Forum sulla Questione Maschile
Questione Maschile in evidenza => Ci danno ragione => Topic aperto da: COSMOS1 - Febbraio 23, 2024, 13:41:20 pm
-
I membri della Gen Z sono più inclini dei Baby boomer a pensare che il femminismo sia un problema
https://www.open.online/2024/02/18/generazione-z-contro-femminismo/?utm_source=pocket-newtab-it-it
-
La guerra è militarmente vinta :fiocco:
-
I membri della Gen Z sono più inclini dei Baby boomer a pensare che il femminismo sia un problema
https://www.open.online/2024/02/18/generazione-z-contro-femminismo/?utm_source=pocket-newtab-it-it
:clap:
-
Troppo presto per cantare vittoria. Ma una battaglia è stata vinta.
-
Per me non ci sono dubbi, il femminismo non incanta più nessuno. Le stesse donne dicono spesso di non essere femministe (non è ancora vero, ma la frase è un segnale importante).
Seguirà una fase repressiva con Cecchettin in Parlamento a varare leggi speciali, ma sarà un ritorno illusorio. Secondo gli antropologi, la repressione è un segno di debolezza perché è un metodo solo residuale per organizzare una società.
La "guerra" continuerà ancora a lungo ma di fatto è vinta, l'avversario non ha più risorse e si sta sfaldando.
Ma non sono tutte rose e fiori: il femminismo è riuscito ad azzerare la demografia, speriamo che insieme ad esso non si estingua anche questo popolo, che malgrado tutto continua a civilizzare il mondo. Sempre che rimanga un'umanità che coltivi i saperi tramandati
-
https://www.ansa.it/veneto/notizie/2024/09/23/giulia-cecchettin-processo-lampo-per-filippo-turetta.-limputato-sara-in-aula_4de91eb9-eb65-4343-b2af-a492eeb80683.html
Giulia Cecchettin, processo lampo per Filippo Turetta. L'imputato sarà in aula "quando sarà il momento"
'Rimborso stimato in un milione'. Sentenza attesa il 3 dicembre[/i]
(https://www.ansa.it/webimages/img_621x414/2024/9/23/c71b5264e44c2fd719c86f4d62a10360.jpg)
Il terzo principio della Dinamica (principio di azione e reazione) si può applicare anche alla sociologia (la reazione è una costante della storia)
Il caso dell'omicidio di Giulia Cecchettin ha generato una pressione mediatica senza precedenti (perlomeno che io ricordi) da parte del network media-associazionismo femminista sul pavido e connivente al tempo stesso sistema politico-giudiziario
Degna di nota in questo senso quindi (e di plauso per quel che mi riguarda) la dichiarazione odierna del procuratore capo di Venezia
Anche il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, ha varcato la soglia dell'aula per seguire una prima fase dell'udienza. "Il processo è sulle responsabilità personali - ha detto - E' un processo non al femminicidio, ma a Filippo Turetta. Non è uno studio sociologico, ma un accertamento delle responsabilità". "Il processo - ha concluso Cherchi - si deve svolgere nelle aule di Tribunale, nel rispetto anche dell'imputato"
Da annotare anche questo elemento non secondario
La giuria della Corte d'Assise è composta da sei uomini, tra cui il presidente, e quattro donne, tra cui il giudice a latere. Il collegio ha respinto le richieste di costituzione come parti civili nel processo delle associazioni "Penelope", "Differenza donna", "Punto Ups", "Prevenzione 'Marianna" e "I care you care", e allo stesso modo ha escluso i Comuni di Vigonovo, dove Giulia viveva, e di Fossò, dove è avvenuto l'omicidio
-
Già ai tempi dell'evento un magistrato ha incredibilmente affermato con ampia motivazione che i "femminicidi veri" in Italia sono pochi, "circa 60 l'anno", per cui non è un allarme sociale