Se dipendesse da me, farei entrare nel nostro Paese soltanto immigrati musulmani.
Questo mondo esiste già, e riguarda i cosiddetti uomini "alpha", quelli per cui le femmine sono disposte a tutto, anche a schiacciarsi fra di loro, pur di averli .
Io no, per niente.
La "soluzione" dei nostri problemi non arriva dai musulmani.
Peraltro questa è un' idea diffusa anche tra altri quemmisti, fra i quali Fabrizio Marchi, che alcuni anni fa si augurò un maggior afflusso di musulmani in Italia, nonché in tutto l' Occidente.
Peccato, però, che nel suo caso tale "proposta" si scontrasse al tempo stesso con la sua idea di "sesso ludico", che con i musulmani c'entra come i cavoli a merenda.
Leggenda, pura leggenda: i maschi alfa si pagano le loro donne come tutti gli altri uomini occidentali. E poi io parlavo di TUTTI gli uomini, non di un misterioso sottogruppo.
La nostra società, a dispetto di quello che si dice, è sempre stata femminista, perché ha sempre avuto l'orrenda zavorra della cavalleria: essere cavalieri significa trattare meglio le donne che gli uomini, e quindi discriminare gli uomini. I cavalieri, in fondo, erano semplicemente uomini che calpestavano altri uomini per farsi le donne.
Non mi risulta che nei paesi musulmani ci sia qualcosa del genere.
Fai un giro in discoteca , meglio ancora se vi sono personaggi famosi o con un certo appeal .
Che poi nella media è l'uomo a dover corteggiare questo è un dato di fatto ( se aspettiamo le donne moriamo in attesa...) , ma questo non è dovuto al femminismo , da che mondo e mondo è sempre stato così .
No, niente affatto . La cavalleria non c'entra nulla col femminismo , forse ti confondi con i "white knights" . Il famoso "prima donne e bambini" non c'entra nulla col "patriarcato", come amano chiamarlo le femministe, poichè durante quest'ultimo uomini e donne ricoprivano semplicemente ruoli diversi .
Leggenda, pura leggenda: i maschi alfa si pagano le loro donne come tutti gli altri uomini occidentali. ...Secondo me non è esattamente così.
E' molto difficile che le donne si litighino un uomo anche bellissimo, sessualmente dotatissimo, intelligentissimo, ma squattrinato...
La soluzione auspicabile della questione maschile non è certo l'islamizzazione dell'occidente con una programmata immigrazione massiccia straniera. E, scusami Davide, ma certe proposte mi sembrano ancora meno credibili quando vengono proposte da qualcuno che si definisce ateo. Se poi si vuole vedere la faccenda sotto un mero punto di vista "tanto peggio, tanto meglio, allora va bene e siamo d'accordo. Perché, seppur vero che l'Islam spazzerà via femminismo e qualsiasi forma di perversione sociale occidentale nonché darà il ben servito alle moderne femminucce nostrane, è vero anche che spazzerà via completamente il nostro modo di essere e vivere. Per cui dipende da uno come vuole vedere la faccenda. Sostituire il cattolicesimo, che di danni ne ha fatti abbastanza in questo paese, con un'altra religione ideologicamente molto peggiore, porterà sicuramente cambiamenti drastici (tra cui alcuni anche positivi) ma anche tanti e nuovi danni. Io credo che sarebbe molto meglio che il sesso maschile occidentale prendesse coscienza della questione maschile. Se ciò avverrà, i cambiamenti avverranno in automatico senza bisogno di importare ideologie religiose e persone dall'estero.
Così ci sono sempre più maschi che hanno molte femmine e aumenta il numero di chi ne ha poche o non ha nulla. E diminuisce la libertà anche solo formale di andare in giro senza avere delle rogne. Con tutti i difetti è meglio la società di adesso.
Devo correggere. Non volevo dire ci sono sempre più maschi che hanno molte femmine, ma invece di fatto le disuguaglianze, poligamia legale o no, aumentano e sono in caso di meno quelli che ne hanno tante.
La soluzione auspicabile della questione maschile non è certo l'islamizzazione dell'occidente con una programmata immigrazione massiccia straniera. E, scusami Davide, ma certe proposte mi sembrano ancora meno credibili quando vengono proposte da qualcuno che si definisce ateo. Se poi si vuole vedere la faccenda sotto un mero punto di vista "tanto peggio, tanto meglio, allora va bene e siamo d'accordo. Perché, seppur vero che l'Islam spazzerà via femminismo e qualsiasi forma di perversione sociale occidentale nonché darà il ben servito alle moderne femminucce nostrane, è vero anche che spazzerà via completamente il nostro modo di essere e vivere. Per cui dipende da uno come vuole vedere la faccenda.[/color]
....
È chiaro che un'immigrazione esagerata è sempre negativa, così come è verissimo che l'ideale sarebbe se gli uomini occidentali prendessero coscienza della questione maschile senza bisogno di importare ideologie religiose e persone dall'estero, come dici giustamente tu.
Quello che non capisco è perché la gente preferisca tutti gli altri immigrati agli immigrati musulmani: perché mai noi italiani dovremmo preferire ucraini, rumeni, gente dell'Africa subsahariana, a turchi, siriani, iraniani, afghani eccetera? Eppure ultimamente sembra che il problema principale siano i musulmani.
Ecco, mi piacerebbe che mi spiegaste perché preferite gli ucraini e i camerunensi, tanto per fare un esempio, ai musulmani...
Vuoi dire che, con l'islamizzazione, ci sarebbero pochi uomini che hanno tante donne e tanti uomini che non ne hanno nemmeno una?Anche perché molte sono tenute in casa o in sorveglianza.
Ti faccio notare che turchi, siriani, iraniani, afghani, ecc. sono tutti musulmani/islamici
Lo so bene, infatti ho scritto: perché mai noi italiani dovremmo preferire ucraini, rumeni, gente dell'Africa subsahariana, A turchi, siriani, iraniani, afghani eccetera?
Preferire una cosa "a" un'altra: stavo contrapponendo, appunto, ucraini, rumeni, gente dell'Africa subsahariana (non musulmani) a turchi, siriani, iraniani, afghani (musulmani), e stavo dicendo che io preferisco la seconda categoria; quella, appunto, dei musulmani.
....Vero.
L' islam, con il quale abbiamo combattuto 1000 anni , non è assimilabile alla nostra civiltà
Vero.
Ma, a parte il fatto che bisognerebbe anche fare un pò di distinzione (musulmani sunniti-sciiti, moderati e no, etc. ) ,ma in linea di massima, secondo me, l'Islam è portatore di valori culturali di cui il nostro paese sente la mancanza, primo tra tutti la naturale distinzione tra i sessi.
Tale distinzione, peraltro, è presente in tutte le religioni monoteiste, compresa quella cattolica. Solo che loro sembrano ancora rispettare tale distinzione, noi no.
Detto in poche parole, la loro sembra una cultura più efficiente dal punto di vista evoluzionistico-riproduttivo; una cultura destinata a prevalere sulla nostra e a sostituirla, nel medio-lungo termine.
Al di là delle distinzioni tra le diverse correnti, l' Islam è troppo autoritario, non permette la libertà e infatti non ha avuto fioritura scientifica.
La scienza permette la tecnica e la tecnica è forza.
Non ci scommetterei sulla loro vittoria.
Noi stiamo ancora troppo bene rispetto a loro, ma quando le cose peggioreranno ci sarà da vedere.
perchè ucraini, rumeni, ecc ?
ovvio, perchè più omogenei alla nostra cultura.
L' islam, con il quale abbiamo combattuto 1000 anni , non è assimilabile alla nostra civiltà
perchè ucraini, rumeni, ecc ?
ovvio, perchè più omogenei alla nostra cultura.
L' islam, con il quale abbiamo combattuto 1000 anni , non è assimilabile alla nostra civiltà
Lo so bene, infatti ho scritto: perché mai noi italiani dovremmo preferire ucraini, rumeni, gente dell'Africa subsahariana, A turchi, siriani, iraniani, afghani eccetera?
Preferire una cosa "a" un'altra: stavo contrapponendo, appunto, ucraini, rumeni, gente dell'Africa subsahariana (non musulmani) a turchi, siriani, iraniani, afghani (musulmani), e stavo dicendo che io preferisco la seconda categoria; quella, appunto, dei musulmani.
Le guerre a cui ti riferisci tu erano essenzialmente guerre contro l'imperialismo ottomano, in cui l'elemento religioso era decisamente secondario, se non del tutto insignificante; tra l'altro, molti paesi europei hanno fatto parte per secoli dell'Impero Ottomano senza per questo mai diventare musulmani, come per esempio la Grecia e la Bulgaria. Comunque erano guerre tra europei e turchi, non tra europei e tutti i musulmani: anzi, di guerre tra europei, o almeno tra italiani, e popoli musulmani non turchi, mi sembra non ce ne siano dai tempi delle crociate. Cerchiamo di non confondere i turchi con gli arabi, gli afghani, gli iraniani eccetera: hanno in comune la religione ma poco altro. Questo ovviamente non significa che io ce l'abbia con i turchi, tutt'altro. E poi mi ha risposto sugli ucraini e sui rumeni, ma non mi hai risposto su tutti quelli che vengono dall'Africa subsahariana: deduco che tu preferisca camerunensi e senegalesi ad arabi, iraniani e afghani...
Comunque quello che chiedo io è: quali problemi hanno creato in Italia gli immigrati musulmani rispetto agli altri immigrati?
Le guerre ci sono state anche con gli arabi, a cominciare dalle crociate.
....
E comunque la domanda principale è: che problema hanno creato in Italia gli immigrati musulmani che gli altri immigrati non hanno creato?
Al di là delle distinzioni tra le diverse correnti,E' un pò OT, ma giusto per capire di che parliamo, Sunniti e Sciiti non sono correnti ma le due parti in cui si è diviso l'Islam dopo la morte di Maometto. Due parti diverse tra loro che da secoli si fanno guerra; quella in atto oggi in Siria è una guerra civile tra quelle due parti, appunto. Vi sono poi altre correnti, appartenenti ad una o l'altra parte, ma sono del tutto minoritarie. Da notare che quando ci fanno vedere un musulmano in tv, non ci viene mai detto se è sunnita o sciita, ad ulteriore dimostrazione che l'informazione nostrana è una vera porcheria. (Una schifezza).
Io invece una piccola somma ce la scommetterei. Mi riesce difficile immaginare cosa possa fare la tecnica contro il numero, in una democrazia. A parte il mainstreaming (peraltro potentissimo).
La scienza permette la tecnica e la tecnica è forza.
Non ci scommetterei sulla loro vittoria.
La decadenza di una civiltà si vede dal fatto che ammira in altre ciò che rinnega di se stessa.
Pare mancanza di logica apprezzare nell'Islam (=immigrazione europea) attitudini che critichiamo quando provengono dalla nostra cultura.
Mancanza di coerenza che possiamo vedere nel pensiero femminista: critica assoluta verso la società "patriarcale" e difesa d'ufficio dell'Islam, per giunta considerato oppresso dalla cultura patriarcale suddetta.
Sarebbe il caso di riconnettere il cervello :)
E' un pò OT, ma giusto per capire di che parliamo, Sunniti e Sciiti non sono correnti ma le due parti in cui si è diviso l'Islam dopo la morte di Maometto. Due parti diverse tra loro che da secoli si fanno guerra; quella in atto oggi in Siria è una guerra civile tra quelle due parti, appunto. Vi sono poi altre correnti, appartenenti ad una o l'altra parte, ma sono del tutto minoritarie. Da notare che quando ci fanno vedere un musulmano in tv, non ci viene mai detto se è sunnita o sciita, ad ulteriore dimostrazione che l'informazione nostrana è una vera porcheria. (Una schifezza).
Io invece una piccola somma ce la scommetterei. Mi riesce difficile immaginare cosa possa fare la tecnica contro il numero, in una democrazia. A parte il mainstreaming (peraltro potentissimo).
Le uniche due cose sarebbero la sospensione delle regole democratiche, oppure la ripresa della natalità.
La sospensione delle regole democratiche è già in atto, peraltro, perchè a quanto pare nessuna parte politica, nè di destra nè di sinistra accetta la nascita di un partito di matrice islamica. Gl islamici per il momento li ha cooptati la sinistra, nella speranza che portino voti. Ma in una democrazia, al di là di quelle che sono le mie convinzioni politiche personali gli si dovrebbe permettere la costituzione del suddetto partito. Ad ogni buon conto, preciso per la millesima volta che le mie radici sono cristiane, e che non ho nulla a che fare con l'islam, e che peraltro non sono credente (e quindi mi farebbero fuori, penso).
Ma le regole sono regole, e qui si assiste ad una loro palese violazione, sotto il silenzio dei media. E' una constatazione. Detto ciò, non c'è da sorprendersi se poi ci mentono su femminismo e contorno. E' il minimo che possono fare e che fanno.
In ultimo se una (per me probabile) "sostituzione" islamica ci sarà, certo non avverrà in una o due generazioni, ma in qualcuna di più. Forse chi ha oggi 18 anni inizierà a vedere qualcosa del genere, comunque.
Per il momento assiteremo solo ad un minimo rimescolamento di culture e io, personalmente, non credo che sia così un male.
Detto tutto questo, in sintesi, non voglio certo dire che sono pro-immigrazione (anzi, ma è un altro discorso) voglio solo dire che un pò di cultura isalmica, alle signorine di casa nostra, non potrebbe che fare un gran bene.
La decadenza di una civiltà si vede dal fatto che ammira in altre ciò che rinnega di se stessa.
Pare mancanza di logica apprezzare nell'Islam (=immigrazione europea) attitudini che critichiamo quando provengono dalla nostra cultura.
Mancanza di coerenza che possiamo vedere nel pensiero femminista: critica assoluta verso la società "patriarcale" e difesa d'ufficio dell'Islam, per giunta considerato oppresso dalla cultura patriarcale suddetta.
Sarebbe il caso di riconnettere il cervello :)
Vero.
Pare mancanza di logica apprezzare nell'Islam (=immigrazione europea) attitudini che critichiamo quando provengono dalla nostra cultura.
La decadenza di una civiltà si vede dal fatto che ammira in altre ciò che rinnega di se stessa.
Pare mancanza di logica apprezzare nell'Islam (=immigrazione europea) attitudini che critichiamo quando provengono dalla nostra cultura.
Mancanza di coerenza che possiamo vedere nel pensiero femminista: critica assoluta verso la società "patriarcale" e difesa d'ufficio dell'Islam, per giunta considerato oppresso dalla cultura patriarcale suddetta.
Sarebbe il caso di riconnettere il cervello :)
E' un pò OT, ma giusto per capire di che parliamo, Sunniti e Sciiti non sono correnti ma le due parti in cui si è diviso l'Islam dopo la morte di Maometto. Due parti diverse tra loro che da secoli si fanno guerra; quella in atto oggi in Siria è una guerra civile tra quelle due parti, appunto. Vi sono poi altre correnti, appartenenti ad una o l'altra parte, ma sono del tutto minoritarie. Da notare che quando ci fanno vedere un musulmano in tv, non ci viene mai detto se è sunnita o sciita, ad ulteriore dimostrazione che l'informazione nostrana è una vera porcheria. (Una schifezza).
Io invece una piccola somma ce la scommetterei. Mi riesce difficile immaginare cosa possa fare la tecnica contro il numero, in una democrazia. A parte il mainstreaming (peraltro potentissimo).
Le uniche due cose sarebbero la sospensione delle regole democratiche, oppure la ripresa della natalità.
La sospensione delle regole democratiche è già in atto, peraltro, perchè a quanto pare nessuna parte politica, nè di destra nè di sinistra accetta la nascita di un partito di matrice islamica. Gl islamici per il momento li ha cooptati la sinistra, nella speranza che portino voti. Ma in una democrazia, al di là di quelle che sono le mie convinzioni politiche personali gli si dovrebbe permettere la costituzione del suddetto partito. Ad ogni buon conto, preciso per la millesima volta che le mie radici sono cristiane, e che non ho nulla a che fare con l'islam, e che peraltro non sono credente (e quindi mi farebbero fuori, penso).
Ma le regole sono regole, e qui si assiste ad una loro palese violazione, sotto il silenzio dei media. E' una constatazione. Detto ciò, non c'è da sorprendersi se poi ci mentono su femminismo e contorno. E' il minimo che possono fare e che fanno.
In ultimo se una (per me probabile) "sostituzione" islamica ci sarà, certo non avverrà in una o due generazioni, ma in qualcuna di più. Forse chi ha oggi 18 anni inizierà a vedere qualcosa del genere, comunque.
Per il momento assiteremo solo ad un minimo rimescolamento di culture e io, personalmente, non credo che sia così un male.
Detto tutto questo, in sintesi, non voglio certo dire che sono pro-immigrazione (anzi, ma è un altro discorso) voglio solo dire che un pò di cultura isalmica, alle signorine di casa nostra, non potrebbe che fare un gran bene.
Vero.
Ci tengo però a precisare che non ho mai ciritcato la nostra cultura tradizionale, anzi. Ho sempre detto che bisognerebbe recuperare le tradizioni, adattandole però ai tempi. Come del resto è sempre successo.
Ma "mettere in riga" le nostre signorine è cosa impossibile per il popolo italiano. Non siamo infatti una massa compatta di milioni di uomini con gli stessi intenti, ma siamo 4 gatti. Pure un pò sperduti.
Anche trasportando il tutto nella politica, ci salta subito all'occhio che il cambiamento potrebbe -si presume- venire dalla destra (qualcosa di simile a Trump). Ma se andiamo a vedere in casa nostra, abbiamo a destra la Meloni, che non penso proprio sia antifemminista e, se vogliamo considerarlo di destra, Salvini, il quale ha fatto dei "maltrattamenti alle donne" il cavallo di battaglia contro gli islamici.
Se poi andiamo a vedere all'estero troviamo la LePen, che penso proprio che mai e poi mai andrebbe "contro" le donne e quindi contro sè stessa. Ergo, di nuovo, non vedo molte possibilità. Il neofemminismo ha pervaso ogni cosa, ogni aspetto del mondo occidentale, e viene da pensare che forse solo una sorta di intervento dall'esterno potrebbe modificare le cose, o almeno rappresentare uno stimolo in tal senso.
Sì, Davide, ma anch'io potrei fare un elenco di quello che non va nei paesi musulmani.
Tu, invece, eviti accuratamente di farlo.
....
A chi ha detto invece che l'Islam non favorisce la libertà di pensiero e quindi la tecnica, vorrei far notare che quando noi ancora morivamo di peste e carestie e condizioni igieniche disastrose, nel mondo islamico c'era il sistema idraulico e di fognature più avanzato del mondo, che l'algebra - senza la quale non avremmo il calcolo infinitesimale - è di origine islamica e che, a proposito di libertà di pensiero, la laicità in Occidente è stata conosciuta solo grazie alla dottrina averroistica della doppia verità.
La superiorità della nostra tecnica rispetto alla loro dipende da altri fattori, diversi dalla "libertà di pensiero". Non è detto che il mondo islamico non possa produrre forme di tecnologia molto sofisticate ed innovative, anche più efficaci di quelle che potremo produrre noi.
Al di là delle distinzioni tra le diverse correnti, l' Islam è troppo autoritario, non permette la libertà e infatti non ha avuto fioritura scientifica.
La scienza permette la tecnica e la tecnica è forza.
Non ci scommetterei sulla loro vittoria.
Mi riferivo a questo messaggio di ilmarmocchio:
Non sottovaluterei le capacità del popolo islamico, tutto qui. Soprattutto di quel popolo islamico che viene ad invaderci.
...
Non sottovaluterei le capacità del popolo islamico, tutto qui. Soprattutto di quel popolo islamico che viene ad invaderci.
A mio avviso fai dei grossi errori di fondo:
1-confondi l'immigrazione di massa indiscriminata con l'immigrazione selezionata qualificata; per cui nessuno ha mai detto che quest'ultima non potrebbe, teoricamente, portare un positivo supporto di idee e di intelletto; ma se, invece, pensi che sia un bene accoglierli tutti con i barconi per poi farli studiare in massa nelle nostre scuole, con l'obiettivo di farli diventare dei geni, allora sei proprio fuori strada;
2-le religioni, in toto, ottenebrano le menti, l'Islam in particolare (oggigiorno); per cui il "pregiudizio" di base non è sulla provenienza della persona ma sull'ideologia religiosa che essa importa;
3-i dati di fatto e la storia dimostrano che tutta la tecnologia odierna e più avanzata si deve al maschio bianco (europeo e russo in particolare); ripescare gli antichi egizi per parlare delle condutture idrauliche, non ha senso a mio avviso; anche perchè, da quello che ricordo io della storia, furono i romani e i greci a fare da apripista alla civiltà moderna ed evoluta per come la conosciamo.
Non hai letto bene quello che ho scritto.
....
Faust ho letto bene ciò che hai scritto. Però sarebbe il caso che scrivessi ciò che pensi in maniera più sintetica e più chiara. Ho l'impressione (ma non solo io a quanto ho capito) che utilizzi spesso giri di parole, vocaboli particolari e piccoli saggi brevi, per cercare di impressionare chi ti legge, con l'unico risultato, però, che molto spesso i tuoi concetti risultano contraddittori e difficili da comprendere. Per cui ti chiedo la cortesia di essere, d'ora in poi, il più breve e chiaro possibile quando scrivi qualcosa. Grazie.Ne abbiamo già discusso. Mi associo.
L'immigrazione islamica risolvera la questione maschile, ma solo per gli islamici. Anzi, loro non l'hanno mai avuta, una questione maschile
per il semplice fatto che non hanno mai avuto il femminismo e, qualora si presentasse, lo respingerebbero a pugni, a calci e a bastonate
senza problemi e senza remore. Quando la Santanchè se ne è andata tutta bella e spavalda a fare le sue dimostrazioni in un quartiere
islamico, è arrivato un omaccione barbuto e nerboruto che le ha mollato un cazzotto in faccia e l'ha invitata ad andarsene via alla svelta
se non voleva subire guai peggiori. La nostra se ne è andata via uggiolando e piagnucolando. L'altro giorno, sul treno ho incontrato un
imam, cioè una guida religiosa musulmana che mi ha candidamente detto: "La differenza tra noi e voi occidentali è questa: Voi rispettate
le donne anche se non se lo meritano; noi invece CI FACCIAMO RISPETTARE DALLE DONNE ANCHE SE NON LO MERITIAMO". Alla risposta
che ho dato che noi ci vergogniamo di farci rispettare anche se non lo meritiamo l'imam mi ha risposto:"Certo, perchè siete stupidi!". "Ma
non è questione di essere stupidi - ho risposto io - teniamo conto del fatto che loro sono fisicamente più deboli". "Ecco, lo vedete che
siete coglioni? - ha replicato lui - ma dovete essere VOI a tenere conto che loro sono più deboli? Sono invece LORO che devono saperlo
bene e ricordarlo e trarre da ciò le considerazioni del caso e a concludere che per sopravvivere devono accettare il potere maschile. E
a subirlo tutto". Queste parole dicono tutto dell'atteggiamento degli uomini islamici. Qualora diventassero maggioritari farebbero in men
che non si dica sparire il femminismo europeo e metterebbero a tacere le femministe. Non so se verrebbero ammazzate ma starebbero
sicuramente zitte. Ma a noi maschi occidentali questo non gioverebbe per nulla: verremmo retrocessi a cittadini di serie B in qualità di
"dhimmi" cioè succubi degli islamici. Se non vogliamo ridurci a fare i loro lacchè o peggio, i guardiani eunuchi del loro harem e delle loro
mogli faremmo bene a recuperare e alla svelta un pò di orgoglio di genere e reimparare a farci i nostri interessi maschili senza pudori
e senza imbarazzi e soprattutto senza timore di subire la critica onnipresente di "maschilismo" e di "misoginia". Tanto, lo abbiamo visto,
gli autentici maschilisti e gli autentici misogini se la passano e continuano a passarsela, anche e soprattutto con le donne, benissimo.
Ecco un video dove una femminista radical chic piange come una bambina al solo vedere un musulmano ---> http://tv.liberoquotidiano.it/video/sfoglio/12328821/piazza-pulita-islamico-integralista-italiano-intervista-sara-giudice-giornalista-umiliata-.html
viola52
16 Marzo 2017 - 08:08
veramente la ns. metà del cielo non l'abbiamo mai raggiunta e ricorda che in Italia 50 anni fa non era molto lontana da questi....per raggiungere la ns. metà dobbiamo sempre faticare, faticare e faticare...grazie alla prepotenza e ottusità maschile.
Ma a noi maschi occidentali questo non gioverebbe per nulla: verremmo retrocessi a cittadini di serie B in qualità di
"dhimmi" cioè succubi degli islamici. Se non vogliamo ridurci a fare i loro lacchè o peggio, i guardiani eunuchi del loro harem e delle loro
mogli faremmo bene a recuperare e alla svelta un pò di orgoglio di genere e reimparare a farci i nostri interessi maschili senza pudori
e senza imbarazzi e soprattutto senza timore di subire la critica onnipresente di "maschilismo" e di "misoginia".
Sono anche continuamente coinvolti in guerre civili e di religione (sunniti-sciiti e altre), la maggior parte dei loro Paesi somigliano a un suk, solo le nazioni del Golfo sono tecnicamente avanzate (tecnologia straniera) ma le loro città sembrano centri commerciali e parchi a tema (con predilezione per il motivo 'Mille e una Notte').
L'Islam non sa dare che dispostismi, a immagine e somiglianza di Allah, considerato un Despota divino.
L'Islam è subalterno, perché tutta la sue tecnologia e cultura avanzata è mutuata dall'Occidente. Per questo quando leader arabi parlano di repubblica islamica e democrazia islamica, farneticano.
L'Islam è ipocrita, perché si ritiene superiore all'Occidente da cui copia idee e tecnologie.
Ecco come sarebbe l'Europa se i musulmani dovessero diventare maggioritari (la foto ritrae una un tempo pittoresca via di Parigi):(http://s2.lemde.fr/image/2011/02/15/534x267/1480309_3_2020_les-prieres-de-rue-dans-le-quartier-de-la.jpg)
Il Giappone ha il più basso tasso di natalità del mondo
13 giugno 2016
Il Giappone ha superato la Germania come il paese dove il tasso di natalità è il più basso del mondo, Lo rivela uno studio sabato 11 giugno. Tra i primi mesi del 2010 e la fine del 2014, il paese del Sol Levante ha registrato una media annua di otto nati per mille abitanti. Secondo questo studio della BDO tedesca, tra i 5 principali network internazionali di revisione e di consulenza aziendale, in collaborazione con l’Istituto di economia internazionale di Amburgo l’anno scorso, questa cifra era di 8,34. In Germania, d’altra parte, il numero medio di nascite è aumentato da 8,24 a 8,6. E secondo gli autori se la Germania vuole invertire questo declino demografico, il tasso di natalità deve aumentare di almeno del 23%. Inoltre, hanno sottolineato che il mercato del lavoro tedesco manca significativamente di lavoratori qualificati durante i due decenni successivi, suggerendo che l’aumento nell’attività professionale degli immigrati e delle donne potrebbe soddisfare la domanda imminente. Anche in Italia, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per la prima volta cala il tasso di natalità che è in costante diminuzione dal 2008. l 31 dicembre 2015 risiedono in Italia 60 milioni 665.551 persone, di cui più di 5 milioni di stranieri; 8,3% dei residenti a livello nazionale, 10,6% al Centro-nord. Secondo l’istituto di statistica Istat nel corso del 2015 il numero dei residenti ha registrato una diminuzione consistente per la prima volta negli ultimi 90 anni: il saldo complessivo è negativo per 130.061 unità. Il fenomeno riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana – 141.777 residenti in meno – la popolazione straniera aumenta di 11.716. Questo calo è dovuto in gran parte alla continua diminuzione delle nascite, trend in atto dal 2008. L’anno scorso i nati nel Bel Paese sono stati meno di mezzo milione, in calo di ben 17mila unità rispetto al 2014. Di questi, 72mila erano stranieri, vale a dire poco meno del 15% del totale. Per contro i decessi registrati sono stati oltre 647mila, 50mila in più del 2014.
Frank , sugli USA siamo sulla stessa lunghezza d' onda.
Ci sono stato 5 volte dal 1976 al 2008 , per un totale di 6 mesi ( il cost tu coast era un must per quelli della mia generazione) .
I cambiamenti, in peggio , sono stati enormi.
Sono rimasti intatti solo i grandi spazi .
Ma mi sono trovato meglio in Canada, per non parlare del nord dell' America Del Nord che e' l' Alaska.
Sostanzialmente ci e' stato venduto un bel sogno , in gran parte fasullo.
Da qualche parte ho letto e qui riporto:
Tre sono i modelli di sviluppo mondiale ( cina esclusa) : quello americano, che seduce e vince : giovane, ottimista, allegro) , quello tedesco , che vince ma non seduce ( fondamentalmente triste , tuttora evocante muri e fili spinati) ) e quello comunista ( che non vince e non seduce)
Forse , dico io , vi e ' anche un modello islamico di sviluppo , che per adesso non vince e non seduce
Questi erano due dei miei gruppi preferiti.
Frank , sugli USA siamo sulla stessa lunghezza d' onda.
Ci sono stato 5 volte dal 1976 al 2008 , per un totale di 6 mesi ( il cost tu coast era un must per quelli della mia generazione) .
I cambiamenti, in peggio , sono stati enormi.
Sono rimasti intatti solo i grandi spazi .
Ma mi sono trovato meglio in Canada, per non parlare del nord dell' America Del Nord che e' l' Alaska.
Sostanzialmente ci e' stato venduto un bel sogno , in gran parte fasullo.
Ma mi sono trovato meglio in Canada, per non parlare del nord dell' America Del Nord che e' l' Alaska.
Buongustaio!
Vuoi mettere con quelle litanie di m... ultrastereotipate che i magrebini mettono a tutto volume nelle loro autoradio, come sottofondo nelle loro kebaberie e come suonerie dei loro cellulari?
Gl immigrati che sbarcano coi gommoni sono tutti di colore, (neri) non provengono da paesi islamici, non sono siriani o iracheni, che sono di carnagione olivastra.
La percentuale di islamici non è alta.
....
Non generalizziamo . Indubbiamente c'è una componente retrograda , ma non è "l'Islam", bensì alcune correnti islamiche , in particolare quelle Wahabite e buona parte dei sunniti .Ormai credo che neanche in Turchia e in Indonesia ci sia l'islam moderato di una volta. E in Libano hanno imposto a M. Le Pen, della quale non condivido quasi nulla, di usare il velo islamico. Fanno bene a combattere contro il califfato, ma poi devono essere moderati in tutti i campi, incluso quello di far fidanzare le loro figlie con un non musulmano o consentire che uno non professi la loro religione.
Gli sciiti, gli alawiti ed i sunniti siriani sono invece persone di valore .
Dal punto di vista dei valori sicuramente molto meglio un Libano che quelli che attualmente sono diventati gli USA , l'inghilterra o paesi simili .
Vi ricordo che le correnti islamiche che ho riportato qui sopra da sempre combattono a fianco dei cristiani contro il califfato .
Non conosco bene la questione della Cina, ma la mia impressione è che si tratti di un gigante coi piedi d'argilla, infatti la mancanza di libertà democratiche potrebbe essere una potenziale bomba pronta a esplodere in ogni momento.
Sicuramente , tuttavia , la Cina rappresenta il pericolo maggiore per il mondo , ben maggiore di quanto non lo sia la popolazione mussulmana , ( risibile la pericolosita' globale del Califfato , vera " creazione" degli USA , destinati ancora per un po' a dominare il mondo, ovviamente senza capirne nulla.)
Prima o poi la Cina ci si dovranno fare i conti , e potrebbero essere cavoli amari.
Altro discorso, invece, è (e sarebbe) quello di far "provare" un po' di islam alle "nostre" lagnosissime femminucce italiane, che in tal caso* avrebbero modo di capire la differenza che passa tra "i veri uomini musulmani" e "i mammoni italiani".
Di sicuro sarebbero in molte a rimpiangere quest' ultimi, ossia i criticatissimi uomini italiani.
@@
* Come dicevano un paio di mie conoscenze, alcuni anni fa:
"Andrebbero spedite a Kandahar, dal Mullah Omar, per un corso di rieducazione".
La sottomissione della Svezia: le ministre in Iran con il velo
Il governo di Stoccolma si proclama «femminista» Ma nessuna delle 11 donne politiche ha osato ribellarsi
Roberto Fabbri - Mer, 15/02/2017 - 08:26
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C'è modo e modo di sottomettersi alla subdola e pervasiva penetrazione islamica in Occidente. La lusinga del denaro in arrivo dai regni arabi inzuppati di petrolio corrompe gli intellettuali (versione Houellebecq); la prepotenza esercitata a tappe da aspiranti sultani sottrae libertà e impone costumi a popoli che si ritenevano a torto irreversibilmente occidentalizzati (versione Erdogan); l'odio di antica data verso il nostro mondo (la «oicofobia» ben definita da Finkielkraut) spinge i sessantottini ingrigiti e i loro più giovani eredi del «pol.
corr.» a giustificare le peggiori violenze perpetrate contro le donne e la libertà religiosa.
Sono solo alcuni dei tanti esempi possibili, ma il più imbarazzante è certamente quello offerto dai politici che predicano bene (secondo loro) ma razzolano malissimo (sotto gli occhi di tutti). È successo in questi giorni in Iran, ad opera di una delegazione svedese di primissimo livello, guidata personalmente dal primo ministro, il socialdemocratico Stefan Löfven. Il premier, che a Stoccolma guida un governo di coalizione con i verdi, va fiero della propria aderenza ai valori della sinistra e pertanto si proclama orgogliosamente femminista. Per buon misura, a suo tempo mise in chiaro che anche la politica estera del suo Paese avrebbe dovuto ispirarsi ai princìpi del femminismo.
Coerente con le sue «buone prediche», alcuni giorni fa Löfven è partito per Teheran con una delegazione governativa composta da 15 persone, 11 delle quali erano donne. Tutto molto femminista, non fosse per il fatto che nella capitale iraniana queste orgogliose politiche scudo dei diritti delle donne in tutto il mondo (famosa la recente foto del ministro Isabella Lovin con uno staff tutto al femminile per protesta contro il maschilista Donald Trump) si sono fatte serenamente fotografare velate «per quasi tutto il tempo», come ha scritto indignato il quotidiano svedese Expressen.
Il «pessimo razzolamento» delle donne politiche venute dal politicamente correttissimo profondo Nord ha subito alimentato polemiche feroci in Svezia. Dove ha fatto un pessimo effetto vedere la nutrita quota femminile della delegazione, ricevuta anche dalla «guida spirituale» iraniana ayatollah Khamenei, indossare senza eccezione alcuna l'hijab d'ordinanza. Che per le donne locali è un obbligo che viene fatto osservare anche con le cattive maniere dall'occhiuta e violenta polizia religiosa, mentre per le politiche in visita è un'indicazione di legge che può rappresentare un'ottima occasione (specie per chi si proclama femminista) per mostrare - rifiutandola - una schiena diritta.
Ora, sarà perché a Teheran c'erano in ballo commesse miliardarie per i grandi gruppi industriali svedesi, o forse perché è più facile fare sceneggiate con Trump che con Khamenei, sta di fatto che quelle schiene sono rimaste ben piegate. Lo ha fatto notare, giustamente irata, la giornalista e attivista Masih Alinejad, una donna coraggiosa che in Iran ha creato una pagina Facebook dove si invitano le donne a condividere foto a capo scoperto. «Rispettando le direttive della Repubblica islamica le donne occidentali legittimano l'obbligatorietà dell'hijab. Questa è una legge discriminatoria e non si tratta di una questione interna quando la Repubblica islamica costringe tutte le donne a indossarlo».
La ministra del Commercio Ann Linde se l'è cavata rispondendo che «la legge in Iran dice che le donne devono indossarlo, difficilmente si può andare lì e violare la legge». Difficilmente, appunto. Ma da italiani ricordiamo che Oriana Fallaci si strappò il velo davanti al leader della rivoluzione islamica, chiamandolo «stupido cencio da Medioevo». E l'ayatollah Khomeini abbozzò. Certo, ci voleva coraggio.
A proposito della potenza dell' islam...
http://www.ilgiornale.it/news/politica/sottomissione-svezia-ministre-iran-velo-1364299.html
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=7758834
Comunque aggiungo che l'immigrazione islamica non risolverà la questione maschile perché:
1 - L'Islam è per la poligamia, atteggiamento che implica una mancanza di solidarietà fra uomini;
2 - L'Islam è per gli eunuchi, atteggiamento che implica violenza sugli uomini;
3 - L'Islam conserva per gli uomini tutti quei pesi e responsabilità dai quali invece vorremmo liberarci.
in realtà credo che l'immigrazione scriteriata di maschi porterà conseguenze sociali molto serie in un futuro a noi vicino.E l'immigrazione di donne e bambini invece no?
E l'immigrazione di donne e bambini invece no?
Dal punto di vista di un'Europa meticcia sì, anche donne e bambini.
Dal punto di vista sociale e della questione maschile no. Sempre meglio avere più donne che uomini in circolazione. Più donne=meno pretenziosità femminile.
"Alpha" e "beta" sono parole che non si addicono agli esseri umani. Nel mondo animale generalmente i maschi "alpha" non hanno interesse nell'avere più di una femmina, perché a loro basta la femmina "alpha": non sanno che farsene delle femmine "beta".Infatti nel mondo umano i collezionisti di solito prendono quelle con dei caratteri simili. Ma il mondo è più vario e uno può avere molte esperienze per diverse ragioni, non solo perché esiste uno che secondo alcuni attira di più. E' relativo.
Sempre meglio avere più donne che uomini in circolazione.
Infatti nel mondo umano i collezionisti di solito prendono quelle con dei caratteri simili. Ma il mondo è più vario e uno può avere molte esperienze per diverse ragioni, non solo perché esiste uno che secondo alcuni attira di più. E' relativo.
Comunque non sopporto i razzisti. Se si affronta un discorso culturale è una cosa, se si teme il meticciato si sfora in un territorio minato. Se nasce un figlio mezzosangue, non sarà il colore della pelle a far di lui un buono o pessimo italiano. Probabilmente avrà qualche difficoltà, ma aiutato quando ancora ragazzo saprà superarla. Almeno spero :unsure: .
"Alpha" e "beta" sono parole che non si addicono agli esseri umani. Nel mondo animale generalmente i maschi "alpha" non hanno interesse nell'avere più di una femmina, perché a loro basta la femmina "alpha": non sanno che farsene delle femmine "beta"....Così la metti sul politicamente corretto, che fa fine e non impegna, ma che non porta a deduzioni realistiche e veritiere. :P
Le relazioni di potere contano poco nel rifiutare (o accettare) la poligamia. Il problema, con la poligamia, sarebbe che per crearla dovremmo aumentare il numero di donne. Cosa che nel mondo moderno femminizzato (e ipertecnologico, basato sul consumo) avrebbe degli esiti catastrofici. Per il momento ci sono fin troppe donne.Non mi è chiaro cosa c'entri il discorso sulla poligamia. Ormai non si usa più nemmeno nel mondo islamico, tranne poche eccezioni.
Fra uomini sarebbe poco solidale la poligamia perché, senza aumentare il numero delle donne, alcuni avrebbero la possibilità di sposarsi ed altri no: con ciò si avvierebbe un insieme di meccanismi di competizione fra uomini per le donne che invece sono inutili.
...Così la metti sul politicamente corretto, che fa fine e non impegna, ma che non porta a deduzioni realistiche e veritiere. :P
Se un operaio va a cercare di far conquiste alle selezioni di miss Italia, se ne torna con la coda tra le gambe; se ci va il figlio di un facoltoso industriale se ne torna con due o tre al seguito, che pure litigano tra loro per averlo in esclusiva.
Ecco cosè l'alpha e il beta.
Poi possiamo dire che non esiste, ma vallo a spiegare a tutte le donne. Fai prima a morire di vecchiaia. :doh:
Vabbè, magari scendiamo dal pero.
Non mi è chiaro cosa c'entri il discorso sulla poligamia. Ormai non si usa più nemmeno nel mondo islamico, tranne poche eccezioni.
E da noi non si sposa più quasi nessuno, cosa ci azzecca parlare di poligamia?
"Sempre meglio avere più donne che uomini in circolazione".
Se poi effettivamente il numero di donne dovesse aumentare, la società si convertirebbe al "femminile". Oltretutto l'introduzione dell'usanza poliginica darebbe ancor maggior credito alla ideologia gender, per motivi legati al rapporto fra poliginia e femminilizzazione - primo motivo fra tutti: l'ulteriore diminuzione dei livelli di testosterone nell'ambiente -.
Ah, sì? Voglio vederlo un ricco industriale andare a prendersi una femmina "beta". Non succederà mai. Non succederà mai che si verifichi una relazione fra un ricco industriale e una "beta" (cioè una donna economica) perché le femmine in questione, proprio in quanto femmine, non se lo andranno mai a cercare.Personalmente non ti accuso di antropocentrismo, dico solo che hai le idee molto,molto confuse.
Le parole "alpha" e "beta" non hanno senso, se applicate agli esseri umani.
Anche perché generalmente in etologia si considera "alpha" chi è migliore degli altri ed è più forte, più prestante, oltre che più bello. Invece quello che la moda del momento chiama "alpha" è nella maggior parte dei casi il prototipo del debole. "Alpha"? Questo aggettivo/attributo viene assegnato anche a quel noto puttaniere (con tutto il rispetto per i puttanieri) che ha governato l'Italia per vent'anni (e non parlo di Mussolini), ma che di virile e di "alpha" ha ben poco.
Poi, per carità, possiamo dire che alpha e beta esistono, ma è un po' metterla sul politically correct femminista: chiamando "alpha" i deboli e "superiori" le donne, in modo che non si offendano.
Ma magari dopo che avrò detto "i termini alpha e beta non si applicano agli esseri umani", mi si accuserà di antropocentrismo.
.....
Invece quello che la moda del momento chiama "alpha" è nella maggior parte dei casi il prototipo del debole....ma dove lo hai letto!?
Questo aggettivo/attributo viene assegnato anche a quel noto puttaniere (con tutto il rispetto per i puttanieri) che ha governato l'Italia per vent'anni (e non parlo di Mussolini), ma che di virile e di "alpha" ha ben poco.Ah, ma và!?? :huh: Ma ne sei sicuro!?
Personalmente non ti accuso di antropocentrismo, dico solo che hai le idee molto,molto confuse.
...Ma hai presente cosa si intende per "alpha" e "beta" !?
Tu sembri partire da una concenzione astratta dell'universo, per cui tutto è perfetto, semplice e lineare.
Trovo molto difficile capire il tuo punto di vista.
...ma dove lo hai letto!?
Ah, ma và!?? :huh: Ma ne sei sicuro!?
Io credo che abbassare la pretenziosità di certe donne sia un punto importante. Questo lo si può fare o abbassando la disponibilità di uomini oppure aumentando quella di donne. Non credo che una maggiore presenza di donne porterebbe ad una femminilizzazione degli uomini. Al contrario penso che risolverebbe tanti problemi sociali.
:no:Faust, questo è un forum, il motore del forum è la discussione. Se non vuoi discutere ok, ma allora il tuo diventa un monologo. E' poco sensato tutto ciò.