Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Topic aperto da: Vicus - Marzo 13, 2019, 05:10:38 am
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https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1083.msg3104/topicseen.html
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Io sto sempre aspettando (da anni, ormai...) che lo "squadrismo femminista" dimostri la sua "straordinaria potenza" :doh: anche in luoghi come questo:
http://www.turismoroma.it/cosa-fare/la-moschea
Riguardo alla bestemmia scritta da quella povera deficiente che si vede nella foto, chissà se "chi di dovere" avrà provveduto a sanzionarla...?
https://www.termometropolitico.it/1323551_bestemmiare-reato.html
Campa cavallo ché l'erba cresce.
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Ah, ma lì entrano col velo e senza scarpe, come dimostra la nota foto della Boldrini.
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Comunque è veramente "fantastico" ciò che scrivono queste irrecuperabili complessate...
"Vogliamo diritti e libertà"
Oh cazzo!, e cosa sarebbe loro precluso, considerando che fanno quel che cazzo gli pare e che godono di una caterva di agevolazioni ?
Divertentissima, poi, è la storiella del patriarcato, che in questa parte di mondo esiste solo nelle loro ottuse menti.
Per non parlare degli insulti ai poliziotti, che, tanto per cambiare, le appartenenti all'inesistente gentil sesso :sick: definiscono in maniera sprezzante "sbirri", i quali, tra l'altro, sarebbero "gli unici stranieri nei quartieri".
E che dire dei loro "inviti" ai suddetti ?
"A casa ci sono i piatti da lavare, i panni da stirare, i pupi da guardare", etc etc... *
Salvo chiamarli quando si trovano nella merda, magari con qualche straniero proveniente dal nord Africa...
Riguardo al loro corpo, dico semplicemente che per me possono farci tutto quello che gli pare, anche andare in giro nude.
Capirai quanto me ne frega.
Ma, al tempo stesso, non pretendano che un uomo metta in gioco il proprio corpo (quindi la propria vita) per proteggere o difendere un qualsiasi corpo femminile.
Arrivati a questo punto, l'unica risposta non può che essere la seguente: cazzi vostri.
Arrangiatevi.
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* Ripeto: se gli uomini iniziassero a prendere sul serio le puttanate di queste deficienti, e per ipotesi cominciassero a scioperare, le eterne complessate si ritroverebbero nella merda in un battibaleno.
Il confine con il Neolitico sarebbe improvvisamente sottilissimo...
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Altro particolare da evidenziare: in mezzo a quella marea di complessate, quante ce ne sono che hanno figli, che lavano i piatti e che stirano i panni...?
Di certo ce ne son tante che portano fuori il cane a pisciare e cacare, da brave "canare" (e gattare) quali sono...
Basta dire che ci sono anche quelle che si fanno leccare in faccia dai cani e che li baciano pure in bocca.
Roba da matti; anzi, da matte.
Altrimenti, molte di quelle ragazzotte scassa cazzi, non fanno una beneamata fava in casa, tanto c'è mamma (e papà) che pensa(no) a tutto.
Loro hanno altro da fare, tipo studiare e diventare delle "donne in carriera", che non vogliono marmocchi tra i piedi.
Ma i più "fenomenali" sono i maschietti che in quei cazzo di cortei gli vanno dietro come cagnolini scodinzolanti, dandogli sempre ragione, da bravi zerbini leccaculo e senza spina dorsale quali sono.
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Ah, ma lì entrano col velo e senza scarpe, come dimostra la nota foto della Boldrini.
Indubbiamente, e questo accade anche e soprattutto perché le suddette complessate percepiscono, avvertono la potenza dell'islam... e pertanto si guardano bene dall' "espandersi" più del dovuto.
A questo aggiungiamo il disprezzo che le femminucce nostrane* nutrono verso gli uomini autoctoni, nonché nei confronti delle nostre tradizioni, e il cerchio si chiude.
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* Sì, d'accordo, "non tutte son così", ma tantissime sì.
Di certo la grandissima maggioranza, e per quanto riguarda le giovani universitarie, quasi tutte.
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Altro particolare da evidenziare: in mezzo a quella marea di complessate, quante ce ne sono che hanno figli, che lavano i piatti e che stirano i panni...?
Figli a parte, che non ho né mai avrò, fa veramente ridere questa fissazione femminil/femminista relativa allo stirare i panni, lavare, cucinare, il cesso da sturare, etc, perché per chi vive da molti anni per conto proprio, come me e tanti altri uomini celibi, quella roba è la norma.
Cosa cazzo ci vorrà mai a cucinare un piatto di pasta ?
E quale laurea occorrerà per lavare i piatti ?
Riguardo allo stirare, io stiro solo quello che è necessario stirare, e non come mia madre o mia sorella che stirano anche i calzini e le mutande.
Perciò, figuriamoci a cosa dovrebbe servirmi una femmina in casa... *
Questi discorsi potevano andar bene con gli uomini della generazione di mio padre (un uomo quasi 80enne).
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* Attualmente mi interessano e mi servono solo per una cosa...
Punto.
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Arrivati a questo punto, l'unica risposta non può che essere la seguente: cazzi vostri.
Arrangiatevi.
Non c'è che da aspettare. In Germania e altrove è già cominciata la caccia alla bagascia europea. La polizia fa poco o nulla e i media tacciono, esattamente come per i padri separati "il problema non esiste". Un bel contrappasso, giustizia è fatta.
* Ripeto: se gli uomini iniziassero a prendere sul serio le puttanate di queste deficienti, e per ipotesi cominciassero a scioperare, le eterne complessate si ritroverebbero nella merda in un battibaleno.
Il confine con il Neolitico sarebbe improvvisamente sottilissimo...
Anche per il neolitico, ci siamo quasi. Allo scoppio della prima bolla speculativa altro che lavare i piatti, non si saprà come riempirli.
Altro particolare da evidenziare: in mezzo a quella marea di complessate, quante ce ne sono che hanno figli, che lavano i piatti e che stirano i panni...?
Sono di una pigrizia sconcertante. Credono che faremmo qualsiasi cosa per la loro spregevole compagnia.
Di certo ce ne son tante che portano fuori il cane a pisciare e cacare, da brave "canare" (e gattare) quali sono...
Basta dire che ci sono anche quelle che si fanno leccare in faccia dai cani e che li baciano pure in bocca.
Roba da matti; anzi, da matte.
O che ci vanno a letto, spero solo per dormire. Oppure che li portano in carrozzina (la foto la conoscete), o ancora (sentito ieri) che li chiamano "il mio bambino".
Loro hanno altro da fare, tipo studiare e diventare delle "donne in carriera", che non vogliono marmocchi tra i piedi.
O anche guardare la TV tutto il giorno, coi soliti genitori (patologico l'attaccamento dei padri) che vanno a trovarle 2 volte al giorno e sparlano del marito. I figli li vogliono come si vuole un giocattolo, o un peluche (fa tanto status per una donna), ma appena si rendono conto che non crescono da soli vanno in tilt e sfasciano la famiglia (tanto paga il povero fesso che le ha sposate).
Indubbiamente, e questo accade anche e soprattutto perché le suddette complessate percepiscono, avvertono la potenza dell'islam... e pertanto si guardano bene dall' "espandersi" più del dovuto.
Non tanto dell'Islam e nemmeno degli islamici, ma il favore che il potere globale (quello vero) all'Islam accorda. Le donne stanno sempre dalla parte del potere, per quanto oppressivo e ingiusto sia. Non so le rumene o le albanesi, ma ho sentore che ancora oggi parlino benissimo di Ceausescu e compagnia.
Di certo la grandissima maggioranza, e per quanto riguarda le giovani universitarie, quasi tutte.
Come dice Cicalone, anche solo al sentirle nominare mi parte l'embolo. Sono la stupidità e la presunzione al cubo. Potrei raccontare storie da reparto incurabili, come quella che pur essendo 'fidanzata' col solito evaso, collezionava uscite con innumerevoli colleghi d'università al solo scopo di ricevere validazione.
A questo aggiungiamo il disprezzo che le femminucce nostrane* nutrono verso gli uomini autoctoni, nonché nei confronti delle nostre tradizioni, e il cerchio si chiude.
Ricordo un ingegnere del Sud, di ottima famiglia che aveva sposato una che pareva una portiera (senza offesa per i portieri). Il poveretto voleva dare al figlio il nome del nonno, e questa sfotteva le sue "tradizioni sorpassate" davanti a tutti all'anagrafe. Poveraccio.
* Sì, d'accordo, "non tutte son così", ma tantissime sì.
Io non l'ho detto, anzi aggiungerei "sono praticamente tutte così".
Cosa cazzo ci vorrà mai a cucinare un piatto di pasta ?
L'ultima con cui sono stato non era capace neanche a far quello.
Perciò, figuriamoci a cosa dovrebbe servirmi una femmina in casa... *
Dire che sono una palla al piede è un complimento, alla lunga scopare o no non le reggi, ti fanno star male tanto sono stupide e false.
Se devi vivere h24 con una, come minimo bisogna capirsi, stimarsi e avere fiducia l'uno nell'altra. Cosa che anche nelle storie migliori non avviene mai e tocca scaricarle per ritrovare la propria serenità e dignità.
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Vicus
Non tanto dell'Islam e nemmeno degli islamici, ma il favore che il potere globale (quello vero) all'Islam accorda. Le donne stanno sempre dalla parte del potere, per quanto oppressivo e ingiusto sia.
Secondo me l'islam è anche potente di suo, quindi a prescindere da ciò che "chi di dovere" gli accorda o meno; ma, in ogni caso, resta il fatto che le femminucce nostrane (e non), si guardano bene dall'usare (in pubblico...) un certo linguaggio nei confronti dei suddetti e tantomeno osano profanare una moschea.
Come direbbe qualcuno:
"Paura, eh?" :diablo:
E qui torniamo alle mie vecchie affermazioni, relative al fatto che quelli con l'altro sesso sono anzitutto rapporti di forza, di potere.
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L'Islam ha 'potere' in Italia perché sa, come le donne, che può averla sempre vinta. Se i media presentassero gli islamici come invasori e stupratori (cosa peraltro vera), e mostrassero che non restano mai impunti, che non possono portarsi i figli in Egitto ecc. l'atteggiamento delle donne cambierebbe radicalmente.
Sono rapporti di forza oggi, perché alla base del rapporto c'è soltanto un tornaconto personale. Le donne sono centrate su se stesse, sono incapaci di riconoscere l'alterità.
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L'Islam ha 'potere' in Italia perché sa, come le donne, che può averla sempre vinta. Se i media presentassero gli islamici come invasori e stupratori (cosa peraltro vera), e mostrassero che non restano mai impunti, che non possono portarsi i figli in Egitto ecc. l'atteggiamento delle donne cambierebbe radicalmente.
Secondo me l'islam ha potere in Europa dell'ovest e non solo in Italia.
Basta vedere quel che accade in Svezia, Inghilterra, Francia, Belgio, etc.
... l'atteggiamento delle donne cambierebbe radicalmente.
Ne dubito fortemente.
Ossia, in privato direbbero qualcosa di più, ma in pubblico non farebbero altrettanto (eccezioni a parte), perché seguiterebbero a percepire l'islam come una "forza oscura" contro la quale è meglio stare attente e volare decisamente basso.
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In Germania e altrove è già cominciata la caccia alla bagascia europea. La polizia fa poco o nulla e i media tacciono, esattamente come per i padri separati "il problema non esiste". Un bel contrappasso, giustizia è fatta.
Va detto che in germania sono ancora più zombie di quanto lo siano in italia . Diciamo che l'italiano , quando non è drogato di puttanate come l'andare ogni sabato sera in discoteca per rientrare sempre e comunque alle 5, o di programmi per casalinghe di voghera, quando vuole ragiona . I paesi anglosassoni , oltre ad essere storicamente bravi nelle guerre non ricordo abbiano mai prodotto cultura di un certo livello .
Diciamo che, se fossimo nella situazione tedesca, l'italia a modo suo reagirebbe. E ripeto "a modo suo" , e dipendente anche dalla latitudine . In Sicilia la "caccia alla bagascia" sarebbe a rischio e pericolo di chi la pratica e si ritroverebbe in un pilone di cemento, in Sardegna anche peggio . In Veneto reagirebbero più civilmente .
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Quanto alla foto dello squadrismo , io le lascerei fare tranquille, non fosse altro che si autoflagellano da sole con quei cartelli ridicoli, e vederle prese per i fondelli da parte anche di altre donne non è niente male .
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Secondo me l'islam ha potere in Europa dell'ovest e non solo in Italia.
Basta vedere quel che accade in Svezia, Inghilterra, Francia, Belgio, etc.
Ne dubito fortemente.
Ossia, in privato direbbero qualcosa di più, ma in pubblico non farebbero altrettanto (eccezioni a parte), perché seguiterebbero a percepire l'islam come una "forza oscura" contro la quale è meglio stare attente e volare decisamente basso.
Sì ma almeno finché non diventeremo un sultanato (per referendum) rimane un potere "vicario". Un po' come l'Arabia Saudita che senza gli USA non esisterebbe.
Una volta percepivano (se occorreva) l'uomo italiano come una "forza oscura"; oggi no, perché viene ridicolizzato ogni minuto, mentre magari inconsciamente sanno bene che il musulmano non solo fruisce della più totale impunità, ma qualsiasi reazione viene tacciata di razzismo.
E' come quei commercianti che sanno bene che se anche vengono rapinati da stranieri 27 volte, se reagiscono sotto la minaccia di un'arma finiscono loro in galera.
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Per non parlare di certe donne che dicono "ho fatto due lavatrici"... cavolo che razza di lavorone, prendi la roba sporca, premi un pulsante e ti gratti le palle per un'ora come sto facendo io adesso :lol:, non ci vuole la laurea né un grande impegno... mica come le nostre nonne che lavavano i panni a mano in riva al canale.
Poi anche cucinare, sai che roba... adesso in tv ti presentano tutti questi programmi per mentecatti come se fosse 'sta gran impresa buttare nella pignatta quattro ingredienti, ma in fondo chi cucina ha la terza elementare in genere, non sono certo ingegneri aerospaziali o chirurghi; poi oggi le donne con tutte quelle cose tipo microonde, lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, aspirapolvere, ecc. non avrebbero da fare un cazzo in casa e invece cretine vanno a lavorare, pensano alla carriera cioè subire umiliazioni e guadagnare un bel menga che poi spenderanno in scarpe vestiti e cazzate varie.
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non avrebbero da fare un cazzo in casa e invece cretine vanno a lavorare, pensano alla carriera cioè subire umiliazioni e guadagnare un bel menga che poi spenderanno in scarpe vestiti e cazzate varie.
Grande Duca, post da manuale.
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non avrebbero da fare un cazzo in casa e invece cretine vanno a lavorare, pensano alla carriera cioè subire umiliazioni e guadagnare un bel menga che poi spenderanno in scarpe vestiti e cazzate varie.
Ma è proprio per quello che ci vanno, a lavorare.
Lo sperpero compulsivo è un disturbo del comportamento che hanno tutte, ce l'hanno proprio di default, scritto nel DNA a caratteri cubitali.
Mai conosciuta in vita mia una donna che non ce l'avesse. Manco una.
Non sperperano solo quelle che non hanno materialmente la possibilità di farlo.
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Sì ma almeno finché non diventeremo un sultanato (per referendum) rimane un potere "vicario". Un po' come l'Arabia Saudita che senza gli USA non esisterebbe.
Una volta percepivano (se occorreva) l'uomo italiano come una "forza oscura"; oggi no, perché viene ridicolizzato ogni minuto, mentre magari inconsciamente sanno bene che il musulmano non solo fruisce della più totale impunità, ma qualsiasi reazione viene tacciata di razzismo.
E' come quei commercianti che sanno bene che se anche vengono rapinati da stranieri 27 volte, se reagiscono sotto la minaccia di un'arma finiscono loro in galera.
Resta un fatto: di fronte ai musulmani le "terribili femministe" :doh: se la fanno sotto.
Ergo, senza uomini (autoctoni) che gli parano il culo, sono in nulla assoluto.
https://www.controinformazione.info/le-femministe-svedesi-costrette-ad-abbandonare-i-quartieri-di-stoccolma-per-le-molestie-dei-mussulmani/
LE FEMMINISTE SVEDESI COSTRETTE AD ABBANDONARE I QUARTIERI DI STOCCOLMA PER LE MOLESTIE DEI MUSSULMANI
1 Aprile 2017 da Redazione 30 commenti
Avevano fatto campagna per accogliere l’immigrazione da tutti paesi, per “abolire le frontiere ed abbattere i muri”, parlavano della necessità dell’integrazione delle altre culture, alcune femministe storiche della Svezia, come Nalin Pekgul, Zelida Dagli, che comparivano di frequente in TV e parlavano per esaltare i vantaggi della “società multicuturale”, adesso sono costrette a riconoscere che loro stesse devono abbandonare il quartiere di Tensta o di Husbym, dove risiedevano, in quanto l’invasione islamica di questi quartieri di Stoccolma ha creato molti problemi ai cittadini svedesi e anche loro, come le altre donne svedesi, non si sentono sicure, sono state minacciate di morte e temono di essere molestate per strada come accade frequentemente a molte donne svedesi.
Le femministe svedesi hanno ricevuto una dose di realtà per mano dell’Islam, religione verso cui erano solite essere timidamente combattive.
Poco a poco stanno abbandonando le aree di Stoccolma controllate dagli immigrati–Husby y Tensta-e riferiscono che i fondamentalisti sono quelli che dettano legge all’interno di questi quartieri.
Nalin Pekgul, è una femminista ed ex membro del Parlamento dove era fra gli esponenti del Partito Socialdemocratico. Per 30 anni ha vissuto nel quartiere di Tensta ed adesso assicura di non sentirsi più sicura in quella zona della città. Lei stessa ha denunciato al network TV, STV, che i mussumani radicali hanno preso il controllo del quartiere e che le risulta impossibile visitare il centro del distretto senza essere molestata.
Secondo la sua testimonianza, la situazione per la donna nella vita pubblica si è deteriorata negli ultimi anni. Nota che si è registrato un aumento del fondamentalismo religioso nella mentalità degli uomini della zona, molti dei quali sono immigrati e figli di stranieri. Pegkul ha riferito anche che lei stessa ha cercato di combattere la situazione organizzando incontri e conversazioni in luoghi pubblici, cafè del quartiere, teatri ma ha dovuto presto smettere.
Manifestazione di mussulmani in Svezia
“Sono un volto conosciuto a Tensta e non voglio creare problemi quando vengo molestata”, si difende, spiegando inoltre che questo è uno dei motivi per cui non si reca da tempo al centro del quartiere. Alla domanda se sarebbe rimasta a vivere nella zona, risponde: “spero che questo finisca. Uno non deve dimenticare che quì la grande maggioranza delle persone non sono fondamentalisti “. Nonostante i desideri, sembra che i mussulmani hanno di fatto imposto la loro legge (la sharia).
Zelida Dagli, una ex politica del Partito della Sinistra, ha finito per traslocare da Husby. La femminista descrive la nascita di una specie di “polizia morale” nel quartiree che pretende di controllare il comportamento delle donne.
Le aggressioni contro le femministe si sono trasformate in un grande problema, sottolinea. “Si sono diffuse voci che noi vogliamo togliere alle donne il velo islamico. Mi hanno detto di fare attenzione, e da quel momento non mi sono più sentita sicura”, ha denunciato.
Da allora vive in una zona centrale di Stoccolma ed afferma di essere molto felice di poter vestire e dire quello che vuole senza paura di subire rappresaglie. La femminista riconsidererebbe di tornare a vivere ad Husby, sempre e quando l’area possa tornare ad essere sicura come lo era prima dell’arrivo della massiccia inmigrazione di islamici.
Attualmente, Husby, come la zona proibita di Rinkeby, è fortemente popolata da migranti, la gran maggioranza provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente. Lo scorso maggio, i lavoratori di una catena TV norvegese sono stati aggrediti da un gruppo di locali mentre tentavano di intervistare l’ economista Tino Sanandaji.
Fonte: La Gaceta.es
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
Ma per fortuna che ci sono le "supereroine marvel" a spaccare tutto e al tempo stesso a salvare il mondo... :rofl1:
https://www.nytimes.com/2019/03/15/arts/captain-marvel-trolls.html?fbclid=IwAR3voHF60ydeYh0Y2Bs9SuZufXlBaUy9zx4DHCXDsL8zAu_Akl1Uu_rsRAU
IN HER WORDS
Trolls Tried to Sink ‘Captain Marvel.’ She Triumphed.
Those who targeted the new superhero film were, in part, incited by comments made by its star, Brie Larson, who called it a “big feminist movie.”
Maya Salam
By Maya Salam
March 15, 2019
Credit
Claire Merchlinsky
Image
CreditClaire Merchlinsky
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“This is not a revolution, it’s a restoration. Girls have always read comics.”
— Kelly Sue DeConnick, the comic book writer whose reimagining of Captain Marvel was the basis of the new film
Trolls tried to torpedo the new “Captain Marvel” movie — but in the end, the shero Carol Danvers (who’s been Captain Marvel in the comic books since 2012) prevailed. The film sailed past $500 million in ticket sales in its first week.
ICYMI: Within hours of the movie’s release on March 8 (International Women’s Day), in what appeared to be a concerted effort, some 58,000 online reviews of “Captain Marvel” had tanked its rating on Rotten Tomatoes — leaving the film with an abysmal score of around 30 percent.
Rotten Tomatoes fixed the problem by that afternoon, removing about 50,000 of the reviews, which the site said had been written before the film was released. Among other measures, the site swiftly eliminated prerelease audience reviews altogether.
“We’re doing it to more accurately and authentically represent the voice of fans,” the site said, “while protecting our data and public forums from bad actors.”
Now, the movie’s audience score is around 62 percent, and the “Tomatometer,” which analyzes ratings from film critics, is at 79 percent, slightly below the average for Marvel movies.
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[READ MORE: When ‘Captain Marvel’ Became a Target, the Rules Changed]
But “Captain Marvel” is not the only recent female-led film in the comic or sci-fi realm to be swarmed by trolls. As my colleague Cara Buckley wrote this week: “The all-female remake of ‘Ghostbusters,’ ‘Black Panther’ and ‘Star Wars: The Last Jedi,’ which had a diverse cast, all found themselves in the cross hairs of armchair critics, some aligned with alt-right groups.”
Last year, a Facebook group called “Down with Disney’s Treatment of Franchises and Its Fanboys” posted an event called “Give Black Panther a Rotten Audience Score on Rotten Tomatoes.” The group had also claimed responsibility for sinking scores for “Star Wars: The Last Jedi.”
Those who appeared to have targeted “Captain Marvel” were most likely incited by comments made by Brie Larson, the titular star. Last year, Larson vowed to seek out more underrepresented journalists after noticing she was being interviewed by mostly white men. She had a similar critique about film critics: “I do not need a 40-year-old white dude to tell me what didn’t work for him about ‘A Wrinkle in Time.’ It wasn’t made for him.”
She also told “Entertainment Tonight” that the vision for the film was clear during an early meeting with Marvel: Make “a big feminist movie.”
Even if the trolls tried to stop her, make a big feminist movie she did.
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Study: Even in a galaxy far, far away, women can’t have love and power.
As the “Star Wars” heroines Padmé Amidala and Princess Leia fell in love with Anakin Skywalker and Han Solo, respectively, their outfits grew more skimpy, they grew more helpless, and their focus shifted away from their roles as political leaders and toward more passive roles as romantic partners, according to a new study by researchers at Florida State University.
"Objectification is obvious with costumes like Leia's gold bikini or Padmé’s black leather corset dress,” said Mary C. King, one of the researchers. But it was the many subtle ways that characters’ looks were altered — more color, softer hairstyles — that she said surprised researchers the most.
https://movieplayer.it/articoli/captain-marvel-leroina-di-cui-abbiamo-bisogno-nonostante-critiche_20439/
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Quanto alla foto dello squadrismo , io le lascerei fare tranquille, non fosse altro che si autoflagellano da sole con quei cartelli ridicoli, e vederle prese per i fondelli da parte anche di altre donne non è niente male .
Jason, a parte alcune che sul web dicono di disapprovare tutto ciò, quante donne conosci, personalmente, che si dissociano dalle puttanate piagnucolose e colpevolizzanti delle suddette mentecatte ?
Io nemmeno una.
Idem per alcuni miei amici (una manciata, non di più...) che si occupano delle medesime questioni.
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Duca
non avrebbero da fare un cazzo in casa e invece cretine vanno a lavorare, pensano alla carriera cioè subire umiliazioni e guadagnare un bel menga che poi spenderanno in scarpe vestiti e cazzate varie.
Molti anni fa, quando vivevo nelle Marche (avevo 26 anni e ancora non mi relazionavo con le femmine dell'est...), frequentavo una ragazza di 23 anni,* la quale lavorava in una copisteria, ma non perché ne avesse bisogno, bensì "per una soddisfazione personale".
Sue testuali parole.
Poi, quale cazzo di soddisfazione ci fosse nel lavorare in una copisteria, lo sapeva solo lei...
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* Una tizia con la quale fu una specie di impresa arrivarci "al dunque", considerando tutte le paranoie che si portava dietro in materia di sesso.
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Ci conviene tifare per loro, quindi lo sfacelo, o per i loro fallimenti politici?
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Ci conviene tifare per loro, quindi lo sfacelo, o per i loro fallimenti politici?
Cosa vuoi dire di preciso ?
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Le donne si "rieducheranno" quando non avranno più il sostegno dello Stato e dei tribunali (e le università smetteranno di dar loro il 30 e lode politico). E quando non guadagnaeranno più degli uomini, in lavori spesso inutili e futili ("archeologa" di cantiere,* mentre gli uomini si fanno il mazzo tra betoniere e martelli pneumatici).
* A spese dello Stato ovviamente
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Le donne si "rieducheranno" quando non avranno più il sostegno dello Stato e dei tribunali (e le università smetteranno di dar loro il 30 e lode politico). E quando non guadagnaeranno più degli uomini, in lavori spesso inutili e futili ("archeologa" di cantiere,* mentre gli uomini si fanno il mazzo tra betoniere e martelli pneumatici).
* A spese dello Stato ovviamente
Io lo chiamo assistenzialismo donnista . E te lo dice uno abbastanza keynesiano .
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Jason, a parte alcune che sul web dicono di disapprovare tutto ciò, quante donne conosci, personalmente, che si dissociano dalle puttanate piagnucolose e colpevolizzanti delle suddette mentecatte ?
Io nemmeno una.
Idem per alcuni miei amici (una manciata, non di più...) che si occupano delle medesime questioni.
10 anni fa ti avrei detto senza troppi paterni NESSUNA.
Adesso invece , avendo a che fare coi gruppi mra , ti posso dire con certezza assoluta che si, ci sono dnne che si dissociano. Che poi siano la minoranza rispetto alla marea analfabeta (funzionale), questo è altrettanto vero, ma con me sfondi una porta aperta.
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Io lo chiamo assistenzialismo donnista
Secondo me è un semplice travaso di risorse, da A a B. la parola "assistenzialismo" è sbagliata, perché implica un bisogno che di fatto non c'è.
Il travaso di risorse c'è perché, se loro dovessero campare di quel che producono (cioè un cazzo), farebbero una vita di merda peggio degli uomini, e il sistema nostro, che è un castello di carte che si regge sostanzialmente solo sul loro consenso, dato che gli uomini che ci guadagnano, in un sistema siffatto, son una netta minoranza, senza di loro, e, soprattutto, senza il loro famelico sperpero compulsivo, crollerebbe peggio del sistema sovietico in men che non si dica.
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Cosa vuoi dire di preciso ?
Vi ho chiesto se per vedere un mondo migliore bisogna sperare in un ulteriore peggioramento del clima nazista del mondo in cui viviamo o sperare ancora che le cose si aggiustino senza peggioramenti. Sto parlando della dittatura culturale nazifemminista.
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Le donne si "rieducheranno" quando non avranno più il sostegno dello Stato e dei tribunali (e le università smetteranno di dar loro il 30 e lode politico). E quando non guadagnaeranno più degli uomini, in lavori spesso inutili e futili ("archeologa" di cantiere,* mentre gli uomini si fanno il mazzo tra betoniere e martelli pneumatici).
* A spese dello Stato ovviamente
E quando?
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E quando?
Quando chi ci comanda davvero non riterrà più utile affossare l'Occidente.