Forum sulla Questione Maschile
Dialoghi => Natura maschile e natura femminile => Topic aperto da: Massimo - Gennaio 18, 2018, 19:34:14 pm
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La nota pornostar Valentina Nappi ha di recente dichiarato che si farebbe volentieri inchiappettare da un negro davanti ad un manifesto di
Forza Nuova, un movimento e partito politico di destra. Avrebbe tutta l'aria di una delle sue tante provocazioni che le servono per farsi una pubblicità della quale nessuno sentirebbe il bisogno, visto il personaggio, se non fosse che potrebbe costituire l'occasione di riflessioni che tutto sommato sono giovevoli alla QM. Perchè senza saperlo - e senza volerlo - la Nappi ha messo a nudo una caratteristica dell'identità di genere femminile che molte tendono a negare e a tenere nascosta: la natura autoreferenziale e autoalimentativa del desiderio femminile il quale non conosce - e riconosce- limiti, ostacoli e confini e irride ed intende valicare e travalicare, tutte le volte che lo può, qualsiasi vincolo, etica e morale con la scusa che ogni vincolo, ogni etica, ogni morale, è un "costrutto maschile" inventato a bella posta per frenare le donne
e il loro desiderio, legittimo per definizione. Nel caso di specie, il limite è posto dalle differenze tra le razze e le culture ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa si frapponga al desiderio femminile. Come al buffone di corte era permesso dire la verità proprio perchè era il buffone ma tutti condividevano tale verità (ma se non potevano dirla) così ad una pornostar è lecito affermare ciò che molte donne smaniano dire.
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si farebbe volentieri inchiappettare da un negro
Non penso che la tipa parli per scherzo. :lol:
intende valicare e travalicare, tutte le volte che lo può, qualsiasi vincolo, etica e morale con la scusa che ogni vincolo, ogni etica, ogni morale, è un "costrutto maschile" inventato a bella posta per frenare le donne
E' il maschio che crea la civiltà, l'arte, la tecnologia, codifica le leggi. La donna lasciata senza freni, o peggio mandata al potere, è un fattore distruttivo come pochi. Non è un'idea nuova, da Isaia ad Aristofane le generazioni precedenti ci hanno avvertito del pericolo che rappresentano le donne "liberate" per la civiltà.
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Chiedetevi perché le associazioni femministe sono pro-immigrazione oggi, quando gli immigrati sono neri, alti, giovani e muscolosi; mentre quando l'immigrazione proveniva da est (anni 90 se non ricordo male) le femministe dell'epoca facevano uscire titoli sui giornali tipo: "vengono a rubarci i mariti" ecc.
Comunque il nemico del mio nemico è mio amico. Quindi la Nappi dà ragione ai miei discorsi dove dico che la QM può essere risolta solo in una certa area politica.
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Chiedetevi perché le associazioni femministe sono pro-immigrazione oggi, quando gli immigrati sono neri, alti, giovani e muscolosi; mentre quando l'immigrazione proveniva da est (anni 90 se non ricordo male) le femministe dell'epoca facevano uscire titoli sui giornali tipo: "vengono a rubarci i mariti" ecc.
L'immigrazione da Est era troppo "civilizzata" e facile da integrare. Meglio il buon (?) "selvaggio" da usare come forza d'urto (culturale ma non solo) contro la popolazione italiana.
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Si ma, ripeto, dal mio punto di vista ciò che spinge le femministe verso il favoreggiamento ideologico dell'immigrazione è solo e soltanto il fattore sessuale. E non tutte le stupidaggini buoniste che vanno biascicando...
Del resto farei salti di gioia se l'immigrazione fosse da est e fosse composta da giovani ed attraenti ragazze rumene... probabilmente andrei a militare nel PD e farei campagne per le frontiere aperte... :lol:
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Meglio il buon (?) "selvaggio" da usare come forza d'urto (culturale ma non solo) contro la popolazione italiana.
Nel caso della Nappi la "forza d'urto" è quella a "posteriori", del tamponamento. Che, peraltro, non è la sola femmina italica a desiderare :lol:
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Comunque il nemico del mio nemico è mio amico. Quindi la Nappi dà ragione ai miei discorsi dove dico che la QM può essere risolta solo in una certa area politica.
Devo ancora conoscere un militante di una tot area politica che abbia un minimo della mia consapevolezza - o di altri quemmisti - in materia di QM.
Altro che "risolvere la QM"...
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Del resto farei salti di gioia se l'immigrazione fosse da est e fosse composta da giovani ed attraenti ragazze rumene... probabilmente andrei a militare nel PD e farei campagne per le frontiere aperte... :lol:
Ma guarda che fino a pochissimi anni fa arrivavano in Italia flotte di ragazze dell'Europa dell'est.
Negli anni Novanta erano prevalentemente russe e ucraine, poi bosniache (o, comunque, provenienti dall'ex Jugoslavia), successivamente rumene.
Tuttavia, estetica a parte, non sono affatto migliori delle nostre connazionali.
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Ma guarda che fino a pochissimi anni fa arrivavano in Italia flotte di ragazze dell'Europa dell'est.
Negli anni Novanta erano prevalentemente russe e ucraine, poi bosniache (o, comunque, provenienti dall'ex Jugoslavia), successivamente rumene.
Tuttavia, estetica a parte, non sono affatto migliori delle nostre connazionali.
E cosa dicevano le femministe in quei tempi? Dov'erano le Boldrini e le immigrazioniste? :rolleyes:
Te lo dico io dov'erano, sui canali Rai a gridare "ci rubano i mariti!!!!" :rolleyes:
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Nei Novanta il femminismo italiano ha rischiato in effetti di venire attraversato da una crisi pazzesca proprio a causa delle slave e delle balcaniche. Ragazze che avevano altri valori che non quelli edonistici delle Occidentali, in un'era in cui non era ancora nato lo slogan "immigrato è bello", il loro cagnolino ideale spesso preferiva bazzicare ungheresi o russe anziché leccare il culo alle nostrane. Ero ancora troppo giovane (e sfigato) per interessarmi da me a questa cosa ma la ricordo bene. Così come ricordo la stampa che quasi ogni giorno metteva in guardia dagli uomini albanesi e balcanici tutti potenziali stupratori. I think tank femministi, evidentemente non ancora foraggiati dai soldi del mondialista Soros, preferivano lasciare fiato ai maschi nostrani perché il pericolo che a loro si sovrapponessero quelli molto meno malleabili dell'est era più che concreto.
Anche il processo a Scattone e Ferraro per l'omicidio di Marta Russo non era dettato da femminismo come potrebbe accadere oggi ma dal più prosaico motivo che la procura di Roma, chiamata da tutti "il porto delle nebbie", non riusciva mai a incastrare criminali, dai malviventi e assassini, e aveva bisogno di mostri da sbattere in prima pagina, anche se innocenti (io credo all'innocenza totale di quei due, non mi ferma il terzo grado di giudizio).
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E cosa dicevano le femministe in quei tempi? Dov'erano le Boldrini e le immigrazioniste? :rolleyes:
Te lo dico io dov'erano, sui canali Rai a gridare "ci rubano i mariti!!!!" :rolleyes:
Me lo dici, tu, ReYkY ? :cool2:
ReYkY, guarda che le femmine dell'est le ho frequentate (e scopate) per lungo tempo. *
Tra l'altro, frasi del tipo "ci rubano i mariti", le dicevano anche e soprattutto donne comuni, tipo la vicina di casa...
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* Non a caso quando sento (o leggo) glorificare le donne dell'est, mi vien sempre da sorridere...
Proprio perché le ho conosciute bene.
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* Non a caso quando sento (o leggo) glorificare le donne dell'est, mi vien sempre da sorridere...
Proprio perché le ho conosciute bene.
Di recente ho conosciuto una profuga russa di Doneck (casa e famiglia bombardate) molto diversa da quelle cui siamo abituati. La conversazione è limitata perché parla solo russo. Nemmeno ha bisogno di trovarsi un "pollo", la mantengo già io (con fondi altrui). Sono curioso di vedere com e 'evolve' in Occidente, se se femministizza come preconizzato da diversi utenti 'navigati' qui.
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Di recente ho conosciuto una profuga russa di Doneck (casa e famiglia bombardate) molto diversa da quelle cui siamo abituati. La conversazione è limitata perché parla solo russo. Nemmeno ha bisogno di trovarsi un "pollo", la mantengo già io (con fondi altrui). Sono curioso di vedere com e 'evolve' in Occidente, se se femministizza come preconizzato da diversi utenti 'navigati' qui.
Vicus, chi ha conosciuto la guerra e la fame, per forza di cose è diverso da chi certe disgrazie le ha sentite solo raccontare o le ha viste in qualche filmato.
In questi casi non conta essere dell'est o dell'ovest.
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E' quel che volevo dire: il carattere delle donne dipende dal contesto e dalla situazione personale.
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E' quel che volevo dire: il carattere delle donne dipende dal contesto e dalla situazione personale.
Comunque oggi si è invertita la tendenza, sono gli occidentali a spostarsi ad Est. Vuoi per lavoro (multinazionali dell'outsourcing), vuoi per studio, vuoi per ragioni sentimentali.