Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Topic aperto da: Domenico - Dicembre 15, 2018, 12:25:49 pm
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Da tempo, su instagram, si ritrovano delle pagine sul femminismo (sulle quali spesso commento, per poi ritrovarmi i post cancellati dagli admin :) ), sulle quali spesso circola questo messaggio, ovvero che i ragazzi devono essere educati a piangere, e a "esprimere le proprie emozioni", come dicono loro. Quindi, evidentemente, tutto quello che hanno fatto per reprimere l'essere uomini ovviamente non è bastato: bisogna anche fare piangere gli uomini, renderli più deboli in un qualche modo.
Mi chiedo quale sarà la prossima mossa delle femministe: dovremmo indossare periodicamente abiti per donne, per sentirci più vicini all'universo femminile? iniziare ad utilizzare il make up? Chissà :unsure:
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Più che indebolire gli uomini così facendo indeboliscono noi antifemministi.
È chiaro che un ragazzo se da una parte trova comprensione e dall'altra no, preferirà frequentare il primo luogo.
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Più che indebolire gli uomini così facendo indeboliscono noi antifemministi.
È chiaro che un ragazzo se da una parte trova comprensione e dall'altra no, preferirà frequentare il primo luogo.
Considerando il mondo in cui viviamo, e la guerra agli uomini che viene effettuata, credo sia più un modo per indebolire l'uomo. Però l'ipotesi che questo sia per indebolire gli antifemministi è comunque un ipotesi abbastanza plausibile,secondo me
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Lacrima è femminile non a caso. Le lacrime sono stronze. Sarà che ho una forte deregolazione emotiva e scarso controllo su me stesso, ma quando sono solo per i cazzi miei, giù di corda o piuttosto triste e "concedo" loro la libera uscita, le maledette stronze fanno orecchie da mercante e non escono. Poi son capaci di far capolino per delle cazzate. Maledette puttane!
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Alle donne vanno benissimo gli uomini che piangono, a patto che non siano i loro partner.
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Certo, come no, già le femminucce moderne prendono per il culo i ragazzi ad ogni pié sospinto, aggiungiamoci le lacrime in salsa femminile e abbiamo fatto tredici...
C'è solo una circostanza in cui una femmina rispetta un maschio che piange, ed è in occasione della morte di un familiare, altrimenti consiglio di evitare come la peste di piangere di fronte ad una appartenente al sesso femminile.
Le suddette comprendono bene le paranoie e i problemi delle altre femmine - nonché di cani e gatti... - ma non quelle degli appartenenti al sesso maschile, che anzi, vengono soventemente derisi dalle esponenti del cosiddetto (e inesistente) gentil sesso.
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Mi chiedo quale sarà la prossima mossa delle femministe: dovremmo indossare periodicamente abiti per donne, per sentirci più vicini all'universo femminile? iniziare ad utilizzare il make up? Chissà :unsure:
A questo punto dobbiamo temere il taglio del batacchio.
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Considerando il mondo in cui viviamo, e la guerra agli uomini che viene effettuata, credo sia più un modo per indebolire l'uomo. Però l'ipotesi che questo sia per indebolire gli antifemministi è comunque un ipotesi abbastanza plausibile,secondo me
Non penso che abbiano la complessità di pensiero di voler indebolire gli antifemministi. Veramente non so a che cosa serve questo loro sconfinamento nei diritti maschili, ci vorrebbe uno psicologo, se non un sociologo.
Io ho il sospetto che il loro attivismo sia rendere l'uomo sempre meno piacevole per la donna, in modo che si possano vendicare delle donne più giovani di loro. Del tipo: "alla tua età me lo sbattè in culo un pescecane, tu devi accontentarti di una trota"
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Alle donne vanno benissimo gli uomini che piangono, a patto che non siano i loro partner.
Infatti.
E se sono i loro partner, a patto che piangano per loro.
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Non penso che abbiano la complessità di pensiero di voler indebolire gli antifemministi. Veramente non so a che cosa serve questo loro sconfinamento nei diritti maschili, ci vorrebbe uno psicologo, se non un sociologo.
Io ho il sospetto che il loro attivismo sia rendere l'uomo sempre meno piacevole per la donna, in modo che si possano vendicare delle donne più giovani di loro. Del tipo: "alla tua età me lo sbattè in culo un pescecane, tu devi accontentarti di una trota"
Più che invidia, credo che sia semplicemente per il fatto che un uomo che piange é semplicemente più manipolabile, cosa che conviene tantissimo alle donne odierne. Oppure, come dicevamo prima, il voler avvicinare dei ragazzi più deboli in incerto senso, al femmnisimo, cosa che fanno già con le donne.
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Certo, come no, già le femminucce moderne prendono per il culo i ragazzi ad ogni pié sospinto, aggiungiamoci le lacrime in salsa femminile e abbiamo fatto tredici...
C'è solo una circostanza in cui una femmina rispetta un maschio che piange, ed è in occasione della morte di un familiare, altrimenti consiglio di evitare come la peste di piangere di fronte ad una appartenente al sesso femminile.
Le suddette comprendono bene le paranoie e i problemi delle altre femmine - nonché di cani e gatti... - ma non quelle degli appartenenti al sesso maschile, che anzi, vengono soventemente derisi dalle esponenti del cosiddetto (e inesistente) gentil sesso.
E per quale motivo pensi che ci esortino a fare sfogo alle nostre emozioni? Semplice, per prenderci per il culo ulteriormente. Nonchè per
manipolarci, una volta che ci "scopriamo" manifestando le emozioni. Nulla irrita una femmina di un maschio più della sua impertubabilità A parte la debolezza, ovviamente. Nel primo caso, la femmina non sa che pesci pigliare. Nel secondo, non sa che farsene, di un debole.
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E per quale motivo pensi che ci esortino a fare sfogo alle nostre emozioni? Semplice, per prenderci per il culo ulteriormente. Nonchè per
manipolarci, una volta che ci "scopriamo" manifestando le emozioni. Nulla irrita una femmina di un maschio più della sua impertubabilità A parte la debolezza, ovviamente. Nel primo caso, la femmina non sa che pesci pigliare. Nel secondo, non sa che farsene, di un debole.
Concordo pienamente
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A questo punto dobbiamo temere il taglio del batacchio.
A quello ci pensano le sostanze contenute nelle plastiche e nelle padelle, già vietate in diversi Paesi europei.
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E per quale motivo pensi che ci esortino a fare sfogo alle nostre emozioni? Semplice, per prenderci per il culo ulteriormente. Nonchè per
manipolarci, una volta che ci "scopriamo" manifestando le emozioni. Nulla irrita una femmina di un maschio più della sua impertubabilità A parte la debolezza, ovviamente. Nel primo caso, la femmina non sa che pesci pigliare. Nel secondo, non sa che farsene, di un debole.
E secondo te perché ho sconsigliato caldamente di piangere di fronte a una donna...?
Frank
Certo, come no, già le femminucce moderne prendono per il culo i ragazzi ad ogni pié sospinto, aggiungiamoci le lacrime in salsa femminile e abbiamo fatto tredici...
Guarda, anche di recente mi è capitato di ascoltare una tizia trentaduenne che stava deridendo un uomo che per strada si era messo a urlare parole del tipo:"Non ne posso più!, non ce la faccio più", etc, etc...
E questo è solo un banale esempio tra i tanti che potrei portare.
Il fatto è che, contrariamente a quanto credono, le donne non capiscono un beneamato cazzo di uomini.
Ripeto: di uomini e non di omuncoli.
Quest'ultimi li comprendono benissimo, perché sono tali e quali a loro e soventemente pure peggio.
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Il fatto è che, contrariamente a quanto credono, le donne non capiscono un beneamato cazzo di uomini.
Spesso lo dicono.
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A quello ci pensano le sostanze contenute nelle plastiche e nelle padelle, già vietate in diversi Paesi europei.
Stavo leggendo poco fa questo commento. Che tipo di effetti hanno queste sostanze?
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Stavo leggendo poco fa questo commento. Che tipo di effetti hanno queste sostanze?
http://www.clicmedicina.it/inquinamento-riduce-fertilita-dimensioni-pene/
L’inquinamento riduce la fertilità e l’organo sessuale
Da Aldo Franco De Rose - 30 luglio 2018650
Una riduzione delle dimensioni del pene di 0.9 cm rispetto ai giovani di 15 anni fa e del 23% del volume testicolare con conseguente riduzione del numero degli spermatozoi. Inoltre, è stata osservata una riduzione della distanza ano-genitale, che si associa a una riduzione del numero di spermatozoi e alla variazione di caratteristiche di mascolinizzazione come l’apertura delle braccia, il volume testicolare e le dimensioni del pene.
Sono questi i risultati allarmanti di uno studio del gruppo di ricerca dell’Università di Padova, guidato dal prof. Carlo Foresta, professore di Endocrinologia dell’Università di Padova e coordinatore della Rete Endocrinologica Veneta, in collaborazione con il dott. Andrea Garolla e il dottor Andrea Di Nisio, recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Human Reproduction. Dalla ricerca emerge una riduzione della produzione degli spermatozoi (-18% rispetto ai giovani di 15 anni fa) e una variazione delle strutture corporee, che sono indice di un alterato equilibrio degli ormoni testicolari. Il 36% dei giovani presenta infatti un’apertura delle braccia superiore alla media, che è indicativa di un’alterazione nelle proporzioni antropometriche, tipicamente associata al ruolo degli ormoni sessuali nello sviluppo del maschio.
“Tutti questi segni depongono per una interferenza da parte dei composti chimici ambientali sulla attività degli ormoni testicolari nel maschio”, spiega Foresta. “Queste interferenze possono manifestarsi sia durante lo sviluppo della fase embrionale che durante la fase adolescenziale fino all’età adulta, portando quindi a possibili conseguenze negative sul potenziale di fertilità dei giovani uomini.”
L’ambiente si sta progressivamente arricchendo di prodotti inquinanti, principalmente di residui chimici, della plastica e dei suoi prodotti di degradazione, ai quali l’uomo e gli animali possono essere esposti attraverso l’alimentazione, le acque e il contatto stesso. Queste sostanze definite “interferenti endocrini”, possono alterare l’equilibrio e la funzione degli ormoni interagendo o interferendo con la normale funzione ormonale e portando effetti negativi sulla salute. In alcune specie animali, che vivono in ambienti particolarmente esposti a sostanze inquinanti, come alligatori dei grandi laghi americani, orsi polari, rettili e mammiferi che vivono in aree particolarmente inquinate, è stato osservato un incremento delle anomalie del sistema endocrino riproduttivo, dalla riduzione delle dimensioni dei genitali e del potenziale riproduttivo, fino all’alterazione del comportamento sessuale. Numerose segnalazioni a livello internazionale ipotizzano che gli interferenti endocrini inducano anche nell’uomo modificazioni degli organi sessuali e riproduttivi.
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http://www.clicmedicina.it/inquinamento-riduce-fertilita-dimensioni-pene/
É abbastanza inquietante a dire il vero. Adesso che ricordo, tempo fa era stato pubblicato su questo forum un articolo, in cui veniva fatto notare come in alcune specie animali, come i pesci, avveniva una sorta di aumento degli ermafroditi, ad esempio pesci maschi che presentavano caratteristiche femminili. Resta da vedere il fatto se alcune sostanze sono inserite deliberatamente dai governi, per effettuare dei cambiamenti nella fisionomia degli uomini
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É abbastanza inquietante a dire il vero. Adesso che ricordo, tempo fa era stato pubblicato su questo forum un articolo, in cui veniva fatto notare come in alcune specie animali, come i pesci, avveniva una sorta di aumento degli ermafroditi, ad esempio pesci maschi che presentavano caratteristiche femminili. Resta da vedere il fatto se alcune sostanze sono inserite deliberatamente dai governi, per effettuare dei cambiamenti nella fisionomia degli uomini
Anni fa, quando iniziai ad occuparmi della questione maschile, c'era un uomo che sul suo sito - ormai chiuso - aveva pubblicato degli interessanti articoli in merito, cioè antifeminist (o "Joker").
Resta da vedere il fatto se alcune sostanze sono inserite deliberatamente dai governi, per effettuare dei cambiamenti nella fisionomia degli uomini
Ovviamente non posso saperlo, tuttavia dubito che siano inserite deliberatamente, perché anche i suddetti uomini potenti vivono su questo pianeta, respirano la stessa aria, bevono la medesima acqua e mangiano le stesse cose degli altri umani.
Idem per i loro familiari; cioè padri, fratelli, figli, etc.
Per essere più chiaro: non esiste un pianeta alternativo dove questa gente possa poi rifugiarsi...
Quelli esistono solo nei film di fantascienza.