Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: ViaColMento - Settembre 16, 2020, 13:46:47 pm

Titolo: Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 16, 2020, 13:46:47 pm
Proviamo a rimanere in topic.
Tutti, chi più chi meno, siamo cresciuti secondo un determinato schema di valori ereditato dalla nostra famiglia che, di fatto, ci ha betizzato. Ci ha reso deboli, caratterialmente parlando. Quanti di noi hanno ricevuto uno schema di lettura del mondo che gli ha consentito di relazionarsi in modo efficace con le donne e con gli uomini? A quanti di noi è stato spiegato come conquistare una donna, o come instaurare amicizie maschili funzionali e non tossiche? A quanti è stato spiegato come filtrare tutta la merda che ti arriva dal mondo esterno, e cercare qualcosa di utile per il proprio futuro?

Se ripenso alla mia "formazione", è stata fondata su un mare di falsità e banalità. Comportati bene, non alzare la voce, cerca di compiacere gli altri, dì sempre di SI e ti prenderanno in simpatia, una ragazza non ci sta subito, una ragazza vuole essere corteggiata, se prima te la fai amica poi è tutto più facile, studia e poi dopo che hai laurea anche tu avrai una brava ragazza che ti vuole bene, e tutta una serie di consigli che rappresentano il meglio del meglio di ciò che NON SI DOVREBBE FARE!
Il libro No More Mr. Nice Guy ha avuto un enorme successo ,tanto da diventare uno dei libri più consigliati nel settore del self-help e della crescita personale, l'ABC per superare le proprie debolezze e migliorarsi, perchè è andato a scoperchiare questo sistema educativo che ha reso eunuchi milioni di uomini. Femminilizzandoli, rendendoli froci. E quando parlo di "froci" non mi riferisco a tendenze omosessuali, anzi gli omosessuali spesso sono molto più decisi e maschi di quelli che si considerano "uomini veri", ma di un modo di fare da checca insicura. Da femminuccia che compiace il prossimo e che ha timore di mostrare i propri istinti più autentici. Perchè prima di baciare una ragazza lei deve essere la tua fidanzata, perchè le brave ragazze non si fanno scopare la prima sera, perchè alle ragazze piacciono gli uomini educati e romantici, e via discorrendo.

Non mi riferisco solo al padre, ma anche alla figura della madre. Tra madri assenti che non dialogano col proprio figlio, madri che ti ripetono che sei un fallimento e lo sarai anche da grande, madri iperpresenti e iperprotettive che proiettano le loro ansie sui figli, c'è un bel quadretto.
Ma volendo focalizzarci sulla figura del padre, mi chiedo: quanti di noi hanno avuto un padre autorevole e all'altezza, che è stato in grado di trasmettergli dei valori utili per interfacciarsi col mondo esterno? La risposta la sappiamo.
Che poi non me la sento nemmeno di essere troppo critico nei loro confronti perchè sono cresciuti in un'altra epoca. Ai loro tempi spesso ci pensava la famiglia a presentarti la ragazza che poi sarebbe diventata tua moglie, oppure delle amicizie comuni che ci mettevano lo zampino. Ti presentavano questa ragazza (ufficialmente, perchè in realtà la conoscevi da quando lei aveva 9 anni anche se non vi salutavate nemmeno), ti ci fidanzavi e poi te la sposavi. Fine della questione.
Non c'eran nè il tempo, nè la consapevolezza necessarie per fare troppi voli mentali, e porsi domande esistenziali su cosa stavi facendo della tua vita.
E' quello che in un certo senso provò a fare mia madre quando avevo 14-15 anni, che voleva spingermi tra le braccia della figlia dei nostri vicini di casa. Carinissima questa ragazza, ma mia madre era troppo ingenua da non accorgersi che non vivevamo più nel 1960 e che questa ragazza aveva degli standard parecchio alti (si fidanzò con uno stazzone con due spalle larghe così, che sembrava un incrocio tra Raul Bova e Ricky Martin...giusto per rendere l'idea di quale fosse il suo target).
L'uomo quindi non aveva il problema di essere lasciato dalla propria ragazza dopo 1 anno e doversi rimettere in carreggiata. Non c'era il timore di restare solo come un cane perchè ci avevi provato con 100 ragazze e tutte ti avevano rifiutato. Non c'era il problema di capire dove andare a pescare, sia perchè questi problemi non te li ponevi (a quei tempi c'era la miseria, e il problema più importante da risolvere era cosa mettere in tavola, e non se Giulia ti pensava o meno), sia perchè una volta che ti trovavi una ragazza la rottura era difficile. Le coppie erano molto più solide e duravano. Accidenti se duravano.
I miei cugini, più grandi di me e che hanno visuto la loro adolescenza e gioventù in pieni anni '80, hanno avuto fidanzamenti decennali concretizzatisi poi nel matrimonio.

Un padre e una madre che hanno vissuto la loro giovinezza nell'epoca delle pellicole bianco/nero e che hanno avuto una o massimo due relazioni, e che poi si sono sposati senza porsi troppo domande su chi si stavano mettendo in casa, che razza di insegnamenti possono dare al proprio figlio che si trova catapultato nel mondo dei viaggi low-cost, delle discoteche, del digitale, della ipercomptetività, del femminismo, dei divorzi all'ordine del giorno, dei rapporti usa e getta, delle ragazze che si sentono con te e si sentono contemporaneamente con altri 15?
Nessuno.

Questo il panoramana di noi nati a cavallo tra anni '70 e ' 80.
E dei giovani di oggi cosa dire? Se consideriamo la vita di chi è nato approssimativamente tra il 1990 e il 2000, ovvero quelli che oggi hanno 20-30 anni, ci rendiamo conto che la loro educazione è frutto per lo più della TV, dei social e dei modelli che questi trasmettono. Culto del corpo, voglia di apparire, rapporti sentimentali da consumare in serie stile catena di montaggio, proteine in polvere, depilazione, serate a base di musica assordante e super-alcolici. Se le nostre figure genitoriali erano presenti ma disfunzionali, le figure genitoriali odierne sono assenti e rimpiazzate da un monitor. Grande o piccolo che sia.
Con l'aggravante che spesso i genitori sono più idioti, maleducati e superficiali dei propri figli. Cosa di cui ho avuto conferma a più riprese potendo discutere a quattr'occhi sia con gli uni che con gli altri.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 16, 2020, 14:13:10 pm
E' un thread interessantissimo che a mio avviso e' parecchio affine a quello che avevo aperto qualche tempo fa, qui https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17091.0.html .

Se ti va, dagli un'occhiata, le prime pagine sono molto interessanti (dopo purtroppo si e' scaduto in un offtopic ed e' finito tutto).

Appena avro' piu' tempo rispondero' scrivero' un post di risposta.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Vicus - Settembre 16, 2020, 14:15:42 pm
A essere disfunzionale più che i genitori è la società. Una società di soli "scopatori" (o aspiranti tali) dura al massimo pochi decenni. Inoltre l'educazione (o la formazione) per scopare e per metter su una famiglia stabile sono non solo diverse ma INCOMPATIBILI. Vale per per gli uomini come per le donne: chi ha cavalcato per anni il carosello del sesso, non potrà essere un coniuge e un genitore decente con tutte le conseguenze per la collettività, il benessere, la sicurezza e la tecnologia (mettere milioni di africani inoccupabili al posto degli italiani non risolve il problema lo AGGRAVA).
L'importante è capire questo, poi ognuno fa come gli pare.

Chiaro che in una società già disfunzionale mettersi una in casa è improponibile. Ma educare le giovani generazioni, soprattutto femminili, a dedicare la vita alle scopate (o tollerando questo comportamento) peggiora la situazione.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 16, 2020, 19:56:40 pm
Proviamo a rimanere in topic.
Tutti, chi più chi meno, siamo cresciuti secondo un determinato schema di valori ereditato dalla nostra famiglia che, di fatto, ci ha betizzato. Ci ha reso deboli, caratterialmente parlando. Quanti di noi hanno ricevuto uno schema di lettura del mondo che gli ha consentito di relazionarsi in modo efficace con le donne e con gli uomini? A quanti di noi è stato spiegato come conquistare una donna, o come instaurare amicizie maschili funzionali e non tossiche? A quanti è stato spiegato come filtrare tutta la merda che ti arriva dal mondo esterno, e cercare qualcosa di utile per il proprio futuro?

Verso il finire dei venti, ho capito come la figura paterna fosse il grande assente che ha permesso tutto cio'. La figura betizzante e' e rimarra' la madre/donna. E tutto quello che stai dicendo e' infatti tutto quello che la madre/donna ansiosa fa per plagiare il figlioletto a modello perfetto.

Il grande assente (v. thread che ti ho linkato sopra) che ha permesso tutto questo, che non svolge quasi-nessun ruolo educativo/comunicativo coi figli se non fare da bancomat e viziarli, e' il padre.

Citazione
Se ripenso alla mia "formazione", è stata fondata su un mare di falsità e banalità. Comportati bene, non alzare la voce, cerca di compiacere gli altri, dì sempre di SI e ti prenderanno in simpatia, una ragazza non ci sta subito, una ragazza vuole essere corteggiata, se prima te la fai amica poi è tutto più facile, studia e poi dopo che hai laurea anche tu avrai una brava ragazza che ti vuole bene, e tutta una serie di consigli che rappresentano il meglio del meglio di ciò che NON SI DOVREBBE FARE!

Come detto sopra, sono tutte le cazzate che una madre comune instilla nella mente del figlio. In realta', queste sono tutte cose che una donna dovrebbe pensare di default, e questi consigli infatti funzionano (perche' sono ininfluenti nell'esito d'altra parte, conta solo quanto e' figa) con le figlie femmine. Ma sui figli maschi no, se non per l'unico esito possibile: femminizzarli, ossia betizzarli (passivi, mansueti).

E' il padre che deve tirare su il figlio perche' e' il padre il custode dei valori, delle virtu'. Non mi stanchero' mai di ripeterlo ... Dalle donne non avrete mai nulla che non sia conformista e opportunista.

E' il padre soltanto colui che puo' far germogliare la saggezza nei figli.

Citazione
Il libro No More Mr. Nice Guy ha avuto un enorme successo ,tanto da diventare uno dei libri più consigliati nel settore del self-help e della crescita personale, l'ABC per superare le proprie debolezze e migliorarsi, perchè è andato a scoperchiare questo sistema educativo che ha reso eunuchi milioni di uomini. Femminilizzandoli, rendendoli froci. E quando parlo di "froci" non mi riferisco a tendenze omosessuali, anzi gli omosessuali spesso sono molto più decisi e maschi di quelli che si considerano "uomini veri", ma di un modo di fare da checca insicura. Da femminuccia che compiace il prossimo e che ha timore di mostrare i propri istinti più autentici. Perchè prima di baciare una ragazza lei deve essere la tua fidanzata, perchè le brave ragazze non si fanno scopare la prima sera, perchè alle ragazze piacciono gli uomini educati e romantici, e via discorrendo.

Come detto sopra.

Citazione
Non mi riferisco solo al padre, ma anche alla figura della madre. Tra madri assenti che non dialogano col proprio figlio, madri che ti ripetono che sei un fallimento e lo sarai anche da grande, madri iperpresenti e iperprotettive che proiettano le loro ansie sui figli, c'è un bel quadretto.
Ma volendo focalizzarci sulla figura del padre, mi chiedo: quanti di noi hanno avuto un padre autorevole e all'altezza, che è stato in grado di trasmettergli dei valori utili per interfacciarsi col mondo esterno? La risposta la sappiamo.

E' soprattutto il padre, e infatti ci hai girato intorno qui: come detto sopra, il quadretto si manifesta in tutta la sua potenza distruttiva sul figlio maschio perche' la figura passiva e conformista della madre lo plagia a sua somiglianza. Ma una donna, madre, pergiunta di quei tempi e che quindi con molta probabilita' non ha nemmeno (fatto finta di aver) lavorato, ma che cazzo ne sa di come vive un uomo?

Vedi, la risposta e' sempre la stessa: il vero assente e' il padre.
E' il padre che deve dirti come ci si comporta con le donne. E' il padre che deve dirti di non dire sempre si', ma di imparare soprattutto a dire NO. E' il padre che ti deve insegnare che la vita e' fatta di tempeste e giornate serene, di giustizie e ingiustizie, e che il mondo e' un posto di merda che non e' come vorremmo.
E' il padre che dovrebbe iniziare a mettere a fuoco la tua curiosita', portarti in campagna, nei parchi, dirti quali amici tenere e quali no. E' il padre che dovrebbe insegnarti che prima vieni tu (E quindi devi saper dire NO).

Mio padre e' esattamente cosi'. E io sono l'esatto opposto. Lui e' Mr Nice Guy, io sono Mr Bad Guy. Quante liti ... Quante urla. Quante volte mi ha fatto incazzare coi suoi comportamenti beta, quante volte ho sentito il fuoco ardere dentro e la voglia di scoppiare. Quante volte avrei voluto prenderlo a schiaffi, e quante volte voleva impormi la sua autorita'?Per molto tempo ha cercato di betizzarmi, come mia madre del resto. Quello che ne e' venuto fuori sono io, un uomo ne' carne ne' pesce, in perenne conflitto con se' stesso, un inconcludente nella vita. E lasciamo perdere ...

E' il padre il grande assente, e quando non lo e', e' rincoglionito oltre ogni livello.


Citazione
Che poi non me la sento nemmeno di essere troppo critico nei loro confronti perchè sono cresciuti in un'altra epoca. Ai loro tempi spesso ci pensava la famiglia a presentarti la ragazza che poi sarebbe diventata tua moglie, oppure delle amicizie comuni che ci mettevano lo zampino. Ti presentavano questa ragazza (ufficialmente, perchè in realtà la conoscevi da quando lei aveva 9 anni anche se non vi salutavate nemmeno), ti ci fidanzavi e poi te la sposavi. Fine della questione.
Non c'eran nè il tempo, nè la consapevolezza necessarie per fare troppi voli mentali, e porsi domande esistenziali su cosa stavi facendo della tua vita.
E' quello che in un certo senso provò a fare mia madre quando avevo 14-15 anni, che voleva spingermi tra le braccia della figlia dei nostri vicini di casa. Carinissima questa ragazza, ma mia madre era troppo ingenua da non accorgersi che non vivevamo più nel 1960 e che questa ragazza aveva degli standard parecchio alti (si fidanzò con uno stazzone con due spalle larghe così, che sembrava un incrocio tra Raul Bova e Ricky Martin...giusto per rendere l'idea di quale fosse il suo target).
L'uomo quindi non aveva il problema di essere lasciato dalla propria ragazza dopo 1 anno e doversi rimettere in carreggiata. Non c'era il timore di restare solo come un cane perchè ci avevi provato con 100 ragazze e tutte ti avevano rifiutato. Non c'era il problema di capire dove andare a pescare, sia perchè questi problemi non te li ponevi (a quei tempi c'era la miseria, e il problema più importante da risolvere era cosa mettere in tavola, e non se Giulia ti pensava o meno), sia perchè una volta che ti trovavi una ragazza la rottura era difficile. Le coppie erano molto più solide e duravano. Accidenti se duravano.
I miei cugini, più grandi di me e che hanno visuto la loro adolescenza e gioventù in pieni anni '80, hanno avuto fidanzamenti decennali concretizzatisi poi nel matrimonio.

Non tutti sono in grado di essere dei genitori modello. E' per questo che io sono riuscito a perdonare i miei. Perche' so che non posso pretendere da loro quello che non possono fare.
I genitori agiscono sempre per fare cio' che loro ritengono essere il meglio ... Il problema e' , ripeto, l'assenza totale del padre nel suo ruolo educativo da persona autorevole.

Che i fidanzamenti durassero in passato, pero', non saprei.Mi risulta il contrario. E che molti fidanzamenti decennali siano conditi di corna, tradimenti, storie di infamia e' cosa nota. Ne sono testimone.

Citazione
Un padre e una madre che hanno vissuto la loro giovinezza nell'epoca delle pellicole bianco/nero e che hanno avuto una o massimo due relazioni, e che poi si sono sposati senza porsi troppo domande su chi si stavano mettendo in casa, che razza di insegnamenti possono dare al proprio figlio che si trova catapultato nel mondo dei viaggi low-cost, delle discoteche, del digitale, della ipercomptetività, del femminismo, dei divorzi all'ordine del giorno, dei rapporti usa e getta, delle ragazze che si sentono con te e si sentono contemporaneamente con altri 15?
Nessuno.

Possono farlo eccome, invece. Insegnargli come vivere in questo mondo e' ben diverso dal lanciarlo allo sbando tra la folla. E questo vale in ogni epoca.

Citazione
Questo il panoramana di noi nati a cavallo tra anni '70 e ' 80.
E dei giovani di oggi cosa dire? Se consideriamo la vita di chi è nato approssimativamente tra il 1990 e il 2000, ovvero quelli che oggi hanno 20-30 anni, ci rendiamo conto che la loro educazione è frutto per lo più della TV, dei social e dei modelli che questi trasmettono. Culto del corpo, voglia di apparire, rapporti sentimentali da consumare in serie stile catena di montaggio, proteine in polvere, depilazione, serate a base di musica assordante e super-alcolici. Se le nostre figure genitoriali erano presenti ma disfunzionali, le figure genitoriali odierne sono assenti e rimpiazzate da un monitor. Grande o piccolo che sia.
Con l'aggravante che spesso i genitori sono più idioti, maleducati e superficiali dei propri figli. Cosa di cui ho avuto conferma a più riprese potendo discutere a quattr'occhi sia con gli uni che con gli altri.


Tra i giovanissimi, io inizio a vedere un primo rigetto di tutto cio'. Il melting pot, il calderone multirazziale, fallira'. Perche' non e' possibile costringere gli uomini a fare quello che non vogliono fare per sempre. Prima o poi ci sara' una reazione violenta, e forse la vedremo.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Frank - Settembre 16, 2020, 20:50:48 pm
ViaColMento

Citazione
Tutti, chi più chi meno, siamo cresciuti secondo un determinato schema di valori ereditato dalla nostra famiglia che, di fatto, ci ha betizzato. Ci ha reso deboli, caratterialmente parlando.

Per me non è stato così, anche perché da giovanissimo ebbi lui come maestro.




Per quanto riguarda mio padre, ormai 80enne, posso tranquillamente affermare che non mi ha mai insegnato nulla riguardo alle femmine e a come relazionarsi con le suddette.
Con lui c'è stato sostanzialmente un "non rapporto" per anni, lustri e decenni.
Ho dovuto impararlo da solo, al pari di tanti altri uomini della mia generazione (e non).
Diciamo pure che la mia è stata "una navigazione a vista".
E mia madre ?
Beh, da femmina qual è cosa poteva dirmi se non un mare di sciocchezze ?
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 16, 2020, 21:34:26 pm
ViaColMento

Per me non è stato così, anche perché da giovanissimo ebbi lui come maestro.


Per quanto riguarda mio padre, ormai 80enne, posso tranquillamente affermare che non mi ha mai insegnato nulla riguardo alle femmine e a come relazionarsi con le suddette.
Con lui c'è stato sostanzialmente un "non rapporto" per anni, lustri e decenni.
Ho dovuto impararlo da solo, al pari di tanti altri uomini della mia generazione (e non).
Diciamo pure che la mia è stata "una navigazione a vista".
E mia madre ?
Beh, da femmina qual è cosa poteva dirmi se non un mare di sciocchezze ?


Una delle cose che rimpiango di non aver mai fatto e' un corso di arti marziali. Mi sarebbe piaciuto tanto imparare Aikido, o Karate. Invece di quell'inutile calcio ...

Pratico sport da sempre moderatamente. Faccio running e pesi, a fasi alterne. Ogni volta vorrei dedicargli piu' tempo ma sono di mio disordinato.

Ad ogni modo, tu probabilmente ti sei salvato anche perche' hai vissuto la tua adolescenza prima degli anni Novanta. E penso che gli anni Novanta (e primi duemila) siano stati l'apice della propaganda nazifemminista. Un periodo assurdo, dove pure la piu' cretina in classe aveva voti altissimi solo per essere donna, e tutti/quasi tutti i miei compagni maschi erano dei rincoglioniti che credevano le donne superiori agli uomini, e si incazzavano se provavi a mettere in dubbio (io, personalmente, non l'ho solo messo in dubbio: ho sempre sostenuto l'esatto contrario) ogni singola cagata nazifemminista.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Frank - Settembre 17, 2020, 21:04:44 pm
Ad ogni modo, tu probabilmente ti sei salvato anche perche' hai vissuto la tua adolescenza prima degli anni Novanta.

Son del '71 per cui la mia adolescenza l'ho vissuta negli anni Ottanta, che per molti aspetti non scambio minimamente con quelli odierni.*
Infatti, come ebbi già modo di scrivere in passato, non vorrei avere 20 anni oggi.



*


All' epoca possedevo una vespa 50 special, che in realtà era 102 (polini) di cilindrata, ed ero anche bravo a fare queste cose...



Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Duca - Settembre 17, 2020, 23:47:24 pm
E penso che gli anni Novanta (e primi duemila) siano stati l'apice della propaganda nazifemminista.
Guarda che adesso è molto peggio...
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 18, 2020, 10:33:46 am
Guarda che adesso è molto peggio...

Quotone. Negli anni '90 e 2000 ancora si riusciva a campare decentemente, il femminismo e il politicamente corretto a ogni costo ancora non avevano invaso giornali, TV, media.
Il punto di svolta c'è stato tra 2013 e 2015 secondo me. Le campagne pro-femminismo, antiviolenza, anti-uomo, sono diventate all'ordine del giorno.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 18, 2020, 12:15:45 pm
@Duca @ViaColMento

Ricordate male. Tra i 90 e i 2000 c'e' stata una tempesta che ha invaso qualunque media che innalzava la donna ad essere superiore. Non uguale agli uomini: veniva detto a chiare lettere che le donne sono superiori.

E non c'era nessun contraddittorio: non c'era internet, non c'erano i forum di seduzione, non c'era niente che anche timidamente andasse contro quel diktat.

Ergo, gli anni novanta e duemila sono stati quelli peggiori che hanno betizzato masse di uomini. Andate a leggere i titoli dei giornali dell'epoca per farvene un'idea.

Nei giorni nostri, perlomeno, si dice che donna e uomo sono uguali. Almeno questo. Ed esistono uomini e siti internet che fanno contraddittorio.

A quell'epoca, invece, anche mettere minimamente in dubbio queste cose ti costava l'isolamento sociale e tacciamento di non so quanti epiteti negativi, ne so qualcosa.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 18, 2020, 13:24:47 pm
Gli anni '90 e 2000 me li ricordo bene, e di femminismo non se ne sentiva parlare. Mai.
Il femminismo lo si studiava a scuola, insieme alla Guerra Fredda, a Fidel Castro, alla Baia dei Porci, in quei rari casi in cui si riusciva a finire il programma dell'ultimo anno e andare oltre la seconda guerra mondiale. Il femminismo lo studiavi come fenomeno storico, era una cosa legata a immagini in bianco e nero, ricordi di un tempo oramai andato, non come movimento attivo e vivo nella società attuale che vuole betizzare l'uomo fino a distruggerlo e che viene pubblicizzato quotidianamente sui media.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Duca - Settembre 18, 2020, 16:51:08 pm
@Duca @ViaColMento

Ricordate male.
Se non ti dispiace ricordo benissimo, non solo gli anni '90, ma anche il trentennio precedente, e non per sentito dire, ma avendolo vissuto a differenza tua e di quasi tutti qua dentro.
Il clima che si respirava non era minimamente paragonabile a quello odierno.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Duca - Settembre 18, 2020, 17:07:23 pm
Gli anni '90 e 2000 me li ricordo bene, e di femminismo non se ne sentiva parlare. Mai.
Il femminismo lo si studiava a scuola, insieme alla Guerra Fredda, a Fidel Castro, alla Baia dei Porci, in quei rari casi in cui si riusciva a finire il programma dell'ultimo anno e andare oltre la seconda guerra mondiale. Il femminismo lo studiavi come fenomeno storico, era una cosa legata a immagini in bianco e nero, ricordi di un tempo oramai andato, non come movimento attivo e vivo nella società attuale che vuole betizzare l'uomo fino a distruggerlo e che viene pubblicizzato quotidianamente sui media.
Esatto.
Esempio pratico: alla matura il primo tema sulla questione femminile (non sul femminismo) è uscito nel 2001, e ricordo bene che su circa 60 studenti in due quinte (tre quarti femmine) fu scelto solo da uno, tra l'altro un ragazzo... oggi sarebbe svolto come minimo dalla metà.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 18, 2020, 20:27:56 pm
@ViaColMento @Duca

avete un vuoto di memoria oppure non eravate in Italia, puo' essere?

Guardate qua https://razzismodemocratico.blogspot.com/2008/02/razzismo-democratico.html

Io me li ricordo molto bene. Non si parlava di femminismo semplicemente perche' il diktat era solo uno: la donna e' superiore all'uomo.

E non c'era nessun contraddittorio.

Se volete dire che oggi e' un tema mainstream e' vero, ma perche' esiste un contraddittorio. Negli anni 90 e primi 2000, che io ricordi, il contraddittorio non esisteva proprio e non c'erano forum come questo.

Alcune perle:

PIETA' PER GLI UOMINI. Parola di femminista

Un' indagine mette sotto accusa i maschi: pigri, egoisti e
incapaci di dialogo. Ma la scrittrice Fay Weldon li difende.

In Inghilterra, racconta il "Guardian", sempre meno coppie desiderano figli maschi, perche' i maschi sono piu' difficili da educare, piu' disordinati, violenti o prepotenti, perche' molto piu' delle femmine rischiano di morire, per incidenti di moto o auto, per risse o droga, prima dei 25 anni, perche' a scuola prendono voti peggiori delle loro compagne, perche' piu' difficilmente trovano lavoro, perche' raramente accettano di accudire gli anziani genitori e perfino perche' sono piu' difficili da accasare: i maschi sono pigri, egoisti, incapaci di dialogo, fissati con il sesso, dicono le giovani donne. Per non parlare della crisi generale nella quale sta precipitando il maschio, sfiancato da anni di femminismo, impaurito, frustrato, insultato e che neppure sul lavoro riuscira' a mantenere il suo predominio. Proiezioni annunciano che tra vent'anni in Inghilterra ci saranno piu' donne che uomini nelle fasce alte delle professioni e la differenza salariale comincera' a penalizzare i maschi. L'allarme non viene da un uomo, ma da una donna, la scrittrice Fay Weldon, femminista di provata fede e autrice di un feroce e divertente romanzo sui rapporti tra i sessi ("Vita e amori di una diavolessa", Feltrinelli). "Pieta' per gli uomini - chiede adesso - Avevamo combattuto contro le ingiustizie, non per una nuova oppressione e tantomeno per una vendetta". Questa e' l'Inghilterra, non ancora l'Italia. Tuttavia i prodromi di quello che potrebbe avvenire gia' si fanno sentire. Non sono forse le rubriche di posta sui giornali invase da messaggi di lettrici che si lamentano: gli uomini sono tutti pigri, egoisti, incapaci di dialogo, fissati con il sesso?

Bossi Fedrigotti Isabella - 10\12\1997


UOMO FATTI PIU' IN LA' IL POTERE SARA' DONNA

"Il terzo millennio si veste di rosa. Dominatrici nel lavoro, nel sesso e nella famiglia, le donne finiranno per relegare i maschi in una riserva piena di agi da cui potranno assistere ad una società gestita dal "gentil sesso". A rendere la donna dominante sull'uomo la struttura del suo cervello, come dimostrano quattro studi condotti presso le università di Roma, Napoli, L'Aquila e Genova. "La comunicazione tra l'emisfero destro e sinistro - ci informa Paolo Pancheri, psichiatra all'Università La Sapienza di Roma, nel corso del convegno "Cervello maschile e femminile" - è più rapida e completa nel sesso femminile". Questo consente una migliore integrazione tra pensiero ed emotività, sensibilizza e potenzia i processi di intuizione nella risoluzione dei problemi e stempera la rigidità sequenziale del pensiero maschile. Più attiva anche la parte del lobo frontale del cervello che soprintende al comportamento e alla valutazione critica. "Queste differenze - afferma Pancheri - suggeriscono una maggiore possibilità di adattamento e sopravvivenza della donna, anche in virtù del fatto che il cervello femminile ha programmi riproduttivi più complessi in grado di ottimizzare il prodotto del concepimento e migliorare la specie".

Autore dell'articolo: Non specificato - 28\05\1999


QUESTO ME LO RICORDO ANCORA

COSI' FARO' NASCERE I BAMBINI SENZA BISOGNO DEL MASCHIO
«Sì, lo so. Le mie ricerche sono state criticate ovunque, me lo aspettavo. Ma spero di poter un giorno aiutare gli uomini sterili che vogliono avere figli e questo mi aiuta a lavorare. Se poi la mia scoperta verrà usata anche dalle coppie lesbiche, certo per me non sarà un problema». La dottoressa Orly LachamKaplan è tranquilla. Le notizie sul suo esperimento di fecondazione senza il ricorso a spermatozoi hanno fatto il giro del mondo spingendo giornali, scienziati e sociologi a interrogarsi sulle frontiere della genetica, mentre le associazioni di lesbiche hanno festeggiato l' alba di «una rivoluzione epocale», l' inizio di «un' era in cui si dimostrerà che il maschio non è più necessario». Ma nei laboratori dell' "Istituto per la Riproduzione e lo Sviluppo" della Monash University di Melbourne si ostenta distacco rispetto a tutto questo clamore. «Il mio ruolo di ricercatrice - ripete la LachamKaplan - è soltanto quello di impegnarmi per produrre risultati scientificamente sicuri. E questo è tutto». Eppure l' annuncio lanciato ai media ha fatto pubblicità all' ateneo australiano, fino a una ventina d' anni fa all' avanguardia nelle tecniche di riproduzione assistita, ma ora messo in ombra, nella battaglia della scienza da prima pagina, dai laboratori britannici, quelli insomma che hanno fatto nascere la pecora "Dolly". Dottoressa LachamKaplan, la maggioranza degli scienziati del mondo è scettica nei confronti del suo esperimento: viene messo in evidenza l' alto rischio di ottenere embrioni malformati. Come risponde alle critiche? «Le avevo previste. Confesso che io stessa sono molto preoccupata dalla possibilità che la tecnica che abbiamo messo a punto produca embrioni "difettosi". Al momento posso solo dire che quelli che abbiamo già ottenuto sembrano del tutto normali, almeno sotto il profilo morfologico». Quanto tempo ci vorrà prima di sapere se lo sono davvero? «Abbiamo bisogno di compiere ancora numerosi studi prima di poter essere certi che non presentino problemi, soprattutto dal punto di vista genetico. Ci manca un passaggio fondamentale: dobbiamo impiantare gli embrioni nell' utero delle cavie. Solo allora potremo verificare pienamente se siamo in grado di dare vita a creature sane». Questo significa che l' applicazione del suo esperimento sugli esseri umani è ancora lontana? «Ripeto: ancora non posso neanche dire se si arriverà a sperimentare sulle donne. In primo luogo deve essere coronata dal successo la ricerca sui topi. Soltanto in questo caso si potrà passare al genere umano e pensare di proporre questa tecnica di fecondazione come soluzione per la sterilità maschile. Se tutto andrà bene con le cavie, diciamo che ci vorranno altri due anni per passare all' uomo». Fare a meno dello sperma per la riproduzione, una vera rivoluzione. È convinta che il suo sia un esperimento eticamente accettabile? «Se questo tipo di fecondazione arriverà ad essere tecnicamente applicabile, saranno le leggi dei singoli paesi a stabilire se e come farlo». Le associazioni di lesbiche hanno salutato con entusiasmo la sua ricerca, che apre la possibilità a coppie di sole donne di riprodursi. Che ne pensa? «Naturalmente ero perfettamente conscia del fatto che le lesbiche avrebbero accolto con gioia la sperimentazione di questa tecnica di fecondazione. Il mio compito di scienziato è soltanto quello di verificare che il metodo sia al cento per cento sicuro. Se verrà poi utilizzato da coppie lesbiche che desiderano avere dei figli biologici, personalmente non vedo alcun problema». Da quanto tempo sta lavorando su questo esperimento? «Non è moltissimo. I primi passi risalgono a due, tre anni fa. Non ci sono solo io: i miei sudenti mi hanno molto aiutata. E poi non posso non ricordare che la struttura in cui lavoriamo, il Monash Institute of Reproduction and Development diretto dal professor Alan Trounson, ha offerto tutto il supporto necessario. Comunque, non è il momento di autocelebrarsi: abbiamo ancora parecchia strada da percorrere. Non ho ancora le risposte a tutti i dubbi che i colleghi hanno sollevato e io stessa mi sono posta. Non nascondo che mi aspetto più problemi che successi».

Stefania Di Lellis - 12\07\2001 - [(Sezione: POLITICA ESTERA) - Pagina 22 - (Repubblica)]
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Duca - Settembre 19, 2020, 02:48:27 am
@ViaColMento @Duca

avete un vuoto di memoria oppure non eravate in Italia, puo' essere?

Se non concordi con quello che scriviamo fattene una ragione e porta rispetto; qua si discute tra uomini, non siamo donne mestruate o checche isteriche.

Se volete dire che oggi e' un tema mainstream e' vero, ma perche' esiste un contraddittorio. Negli anni 90 e primi 2000, che io ricordi, il contraddittorio non esisteva proprio e non c'erano forum come questo.

Oggi il contraddittorio è solo apparente, se questo forum avesse anche solo una microscopica influenza sull'opinione pubblica sarebbe già stato chiuso da un bel pezzo.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 19, 2020, 10:46:43 am

Se non concordi con quello che scriviamo fattene una ragione e porta rispetto; qua si discute tra uomini, non siamo donne mestruate o checche isteriche.

Mi sembra pacifico far notare che la cosa dovrebbe essere reciproca.
Poi le donne mestruate e le checche isteriche solitamente son quelle che negano prove ...

Citazione
Oggi il contraddittorio è solo apparente, se questo forum avesse anche solo una microscopica influenza sull'opinione pubblica sarebbe già stato chiuso da un bel pezzo.

Il contraddittorio oggi esiste ed e' anche mainstream. Capita di vedere in TV persone fare i bastian contrari, cosa che all'epoca semplicemente era fuori dal mondo anche solo immaginare. E non c'era la teoria lgbt e diritti vari, c'era semplicemente una formula ripetuta come un mantra che era: "le donne sono superiori agli uomini".

E questo, se permetti, me lo ricordo fin troppo bene. Ho portato numerosi documenti come prova.

La differenza e' che oggi abbiamo una varieta' assai maggiore di "gruppi che reclamano diritti", ma e' su un piano diverso che ha direzione nella parita' (presunta).
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 19, 2020, 10:56:04 am
Il punto di svolta c'è stato tra 2013 e 2015 secondo me. Le campagne pro-femminismo, antiviolenza, anti-uomo, sono diventate all'ordine del giorno.

Questo e' vero. Ma siamo su un piano diverso. Oggi e' piu' una cosa goliardica, dove esiste un contraddittorio. Gli scemi che vanno in piazza ci sono sempre stati, dai girotondini al movimento 5 coglioni.


Citazione
Quotone. Negli anni '90 e 2000 ancora si riusciva a campare decentemente, il femminismo e il politicamente corretto a ogni costo ancora non avevano invaso giornali, TV, media.

Come detto sopra: amnesia momentanea oppure magari non eri in occidente? C'era un bombardamento continuo, ricordo una puntata del Maurizio Costanzo Show (che vedevo ogni tanto da piccolo perche' i miei lo vedevano) dove praticamente si era dedotto che nel sesso l'uomo subisce e la donna e' quella attiva.

Il bombardamento era talmente continuo che ricordo benissimo gli scontri ideologici che avevo con gli altri, e parliamo di me da ragazzino. Lascia perdere: la merda che vedete oggi e' stata seminata vent'anni fa.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 19, 2020, 11:04:56 am
Il merito di internet (e il motivo per il quale il potere vuole censurarlo) e' quello di avere scoperchiato il Vaso di Pandora.

Negli anni Novanta e Duemila nessuno si sarebbe permesso di mettere in discussione certi temi perche' tutto il mainstream era allineato al pensiero unico.
Ad esempio, sulla UE e sull'Euro non c'era nessun contraddittorio, e i pochi che si opponevano venivano zittiti e cancellati dall'opinione pubblica. Uno di questi e' l'illustrissimo Dornbursch, docente di Economica di fama mondiale e relatore di diversi Premi Nobel il quale spiego' sapientemente tutte le storture dell'Euro e come paesi come l'Italia avrebbero subito gravi danni nell'adottarlo, prevedendo la distruzione del welfare con vent'anni di anticipo (parliamo del 1996)

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/27/economista-che-non-credeva-nell-italia.html

https://scenarieconomici.it/dornbusch-le-euro-fantasie-la-moneta-comune-come-panacea/

https://goofynomics.blogspot.com/2011/12/euro-una-catastrofe-annunciata.html

Sul ruolo uomo-donna era anche peggio. Ricordo di un articolo della BBC tradotto da un giornale italiano che diceva che le donne maturavano prima, erano piu' intelligenti e che alla fine l'uomo non serviva a niente. Ero piccolino, appena adolescente. Ricordo benissimo queste cose, pur essendo un bambino vi assicuro che ero molto sveglio.

Non si parlava di "politicamente corretto" perche' appunto, non esisteva un contraddittorio: i Novanta e i Duemila sono stati gli anni del pensiero unico assoluto.

Oggi esiste internet. Esiste la possibilita' di dissentire. Esistono organizzazioni e movimenti in grado di fornire una prospettiva differente. Oggi la gente diffida del mainstream, mentre all'epoca la gente era totalmente aderente al mainstream per mancanza di alternative.


Concordo su un fatto: e' vero che dal 2015 si e' assistito ad un processo di accelerazione "violento". E' tutto vero questo e avete ragione, ma ripeto che nel mentre si sono per fortuna creati gli anticorpi.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 19, 2020, 12:03:05 pm
Concordo su un fatto: e' vero che dal 2015 si e' assistito ad un processo di accelerazione "violento". E' tutto vero questo e avete ragione, ma ripeto che nel mentre si sono per fortuna creati gli anticorpi.

Gli anticorpi ahimè non esistono.
Mentre le femministe e i cuckoni beta come il nostro poeta femminista linkato nell'altro topic, si espongono, diffondono le proprie idee, ci mettono la faccia, noi uomini ci nascondiamo. Rimaniamo nelle fogne. Condividiamo le noste idee su qualche sconosciuto forum, magari del dark web che dopo 2 anni sparisce e di cui non rimane traccia, ma non ci esponiamo mai sulle grandi piattaforme. Parliamo tra di noi come fossimo una setta, ma non veniamo mai allo scoperto. E le femministe hanno campo libero per diffondere le proprie idee malate.
L'unico che ci sta provando è Crepaldi, anche se dopo l'ondata di insulti e minacce che ha ricevuto dopo un suo video sul femminismo attuale, è stato costretto a rivedere le sue posizioni. A dare qualche contentino alle femministe per non apparire troppo in aperta polemica con loro. E pensare che lui è moderato... :rolleyes:
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 19, 2020, 12:50:17 pm
Gli anticorpi ahimè non esistono.
Mentre le femministe e i cuckoni beta come il nostro poeta femminista linkato nell'altro topic, si espongono, diffondono le proprie idee, ci mettono la faccia, noi uomini ci nascondiamo. Rimaniamo nelle fogne. Condividiamo le noste idee su qualche sconosciuto forum, magari del dark web che dopo 2 anni sparisce e di cui non rimane traccia, ma non ci esponiamo mai sulle grandi piattaforme. Parliamo tra di noi come fossimo una setta, ma non veniamo mai allo scoperto. E le femministe hanno campo libero per diffondere le proprie idee malate.
L'unico che ci sta provando è Crepaldi, anche se dopo l'ondata di insulti e minacce che ha ricevuto dopo un suo video sul femminismo attuale, è stato costretto a rivedere le sue posizioni. A dare qualche contentino alle femministe per non apparire troppo in aperta polemica con loro. E pensare che lui è moderato... :rolleyes:

Esistono canali YouTube con milioni di followers che fanno contro-cultura. Persone come Rollo Tomassi, Gonzalo Lira e tanti altri che il mainstream non cita semplicemente perche' ne ha paura.

Piaccia o no, oggi la TV e il mainstream ha una concorrenza  che non e' in grado di controllare e questa concorrenza si chiama INTERNET. Di cui esistono lati positivi e lati negativi.

La questione degli INCEL ha fatto tanta massa critica che ormai pure i vari Mentana la considerano. In maniera negativa ma la considerano. Cosa che io non ricordo assolutamente durante i miei anni di elementari, medie e superiori dove era anche solo impossibile dissentire e tutti i miei compagni maschi erano tutti omologati. Una prof del mio liceo di italiano  metteva al massimo 8 agli alunni maschi perche', testuali parole "solo le donne hanno una profondita' tale d'animo", le sole che potevano meritare il 10.
Parliamo degli anni duemila, e vivo in una zona d'Italia dove l'ondata mainstream e' "meno forte", figurati come doveva essere altrove.

Non siamo quattro gatti dunque se esistono forum ovunque. Non e' che esiste solo questo sito, dove scriviamo in 4 gatti effettivamente. Pagine Facebook come quelle del Redpillatore (che per me e' un pirla) sono un esempio di come, ormai, il dissenso sia ben manifesto e l'elite sta letteralmente impazzendo perche' non puo' controllare internet (e stanno provvedendo a varare leggi per farlo).
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: krool - Settembre 19, 2020, 15:37:36 pm
Bè comunque anche internet è cambiato, lo stanno regolamentando, ormai quasi tutto il traffico "social" (utenti che interagiscono con altri utenti) non è più verso forum, blog, sitarelli ecc ma verso youtube, facebook, instagram e via discorrendo che sono iperfemminilizzati e politicamente corretti. Provate in queste piattaforme a dire qualcosa di davvero contro il sistema e vi assicuro che appena raggiungerete una minima popolarità avrete problemi a non finire e vi chiuderanno la pagina/canale/profilo mille volte. Certo, il contraddittorio c'è ma è  perlopiù un contraddittorio molto moderato e viene soffocato incessantemente. Non illudiamoci perché a meno di crisi economiche gravissime oppure guerre qui sarà sempre peggio.

Sono convinto che è stato il benessere e il miglioramento della qualità della vita a dare una mano alla società a diventare femmina. In un mondo dove la manualità, la forza fisica, la capacità creativa non servono più o servono molto meno (è già stato inventato tutto ciò che davvero serviva, la forza fisica diventa sempre meno utile e questo non si può proprio negare, la manualità non serve se basta pagare qualcuno o comprare un prodotto già pronto ecc), è naturale cge prolifichi il femminismo.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Vicus - Settembre 19, 2020, 17:27:45 pm
Oggi il contraddittorio è solo apparente, se questo forum avesse anche solo una microscopica influenza sull'opinione pubblica sarebbe già stato chiuso da un bel pezzo.
E infatti ci sono state almeno due cause penali, senza contare le minacce di denunce, a carico di utenti di questo forum (poi fortunatamente risoltesi in nulla), una femminista è addirittura venuta in tribunale con la scorta (quando chi dovrebbe averla non l'ottiene) perché temeva per la sua incolumità. Una tempesta da uno zefiro, in pieno stile femminista. E non sono gli unici esempi, altri spazi come Crepaldi hanno avuto problemi simili.
Bè comunque anche internet è cambiato, lo stanno regolamentando, ormai quasi tutto il traffico "social" (utenti che interagiscono con altri utenti) non è più verso forum, blog, sitarelli ecc ma verso youtube, facebook, instagram e via discorrendo che sono iperfemminilizzati e politicamente corretti. Provate in queste piattaforme a dire qualcosa di davvero contro il sistema e vi assicuro che appena raggiungerete una minima popolarità avrete problemi a non finire e vi chiuderanno la pagina/canale/profilo mille volte. Certo, il contraddittorio c'è ma è  perlopiù un contraddittorio molto moderato e viene soffocato incessantemente. Non illudiamoci perché a meno di crisi economiche gravissime oppure guerre qui sarà sempre peggio.
Sembra che il virus sia stato il rpetesto per un giro di vita, Radio Radio è stata chiusa da YouTube, ByoBlu si è beccato una denuncia penale e vari video sono stati censurati. Come diceva McLUhan, "la nostra sola speranza è l'apocalisse", tipo l'esplosione della bolla speculativa mondiale, speriamo non di peggio.
Citazione
Sono convinto che è stato il benessere e il miglioramento della qualità della vita a dare una mano alla società a diventare femmina. In un mondo dove la manualità, la forza fisica, la capacità creativa non servono più o servono molto meno (è già stato inventato tutto ciò che davvero serviva, la forza fisica diventa sempre meno utile e questo non si può proprio negare, la manualità non serve se basta pagare qualcuno o comprare un prodotto già pronto ecc), è naturale cge prolifichi il femminismo.
Penso anch'io, la tecnologia deve essere al servizio dell'uomo non viceversa, oggi mille gadgets inutili vengono immessi in maniera irriflessiva sul mercato. C'entra anche il consumismo spinto all'estremo e la totale burocratizzazione della società.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Ryu - Settembre 19, 2020, 21:05:12 pm
A me non è successo, cmq per restare in tema oltre a "Nompre Mr. Nice guy" consiglio:

- The rational male 1,2,3 e presto 4.
- SJWs Always Lie
- SJW Alwas Double Down
- Bang di Roosh V + tutti i paesi
- Antifragile
- Cuckservatives
- Il principe
- Corporate Confidential
- How to win friends and influence people
- England and the Need for Nations
- The unchained man
- Dataclysm
- Dangerous di Milo Yiannopoulos
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 20, 2020, 00:15:14 am
Non siamo quattro gatti dunque se esistono forum ovunque. Non e' che esiste solo questo sito, dove scriviamo in 4 gatti effettivamente. Pagine Facebook come quelle del Redpillatore (che per me e' un pirla) sono un esempio di come, ormai, il dissenso sia ben manifesto e l'elite sta letteralmente impazzendo perche' non puo' controllare internet (e stanno provvedendo a varare leggi per farlo).

Piccolo OT.
ilRedpillatore in verità dice esattamente le stesse cose che si dicono qui: donna eccessivamente libertina, nessun rispetto per gli uomini, femminismo come cancro sociale, doppi standard maschili-femminili, ritorno al patriarcato e a uno stile di vita più moderato e non fatto di eccessi.
Certo, ogni tanto la fa fuori dal vaso come con l'articolo sui "calciocornuti" o quando scrive quei post al vetriolo che schizzano misoginia da ogni poro, ma credo che tutti coloro che appartengono all'androsfera, chi più chi meno, un minimo di risentimento verso il (((gentil))) sesso ce l'hanno. Pure noi che scriviamo su queste pagine. Lui magari un po' di più perchè è più giovane e la voglia di avere una donna lo porta in incel rage. Noi siamo più lucidi e moderati perchè non annebbiati dagli ormoni, e perchè crescendo impari a prenderla con filosofia. A non arrabbiarti più per le cose che non puoi cambiare.

Per il resto quoto Duca: se questo forum avesse un qualche peso nel mondo reale l'avrebbero già fatto chiudere da un pezzo. Se siamo qui a esprimere liberamente le nostre idee, è perchè noi, presi tutti insieme, non contiamo un cazzo.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Ryu - Settembre 20, 2020, 00:18:27 am
Gli anticorpi ahimè non esistono.
Mentre le femministe e i cuckoni beta come il nostro poeta femminista linkato nell'altro topic, si espongono, diffondono le proprie idee, ci mettono la faccia, noi uomini ci nascondiamo. Rimaniamo nelle fogne. Condividiamo le noste idee su qualche sconosciuto forum, magari del dark web che dopo 2 anni sparisce e di cui non rimane traccia, ma non ci esponiamo mai sulle grandi piattaforme. Parliamo tra di noi come fossimo una setta, ma non veniamo mai allo scoperto. E le femministe hanno campo libero per diffondere le proprie idee malate.
L'unico che ci sta provando è Crepaldi, anche se dopo l'ondata di insulti e minacce che ha ricevuto dopo un suo video sul femminismo attuale, è stato costretto a rivedere le sue posizioni. A dare qualche contentino alle femministe per non apparire troppo in aperta polemica con loro. E pensare che lui è moderato... :rolleyes:

È quello il problema. La moderazione. Ci vuole un Milo Yiannopoulos italiano.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 20, 2020, 00:33:10 am
È quello il problema. La moderazione. Ci vuole un Milo Yiannopoulos italiano.

Mostrandosi eccessivamente intollerati ed "energici" però si espone il fianco alle femministe, che cercano ovunque pretesti per fare le vittime.
Le femministe non si battono sul loro campo, urlando e sbraitando, ma col dialogo. Se ti poni sul loro livello hai perso in partenza. Il recente caso Murgia-Morelli ne è un esempio: alla fine della telefonata, lui è continuato a passare per l'uomo bigotto, ignorante, sessista, e lei per quella intelligente, colta, democratica, mentalmente aperta.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Vicus - Settembre 20, 2020, 00:42:58 am
Le femministe non si battono sul loro campo, urlando e sbraitando, ma col dialogo.
:ohmy: Anche Hitler e Stalin si battono col dialogo, dico bene? A chi pensa che esageri, provate a dialogare con una femminista. All'incauto che ci ha provato (un noto blogger in lenta decadenza) brucia ancora.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 20, 2020, 00:47:51 am
:ohmy: Anche i nazisti e Stalin si battono col dialogo, dico bene? A chi pensa che esageri, provate a dialogare con una femminista. All'incauto che ci ha provato (un noto blogger in lenta decadenza) brucia ancora.

Io con una radfem non ci parlerei nemmeno dietro compenso. Non mi riferisco a confronti faccia a faccia tipo tribuna politica, ma a un classico blog o canale youtube dove ti piazzi davanti a una videocamera e parli, o dove hai un foglio bianco e scrivi. Lì si può mantenere un tono moderato senza scadere negli eccessi.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Vicus - Settembre 20, 2020, 01:00:37 am
Quello non è dialogo è informazione
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 20, 2020, 10:17:44 am
Piccolo OT.
ilRedpillatore in verità dice esattamente le stesse cose che si dicono qui

Dissento pacificamente.

Il redpillatore e' un cazzaro. E' esattamente il proverbio della Volpe e l'Uva. Non e' mai andato fuori dall'Italia, e si vede dalle cazzate che dice. Va raccontando che le italiane sono brutte e sono peggiori delle straniere ma non ha la minima idea di quello che sta dicendo.
Dice, inoltre, che le piu' fighe del mondo si troverebbero nei paesi baltici, in Russia e in genere europa dell'Est: c'e' altro da aggiungere per dire che e' un cazzaro verginello?

A riprova di quanto dico, faccio presente che per avere dissentito in maniera pacifica e amichevole con le sue teorie - portando delle prove inequivocabili - lui mi ha bannato e mi ha cancellato tutti i commenti dalla sua pagina, insultandomi.
Eppure io non avevo fatto niente se non fare notare che le miss mondo sono quasi tutte sudamericane, e di come le donne mediterranee non fossero affatto brutte come andava dicendo.


In poche parole parliamo di uno che scrive di luoghi comuni, non e' mai uscito dal suo paesello e in poche parole racconta minchiate colossali ad ogni post che dice, come quello sul Look che sarebbe superiore allo status. Si', come no.


Esistono uomini belli senza donne, esistono uomini ricchi senza donne. Non esistono uomini con Status senza donne.

Questo prova il come il nostro Redpillatore sia il classico scemotto italiano che ci ha provato soltanto con le oche della classe, quelle che la sera vanno al pub ad ubriacarsi per intendersi, e di come abbia basato i suoi gusti unicamente sull'aspetto fisico nelle donne senza considerare nessun'altra variabile come carattere, personalita', gusti, amici (da quelli si capisce tantissimo della donna che hai di fronte).

E lo ha portato a pigliare pali su pali fino a sviluppare pura misoginia.

That's All.


P.S.


Dimenticavo: il c.d. Redpillatore "prende informazioni" dal blog de IlSizzi, ossia di un tizio che crede di avere discendenze germaniche ma ha la faccia da terrone e va raccontando di teorie della razza in una maniera che considereremmo folle.
Uno che vive coi suoi e si fa video dove dice "Heil Hitler".

Questo per dare un'idea piu' precisa di cosa sia davvero il Redpillatore, qualora ci fossero ancora dubbi.

E no, anche io credo alle razze umane, ma non scendo ai deliri del Sizzi.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 20, 2020, 11:20:59 am
P.P.S.

Sempre a proposito del redpillatore. Per spiegare la connessione con il Sizzi, guardiamo questa pagina

https://www.ilredpillatore.org/2017/08/fenotipi-italiani-guida-completa-alla.html

la quale prende tutti i dati da questa https://ilsizzi.wordpress.com/le-razze-umane/

E all'interno della prima troviamo questa frase, la quale da sola dovrebbe essere sufficiente a prelevarlo direttamente da casa con l'elicottero per  un TSO con l'esercito:

Tornando al discorso di prima sulla Bellucci, ecco perché l’attrice non è propriamente una mediterranea. Essa infatti presenta influssi alpinoidi nel fenotipo ed è classificabile come atlanto mediterranea alpinizzata.

Se la Bellucci non e' mediterranea, allora io sono un tedesco del Brandeburgo.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: ViaColMento - Settembre 20, 2020, 11:45:46 am
Il Redpillatore lo conosco abbastanza bene, e non solo attraverso il suo blog.
E' uno che per anni ci ha provato facendo la pesca a strasciso sull'onda di Mistery e delle tecniche PUA, riuscendo anche a rimediare qualcosina, salvo poi redimersi e redpillarsi. Altro che ragazze della sua classe...altro che non uscire mai dal paesello.... Se non si sa ciò di cui si parla, meglio asternersi  :)
La questione donne italiane/donne dell'Est è molto soggettiva, c'è chi preferisce la mediterranea e chi la cerbiattina dell'Est. Lui rientra nella seconda categoria. Te la sentiresti di condannare chi preferisce la crostata all'albicocca a quella al cioccolato?
Su una cosa però ha ragione: molte donne italiane apparentemente bellissime, al netto di look appariscenti e trucchi da battona di strada, non sono nulla di che. La maggior parte sembrano delle caciottare. Al contrario una cerbiattina dell'Est è una dea assoluta anche con un filo di matita intorno agli occhi. Una così ti tira su il pisello anche appena sveglia al mattino, o solo con una T-shirt bianca e un comunissimo jeans blu

(https://i.postimg.cc/bNbzX4hN/polina-malinovskaya-instagram-photos-and-video-07-03-2020-1.jpg)

Le sue teorie sulla razza non sono una novità, così come non è una novità che sia un mezzo fascio con simpatie per l'estrema destra nazionalista. Contrario all'immigrazione, contrario alla società multiculturale,  sia lui che i suoi amici più stretti sono dei suprematisti bianchi dichiarati. Quindi non stupirti troppo se frequenta quel blog del Sizzi, o se va cianciando di teorie razziali. La sua passione per la genetica e i fenotipi deriva probabilmente dal desiderio di incasellare ogni essere umano in una razza ben precisa, così da stabilire un confine netto tra lui e gli altri. Tra un "noi", geneticamente puri e superiori, e un "voi" che comprende tutti gli altri.
Di recente ha pubblicato un post di solidarietà a Montanelli, con cui ha voluto far passare in modo nemmeno troppo subliminale, il concetto che comprarsi una ragazzina di 12 anni e chiamarla "animalino docile" non è poi uno scandalo. Anche una pagina a lui affiliata ha pubblicato un meme analogo, di supporto a Montanelli e a quello che aveva fatto all'epoca.
Sono le sue idee politiche che non tollero, perchè sanno tanto di regimi dittatoriali, di censura, e di tutto il peggio che la destra estrema ha prodotto nel '900. Evitasse di infilare la politica nei suoi post, non avrei poi tanto da ridire su ciò che pubblica. Anche perchè come dicevo ieri, un pizzico di misoginia più o meno marcata, ce l'abbiamo tutti.

Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: fritz - Settembre 20, 2020, 12:02:23 pm
Il Redpillatore lo conosco abbastanza bene, e non solo attraverso il suo blog.
E' uno che per anni ci ha provato facendo la pesca a strasciso sull'onda di Mistery e delle tecniche PUA, riuscendo anche a rimediare qualcosina, salvo poi redimersi e redpillarsi. Altro che ragazze della sua classe...altro che non uscire mai dal paesello.... Se non si sa ciò di cui si parla, meglio asternersi  :)

Se permetti, io dal mio paesello (una delle piu' grandi citta' d'Italia) ci sono uscito e so bene di cosa parlo io. Cosa ritengono di sapere gli altri quando parlano e aprono bocca non lo so, ma sapendo quel che so posso capire se il mio interlocutore parla con cognizione di causa oppure no.
E se mi dice che in Italia le donne sono mediamente brutte, significa che non e' mai uscito dal paesello e questo lo puo' confermare chiunque abbia visitato paesi esteri.

Che tu lo conosca, cosa cambia? Che testimoni che ha scopato qualche volta? La storia non cambia: uno che dice quelle cose ha per forza "pescato" a random, altrimenti certe fesserie non le direbbe.

La storia della Bellucci non mediterranea e' infatti un delirio e si commenta da sola.



Citazione
La questione donne italiane/donne dell'Est è molto soggettiva, c'è chi preferisce la mediterranea e chi la cerbiattina dell'Est. Lui rientra nella seconda categoria. Te la sentiresti di condannare chi preferisce la crostata all'albicocca a quella al cioccolato?

Perdonami ma tu qua stai sviando dalla questione che ho posto. Io non ho contestato il fatto che a lui piacessero le donne dell'Est, io ho contestato il fatto che lui le ritenesse le piu' belle in assoluto in maniera OGGETTIVA e che censurasse ogni commento, anche con prove e ragionamenti, che mettessero anche in dubbio la sua teoria assolutistica che si fonda meramente sulla sua percezione.

Quindi sei fuori argomento.

Citazione
Su una cosa però ha ragione: molte donne italiane apparentemente bellissime, al netto di look appariscenti e trucchi da battona di strada, non sono nulla di che. La maggior parte sembrano delle caciottare. Al contrario una cerbiattina dell'Est è una dea assoluta anche con un filo di matita intorno agli occhi.

Questa e' una cazzata colossale. Le donne dell'Est si tirano a piu' non posso. Anche per andare a prendere il pane si mettono i tacchi e la gonna. Che non usano trucco o che le italiane lo usano molto di piu' a me non risulta assolutamente ma su una cosa, che hai toccato di striscio, posso darti ragione: le donne italiane in genere si curano di piu' di tutte le europee. E su questo non c'e' discussione che tenga. Non ho mai avuto appuntamenti con donne italiane che puzzavano di sudore, o di alcol o che fossero sporche. Con donne straniere si'.

Mi sembra la classica storia che l'erba del vicino e' sempre piu' verde. O forse rimasugli degli anni Novanta, quando dall'Est venivano orde di zoccole che la mollavano anche al barista che viveva in affitto coi colleghi. Ma parliamo di disperate che fuggivano dalla poverta', non di belle fighe angeliche, cerchiamo di essere onesti  please  ;)




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Una così ti tira su il pisello anche appena sveglia al mattino, o solo con una T-shirt bianca e un comunissimo jeans blu

(https://i.postimg.cc/bNbzX4hN/polina-malinovskaya-instagram-photos-and-video-07-03-2020-1.jpg)

Anche qui, De Gustibus. Se pero' vuoi dirmi che in Italia non ci sono donne cosi', allora le cose sono due:

1. Esci davvero poco di casa (ed e' curioso, io esco pochissimo eppure non mi sogno di dire una cosa del genere);

2. Hai una percezione/bias di conferma, che ti debbo dire.


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Le sue teorie sulla razza non sono una novità, così come non è una novità che sia un mezzo fascio con simpatie per l'estrema destra nazionalista a cui stanno sul culo gli immigrati. Sia lui che i suoi amici più stretti, sono dei suprematisti bianchi dichiarati. Quindi non stupirti troppo se frequenta quel blog o se va cianciando di teorie razziali.

Se parliamo di un ignorante che frequenta ignoranti con evidenti problemi di socializzazione, allora stiamo dicendo che ho ragione a ritenerlo un cazzaro.

Non sa neppure che l'Emilia-Romagna etnicamente non c'azzecca un cazzo con la Lombardia, che e' molto piu' affine all'entroterra campano-laziale-umbro-meridionale e basilicata, per pure questioni storiche che non sto qui a raccontare.

Che credibilita' vuoi che abbia quando dice che la Bellucci non e' mediterranea?

 
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Di recente ha pubblicato un post di solidarietà a Montanelli, con cui ha voluto far passare in modo nemmeno troppo subliminale, il concetto che comprarsi una ragazzina di 12 anni e chiamarla "animalino docile" non è poi uno scandalo.


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Anche perchè come dicevo ieri, un pizzico di misoginia più o meno marcata, ce l'abbiamo tutti.


E no, non mi piace 'sta cosa di dire "lui e' cosi' ma anche un po' come noi". Io non sono misogino, non mi sogno neppure di comprarmi una ragazzina di 12 anni e chiamarla in quel modo.
Se poi vuoi difenderti l'amico capisco tutto, ma non nascondere in modo cosi' grossolano la sua rabbia di uomo che non scopa perche' e' talmente evidente che questo qua ha preso pali su pali che l'ha quasi scritto in fronte.


P.S.

"cerbiattine dell'Est" ... Io ne avro' vista qualcuna e sicuramente non di piu' in percentuale di quante ne vedresti in Italia. Sfatiamo 'sto mito che in Est Europa e' pieno di belle fighe perche' ho l'impressione che tanta gente si sta illudendo.
Di 'sti tempi, un volo Ryanair A/R costa 19,98 euro anche da quelle parti. Andateci, vedrete coi vostri occhi perlomeno la realta' e magari finisce una volta per tutte questo mito che sento ogni volta.

E te lo dice uno che quelle parti le conosce e ha conosciuto un bel po' di donne russe/ucraine.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Vicus - Settembre 20, 2020, 13:31:09 pm
A S. Pietroburgo non ho visto UNA donna degna di un secondo sguardo. Quasi tutte con la cellulite a 25 anni. In Polonia idem. Le bellocce che vengono in Italia a cercare fortuna non sono un campione rappresentativo.
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Contrario all'immigrazione, contrario alla società multiculturale,  sia lui che i suoi amici più stretti sono dei suprematisti bianchi dichiarati.
Ma certo, se sei contrario all'immigrazione, leggi sostituzione etnica sei pure suprematista bianco. In Canada prima di farli entrare li torchiano che non vi dico, se sono cervelloni bene altrimenti tornano nel trogolo da cui sono venuti. Ma nessuno si sogna di parlare di suprematismo, razzismo, fascismo e gli altri soliti parafernali della propaganda ormai diventati un riflesso condizionato per gli italiani. Come diceva Huxley, 1000 ripetizioni fanno una verità.
Titolo: Re:Carenze relazionali e figure genitoriali
Inserito da: Ryu - Settembre 20, 2020, 14:47:12 pm
Mostrandosi eccessivamente intollerati ed "energici" però si espone il fianco alle femministe, che cercano ovunque pretesti per fare le vittime.
Le femministe non si battono sul loro campo, urlando e sbraitando, ma col dialogo. Se ti poni sul loro livello hai perso in partenza. Il recente caso Murgia-Morelli ne è un esempio: alla fine della telefonata, lui è continuato a passare per l'uomo bigotto, ignorante, sessista, e lei per quella intelligente, colta, democratica, mentalmente aperta.

Si battono così: