Forum sulla Questione Maschile
Off Topic => Off Topic => Topic aperto da: Vicus - Novembre 08, 2017, 09:03:16 am
-
https://www.maurizioblondet.it/vaticano-signori-considerano-gli-esseri-umani-piaga/
L’ultimo è stato il principe Williams. Il primo novembre, invitato al “Gala Tusk” a Londra, si è “commosso” (così i media british) quando ha parlato di come l’umanità stia rovinando la fauna in Africa.
“ Non c’è dubbio che questa crescita di popolazione mette la fauna e l’habitat sotto enorme pressione … un impatto tremendo a meno che non cominciamo a pianificare e prendere misure da adesso”.
Il principe Williams e sua moglie Kate stanno per avere il terzo figlio fra pochi mesi, e Kate ha detto di volerne di più. Siccome esiste sempre qualcuno più malthusiano di te, una organizzazione di San Francisco chiamata Having Kids, ha esortato pubblicamente la coppia reale di “dare l’esempio” rinunciando al terzo figlio.
Il lettore di massa, che reagisce ad impulsi emozionali immediati, sarà indotto a dar ragione al principe, tanto più che oggi siamo inondati da clandestini africani equatoriali. Sarà utile ricordare che queste idee sono nel bagaglio ideologico di persone potenti, che possono realizzare le “misure” auspicate dal principe. E’ tipica ideologia delle elites globali la riduzione della popolazione, un’ossessione storica. Qui sotto un breve elenco delle misure che vogliono prendere:
Il principe Filippo d’Edimburgo, marito di Elisabetta, co- fondatore del Fondo Mondiale per la Natura:
“Se potessi reincarnarmi, vorrei tornare come un virus mortale per aiutare a risolvere la sovrappopolazione”.
David Rockefeller: “L’impatto negativo della crescita demografica sull’insieme dei nostri ecosistemi planetari sta divenendo qualcosa di tremendamente evidente” .
Ted Turner, fondatore della CNN, vicepresidente della AOL Time Warner:
“Una popolazione mondiale compresa tra i 250 e i 300 milioni di persone, ossia un calo del 95% in rapporto ai livelli attuali, sarebbe l’ideale”.
Ezekiel Emanuel
Ezekiel Emanuel, oncologo, consigliere sanitario del presidente Obama ed uno degli architetti del progetto di sanità pubblico-privata “Obamacare”. E’ anche il fratello di Rahm Emanuel, sindaco di Chicago ed intimo amico di Obama (frequentavano lo stesso gay club).
“La società starebbe molto meglio se la gente non cercasse di vivere al di là dei 75 anni. La società e le famiglie starebbero meglio se la natura seguisse il proprio corso rapidamente e prontamente. E’ inefficace sprecare risorse mediche per persone che non possono avere una buona qualità di vita”.
John P. Holdren, fisico, consigliere di Obama per le questioni tecnologiche e scientifiche:
“Un programma di sterilizzazione delle donne dopo il secondo o terzo figlio, anche se ciò si configura come più difficile dell’operazione di vasectomia, potrebbe essere più facile da attuare che provare a sterilizzare gli uomini. Lo sviluppo d’una capsula di sterilizzazione e a lungo termine che sarà impiantabile sottopelle e potrà essere ritirata quando la gravidanza è desiderata, offre possibilità supplementari per il controllo coercitivo della fertilità. La capsula potrebbe essere impiantata nella pubertà ed essere amovibile, con un pernesso ufficiale, per un numero limitato di nascite”:
Eric R. Pianka, zoologo evoluzionista, esperto di lucertole, università del Texas.
I carburanti fossili stanno finendo: sicchè dobbiamo tagliare la popolazione fino a due miliardi, un terzo di quella che c’è attualmente». “una qualche forma di pandemia è quel che ci vuole per uccidere rapidamente miliardi di persone. L’Aids? Decisamente troppo lento.Ll’Ebola: è straordinariamente letale e uccide in giorni, non in anni. «Si diffonde per via aerea e ammazza il 90 % degli infettati. Pensateci».
Nina Fedoroff, biotecnologa, consulente Scientifica per le Segretarie di Stato Usa Condoleezza Rice e Hillary Clinton.
“Dobbiamo continuare a ridurre il tasso di crescita della popolazione mondiale; il pianeta non può sopportare molta più gente”.
Thomas Ferguson, politologo economista, consulente del Dipartimento di Stato:
“Dobbiamo ridurre il livello della popolazione. Tutti gli stati possono farlo pulitamente come lo facciamo noi [in Usa] o rassegnarsi ad avere i problemi disastrosi che ci sono in posti come El Salvador, Iran o Beirut (sic)- La popolazione è un problema politico. Una volta che la popolazione è fuori controllo, occorre un governo autoritario, anche fascista, per ridurla”
Bill Maher, scrittore, autore e presentatore televisivo, opinionista:
“Sono a favore dell’aborto, sono a favore del suicidio assistito, sono a favore del suicidio nornale…troppa gente, il pianeta è troppo ingombro e noi dobbiamo promuovere la morte”.
Jacques Cousteau, esploratore e oceanografo (scomparso nel 1997)
“Per stabilizzare la popolazione mondiale dobbiamo eliminare 350mila persone al giorno. E’ una cosa orribile a dirsi, ma è altrettanto male non dirlo”.
Francesca Minerva e Alberto Giubilini, dell’università Monash di Melbourne, sul Journal of Medical Ethics:
“Noi crediamo che quando situazioni simili a quelle che giustificano l’aborto si realizzano dopo la nascita, si dovrebbe essere autorizzati a ciò che noi chiamiamo aborto post-natale. Proponiamo di chiamarlo aborto post-natale anziché “infanticidio”, per sottolineare che lo statuto morale dellìindividuo ucciso è paragonabile a quello di un feto. Quindi dire che l’eliminazione di un neonato può essere eticamente accettabile nelle circostanze simili a quelle di un aborto. Queste circostanze comprendono il caso in cui il neonato ha la possibilità di avere una vita decente, ma il benessere della famiglia è in pericolo”
(After-birth abortion: why should the baby live?)
David Brower, ambientalista (scomparso nel 2000), direttore del Sierra Club:
“La gravidanza dovrebbe essere un crimine punibile contro la società, a meno che i genitori abbiano una licenza del governo. Tutti i genitori potenziali dovrebbero essere tenuti ad usare dei contraccettivi chimici; degli antidoti sarebbero dati dallo Stato ai cittadini scelti per procreare”:
Paul Ehrlich, biologo, che col suo libro allarmista “The Population Bomb” (1968) indusse molti governi ad attuare misure di limitazione delle nascite: “Nessuno, a mio avviso, ha il diritto di avere 12 bambini, o nemmeno tre, a meno che la seconda gravidanza non sia di gemelli”.
Siccome so già che molti lettori – ben “formati” dai media ai nuovi paradigmi – sono tentati di dare ragione a questi potenti signori, è opportuno notare che essi, come il principe Williams, progettano di ridurre i figli degli altri, i poveri, mai i propri. Sono loro che hanno il potere, quindi decidono per gli inferiori. Sono quelli che trasferiscono in Cina il lavoro degli altri, riducono i salari degli altri, peggiorano la vita degli altri, esigono l’austerità dagli altri, mai da loro.
La denatalità in Occidente è opera loro
Inoltre sono gli stessi gruppi d’elite globali che un quarantennio fa hanno promosso aborto e contraccezione per ridurre la natalità: hanno avuto successo, ma soprattutto in Europa e in Usa, dove hanno cambiato le mentalità, oltre che le leggi.
Anche in Cina il tasso di crescita comincerà a rallentare dal 2020, e nel 2030 scenderà in modo sostenuto, e il grande paese conoscerà i problemi che già noi europei conosciamo: riduzione della popolazione produttiva, peso eccessivo del sistema delle pensioni.
Adesso lorsignori, che in Europa hanno avuto “troppo” successo, sono gli stessi che promuovono la grande sostituzione con le ondate migratorie dall’Africa. Metà della popolazione del mondo vive oggi entro un tasso di natalità inferiore a 2 figli per donna, dunque diretto all’estinzione.
Nello stesso tempo, i media globalisti diffondono l’idea che la denatalità abbia lati positivi: “Meno bambini hanno bisogno di educazione primaria e secondaria, più risorse possono essere spese in istruzione di alta qualità e nel miglioramento dell’accesso alla scuola e alle università per adolescenti e giovani adulti”, si leggeva in un articolo del New York Times del 2014,: inoltre, “ bassi tassi di fecondità, sul medio periodo, portano a una maggiore stabilità sociale: nei paesi con alta natalità molti adulti faticano a trovare lavoro e a formarsi una famiglia “, (sic)”in un’era di cambiamenti climatici irreversibili e continue minacce di crisi nucleari (sic) l’umanità ha molti problemi legittimi di cui preoccuparsi. Il calo della fertilità non è uno di quelli”.
https://www.nytimes.com/2014/04/05/opinion/sunday/bye-bye-baby.html
Insomma, nonostante i danni probabilmente irreversibili che hanno prodotto , questi demiurghi non ritengono di dover rivedere in nulla la loro ideologia, e non rinunciano ad architettare le loro operazioni di ingegneria sociale più gelide. Il Gala Tusk dove il principe Willliam ha pianto sul pangolino minacciato, non ha a che vedere con il presidente della Commissione UE Donald Tusk; “Tusk” è la zanna d’elefante in inglese, l’avorio, per cui i bracconieri cacciano gli elefanti. C’è nell’ambientalismo maltusiano l’antico riflesso aristocratico per cui l’aristocrazia si riservava la caccia, e la vietava ai poveracci. Oggi William e Kate si concedono tanti figli, e vogliono vietarli agli altri, ai bracconieri del mondo che minacciano la fauna e gli rovinano le brughiere e le foreste selvagge così preziose per la caccia alla volpe. C’è il riscaldamento climatico, parbleu, per colpa dell’umanità! E c’è la crisi economica, le economie fragili non possono reggere troppi vecchi, né dare l’istruzione primaria a troppi bambini.
“Le èlites non hanno più argomenti, perciò censurano”
Capite, spero, di cosa si tratta. L’economia è fragile in Occidente perché hanno applicato le loro teorie e ideologie globaliste, il “mercato” finanziario come lo volevano loro; l’effetto è che gli europei ne sono usciti i grandi perdenti.
“Dopo il 2008 è diventato evidente che il “mercato libero” era un trucco, una ideologia zombi a causa della quale i lavoratori e le collettività sono state devastate dai predatori finanziari e le ricchezze sono state concentrate verso l’alto, verso l’1%. Le guerre senza fine sono controproducenti per gli interessi nazionali. La de-industrializzazione e i programmi d’austerità hanno impoverito la classe operaia, distrutto la borghesia, e ferito a morte l’economia”, scrive l’economista Chris Hedges, che conclude: : “Le elites al potere capiscono che la loro ideologia da padroni del mondo non ha più credibilità né morale né intellettuale. E come reagiscono? Con l’intimidazione e la censura, perché non hanno più argomenti plausibili”.
C’è di peggio. Se rileggete i propositi dei ricchissimi globalisti-ecologisti sopra citati, e dei loro intellettuali del Principe, vedete che non si ritraggono dal pensare a programmi coercitivi di Stato, all’eliminazione o sterilizzazione forzata, persino all’ “aborto post-natale”.
E’ la mentalità che hanno acquisito; ormai sentono l’umanità inferiore come un allevamento da trattare con metodi zootecnici: il governo zootecnico globale, con le sue censure, intimidazioni, eliminazioni eutanasiche delle bocche inutili e degli improduttivi, rimpiazzi di popolazioni per “rinnovare la razza”, vaccinazioni di massa, tutto sta realizzandosi sotto i nostri occhi – per lo più ignari. Temo che quell’abitudine, gliel’abbiano data noi, collettivamente, con la nostra passività e ignoranza.
Bergoglio allineato col progetto zootecnino globale
Il punto più triste è vedere che il Vaticano di Francesco si sta attivamente affiancando alle i progetti anti-natalisti (o semplicemente anti-umani) del nuovo governo zootecnico globale. In questi giorni si tiene nella Casina Pio IV nei giardini vaticani, una conferenza mondiale dal tema che tanto piace ai Soros , ai Rockefeller, ai Turner CNN: “Health of the People, Health of the Planet and our responsibility: Climate Change, air pollution, and health” suona il titolo in inglese (ovviamente). Che si traduce: Salute della gente, salute del pianeta e nostra responsabilità: cambiamento climatico, inquinamento atmosferico e salute”. Insomma tutto il repertorio della neolingua. Non stupisce sapere che sono stati invitati notevoli personalità anti-nataliste e globalisti feroci. C’è l’economista Jeffrey Sachs, vicino a Soros, che come consulente di Eltsin consigliò – ed applicò – il passaggio “immediato” della Russia sovietica all’economia di mercato. La sua ricetta, chiamata shock therapy, consisté nell’improvvisa liberalizzazione dei prezzi e abolizione del controllo sui cambi, taglio totale dei sussidi di stato, immediata liberalizzaizone, privatizzazione di tutti i beni pubblici….la mortalità della popolazione russa aumentò, in quei mesi, del13 per cento. La povertà più che decuplicò. Le grandi aziende e cespiti furono comprati per un boccone di pane dai capitali esteri – fino al giorno che Putin bloccò il gran saccheggio.
Alla conferenza in Vaticano, a cui è stato invitato d’onore, Sachs è apparso in veste di ecologista, fautore dell’Accordo di Parigi sul Clima e dello “sviluppo sostenibile” (alla russa?). Altro ospite d’onore – anzi, è membro della Pontificia Accademia delle Scienze il professor Ram Ramanathan, di Madurai India, esperto di gas serra; un altro, Partha Dasgupta, università di Cambridge. Anche lui membro della Pontificia Accademia, è autore di di libri su economia e ambiente . In un articolo “The Population Problem: Theory and Evidence.”, Dasgupta suggerisce vari mezzi per “ridurre il desiderio delle coppie di avere figli” nel Terzo Mondo.
Tutti a favore dell’aborto; no anzi, ha tenuto a precisare infuriato Sachs al giornalista John-Henry Westen del cattolico ProLife Site News, non abortista, ma “pro-choice”, per la libera scelta. Che è poi la stessa cosa. Il giornalista ha chiesto a Dasgupta , in quanto membro della Pontificia Accademia, come i tanti invitati, tutti promotori vocali della limitazione delle nascite e dell’aborto, conciliassero queste loro vedute con quelle del Vaticano. “Non saprei risponderle”, ha detto il professore, “perché non sono esperto di Vaticano”. Ecco chi fa accademici delle sue accademie il nuovo Papa.
Dasgupta – istruttiva la scelta delle parole – ha lamentato che in paesi come le Filippine la pianificazione familiare (tradotto dalla neolingua: il controllo delle nascite) “non è un libero mercato”, perché “è appesantito da leggi restrittive, mancanza di informazione, regole non basate sulla scienza” (ossia religiose) – insomma bisogna tagliare tutti questi lacci e lacciuoli per lasciar trionfare ”il libero mercato” anche lì.
https://www.lifesitenews.com/blogs/world-renowned-economist-jeffrey-sachs-yells-at-vatican-reporter-youre-disg
-
Ottimo articolo di Blondet. :clapping:
-
Naturalmente i lor signori della globalizzazione si guarderanno bene dall'essere inclusi tra i sacrificati. Ma molto lontanamente. Dopo aver
impoverito masse di persone con le loro criminali "ricette economiche", dopo aver tolto loro, ricchezza, benessere, prosperità, sicurezze, tutele e dignità, adesso pensano di togliere loro anche la vita. Ma se le cose dovessero andare di questo passo, per quanto credano di potersi circondare di eserciti privati, a finire sul patibolo e sulla ghigliottina saranno proprio loro. E prima di quanto non immaginino.
-
“Una popolazione mondiale compresa tra i 250 e i 300 milioni di persone, ossia un calo del 95% in rapporto ai livelli attuali, sarebbe l’ideale”.
Vabbè, però qui siamo alle esagerazioni.
Dico solo che allo stato attuale, nel mondo ci sono 7 miliardi e mezzo di persone (o giù di lì) e che secondo certe previsioni - ovviamente non mie -, fra 13 anni saremo un miliardo in più.
Mah...
-
Lasciando perdere per un momento le esternazioni di individui che rappresentano la reincarnazione umana del male su questa terra come Soros, i Rockfeller, i Clinton, Obanana e company, ecc. e lasciando perdere per un momento gli eccessi del complottismo (non mi pare ci sia ancora stata un'emergenza ebola in Europa, a parte alcuni portatori umani sbarcati coi gommoni), la sovrappopolazione rappresenta un problema serio, soprattutto in aree geografiche in cui non c'è accesso quasi a nulla come l'Africa e dove si continuano a sfornare figli su figli, facendogli vivere, poi, in condizioni disumane e con un'aspettativa di vita altrettanto pessima (ecco poi il problema dell'emigrazione di massa verso l'Europa). Per cui, questi argomenti andrebbero affrontati con un minimo di raziocinio e di distinguo.
-
Bene, ma comincino africani e indiani, noi stiamo dando l'esempio fin troppo.
-
Loro non cominceranno mai, perchè è nel loro vivere ignorante sfornare figli in quantità industriale, condannando quei bambini e futuri adulti ad una vita di miseria, infelicità e fuga. Per cui ripeto: il sovrappopolamento di determinati paesi del mondo è un problema serio, soprattutto perchè tra noi occidentali, c'è tanta gente mentalmente malata (di sinistra) che pensa che farci invadere sia giusto ed "umanitario". Per cui prima di addentrarci in discutibili teorie del complotto anti-denatalità (da dimostrare), sarebbe giusto pensare a come sarebbe saggio se si attuassero reali politiche di denatalità in determinati paesi africani ma anche medio-orientali (ad esempio attraverso la contraccezione obbligatoria) in concomitanza a reali politiche di aiuto, sostegno e sviluppo a quelle popolazioni, che diversamente non uscirebbero mai dal pantano in cui si trovano da sempre. In questo modo si può sperare che in un futuro non troppo lontano, quei popoli non abbiano più la necessitare di scappare in Europa ed abbiano la possibilità di far vivere i loro figli dignitosamente, senza problemi di carestie e malattie.
Per quanto riguarda la questione della denatalità occidentale, io più che i virus incolperei le moderne femminucce bianche occidentali, femministe, iper-complessate, ottuse ed oramai incapaci di fare le madri e le mogli.
-
Un tenace mito occidentale vuole che gli africani facciano figli come conseguenza involontaria di una sessualità vissuto in modo animalesco senza conoscere contraccezione.
Invece no*: per loro avere figli è una cosa bella e del tutto naturale, non un incubo non voluto come per noi occidentali che al primo figlio (non abortito) si disperano.
Le politiche denataliste si attuano eccome, nel modo documentato dalll'articolo di apertura.
L'articolo non si occupa della ormai nota riluttanza delle nostre femmine a procreare, che deriva comunque in gran parte da politiche sociali antinataliste e antinaturali:
- lavoro femminile a tutti i costi con enorme dispendio di risorse sociali (disoccupazione maschile, riduzione della qualità dei servizi erogati, asili nido, congedi anche "mestruali" ecc.)
- cultura del sesso e delle relazioni senza domani, come mero trastullo
- propaganda femminista che vizia e rende immature le donne
- leggi misandriche
* Fonte: quanto riferitomi da conoscenti africani e documentario dell'emittente franco-tedesca Arte.
-
africani,cinesi,indiani,mediorientali.
la loro sovrappopolazione non sarebbe un problema italiano se bloccassimo le loro entrate.
è tutto molto semplice.
si ha paura di una sostituzione etnica e culturale in Italia?
la soluzione non è convincere gli italiani a spargolare più bambini possibili per reggere il ritmo degli immigrati.
la soluzione è non far entrare immigrati.
una volta che blocchiamo gli ingressi che una coppia nigeriana o marocchina faccia in media 4-5 figli sarà un problema della Nigeria e del Marocco e non un problema nostro.
-
africani,cinesi,indiani,mediorientali.
la loro sovrappopolazione non sarebbe un problema italiano se bloccassimo le loro entrate.
è tutto molto semplice.
si ha paura di una sostituzione etnica e culturale in Italia?
la soluzione non è convincere gli italiani a spargolare più bambini possibili per reggere il ritmo degli immigrati.
la soluzione è non far entrare immigrati.
una volta che blocchiamo gli ingressi che una coppia nigeriana o marocchina faccia in media 4-5 figli sarà un problema della Nigeria e del Marocco e non un problema nostro.
Se solo pensi a quanta gente vota PD in Italia, a quanti personaggi ci sono che vivono la loro vita da perfetti allineati perchè così conviene, a quante boldrine e cazzullo vari ci sono in circolazione che hanno pieno diritto di voto, a come il politicamente corretto sia la religione di buona parte del popolame, capisci che la cosa non è fattibile e che tenera a bada la popolazione dei paesi del cosiddetto "terzo mondo" è nel nostro interesse.
-
E' ancor più difficile che fermare gli ingressi (cosa per la quale basterebbe molto poco).
-
Se solo pensi a quanta gente vota PD in Italia, a quanti personaggi ci sono che vivono la loro vita da perfetti allineati perchè così conviene, a quante boldrine e cazzullo vari ci sono in circolazione che hanno pieno diritto di voto, a come il politicamente corretto sia la religione di buona parte del popolame, capisci che la cosa non è fattibile e che tenera a bada la popolazione dei paesi del cosiddetto "terzo mondo" è nel nostro interesse.
so bene che a causa degli italiani votanti e di coloro che salgono al governo questa soluzione non verrà mai attuata.
ti dirò di più,non solo sono contrario ai lavoratori stranieri e all'accoglienza(tranne in particolarissimo casi)ma sono contrario anche all'idea comune di "aiutiamoli a casa loro".
mi spiego meglio,a mio parere finché in Italia non risolviamo il problema dei nostri 4 milioni di poveri non possiamo permetterci il lusso di pensare ai poveri di altri paesi.