Forum sulla Questione Maschile
Off Topic => Off Topic => Topic aperto da: Massimo - Aprile 11, 2019, 15:55:31 pm
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Dagli appunti di Papa Benedetto XVI, oggi dati in pasto alla stampa, si rileva che, secondo il suo pensiero, la deriva etica della Chiesa con la proliferazione della piaga della pedofilia, iniziò dal 1968, quando sull'onda della contestazione che imperversava in tutto l'Occidente Dio venne rimosso dalla coscienza degli uomini e la Chiesa si fece "influenzare" da questo nuovo clima morale al punto di trattare con occhio di riguardo i preti colpevoli di pedofilia. Come ha ammesso Ratzinger, vi è stato da parte della Chiesa un "eccesso di garantismo" sotto questo aspetto e fin troppa comprensione per i preti resisi responsabili di simili oscenità. Ora, accusare il "68 della piaga della pedofilia equivale a sparare alle nuvole: niente e nessuno obbligava la Chiesa ad essere condiscendente nei casi di pedofilia e a farsi influenzare dal nuovo clima morale e culturale. Anzi, sarebbe stato d'obbligo da parte sua contrastarlo con tutti i mezzi se aveva ben chiaro in mente che tale clima era nefasto per la dottrina e la morale cattolica. Uno di questi mezzi sarebbe stato punire con la massima severità i preti colpevoli di pedofilia e dare la massima pubblicità alle misure disciplinari da comminare per questi casi. Ma non lo fece. Preferì assecondare e piegarsi senza apprezzabili resistenze a questo clima. Scelta disastrosa, come si è visto. Come pure disastrosa la scelta fatta di coprire i preti pedofili. Quindi il papa emerito non cerchi scuse. In tale scempio il '68 non c'entra.
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C'entra il papa di allora casomai.
E va detto pure che si tratta di un problema per risolvere il quale, sicuramente, non basta reintrodurre la pur bella marcia del Silveri nelle celebrazioni.
Forse, da papa effettivo, avrebbe dovuto fare qualcosa di più energico al riguardo.
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La pedofilia rimane un fenomeno largamente minoritario ed è un falso bersaglio per distogliere l'attenzione dal vero problema della Chiesa, l'omosessualità di certa parte del clero; che non riguarda solo l'indegnità dei pastori ma ha anche un impatto sull'alterazione della fede e sulla pastorale familiare. Ai gay non frega nulla di famiglia (e di padri separati, ipergamia e quant'altro), è pleonastico ma non ce ne ricordiamo MAI quando appestano gli spazi maschili: il meccanismo è lo stesso, occupare tutti gli spazi ancora normali e riconfigurarli a loro immagine e somiglianza (v. Antisessismo, AVFM, Stalker Sarai Tu).
In pratica dal '68 si spalancarono le porte al clero omosessuale (per esempio il card. Suenens), che ebbe larga parte nelle riforme, leggi devastazioni, dell'epoca e di oggi.
Ancora oggi il clero modernista e filomassone ha bisogno di omosessuali (definiti da Pasolini ricattabili e ricattati) per portare avanti la distruzione dall'interno della Chiesa: vedi nomine di Bergoglio di omosessuali ai vertici del governo, come McCarrick (ora finalmente condannato dopo la denuncia di mons. Viganò) e Ricca.
Per qualche ragione (gli articoli abbondano) il clero presunto omosessuale ha in mano le redini della pastorale familiare (es. Paglia che si è fatto ritrarre in un affresco di sapore sodomita in una chiesa), il che fa preagire anche nel mondo cattolico la fine della difesa della famiglia naturale in favore di quella LGBT. Già ora Bergoglio riceve in udienza coppie omo, ma si guarda bene dal sostenere il congresso di Verona.
Secondo Tosatti, vaticanista de La Stampa (e ho riscontrato indizi della fondatezza di tale ipotesi) certi seminari sono diventati una succursale di Sodoma, letteralmente occupati da gay, e chi non lo è non viene ammesso o è costretto ad andarsene.
Com'è noto i gay tendono ad affluire in massa nei posti a loro immagine, e questi seminari hanno verso di loro un effetto-calamita e creano una vera piaga nella Chiesa come in ogni altro ambito. Se non verranno fermati presto la Chiesa e lo stesso mondo civile verrano riconfigurati secondo i loro disvalori e la loro "sensibilità".
Nota finale: pedofilia ed omosessualità abbondano anche tra il clero ortodosso, protestante ed ebraico (come da articolo recentemente postato). Quanto ai musulmani, la loro disinvoltura sessuale almeno con gli occidentali non lascia presagire nulla di buono.
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In effetti avevo notato che ha menzionato l'effetto e non la causa.
Se vuol parlare però dovrebbe dirla tutta, altrimenti se tace è uguale.
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Un po' di pazienza e tutto verrà fuori
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Un appunto a Vicus: la pedofilia all'interno della Chiesa non è affatto un fenomeno "marginale": gli elevati risarcimento alle vittime ai quali la Chiesa é stata costretta negli Stati Uniti a motivo delle sentenze sfavorevoli che hanno accertato gli abusi stanno lì a dimostrarlo.
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Marginale nel senso di largamente minoritario, anche perché non è altrettanto facile per il clero avvicinare (e obbligare) minori ad avere rapporti.
Inoltre molti dei risarcimenti sono stati accordati dopo decenni dal presunto fatto, praticamente sulla base della sola parola della presunta vittima. Vi ricorda qualcosa? --> #churchtoo
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Marginale nel senso di largamente minoritario, anche perché non è altrettanto facile per il clero avvicinare (e obbligare) minori ad avere rapporti.
Inoltre molti dei risarcimenti sono stati accordati dopo decenni dal presunto fatto, praticamente sulla base della sola parola della presunta vittima. Vi ricorda qualcosa? --> #churchtoo
Questa è veramente comiva: e dei seminari, degli oratori, dei boy scout cattolici e dell'associazionismo cattolico con preti onnipresenti che mi dici? Che lì le occasioni di "abusare" non ci sono?
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Ripeto il fenomeno è minoritario, il problema principale sono di gran lunga i seminari LGBT, argomento che si cerca di eludere ovunque essendo l'omosessualità sdoganata persino ngli spazi maschili
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“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”, disse Voltaire.
Ora che un giudice (che non ci è permesso criticare) ha condannato il senatore Pillon per aver detto che “le iniziative di informazione contro l’omofobia dell’associazione con gli studenti degli istituti superiori fossero in realtà degli inviti ad avere rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso”. Ora sappiamo che non solo ci comandano i giudici, ci comandano le associazioni LGBT.
Anche noi. Anche gli attivisti maschili, quelli con gli sponsor americani e i gli aspiranti professionali a uno strapuntino in Parlamento, cui tutti baciamo le mani come vassalli in cambio di insulti sui loro siti.
Abbiamo visto al Convegno di Verona che si possono insultare e diffamare e calunniare liberamente i sostenitori della famiglia naturale. Persino Di Maio ha potuto chiamarli “estrema destra [e ti pareva]di sfigati”: sensibile com’è al potere, ha capito – e ci ha fatto capire – che quelli non comandano affatto. Nella nuova “Libertà” totalitaria non solo si può criticare chi “Non comanda”: lo si può disprezzare, sputacchiare. Si può dire e scrivere: “Salvini al muro, a piazzale Loreto”: questo fa capire che non comanda. Per essere equanimi: potete chiamare Matteo Renzi “kazzaro” impunemente: vuol dire che non comanda nemmeno lui.
Lei può sputare su di noi; noi, non abbiamo il permeso di criticare lei . E’ una Ricca di Stato.
Provate a scriverlo di quello del Colle (non faccio nome) o di un giudice, o di un LGBT: e imparerete sulla vostra pelle chi comanda nella vostra società.
Sono gruppi che sarà bene nemmeno nominare. Chissà che la semplice parola “sodomiti”, pederasti, li faccia sentire offesi: ti denunciano e la magistratura gli dà ragione e ti impone di pagare loro dei danni. Bocche cucite.
https://www.maurizioblondet.it/ratzinger-la-sodomia-clericale-viene-dal-68/
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Ripeto il fenomeno è minoritario, il problema principale sono di gran lunga i seminari LGBT, argomento che si cerca di eludere ovunque essendo l'omosessualità sdoganata persino ngli spazi maschili
E' talmente "minoritario" che la Chiesa sta subendo un danno di immagine gigantesco per questo fenomeno "minoritario".
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Già, abusati ormai cinquantenni. Ma sarà vero, ci crediamo sulla parola. Come mai però di omosessualità nel clero non si parla neppure qui?
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1 Ratzinger non è l'intellettuale del sabato pomeriggio, ha due palle notevoli, prima di dare giudizi sarebbe meglio leggere e studiare tutto
2 da quel che ne so e avevo già letto, il '68 che Ratzinger accusa non è un soggetto o una posizione ideologica o ..., ma un trend, un confluire di cause ed effetti. Più che prendersela con il 68 credo che Ratzinger voglia dire che nel 68 si è realizzata quella miscela che ha portato alle conseguenze di cui vuole parlare
3 il legame omosessualità-pedofilia nella chiesa è noto. Il giro di vite nei seminari USA nei confronti degli omosessuali è nato proprio dalla valutazione dell'impatto economico dei risarcimenti per i reati di pedofilia. Ne avevo letto su Frst Thing già 5-6 anni fa
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2 Esatto
3 Però Bergoglio non ne parla e accusa un non meglio definito "clericalismo". Nella grande maggioranza dei casi si tratta di rapporti con maggiorenni o adolescenti quindi non è pedofilia
Dal testo di Ratzinger:
In diversi seminari si formarono club omosessuali che agivano più o meno apertamente e che chiaramente trasformarono il clima nei seminari. In un seminario nella Germania meridionale i candidati al sacerdozio e i candidati all’ufficio laicale di referente pastorale vivevano insieme. Durante i pasti comuni, i seminaristi stavano insieme ai referenti pastorali coniugati in parte accompagnati da moglie e figlio e in qualche caso dalle loro fidanzate. Il clima nel seminario non poteva aiutare la formazione sacerdotale. La Santa Sede sapeva di questi problemi, senza esserne informata nel dettaglio. Come primo passo fu disposta una Visita apostolica nei seminari degli Stati Uniti.
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Un po' di pazienza e tutto verrà fuori
Io gli auguro di vivere a lungo, un papa che suona Mozart mi sta pure simpatico, ma ha 91 anni, se non vuota il sacco adesso...
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Tutto verrà alla luce con o senza Ratzinger
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Tutto verrà alla luce con o senza Ratzinger
Esatto, il destino della verità è quello di manifestarsi, prima o poi.
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"La Verità è ccom’è la cacarella,
che cquanno te viè ll’impito e tte scappa
hai tempo, fijja, de serrà la chiappa
e stòrcete e ttremà ppe rritenella.
E accusí, ssi la bbocca nun z’attappa,
la Santa Verità sbrodolarella
t’essce fora da sé dda le bbudella,
fussi tu ppuro un frate de la Trappa.
Perché ss’ha da stà zzitti, o ddí una miffa
oggni cuarvorta sò le cose vere?
No: a ttemp’e lloco d’aggriffà ss’aggriffa.
Le bbocche nostre Iddio le vò ssincere,
e ll’ommini je metteno l’abbiffa?
No: ssempre verità: ssempre er dovere."
Giuseppe Gioacchino Belli
Roma, 11 febbraio 1833
:)