potere, anziché d' amore.



Citazione
La sua azienda ha, infatti, risentito della crisi ed anche i suoi guadagni. La moglie però esigeva sempre di più: vestiti firmati, gioielli, ogni mese un viaggio. E quando il giovane ha tentato di spiegare alla donna che non poteva accontentarla, volavano schiaffoni e pugni, oltre insulti d’ogni genere. «Sei un fallito, voglio più soldi», ha continuato a ripetergli, giorno dopo giorno. Due mesi fa a peggiorare la situazione è arrivato un terribile incidente stradale che ha costretto l’imprenditore, con una doppia frattura alle gambe, su una sedia a rotelle.

Dico solo una cosa: se per ipotesi quell' imprenditore fosse un mio parente, quella bulgara ora l'andrei a cercare io.
Sicuro al 100%


Citazione
Nello stesso tempo il giovane imprenditore si è rivolto ad un avvocato ed ha avviato le pratiche per la separazione. Ma ha dovuto lasciare a lei la casa che aveva pagato con i soldi del suo lavoro.

Pazzesco.
Poi c'è pure chi si stupisce se ogni tanto qualche uomo dà fuori di testa.

Per quanto mi riguarda, e proprio perché quelle tipe le ho frequentate per anni, la tizia in questione mi sarei guardato bene dallo sposarla.
L' avrei sicuramente scopata (come ho fatto con altre), ma poi, come dice una mia conoscenza esperta di detti locali (ovviamente della città in cui vivo da quasi due lustri), "avrei fatto il gioco dell' uva; ognuno a casa sua".
Anche perché una femmina che si permettesse di minacciarmi o di colpirmi, finirebbe KO dopo un secondo, con tutte le conseguenze legali del caso.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Alberto1986 - Marzo 12, 2017, 16:31:46 pm
Io sono stato sempre d'accordo nel dire che le donne sono uguali dappertutto. Quello che, a mio avviso, può fare una certa differenza è il contesto sociale in cui si trovano a vivere, l'educazione impartita ma, ancora più importante, il tipo di uomo che si trovano d'avanti. Perchè state certi che agli zerbini femministi senza palle alla Gasperino (soggetti di cui l'occidente è pieno) qualsiasi donna metterà i piedi sopra. Come detto spesso da Frank, i rapporti uomo-donna sono rapporti di forza: se ti dimostri debole e manipolabile vieni inesorabilmente schiacciato.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Alberto1986 - Marzo 12, 2017, 18:35:08 pm
...
No, dico, "ama ancora sua moglie"...  :doh:
Capito perché la morta di fame bulgara (ossia laddove lo stipendio medio è intorno ai 350-400 euro) se ne passava ? Perché da brava figlia di baldracca sapeva di poterlo fare.
Ennesima dimostrazione del fatto che quelli tra i due sessi sono in primis rapporti di forza, di potere, anziché d' amore.

Dico solo una cosa: se per ipotesi quell' imprenditore fosse un mio parente, quella bulgara ora l'andrei a cercare io.
Sicuro al 100%
...

L'avrei cercata pure io la bagascia per farle conoscere un pò d'italianità vecchio stampo. Ma poi avrei cercato anche lui e l'avrei buttato io stesso dalla finestra.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Frank - Marzo 12, 2017, 18:47:45 pm
Ma poi avrei cercato anche lui e l'avrei buttato io stesso dalla finestra.

Sai, quando sento dire che "in realtà le donne hanno sempre comandato in casa", mi viene regolarmente da sorridere, poiché ricordo bene come erano le famiglie e i rispettivi capofamiglia di 35-40 anni fa.
Ossia, nella mia personale esperienza non ho memoria di mariti che le buscassero letteralmente dalle mogli.
Con questo non sto asserendo che non esistessero; ma, di certo, era un fenomeno decisamente più limitato.
Ad esempio, mia madre (come ho già avuto modo di scrivere in passato) è sempre stata (ed è) una rompicoglioni, ma mai si è permessa di alzare un dito contro mio padre, perché ne avrebbe prese tante.
Idem per i miei nonni e i miei zii.
Anche frasi del cazzo che ogni tanto sento uscire dalla bocca di alcuni pseudo uomini odierni (anche anziani), del tipo "vado a casa sennò mia moglie mi mena" (il tutto "condito" da risatine del cazzo ed altre battutine idiote), non ricordo fossero così diffuse in passato.
Ok, mi si potrebbe replicare:"Ma son solo battute!, qual è il problema?".
Semplice: il problema sta nel fatto che battute del genere testimoniano una mentalità da perdente nei confronti delle donne... e consequenzialmente una sottomissione psicologica, che unita alla vecchia puttanata secondo cui "una donna non si tocca nemmeno con un fiore", produce danni immensi.

Viceversa, in tanti anni che ci lavoro insieme, non ho mai sentito un uomo dell' est fare stupide battute del genere.
Anzi.
Con gli albanesi, poi, è praticamente impossibile ascoltare cazzate simili.

Ho fatto tutto questo discorso proprio per confermare queste tue parole.
Citazione
per farle conoscere un pò d'italianità vecchio stampo

Sì, gli italiani di qualche decennio fa erano meno coglioni di oggi.
I motivi li conosciamo bene.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Marzo 12, 2017, 22:43:00 pm
Io sono stato sempre d'accordo nel dire che le donne sono uguali dappertutto. Quello che, a mio avviso, può fare una certa differenza è il contesto sociale in cui si trovano a vivere, l'educazione impartita ma, ancora più importante, il tipo di uomo che si trovano d'avanti. Perchè state certi che agli zerbini femministi senza palle alla Gasperino (soggetti di cui l'occidente è pieno) qualsiasi donna metterà i piedi sopra. Come detto spesso da Frank, i rapporti uomo-donna sono rapporti di forza: se ti dimostri debole e manipolabile vieni inesorabilmente schiacciato.
Poco ma sicuro.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Hector Hammond - Marzo 23, 2017, 01:04:15 am
La natura della donna rimane assai più costante che quella degli uomini , tra i vari popoli.
Essa per sua natura tutto tende all'omogolazione di una società moderna "Il fatto che provengano da società non intrise di femminismo come la nostra (o altre occidentali), significa ben poco, perché la loro indole, la loro tirchieria, il loro egoismo, il loro parassitismo, i loro desideri son gli stessi ovunque."
Per lei tutto il mondo è paese  :sick:  :mad: .
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Sardus_Pater - Marzo 23, 2017, 09:06:21 am
In effetti, Hector, il femminismo è mondialità, in tutti i sensi.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Warlordmaniac - Marzo 23, 2017, 10:03:39 am
Io sono stato sempre d'accordo nel dire che le donne sono uguali dappertutto. Quello che, a mio avviso, può fare una certa differenza è il contesto sociale in cui si trovano a vivere, l'educazione impartita ma, ancora più importante, il tipo di uomo che si trovano d'avanti. Perchè state certi che agli zerbini femministi senza palle alla Gasperino (soggetti di cui l'occidente è pieno) qualsiasi donna metterà i piedi sopra. Come detto spesso da Frank, i rapporti uomo-donna sono rapporti di forza: se ti dimostri debole e manipolabile vieni inesorabilmente schiacciato.

Aspetta però, non vorrei che passasse il messaggio che le donne sono tutte uguali come individualità. Ce ne sono di migliori e di peggiori, precisamente come per l'aspetto fisico.
Altrimenti qui va a finire che forniamo alibi per qualsiasi comportamento opportunista e disumano.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Rivarol - Marzo 23, 2017, 15:36:14 pm
Salve,
vorrei intervenire sull'argomento visto che ho passato un dcennio in alcuni paesi dell'Est. Il mio intervento non vuole essere esauriente, porto soltanto le mie opinioni personali.

Premetto che, ovviamente, non si può generalizzare e che quindi donne valide e str**ze ci sono ovunque. Detto questo vorrei sfatare alcuni miti sulle donne dell'Est.

1. Le donne dell'Est farebbero comandare l'uomo. Qui bisogna innanzitutto capire cosa si intende per "comandare". Qualche anno fa lessi un sondaggio realizzato tra le donne dei paesi dell'Est. Alla domanda su che cosa sia più importante nell'uomo la maggior parte ha risposto mettendo al primo posto la capacità di provvedere al benessere della famiglia e dei figli. Si può anche mettere in conto che le donne mentono, tuttavia questa risposta è interessante. In buona sostanza chi comanda (cioè l'uomo) deve essere colui che sostenta economicamente la famiglia e la prole, altrimenti è inservibile. Quindi l'uomo comanderebbe fino a quando tira fuori i soldi.

2. Le donne dell'Est sarebbero tutte casa e marito. Anche questo suona falso. Le donne dell'Est sono abituate ad essere indipendenti, anche se hanno marito o famiglia. L'idea che una volta sposata una donna dell'Est questa si recluda in casa e pensi solo a cucinare ed a far felice il marito a letto (come molti italiani purtroppo pensano) è una pura illusione. La gelosia è uno dei fattori di litigio più comuni tra italiani e donne dell'Est.

3. Le donne dell'est avrebbero un'alta considerazione dell'uomo. Non è così. In molte realtà dell'Est - anche grazie ai comportamenti non troppo edificanti degli uomini (alcolismo, poca voglia di lavorare etc.) molte donne considerano l'uomo solo come fornitore di sperma per fare figli. Non solo, molte famiglie hanno i coniugi divorziati (basta leggersi i dati sui divorzi nei paesi dell'Est) e i figli rimangono sin da piccoli con le madri. Che considerazione degli uomini potrà avere una figlia che non ha mai conosciuto il padre in senso affettivo e di autorità?

4. Le donne dell'Est non avrebbero secondi fini. La realtà è che la loro mentalità è molto pragmatica, della serie faccio questo perché mi fa ottenere quello; sei utile per farmi ottenere qualcosa, allora sto con te. Purtroppo molti ci cascano, anche perché sono molto brave a dissimulare tale mentalità. Naturalmente in molti piccoli dettagli è facile smascherare tale approccio utilitaristico alla vita, basta parlarci per un pò. Molte di loro sono esageratamente (e patologicamente) ambiziose (forse anche per i complessi nel confronti del mondo Occidentale) per cui non si fanno scrupoli a travolgere ed usare chiunque pur di ottenere quello che vogliono.

5. Le donne dell'Est avrebbero valori che quelle occidentali hanno perso. Forse ancora una ventina di anni fa. Oggi anche le donne dell'Est valutano in base allo status, ai soldi e al look. Se non si ha un lavoro, un look, uno status che a loro va a genio si può essere scartati tanto quanto in Italia o in qualunque paese del mondo.

Tornando all'incipit ripeto che non è giusto generalizzare, personalmente ho conosciuto molte brave ragazze/donne , mi sono limitato semplicemente a dare il mio punto di vista.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Hector Hammond - Marzo 23, 2017, 16:04:18 pm
In effetti, Hector, il femminismo è mondialità, in tutti i sensi.
E' un concetto che mi si presenta spesso in mente , dopo aver parlato con una donna .
Sembra che mentalmente siano inabili a capire concetti come identarietà , difesa del locale , diversità delle etnie . Gli unici legami affettivi sembrano essere con se stesse ed eventualmente con i figli  :sleep: .
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: Vicus - Marzo 23, 2017, 17:55:04 pm
E' un concetto che mi si presenta spesso in mente , dopo aver parlato con una donna .
Sembra che mentalmente siano inabili a capire concetti come identarietà , difesa del locale , diversità delle etnie . Gli unici legami affettivi sembrano essere con se stesse ed eventualmente con i figli  :sleep: .
Esatto. Ciò avviene perché anche il loro corpo è divenuto luogo di passaggio e terra di nessuno.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: giacca - Marzo 24, 2017, 00:10:14 am
Aspetta però, non vorrei che passasse il messaggio che le donne sono tutte uguali come individualità. Ce ne sono di migliori e di peggiori, precisamente come per l'aspetto fisico.
Altrimenti qui va a finire che forniamo alibi per qualsiasi comportamento opportunista e disumano.
Condivido.
Titolo: Re:Rapporti uomo-donna in Russia
Inserito da: ilmarmocchio - Marzo 27, 2017, 09:23:29 am
questo post non è mio ma lo condivido integralmente


Citazione
Comunque sì, è odioso  vedere loro che accettano di tutto dai locali e poi trattare gli italiani così, ma come è stato fatto notare sono loro che se la sono cercata. Ma l'Italiota medio dopo aver fatto danni in Italia (riempiendo di Like su FB qualsiasi essere femminile, pagando sempre per cene e aperitivi fin dalla prima uscita, facendosi comandare a bacchetta su qualsiasi decisione, aprendo la portiera prima che lei salga in macchina inculcato dell'educazione di essere cavaliere che in lingua slava significa zerbino) trova in est Europa pan per i suoi denti. Egli perdendo la sua carica maschile (indispensabile per avere successo in est europa) diventa solamente un estratto conto da prosciugare il più possibile, ed una volta terminati i soldi viene buttato via come una Lisca.