Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Cyberguy94 - Dicembre 16, 2019, 15:00:57 pm

Titolo: La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Dicembre 16, 2019, 15:00:57 pm
Accantoniamo idealismi ed ideologie (siano esse gender-sinistre o catto-ginocentriche) ed analizziamo la realtà: qual è lo scopo della donna?
Essenzialmente starsene in disparte in modo freddo, disinteressato e poco passionale, aspettando che l'uomo faccia e, qualora vinca, attivarsi per manipolarlo emotivamente al fine di beccarsi genetica e soldi del migliore facendogli credere pure di essere a lui affezionate.
Questo paradigma era perfetto, per quanto freddo ed odioso, all'epoca delle caverne, ma risulta devastante una volta applicato in una società civile. Essenzialmente è compito maschile la continua repressione e il controllo della femmina al fine che questa non esondi come un fiume in piena ritenendosi pure in diritto di tale comportamento distruttivo e senza freni.
Credo che molti imperi siano caduti a causa della discrasia tra progresso instaurato nella civiltà e stato degli istinti biologici ancora ancorati ad un passato "cavernicolo". Le donne ovviamente ne risentono maggiormente essendo spesso puro istinto e incapaci di staccarsi dalle più primitive necessità calcolate a livello di sopravvivenza di sè (lo dice pure Esther Vilar con parole molto simili).

Stante che io ritengo che all'attuale stato biologico di cose il controllo maschile sulla donna sia l'unico modo per mantenere intatta una civiltà, mi domando: ma è veramente da idelizzare la femminilità? Ha un qualcosa di realmente positivo (non ditemi che sono più compassionevoli che rido tre giorni)? Non sarebbe conveniente, sul piano puramente ipotetico ed ideale (quindi ad oggi non fattibile per mancanza di mezzi e logistica) che le donne assumessero un'indole maschile e divenissero finalmente esseri umani adulti completamente sviluppati? Ciò le porterebbe a morire nel lavoro tanto quanto gli uomini, a sbattersi per la società e per la famiglia come un uomo, a non essere ipergamiche e fredde come il ghiaccio, a differenziarsi l'una dall'altra rispetto al loro attuale essere un monolite unico e copia carbone una dell'altra.
Ripeto: è solamente un qualcosa di ideale e non fattibile, se dovessi trovare una soluzione pragmaticamente più accessibile per ora proporrei l'abolizione del suffragio femminile e la loro uscita dal mondo del lavoro per un ritorno a ruoli principalmente familiari (solo così sono eco-sostenibili)
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 16, 2019, 17:50:48 pm
catto-ginocentriche
Ma come ti vengono?

Citazione
ma è veramente da idelizzare la femminilità?
No. Quella di adesso poi non è neppure femminilità quindi non c'è proprio nulla da idealizzare.

Citazione
Non sarebbe conveniente, sul piano puramente ipotetico ed ideale (quindi ad oggi non fattibile per mancanza di mezzi e logistica) che le donne assumessero un'indole maschile
Lo stanno già facendo e i risultati sono disastrosi.
Citazione
rispetto al loro attuale essere un monolite unico e copia carbone una dell'altra.
Anche questo è vero.
Citazione
se dovessi trovare una soluzione pragmaticamente più accessibile per ora proporrei l'abolizione del suffragio femminile e la loro uscita dal mondo del lavoro per un ritorno a ruoli principalmente familiari
Piaccia o no è l'unica soluzione. Ma anche in ambito maschile pensano sia retrograda, salvo andare in visibilio per l'Islam.
Citazione
(solo così sono eco-sostenibili)
:lol: :lol: Esatto
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Dicembre 16, 2019, 21:25:49 pm
Ma come ti vengono?
No. Quella di adesso poi non è neppure femminilità quindi non c'è proprio nulla da idealizzare.
Lo stanno già facendo e i risultati sono disastrosi.Anche questo è vero.Piaccia o no è l'unica soluzione. Ma anche in ambito maschile pensano sia retrograda, salvo andare in visibilio per l'Islam. :lol: :lol: Esatto

1 E' vero. Amore cortese e santificazione della donna madre sono nate dal cattolicesimo, solo perchè sei cattolico non vuol dire che tu debba negare questi fatti
2 Ci avrei scommesso che avresti (o qualcuno avrebbe) risposto così. E' una fallacia veramente frustrante quella del "le thonne non zono più dddonneeeee" quando in realtà le donne di oggi sono quanto di più femminile si possa avere; sono quello che accade quando la femminilità sfugge completamente dal controllo maschile. Donne maschili vere e proprie non avrebbero creato alcun problema perchè sarebbero state delle umili, senza valore sessuale intrinseco, analitiche e non civettuole/iper-sociali e pronte al sacrificio senza alcuna traccia di desiderio di ipergamia o di parassitismo dall'uomo. Uomini, insomma, esseri umani giunti a piena maturazione (perchè quello è alla fine un uomo) e non dei botoli ringhiosi a metà tra un bambino e un uomo adulto a base di estrogeni e ipocrisia. Il probema è proprio che la femminilità va tenuta sotto controllo e se lasciata correre porta a questi eccessi. Non serve che ti esponga (lo conoscerai già) il caso del paradosso norvegese: più la nazione è femminista più si estremizzano differenze tra il maschile e il femminile. Ci sono più donne ingegnere in India che in Svezia etc...
3 Almeno siamo d'accordo sul fatto che le donne all'attuale stato biologico delle cose vanno rimosse dalla sfera pubblica e politica. Il  problema sta nel fatto che un buon 90% degli elettori anti-sistema (Salvini, Meloni e vox Italia vari) vorrebbero invece salvare capra e cavoli mantenendo l'emancipazione femminile così com'è salvo però riportare gli uomini a fare i "veri uomini" e sacrificarsi per il bene collettivo (ma anche no, per quanto mi riguarda)
4 Scusa non so quotare bene ma l'importante è che passi il messaggio
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 16, 2019, 23:20:37 pm
Salvini, Meloni e compagnia hanno paura di perdere i voti femminili che sono più della metà.
E' questa la fregatura del suffragio universale, che fa entrare le donne nella gestione della cosa pubblica e ciò causa il declino totale della nostra civiltà.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 17, 2019, 00:55:38 am
1 E' vero. Amore cortese e santificazione della donna madre sono nate dal cattolicesimo, solo perchè sei cattolico non vuol dire che tu debba negare questi fatti
2 Ci avrei scommesso che avresti (o qualcuno avrebbe) risposto così. E' una fallacia veramente frustrante quella del "le thonne non zono più dddonneeeee" quando in realtà le donne di oggi sono quanto di più femminile si possa avere; sono quello che accade quando la femminilità sfugge completamente dal controllo maschile. Donne maschili vere e proprie non avrebbero creato alcun problema perchè sarebbero state delle umili, senza valore sessuale intrinseco, analitiche e non civettuole/iper-sociali e pronte al sacrificio senza alcuna traccia di desiderio di ipergamia o di parassitismo dall'uomo. Uomini, insomma, esseri umani giunti a piena maturazione (perchè quello è alla fine un uomo) e non dei botoli ringhiosi a metà tra un bambino e un uomo adulto a base di estrogeni e ipocrisia. Il probema è proprio che la femminilità va tenuta sotto controllo e se lasciata correre porta a questi eccessi. Non serve che ti esponga (lo conoscerai già) il caso del paradosso norvegese: più la nazione è femminista più si estremizzano differenze tra il maschile e il femminile. Ci sono più donne ingegnere in India che in Svezia etc...
3 Almeno siamo d'accordo sul fatto che le donne all'attuale stato biologico delle cose vanno rimosse dalla sfera pubblica e politica. Il  problema sta nel fatto che un buon 90% degli elettori anti-sistema (Salvini, Meloni e vox Italia vari) vorrebbero invece salvare capra e cavoli mantenendo l'emancipazione femminile così com'è salvo però riportare gli uomini a fare i "veri uomini" e sacrificarsi per il bene collettivo (ma anche no, per quanto mi riguarda)
4 Scusa non so quotare bene ma l'importante è che passi il messaggio
1. L'amor cortese non fa parte della tradizione cristiana. Oggi si santificano le battone, ma c'è chi accusa ancora il cristianesimo che da decenni è sparito dalla vita degli italiani.
2. E' come dire che il vero uomo è lo scimmione. Essere donne significa saper adempiere la propria missione nella vita: le femmine di oggi hanno fallito. E poi quali donne, fanno pugilato, la carriera militare... comunque l'idea che "le donne dovrebbero avere un a psiche maschile" è un pio desiderio senza alcuna attinenza con la realtà concreta quindi mi chiamo fuori da questa discussione.

Per il resto pare ci sia unanimità, il voto alle donne è una calamità come le donne stesse se non tenute a freno in qualche modo. L'80% delle energie di uomini sposati/accompagnati è speso nello star dietro e tenere a bada le lune di donne che si comportano peggio di bambini di 5 anni, se non di animali selvatici.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: TheDarkSider - Dicembre 17, 2019, 03:20:40 am
Osservazioni interessanti quelle di Cyberguy94.
Citazione
ma è veramente da idelizzare la femminilità? Ha un qualcosa di realmente positivo (non ditemi che sono più compassionevoli che rido tre giorni)?
Non e' ne' da idealizzare, ne' da dileggiare o detestare, e' semplicemente da prendere per quello che e'.
 
E quello che e' consiste in qualcosa di estremamente deludente e deficitiario se lo si misura con il metro dei valori maschili: logica, coerenza, maturita', libido aggressiva, spirito di iniziativa, ecc.

Quindi bisogna essere ben consapevoli che una donna sara' sempre estremamente mancante sul lato delle qualita' maschili, per cui logica vuole che vada apprezzata piuttosto per le sue qualita' femminili (se le ha): parlo di qualita' come bellezza, istinto materno, socievolezza, ecc.
Poi nel momento breve e magico della sua infatuazione, si puo' apprezzare anche il suo entusiasmo e la sua voglia di starti accanto anche sul piano sessuale. Anche se da esperti di QM sappiamo bene che per un uomo normale e' molto difficile suscitare l'infatuazione di una donna di pari livello estetico e socioeconomico.


Citazione
Non sarebbe conveniente, sul piano puramente ipotetico ed ideale (quindi ad oggi non fattibile per mancanza di mezzi e logistica) che le donne assumessero un'indole maschile e divenissero finalmente esseri umani adulti completamente sviluppati?
E' proprio impossibile che le donne si comportino come gli uomini, quindi questo tuo discorso e' davvero irrilevante.
La biologia e' un dato di realta' da cui non si puo' sfuggire, te ne accorgerai presto man mano che il tuo corpo invecchia. E la biologia impedisce categoricamente a una donna di comportarsi come un uomo.


Citazione
Ripeto: è solamente un qualcosa di ideale e non fattibile, se dovessi trovare una soluzione pragmaticamente più accessibile per ora proporrei l'abolizione del suffragio femminile e la loro uscita dal mondo del lavoro per un ritorno a ruoli principalmente familiari (solo così sono eco-sostenibili)
D'accordo ma a mio parere non serve escludere totalmente le donne dal lavoro, basterebbe lasciarle occuparsi di lavori prettamente femminili senza i mille privilegi, aiutini e prebende di cui godono per legge e senza fare continua propaganda perche' si intromettano in lavori maschili che non li riguardano.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 18, 2019, 20:14:47 pm
Osservazioni interessanti quelle di Cyberguy94.Non e' ne' da idealizzare, ne' da dileggiare o detestare, e' semplicemente da prendere per quello che e'.
 
E quello che e' consiste in qualcosa di estremamente deludente e deficitiario se lo si misura con il metro dei valori maschili: logica, coerenza, maturita', libido aggressiva, spirito di iniziativa, ecc.

Quindi bisogna essere ben consapevoli che una donna sara' sempre estremamente mancante sul lato delle qualita' maschili, per cui logica vuole che vada apprezzata piuttosto per le sue qualita' femminili (se le ha): parlo di qualita' come bellezza, istinto materno, socievolezza, ecc.
Poi nel momento breve e magico della sua infatuazione, si puo' apprezzare anche il suo entusiasmo e la sua voglia di starti accanto anche sul piano sessuale. Anche se da esperti di QM sappiamo bene che per un uomo normale e' molto difficile suscitare l'infatuazione di una donna di pari livello estetico e socioeconomico.

E' proprio impossibile che le donne si comportino come gli uomini, quindi questo tuo discorso e' davvero irrilevante.
La biologia e' un dato di realta' da cui non si puo' sfuggire, te ne accorgerai presto man mano che il tuo corpo invecchia. E la biologia impedisce categoricamente a una donna di comportarsi come un uomo.

D'accordo ma a mio parere non serve escludere totalmente le donne dal lavoro, basterebbe lasciarle occuparsi di lavori prettamente femminili senza i mille privilegi, aiutini e prebende di cui godono per legge e senza fare continua propaganda perche' si intromettano in lavori maschili che non li riguardano.
Concordo totalmente... si vede che conosci bene le donne, non come altri che parlano per sentito dire o avendole viste solo nei pornazzi.
Riguardo il lavoro femminile, è una possibilità che darei solo alle non maritate, e sempre limitatamente a impieghi semplici e strutturati, senza responsabilità decisionali, e ovviamente senza nessuno aiuto, anzi introdurrei per legge le quote azzurre nel sistema educativo.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 18, 2019, 20:51:58 pm
Concordo totalmente... si vede che conosci bene le donne, non come altri che parlano per sentito dire o avendole viste solo nei pornazzi.
Riguardo il lavoro femminile, è una possibilità che darei solo alle non maritate, e sempre limitatamente a impieghi semplici e strutturati, senza responsabilità decisionali, e ovviamente senza nessuno aiuto, anzi introdurrei per legge le quote azzurre nel sistema educativo.
:clapping:
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: COSMOS1 - Dicembre 19, 2019, 14:21:15 pm
prima di esporre i risultati di una ricerca dobbiamo dire con che strumenti abbiamo fatto quella ricerca.
Il tuo punto di vista sembra essere l'interesse della società e la sua sopravvivenza come organismo.
Questo punto di vista non è assoluto e io non lo condivido perchè la società non è l'insieme degli individui che la compongono: cioè ogni singolo essere umano ha un valore trascendente la società in cui vive.
Ogni singolo essere umano ha un valore spirituale, eterno, ed è questa l'unica e vera prospettiva con cui studiare una qualunque società umana.
Perciò la prima domanda è: qual è la vera immagine, l'immagine assoluta, che ogni essere umano porta impressa in sè?
L'essere umano si realizza realizzando anche il proprio aspetto sessuale. Una donna non si potrebbe realizzare se non si realizzasse come donna. E lo stesso per l'uomo.
Di fatto credo che femminilità e mascolinità siano valori assoluti e non siano il problema.
Il problema va ricercato altrove
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Dicembre 21, 2019, 19:32:04 pm
1. L'amor cortese non fa parte della tradizione cristiana. Oggi si santificano le battone, ma c'è chi accusa ancora il cristianesimo che da decenni è sparito dalla vita degli italiani.
2. E' come dire che il vero uomo è lo scimmione. Essere donne significa saper adempiere la propria missione nella vita: le femmine di oggi hanno fallito. E poi quali donne, fanno pugilato, la carriera militare... comunque l'idea che "le donne dovrebbero avere un a psiche maschile" è un pio desiderio senza alcuna attinenza con la realtà concreta quindi mi chiamo fuori da questa discussione.

Per il resto pare ci sia unanimità, il voto alle donne è una calamità come le donne stesse se non tenute a freno in qualche modo. L'80% delle energie di uomini sposati/accompagnati è speso nello star dietro e tenere a bada le lune di donne che si comportano peggio di bambini di 5 anni, se non di animali selvatici.
1 La santificazione della donna madre e vergine lo fa e l'amor cortese fa assolutamente parte della tradizione cristiana (donna tramite tra uomo e dio) e in esso si è sviluppato
2 Continuare a far finta di non capire dato che attacco l'ideologia che ti piace non è una bella cosa. Di fatto il maschile è e rimane l'ideale pratico da seguire. Le donne attuali NON sono maschili ma sono iper-femminili così come i bambini che si mettono le scarpe grandi e parlano col vocione non sono adulti ma dimostrano solo di essere ancora più bambini nella loro idea di adulti. Dei bambocci viziati.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Dicembre 21, 2019, 19:35:51 pm
Concordo totalmente... si vede che conosci bene le donne, non come altri che parlano per sentito dire o avendole viste solo nei pornazzi.
Riguardo il lavoro femminile, è una possibilità che darei solo alle non maritate, e sempre limitatamente a impieghi semplici e strutturati, senza responsabilità decisionali, e ovviamente senza nessuno aiuto, anzi introdurrei per legge le quote azzurre nel sistema educativo.
Non so a quali "altri" tu ti riferisca ma io stavo facendo un discorso ipotetico e teorico e che puntualmente, vuoi per mancanza vuoi per malafede viene visto come un discorso pratico
So benissimo che le donne biologicamente non si possono comportare da uomo ma stavo, a livello ideale e teorico (devo ripeterlo ancora o lo capiamo?) dicendo che l'eliminazione delle donne dalla sfera pubblica è il minore dei mali e che finchè esisterà la femminilità dovremo prodigarci nel contenerla e che sarebbe de facto molto meglio se le femmine venissero reingegnerizzate al fine tale da farle diventare autosufficienti e produttive e non frignone estrogeniche parassite.
Se poi anche questo verrà frainteso allora alzo le mani: dite pure che si parla di questione parrocchiale e non di questione maschile così almeno siamo schietti fin da subito
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Dicembre 21, 2019, 19:38:00 pm
prima di esporre i risultati di una ricerca dobbiamo dire con che strumenti abbiamo fatto quella ricerca.
Il tuo punto di vista sembra essere l'interesse della società e la sua sopravvivenza come organismo.
Questo punto di vista non è assoluto e io non lo condivido perchè la società non è l'insieme degli individui che la compongono: cioè ogni singolo essere umano ha un valore trascendente la società in cui vive.
Ogni singolo essere umano ha un valore spirituale, eterno, ed è questa l'unica e vera prospettiva con cui studiare una qualunque società umana.
Perciò la prima domanda è: qual è la vera immagine, l'immagine assoluta, che ogni essere umano porta impressa in sè?
L'essere umano si realizza realizzando anche il proprio aspetto sessuale. Una donna non si potrebbe realizzare se non si realizzasse come donna. E lo stesso per l'uomo.
Di fatto credo che femminilità e mascolinità siano valori assoluti e non siano il problema.
Il problema va ricercato altrove
Si, certo. Tuttavia se permetti mi scassa un tantino doverle continuamente tenere in riga perchè altrimenti creano un bordello e che ci debbano essere in continuazioni guerre e carestie cicliche per tenere bassa la popolazione maschile affinchè le donne ci trovino utili e dunque attraenti (guardacaso 80 anni di pace non han fatto altro che far esplodere il fenomeno incel e il declino dei matrimoni a causa di insoddisfazione femminile)
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 21, 2019, 19:53:32 pm
So benissimo che le donne biologicamente non si possono comportare da uomo ma stavo, a livello ideale e teorico (devo ripeterlo ancora o lo capiamo?) dicendo che l'eliminazione delle donne dalla sfera pubblica è il minore dei mali e che finchè esisterà la femminilità dovremo prodigarci nel contenerla e che sarebbe de facto molto meglio se le femmine venissero reingegnerizzate al fine tale da farle diventare autosufficienti e produttive e non frignone estrogeniche parassite.
Reingegnerizzate? E come? :hmm:
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Frank - Dicembre 21, 2019, 20:29:36 pm
Non so a quali "altri" tu ti riferisca ma io stavo facendo un discorso ipotetico e teorico e che puntualmente, vuoi per mancanza vuoi per malafede viene visto come un discorso pratico
So benissimo che le donne biologicamente non si possono comportare da uomo ma stavo, a livello ideale e teorico (devo ripeterlo ancora o lo capiamo?) dicendo che l'eliminazione delle donne dalla sfera pubblica è il minore dei mali e che finchè esisterà la femminilità dovremo prodigarci nel contenerla e che sarebbe de facto molto meglio se le femmine venissero reingegnerizzate al fine tale da farle diventare autosufficienti e produttive e non frignone estrogeniche parassite.
Se poi anche questo verrà frainteso allora alzo le mani: dite pure che si parla di questione parrocchiale e non di questione maschile così almeno siamo schietti fin da subito

Dai, tranquillo, ché io comprendo benissimo cosa vuoi dire.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 21, 2019, 20:59:19 pm
La questione parrocchiale la vede chi ha il pregiudizio di vederla per forza. Il cristianesimo non 'santifica' la donna in quanto madre e vergine: san Pietro dice "la donna potrà salvarsi partorendo figli" non "è già santa perché è madre o vergine". Inoltre le donne di oggi non sono madri e ancor meno vergini.
Una donna che non si sposa e non fa figli, che ama il lavoro perfino più dell'uomo, che pratica sport maschili* ed entra nella FFAA secondo logica NON PUO' ESSERE iperfemminile.
Che poi vadano tenute in riga non c'è dubbio.
Reingegnerizzate? E come? :hmm:
Esattamente come fanno adesso.

*
Citazione da: FRank
PS: anche facendo un giro sul web, non posso non notare che in un po' tutto il mondo industrializzato gli interessi principali delle femmine sono la "realizzazione sul lavoro", i tatuaggi, le arti marziali miste, il brazilian jiu-jitsu, etc...
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Jason - Dicembre 21, 2019, 21:39:44 pm
Cyber scusami, spiegheresti cos'è la "questione parrocchiale" ?
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Jason - Dicembre 21, 2019, 21:48:33 pm
Dai, tranquillo, ché io comprendo benissimo cosa vuoi dire.

Francamente dovrebbe spiegarsi meglio .
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 21, 2019, 22:23:10 pm
.Esattamente come fanno adesso.
Come pretendono di fare, ché la natura femminile non si cambia.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 22, 2019, 02:03:25 am
Scusate ma contesto questa teoria delle donne intrinsecamente malvage e infingarde, da tenere a bada a suon di minacce o di sberle.*
Non so come funzionasse nelle vostre famiglie, ma mia nonna (e tutte le altre donne della mia famiglia che ho conosciuto) non ha mai mancato di rispetto a mio nonno, neppure con le amiche, né era pigra, si annoiava o si sentiva "oppressa".
Pur vivendo in una grande città, non ha mai chiesto a mio nonno di portarla al centro commerciale a vuotargli le tasche, o a spasso come si deve fare oggi con le donne e con i cani.
Va da sé che anche mio nonno l'ha sempre rispettata e non ha mai sentito l'esigenza di ricorrere ad amanti e professioniste assortite.
Non li ho visti mai alzare la voce.
Oggi la mia città ha il record galattico dei divorzi.

Per Duca: anche dal lato furlàn ho avuto famiglie di solido carattere, come sempre in quel di Udine e mai ci sono stati tradimenti o tensioni di alcun genere.

Già il titolo del topic evoca la maschilità tossica di matrice femminista. Cerchiamo di non scendere al loro livello!

* Non che abbiate usato queste parole; ma tanto per farmi capire.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Duca - Dicembre 22, 2019, 10:07:34 am
Non so come funzionasse nelle vostre famiglie, ma mia nonna (e tutte le altre donne della mia famiglia che ho conosciuto) non ha mai mancato di rispetto a mio nonno, neppure con le amiche, né era pigra, o si annoiava o si sentiva "oppressa".
Vero, posso confermare.
C'era tuttavia qualche eccezione di donne che avevano una personalità forte che dominavano il marito che era un quaqqaraqua, ma erano appunto eccezioni.
Questo perché era diverso il clima diciamo culturale, non esistevano queste minchiate della superiorità femminile, anzi; poi le donne erano superimpegnate con la famiglia sin da ragazze quando avevano in genere diversi fratelli da accudire e poi quando si sposavano (non a quarant'anni come oggi) avevano ancor più lavoro, non avevano certo tempo per vestiti, scarpe, apericene antifa e altre boiate.
Ma, stante le naturali litigiosità e ipocrisia femminili (perché sono così, c'è poco da fare, si nota già dalle giovanissime, non è questione di maschilità tossica), una civiltà come la nostra, priva dei necessari argini, è destinata a far emergere rovinosamente queste peculiarità con i risultati che oggi vediamo.
Ricordiamo anche che, almeno fino al 1958, grazie alla presenza delle case chiuse erano appunto tollerate certe "evasioni" maschili proprio perché, cosa che potrebbe sembrare paradossale, erano funzionali alla salvaguardia del matrimonio e non alla sua distruzione (naturalmente se fatte con l'opportuna discrezione).
Cosa che le donne un tempo sapevano benissimo perché veniva insegnato loro dalle madri: chi mette in pericolo la famiglia non sono le mignotte, bensì le amanti.
E pure la Chiesa lo sapeva perfettamente, intendo la Chiesa quando era tale, non l'ong che è adesso.


Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2019, 10:49:24 am
Mah, guardate, io fino ai 35 anni di età non mi ero mai interessato di questi argomenti, per cui non davo peso a ciò che ascoltavo da ragazzo da parte delle donne della mia famiglia (madre, sorella, zie, etc), ma facendo mente locale ricordo bene che pure allora c'erano donne che affermavano di essere delle "schiave"... sia del marito che dei figli, nonché della società.
Ad esempio: una sorella maggiore di mia madre (quindi mia zia) si lamentò per anni del marito (mio zio) che non la mandò a lavorare come sarta e consequenzialmente "la costrinse" a fare la casalinga.
Ricordo anche che a lei piacevano le moto.
Il fatto è che fino agli anni Cinquanta la società italiana (e non solo) era prevalentemente agricola, non c'era internet; la televisione con Mike Bongiorno a condurre "Lascia o raddoppia" era roba per pochi, la fatica era tanta, etc etc.
Le donne erano "più buone ed educate" solo perché la società era impostata in ben altra maniera... e naturalmente gli uomini non erano - di norma - coglioni e zerbini come oggi.

Inoltre, tanto per esser chiari, certi discorsi relativi ai "paletti" ed alle regole valgono anche per gli uomini.
La specie umana è quello che è, per cui non nasce "educata" e "imparata"... consequenzialmente necessità di ben precise regole, altrimenti i guai sono assicurati.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2019, 11:12:16 am
Va da sé che anche mio nonno l'ha sempre rispettata e non ha mai sentito l'esigenza di ricorrere ad amanti e professioniste assortite.
Non li ho visti mai alzare la voce.

Ascolta, anche i miei nonni rispettavano le mie nonne (e viceversa), le quali, però, erano ben consapevoli del fatto che con i miei nonni * era meglio non passarsene con le parole.
Figuriamoci con le mani...**
Per cui il loro "volare basso" dipendeva da un mix di fattori, compreso quello di essere delle casalinghe e consequenzialmente di non avere un reddito proprio.


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* Riguardo a mio nonno paterno (deceduto da tempo) so per certo che ebbe un'amante.
Me lo disse un suo amico, deceduto anch'esso da anni.

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** Un particolare degli uomini di un tempo - anzitutto quelli che svolgevano lavori molto duri e faticosi, come ad esempio il contadino o il fabbro -, che mi impressionava già da bambino, erano le mani e i polsi, che soventemente somigliavano a badili e tronchi di alberi.
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 22, 2019, 14:10:36 pm
Citazione
Inoltre, tanto per esser chiari, certi discorsi relativi ai "paletti" ed alle regole valgono anche per gli uomini.
La specie umana è quello che è, per cui non nasce "educata" e "imparata"... consequenzialmente necessità di ben precise regole, altrimenti i guai sono assicurati.
E' esattamente quel che volevo dire. Negli uomini come nelle donne esiste un lato luminoso e un lato oscuro, certamente servono dei paletti ma quando questi ci sono gli esseri umani sono anche capaci di comportamenti nobili, non sono solo cani rabbiosi alla catena.
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Frank - Dicembre 22, 2019, 20:41:15 pm
E' esattamente quel che volevo dire. Negli uomini come nelle donne esiste un lato luminoso e un lato oscuro, certamente servono dei paletti ma quando questi ci sono gli esseri umani sono anche capaci di comportamenti nobili, non sono solo cani rabbiosi alla catena.

Ma guarda che ne abbiamo parlato più volte in passato, sia del lato oscuro che di quello luminoso.
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Paride - Dicembre 23, 2019, 17:34:04 pm

i nostri nonni negli anni 50 avevano vissuto la guerra, la fame, l'incertezza; la certezza del patto familiare veniva considerato ancora un bene primario, non c'era ancora la consapevolezza di un boom economico che si intravedeva ma che ancora non era generalizzato e la famiglia era vissuta come un rifugio che assicurava la continuità della specie e la protezione della prole, e l'unico modello socialmente (e legalmente sotto vari profili) accettato ed economicamente sostenibile

e forse c'era meno ipocrisia anche se mi rendo conto che può sembrare un paradosso; marito e moglie non strumentalizzavano a proprio uso e consumo del momento quello che però scientemente sapevano e accettavano essere nella propria natura, perché l'unione familiare doveva sopravvivere.

Non era lontano l'eco delle bombe non erano lontane la paura della devastazione, della fame, dell'abbandono

Oggi viviamo in questa bolla che è la società del consumo e del benessere occidentale diffuso, che ci fa sentire onnipotenti, che ci fa vivere i nostri piccoli problemi quotidiani come melodrammi, e la possibilità di scegliere quasi all'infinito (deresponsabilizzando e deresponsabilizzandosi) manda in crisi ogni forma di buon senso

Le coppie di oggi quando non hanno bisogno di scegliere quando tutto funziona si sentono statiche, in mancanza di dinamismo si arrovellano su come complicarsi la vita su quale sia il next 'step' (la coppia di 'viaggi di nozze' in crisi mistica da vuoto di valori da colmare fa simpatia ma in fondo in fondo.....)










Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Dicembre 23, 2019, 19:43:21 pm
Oggi viviamo in questa bolla che è la società del consumo e del benessere occidentale diffuso, che ci fa sentire onnipotenti, che ci fa vivere i nostri piccoli problemi quotidiani come melodrammi, e la possibilità di scegliere quasi all'infinito (deresponsabilizzando e deresponsabilizzandosi) manda in crisi ogni forma di buon senso
Il consumismo tratta gli esseri umani come polli in batteria, distruggendo la loro dimensione trascendente per valorizzare pulsioni immediate che spingono agli acquisti.
Senza valori superiori di riferimento, cose come i legami affettivi e di amicizia non hanno significato e l'umanità perde ogni residuo buon senso.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 05, 2020, 17:00:13 pm
La questione parrocchiale la vede chi ha il pregiudizio di vederla per forza. Il cristianesimo non 'santifica' la donna in quanto madre e vergine: san Pietro dice "la donna potrà salvarsi partorendo figli" non "è già santa perché è madre o vergine". Inoltre le donne di oggi non sono madri e ancor meno vergini.
Una donna che non si sposa e non fa figli, che ama il lavoro perfino più dell'uomo, che pratica sport maschili* ed entra nella FFAA secondo logica NON PUO' ESSERE iperfemminile.
Che poi vadano tenute in riga non c'è dubbio.Esattamente come fanno adesso.

*

No, ora non stano reingegnerizzando niente. Ripeto: ho come la sensazione che tu non capisca o faccia apposta (non so quale sia peggio, francamente). Il problema delle donne odierne è che sono state forzate in ruoli maschili quando di fatto mantengono una genetica e una testa da femmine e questo crea il disastro inenarrabile che viviamo. Fossero uomini nella testa non avremmo nemmeno la problematica incel poichè non sarebbero ipergamiche. Allo stesso modo non sarebbe un peso averle in ruoli maschili perchè avrebbero capacità identiche a quelle maschili (seriamente). Hai presente le specie sessualmente monomorfe tipo Tarsio e Lemuri? Ecco...
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 05, 2020, 17:01:14 pm
Dai, tranquillo, ché io comprendo benissimo cosa vuoi dire.
Grazie, veramente. Tuttavia ho, ripeto, la forte sensazione che anche gli altri capiscano ma che per motivi di sottofondo ideologici cerchino di non capire sviando l'argomentazione e le mie parole con una velata malafede
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 05, 2020, 17:01:40 pm
Cyber scusami, spiegheresti cos'è la "questione parrocchiale" ?
Hai capito benissimo. Basta leggere tutto il thread e il mio messaggio completo
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 05, 2020, 17:03:15 pm
Scusate ma contesto questa teoria delle donne intrinsecamente malvage e infingarde, da tenere a bada a suon di minacce o di sberle.*
Non so come funzionasse nelle vostre famiglie, ma mia nonna (e tutte le altre donne della mia famiglia che ho conosciuto) non ha mai mancato di rispetto a mio nonno, neppure con le amiche, né era pigra, si annoiava o si sentiva "oppressa".
Pur vivendo in una grande città, non ha mai chiesto a mio nonno di portarla al centro commerciale a vuotargli le tasche, o a spasso come si deve fare oggi con le donne e con i cani.
Va da sé che anche mio nonno l'ha sempre rispettata e non ha mai sentito l'esigenza di ricorrere ad amanti e professioniste assortite.
Non li ho visti mai alzare la voce.
Oggi la mia città ha il record galattico dei divorzi.

Per Duca: anche dal lato furlàn ho avuto famiglie di solido carattere, come sempre in quel di Udine e mai ci sono stati tradimenti o tensioni di alcun genere.

Già il titolo del topic evoca la maschilità tossica di matrice femminista. Cerchiamo di non scendere al loro livello!

* Non che abbiate usato queste parole; ma tanto per farmi capire.
Tua nonna era un caso singolo. Un caso singolo non fa un intero genere. E' dato di fatto che le donne non tenute a bada diventino il demonio che vediamo al giorno d'oggi. Altrimenti il femminismo sarebbe stato un cambiamento normale e quasi positivo. Non lo è stato proprio perchè la donna biologica senza educazione e controllo maschile diventa una belva ipergamica senz'anima
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 05, 2020, 17:07:15 pm
Mah, guardate, io fino ai 35 anni di età non mi ero mai interessato di questi argomenti, per cui non davo peso a ciò che ascoltavo da ragazzo da parte delle donne della mia famiglia (madre, sorella, zie, etc), ma facendo mente locale ricordo bene che pure allora c'erano donne che affermavano di essere delle "schiave"... sia del marito che dei figli, nonché della società.
Ad esempio: una sorella maggiore di mia madre (quindi mia zia) si lamentò per anni del marito (mio zio) che non la mandò a lavorare come sarta e consequenzialmente "la costrinse" a fare la casalinga.
Ricordo anche che a lei piacevano le moto.
Il fatto è che fino agli anni Cinquanta la società italiana (e non solo) era prevalentemente agricola, non c'era internet; la televisione con Mike Bongiorno a condurre "Lascia o raddoppia" era roba per pochi, la fatica era tanta, etc etc.
Le donne erano "più buone ed educate" solo perché la società era impostata in ben altra maniera... e naturalmente gli uomini non erano - di norma - coglioni e zerbini come oggi.

Inoltre, tanto per esser chiari, certi discorsi relativi ai "paletti" ed alle regole valgono anche per gli uomini.
La specie umana è quello che è, per cui non nasce "educata" e "imparata"... consequenzialmente necessità di ben precise regole, altrimenti i guai sono assicurati.
Quoto. Il problema con le donne è che tendono ad essere per vari motivi una vera e propria copia carbone una dell'altra o perlomeno a presentare un indice di variabilità molto più basso che quello ritrovabile tra gli uomini. Per le donne si può creare una sorta di cupola di autorità ed esempio come si fa coi bambini, con gli uomini no dato che sia i più ritardati sia i più geniali (in termini di QI) tendono ad essere uomini e non donne (questo per far capire quanto il genere machile sia essenzialmente null'altro che la forma più adulta e maturata di essere umano)
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Gennaio 05, 2020, 17:49:32 pm
No, ora non stano reingegnerizzando niente. Ripeto: ho come la sensazione che tu non capisca o faccia apposta (non so quale sia peggio, francamente). Il problema delle donne odierne è che sono state forzate in ruoli maschili quando di fatto mantengono una genetica e una testa da femmine e questo crea il disastro inenarrabile che viviamo. Fossero uomini nella testa non avremmo nemmeno la problematica incel poichè non sarebbero ipergamiche. Allo stesso modo non sarebbe un peso averle in ruoli maschili perchè avrebbero capacità identiche a quelle maschili (seriamente). Hai presente le specie sessualmente monomorfe tipo Tarsio e Lemuri? Ecco...
E quindi cosa vorresti fare, un trapianto di testa alle donne? Somministrargli un cocktail di testosterone e ormoni tiroidei per renderle più intelligenti? E in nome di quale necessità bisognerebbe "forzarle" in ruoli da uomini?
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Jason - Gennaio 05, 2020, 20:40:14 pm
Hai capito benissimo. Basta leggere tutto il thread e il mio messaggio completo

No , non ho capito, e mi costringi pure a ripeterlo . Cos'è la questione parrocchiale ?
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 07, 2020, 17:07:44 pm
E quindi cosa vorresti fare, un trapianto di testa alle donne? Somministrargli un cocktail di testosterone e ormoni tiroidei per renderle più intelligenti? E in nome di quale necessità bisognerebbe "forzarle" in ruoli da uomini?
Ho detto che sarebbe una soluzione ideale, non che ho un modo di farlo concreto (l'ho ripetuto credo più di tre volte). Tuttavia, una volta rese uguali agli uomini non dovresti "forzare" niente: molte ragazze con autismo leggero (e diverse distribuzioni di materia grigia/bianca) già hanno modi di ragionare e interessi prettamente maschili. Se una cosa è naturale semplicemente si manifesta. Ancora: non devi forzare nulla
Per ora, dato che biologicamente sono come sono, mi limiterei a dire che andrebbero controllate in ogni modo possibile perchè senza argine maschile combinano disastri ed eccedono in femminilità. Inutile dire che eliminerei ogni diritto loro accordato da quella bestia chiamata femminismo
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Cyberguy94 - Gennaio 07, 2020, 17:10:19 pm
No , non ho capito, e mi costringi pure a ripeterlo . Cos'è la questione parrocchiale ?
Si, hai capito come ha capito vicus e ha capito frank (che mi pare più diretto e in buona fede, sinceramente. Almeno in questo caso). Tuttavia mi costringi ad esplicitarlo: mi par tanto che i diritti maschili di cui si parla qui siano diritti degli uomini in quanto obbedienti padri orientati in un contesto cattolico, ginocentrico, tradizionale et similia. Non appena si sfora da questo contesto, non importa quanto si argomenti la cosa, si viene attaccati con motivazione formalmente tecniche ma sostanzialmente alimentate da ideologia (ed è una cosa che mi fa incazzare della sinistra ma se viene fatta a destra mi irrita uguale poichè si tratta di come viene formato il pensiero non di che pensiero si esprime. Certi modi di formazione di pensiero e posizione mi irritano più del pensiero, giusto o sbagliato che sia, che viene formulato)
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Jason - Gennaio 07, 2020, 19:02:24 pm
Citazione
mi par tanto che i diritti maschili di cui si parla qui siano diritti degli uomini in quanto obbedienti padri orientati in un contesto cattolico, ginocentrico, tradizionale et similia.

Se segui gli MRA , sapresti da solo che questa è una frase complottista ,visto che qui si tratta anche di padri separati e di redpill . Roba in cui la religione la vedi solo tu .
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Gennaio 07, 2020, 22:20:24 pm
Per ora, dato che biologicamente sono come sono, mi limiterei a dire che andrebbero controllate in ogni modo possibile perchè senza argine maschile combinano disastri ed eccedono in femminilità. Inutile dire che eliminerei ogni diritto loro accordato da quella bestia chiamata femminismo
Questo mi pare decisamente più realistico e fattibile.
Si, hai capito come ha capito vicus e ha capito frank (che mi pare più diretto e in buona fede, sinceramente. Almeno in questo caso). Tuttavia mi costringi ad esplicitarlo: mi par tanto che i diritti maschili di cui si parla qui siano diritti degli uomini in quanto obbedienti padri orientati in un contesto cattolico, ginocentrico, tradizionale et similia. Non appena si sfora da questo contesto, non importa quanto si argomenti la cosa, si viene attaccati con motivazione formalmente tecniche ma sostanzialmente alimentate da ideologia (ed è una cosa che mi fa incazzare della sinistra ma se viene fatta a destra mi irrita uguale poichè si tratta di come viene formato il pensiero non di che pensiero si esprime. Certi modi di formazione di pensiero e posizione mi irritano più del pensiero, giusto o sbagliato che sia, che viene formulato)
Puoi pensarla come vuoi ma ad oggi, non esiste nessun altro modello sociale di provata efficacia. Tradotto, o adotteremo alla svelta il sistema che ci hanno trasmesso i nostri padri, oppure saremo sostituiti da culture ben più retrograde.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Duca - Gennaio 08, 2020, 09:26:11 am
Tradotto, o adotteremo alla svelta il sistema che ci hanno trasmesso i nostri padri, oppure saremo sostituiti da culture ben più retrograde.
Esatto.
Titolo: Re:La femminilità è in sè stessa il problema?
Inserito da: Warlordmaniac - Gennaio 08, 2020, 09:36:53 am
Si, certo. Tuttavia se permetti mi scassa un tantino doverle continuamente tenere in riga perchè altrimenti creano un bordello e che ci debbano essere in continuazioni guerre e carestie cicliche per tenere bassa la popolazione maschile affinchè le donne ci trovino utili e dunque attraenti (guardacaso 80 anni di pace non han fatto altro che far esplodere il fenomeno incel e il declino dei matrimoni a causa di insoddisfazione femminile)
Concordo. Ma un aumento della libido femminile dubito che arrivi in un mondo che si sta sempre più popolando come non mai. Non ci siamo solo noi occidentali del primo mondo; ci fossimo solo noi staremmo a rischio estinzione e allora i pubi femminei avrebbero potuto ritornare a bagnarsi anche per un non-alpha.
Credo che il passo spetti a noi, a emanciparci, a scoprire la vita senza dipendere dal loro giudizio sessuale.
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Vicus - Gennaio 08, 2020, 09:39:39 am
Esatto.

;)

(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT0fGUe9mxSxdM9pvqzsm6WuiQk6TQziM92mCnKQ3j-aB7nqlEy&s)
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Ryu - Gennaio 29, 2020, 18:03:05 pm
Sì, lo è, è l'ipergamia che ha permesso il femminismo e la distruzione dello stato.
Titolo: Re:La femminilità è in se stessa il problema?
Inserito da: Ryu - Gennaio 29, 2020, 18:03:36 pm
PS: consiglio a tutti di leggere "The rational male" 1,2 e 3.