Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili => Topic aperto da: SilvioDestro - Agosto 26, 2010, 12:14:29 pm
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Riecheggia lo slogan femminista degli anni '70. In questi giorni sembra che lo slogan paradossale si sia realizzato. La cinquantaquattrenne Gianna Nannini è incinta sicuramente tramite l'inseminazione artificiale. Abbiamo la prova che le moltissime femmine indottrinate posseggano l'ideale di emarginare l'uomo dalla propria vita.
Naturalmente, non ce la faranno, alla fine non ce la faranno e ciò che volevano d'insano, gli si rivolterà contro. Basta saper aspettare.
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beh guarda ben presto lo saranno pure loro visto che in giappone stanno lavorando all'utero artificiale e anche noi potremmo godere della "libertà"......quante porcherie
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Povero figlio...
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Secondo me sbagliate di grosso a pensare che le donne un giorno richiederanno l'aiuto dell'uomo. Il fatto scatenante la QM è proprio l'inutilità dell'uomo per la donna moderna.
Il progresso umano ci sta portando verso altri sistemi, e questo non si può (e secondo me non si deve) impedire.
Anche l'uomo presto non avrà bisogno della donna... grazie al progresso.
In un modo o nell'altro i sessi si allontaneranno, statene certi.
Non c'è un modello giusto o sbagliato. Se dovessimo guardare 300 anni nel futuro le cose ci apparirebbero assurde per noi, ciò non vuol dire che siano sbagliate o inadatte.
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Secondo me sbagliate di grosso a pensare che le donne un giorno richiederanno l'aiuto dell'uomo. Il fatto scatenante la QM è proprio l'inutilità dell'uomo per la donna moderna.
Il progresso umano ci sta portando verso altri sistemi, e questo non si può (e secondo me non si deve) impedire.
Anche l'uomo presto non avrà bisogno della donna... grazie al progresso.
In un modo o nell'altro i sessi si allontaneranno, statene certi.
Non c'è un modello giusto o sbagliato. Se dovessimo guardare 300 anni nel futuro le cose ci apparirebbero assurde per noi, ciò non vuol dire che siano sbagliate o inadatte.
io penso che tra recento anni manco ci saremo pi se andremo avanti cosi.....
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Penso anch'io ad un allontanamento dei sessi, e se andiamo di questo passo, sarà il nostro futuro. Quello che mi chiedo io è questo.
A che serviranno i sessi? Magari l'essere umano diventerà un essere completamente asessuato; niente più uomini e donne, ma solamente, esseri viventi.
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io penso che tra recento anni manco ci saremo pi se andremo avanti cosi.....
E' gia' tanto se la specie umana ci sara' ancora tra 100 anni, se le cose continueranno a procedere cosi'.
ciao
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per me le donne avranno sempre bisogno degli uomini, ora non se ne rendono conto perche siamo, per il momento, nel maggior punto di benessere economico.......per il momento......ma la ruota gira...
con questo non intendo gufare il mondo o auspicare regressioni ma tutto è ciclico e per il momento mi tengo l inutilita e mi prendo la liberta che ne deriva
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per me le donne avranno sempre bisogno degli uomini...
Sempre uguale, sempre di piu´,sempre meno?
Ovvia la risposta.
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Secondo me state a fa delle profezie alla Nostradamus sulla solita vip di turno che fa una cosa estrosa magari anche per motivi d'immagine. E magari anche perché per lei è l'unico modo per riprodursi visto che nessuno se la tromba. :P
Ma vi risulta forse che la maggioranza della popolazione mondiale viva come i vip? Su, siamo seri.
Come sarà l'umanità tra 300 anni? Secondo me esattamente come è adesso. Ci saranno anche dei cambiamenti tecnologici, sociali e quant'altro, ma l'uomo sarà fondamentalmente sempre quello.
Quando uscì il primo cuore artificiale tutti a pronosticare che nel giro di pochi anni gli esseri umani si sarebbero fatti mettere un cuore artificiale. Ma perché mai dovrei farmi mettere un cuore artificiale se il mio cuore naturale funziona a meraviglia, scusate?
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Secondo me state a fa delle profezie alla Nostradamus sulla solita vip di turno che fa una cosa estrosa magari anche per motivi d'immagine. E magari anche perché per lei è l'unico modo per riprodursi visto che nessuno se la tromba. :P
Ma vi risulta forse che la maggioranza della popolazione mondiale viva come i vip? Su, siamo seri.
Come sarà l'umanità tra 300 anni? Secondo me esattamente come è adesso. Ci saranno anche dei cambiamenti tecnologici, sociali e quant'altro, ma l'uomo sarà fondamentalmente sempre quello.
Quando uscì il primo cuore artificiale tutti a pronosticare che nel giro di pochi anni gli esseri umani si sarebbero fatti mettere un cuore artificiale. Ma perché mai dovrei farmi mettere un cuore artificiale se il mio cuore naturale funziona a meraviglia, scusate?
Non solo : secondo me , anche tra 50 anni, se si continua ad andare avanti con questo sistema economico e di mercato, la gente non sarà neanche in grado di comprarsi un buon pc, altro che bambole umanoidi tecnologia e quant'altro...
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Fra 300 anni ma anche 1000 l'umanità, molto probabilmente, esisterà ancora.
Come sarà il mondo? Non si sa.
L'uomo come sarà? Forse uguale. Forse completamente diverso a causa dell'ingegneria genetica.
Non si possono fare previsioni troppo in là... ma il cambiamento è, e sempre sarà, una costante per la storia della vita.
Negli anni 50' pensavano che entro il 2010 la gente sarebbe stata in grado di andare su Marte per vacanza. Questo ORA non è vero, ma probabilmente in un futuro non molto lontano lo sarà.
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Sempre uguale, sempre di piu´,sempre meno?
Ovvia la risposta.
Anche per l'inseminazione artificiale ci vogliono dei donatori,quindi il maschio umano non sarà mai inutile....
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Fra 300 anni ma anche 1000 l'umanità, molto probabilmente, esisterà ancora.
Come sarà il mondo? Non si sa.
L'uomo come sarà? Forse uguale. Forse completamente diverso a causa dell'ingegneria genetica.
Non si possono fare previsioni troppo in là... ma il cambiamento è, e sempre sarà, una costante per la storia della vita.
Negli anni 50' pensavano che entro il 2010 la gente sarebbe stata in grado di andare su Marte per vacanza. Questo ORA non è vero, ma probabilmente in un futuro non molto lontano lo sarà.
la società umana ha cominciato a cambiare radicalmente con la rivoluzione industriale,che fu prima di tutto una rivoluzione tecnologica.Oggi siamo agli estremi di questa rivoluzione tecnologica: l'uomo ormai è un puntino che ha come appendice una macchina enorme. Tra un po potremo starcene a letto e da li fare tutto e di piu schiacciando un pulsante,ma saremo dei vegetali immobili sschiacciati da quella cosa enorme che è la tecnologia. L'uomo va su Marte? e chi se ne frega.Ma è una presa in giro?! è l'ennesimo truco hollywoodiano per farci estasiare mentre muoriamo come umanitàdi giorno in giorno.su marte ci arriveremo su una sedia a rotelle attacati alla flebo,altro che conquistatori.
Inseminazione artificiale per tutti ? Ma vi fa tanto schifo scopare? Vi tanto schifo prendervi una responsabilità e farvi valere?
Se questa è la forma mentis di questa società allora comincio a sperare nell'avvento di nibiru e dei rettiliani.
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Gianna Nannini è incinta??? E chi è la madre del pargolo?
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...... siete inutili ............ siete inutili .................. siete inutili
...
...... chissenefrega ............. chissenefrega ............... chissenefrega
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Sempre uguale, sempre di piu´,sempre meno?
Ovvia la risposta.
Anche per l'inseminazione artificiale ci vogliono dei donatori,quindi il maschio umano non sarà mai inutile....
Come parlare con le pietre...
:flag1:
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Si ma comunque io non credo che questa ingegneria genetica sia poi chissà che cosa. Al massimo, se proprio la si utilizzerà sugli esseri umani, si farà in modo che siano più alti, più belli, più sani, più forti, più intelligenti eccetera, ma sempre sulla base dell'essere umano odierno. Quindi un perfezionamento e non altro. Non credo proprio che si impianteranno geni per lo sviluppo di antenne radio, di ali e cose del genere.
Più che altro ciò che potrebbe cambiare un po' l'essere umano è l'interazione uomo-macchina, ma anche qui c'è da dire che non credo che un uomo si faccia mutilare delle sue parti naturali per farsi mettere degli impianti artificiali se non per sopperire a menomazioni e disfunzioni gravi.
Che poi le due cose, la sostituzione di organi naturali con organi artificiali per via di disfunzioni e menomazioni e l'ingegneria genetica volta a migliorare le caratteristiche naturali dell'essere umano, si escludono a vicenda. Laddove non arriva quest'ultima sopperisce la prima, ma solo come eccezione, non come regola.
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...... siete inutili ............ siete inutili .................. siete inutili
...
...... chissenefrega ............. chissenefrega ............... chissenefrega
Poi inutili relativamente a chi ?
Se il tizio A dice a B che è inutile, vuol dire che pensava che B fosse utile ad A . Ma se B ritiene che è solo a se stesso che deve essere inutile, allora è ancora vera la frase iniziale ?
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Anche per l'inseminazione artificiale ci vogliono dei donatori,quindi il maschio umano non sarà mai inutile....
Come parlare con le pietre...
:flag1:
Mah......non è che sarai tu un pò troppo sibillino?
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Gianna Nannini è incinta??? E chi è la madre del pargolo?
appunto ^_^
a parte gli scherzi. la nannini non è lesbica?
per le lesbiche gli uomini son sempre stati inutili, esattamente come sono inutili le donne per i gay.
perché poi sarebbe così grave il non sentirsi utili nell'ingravidare una cinquantenne che non rispecchia la maggior parte dei gusti estetici maschili?
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Poi inutili relativamente a chi ?
Se il tizio A dice a B che è inutile, vuol dire che pensava che B fosse utile ad A . Ma se B ritiene che è solo a se stesso che deve essere inutile, allora è ancora vera la frase iniziale ?
No,allora non e' piu' vera.
Il fatto che si sentano spesso(e da decenni,ormai) riaffiorare discorsi su future inutilita'(al di la' che si realizzino o meno) e' un interessante indizio di quanto poco l'idea di individuo nel suo aspetto positivo sia penetrata nella coscienza della persona.
ciao
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Non solo : secondo me , anche tra 50 anni, se si continua ad andare avanti con questo sistema economico e di mercato, la gente non sarà neanche in grado di comprarsi un buon pc, altro che bambole umanoidi tecnologia e quant'altro...
Un pc se lo compreranno i fortunati, gli altri(la maggioranza) a malapena riuscira' a sfamarsi.
ciao
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Un pc se lo compreranno i fortunati, gli altri(la maggioranza) a malapena riuscira' a sfamarsi.
ciao
Mah, non credere che il computer e internet siano poi così poco diffusi. Nel mondo ormai ci sono circa due miliardi di internauti e crescono di giorno in giorno. In Africa la crescita è nell'ordine del 250% l'anno: http://www.internetworldstats.com/stats.htm
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Mah, non credere che il computer e internet siano poi così poco diffusi. Nel mondo ormai ci sono circa due miliardi di internauti e crescono di giorno in giorno. In Africa la crescita è nell'ordine del 250% l'anno: http://www.internetworldstats.com/stats.htm
Oggi si', e cosi' continuera' ancora per alcuni anni(piu' computer, piu' auto, piu' viaggi aerei, piu' consumi, ecc.):fra 50 anni le cose saranno con ogni probabilita' molto diverse.
ciao
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Fra 50 anni molto probabilmente ci sarà un altro sistema economico. Oppure ci sarà ancora questo se si saranno attuate le dovute cautele per continuare a mandare avanti le cose così come sono.
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Fra 50 anni molto probabilmente ci sarà un altro sistema economico. Oppure ci sarà ancora questo se si saranno attuate le dovute cautele per continuare a mandare avanti le cose così come sono.
Un altro sistema economico e' possibile, ma difficilmente come frutto di una scelta consapevole e relativamente indolore. Questo e' gia' (relativamente) vicino ai suoi limiti estremi di espansione:e' molto improbabile che possa reggere ancora per 50 anni.
ciao
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una si fa ingravidare da un donatore di sperma ed ecco che si parla di conseguenze generali apocalittiche. tutti sti discorsi drammatici nascono dal benessere di cui gode la generazione attuale, senza aver creato nulla, è nata con già tutto pronto, per tanto si sente già inutile. il punto è che nei prossimi 50 anni ciò che sarà ne sarà in parte creatore.
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una si fa ingravidare da un donatore di sperma ed ecco che si parla di conseguenze generali apocalittiche. tutti sti discorsi drammatici nascono dal benessere di cui gode la generazione attuale, senza aver creato nulla, è nata con già tutto pronto, per tanto si sente già inutile. il punto è che nei prossimi 50 anni ciò che sarà ne sarà in parte creatore.
Le conseguenze generali "apocalittiche" (se ci saranno) non deriveranno di certo dalla eventuale diffusione dell'inseminazione artificiale(tanto meno dalla gravidanza di una modesta musicista italiana).
E' vero che il benessere nel quale (quasi) tutti viviamo in occidente da qualche decennio e' ormai cosi' dato per dovuto e scontato che la sola idea della sua caducita' e' impensabile; e proprio per questo nulla potra' essere fatto per invertire la rotta. A questo aggiungi che il resto del mondo si e' convinto (dopo decenni di nostra insistenza) ad imitarci con entusiasmo nei nostri peggiori difetti.
ciao
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Cioé non capisco come dovremo vivere, con una ciotola di riso al giorno?
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Cioé non capisco come dovremo vivere, con una ciotola di riso al giorno?
No, con una ciotola di riso finiremo(finiranno) per viverci volendo continuare tutti a produrre e consumare oltre ogni misura sostenibile. Poi il colpo di grazia ci penseranno la Cina e l'India a darlo (per responsabilita' dell'occidente:siamo noi che li abbiamo convinti che questa strada fosse percorribile).
ciao
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Io non è che consumi poi molto.
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Io non è che consumi poi molto.
Naturalmente io non ti conosco e quindi e' possibile che tu appartenga alla piccola minoranza di virtuosi (che indubbiamente c'e'):tieni presente, pero', che spesso sottovalutiamo i nostri livelli di consumi:c'e' un sito (mi pare svizzero) dove si puo' misurare l'impronta ecologica individuale:feci il test qualche tempo fa e mi accorsi che,pur cercando di adottare uno stile di vita a minor impatto ambientale possibile(non uso l'auto,per esempio),il mio risultato era quasi due volte maggiore di quello sostenibile: il programma che fece il calcolo si complimento' comunque con me, perche' di solito i risultati sono molto peggiori (mi pare che per un americano medio il risultato sia 5 volte il massimo tollerabile)
ciao
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E io mi chiedo sempre come cavolo dovremo vivere allora.
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E io mi chiedo sempre come cavolo dovremo vivere allora.
Niente auto private, niente turismo aereo di massa, niente produzione di merci "usa e getta" ma il piu' possibile durevoli, niente consumo di cibo coltivato a migliaia di km dalle nostre case, poco (o nessun) consumo di carne, case costruite con rigorosi criteri di risparmio energetico, trasporti pubblici a bassa velocita', riciclare il piu' possibile, produrre primariamente l'indispensabile per tutti, ridurre l'inutile non direttamente nocivo, non produrre piu' cio' che e' prevalentemente dannoso, niente piu' citta' di grandi dimensioni dove la gente vive lontano dai luoghi di produzione e svago (un americano compie mediamente 11 spostamenti al giorno con la propria auto:se vai in citta' come Los Angeles capisci subito perche'), ridurre la meccanizzazione dell'agricoltura (e cio' significa che una quota importante della popolazione dovra' tornare al lavoro nei campi).........
Vedi ora perche' sono pessimista sul futuro?
Chi mai accettera' volontariamente un cambiamento di questo tipo quando tutti (dagli operai agli industriali, dall'occidente all'Asia) auspicano il continuo, perpetuo aumento del pil?
Probabilmente alla fine il cambiamento avverra' comunque, ma sara' caotico,violento e doloroso.
ciao
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Probabilmente alla fine il cambiamento avverra' comunque, ma sara' caotico,violento e doloroso.
ciao
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quoto
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Niente auto private, niente turismo aereo di massa, niente produzione di merci "usa e getta" ma il piu' possibile durevoli, niente consumo di cibo coltivato a migliaia di km dalle nostre case, poco (o nessun) consumo di carne, case costruite con rigorosi criteri di risparmio energetico, trasporti pubblici a bassa velocita', riciclare il piu' possibile, produrre primariamente l'indispensabile per tutti, ridurre l'inutile non direttamente nocivo, non produrre piu' cio' che e' prevalentemente dannoso, niente piu' citta' di grandi dimensioni dove la gente vive lontano dai luoghi di produzione e svago (un americano compie mediamente 11 spostamenti al giorno con la propria auto:se vai in citta' come Los Angeles capisci subito perche'), ridurre la meccanizzazione dell'agricoltura (e cio' significa che una quota importante della popolazione dovra' tornare al lavoro nei campi).........
Vedi ora perche' sono pessimista sul futuro?
Chi mai accettera' volontariamente un cambiamento di questo tipo quando tutti (dagli operai agli industriali, dall'occidente all'Asia) auspicano il continuo, perpetuo aumento del pil?
Probabilmente alla fine il cambiamento avverra' comunque, ma sara' caotico,violento e doloroso.
ciao
Vabbé, le solite solfe ecologiste che mi ricordo da quando ero bambino che erano scritte su Topolino. Mah, io sono diffidente su questo. Secondo me alcune cose sono vere ma altre sono frutto di esagerazione. Io credo che l'ecologismo fondi i suoi discorsi su una base di verità ma che li pompi e ci marci sopra in quanto ha interesse a fare ciò.
Inoltre si intravede un discorso reazionario in tutto questo, come il disprezzo verso la tecnica produttiva e sociale moderna. Io credo che questo sia infondato. Anzi, penso proprio che per sfamare una quota crescente di popolazione e anche per attuare buone politiche di tutela ambientale c'è bisogno proprio di maggiore meccanizzazione e maggiore progresso tecnico.
Secondo me oggi c'è la possibilità di vivere in un buono stato di benessere e non in uno mondo più che spartano come vorrebbero alcuni, deve solo essere gestito meglio, lavorando e producendo meglio e un po' meno e distribuendo meglio. Tutto qui.
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questo sistema economico si regge sul consumismo....."si consuma per produrre",si è passati dalla mistica del lavoro a quella del consumo: è un meccanismo dal quele questo sistema economico ormai non si è piu ingrado di uscire. Da diversi decenni non è piu l'economia che è nostra serva,ma siamo noi servi dell'economia. Non credo sia possibile tornare indietro,moderare i consumi e la produzione ecc...dovremo reinventare un po tutto penso...poi questi sono solo discorsi e chi vivrà vedrà....
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Vabbé, le solite solfe ecologiste che mi ricordo da quando ero bambino che erano scritte su Topolino. Mah, io sono diffidente su questo. Secondo me alcune cose sono vere ma altre sono frutto di esagerazione. Io credo che l'ecologismo fondi i suoi discorsi su una base di verità ma che li pompi e ci marci sopra in quanto ha interesse a fare ciò.
Inoltre si intravede un discorso reazionario in tutto questo, come il disprezzo verso la tecnica produttiva e sociale moderna. Io credo che questo sia infondato. Anzi, penso proprio che per sfamare una quota crescente di popolazione e anche per attuare buone politiche di tutela ambientale c'è bisogno proprio di maggiore meccanizzazione e maggiore progresso tecnico.
Secondo me oggi c'è la possibilità di vivere in un buono stato di benessere e non in uno mondo più che spartano come vorrebbero alcuni, deve solo essere essere gestito meglio lavorando e producendo meglio e un po' meno e distribuendo meglio. Tutto qui.
Gli ecologisti di solito non hanno una visione cosi' "estrema" come la mia:basta poco e tutto si aggiustera' facilmente, secondo loro(un po' la posizione di Al Gore).
Poi loro si preoccupano principalmente di fenomeni come l'effetto serra, che certo produrranno danni(se confermati e se non corretti)tra qualche secolo(intendo danni significativi).
in piu' pensano di risolvere tutto con la tecnologia(nuovi modelli di auto "ecologiche" immesse sul mercato a getto continuo,magari sciocchezze come l'idrogeno, tutta musica per le orecchie dell'industria automobilistica).
Io invece mi riferivo a fonti energetiche, minerali e consumi non sostenibili a tempo indeterminato(per la verita' neanche in tempi medi, se la Cina,l'India e altri ci seguono su questa strada).
Si', il disprezzo per la modernita' c'e', te lo posso serenamente confermare(se non altro perche' ci ha regalato" doni" come il femminismo,tra gli altri).Reazionario no.Rifiutare molti aspetti della vita moderna(fintamente progressisti) non significa per nulla vagheggiare il ritorno ai bei tempi andati(che poi belli non furono per niente).
D'accordo quando dici producendo meno, ma un po' non bastera':questo se si vuole permettere agli altri 5 miliardi di umani(sperando che nel frattempo non aumentino di altri 2 o 3 miliardi) di raggiungere un livello di vita decoroso.Altrimenti presto saranno forti abbastanza per prendersi la quota che spetta loro delle risorse di questo pianeta.
Una vita "spartana"(io direi piuttosto frugale, ma non certo misera) non impoverisce, aumenta il benessere:il problema e' che 200 anni di capitalismo e alcuni decenni di consumismo portato oltre ogni logica hanno convinto molti che la felicita' umana alberghi in un centro commerciale.E per rimediare a cio' occorrerebbero generazioni(tempo che probabilmente non abbiamo).
ciao
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questo sistema economico si regge sul consumismo....."si consuma per produrre",si è passati dalla mistica del lavoro a quella del consumo: è un meccanismo dal quele questo sistema economico ormai non si è piu ingrado di uscire. Da diversi decenni non è piu l'economia che è nostra serva,ma siamo noi servi dell'economia. Non credo sia possibile tornare indietro,moderare i consumi e la produzione ecc...dovremo reinventare un po tutto penso...poi questi sono solo discorsi e chi vivrà vedrà....
Anch'io non penso che volontariamente si accettera' di uscire dal capitalismo e dal consumismo:anzi a miliardi stanno spingendo a tutta forza per entrarci:a furia di sentirsi dire che il nostro modello era il migliore(TINA, come diceva la Tatcher) se ne sono convinti con una passione ed una decisione tale che finira' per affondarci tutti:ma la responsabilita' non e' certo dei cinesi, semmai dei cattivi maestri occidentali.
poi, e' vero:chi vivra', vedra'.
ciao
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Secondo me le visioni estreme difficilmente sono del tutto realistiche.
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Niente auto private, niente turismo aereo di massa, niente produzione di merci "usa e getta" ma il piu' possibile durevoli, niente consumo di cibo coltivato a migliaia di km dalle nostre case, poco (o nessun) consumo di carne, case costruite con rigorosi criteri di risparmio energetico, trasporti pubblici a bassa velocita', riciclare il piu' possibile, produrre primariamente l'indispensabile per tutti, ridurre l'inutile non direttamente nocivo, non produrre piu' cio' che e' prevalentemente dannoso, niente piu' citta' di grandi dimensioni dove la gente vive lontano dai luoghi di produzione e svago (un americano compie mediamente 11 spostamenti al giorno con la propria auto:se vai in citta' come Los Angeles capisci subito perche'), ridurre la meccanizzazione dell'agricoltura (e cio' significa che una quota importante della popolazione dovra' tornare al lavoro nei campi).........
Vedi ora perche' sono pessimista sul futuro?
Chi mai accettera' volontariamente un cambiamento di questo tipo quando tutti (dagli operai agli industriali, dall'occidente all'Asia) auspicano il continuo, perpetuo aumento del pil?
Probabilmente alla fine il cambiamento avverra' comunque, ma sara' caotico,violento e doloroso.
ciao
hai mai fatto un preventivo per costruirti una casa con rigorosi criteri di risparmio energetico?
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hai mai fatto un preventivo per costruirti una casa con rigorosi criteri di risparmio energetico?
E non solo, dovrebbe anche rispondere a rigorosi criteri antisismici vista la storia geologica di questo paese, quindi i costi sarebbero ancora piu' alti.
Singolarmente puo' essere fatto da qualche miliardario con la moda dell'ecologia(tipo Grillo che si vantava di possedere un suv ad idrogeno:giusto quelli col suo reddito se lo potranno permettere);dovrebbe essere tutta la societa' a muoversi verso questa direzione:se costruita bene, una casa e' un bene che puo' durare molti secoli e i costi maggiori di costruzione vengono ammortizzati col drastico calo delle spese per riscaldamento e refrigerazione.
Ovvio che sostenere i costi aggiuntivi per poi magari veder sorgere intorno alla casetta super ecologica centri commerciali e Milano 2 non e' un'opzione che sarebbe scelta da molti.
Alla fine si fara' poco o nulla di concreto :forse sempre nuovi modelli di auto con minimi miglioramenti nei consumi e nelle emissioni,costringendo di fatto chi potra'(sempre meno persone nel corso degli anni) ad una quasi continua rottamazione di vetture quasi nuove(non tenendo conto che quasi 1/3 di tutto il petrolio consumato in media da un'auto e' usato per la sua fabbricazione).
ciao
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Secondo me le visioni estreme difficilmente sono del tutto realistiche.
E' vero, ma basta che siano solo parzialmente realistiche per essere gia' gravi.
ciao
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ma la responsabilita' non e' certo dei cinesi, semmai dei cattivi maestri occidentali.
beh no se i cinesi hanno copiato un cattivo modello è colpa loro, potevano sceglierne uno migliore o inventarne uno nuovo vincente. i cinesi non sono alunni e gli occidentali non sono maestri. poi vabbé che ci sono anche minorenni a lavorare è la solita pacottiglia cinese.
E non solo, dovrebbe anche rispondere a rigorosi criteri antisismici vista la storia geologica di questo paese, quindi i costi sarebbero ancora piu' alti.
qualche malizioso potrebbe pensare che tutti i vari allarmismi contro il consumismo/capitalismo/inquinamento, sia un ennesima trovata per far produrre e consumare
in modo diverso i ricchi. e i poveri stanno lì impotenti a tremare ... o forse a sperare che tutto ciò sia vero per crepare e basta.
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beh no se i cinesi hanno copiato un cattivo modello è colpa loro, potevano sceglierne uno migliore o inventarne uno nuovo vincente. i cinesi non sono alunni e gli occidentali non sono maestri. poi vabbé che ci sono anche minorenni a lavorare è la solita pacottiglia cinese.
qualche malizioso potrebbe pensare che tutti i vari allarmismi contro il consumismo/capitalismo/inquinamento, sia un ennesima trovata per far produrre e consumare
in modo diverso i ricchi. e i poveri stanno lì impotenti a tremare ... o forse a sperare che tutto ciò sia vero per crepare e basta.
Certo e' colpa del partito comunista(!) cinese, questo e' sicuro. Che l'occidente non si atteggi a maestro, beh non fa altro da molto tempo:noi li abbiamo illusi, a noi chiederanno il conto.
Infatti dietro l'allarme sull'inquinamento ci sono anche enormi interessi:lo useranno come scusa per spingere la gente a consumare prodotti "ecologici" in misura sempre maggiore.
ciao
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Certo e' colpa del partito comunista(!) cinese, questo e' sicuro. Che l'occidente non si atteggi a maestro, beh non fa altro da molto tempo:noi li abbiamo illusi, a noi chiederanno il conto.
ciao
ma cosa ma chi abbiamo illuso?! son secoli che i cinesi vengono in occidente, si fanno assumere nelle nostre aziende per imparare a produrre i nostri prodotti, e poi ritornano nel loro paese, aumentano le ore di lavoro, dimezzano gli stipendi e ci fregano perché così lo possono vendere ad un prezzo stracciato. i cinesi sono un popolo millenario, la cina è ricchissima di storia e di risorse, i problemi più gravi non sono ceto l'aver copiato l'occidente .
a mew non sembra che vogliamo fare i maestri. cmq la differenza è che un occidentale fa spesso autocritica a volte anche esagerando , dicendo che vogliamo fare i maestri o chissà che altro. ci sono una marea di dittatori - non occidentali- che si atteggiano a dei, dove l'autocritica o la contraddizione verso se stessi proprio non esiste.
Infatti dietro l'allarme sull'inquinamento ci sono anche enormi interessi:lo useranno come scusa per spingere la gente a consumare prodotti "ecologici" in misura sempre maggiore.
sì, ma se uno non ha soldi da spendere...non li spende.
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ma cosa ma chi abbiamo illuso?! son secoli che i cinesi vengono in occidente, si fanno assumere nelle nostre aziende per imparare a produrre i nostri prodotti, e poi ritornano nel loro paese, aumentano le ore di lavoro, dimezzano gli stipendi e ci fregano perché così lo possono vendere ad un prezzo stracciato. i cinesi sono un popolo millenario, la cina è ricchissima di storia e di risorse, i problemi più gravi non sono ceto l'aver copiato l'occidente .
a mew non sembra che vogliamo fare i maestri. cmq la differenza è che un occidentale fa spesso autocritica a volte anche esagerando , dicendo che vogliamo fare i maestri o chissà che altro. ci sono una marea di dittatori - non occidentali- che si atteggiano a dei, dove l'autocritica o la contraddizione verso se stessi proprio non esiste.sì, ma se uno non ha soldi da spendere...non li spende.
Fino al 1800 l'Asia(in particolare la Cina e L'India) rappresentavano circa il 70% della produzione manifatturiera mondiale:la qualita' tecnologica dei prodotti era superiore(fu Adam Smith a sostenere che la Cina era piu' ricca di tutta l'Europa ai suoi tempi).
Le cose cambiano quando, a cannonate, gli Inglesi(guerre dell'oppio contro la Cina nel 1839 e 1856) e gli Americani(Perry nel 1854 contro il Giappone) impongono i primi "trattati ineguali":l'apertura forzata dell'economia ai nuovi prodotti industriali occidentali(senza dazi).Stessa cosa in India:il risultato fu la cancellazione totale della manifattura (cotone,produzione maggiore di quella inglese)in India e un forte declino in Cina.
Poi interventi militari(rivolta dei Boxers nel 1899 in Cina),spartizione di fatto tra potenze occidentali,sostegno ai vari signori della guerra. Dopo la vittoria di Mao, sostegno a Taiwan(Chaing kai Shek):inizialmente per contenere il comunismo:oggi di comunista in Cina e' rimasto giusto il nome del partito che la governa, ma il sostegno U.S.A. a Taiwan(stato non riconosciuto ) continua(fornitura armi,promessa di sostegno in caso di guerra,ecc).
Dopo l'apertuta di Deng Xiao Ping, migrazione di industrie occidentali e di paesi alleati in Cina con sviluppo capitalistico(riuscito) delle prime 4 aree speciali, diffusione di consumi occidentali in quelle zone(pil di quelle aree 10 volte maggiore rispetto a quelle rurali), adozione in toto del modello di sviluppo occidentale.
Il comportamento dei Cinesi, che vengono a farci concorrenza in casa, tengono bassi i salari e aumentano la produzione(e' cosi' che si sono sviluppati tutti gli stati capitalistici,e' l'unico modo all'inizio)e' moralmente molto meno indegno del diretto colonialismo applicato nel "secolo buio" da noi contro di loro.
Il problema piu' grave della loro millenaria civilta' e' stato negli ultimi 200 anni avere a che fare con l'occidente in cerca di mercati e vantaggi unilaterali:le idee adottate dalla Cina dal '900 in poi(incluso il comunismo di Mao ) da chi le hanno imparate?
Cio' non toglie per niente la responsabilita' politica dell'elite dirigente cinese.
Sull'autocritica dell'occidente confondi 2 piani:l'autocritica e' venuta da gruppi di opposizione che, piu' o meno seriamente, si proponevano un cambiamento generale della societa'(qui e nel mondo): essendo per lo piu' fanatici con intenti di conquista del potere (vedi i vari partiti comunisti occidentali) hanno spesso visto il male solo da una parte(la nostra) e dipinto il terzo mondo come il luogo di tutte le virtu'.
La politica degli stati occidentali e' un'altra cosa: mira(e continuera' a mirare finche' ne avra' la forza) a garantirsi vantaggi e a contenere concorrenti:Iraq(1991,2003) ,Afghanistan(dal 2001), Iran (la prossima):cosa c'e' in quest'area di cosi' interessante per noi da farci diventare i paladini dell'esportazione della democrazia(non in Arabia Saudita,stranamente) e spaventati da una bomba atomica(fra quanti anni l'avranno, se mai l'avranno? Che fine fanno se la usano?)?
L'Iran e' l'unico alleato cinese nella zona:tolto il regime iraniano, i cinesi sono fuori dal petrolio.
Il tuo riferimento ai dittatori non occidentali era forse all'attuale leader iraniano(impossibile da scriverne il nome) e a Khamenei e a Khomeini?
Ricordi Mossadeq: un modernizzatore che tento' uno sviluppo autonomo dell'Iran assumendo il controllo(nazionalizzazione) dell'industria petrolifera iraniana(i cui profitti allora andavano tutti all'occidente ed alle elite locali) :rovesciato nel 1953 da un'operazione pianificata da U.S.A. e Regno Unito.Da allora,appoggio totale allo scia' ed ai suoi metodi, fino all'inevittabile avvento di una teocrazia reazionaria:non ha colpe l'occidente? Se magari non derubava gli iraniani di cio' che era loro, ora ci sarebbe un altro regime(piu' amichevole) in Iran.
Si', se uno non ha soldi da spendere non li spende:nel frattempo decine di milioni di americani si sono indebitati fino al collo ipotecando case sopravvalutate rispetto ai valori immobiliari del dopo-bolla. Tutto al solo scopo di consumare sempre di piu'.
ciao
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andassero a rompere le palle agli inglesi e agli americani. ma tanto i cinesi son condannati, le nuove generazioni di cinesi maschi, non ci avranno una femmina con cui riprodursi. con la loro politica del figlio unico con una esagerata discriminazione sessuale sui feti, si son condannati all'estinzione. secondo me non esiste il buono in assoluto o il cattivo in assoluto. l'occidente come l'oriente ha generato ottime cose come cose pessime.
da chi le hanno imparate?
saranno mica ritardati che si fanno imparare da altri esseri umani come loro, ciò che può danneggiarli.
o pensi che l'occidente è superiore per tanto se insegna non deve commettere mai nessun errore, oppure pensi che l'occidente in quanto imperfetto, possa essere un cattivo modello da copiare.
noi italiani le nostre colpe naziste ce le siamo prese, e chi dice il contrario è ricoperto di insulti e considerato un criminale.
non stiamo certo qui a rivendicare vendente contro i tedeschi per ciò che di male ci hanno insegnato. e non ostante i tedeschi si son tirati su prima e meglio di noi, lo diciamo senza problemi e senza rancore.
i cinesi non credo siano più idioti da non saper fare altrettanto.
per quanto riguarda il comunismo in cina, non credo sia solo un fatto apparente, c'è ed è colpa loro ritenerlo giusto.
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Secondo me quello che non si vuole ammettere è che il modello vincente è proprio il capitalismo. E' vincente perché consente di produrre a minor costo possibile e sarà vincente finché non ci sarà un sistema economico che consentirà di produrre a costi ancora minori.
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andassero a rompere le palle agli inglesi e agli americani. ma tanto i cinesi son condannati, le nuove generazioni di cinesi maschi, non ci avranno una femmina con cui riprodursi. con la loro politica del figlio unico con una esagerata discriminazione sessuale sui feti, si son condannati all'estinzione. secondo me non esiste il buono in assoluto o il cattivo in assoluto. l'occidente come l'oriente ha generato ottime cose come cose pessime.
saranno mica ritardati che si fanno imparare da altri esseri umani come loro, ciò che può danneggiarli.
o pensi che l'occidente è superiore per tanto se insegna non deve commettere mai nessun errore, oppure pensi che l'occidente in quanto imperfetto, possa essere un cattivo modello da copiare.
noi italiani le nostre colpe naziste ce le siamo prese, e chi dice il contrario è ricoperto di insulti e considerato un criminale.
non stiamo certo qui a rivendicare vendente contro i tedeschi per ciò che di male ci hanno insegnato. e non ostante i tedeschi si son tirati su prima e meglio di noi, lo diciamo senza problemi e senza rancore.
i cinesi non credo siano più idioti da non saper fare altrettanto.
per quanto riguarda il comunismo in cina, non credo sia solo un fatto apparente, c'è ed è colpa loro ritenerlo giusto.
Non sono solo Inglesi e Americani a beneficiare della politica degli stati guida dell'occidente:ci siamo anche noi.
La loro politica del figlio unico e' stata caratterizzata da gravi eccessi nel passato e da pratiche di selezione dei feti(piu' favorevoli ai maschi) conseguenti alle loro tradizioni(e' il figlio maschio che tradizionalmente si fa carico dei genitori anziani)ed all'assenza di uno stato sociale adeguato.
Se non avessero comunque preso provvedimenti, altro che estinzione:all'inizio del 1800 erano 100 milioni, ora sono 1 miliardo e 300 milioni(c'e' chi contesta queste cifre e ritiene che la popolazione effettiva sia maggiore).
Il buono e il brutto in assoluto non esistono, e' vero:io infatti non l'ho mai detto.Se ci siamo noi (occidente) nel Golfo e' perche' (per ora) siamo i piu' forti.Se lo fossero gia' ora i Cinesi, ci sarebbero loro( e forse fra qualche anno ci saranno).
Loro non sanno ancora che questo sistema e' senza via d'uscita cosi' com'e', come non lo sappiamo noi:quindi non sono assolutamente piu' stupidi di noi.
L'occidente ha qualche cosa di buono da salvare, cosi' come la Cina ha qualche cosa di buono a sua volta da salvare:non esistono societa' perfette o totalmente negative.
Non so cosa intendi quando scrivi che noi le nostre colpe naziste ce le siamo prese:non mi risulta(ma potrei sbagliarmi,naturalmente) che l'Italia si sia assunta la propria parte di responsabilita' nella complicita' ed appoggio che una parte degli Italiani ha dato ai nazisti nell'aiutarli nel deportare Ebrei ed altri nei campi di sterminio:c'e' stata una forte condanna del fascismo, questo si', ma non l'ammissione di responsabilita' in quanto stato come ha fatto la Germania(ovviamente con responsabilita' enormemente maggiori).
Ovviamente, ammissione di colpa che andava fatta allora: le colpe non si ereditano(come vogliono far credere le femministe).
I tedeschi ci hanno fatto del male(stragi,rappresaglie,torture) durante la guerra, ma non ci hanno insegnato nulla: il fascismo e' un'invenzione italiana, purtroppo, che noi abbiamo insegnato a loro.
Cio' che c'e' in Cina oggi assomiglia a quello che c'era in Inghilterra nell''800 (naturalmente e' un paragone forzato, le cose non si ripetono mai uguali):non cambiano nome al partito principalmente perche' la giustificazione ideologica della loro permanenza al potere cadrebbe.
Ma e' vero che in un certo senso non sono cambiati:le elite dirigenti di quel paese, ma anche dell'U.R.S.S., si sono sempre preoccupate di mantenersi al potere(gia' a cominciare da Lenin) ;il ruolo di avanguardie della rivoluzione proletaria e' sempre stata una frottola per giustificare il proprio potere.
ciao
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Secondo me quello che non si vuole ammettere è che il modello vincente è proprio il capitalismo. E' vincente perché consente di produrre a minor costo possibile e sarà vincente finché non ci sarà un sistema economico che consentirà di produrre a costi ancora minori.
Sicuramente, Giubizza: il modello vincente ora e' il capitalismo, credo ben pochi possano seriamente negarlo.
ciao
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Secondo me quello che non si vuole ammettere è che il modello vincente è proprio il capitalismo. E' vincente perché consente di produrre a minor costo possibile e sarà vincente finché non ci sarà un sistema economico che consentirà di produrre a costi ancora minori.
lo penso anch'io.Non sono solo Inglesi e Americani a beneficiare della politica degli stati guida dell'occidente:ci siamo anche noi.
La loro politica del figlio unico e' stata caratterizzata da gravi eccessi nel passato e da pratiche di selezione dei feti(piu' favorevoli ai maschi) conseguenti alle loro tradizioni(e' il figlio maschio che tradizionalmente si fa carico dei genitori anziani)ed all'assenza di uno stato sociale adeguato.
Se non avessero comunque preso provvedimenti, altro che estinzione:all'inizio del 1800 erano 100 milioni, ora sono 1 miliardo e 300 milioni(c'e' chi contesta queste cifre e ritiene che la popolazione effettiva sia maggiore).
il controllo delle nascite con ogni mezzo possibile, tra cui l'emancipazione della donna, è anch'esso un modello occidentale.
bisogna scindere tra ciò che è semplicemente pratico o necessario, tra ciò che può essere immorale.
tutte le cattiverie perpetuate dall'occidente spesso sono state utili a se stessi, per non fare la fine del cinese o dell'iraniano o dell'indiano, eccetera eccetera.
per quanto riguarda i dittatori, non mi riferivo solo a quelli più discussi , ma ad esempi come bokassa .spesso dare aiuti, dare potere a chi non ne ha, non sarà migliore di un occidentale.non ne farà buon uso per il suo popolo o per gli altri.anzi.
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Vabbé, le solite solfe ecologiste che mi ricordo da quando ero bambino che erano scritte su Topolino. Mah, io sono diffidente su questo. Secondo me alcune cose sono vere ma altre sono frutto di esagerazione. Io credo che l'ecologismo fondi i suoi discorsi su una base di verità ma che li pompi e ci marci sopra in quanto ha interesse a fare ciò.
Inoltre si intravede un discorso reazionario in tutto questo, come il disprezzo verso la tecnica produttiva e sociale moderna. Io credo che questo sia infondato. Anzi, penso proprio che per sfamare una quota crescente di popolazione e anche per attuare buone politiche di tutela ambientale c'è bisogno proprio di maggiore meccanizzazione e maggiore progresso tecnico.
Secondo me oggi c'è la possibilità di vivere in un buono stato di benessere e non in uno mondo più che spartano come vorrebbero alcuni, deve solo essere gestito meglio, lavorando e producendo meglio e un po' meno e distribuendo meglio. Tutto qui.
Già.....i discorsi ecologisti estremi non mi hanno mai convinto.Anzi secondo me, la tecnologia in certi casi può risolvere i problemi dell'uomo.
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lo penso anch'io. il controllo delle nascite con ogni mezzo possibile, tra cui l'emancipazione della donna, è anch'esso un modello occidentale.
bisogna scindere tra ciò che è semplicemente pratico o necessario, tra ciò che può essere immorale.
tutte le cattiverie perpetuate dall'occidente spesso sono state utili a se stessi, per non fare la fine del cinese o dell'iraniano o dell'indiano, eccetera eccetera.
per quanto riguarda i dittatori, non mi riferivo solo a quelli più discussi , ma ad esempi come bokassa .spesso dare aiuti, dare potere a chi non ne ha, non sarà migliore di un occidentale.non ne farà buon uso per il suo popolo o per gli altri.anzi.
Come ho gia' detto, e' fuori dubbio che il capitalismo sia il sistema vincente oggi:quanto sia umanamente sano e quanto sia destinato a durare sono un'altra faccenda.
Ma infatti ho scritto prima che i metodi utilizzati sono stati anche molto gravi.
Il controllo delle nascite e' una disperata necessita' per nazioni con tasso d'incremento com'era quello cinese o come e' ancora in altri paesi del terzo mondo.
Nessun dubbio che gente come Bokassa siano stati una calamita' per i loro popoli, e cosi' la maggior parte dei governanti nel terzo mondo:molti,pero', sono arrivati al potere e,spesso, ci sono rimasti a lungo grazie al sostegno occidentale.
Di quello che ha fatto l'occidente, ne beneficiamo quasi tutti qui in termini di stili di vita consumistici.
ciao
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Si sono d'accordo con Giulia, è un pò il complesso del vecchio occidentale colonizzatore.La storia umana è complessa e non si può ridurre il tutto a buoni e cattivi,indiani e cow boys.
L'occidentale ambientalista è convinto che le popolazioni indigene prima di venire a contatto con i colonizzatori vivessero in una condizione edenica,ma non è così.....
Questo non giustifica ovviamente il colonialismo occidentale come tutti gli altri lati negativi della storia,ma bisogna guardare i fatti con obiettività.Altrimenti si rischia di prendere un abbaglio antropologico.......
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacrifici_umani_nella_cultura_azteca
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Si sono d'accordo con Giulia, è un pò il complesso del vecchio occidentale colonizzatore.La storia umana è complessa e non si può ridurre il tutto a buoni e cattivi,indiani e cow boys.
L'occidentale ambientalista è convinto che le popolazioni indigene prima di venire a contatto con i colonizzatori vivessero in una condizione edenica,ma non è così.....
Questo non giustifica ovviamente il colonialismo occidentale come tutti gli altri lati negativi della storia,ma bisogna guardare i fatti con obiettività.Altrimenti si rischia di prendere un abbaglio antropologico.......
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacrifici_umani_nella_cultura_azteca
infatti.
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andassero a rompere le palle agli inglesi e agli americani. ma tanto i cinesi son condannati, le nuove generazioni di cinesi maschi, non ci avranno una femmina con cui riprodursi. con la loro politica del figlio unico con una esagerata discriminazione sessuale sui feti, si son condannati all'estinzione.
Telegraficamente.
1- Ufficialmente la politica del figlio unico è stata lanciata nel 1979. Nel momento in cui una simile politica venga davvero praticata, la popolazione deve iniziare a calare, subito e inevitabilmente (perché subito il numero dei morti supera quello dei nati). Non è accaduto nulla di simile. Al contrario, la popolazione cinese ha continuato a crescere.
Nel 1996, mentre mi trovavo a Pechino, il ministro degli affari sociali annunciò (amaramente) che i cinesi l'anno prima erano cresciuti di altri 15 milioni (sic!).
I dati non coincidono (fonti diverse) ma ancora nel 2005 sarebbe cresciuta di 3 - 7 milioni. Il che significa che vi è un tasso di riproduzione superiore ai 2,1 figli per donna. In Italia siamo ad 1,4 e non è stato pianificato alcun controllo delle nascite. Dove è dunque la politica del figlio unico? Là o ...qui?! E' lecito sospettare che tale politica sia in Cina quasi un vuoto proclama (cui non corrispondono davvero i fatti) e qui invece un fatto cui non corrisponde alcun progetto/piano palese/dichiarato. (ma, dicono alcuni, ...occulto...).
Dati mancanti o contraddittori, ministri che (probabilmente) mentono. Cosa si può dire di certo?
Quel che è certo è che i cinesi non stanno diminuendo, ergo la politica del figlio unico non è la realtà.
2- Si parla poi della selezione dei maschi con la soppressione delle femmine. Nessuno è in grado di citare la fonte di questa affermazione. Non ho mai trovato fonti. Fino a controprova mi permetto di sospettare che questa realtà sia "vera" quanto la precedente.
RDV
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Telegraficamente.
1- Ufficialmente la politica del figlio unico è stata lanciata nel 1979. Nel momento in cui una simile politica venga davvero praticata, la popolazione deve iniziare a calare, subito e inevitabilmente (perché subito il numero dei morti supera quello dei nati). Non è accaduto nulla di simile. Al contrario, la popolazione cinese ha continuato a crescere.
Nel 1996, mentre mi trovavo a Pechino, il ministro degli affari sociali annunciò (amaramente) che i cinesi l'anno prima erano cresciuti di altri 15 milioni (sic!).
I dati non coincidono (fonti diverse) ma ancora nel 2005 sarebbe cresciuta di 3 - 7 milioni. Il che significa che vi è un tasso di riproduzione superiore ai 2,1 figli per donna.
Dove è dunque la politica del figlio unico? Là o ...qui?! E' lecito sospettare che tale politica sia in Cina quasi un vuoto proclama (cui non corrispondono davvero i fatti) e qui invece un fatto cui non corrisponde alcun progetto/piano palese/dichiarato. (ma, dicono alcuni, ...occulto...).
Dati mancanti o contraddittori, ministri che (probabilmente) mentono. Cosa si può dire di certo?
Quel che è certo è che i cinesi non stanno diminuendo, ergo la politica del figlio unico non è la realtà.
RDV
il governo cinese non lo fa solo per diminuire la popolazione, è anche un mezzo per spillare soldi; se si vuole o capita il secondo figlio. chi può pagare la penale lo può tenere, chi non può lo può vendere. molti cinesi sostengono che il traffico di bambini, cioè vendere l'eventuale secondo figlio ad altre famiglie, sia controllato dal governo stesso.
In Italia siamo ad 1,4 e non è stato pianificato alcun controllo delle nascite.
altro discorso è la politica attuata in italia, e in gran parte dei paesi democratici,
il principio di imporre solo un figlio per legge, sarebbe antidemocratico e anticostituzionale, per cui è necessario creare altri diritti piuttosto che divieti:
diritto alla non riproduzione-tramite i contraccettivi, vedi la pillola che la offrono su un piatto d'argento per ogni "malessere" femminile,
diritto a non essere solo moglie e madre come realizzazione ultima- favorendo e sollecitando lemancipazione femminile in tutti i settori possibili.
2- Si parla poi della selezione dei maschi con la soppressione delle femmine. Nessuno è in grado di citare la fonte di questa affermazione. Non ho mai trovato fonti. Fino a controprova mi permetto di sospettare che questa realtà sia "vera" quanto la precedente.
ce ne sono pure troppe di fonti, poi però si potrebbe dire: "chi può garantire l'assoluta certezza che siano fonti attendibili?"
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Si sono d'accordo con Giulia, è un pò il complesso del vecchio occidentale colonizzatore.La storia umana è complessa e non si può ridurre il tutto a buoni e cattivi,indiani e cow boys.
L'occidentale ambientalista è convinto che le popolazioni indigene prima di venire a contatto con i colonizzatori vivessero in una condizione edenica,ma non è così.....
Questo non giustifica ovviamente il colonialismo occidentale come tutti gli altri lati negativi della storia,ma bisogna guardare i fatti con obiettività.Altrimenti si rischia di prendere un abbaglio antropologico.......
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacrifici_umani_nella_cultura_azteca
E questo non vale solo per la civilta' azteca :gli Irochesi in Nord America erano estremamente bellicosi, torturatori e dediti al cannibalismo rituale( ed erano anche un popolo matrilineare). C'e' chi ha sostenuto, credo a ragione, che siano stati i piu' vicini a costituire un vero e proprio matriarcato tra i popoli conosciuti.
Crudelta' si trova facilmente in qualunque civilta':gli occidentali la esercitano di piu'(in forme dirette ed indirette) anche perche' sono i piu' forti,al momento.
ciao
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Telegraficamente.
1- Ufficialmente la politica del figlio unico è stata lanciata nel 1979. Nel momento in cui una simile politica venga davvero praticata, la popolazione deve iniziare a calare, subito e inevitabilmente (perché subito il numero dei morti supera quello dei nati). Non è accaduto nulla di simile. Al contrario, la popolazione cinese ha continuato a crescere.
Nel 1996, mentre mi trovavo a Pechino, il ministro degli affari sociali annunciò (amaramente) che i cinesi l'anno prima erano cresciuti di altri 15 milioni (sic!).
I dati non coincidono (fonti diverse) ma ancora nel 2005 sarebbe cresciuta di 3 - 7 milioni. Il che significa che vi è un tasso di riproduzione superiore ai 2,1 figli per donna. In Italia siamo ad 1,4 e non è stato pianificato alcun controllo delle nascite. Dove è dunque la politica del figlio unico? Là o ...qui?! E' lecito sospettare che tale politica sia in Cina quasi un vuoto proclama (cui non corrispondono davvero i fatti) e qui invece un fatto cui non corrisponde alcun progetto/piano palese/dichiarato. (ma, dicono alcuni, ...occulto...).
Dati mancanti o contraddittori, ministri che (probabilmente) mentono. Cosa si può dire di certo?
Quel che è certo è che i cinesi non stanno diminuendo, ergo la politica del figlio unico non è la realtà.
2- Si parla poi della selezione dei maschi con la soppressione delle femmine. Nessuno è in grado di citare la fonte di questa affermazione. Non ho mai trovato fonti. Fino a controprova mi permetto di sospettare che questa realtà sia "vera" quanto la precedente.
RDV
1) Non necessariamente. Per quel che ne so io, la politica della Cina di Mao era stata di appoggiare una forte crescita demografica, e cio' ha provocato un forte aumento della popolazione, specie negli anni '60.
Cio' significa una popolazione di eta' media bassa(con moltissimi giovani rispetto agli anziani).
Anche applicando una politica del figlio unico, la popolazione continua per anni a crescere(i giovani giungono all'eta' della riproduzione ed,essendo numerosi, generano comunque un numero di nuovi nati molto superiore rispetto ai morti:l'incremento demografico non si blocca di colpo, ma cala lentamente, come sembra sia avvenuto).
2) Su questo ci si puo' basare solo sui dati dei censimenti ufficiali:se siano accurati o no, non saprei. In piu', e' indubbio che c'e' chi (femminismo) potrebbe specularci sopra per ragioni ideologiche gonfiando a dismisura il gap tra maschi e femmine.
ciao
-
Telegraficamente...
.... stop
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Gli ecologisti di solito non hanno una visione cosi' "estrema" come la mia:basta poco e tutto si aggiustera' facilmente, secondo loro(un po' la posizione di Al Gore).
Hai ragione, più che ecologiste mi sembrano cose da no-global.
-
Telegraficamente.
...
Ricordo che la conclusione alla politica del figlio unico, gia`affrontata in altri lidi, era un elogio alla capacita` d´ingegneria sociale (altro che i sociologi occidentali .... dilettanti!) dei cinesi.
Ovvero, come hai scritto di recente, se e´vero che homo sin pecunia imago castitatis est, allora questa legge, la cui conseguenza e´un squilibrio numerico a maggioranza maschile, e` il motore dell`economia e una delle forze trainanti per affermare l`egemonia cinese su scala mondiale.
Detto in altre parole, se da noi si diceva, chi non lavora, non fa l`amore, nel contesto cinese dove non ci sono diritti sindacali significa: chi non si ammazza di lavoro......non la vede neanche col binocolo.
Ciao
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Hai ragione, più che ecologiste mi sembrano cose da no-global.
Sono cose da "decrescita" (Georgescu-Roegen, Serge Latouche):un piccolo movimento culturale non molto conosciuto e con nessuna possibilita' di ampia diffusione, ma uno dei pochi a dire cose ragionevoli oggi(a mio parere, naturalmente): ne sono interessati anche alcuni su posizioni di "destra" (tipo Massimo Fini).
I no-global hanno saputo trovare una posizione comune solo su un punto: la Tobin Tax.
Per il resto erano uniti da una critica alla globalizzazione senza una minima idea su dove andare.
Nel complesso, un "movimento" di poco respiro e nessuna reale influenza.
ciao
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I no-global hanno saputo trovare una posizione comune solo su un punto: la Tobin Tax.
E hai detto niente! :D
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E hai detto niente! :D
Appunto, e gia' dalla loro nascita a Seattle era evidente che si sarebbero presto sciolti come neve al sole (d'altronde ne avevano la stessa solidita').
ciao
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Sono cose da "decrescita" (Georgescu-Roegen, Serge Latouche):un piccolo movimento culturale non molto conosciuto e con nessuna possibilita' di ampia diffusione, ma uno dei pochi a dire cose ragionevoli oggi(a mio parere, naturalmente): ne sono interessati anche alcuni su posizioni di "destra" (tipo Massimo Fini).
I no-global hanno saputo trovare una posizione comune solo su un punto: la Tobin Tax.
Per il resto erano uniti da una critica alla globalizzazione senza una minima idea su dove andare.
Nel complesso, un "movimento" di poco respiro e nessuna reale influenza.
ciao
anche alain de benoist è un ottimo autore
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anche alain de benoist è un ottimo autore
Non l'ho mai letto finora, so che ha posizione vicine alla decrescita: ci sono pero' 2 modi di intenderla: come nostalgico ritorno al passato(ed e' il motivo dell'attrazione su alcuni di "destra" come Fini Massimo e anche De benoist,credo) o come progresso (Latouche).
ciao
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Appunto, e gia' dalla loro nascita a Seattle era evidente che si sarebbero presto sciolti come neve al sole (d'altronde ne avevano la stessa solidita').
ciao
Voglio dire che la Tobin tax non è poi una cattiva idea. Forse è l'unica cosa buona che hanno proposto i no-global. Non ci aggiungo anche il reddito di cittadinanza perché non è stata una proposta dei no-global, al massimo loro o alcuni di loro lo hanno mutuato da altri, ma non è stata una loro idea.
Vebbé che anche la Tobin tax non è una loro idea. Anzi credo che i no-global non abbiamo portato nessuna nuova idea ma solo miscelato un po' di idee preesistenti.
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Voglio dire che la Tobin tax non è poi una cattiva idea. Forse è l'unica cosa buona che hanno proposto i no-global. Non ci aggiungo anche il reddito di cittadinanza perché non è stata una proposta dei no-global, al massimo loro o alcuni di loro lo hanno mutuato da altri, ma non è stata una loro idea.
Vebbé che anche la Tobin tax non è una loro idea. Anzi credo che i no-global non abbiamo portato nessuna nuova idea ma solo miscelato un po' di idee preesistenti.
La Tobin Tax e' probabilmente un'ottima idea.Quel che intendevo sottolineare e' la debolezza di visioni comuni in quel movimento, basato principalmente sulla critica alla globalizzazione ma carente di proposte concrete alternative.
Il reddito di cittadinanza credo sia stato proposto per primo dal professor Thomas Friedman(reddito minimo), il famigerato teorico del neoliberismo.
Ripreso anche da altri, con diverse sottolineature, era comunque una buona proposta difficilmente realizzabile nei fatti.
ciao
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La Tobin Tax e' probabilmente un'ottima idea.Quel che intendevo sottolineare e' la debolezza di visioni comuni in quel movimento, basato principalmente sulla critica alla globalizzazione ma carente di proposte concrete alternative.
Il reddito di cittadinanza credo sia stato proposto per primo dal professor Thomas Friedman(reddito minimo), il famigerato teorico del neoliberismo.
Ripreso anche da altri, con diverse sottolineature, era comunque una buona proposta difficilmente realizzabile nei fatti.
ciao
Meno difficilmente realizzabile dello... sviluppo negativo...
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La Tobin Tax è un completo autogol.
Essa danneggerebbe troppo la speculazione finanziaria, e di conseguenza verrebbe a mancare la liquidità.
La mancanza di liquidità porterebbe a conseguenze disastrose...
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Si, infatti una tassa dell'1% o anche meno portebbe a conseguenze enormi... per esempio più liquidità per le spese sociali e in ricerca e sviluppo e via dicendo, anche per i paesi del terzo mondo. Una cosa inaudita davvero!
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Meno difficilmente realizzabile dello... sviluppo negativo...
Questo e' certo, ma non verra' realizzato nemmeno il reddito di cittadinanza(intendo un serio reddito di cittadinanza, non una elemosina come sono le invalidita' civili in Italia-meno di 260 euro al mese).
La decrescita non verra' di sicuro realizzata spontaneamente, in modo controllato e graduale.
Avverra' per eaurimento di risorse energetiche non rimpiazzabili da fonti alternative(non adeguate a sostenere livelli di consumi e sistema industriale in continua espansione).
Almeno, questa e' l'ipotesi che trovo piu' probabile; gia' fra un paio di decenni (forse anche prima) dovrebbe cominciare ad emergere un quadro piu' chiaro, in un senso o nell'altro.
ciao
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Si, infatti una tassa dell'1% o anche meno portebbe a conseguenze enormi... per esempio più liquidità per le spese sociali e in ricerca e sviluppo e via dicendo, anche per i paesi del terzo mondo. Una cosa inaudita davvero!
I guadagni dalla speculazione monetaria sono già tassati per legge in quasi tutti i paesi del mondo.
Mettere una tassa dell'1% su ogni operazione come vorrebbe fare la legge Tobin scoraggerebbe gli investimenti in questo settore. Lavorando in questo ambito, posso assicurarti che so quello che dico.
Piuttosto che mettersi a tassare attività come la compravendita (attività già di per sé rischiosa, ma soprattutto UTILE al contesto economico mondiale) bisognerebbe iniziare a tassare le grandi multinazionali che, grazie alle cosiddette "scatole cinesi" in paesi senza tassazione (off-shore ovvero paradisi fiscali) sono in grado di eludere la maggior parte delle tasse dei paesi industrializzati.
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Questo e' certo, ma non verra' realizzato nemmeno il reddito di cittadinanza(intendo un serio reddito di cittadinanza, non una elemosina come sono le invalidita' civili in Italia-meno di 260 euro al mese).
La decrescita non verra' di sicuro realizzata spontaneamente, in modo controllato e graduale.
Avverra' per eaurimento di risorse energetiche non rimpiazzabili da fonti alternative(non adeguate a sostenere livelli di consumi e sistema industriale in continua espansione).
Almeno, questa e' l'ipotesi che trovo piu' probabile; gia' fra un paio di decenni (forse anche prima) dovrebbe cominciare ad emergere un quadro piu' chiaro, in un senso o nell'altro.
ciao
Appunto, sono ipotesi che TU trovi più probabili.
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I guadagni dalla speculazione monetaria sono già tassati per legge in quasi tutti i paesi del mondo.
Mettere una tassa dell'1% su ogni operazione come vorrebbe fare la legge Tobin scoraggerebbe gli investimenti in questo settore. Lavorando in questo ambito, posso assicurarti che so quello che dico.
Piuttosto che mettersi a tassare attività come la compravendita (attività già di per sé rischiosa, ma soprattutto UTILE al contesto economico mondiale) bisognerebbe iniziare a tassare le grandi multinazionali che, grazie alle cosiddette "scatole cinesi" in paesi senza tassazione (off-shore ovvero paradisi fiscali) sono in grado di eludere la maggior parte delle tasse dei paesi industrializzati.
Tassare la moneta, tassare la proprietà terriera, ce ne son di cose che si potrebbero tassare e magari aliminare la attuali tasse sui redditi, sul lavoro e sui consumi (tranne quelli dannosi). Se è per questo io metterei pure una tassa sugli animali domestici. Hai soldi per dare da mangiare al cane? Allora tira fuori qualcosa in più pure per il bene comune che male non ti farà.
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Appunto, sono ipotesi che TU trovi più probabili.
Naturalmente, come tu ritieni piu' probabili altre ipotesi.
ciao
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Tassare la moneta, tassare la proprietà terriera, ce ne son di cose che si potrebbero tassare e magari aliminare la attuali tasse sui redditi, sul lavoro e sui consumi (tranne quelli dannosi). Se è per questo io metterei pure una tassa sugli animali domestici. Hai soldi per dare da mangiare al cane? Allora tira fuori qualcosa in più pure per il bene comune che male non ti farà.
Il problema è che il "bene comune" non è mai un vero "bene comune".
Chi ha più soldi è perché, per un motivo o l'altro (abilità, inventiva, studio, duro lavoro, intuizioni commerciali, capacità sportive, etc...), è stato in grado di fare meglio della media delle persone.
Alla fine c'è un'esigua percentuale di popolazione più "adatta" e ricca che dona molto (tramite le tasse) alla comunità senza ricevere in cambio un beneficio equiparato al contributo dato...
Ora, non dico che ci sia bisogno di puntare a un estremo individualismo, però ritengo l'idea di tassare "chi se lo può permettere" sia ingiusto e controproducente.
Controproducente perché l'eccessiva tassazione congela l'economia, riducendo gli investimenti, gli acquisti, e le vendite. Risultato: Meno soldi in tasca a tutti, meno lavoro per tutti.
Ingiusto perché è inaccettabile che una parte della popolazione, quella mediamente più meritevole, debba sostenere il peso del mantenimento del resto della comunità.
In Italia un esempio di questo genere di squilibri li abbiamo con le regioni: La Lombardia paga da sola il 27% di tutte le tasse dell'intero stato. Su venti regioni, 3-4 regioni del nord, DA SOLE, mandano avanti più della metà dell'intera spesa pubblica dell'intero paese.
Premetto che non sono un leghista, e non sono d'accordo per le misure estreme. Ma vi sembra davvero giusto che una piccola ma sviluppata parte d'Italia debba mantenere quasi integralmente il resto del paese?
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Eppure io credevo che la Tobin tax servisse proprio a scoraggiare le speculazioni inutili cvhe son opiù dannose che altro e a stimolare gli investimenti produttivi. Strana come cosa, eh.
Comunque, per quanto riguarda le visioni apocalittiche tipo risorse che si esauriscono da un giorno all'altro, laghi che si prosciugano, meteoriti che cadono sulla Terra e Armagedon varie, ripeto che sono cose strapompate da chi ha interesse a pomparle. Inoltre sono alimentate, oltre che da un pessimismo ormai cronico, da un odio verso la società odierna, in particolare quella definita "occidentale". Si tratta per lo più di desideri mascherati da pronostici: io odio la società odierna e quindi spero che avvenga una catastrofe, per cui la catastrofe credo che avverrà. Un po' come il paradiso dei cristiani...
Tra l'altro molte cose sono anche contraddittorie e irrazionali. Per esempio il fatto di fa tornare la gente a coltivare la terra... ma vi immaginate miliardi di esseri umani che vanno a coltivare al terra? Vorrebbe dire milioni di ettari di foreste di strutti, un vero disastro ecologico. Per riparare a veri o presunti disastri ecologici della moderna società industriale bisognerebbe procurare un disastro più grande. Secondo me questo è il segno che è l'odio verso il mondo e non un'analisi razionale a ispirare certe visioni del futuro.
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Eppure io credevo che la Tobin tax servisse proprio a scoraggiare le speculazioni inutili cvhe son opiù dannose che altro e a stimolare gli investimenti produttivi. Strana come cosa, eh.
Comunque, per quanto riguarda le visioni apocalittiche tipo risorse che si esauriscono da un giorno all'altro, laghi che si prosciugano, meteoriti che cadono sulla Terra e Armagedon varie, ripeto che sono cose strapompate da chi ha interesse a pomparle. Inoltre sono alimentate, oltre che da un pessimismo ormai cronico, da un odio verso la società odierna, in particolare quella definita "occidentale". Si tratta per lo più di desideri mascherati da pronostici: io odio la società odierna e quindi spero che avvenga una catastrofe, per cui la catastrofe credo che avverrà. Un po' come il paradiso dei cristiani...
Tra l'altro molte cose sono anche contraddittorie e irrazionali. Per esempio il fatto di fa tornare la gente a coltivare la terra... ma vi immaginate miliardi di esseri umani che vanno a coltivare al terra? Vorrebbe dire milioni di ettari di foreste di strutti, un vero disastro ecologico. Per riparare a veri o presunti disastri ecologici della moderna società industriale bisognerebbe procurare un disastro più grande. Secondo me questo è il segno che è l'odio verso il mondo e non un'analisi razionale a ispirare certe visioni del futuro.
Infatti la decrescita prevede anche un calo ,graduale , della popolazione mondiale a livelli molto piu' bassi dell'attuale.
Poi, l'ecologia c'entra poco: il problema non e' l'inquinamento o l'effetto serra, e' la graduale(non sara' improvvisa) riduzione delle fonti energetiche .
Pessimista lo sono, come ho gia' avuto modo di scrivere altre volte.
C'e' un forte rifiuto verso questo tipo di mondo e come e' organizzato e l'auspicio di un forte cambiamento, ma la contraddizione piu' grande io la vedo in chi si oppone al femminismo e ,in qualche modo, spalleggia il tipo di struttura economica e sociale che lo ha generato.
Sulla razionalita' dell'analisi della situazione energetica odierna e futura, e' sufficiente fare alcuni calcoli.
ciao
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Sono d'accordissimo con Giubi. Molte persone hanno la strana abitudine a pronosticare Armagheddon vari, utilizzando problemi energetici o ecologici come scuse.
C'è chi ad esempio pronostica crisi alimentari poiché calcola la superficie coltivabile e deduce che presto non ci saranno abbastanza campi coltivati per sostenere l'umanità. Ma qualcuno può spiegare a questa gente che tale limite sarà abbattuto dall'avvento di nuove tecnologie, come l'agricoltura verticale e lo sviluppo di nuove piante e animali OGM?
E quando finirà il petrolio? Oddio... il mondo esploderà!!! Aiuto!!! ...No... semplicemente, si costruiranno più centrali nucleari, o pannelli solari, o eolici... ma le possibilità, grazie a quella cosa chiamata "inventiva", sono teoricamente infinite...
Anzi... è proprio in presenza di una crisi che il progresso è costretto ad "accelerare".
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Sono d'accordissimo con Giubi. Molte persone hanno la strana abitudine a pronosticare Armagheddon vari, utilizzando problemi energetici o ecologici come scuse.
C'è chi ad esempio pronostica crisi alimentari poiché calcola la superficie coltivabile e deduce che presto non ci saranno abbastanza campi coltivati per sostenere l'umanità. Ma qualcuno può spiegare a questa gente che tale limite sarà abbattuto dall'avvento di nuove tecnologie, come l'agricoltura verticale e lo sviluppo di nuove piante e animali OGM?
E quando finirà il petrolio? Oddio... il mondo esploderà!!! Aiuto!!! ...No... semplicemente, si costruiranno più centrali nucleari, o pannelli solari, o eolici... ma le possibilità, grazie a quella cosa chiamata "inventiva", sono teoricamente infinite...
Anzi... è proprio in presenza di una crisi che il progresso è costretto ad "accelerare".
Ma perchè, quando dicono che la Terra è sovrappopolata, non è lo stesso una menzogna gigante ?MA col tasso di natalità bassissimo in occidente e il numero elevatissimo di morti (specie di bambini ) nei paesi poverissimi, come può essere sovrappopolata la Terra ?!
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Sono d'accordissimo con Giubi. Molte persone hanno la strana abitudine a pronosticare Armagheddon vari, utilizzando problemi energetici o ecologici come scuse.
C'è chi ad esempio pronostica crisi alimentari poiché calcola la superficie coltivabile e deduce che presto non ci saranno abbastanza campi coltivati per sostenere l'umanità. Ma qualcuno può spiegare a questa gente che tale limite sarà abbattuto dall'avvento di nuove tecnologie, come l'agricoltura verticale e lo sviluppo di nuove piante e animali OGM?
E quando finirà il petrolio? Oddio... il mondo esploderà!!! Aiuto!!! ...No... semplicemente, si costruiranno più centrali nucleari, o pannelli solari, o eolici... ma le possibilità, grazie a quella cosa chiamata "inventiva", sono teoricamente infinite...
Anzi... è proprio in presenza di una crisi che il progresso è costretto ad "accelerare".
Certo, Zoltan, la crisi alimentare sara' risolta coltivando terrazze e balconi, come dubitarne.
Il problema centrale dell'agricoltura e' che l'aumento di resa dei campi(anche il semplice mantenimento sui valori attuali in molti casi) e' ottenuto con l'uso crescente di prodotti basati su combustibili fossili e la bassa percentuale di coltivatori(0,7% della forza lavoro in U.S.A.) e' possibile grazie alla meccanizazione(a sua volta possibile grazie alle energie non rinnovabili).
OGM. progetti e sogni, per ora; nel futuro? forse si', o forse no. La realizzazione in laboratorio di nuove specie testimonia 2 cose:la perdita di contatto con la realta' e la superbia umana.Noi siamo qui perche' una certa evoluzione(che ha impiegato miliardi di anni) si e' verificata creando le condizioni adatte alla nostra esistenza: introdurre cambiamenti genetici improvvisi nell'eco-sistema significa non capire che ogni cosa al suo interno e' connessa:cio' significa una reazione di fronte alla novita'.la natura di tale reazione e' imprevedibile(essendo incalcolabili le variabili in gioco). E qui entra in gioco l'altro elemento :la superbia.L'umanita' ha generato l'immagine della divinita' a seconda del livello culturale in cui si trovava e delle sue conoscenze:con lo sviluppo della societa' industriale ha di fatto liquidato Dio per prenderne il posto, in un'illusione di onnipotenza(illusione che si basa sullo sviluppo tecnologico industriale,che a sua volta e' basato sulla presenza di abbondanti riserve a basso costo di combustibili fossili).
Incoscienza e superbia sono elementi molto rassicuranti circa le future prospettive di sopravvivenza dell'umanita'.
Energia eolica e solare: ottime per sostenere una civilta' basata sui bassi consumi(per bassi consumi non si intende la miseria), incapaci di sostenere una crescita produttiva e consumistica senza limiti.
Nucleare.: centrali a fusione:e' da quando sono bambino che si assicura che tra 40 anni saranno costruite, i decenni passano ma gli anni ancora da attendere restano sempre 40.Molti scienziati sostengono che non verranno costruite mai: sbagliano? forse, ma il punto non risede solo nel se ma anche e soprattutto nel quando: fra 100 anni sara' troppo tardi.
Centrali a fissione: i piu' ottimisti ritengono che ci sia ancora uranio per 80 anni(a questi livelli di consumi, se si costruiscono centinaia di nuove centrali durera' molto meno_attualmente in tutto il mondo sono poco piu' di 400).
Reattori autofertilizzanti :conosci la vicenda esemplare del Superphenix?
Le costruiamo comunque, ok: per quanto tempo l'occidente si illudera' di poter mantenere il monopolio? Quante decine di stati avranno entro pochi anni, scegliendo questa strada, armi nucleari?
Tralascio il problema delle scorie perche' e' un argomento non interessante per una societa' capitalista :a differenza delle culture del passato, ha perso ogni capacita' di preoccuparsi realmente della sopravvivenza a lungo termine della specie, mirando solo al tutto e subito:ai posteri i problemi.
E' piu' irragionevole invitare una persona che accusa rapida riduzione di peso(ad alimentazione invariata) a rivolgersi ad un medico il piu' in fretta possibile, o consigliarla di non fare nulla ora ed aspettare passivamente?
La fiducia cieca nel progresso e' essa stessa figlia della civilta' industriale, cioe' dei combustibili fossili che l'hnno premessa.
Una volta si confidava in Dio, ora si confida in un tecnico che gioca a fare l'apprendista stregone.
ciao
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Ma perchè, quando dicono che la Terra è sovrappopolata, non è lo stesso una menzogna gigante ?MA col tasso di natalità bassissimo in occidente e il numero elevatissimo di morti (specie di bambini ) nei paesi poverissimi, come può essere sovrappopolata la Terra ?!
Perche' la popolazione e' passata da 1 miliardo nel 1800 (all'alba della societa' industriale) agli oltre 6 miliardi attuali(e non si fermera' prima di aver almeno sfiorato gli 8 miliardi).
L'incremento non avviene in occidente(natalita' per donna in Italia:1,4)se non per apporto di immigrati.
Nei paesi poveri c'e' ancora un'alta mortalita' infantile, ma il numero di coloro che sopravvivono fino all'eta' della riproduzione e generano molti figli e' comunque tale da superare sia la normale mortalita' degli anziani sia quella infantile(prodotta quasi interamente da fame e dal non accesso a cure per poverta').
ciao
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Tassare la moneta, tassare la proprietà terriera, ce ne son di cose che si potrebbero tassare e magari aliminare la attuali tasse sui redditi, sul lavoro e sui consumi (tranne quelli dannosi). Se è per questo io metterei pure una tassa sugli animali domestici. Hai soldi per dare da mangiare al cane? Allora tira fuori qualcosa in più pure per il bene comune che male non ti farà.
Se intendi l'eliminazione completa di tutte le imposte dirette ed indirette sostituendole solo(o quasi) con una tassa sui patrimoni, non credo sarebbe possibile(a meno di cancellare quasi del tutto lo stato sociale).Il totale dei patrimoni accumulati dagli italiani(incluse le case di proprieta') mi pare sia circa 8 volte il pil.
Occorrerebbe una consistente patrimoniale(ma per i patrimoni medi e alti:super tassare l'unica modesta casa di proprieta' che un pensionato e' riuscito a comprarsi dopo una vita di lavoro mi sembra inaccettabile)e un'imposta alta sui redditi alti(certo immaginando di aver risolto nel frattempo l'evasione fiscale) e, naturalmente, leggi tipo Tobin Tax.Anche tassare pesantemente i consumi dannosi(e quelli di lusso).
L'alternativa e' lo smantellamento di fatto dello stato sociale(cio' che un pezzo alla volta i governi-tutti i governi, di destra come di sinistra, stanno facendo da tempo).
Essendo un inguaribile"ottimista", ritengo che la politica di tutti i governi sara' di tentare solo una forte compressione della spesa sociale(magari quando arriva al governo la sinistra ci aggiungera' una bella patrimoniale non progressiva tipo ici sulle prime case, dissanguando pensionati e lavoratori a basso reddito).
ciao
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Il problema è che il "bene comune" non è mai un vero "bene comune".
Chi ha più soldi è perché, per un motivo o l'altro (abilità, inventiva, studio, duro lavoro, intuizioni commerciali, capacità sportive, etc...), è stato in grado di fare meglio della media delle persone.
Alla fine c'è un'esigua percentuale di popolazione più "adatta" e ricca che dona molto (tramite le tasse) alla comunità senza ricevere in cambio un beneficio equiparato al contributo dato...
Ora, non dico che ci sia bisogno di puntare a un estremo individualismo, però ritengo l'idea di tassare "chi se lo può permettere" sia ingiusto e controproducente.
Controproducente perché l'eccessiva tassazione congela l'economia, riducendo gli investimenti, gli acquisti, e le vendite. Risultato: Meno soldi in tasca a tutti, meno lavoro per tutti.
Ingiusto perché è inaccettabile che una parte della popolazione, quella mediamente più meritevole, debba sostenere il peso del mantenimento del resto della comunità.
In Italia un esempio di questo genere di squilibri li abbiamo con le regioni: La Lombardia paga da sola il 27% di tutte le tasse dell'intero stato. Su venti regioni, 3-4 regioni del nord, DA SOLE, mandano avanti più della metà dell'intera spesa pubblica dell'intero paese.
Premetto che non sono un leghista, e non sono d'accordo per le misure estreme. Ma vi sembra davvero giusto che una piccola ma sviluppata parte d'Italia debba mantenere quasi integralmente il resto del paese?
questo è dannatamente vero, ma una verità molto impopolare da dire.
Inoltre sono alimentate, oltre che da un pessimismo ormai cronico, da un odio verso la società odierna, in particolare quella definita "occidentale". Si tratta per lo più di desideri mascherati da pronostici: io odio la società odierna e quindi spero che avvenga una catastrofe, per cui la catastrofe credo che avverrà. Un po' come il paradiso dei cristiani...
idem con questa.
Ma perchè, quando dicono che la Terra è sovrappopolata, non è lo stesso una menzogna gigante ?MA col tasso di natalità bassissimo in occidente e il numero elevatissimo di morti (specie di bambini ) nei paesi poverissimi, come può essere sovrappopolata la Terra ?!
ti sembriamo pochi?
http://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/popolazione.htm
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Certo, Zoltan, la crisi alimentare sara' risolta coltivando terrazze e balconi, come dubitarne.
Il problema centrale dell'agricoltura e' che l'aumento di resa dei campi(anche il semplice mantenimento sui valori attuali in molti casi) e' ottenuto con l'uso crescente di prodotti basati su combustibili fossili e la bassa percentuale di coltivatori(0,7% della forza lavoro in U.S.A.) e' possibile grazie alla meccanizazione(a sua volta possibile grazie alle energie non rinnovabili).
OGM. progetti e sogni, per ora; nel futuro? forse si', o forse no. La realizzazione in laboratorio di nuove specie testimonia 2 cose:la perdita di contatto con la realta' e la superbia umana.Noi siamo qui perche' una certa evoluzione(che ha impiegato miliardi di anni) si e' verificata creando le condizioni adatte alla nostra esistenza: introdurre cambiamenti genetici improvvisi nell'eco-sistema significa non capire che ogni cosa al suo interno e' connessa:cio' significa una reazione di fronte alla novita'.la natura di tale reazione e' imprevedibile(essendo incalcolabili le variabili in gioco). E qui entra in gioco l'altro elemento :la superbia.L'umanita' ha generato l'immagine della divinita' a seconda del livello culturale in cui si trovava e delle sue conoscenze:con lo sviluppo della societa' industriale ha di fatto liquidato Dio per prenderne il posto, in un'illusione di onnipotenza(illusione che si basa sullo sviluppo tecnologico industriale,che a sua volta e' basato sulla presenza di abbondanti riserve a basso costo di combustibili fossili).
Incoscienza e superbia sono elementi molto rassicuranti circa le future prospettive di sopravvivenza dell'umanita'.
Energia eolica e solare: ottime per sostenere una civilta' basata sui bassi consumi(per bassi consumi non si intende la miseria), incapaci di sostenere una crescita produttiva e consumistica senza limiti.
Nucleare.: centrali a fusione:e' da quando sono bambino che si assicura che tra 40 anni saranno costruite, i decenni passano ma gli anni ancora da attendere restano sempre 40.Molti scienziati sostengono che non verranno costruite mai: sbagliano? forse, ma il punto non risede solo nel se ma anche e soprattutto nel quando: fra 100 anni sara' troppo tardi.
Centrali a fissione: i piu' ottimisti ritengono che ci sia ancora uranio per 80 anni(a questi livelli di consumi, se si costruiscono centinaia di nuove centrali durera' molto meno_attualmente in tutto il mondo sono poco piu' di 400).
Reattori autofertilizzanti :conosci la vicenda esemplare del Superphenix?
Le costruiamo comunque, ok: per quanto tempo l'occidente si illudera' di poter mantenere il monopolio? Quante decine di stati avranno entro pochi anni, scegliendo questa strada, armi nucleari?
Tralascio il problema delle scorie perche' e' un argomento non interessante per una societa' capitalista :a differenza delle culture del passato, ha perso ogni capacita' di preoccuparsi realmente della sopravvivenza a lungo termine della specie, mirando solo al tutto e subito:ai posteri i problemi.
E' piu' irragionevole invitare una persona che accusa rapida riduzione di peso(ad alimentazione invariata) a rivolgersi ad un medico il piu' in fretta possibile, o consigliarla di non fare nulla ora ed aspettare passivamente?
La fiducia cieca nel progresso e' essa stessa figlia della civilta' industriale, cioe' dei combustibili fossili che l'hnno premessa.
Una volta si confidava in Dio, ora si confida in un tecnico che gioca a fare l'apprendista stregone.
ciao
Quelli che tu poni come minacce o problemi non li si dovrebbe nemmeno vedere come tali. Il calo della manodopera del settore primario è da ricondurre alla meccanizzazione, che in effetti è una forma di progresso (puoi chiamarla evoluzione) rispetto all'antico sistema di coltivazione/lavoro dei campi. Non ci vedo nulla di negativo. L'utilizzo di megastrutture a piani verticali (sono già stati proposti progetti validissimi) consentirà di moltiplicare di 100 volte se non di più le capacità produttive attuali di cibo. Unici questo alla creazione di piante con resa produttiva di cibo molto alta, automazione dei sistemi agricoli, e progresso nell'efficienza della produzione ed hai un buon mix in grado di risolvere qualunque crisi alimentare da qui ai prossimi x000 anni.
Che le centrali a fusione diverranno realtà in questo o nel prossimo centenario, questo non conta molto. La fonte energetica primaria, ovvero il sole, rimarrà al nostro servizio per almeno altri 6 miliardi di anni e noi abbiamo tutti gli strumenti per raccogliere questa energia. Anno dopo anno si sviluppano pannelli fotovoltaici sempre più efficienti e il solare non è l'unica fonte alternativa di energia. Quando il petrolio finirà (e per chiarire: ne abbiamo ancora molto) l'intera economia energetica si sposterà su altri settori di produzione, e questo contribuirà ulteriormente allo sviluppo di nuove tecnologie.
Gli OGM non sono un miraggio né un incubo. L'utilizzo dell'ingegneria genetica CONSENTE e consentirà in maniera che ora pochi osano immaginare la manipolazione degli organismi viventi (piante, animali e uomo compreso) per renderli più adatti. E la favola dell'intervento sbagliato dell'uomo nei confronti di madre natura non sta più in piedi da molto: primo, l'uomo ha sempre modificato l'ambiente circostante e gli altri organismi viventi (vedi le piante, vedi gli animali da compagnia/allevamento) e non vedo perché non dovrebbe continuare a farlo. Secondo, come l'uomo ha gli strumenti per modificare gli altri organismi viventi, egli ha le conoscenze per evitare di fare errori grossolani ed evitare quindi pseudo-armagheddon vari (pronosticati solo da chi ha interessi contrastanti con lo sviluppo di queste innovazioni). Infine, come verranno create piante (o animali) in grado di crescere molto velocemente e in grado di produrre enormi quantità di cibo, così si vedrà l'utilizzo dell'ingegneria genetica per aumentare le capacità fisiche e intellettuali dell'uomo stesso, migliorando la sua stessa condizione esistenziale. Se un giorno cose come invecchiamento, malattie, cancro, incapacità fisiche e intellettuali o debolezze un giorno saranno solo un ricordo per l'umanità lo dovremo solo all'ingegneria genetica.
E poi lo sviluppo delle biotecnologie in generale, o della nanotecnologie consentiranno di arrivare a traguardi tecnologici che ora possiamo solo immaginare. Un giorno potremo avere gli strumenti per creare in laboratorio batteri in grado di ripulire l'aria, oppure nanomacchine in grado di curarci da qualunque malattia.
Non mi sembra di vivere in un mondo dove si pensi così troppo poco al futuro. La fiducia nel progresso non è come la fiducia in dio, improduttiva nel lungo periodo. La fiducia in dio può servire a chi vuole alimentare una speranza vuota e ottenere una certa rassicurazione psicologica nel corto periodo. Il progresso, a differenza della fede religiosa, da i suoi frutti più nel lungo periodo che nel corto periodo. E' proprio questa la grande differenza fra scienza e religione: la prima vincerà sempre sulla seconda, perché non è statica, chiusa e improduttiva.
Non vedo come il progresso possa essere paragonato alla fede in dio...
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Quelli che tu poni come minacce o problemi non li si dovrebbe nemmeno vedere come tali. Il calo della manodopera del settore primario è da ricondurre alla meccanizzazione, che in effetti è una forma di progresso (puoi chiamarla evoluzione) rispetto all'antico sistema di coltivazione/lavoro dei campi. Non ci vedo nulla di negativo. L'utilizzo di megastrutture a piani verticali (sono già stati proposti progetti validissimi) consentirà di moltiplicare di 100 volte se non di più le capacità produttive attuali di cibo. Unici questo alla creazione di piante con resa produttiva di cibo molto alta, automazione dei sistemi agricoli, e progresso nell'efficienza della produzione ed hai un buon mix in grado di risolvere qualunque crisi alimentare da qui ai prossimi x000 anni.
Che le centrali a fusione diverranno realtà in questo o nel prossimo centenario, questo non conta molto. La fonte energetica primaria, ovvero il sole, rimarrà al nostro servizio per almeno altri 6 miliardi di anni e noi abbiamo tutti gli strumenti per raccogliere questa energia. Anno dopo anno si sviluppano pannelli fotovoltaici sempre più efficienti e il solare non è l'unica fonte alternativa di energia. Quando il petrolio finirà (e per chiarire: ne abbiamo ancora molto) l'intera economia energetica si sposterà su altri settori di produzione, e questo contribuirà ulteriormente allo sviluppo di nuove tecnologie.
Gli OGM non sono un miraggio né un incubo. L'utilizzo dell'ingegneria genetica CONSENTE e consentirà in maniera che ora pochi osano immaginare la manipolazione degli organismi viventi (piante, animali e uomo compreso) per renderli più adatti. E la favola dell'intervento sbagliato dell'uomo nei confronti di madre natura non sta più in piedi da molto: primo, l'uomo ha sempre modificato l'ambiente circostante e gli altri organismi viventi (vedi le piante, vedi gli animali da compagnia/allevamento) e non vedo perché non dovrebbe continuare a farlo. Secondo, come l'uomo ha gli strumenti per modificare gli altri organismi viventi, egli ha le conoscenze per evitare di fare errori grossolani ed evitare quindi pseudo-armagheddon vari (pronosticati solo da chi ha interessi contrastanti con lo sviluppo di queste innovazioni). Infine, come verranno create piante (o animali) in grado di crescere molto velocemente e in grado di produrre enormi quantità di cibo, così si vedrà l'utilizzo dell'ingegneria genetica per aumentare le capacità fisiche e intellettuali dell'uomo stesso, migliorando la sua stessa condizione esistenziale. Se un giorno cose come invecchiamento, malattie, cancro, incapacità fisiche e intellettuali o debolezze un giorno saranno solo un ricordo per l'umanità lo dovremo solo all'ingegneria genetica.
E poi lo sviluppo delle biotecnologie in generale, o della nanotecnologie consentiranno di arrivare a traguardi tecnologici che ora possiamo solo immaginare. Un giorno potremo avere gli strumenti per creare in laboratorio batteri in grado di ripulire l'aria, oppure nanomacchine in grado di curarci da qualunque malattia.
Non mi sembra di vivere in un mondo dove si pensi così troppo poco al futuro. La fiducia nel progresso non è come la fiducia in dio, improduttiva nel lungo periodo. La fiducia in dio può servire a chi vuole alimentare una speranza vuota e ottenere una certa rassicurazione psicologica nel corto periodo. Il progresso, a differenza della fede religiosa, da i suoi frutti più nel lungo periodo che nel corto periodo. E' proprio questa la grande differenza fra scienza e religione: la prima vincerà sempre sulla seconda, perché non è statica, chiusa e improduttiva.
Non vedo come il progresso possa essere paragonato alla fede in dio...
Neanche io vedo niente di negativo nella meccanizzazione dell'agricoltura: il problema non e' la valutazione che se ne da, semmai e' la sostenibilita' nel medio-lungo periodo. "Tornare ai campi" non sara' una scelta bucolica, sara' una necessita' vitale.
le megastrutture a piani verticali sono appunto progetti, e resteranno progetti(insieme a fantasie tipo vacanze su Marte, viaggi intergalattici, viaggi nel tempo:tutta materia di cui son fatti i sogni).
L'uomo ha modificato lentamente l'ambiente , gli animali e le piante ed anche queste modifiche non sono state senza conseguenze: da dove sono originate le epidemie che hanno decimato l'umanita nei millenni?(addomesticazione e allevamento degli animali),che dire di buco dell'ozono, piogge acide, desertificazione, effetto serra?
l'uomo non ha gli strumenti necessari per evitare errori grossolani: sopravvaluti enormemente il grado di conoscenza e di controllo che abbiamo (e la diffusione di queste idee non e' forse funzionale ad interessi economici?).
invecchiamento e malattie solo un ricordo? Quindi la scienza ci rendera' onnipotenti? E' una bella notizia, ma anche questo restera' solo un sogno.
prima si confidava in un dio(in cui per inciso io non credo) anche perche' si aveva il senso della misura, della propria umilta'(uso il termine nel senso piu' positivo) nei confronti della natura,oggi ci si ritiene onnipotenti, abbiamo completamente rimosso il fatto che non siamo una specie divina venuta da chissa' dove, siamo solo uno dei "prodotti" di questo pianeta.
Ma il punto centrale e' che ORA non c'e' un'alternativa alle attuali fonti energetiche non rinnovabili che permetta non di costruire il mondo che immagini tu, ma neppure di continuare a lungo con questo.Ci sara' in futuro? lo ritengo estremamente improbabile(soprattutto se dovra' sostenere il livello colossale di consumi che immagini caratterizzera' il futuro).
Il petrolio durera' a lungo? persino i piu' ottimisti prevedono il picco nella produzione per il 2037(e si tratta di visioni molto ottimistiche): il picco nella scoperta di nuovi giacimenti si e' raggiunto negli anni '60, col ritrovamento dei giacimenti giganti dell'Alaska e del Mare del Nord: da allora l'unico altro super gigante scoperto pare essere nel Mar Caspio(con stime ridimensionate enormemente negli ultimi anni).
Questo non significa un prossimo esaurimento del petrolio: significa una produzione lentamente in calo e non in grado di soddisfare la domanda(quindi con prezzi crescenti, fino ad un certo limite).
In quanto ai guadagni in efficienza, essi sono calanti(sempre piu' investimenti per miglioramenti sempre piu' scarsi).
Poi, quale delle 2 visioni sia vera, nessuno puo' saperlo ora, ma tra non molti anni la situazione comincera' ad essere molto piu' chiara(nel senso se si tendera' in una direzione o nell'altra, non di una "apocalisse" che non e' dietro l'angolo).
ciao
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Mik, secondo me le tue tesi sono un incitamento allo spreco. Mi spiego. Se un disastro ecologico è molto probabile a sto punto viene da pensare "Allora diamoci oggi alla pazza gioia finché ci è possibile, approfittiamo dell'attuale abbondanza e poi tra cinquant'anni si vedrà!"...
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Mik, secondo me le tue tesi sono un incitamento allo spreco. Mi spiego. Se un disastro ecologico è molto probabile a sto punto viene da pensare "Allora diamoci oggi alla pazza gioia finché ci è possibile, approfittiamo dell'attuale abbondanza e poi tra cinquant'anni si vedrà!"...
Un'obiezione molto pertinente, ma io non dico che sia una realta' ineluttabile ne' che altre alternative siano in se' difficili :il problema si potrebbe risolvere in modo pacifico e graduale.
L'ostacolo principale e' una mentalita' diffusa(e propagandata ad arte da generazioni) che fa coincidere il ben-essere col ben-avere: prospetta l'ipotesi di una vita piu' sobria(non misera) e vedrai una forte opposizione ovunque, tanto a destra come a sinistra.
Ma vedrai anche un consenso trasversale a questa idea che e' comunque in crescita e che sento sostenere da persone provenienti sia da destra(come Massimo Fini) sia da sinistra(come Letouche).
Comunque e' vero che l'eccessivo pessimismo puo' essere paradossalmente un'arma usata dal sistema attuale per aumentare ancora piu' lo spreco: se non c'e' niente da fare, allora tantovale godersi quest'ultimo giro di giostra(un po' come l'orchestra sul Titanic).
E' anche vero che i fautori della decrescita non sono in genere cosi' pessimisti sulla possibilita' di un cambiamento.
ciao