Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing => Topic aperto da: Massimo - Marzo 05, 2012, 18:45:25 pm
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Tanto tuonò che piovve! A forza di affermare che i maschi sono violenti per natura, doveva per
forza ufficilializzarsi il quesito se la violenza non sia un fatto genetico (e come tale inestirpabile).
Se ne è occupata e preoccupata una giornalista che al sociologo Barzagli è riuscita alla fine a
rifilare la domanda, a proposito della strage di Brescia: "Ma è colpa del cromosoma Y"? La domanda
era così insidiosa che il sociologo ha replicato: "Non sono uno specialista. Non mi ci avventurerei".
Ma il fatto che una simile domanda sia stata posta è già di per sè significativo. E indovinate un pò
per conto di quale giornale scriveva questa (pseudo) giornalista? Ma sì, avete indovinato: si tratta
nientepopodimeno che del quotidiano donnista "La Repubblica" che non ci fa mai mancare simili
vaginate misandriche. La giornalista in questione è Elsa Vincini che ha posto tale domanda come se fosse la domanda più semplice e naturale del mondo. Naturalmente si aspettava dal sociologo
una risposta affermativa. I nazisti affermavano che gli Ebrei erano geneticamente malvagi e quindi
non potevano comportarsi diversamente: era la loro natura. Ergo, il loro destino erano le camere
a gas. Se quindi i maschi sono violenti a motivo del loro cromosoma Y, che ne consegue?
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E' quello che le femministe vogliono, più o meno esplicitamente, dare ad intendere con i loro bollettini di guerra e simili: il maschio è intrinsecamente violento. Dunque, come dice la Finocchiaro sul suo blog
(http://img442.imageshack.us/img442/9828/screenshot13e.png)
mi pare chiaro quali siano i loro obiettivi: la Ginarchia. Tutto tremendamente semplice.
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Quella frase è veramente della Finocchiaro? E in che data l'ha pronunciate/scritte quelle cose?
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Poi c'è quell'altra che lei disse, sul fatto che tutti gli uomini dovrebbero andare in carcere per due anni, per capire cosa li aspetta se violentano una donna.
Questa persona siede nel Parlamento della Repubblica Italiana ...
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Boh non me lo ricordo, ho fatto lo shot dalla sua pagina poi probabilmente la notizia si è sparsa ed è stata distorta in quella maniera. Ma se si ripensa alle uscite di gente come la Serracchiani su La7 (togliamo il lavoro agli uomini per darlo alle donne) alla fine non c'è da stupirsi più di niente
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Un ipotetica intervista alla Serrachiani potrebbe contenere questo passaggio:
D: Lei ha mai detto: "Togliamo il lavoro ai bianchi per darlo ai neri"?
S: Assolutamente no
D: E lei ha mai detto: "Togliamo il lavoro agli uomini per darlo alle donne"?
S: ...
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E' quello che le femministe vogliono, più o meno esplicitamente, dare ad intendere con i loro bollettini di guerra e simili: il maschio è intrinsecamente violento. Dunque, come dice la Finocchiaro sul suo blog
(http://img442.imageshack.us/img442/9828/screenshot13e.png)
mi pare chiaro quali siano i loro obiettivi: la Ginarchia. Tutto tremendamente semplice.
non che mi stupisca di nulla quando aprono becco queste misandriche, ma questa frase è stata davvero scritta dalla pagina ufficiale FB della Finocchiaro? Se si, è possibile che nessuno abbia pensato di denunciarla ? :mad: :mad:
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"Dico solo che la violenza sulle donne è purtroppo una tradizione di tutti i maschi del mondo contro tutte le donne del mondo, senza distinzione di confini geografici e religiosi. Uno scandalo che dura dalla notte dei tempi e che si accompagna spesso alla violenza sui bambini".
Anna Finocchiaro - Ministro per le Pari Opportunità - 11 luglio 2007
Immagino che lo sapevate già ma è sembre bene ricordare con chi abbiamo a che fare.
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Bisognerebbe chiedere alla Finocchiaro cosa andrebbe fatto di conseguenza. Ma non si spinge fino
alle conseguenze per ovvi motivi!
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Sò bene che il 95% delle femmine del pd(e non solo del pd) sono anche fortemente misandriche (oltre che femministe ovviamente) ma queste esternazioni della Finocchiaro sinceramente mi mancavano....Grazie per la delucidazione Ethans.......Io sono sempre di più convinto dell'idea che queste idiote istigano il genere maschile a compiere violenza per poi ottenere cio' a cui puntano.... :mad:
E poi questa è istigazione a delinquere!! :mad: :mad:
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Purtroppo non c'è alcuna istigazione a delinquere, è questo il problema. Lei ha tutto il diritto di propagandare quelle idee, anzi la ringrazio perché questo svela la trama che stanno portando avanti. Intrappolare l'uomo, come dice Guit, in un sistema etico-legale senza via d'uscita allo scopo di spingere alcuni ad azioni fuori di senno come la strage di Brescia con il fine di criminalizzare l'intero genere maschile e convincere la classe politica zerbinista ad attuare misure contenitive verso tutti gli uomini a prescindere. Anna Finocchiaro dixit.
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Mi sembra un uscita troppo rozza per la finocchiaro, che non è una persona stupida e si renderebbe conto del rischio che risulti controproducente o ridicola. Un'uscita del genere avrebbe potuto farla più la carfagna, che invece è proprio sciocca (sua la più grave legge antimaschile dell'ultimo decennio comunque, quella sullo stalking, ricordiamocelo quando si parla di destra e sinistra ecc..). Ma tutto può essere.
Tornando sul tema della discussione c'è poco da fare ci sono due risposte possibili: quella becera di additare il nemico e strillare, quella intelligente di capire cosa causa un fenomeno criminale e come porvi rimedio. Questa seconda piaccia o no obbliga a riconoscere che non si tratta certo di un problema di "pene inadeguate" (la pena è già l'ergastolo, ma spesso il criminale si autoinfligge la morte) nè di certezza della sanzione (quasi 100% di probabilità di essere catturati). Forse se i criminali non rispondono ad alcun deterrente nè hanno dei vantaggi di qualche tipo dal crimine bisogna guardare dentro un po' a fondo in questi reati e capire come nascono e agire lì. E invece no! Ho già letto le proposte messe in campo: inasprire le leggi sullo stalking, così al primo segno di irrequietezza ti chiudono dietro le sbarre e non si corrono rischi.
Io proporrei un provvedimento definitivo e di buon senso per eliminare una volta per tutte il dramma della violenza sulle donne: quando una donna decide di terminare una relazione sentimentale con un uomo, invece che dirlo a lui informa direttamente la polizia che provvede subito all'arresto preventivo. Perchè correre il rischio inaccettabile che l'uomo manifesti comportamenti violenti, o comunque si arrabbi, mostri il broncio creando una situazione di ansia e pressione psicologica inacccettabile di per sè?
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Mi sembra un uscita troppo rozza per la finocchiaro, che non è una persona stupida e si renderebbe conto del rischio che risulti controproducente o ridicola. Un'uscita del genere avrebbe potuto farla più la carfagna, che invece è proprio sciocca (sua la più grave legge antimaschile dell'ultimo decennio comunque, quella sullo stalking, ricordiamocelo quando si parla di destra e sinistra ecc..). Ma tutto può essere.
Non si tratta di stupidità, ma di incapacità di controllarsi. La Finocchiaro ha già fatto uscite simili http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/12/11/Politica/PARI-OPPORTUNITA-FINOCCHIARO-PD-IN-POLITICA-E-INIZIATA-LERA-DELLE-DONNE_173418.php la dobbiamo ringraziare per aver messo a nudo i propositi del suo movimento. Prima o poi sarebbe dovuto capitare: le bugie hanno sempre le gambe corte
Io proporrei un provvedimento definitivo e di buon senso per eliminare una volta per tutte il dramma della violenza sulle donne: quando una donna decide di terminare una relazione sentimentale con un uomo, invece che dirlo a lui informa direttamente la polizia che provvede subito all'arresto preventivo. Perchè correre il rischio inaccettabile che l'uomo manifesti comportamenti violenti, o comunque si arrabbi, mostri il broncio creando una situazione di ansia e pressione psicologica inacccettabile di per sè?
Questo è quanto si propongono lorsignore. A me non sta bene, dunque osteggio il loro piano di generalizzazione criminalizzatrice. Ma non lo faccio attraverso la violenza: mi contraddirrei platealmente
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Sentito che ha detto la mentecatta della Finocchiona (pardon, Finocchiaro)? Ha detto che noi saremo un genere "esausto" e che "abbiamo già dato". Sfugge alla mentecatta che questo genere
"esausto" produce ben l'80% della ricchezza mondiale e il 100% delle invenzioni e scoperte ancora
oggi, che le moderne innovazioni tecnologiche sono tutte maschili. Esausto semmai è il suo povero
cervello, se esiste. Le giovani generazioni maschili non hanno dato nulla e quindi possono ancora
dare molto e di più. Il genere maschile ha avuto un grande passato e avrà un grande avvenire, se
lo metta bene in testa, quella scimunita. E si rassegni. Piuttosto si consideri fortunata a vivere in
un paese occidentale che non schiavizza le donne, anzi le favorisce, nelle cause di separazioni e
di divorzi. E naturalmente queste, invece di ringraziarci, perchè le teniamo in considerazione e
abbiamo votato (irresponsabilmente) leggi a loro favore, ci lanciano il guanto della sfida, sognano
"sorpassi" e "predomini" insultandoci pure dicendo che siamo in decadenza. Semmai è la civiltà
occidentale nella quale godono privilegi a sbafo che è in decadenza. E quando finirà (perchè
finirà) altro che sorpassi faranno le donne. Faranno balzi indietro. Fino all'età della pietra.
Continuo a non capire perché tu Massimo continui malgrado discussioni e discussioni sull'opportunità di usare questo linguaggio a scrivere così. Non capisco che cambiava nella sostanza, se la chiamavi semplicemente col suo nome e senza tutta questa enfasi. Guit.
Tra l'altro è un peccato che Massimo si esprima in questo modo perchè mi sembra (a naso) una persona dotata di un background culturale notevole. Ethans.
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Cmq non si è ancora capito se la lapide della Finocchiaro sovrariportata sia vera o falsa. Qualcuno sa dirmi qualcosa di più?
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Cmq non si è ancora capito se la lapide della Finocchiaro sovrariportata sia vera o falsa. Qualcuno sa dirmi qualcosa di più?
e' uno shot che ho fatto io. Per verificare potresti andare sulla pagina facebook della Finocchiaro e scrollare finche' non la trovi: purtroppo ho salvato il permalink su un'altra macchina alla quale ora non ho accesso
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e' uno shot che ho fatto io. Per verificare potresti andare sulla pagina facebook della Finocchiaro e scrollare finche' non la trovi: purtroppo ho salvato il permalink su un'altra macchina alla quale ora non ho accesso
Vorrei pubblicarlo anche su altri forum. Tu mi assicuri che è autentico? Non vorrei fare una figuraccia...
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Vorrei pubblicarlo anche su altri forum. Tu mi assicuri che è autentico? Non vorrei fare una figuraccia...
Anch'io vorrei fare questa operazione. Tra l'altro ho scrollato sul FB della Finocchiaro ma non l'ho trovato. Se mi date una fonte sicura in cui io stesso possa verificarne l'autenticità ve ne sarei grato.
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Cmq non si è ancora capito se la lapide della Finocchiaro sovrariportata sia vera o falsa. Qualcuno sa dirmi qualcosa di più?
quoto Ethans : ricordiamoci sempre di postare il link
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Infatti mi sa che desisterò dal mio intento.
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C'è comunque nei media di massa una tendenza generale, antica ma che si rinnova sempre, ad accorpare sotto lo stesso tema lavoro e violenza, e dare spazio a editoriali e trasmissioni dove alla luce del diritti-donna, si passa continuamente da una cosa all'altra, mischiando tutto. Lo schema è fare sponda sulla violenza per aquisire crediti di genere e chiedere discriminazioni sul lavoro. Cioè, si rinnova l'allarme violenza per orientare in senso favorevole il sentimento dell'audience e poi, a quel punto, sull'onda di indignazione, si può lanciare qualsiasi proposta, anche per assurdo, neanche troppo, quella di favorire il licenziamento di uomini oltre i cinquant'anni per sostituirli con l'inserimento forzoso di donne, anche oltre i cinquant'anni, essendo il pacchetto sviluppo studiato solo per i giovani di entrambi i sessi e per le donne di ogni età.
Nessuno a quel punto osa obiettare alcunché di buon senso, per non essere tacciato di maschilismo o peggio ancora di collusione coi femminicidi o di istigazione alla violenza. Eppure di obiezioni ce ne sarebbero, quelle che gli uomini di potere non fanno. Solo un paio di cenni.
Stante il fatto che la soglia del pacchetto sviluppo che divide giovani e vecchi è posta a 35 anni, praticamente quei padri separati che dovessero versare in serie difficoltà economiche, andrebbero a ricadere nella fascia maschio over 35, deprivati di ogni sorta di protezione, anzi, sconvenienti per le aziende come nuove assunzioni, già difficili se hai superato i quaranta, e con questi provvedimenti, rese ancor più ardue. La proposta di governo è arrivata, mi par di ricordare, poco dopo che la fiction di Fiorello era andata in onda, come un messaggio in codice della Fornero ai separati: non solo non vi aiuto, ma anzi, dopo quella fiction, cerco di rovinarvi ancora di più.
Un'altra obiezione riguarda la contraddizione tra un sistema che ci chiede da un lato di lavorare sempre di più e sempre più in là, mentre dall'altro, dovendo fare spazio a giovani e donne, ci chiede di uscire il più presto possibile di scena perché siamo d'intralcio. L'INPS ci chiede di rimanere e le Pari Opportunità di andarcene. Buffo non vi pare?
Tuttavia, sul fronte violenza, mentre gli opinionisti sono bravissimi a collegare argomenti diversi come femminicidio e lavoro, con veri e propri voli pindarici pro-female/anti-male, non si sente porre un altro collegamento possibile, ma che dico possibile! molto più forte e sensato del precedente: quello che pone il nesso tra le stragi familiari in fase di separazione e il diritto di famiglia, cioè quella branca della legge e della relativa prassi, che norma il fenomeno. Affermare che il ripetersi di casi di omicidio-suicidio tra coppie in separazione o in divorzio è indice di una condizione di ingiustizia e sofferenza dei coinvolti, che si crea all'interno stesso della macchina-stato, è non solo lapalissiano ma addirittura doveroso, in un'analisi politica che si prefigga il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e la riduzione dei presupposti del crimine.
Anche quest'ultima osservazione, se fatta in una generica trasmissione televisiva dove fosse stato da poco ripetuto il mantra del femminicidio, cioè della donna uccisa dal maschio solo perché donna, sarebbe improponibile. Non verrebbe percepita come contributo di analisi fatto in buona fede, bensì come tentativo di ridurre la gravità dell'emergenza sociale. Non c'è niente da fare, o la fai prima o è meglio che non la fai. Dev'essere separata nel tempo e nello spazio dalla propaganda sul femminicidio, e forse è per questo che ripetono sempre il mantra, per okkupare ogni possibile spazio di ragionamento moderato coi loro estremismi anti-uomo, coi loro ripensamenti sul cromosoma Y. Per chiuderci la bocca. A noi, al buon senso e alla giustizia tutta.
Io la vedo così.
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E io ultimamente ti vedo in grandissimo spolvero...