Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Osservatorio sul Femminismo => Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing => Topic aperto da: skorpion72 - Maggio 08, 2012, 10:16:14 am
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Lo so, il parlare di situazioni quotidiane, mie, o di persone che conosco, che è un mio pallino, però credo che sia un bene farlo.
In questo thread vorrei parlare di alcuni comportamenti delle "gentili signore" nei nostri confronti, visto che loro stanno sempre a lamentarsi della misoginia, del maschilismo, etc. anche se uno piscia storto, e poi lamentati oggi, lamentati domani qualcosa otterrò (magari qualche quota rosa), e allora sapete che c'è di nuovo? Mi lamento anche io, e se qualcuno vuole aggiungere proprie storie vissute saranno stra-bene accette
Inizio con la prima storia:
Pochi mesi fa, in uno dei tanti San Silvestro passati in casa ad aspettare che il nuovo anno porti via quello vecchio, eravamo una decina di persone, tra cui io, un mio amico ed una ragazza col suo fidanzato.
Questo mio amico è stato invitato da me, che ero stato, a mia volta invitato da un'amica della padrona di casa, mentre la ragazza è una stretta amica della padrona di casa, mettiamoci anche che la ragazza è decisamente smaliziata ed aggressiva, mentre il mio amico è timido, grande, grosso e fregnone, in più si trova ad essere invitato da un invitato da un'invitata, tanto per dare un'idea del quadro della situazione.
Durante la serata la tipa dimostra di avere una certa "attenzione" per il mio amico, nel senso che, evidentemente aveva gli ormoni sballati e ha cominciato a prenderlo di mira, approfittando del suo evidente imbarazzo e di una sua certa sensibilità d'animo.
Ha cominciato in maniera soft, probabilmente per "tastare il terreno", se avesse avuto risposte a tono tipiche di chi non accusa minimamente il colpo avrebbe sicuramente smesso e magari gli avrebbe anche fatto le fusa, cominciando con qualche risposta di traverso con tono moderatamente ostile ("Ma che stai a di' ma su che pianeta vivi?"), continuando con le risposte alla "tu stai zitto" ogni volta che lui "osava" inserirsi in una conversazione, lanciando sguardi sempre più ostili e prolungati dopo averlo zittito.
Vedendo che il mio amico è una persona sensibile che accusa i colpi e non reagisce, la tipa ha ben pensato di aumentare piano piano il suo piano ristabilisci-ormoni prendendolo ancora di mira, questa volta stuzzicandolo quando non le passava o un vassoio, o una bottiglia: "Ma che aspetti a passarmi il piatto?", una volta urlando perché quando gli aveva chiesto di passargli l'acqua stava parlando con me e non era subito scattato sull'attenti, oppure rispondendo di traverso quando lui si azzardava a chiederle di passargli qualcosa, dove la frase più gentile era "un attimo, stai calmo!", sempre il tutto condito da occhiatacce ostili un po' alla "se mi incazzo ti attacco al muro" (non so se li avete presenti).
In tutto questo tempo l'iniziale sorriso amichevole di lui si è piano piano spento e si è sempre più isolato per evitare di essere punzecchiato, e più di una volta la tipa era stata invitata da me e da altre persone a darsi una calmata, ma lei un po' sentendosi la vice-padrona di casa, un po' grazie anche al menefreghismo della padrona di casa ha evidentemente pensato che poteva fare come le pareva.
La tipa ha dato, poi, il peggio di sé dopo che la cena era finita e quindi ci trovavamo a non essere più obbligati a stare seduti e fermi, e quindi aumentavano le possibilità di prenderlo di mira, una volta mentre stavano sparecchiando aggredendolo con "Oh, invece di stare lì senza fa' un cazzo fa' qualcosa di utile, non hai fatto un cazzo da quando sei arrivato", una volta "I bicchieri li sapevo prendere anche da sola non mi servivi tu, porta via i piatti piuttosto", una volta "oh ma che le devo fare solo io le pulizie, do' cazzo pensi de sta'? In albergo?" A questo punto lui abbozza una reazione impacciata dicendole "Si vabbeh stai calma però", e a quel punto la tipa risponde a brutto muso "perché sennò che fai?" puntandogli l'indice ad 1 cm dal naso aiutata anche dallo sguardo minaccioso verso di lui del fidanzato che accorre in sua difesa intimadogli "stai calmo e abbassa la cresta", situazione che non è degenerata per l'intervento mio e di altri 2 che ci siamo inseriti fisicamente tra di loro, mentre i due continuavano a sentirsi gravemente offesi dalla sua timida reazione ("ma che cazzo vòle questo?" ha detto ad altavoce il demente del fidanzato di lei).
Il top della serata c'è stato durante un brindisi in cui lui, inavvertitamente, probabilmente a causa del nervosismo, le ha versato dello spumante addosso, e lì alla tipa non è sembrato vero di dare libero sfogo ai suoi ormoni sballati "Ma li mortacci tua e de 'sto deficiente! Sei proprio un testa di cazzo, guarda m'ha fracicato tutta 'sto coglione!" spalleggiata dal fidanzato "aho' ma 'n do' cazzo ce l'hai l'occhi? Ma vuoi sta' attento? Deficiente!". Non vi dico lo stato d'animo suo, tremolante come una foglia con un imbarazzo che si tagliava col coltello, ha abbozzato uno "scusa, non l'ho fatto apposta" porgendole la mano in segno di scusa, e la tipa ha risposto con uno schiaffone sulla mano e continuando "Ma vaffanculo va', levate sennò stasera te gonfio! Ma guarda 'sto fio de 'na mignotta, ma che cazzo ce sei venuto a fa' stasera qui?".
A quel punto, finalmente, lui non ci ha visto più, ed immaginatevi uno di 1,85 per più di 80 kg, con due braccia da pugile (fa il manovale, quindi di forza ne ha da vendere) ha una reazione da Incredibile Hulk, la afferra per il collo con la mano sinistra, la abbassa e tira indietro il braccio sinistro stringendo il pugno, paonazzo in volto "Te se riapri bocca 'n'artra vorta stasera porcXXXXXXX t'ammazzo!", lei se l'è letteralmente fatta sotto, il cretino del fidanzato ha provato a fare il giustiziere, ma ha preso uno spintone da lui ed è finito sul divano e, all'invito a vedersela con lui di fuori ha capito che non era aria e si è stato zitto.
Questo per dare un'idea di perché certi uomini capita che reagiscano male. Riflettiamo poi anche sul fatto che se la tizia raccontasse che "un uomo grosso le ha messo le mani addosso minacciandola" sarebbe si troppo semplice, non sapendo gli antefatti, solidarizzare con lei "povera vittima"
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Lo so, il parlare di situazioni quotidiane, mie, o di persone che conosco, che è un mio pallino, però credo che sia un bene farlo.
In questo thread vorrei parlare di alcuni comportamenti delle "gentili signore" nei nostri confronti, visto che loro stanno sempre a lamentarsi della misoginia, del maschilismo, etc. anche se uno piscia storto, e poi lamentati oggi, lamentati domani qualcosa otterrò (magari qualche quota rosa), e allora sapete che c'è di nuovo? Mi lamento anche io, e se qualcuno vuole aggiungere proprie storie vissute saranno stra-bene accette
Inizio con la prima storia:
Pochi mesi fa, in uno dei tanti San Silvestro passati in casa ad aspettare che il nuovo anno porti via quello vecchio, eravamo una decina di persone, tra cui io, un mio amico ed una ragazza col suo fidanzato.
Questo mio amico è stato invitato da me, che ero stato, a mia volta invitato da un'amica della padrona di casa, mentre la ragazza è una stretta amica della padrona di casa, mettiamoci anche che la ragazza è decisamente smaliziata ed aggressiva, mentre il mio amico è timido, grande, grosso e fregnone, in più si trova ad essere invitato da un invitato da un'invitata, tanto per dare un'idea del quadro della situazione.
Durante la serata la tipa dimostra di avere una certa "attenzione" per il mio amico, nel senso che, evidentemente aveva gli ormoni sballati e ha cominciato a prenderlo di mira, approfittando del suo evidente imbarazzo e di una sua certa sensibilità d'animo.
Ha cominciato in maniera soft, probabilmente per "tastare il terreno", se avesse avuto risposte a tono tipiche di chi non accusa minimamente il colpo avrebbe sicuramente smesso e magari gli avrebbe anche fatto le fusa, cominciando con qualche risposta di traverso con tono moderatamente ostile ("Ma che stai a di' ma su che pianeta vivi?"), continuando con le risposte alla "tu stai zitto" ogni volta che lui "osava" inserirsi in una conversazione, lanciando sguardi sempre più ostili e prolungati dopo averlo zittito.
Vedendo che il mio amico è una persona sensibile che accusa i colpi e non reagisce, la tipa ha ben pensato di aumentare piano piano il suo piano ristabilisci-ormoni prendendolo ancora di mira, questa volta stuzzicandolo quando non le passava o un vassoio, o una bottiglia: "Ma che aspetti a passarmi il piatto?", una volta urlando perché quando gli aveva chiesto di passargli l'acqua stava parlando con me e non era subito scattato sull'attenti, oppure rispondendo di traverso quando lui si azzardava a chiederle di passargli qualcosa, dove la frase più gentile era "un attimo, stai calmo!", sempre il tutto condito da occhiatacce ostili un po' alla "se mi incazzo ti attacco al muro" (non so se li avete presenti).
In tutto questo tempo l'iniziale sorriso amichevole di lui si è piano piano spento e si è sempre più isolato per evitare di essere punzecchiato, e più di una volta la tipa era stata invitata da me e da altre persone a darsi una calmata, ma lei un po' sentendosi la vice-padrona di casa, un po' grazie anche al menefreghismo della padrona di casa ha evidentemente pensato che poteva fare come le pareva.
La tipa ha dato, poi, il peggio di sé dopo che la cena era finita e quindi ci trovavamo a non essere più obbligati a stare seduti e fermi, e quindi aumentavano le possibilità di prenderlo di mira, una volta mentre stavano sparecchiando aggredendolo con "Oh, invece di stare lì senza fa' un cazzo fa' qualcosa di utile, non hai fatto un cazzo da quando sei arrivato", una volta "I bicchieri li sapevo prendere anche da sola non mi servivi tu, porta via i piatti piuttosto", una volta "oh ma che le devo fare solo io le pulizie, do' cazzo pensi de sta'? In albergo?" A questo punto lui abbozza una reazione impacciata dicendole "Si vabbeh stai calma però", e a quel punto la tipa risponde a brutto muso "perché sennò che fai?" puntandogli l'indice ad 1 cm dal naso aiutata anche dallo sguardo minaccioso verso di lui del fidanzato che accorre in sua difesa intimadogli "stai calmo e abbassa la cresta", situazione che non è degenerata per l'intervento mio e di altri 2 che ci siamo inseriti fisicamente tra di loro, mentre i due continuavano a sentirsi gravemente offesi dalla sua timida reazione ("ma che cazzo vòle questo?" ha detto ad altavoce il demente del fidanzato di lei).
Il top della serata c'è stato durante un brindisi in cui lui, inavvertitamente, probabilmente a causa del nervosismo, le ha versato dello spumante addosso, e lì alla tipa non è sembrato vero di dare libero sfogo ai suoi ormoni sballati "Ma li mortacci tua e de 'sto deficiente! Sei proprio un testa di cazzo, guarda m'ha fracicato tutta 'sto coglione!" spalleggiata dal fidanzato "aho' ma 'n do' cazzo ce l'hai l'occhi? Ma vuoi sta' attento? Deficiente!". Non vi dico lo stato d'animo suo, tremolante come una foglia con un imbarazzo che si tagliava col coltello, ha abbozzato uno "scusa, non l'ho fatto apposta" porgendole la mano in segno di scusa, e la tipa ha risposto con uno schiaffone sulla mano e continuando "Ma vaffanculo va', levate sennò stasera te gonfio! Ma guarda 'sto fio de 'na mignotta, ma che cazzo ce sei venuto a fa' stasera qui?".
A quel punto, finalmente, lui non ci ha visto più, ed immaginatevi uno di 1,85 per più di 80 kg, con due braccia da pugile (fa il manovale, quindi di forza ne ha da vendere) ha una reazione da Incredibile Hulk, la afferra per il collo con la mano sinistra, la abbassa e tira indietro il braccio sinistro stringendo il pugno, paonazzo in volto "Te se riapri bocca 'n'artra vorta stasera porcXXXXXXX t'ammazzo!", lei se l'è letteralmente fatta sotto, il cretino del fidanzato ha provato a fare il giustiziere, ma ha preso uno spintone da lui ed è finito sul divano e, all'invito a vedersela con lui di fuori ha capito che non era aria e si è stato zitto.
Questo per dare un'idea di perché certi uomini capita che reagiscano male. Riflettiamo poi anche sul fatto che se la tizia raccontasse che "un uomo grosso le ha messo le mani addosso minacciandola" sarebbe si troppo semplice, non sapendo gli antefatti, solidarizzare con lei "povera vittima"
Sono andati pure bene che il tuo amico è buono, se era un altro le prendevano sia lei che il suo fidanzato!
Comunque il tuo amico ha fatto benissimo, solo che come dici tu, se magari va a denunciare, sono cavoli del tuo amico: violenza su una donnaaaaaaaaaaaa, violenza su una donnaaaaaaaaaaa! :rolleyes:
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no ma del fidanzato della tipa ne vogliamo parlare? :muro:
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Sono andati pure bene che il tuo amico è buono, se era un altro le prendevano sia lei che il suo fidanzato!
Comunque il tuo amico ha fatto benissimo, solo che come dici tu, se magari va a denunciare, sono cavoli del tuo amico: violenza su una donnaaaaaaaaaaaa, violenza su una donnaaaaaaaaaaa! :rolleyes:
le cose sono 2: o lui puo denunciare la tipa per molestie, oppure la puo picchiare rimanendo incensurato.
invece quello che rischia la denuncia è solo lui.cornuto e mazziato.
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la situazione che hai raccontato rende bene l'idea di come siano infami molte donne.
Il tuo amico si è sporcato le mani,non avrebbe dovuto...per una carogna del genere sarebbe stato uno spreco anche uno sputo in faccia.
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Oggi ve ne racconto un'altra che mi è capitata:
Quasi una quindicina di anni fa lavoravo in un albergo, lavoravo insieme ad una cameriera nelle camere di uno dei vari piani, lei rifaceva il letto, riassettava la stanza, io pulivo il bagno e passavo l'aspirapolvere, a fine giornata la cameriera divide, con il facchino con cui lavora, le mance che trova in camera.
Tra le varie cameriere ce n'era una con la quale, a fine giornata non si faceva mai un soldo, così almeno lei diceva, mentre con le altre invece qualche soldo ci scappava sempre, quindi è evidente che questa era una figlia di mignotta che se le intascava interamente, e ogni giorno io dicevo che era incredibile che non si riusciva mai a vedere il becco di un quattrino.
Un giorno entro in stanza prima di lei e vedo che sul cuscino ci sono dei soldi, e dico "oh, finalmente, oggi si vede qualche soldo", a fine giornata la stronza non poteva dire che non si era alzata nemmeno una lira e quindi molto malvolentieri è stata costretta a dividere, solo che mi ha aggredito dicendomi "Tu non ti devi più permettere di dire quelle frasi, perché sennò mi fai venire i nervi, hai capito?", che a me suona come una minaccia. Non vi dico che occhiataccia mi ha rivolto, io ci sono rimasto di stucco e l'unica cosa che sono riuscito a fare è stata di restituirle i soldi ed andarmene.
A questa quì secondo me due sberle non gli ci stavano male, non solo è una ladra, ha anche il coraggio di lamentarsi
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Sto provando ad immaginare le reazioni di una donna.
Nel senso.. ho provato a mettere al posto del tuo amico della festa di Capodanno una donna, svilita e tiranneggiata da un'altra donna. E non sono sicura che la reazione più gettonata sarebbe stata quella di prenderla per il collo e farla stare zitta. Forse qualcuna.. ma probabilmente alcune se ne sarebbero andate, seguite dall'amica che le aveva accompagnata alla festa, tirandosi a catena tutte le amiche. Una specie di prova di forza sulla popolarità e sull'ascendente anzichè sulla fisicità.
Quanto più la ragazza è popolare, o quanto più le sue più strette amiche sono popolari, tanto più si sarebbe svuotata la festa.
Nel secondo caso: la cameriera immagino facesse così con tutti, quindi la reazione sarebbe stata di denuncia pubblica (non nel senso di denuncia penale eh... nel senso di spargere la voce, "ho visto che i soldi c'erano se non la vedevo non li divideva mica eh... " ). Le conseguenze avrebbero potuto essere variegate e sicuramente non immediate, ma una delle possibili conseguenze è che tutte avrebbero tentato di schivare il turno con lei, in qualsiasi modo.
Isolarla.
Ora, non prendetemi alla lettera, so benissimo che non tutte le situazioni sono gestibili, osservavo i diversi (tendenzialmente) modi di reagire ad un'ingiustizia. Diversi modi di muoversi per ristabilire l'ordine.
non solo è una ladra, ha anche il coraggio di lamentarsi
ecco appunto, vedi? non solo è dalla parte del torto ma comunque reagisce dando voce alle sue istanze e pretese.
Lo so che non è un concetto nuovo, ma repetita juvant. Dovete imparare a parlare, arrivare al punto in cui questi epidosi non vi "tirano fuori le sberle della mani" ma vi tirano fuori la voce dalla gola.
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Lo so che non è un concetto nuovo, ma repetita juvant. Dovete imparare a parlare, arrivare al punto in cui questi epidosi non vi "tirano fuori le sberle della mani" ma vi tirano fuori la voce dalla gola.
Quando le donne sono avvelenate non ti lasciano parlare, ti urlano in faccia, ti interrompono in continuazione, ti parlano sopra, e quelle volte in cui stanno zitte e parli tu si girano dall'altra parte e ti fanno pure i versi ("si si vabbeh, si si, come no...").
Vacci un po' a ragionare....
Tieni anche presente che se un uomo si mette a litigare con una donna al 99% viene preso per coglione, sia dagli uomini che dalle donne, e molto spesso una donna quando litiga con un uomo trova qualche decerebrato che deve fare il cane da guardia, quindi lui si trova da solo contro minimo 2 persone, sai quante volte mi ci sono trovato?
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Quando le donne sono avvelenate non ti lasciano parlare, ti urlano in faccia, ti interrompono in continuazione, ti parlano sopra, e quelle volte in cui stanno zitte e parli tu si girano dall'altra parte e ti fanno pure i versi ("si si vabbeh, si si, come no...").
Vacci un po' a ragionare....
queste sono modalità usate da molte persone.. io pure mi sono trovata a discutere con persone così (di ambo i sessi). Il punto è la reazione dell'altra parte.
E comunque mi richiamo a questo:
Ora, non prendetemi alla lettera, so benissimo che non tutte le situazioni sono gestibili, osservavo i diversi (tendenzialmente) modi di reagire ad un'ingiustizia. Diversi modi di muoversi per ristabilire l'ordine.
qualche decerebrato che deve fare il cane da guardia,
sicuramente, ma quanto più le reazioni saranno di "voce" e non di "mano" tanto meno ci sarà necessità del cane da guardia.
Qui i due episodi li prendo come paradigmatici.
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sicuramente, ma quanto più le reazioni saranno di "voce" e non di "mano" tanto meno ci sarà necessità del cane da guardia.
E quì ti sbagli di grosso, il decerebrato maschio abbaiante interviene quando può fare il supereroe a salvare una sua potenziale preda per i motivi che sappiamo, e quindi lo farebbe anche solo se ci discuti animatamente, l'unico caso in cui potrebbe non intervenire è la situazione in cui lei ha il sopravvento e ti aggredisce e lui ha reazioni alla Giandomenico Fracchia, e io, se permetti, quando subisco torti, non ho certo voglia di fare il cavalierino che si fa passeggiare sulla testa dalle donne.
Mettiamoci anche che molte donne vogliono far credere, quando un uomo discute con loro, che hanno a che fare con uno che le attacca perché donne, perché nessuna gliela dà, perché è malato etc. etc. etc.
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E quì ti sbagli di grosso, il decerebrato maschio abbaiante interviene quando può fare il supereroe a salvare una sua potenziale preda per i motivi che sappiamo, e quindi lo farebbe anche solo se ci discuti animatamente, l'unico caso in cui potrebbe non intervenire è la situazione in cui lei ha il sopravvento e ti aggredisce e lui ha reazioni alla Giandomenico Fracchia, e io, se permetti, quando subisco torti, non ho certo voglia di fare il cavalierino che si fa passeggiare sulla testa dalle donne.
Mettiamoci anche che molte donne vogliono far credere, quando un uomo discute con loro, che hanno a che fare con uno che le attacca perché donne, perché nessuna gliela dà, perché è malato etc. etc. etc.
:P allora non riesco a spiegarmi. Non sto dicendo che "adesso" non è così.
Sinceramente le obiezioni che mi aspettavo erano altre.. pensavo ad un'obiezione possibile come quella di istigare alla "femminilizzazione" o ad usare metodi femminili.
Ora. Obiettivamente, nel primo caso, avete tutti concordato che se la ragazza avesse denunciato il tuo amico, lui avrebbe passato dei guai, sarebbe insomma "definitivamente" passato dalla parte del torto, per giunta andando ad alimentare il paradigma dell'uomo violento. Se se ve ne foste andati tutt'e due immediatamente avreste dato la "vittoria" a breve termine. Ma è l'unico comportamento, a mio avviso, che può dare risultati sul lungo termine, innescare il circolo virtuoso di isolare l'arrogante. Imparare circuiti verbali per smontarla.
Nel secondo caso, ha comunque vinto lei. Le hai addirittura restituito i soldi... perchè? Per essere superiore? Per non aver grane?
Che grane potevi avere se prendevi i soldi (che erano tuoi di diritto) e in più l'andavi a sputtanare in giro?
Boh...
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Continuo a non essere d'accordo con te, nel primo caso se io e lui ce ne fossimo andati la tipa isterica ne sarebbe uscita alla grande perché avrebbe fatto la figura della "donna con le palle" e di quella "che si fa rispettare", e lui avrebbe fatto la figura del coglione che non sa controbattere, che non è sa farsi rispettare, dello sfigato, della mammoletta etc. Tutto questo anche perché la maggioranza sarebbe rimasta al suo posto, e quindi a "protestare" sarebbero stati solo "due sfigati che Dio li fa e poi li accoppia" che, oltretutto sono stati invitati da gente che è stata invitata a sua volta e quindi "Ma che cazzo ce facevano quà? Ma chi l'ha invitati?"
Mettici poi che se un uomo non sa farsi rispettare da una donna è considerato un povero deficiente e la sua dignità diventa carta straccia (e negare questo significa negare l'evidenza!!!).
Nel secondo caso tu pensi che se le avessi detto "non sono d'accordo" avrei vinto io? L'unico modo che avrei avuto per uscirne vincitore era di farle prendere un bello spavento e di farle abbassare le penne, ma calcola che lei lì era fissa ed io saltuario, poi mettici anche che da una parte una "borgatara" di 50 anni contro un ragazzetto di 23 anni, quindi che possibilità avevo?
Comunque il senso di questo thread era quello di sensibilizzare su come molte donne si comportano in maniera aggressiva, volgare, presuntuosa, prepotente etc. etc. etc. nei confronti degli uomini, lo sputo ce l'ho avuto quando una donna mi ha detto "voi uomini qmisti non parlate mai di storie di uomini", e secondo me ha detto una cosa sacrosanta, noi ci affidiamo solo ai casi macroscopici, ma tralasciamo i numerosi casi quotidiani che ci riguardano, probabilmente per paura di passare per piagnoni o per pettegoli.
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Continuo a non essere d'accordo con te,
nemmeno io .. :unsure:perchè ho capito il senso del 3D ma ci vedo una contraddizione
e lui avrebbe fatto la figura del coglione che non sa controbattere, che non è sa farsi rispettare, dello sfigato, della mammoletta etc.
voi uomini qmisti non parlate mai di storie di uomini", e secondo me ha detto una cosa sacrosanta, noi ci affidiamo solo ai casi macroscopici, ma tralasciamo i numerosi casi quotidiani che ci riguardano, probabilmente per paura di passare per piagnoni o per pettegoli.
perchè nella realtà non è bene reagire in un modo piuttosto che un'altro perchè si ha paura di passare per coglioni/uomini che non si fanno rispettare/sfigati/mammolette etc. mentre sarebbe bene agire raccontando sul web le storie senza paura di passare per piagnoni/pettegoli .. e aggiungo io mammolette/sfigati etc. etc.
Non so.. pensi che iniziando dal web si estenda anche al reale? Perchè io l'unica utilità che ci vedo è che gli uomini leggendo di queste storie imparino a farsi rispettare anche nella realtà, quando accade loro. Ma come? Tirando sberle e cazzotti?
Speri che le leggano quelle donne che si comportano così ed imparino ad essere meno arroganti?
Che si crei coscienza e le cose si aggiustino da sole? Ma per realizzare questo terzo punto occorrerà che, ad un certo punto, i due punti precedenti vengano "agiti" sul campo della realtà.
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Non so.. pensi che iniziando dal web si estenda anche al reale? Perchè io l'unica utilità che ci vedo è che gli uomini leggendo di queste storie imparino a farsi rispettare anche nella realtà, quando accade loro. Ma come? Tirando sberle e cazzotti?
Speri che le leggano quelle donne che si comportano così ed imparino ad essere meno arroganti?
Che si crei coscienza e le cose si aggiustino da sole? Ma per realizzare questo terzo punto occorrerà che, ad un certo punto, i due punti precedenti vengano "agiti" sul campo della realtà.
Decisamente non capisco proprio il senso della tua critica nei miei confronti, e non capisco il senso delle tue domande sarcastiche.
Io non ho la bacchetta che risolve tutti i problemi, se tu ce l'hai usala.
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Decisamente non capisco proprio il senso della tua critica nei miei confronti, e non capisco il senso delle tue domande sarcastiche.
Io non ho la bacchetta che risolve tutti i problemi, se tu ce l'hai usala.
Non c'è assolutamente sarcasmo, non so che dirti se non accetti osservazioni o discussioni diverse dal tuo punto di vista.
Io ci vedo sarcasmo e irritazione nel tuo commento. :P per esempio.
Ok, lascio la discussione.
Continuate a riportare fatti di donne aggressive.
Buona continuazione
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Il sarcasmo sta nelle domande del tipo:
"Speri che le leggano quelle donne che si comportano così ed imparino ad essere meno arroganti? Che si crei coscienza e le cose si aggiustino da sole?"
che significa più o meno "Hai risolto tutti i problemi? No? E allora zitto!".
Io posso anche stare zitto però sarebbe meglio, visto che tu mi vuoi far capire che sulla materia la sai lunga, benissimo, hai la soluzione? Dimmela, sono tutto occhi e orecchi, magari però mettimici anche un po' di esempi in cui ha funzionato.
Non è che siccome non ho risolto definitivamente tutti i problemi allora qualunque soluzione alternativa diventa quella giusta: se l'aspirina non mi fa passare il mal di testa definitivamente non è che posso bere la benzina
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Il sarcasmo sta nelle domande del tipo:
"Speri che le leggano quelle donne che si comportano così ed imparino ad essere meno arroganti? Che si crei coscienza e le cose si aggiustino da sole?"
che significa più o meno "Hai risolto tutti i problemi? No? E allora zitto!".
Io posso anche stare zitto però sarebbe meglio, visto che tu mi vuoi far capire che sulla materia la sai lunga, benissimo, hai la soluzione? Dimmela, sono tutto occhi e orecchi, magari però mettimici anche un po' di esempi in cui ha funzionato.
Non è che siccome non ho risolto definitivamente tutti i problemi allora qualunque soluzione alternativa diventa quella giusta: se l'aspirina non mi fa passare il mal di testa definitivamente non è che posso bere la benzina
no, non significa quello che dici tu: ti ho dato tre punti infatti. L'ultimo è quello più probabile, ma, a mio avviso, ad un certo punto deve includere e inglobare tutt'e due. Quanto al verbo "sperare" che ti ha disturbato, do per scontato che ogni volta che si agisce, si scrive un post, si fa un blog o un sito chi agisce abbia la speranza di aggiungere un tassello, di aprire un varco o di sperimentare una strategia per farsi udire.
Non la so "lunga" sulla materia nè credo di essermi mai vantata di avere la soluzione in tasca. Non mi sono mai nemmeno definita Qmmista proprio perchè posso agire solo di "rincalzo".
Comunque sia credo di essermene occupata più o meno assiduamente negli ultimi quattro anni e di aver letto un po' di tutto. Ciò non mi dà il diritto di dirvi quello che dovete o non dovete fare, mi dà il semplice diritto di interloquire in un forum libero per tutti, dove però sta diventando sempre più stancante perdere tempo a dover puntualizzare pensieri, fronteggiare attacchi, nervosismi, incazzature.
E' tutto qui.
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Ah.. lo dico senza sarcasmo e senza ironia, adesso m'aspetto Massimo che urla al "non capisco perchè continuiamo a permettere l'accesso al forum alle donne" . A questo punto, fate che cancellarmi direttamente :w00t: così evito la tentazione di dire la mia e di perdere tempo...
Entro in modalità ironia da questa riga così evito fraintendimenti..
Ne rimarrà una sola :lol: auguri Giulia
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mi dà il semplice diritto di interloquire in un forum libero per tutti
Non mi sembra di averti detto "stai zitta!", se l'ho fatto evidenziami dove l'ho fatto.
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Non mi sembra di averti detto "stai zitta!", se l'ho fatto evidenziami dove l'ho fatto.
dunque chiariamo: io non ho detto che tu mi hai zittita. Hai però sostenuto tu, in maniera molto chiara e diretta
che avrei tentato di dirtelo io, o che avrei tentato di darti insegnamento. Credo di averti spiegato in maniera molto pacata anche il senso che volevo dare io alla parola che (presumo) ti ha indotto ad innescare la polemica.
Io volevo capire lo scopo di questo 3D: semplice sfogo per narrare di donne cattive, oppure se pensavi di trarne anche materia di discussione per poter innescare comportamenti virtuosi anche fuori.
Non l'ho capito, evidentemente non lo capirò.
Forse se rileggi con calma capirai meglio ciò che volevo dire, o forse no.
In ogni caso vorrei chiudere la polemica.
E ripeto buona continuazione
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Non c'è nessuna polemica, sto solo cercando di capire cos'è che per te non va bene.
Ripeto il senso del mio thread, e l'obiettivo che mi pongo, è quello di portare alla luce i comportamenti che hanno molte donne nei nostri confronti, questo sia per bilanciare le continue accuse di mondo misogino che arrivano un po' dappertutto (vorrei mettere roba anche sull'altro piatto della bilancia, per capirci), sia per far capire come mai certe persone perdono le staffe, perché se si sente solo la versione della "povera vittima" allora è sin troppo facile solidarizzare totalmente con lei e pensare che all'altra parte c'è il diavolo.
A proposito sempre di episodi dove "parte la brocca" te ne racconto un altro (e quì le donne non c'entrano): circa una ventina di anni fa, quando io avevo 20-22 anni, nel gruppo capitava anche un ragazzino che ne avrà avuti 9-10 e suo fratello di circa 13-14, questo ragazzino era molto vispo, ma anche maleducato ed aggressivo, e ha avuto la bella idea di prendermi di mira sfottendomi in continuazione, provocandomi, cercando di far passare per stupidaggini tutto quello che dicevo quando parlavo o discutevo con i miei amici (e quindi "meritevole di essere sfottuto, deriso, offeso e via discorrendo).
Tutto questo è avvenuto per settimane e mesi, dove io o lo ignoravo, o gli dicevo di smetterla (esattamente quello che consigliano di fare i fautori de "le mani non si devono mai alzare per nessun motivo"), col risultato che il ragazzino non solo continuava ogni volta sempre più di prima, ma era pure spalleggiato dal fratello che mi disse più volte "tu toccalo e io chiamo mi cugino che t'ammazza di botte", il tutto sotto l'indifferenza o gli atteggiamenti divertiti del resto del gruppo, immaginati quindi il contesto.
Un bel giorno la "povera creatura", mentre stavo dicendogli per l'ennesima volta di smetterla, ha avuto la bella idea di provare a zittirmi dicendo, davanti a tutti, "fammi una sega!" facendo anche il gesto, a quel punto la mano mi è partita da sola e gli ho tirato un bello sganassone e poi mi sono subito rivolto verso il fratello dicendogli "Tu se solo apri bocca ti do' il resto". Risultato: del suo cugino-Superman non ho visto nemmeno l'ombra, e i due fratellini non si sono più permessi di mancarmi di rispetto mezza volta, e specialmente il primo anche ora, a distanza di 20 anni circa, non ha il coraggio di guardarmi negli occhi per più di 3 secondi.
Ho forse sbagliato a dargli lo sganassone? Io penso proprio che l'unico errore che ho fatto è non averglielo dato prima.
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skorpion, devo dire la verità, vuoi sapere cosa leggo in quello che chiami storie di "uomini"?
Storie di gente disadattata.
Se ho letto bene il racconto, mi pare che nessuno costringeva il tuo amico a stare in un luogo ed in una situazione così disagevole.
Un uomo libero, se ne sarebbe andato, uno "costretto" sarebbe rimasto.
Ripeto, a me tutta 'la storiella sembra solo un teatrino per arrivare all'apice, quello di sfogare le frustrazioni di uomini (e donne) repressi.
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skorpion, devo dire la verità, vuoi sapere cosa leggo in quello che chiami storie di "uomini"?
Storie di gente disadattata.
E quindi se uno tratta gli altri come pezze da piedi, provocando, insultando, aggredendo, minacciando, è un suo pieno diritto e se tu non riesci, solamente col tuo carisma, a farti rispettare, sei un disadattato?
E quindi sono un disadattato anche io quando la cameriera si fotteva le mance?
Quindi anche Burtone era un disadattato?
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no non sei un disadattato..qua fanno i filosofi e basta.e prendono solo bastonate.tu non filosofeggi e prediligi l'azione.
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Lo so che non è un concetto nuovo, ma repetita juvant. Dovete imparare a parlare, arrivare al punto in cui questi epidosi non vi "tirano fuori le sberle della mani" ma vi tirano fuori la voce dalla gola.
si rita, pero skorpion ha detto una cosa nel suo racconto che forse ti è sfuggita. ha detto che se il tipo le avesse risposto subito per le rime, la tipa non avrebbe continuato, e forse gli avrebbe fatto anche le fusa.
é evidente che questi comportamenti vengono agiti contro le persone piu deboli, e solo contro di loro. sono persone che non riescono ad imporsi con la voce, per cui la soluzione di usare la voce non è applicabile, è per questo vengono scelti. perche non sapendo difendersi verbalmente, e presumendo che non ti metternno le mani addosso, diventa automatico che li puoi umiliare senza limite.
gli uomini in genere dopo la 3 media, non si accaniscono gratuitamente e con il solo scopo di umiliare con la donna magari meno attraente. e se lo facessero e prendessero un calcio di quelli che odia fabrizio non succederebbe nessuno scandalo.
per animus: il fatto che sono "disadattati" è un attenuante?
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E quindi se uno tratta gli altri come pezze da piedi, provocando, insultando, aggredendo, minacciando, è un suo pieno diritto e se tu non riesci, solamente col tuo carisma, a farti rispettare, sei un disadattato?
E quindi sono un disadattato anche io quando la cameriera si fotteva le mance?
Quindi anche Burtone era un disadattato?
Skorpion, io ho detto la mia, quello che a me pare, tu trai le tue deduzioni, un'altro dedurrà qualcos'altro.
Io se sono ospite a casa di qualcuno, in una situazione del genere, prendo, e me ne vado, e primo, la figura di merda la fanno loro, secondo, non arrivo a dovermi fare il sangue amaro...per che cosa?
Altro cosa invece, e se il sangue amaro ce l'avessi già... :hmm:
A me sembra insomma che tutti i tuoi racconti vadano a parare sul a schifio finisce, e perché? Ma perché evidentemente, c'hai/c'avete un dente avvelenato, molto avvelenato, da cavarvi.....
Ed è altrettanto ovvio, che col le parole....non ci cava nulla.
Per certi rancori, bisogna far andare le mani.
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skorpion, devo dire la verità, vuoi sapere cosa leggo in quello che chiami storie di "uomini"?
Storie di gente disadattata.
Se ho letto bene il racconto, mi pare che nessuno costringeva il tuo amico a stare in un luogo ed in una situazione così disagevole.
Un uomo libero, se ne sarebbe andato, uno "costretto" sarebbe rimasto.
Ripeto, a me tutta 'la storiella sembra solo un teatrino per arrivare all'apice, quello di sfogare le frustrazioni di uomini (e donne) repressi.
animus, ti chiedo quello che tu hai chiesto (se ricordo bene, se ricordo male chiedo venia) a fs: definiscimi la violenza invisibile femminile.
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Skorpion, io ho detto la mia, quello che a me pare
Nessuno ti ha detto che non lo puoi fare, come nessuno impedisce a me (ma, da quanto vedo, non solo a me) di replicare.
Ora ti faccio alcune domande io:
Se io sto in un gruppo di persone, dove mi trovo bene, e c'è una che mi prende di mira devo andarmene e perdermi tutto il resto solo perché questa ha le mestruazioni?
Se questa tipa, invece che in una casa dove sono ospite, me la trovo sul lavoro debbo dare le dimissioni?
Ora ti racconto brevemente un altro episodio: una volta stavo giocando a calcetto (una partita tra amici) e avevo in squadra uno che ha sempre la luna storta e ogni volta che non gli passi la palla, o ti mangi un goal, o sbagli un passaggio t'aggredisce come un animale, io all'ennesima fiammata sua ho preso e me ne sono andato lasciandoli in 4 contro 5, risultato: mi sono preso le critiche io sia perché erano rimasti dispari, sia perché dovevo passarci sopra perché "lo sai che lui è così"
Ovviamente siccome "si sa che lui è così" il tizio non l'ha criticato nessuno.
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si rita, pero skorpion ha detto una cosa nel suo racconto che forse ti è sfuggita. ha detto che se il tipo le avesse risposto subito per le rime, la tipa non avrebbe continuato, e forse gli avrebbe fatto anche le fusa.
sì questo mi è sfuggito, e però è un elemento primario, a mio avviso, da non "far" sfuggire, ma anzi da mettere in primo piano. Personalmente però penso che dopo aver risposto per le rime se ne sarebbe dovuto andare e insieme a lui il suo amico. Questo per evitare che le facesse le fusa ^_^ no scherzo...ma mica tanto :P quello da mettere in evidenza è che il comportamento "virtuoso" (da non intendersi per moralmente giusto, ma semplicemente per quello che è quello più "utile", a mio avviso, per un riequilibrio di queste situazioni) è quello della massima riprovazione sociale del comportamento. E questo non puo' avvenire se non ne prendi decisamente le distanze e non coinvolgi il più persone possibile. Se la risposta per le rime davvero rischiasse di provocare le fusa della ragazza, ci riproverebbe, appunto, con un'altra persona più debole in futuro. Se la risposta per le rime è seguita dall'abbandonare la situazione disagevole e dal far sì che si ritrovi isolata, l'efficacia sarebbe più a lungo termine. Mi spiego? Metaforicamente parlando, se si arrivasse alla situazione in cui, in un contesto simile, tutti i partecipanti abbandonassero disgustati la festa, il "padrone delle ferriere" ovvero chi ha potere (in questo caso la padrona di casa :D) si troverebbe da sola con la sua amica.
A scanso di equivoci, non è una critica verso il comportamento di un fatto già avvenuto, è, come dire, un'analisi dell'eventuale modus comportamentale "ideale", non vorrei che si riprendesse la discussione come "fatto personale".
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per animus: il fatto che sono "disadattati" è un attenuante?
Allora, qualche settimana fa alla cassa del supermercato arriva un amica (sembrava una lesbica) della cassiera.
4 frasi, 4 cazzo.
Dato che a me ha dato fastidio, ed ero il prima della fila, ho potuto dire: "Signora, a lei deve piacere molto il cazzo. Vedo che ce l'ha sempre in bocca...."
Chi ha sghignazzato , chi è rimasto stupito.
Sono episodi che capitano a tutti.
Ricordo che anche Fiorn raccontò di un episodio al super.
Ma se io dico, e lì l'ho presa per la gola, e là l'ho sollevata di peso, e a quell'altro gli ho dato uno sganassone, e si vuole far passare queste che sono storie di gente frustrata/disadattata, per "storie di uomini".... :hmm:
No, mi spiace ma non mi sta bene.
animus, ti chiedo quello che tu hai chiesto (se ricordo bene, se ricordo male chiedo venia) a fs: definiscimi la violenza invisibile femminile.
Ora, non c'ho tempo.
Magari lo faccio quando torno.
Boh, cmq direi "il mandato".
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No, mi spiace ma non mi sta bene.
Fammi capire una cosa: "non mi sta bene" (te lo chiedo visto che tu sei il moderatore) significa semplicemente che non sei d'accordo oppure significa che dobbiamo interrompere la prosecuzione del thread?
Solo per sapere
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Allora, qualche settimana fa alla cassa del supermercato arriva un amica (sembrava una lesbica) della cassiera.
4 frasi, 4 cazzo.
Dato che a me ha dato fastidio, ed ero il prima della fila, ho potuto dire: "Signora, a lei deve piacere molto il cazzo. Vedo che ce l'ha sempre in bocca...."
Chi ha sghignazzato , chi è rimasto stupito.
Sono episodi che capitano a tutti.
Ricordo che anche Fiorn raccontò di un episodio al super.
Ma se io dico, e lì l'ho presa per la gola, e là l'ho sollevata di peso, e a quell'altro gli ho dato uno sganassone, e si vuole far passare queste che sono storie di gente frustrata/disadattata, per "storie di uomini".... :hmm:
No, mi spiace ma non mi sta bene.
Ora, non c'ho tempo.
Magari lo faccio quando torno.
Boh, cmq direi "il mandato".
capisco vuoi dire, l'uomo non è certo quello che risolve queste situazioni a cazzotti, pero la tua storia dei 4 cazzi non è propiamente paragonabile a quella di skorpion, non sei stato preso di mira, ed anzi sei stato suscettibile di qualcosa che fondamentalmente non ti rigardava nemmeno. "il mandato" da solo non esaurisce l'argomento di violenza invisibile femminile, ne copre forse un terzo. sti disadattati allora, ma mettiamoci anche le donne sovrappeso ad esempio, li usiamo come pungiball per sfogare le nostre frustrazioni e per fare la parte dei maschi/femmine alfa?
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Bravo Beta, hai pienamente centrato il concetto, il paragone non c'entra proprio niente, un conto sono due persone volgari (o forse solo una) che parlano per affari propri, un conto è un trattamento persecutorio nei confronti di una persona psicologicamente più debole, sono due cose totalmente differenti e non paragonabili.
Il nocciolo della questione è: è vero o no che ci sono donne che si comportano malissimo nei confronti degli uomini oppure sono solo le donne a subire? E' bene porle in evidenza, se non altro per farle conoscere...come dicevo io "per riempire l'altro piatto della bilancia"
In conclusione: è bene parlare di episodi di vita quotidiana (poi ognuno li giudica come vuole) oppure è meglio non parlarne? Secondo me più se ne parla e meglio è
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capisco vuoi dire, l'uomo non è certo quello che risolve queste situazioni a cazzotti
Infatti.
Se il titolo fosse "the Skorpio way e la sua band", ok, non avrei nulla da ridire, quello che non mi piace, è che si faccia passare questo modus operandi (cioè la conclusione a mazzate), generalizzandola, per vita quotidiana degli uomini .
Ragazzi, cercate di capire, io finchè sono il moderatore, devo stare attento anche a queste cose ....d'etichetta.
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Infatti.
Se il titolo fosse "the Skorpio way e la sua band", ok, non avrei nulla da ridire, quello che non mi piace, è che si faccia passare questo modus operandi (cioè la conclusione a mazzate), generalizzandola, per vita quotidiana degli uomini .
Ragazzi, cercate di capire, io finchè sono il moderatore, devo stare attento anche a queste cose ....d'etichetta.
vero, e colgo l'occasione per specificare (visto che le strumentalizzazioni e i fraintendimenti sono un rischio concreto qui) che in questo mio post:
le cose sono 2: o lui puo denunciare la tipa per molestie, oppure la puo picchiare rimanendo incensurato.
invece quello che rischia la denuncia è solo lui.cornuto e mazziato.
l'ipotesi 2 è pura provocazione, mentre l'ipotesi uno, in un contesto dove gli uomini sono denunciati per uno sguardo lo è un po meno, in quanto da questi soggetti l'opzione "voce" è difficile aspettarsela. non a caso un truffatore preferisce intortare un anziano che un laureato.
fra l'altro animus la conclusione a mazzate, non solo non rappresenta storie di uomini, ma è anche rarissima nella realta: quando ho assistito io a queste scene disgustose, non sono mai finite cosi, e il pungiball ha sempre incassato e basta.
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Mi sa che la prima storia qualcuno o l'ha letta male o ha volutamente capito male.
Stavo parlando di una persona bonacciona che è stata ripetutamente insultata, offesa, umiliata e pure minacciata (e ora quì chiamata pure "disadattato") non di uno che gli rodeva e pestava di botte tutto quello che si muoveva.
Proviamo a guardare ogni tanto anche la luna e non sempre e solo il dito!
Tengo poi a precisare che non c'è nessuna "skorpion band" che va in giro a gonfiare di botte la gente
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Mi sa che la prima storia qualcuno o l'ha letta male o ha volutamente capito male.
Stavo parlando di una persona bonacciona che è stata ripetutamente insultata, offesa, umiliata e pure minacciata (e ora quì chiamata pure "disadattato") non di uno che gli rodeva e pestava di botte tutto quello che si muoveva.
Proviamo a guardare ogni tanto anche la luna e non sempre e solo il dito!
Tengo poi a precisare che non c'è nessuna "skorpion band" che va in giro a gonfiare di botte la gente
si ma anche tu cerca di capire che disadattato, almeno da parte mia non è un offesa, chiamalo se vuoi "bersaglio facile".
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Quindi anche Burtone era un disadattato?
...
lo sputo ce l'ho avuto quando una donna mi ha detto "voi uomini qmisti non parlate mai di storie di uomini"
Allora skorpion, io non ho criticato Burtone.
L'infermiera ha pisciato fuori dal buco, l'ha inseguito, l'ha provocato, l'ha istigato...l'è andata male (purtroppo).
Però.....
Le storie è anche importante come si raccontano.
Se leggo tre storie, dove in tutte e tre c'è una costante, un linguaggio violento (che mette ansia solo a leggerlo), e/o una conclusione violenta (o se mancata vi leggo il rammarico per la mancata violenza...che si sarebbe meritata), la mia attenzione non cade più su come vengono mal-trattati gli uomini, ma cade su quella volontà violenta.
E allora inizio a chiedermi cose che diversamente non mi sarei chiesto, e a dovergli dare un'interpretazione, magari sbagliata, ma cmq un'interpretazione devo dargliela.
(questo vale per me, ma soprattutto per altri...per chi non aspetta altro ;))
Cioè se burtone, usiamo sempre burtone come esempio, che ripeto, personalmente non ho condannato, perchè l'ho considerato un fatto estemporaneo e dunque non intenzionale e casuale, veniva fuori che era solito stendere a pugni chi gli si avvicinava, che ci sono intercettazioni telefoniche dove lo si sente dire "guarda a me la prima che me fa na cosa storta l'ammazzo" e capisci anche te che anche il giudizio su di lui, cambierebbe, non puo rimanere uguale.
Spero di aver chiaro.
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L'episodio della festa è sul filo del rasoio.
L'uso o la minaccia della forza , oggi è criticato anche quando è verso un uomo.
La donna ha dato il peggio di se stessa e ha meritato la reazione del tipo che poteva però troncare prima.
Il discorso di Animus è giusto : una battuta secca, anche cattiva, spesso fa passare la voglia id continuare.
Ma...
la manfrina è stata messa in atto proprio perchè il tipo, pur robusto era timido. sono convinto che non avrebbe cominciato con un ragazzo svelto e tagliente.
la stronza poi , era rafforzata nel suo comportamento dalla presenza del fidanzato, elemento negativissimo della vocenda.
Diciamolo pure : non è una donna ma è statp il peggiore dei 3.
Avrebbe dovuto stoppare la maleducatissima compagna.
la reazione del tipo lo dobbiamo ammettere , è stata determinante, specialmente lo spintone al fidanzato.
A volte ci vuole. e i 2 stronzi lo hanno capito, anzi, lo hanno sentito, che vale di più.
Questo avvenimento è in realtà importante : evidenzia che la violenza è una parte dell'aggressività , la quale gioca un ruolo centrale nell'istinto di sopravvivenza , ecc.
la nostra società decadente crede di eliminare l'aggressività, ma è impossibile.
essa è strettamente legata alla vita. da qualche parte deve uscire.
specie in caso di minaccia.
C'è un deficit di educazione e di cultura : a me hanno sempre insegnato che non si va a tirar la coda al cane, perchè poi morde e il morso non me lotoglie più nessuno.
anche la tragedia di Bortone, per quanto casuale nel suo esito, è stata abbondantemente provocata.
e badate, lo ho sentito dire da più donne : " ma che voleva quella ? attaccare briga con un ragazzo che non conosceva... ma era scema ?
Rimane il fatto che il nostro forum è sempre più letto, la q.m. sta emergendo e le provocazioni o la ricerca attenta degli incitamenti alla violenza ( giusti o sbagliati ) , saranno sempre più frequenti.
ps . è fantascienza, ma mi viene sempre in mente una frase nel primo romanzo della " cronaca delle galassie " di Asimov :
" la violenza è l'ultimo rifugio degli imbecilli "
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Mi trovo molto d'accordo col marmocchio.
Riguardo a ciò che scrive Animus, se il punto è cercare di esprimermi in una maniera differente vabbeh non c'è problema, vorrà dire che farò più attenzione. Tornando al discorso delle "storie di uomini", per me, se vuoi, possiamo anche cambiarlo in "Come si comportano molte donne" per me basta che comunque si renda l'idea di quello che è il mio obiettivo.utr
Per concludere tu dici che il caso Burtone è stato un caso estemporaneo, e quello del mio amico no? La tipa non ha pisciato fuori dal vaso? Certo che l'ha fatto e anche molto più dell'infermiera, in più mettiamoci che è solo stata tenuta per il collo e, al massimo, minacciata, mentre Burtone all'infermiera ha mollato un destro che l'ha mandata a sbattere la testa in terra...e 'nnamo su!
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Per concludere tu dici che il caso Burtone è stato un caso estemporaneo, e quello del mio amico no?
Skorpion, continuiamo a non capirci.
Io ho preso a calci (uno) in culo una ragazza.
Fai conto che ho fatto taekwondo per diversi anni, un calcio lo so tirare (l'ho sollevata da terra come si solleva un pallone).
Se lo meritava, ora non sto a raccontare il contesto ( bullismo femminile mandante di un energumeno, mentre insieme, menavano un ragazzo inerme), e se lo ricorderà per tutta la vita.
E' stato quello che chiamo un episodio estemporaneo perchè non ne ho altri da raccontare.
Mi preoccuperebbe invece un topic dove tutti raccontano, episodi di come hanno menato una donna (che pure per ogni caso singolo magari se le meritava), perché allora qui ogni singolo episodio si colloca all'interno del topic come l'anello per la catena, e non si riesce più a capire, se il fine è la violenza che subiscono gli uomini, o quella da infliggere alle donne.
Guarda che io dopo un po mi secco di far capire i concetti , quindi...non te lo ripeto più.
:cool:
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Se lo meritava, ora non sto a raccontare il contesto ( bullismo femminile mandante di un energumeno, mentre insieme, menavano un ragazzo inerme), e se lo ricorderà per tutta la vita.
E perché invece non ce lo racconti? Magari tralascia l'epilogo, anche questo è un episodio in cui una si comporta molto male nei confronti di un ragazzo, oltretutto inerme.
Dicci quello che ha fatto nei confronti di quel ragazzo
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Preferisco di no, sono episodi spiacevoli, che si vorrebbero dimenticare, perché la violenza non colpisce solo chi la subisce, ma anche chi l'agisce.
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Continuo a non essere d'accordo con te, nel primo caso se io e lui ce ne fossimo andati la tipa isterica ne sarebbe uscita alla grande perché avrebbe fatto la figura della "donna con le palle" e di quella "che si fa rispettare", e lui avrebbe fatto la figura del coglione che non sa controbattere, che non è sa farsi rispettare, dello sfigato, della mammoletta etc. Tutto questo anche perché la maggioranza sarebbe rimasta al suo posto, e quindi a "protestare" sarebbero stati solo "due sfigati che Dio li fa e poi li accoppia" che, oltretutto sono stati invitati da gente che è stata invitata a sua volta e quindi "Ma che cazzo ce facevano quà? Ma chi l'ha invitati?"
Mettici poi che se un uomo non sa farsi rispettare da una donna è considerato un povero deficiente e la sua dignità diventa carta straccia (e negare questo significa negare l'evidenza!!!).
Io credo che oltre alla ragazza, che è una povera deficiente, la compagnia intera non sia molto meglio, a cominciare dal fidanzato, che si concede pure sessualmente a una tipa del genere.
Se io vedo qualcuno che si comporta male, o lo fa con me, o lo fa con qualcun altro, il mio giudizio è uguale.
Il tuo amico ha accumulato nervosismo e frustrazione proprio perché l'ambiente non è stato solidale (poi non capisco che cosa c'entrino gli ormoni; lei lo stava corteggiando?).
Mi danno fastidio le persone che criticano gli uomini di non saper reagire, ma che non hanno aperto bocca e magari sono stati pure alle battute. Ci vuole tanto a far capire alla stronza che si sta comportando male? Basta ignorarla e prenderla in giro anche bonariamente.
Alla base di tutto c'è questa mania di dover per forza essere simpatici, ma allo stesso tempo virili. A volte è impossibile e bisogna fare delle scelte (vale per l'amico di Skorpion ma anche per tutti i presenti).
E poi l'immancabile figura del morto di figa, cioè il fidanzato: figlio mio, puoi svendere il tuo cazzo per una del genere???
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Animus a me il disadattato sembri te... Se uno è forte non se ne va, i deboli scappano (o se preferisci "vanno via") la dimostrazione è il fatto che la scelta prima era quella di restare. In questo modo ci si autolimita (il diritto a stare dove si vuole) solamente per scongiurare il rischio di esser denunciati o per la convenienza di non subire dei danni. Possibile che non si parli di aggressione verbale in 3 pg?? Era la cosa più evidente
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Ps: poi basta con questa storia che uno potrebbe avere "il dente avvelenato" io che credo di avere una certa moralità, posto per assunto il fatto che uno/a sia effettivamente così non vado ulteriormente a ferirlo/a! Quale sarebbe la ratio?
Questo non vuol dire limitare i propri diritti per paura di innestare una reazione in chi ha uno stato psicologico difficile (supposto per ipotesi, ma nonndimostrato anzi..) significa solo...buon senso!
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Poi un'altra cosa, scusate ma sono anch'io sensibile, non ho potuto non rifletterci. Invece di dare i consigli della nonna, che io per fortuna non ho mai seguito altrimenti non avrei mai imparato ad interfacciarmi a determinate situazioni, ossia quello di andarsene; mi chiedo una cosa...Quando faremo il grande passo? Cioè quello di accettare e condividere il fatto che lei abbia aggredito verbalmente lui? La situazione ideale è quando tutti si scandalizzeranno quando ciò avviene allo stesso modo in cui tutti si scandalizzano per uno schiaffo.
Il fatto di andarsene o di "imparare a rispondere" non sta scritto in nessuna legge, è una pararegola dettata dall'esigenza di non finire male (esperienza) ma tale è. Mentre la violenza, anche verbale, NON si può fare.
Bisognerebbe passare più tempo ad aiutare chi subisce queste cose e contestualmente aiutare chi potrebbe subire una reazione sebbene sia provocata.
Stando strettamente alla ricostruzione cronologica, è ovvio che lei ogni volta diceva quelle frasi pungenti e ripetute col fine del CONTROLLO, della SOTTOMISSIONE.
Lasciar perdere non serve a niente. Bisogna lottare per i propri diritti perché si sa, i diritti non si conquistano da soli!
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Premetto. A me una cosa come quella raccontata da skorpion riguardo alla festa, non è mai capitata. Il bullismo femminile l'ho visto e l'ho pure subito ogni tanto (molto di più quello maschile, come tutti, ovviamente), ma questa mi sembra un po' una psicotica sinceramente, e niente affatto rappresentativa di un genere sessuale nella sua interezza, chiunque legga sa benissimo quanto nelle dinamiche e nell'ostinazione differisca dal tipico modello di bulla femminile e di quanto rassomigli più al modello di bullismo maschile.
Detto questo comunque, non è fare la nonna dire semplicemente che di fronte alla violenza verbale è ridicolo rispondere con quella fisica e, se non si è in grado di controbattere (magari per l'eccessivo nervosismo e lo spiazzamento) è meglio andarsene. Sinceramente se avessi anche solo assistito ad una scena così imbarazzante come quella descritta, io me ne sarei andato e credo che sarei stato il primo ma non l'ultimo, e avrei cominciato anche a interrogarmi sulle mie amicizie e su chi cazzo frequentino.
Per il resto concordo in praticamente tutto con animus, farsi un vanto di menare è un po' angosciante. E a quelli che inneggiano alla violenza fisica come soluzione, dico solo che spero stiano solo facendo spacconaggio da web, perchè nel caso facessero davvero ciò che dicono, finirebbero a diventare solo carne da prigione...
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Problema: uno stupra una -> soluzione proposta: castrazione chimica
Problema: una aggredisce verbalmente uno -> soluzione: deve andarsene! :huh:
C'è una disparità, per me è veramente allucinante. Qui il punto non è giustificare la violenza fisica, è il fatto di voler contrastare anche quella psicologica! Si lotta per un diritto.
Non si stava lodando quella fisica secondo me era più un racconto cronologico, è innegabile che alla base di quella fisica ci sia quella psicologica ma vanno combattute entrambe.
Io l'avrei cacciata di casa
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A me una cosa come quella raccontata da skorpion riguardo alla festa, non è mai capitata. Il bullismo femminile l'ho visto e l'ho pure subito ogni tanto
per esempio?
e niente affatto rappresentativa di un genere sessuale nella sua interezza
Nessuno rappresenta il proprio genere nella sua interezza
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io comunque continuo a vedere il fidanzato di lei come il peggiore di quella serata.
E anche gli altri, non potevano far capire alla tipa che si comportava male ?
VM ha ragione : che compagnia era ?
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per esempio?
Boh l'ultima volta era pochi giorni fa ai seggi elettorali, in cui ero scrutatore.
Gli unici ad aver già esperienza eravamo io e una ragazza che ormai conosco perchè la vedo ogni sei mesi ai seggi (si vota sempre oh :P). Be' in pratica a quest'ultima tornata il mio seggio si è trovato con 4 persone su 6 alla prima esperienza. C'era il presidente di seggio che era una mia ex compagna delle medie, il segretario che era un suo amico del cuore (modi di fare un po' omo, molto simpatico personalmente), poi un uomo di circa quarant'anni e una diciannovenne che sembrava timida timida. Be' per non farla lunga, il presidente ha un carattere molto insicuro. Tutto scorre piuttosto liscio, con la ragazza timida che si sblocca, mi parla, ridiamo e anzi, quando la sera ordiniamo la pizza al seggio, mi chiede di non lasciarla a mangiare sola e di sedermi accanto a lei.
Il giorno dopo invece è degenerato tutto, a causa dell'insicurezza del presidente. Ha iniziato a fare minchiate su minchiate e soprattutto per l'agitazione, invece di affidarsi ai due che avevano esperienza (tra cui me) ci zittiva strillandoci di tutto. Per peggiorare la situazione, per ogni minimo dubbio si faceva prendere dal panico e andava a chiedere aiuto a tutti (giuro a tutti, agli altri presidenti, al vigile, al carabiniere :D) dicendo situazioni improponibili a cui credeva perchè ormai era del tutto sclerata (tipo ad un certo punto erano tutti convinti che mancassero 14 voti nella scatola). Poche ore e siamo diventati la parodia di due quartieri (giuro, m'arrivavano sms da gente che viveva a chilometri di distanza, sms che andavano dal "tutto bene lì? arrivano voci assurde sul seggio 26, tu che seggio sei?", al "ma sto seggio 26? AHAHAHAH GENIO", "che cazzo state facendo là le orgie :°D". Praticamente in quel clima ad un certo punto erano tutti nervosi, e siccome io mi ostinavo a cercare di imporre la mia esperienza e di fare il pignolo (eh volevo uscire presto agli spogli cazzo), sono presto diventato il capro-espiatorio.
Solo che mentre tutti lasciavano capire che mi avrebbero voluto accoppare solo da battutine implicite e da un modo di fare evitante (nei miei confronti), la ragazza più giovane ha dato veramente il meglio, perchè ha iniziato a comportarsi come una prof acida (c'avete presente quelle che insegnano storia dell'arte? XD), a sminuirmi ogni volta che le parlavo o che semplicemente parlavo, a rivolgersi a me con sbuffi palesi ed evidenti e a cercare di prendermi in giro insieme agli altri (per altro non riuscendoci perchè insomma io sono un troll nato e lei è una diciannovenne acqua e sapone :P). Alla fine me ne son stato così tre orette, poi mi son stufato e li ho lasciati tutti al loro destino. Fuori da quel seggio ero trattato con simpatia da tutti. Dentro a quel seggio ero l'idiota da sminuire.
Quindi ad un certo punto appena rientravo e la vedevo cercava di sminuirmi con uno sguardo o con una battuta e gli altri l'assecondavano pure (anche se in maniera meno molesta). Quindi ho iniziato a interagire di più con la gente fuori dal seggio, quella che mi conosceva mi adorava ovviamente e con la gente che avevo appena conosciuto ridevo e scherzavo, vedendo che a lei questo atteggiamento di fuga dava fastidio, sono fuggito ancora di più e ho riso e scherzato ancora di più con la gente fuori, mentre intanto quelli del mio seggio continuavano a viversi il loro inferno fatto di delirio, impanicandosi litigando tra loro, in assenza del capro-espiatorio.
Agli spogli li ho lasciati totalmente allo sbando e mi son fatto i gran cazzi miei, limitandomi a seguire le direttive imbecilli del presidente (ormai ero nervoso e non me ne fregava un cazzo nemmeno di uscire da lì alle tre di notte, cosa che è comunque avvenuta e che sarebbe avvenuta ugualmente). Lei senza più alcuna scusa per sminuirmi era nervosissima, ma siccome a me non mi pagano per fare da catalizzatore delle frustrazioni altrui, me la son proprio goduta. L'ultimo atto è stato quando lei era seduta sul davanzale che dava al terrazzo. C'era la finestra aperta e lei mi sembrava tranquilla. La Così ho provato a distendere la tensione, non sapendo bene cosa dire sono andato da lei e le ho chiesto "mi lasci un po' di spazio, così mi siedo anche io e fumo?" (il fumo sarebbe andato fuori dalla finestra). Lei mi guarda e gongolando mi risponde "no" e sembrava molto soddisfatta di questo no. Ci siamo fissati così studiandoci circa dieci secondi (ci mancava solo la musichetta del buono il brutto e il cattivo :D), alla fine ho acceso la sigaretta lì e ho iniziato a fumare. Lei non è fumatrice e la stavo praticamente trasformando in un salmone affumicato. Ha provato per circa cinque o sei tiri a non cedere, alla fine ha ceduto e mi son seduto nel davanzale e mi son finito una delle sigarette più felici di questi ultimi tempi.
Per intenderci, da domani io sono di nuovo al seggio 26 per i ballottaggi, quindi fino a lunedì dovrò tornare in quella situazione con le stesse persone... se anche a Roma e Napoli vi arriva voce del mio seggio, pensate a me :lol:
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Problema: uno stupra una -> soluzione proposta: castrazione chimica
Problema: una aggredisce verbalmente uno -> soluzione: deve andarsene! :huh:
C'è una disparità, per me è veramente allucinante.
No, non c'è in questo caso disparità, perché manca un passaggio, un atto che non si è scelto di fare.
Un esempio:
una ragazza di 20 anni è stata denunciata per vilipendio delle forze armate per aver insultato i carabinieri sulla sua bacheca del social network. “Grandissimi figli di p…, parassiti della società, vi cag… in mano”: questa la frase incriminata che ha fatto scattare la denuncia. Questa ragazza di Codogno, in provincia di Lodi, rischia adesso una multa da mille a 5mila euro.
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Boh l'ultima volta era pochi giorni fa ai seggi elettorali, in cui ero scrutatore.
Gli unici ad aver già esperienza eravamo io e una ragazza che ormai conosco perchè la vedo ogni sei mesi ai seggi (si vota sempre oh :P). Be' in pratica a quest'ultima tornata il mio seggio si è trovato con 4 persone su 6 alla prima esperienza. C'era il presidente di seggio che era una mia ex compagna delle medie, il segretario che era un suo amico del cuore (modi di fare un po' omo, molto simpatico personalmente), poi un uomo di circa quarant'anni e una diciannovenne che sembrava timida timida. Be' per non farla lunga, il presidente ha un carattere molto insicuro. Tutto scorre piuttosto liscio, con la ragazza timida che si sblocca, mi parla, ridiamo e anzi, quando la sera ordiniamo la pizza al seggio, mi chiede di non lasciarla a mangiare sola e di sedermi accanto a lei.
Il giorno dopo invece è degenerato tutto, a causa dell'insicurezza del presidente. Ha iniziato a fare minchiate su minchiate e soprattutto per l'agitazione, invece di affidarsi ai due che avevano esperienza (tra cui me) ci zittiva strillandoci di tutto. Per peggiorare la situazione, per ogni minimo dubbio si faceva prendere dal panico e andava a chiedere aiuto a tutti (giuro a tutti, agli altri presidenti, al vigile, al carabiniere :D) dicendo situazioni improponibili a cui credeva perchè ormai era del tutto sclerata (tipo ad un certo punto erano tutti convinti che mancassero 14 voti nella scatola). Poche ore e siamo diventati la parodia di due quartieri (giuro, m'arrivavano sms da gente che viveva a chilometri di distanza, sms che andavano dal "tutto bene lì? arrivano voci assurde sul seggio 26, tu che seggio sei?", al "ma sto seggio 26? AHAHAHAH GENIO", "che cazzo state facendo là le orgie :°D". Praticamente in quel clima ad un certo punto erano tutti nervosi, e siccome io mi ostinavo a cercare di imporre la mia esperienza e di fare il pignolo (eh volevo uscire presto agli spogli cazzo), sono presto diventato il capro-espiatorio.
Solo che mentre tutti lasciavano capire che mi avrebbero voluto accoppare solo da battutine implicite e da un modo di fare evitante (nei miei confronti), la ragazza più giovane ha dato veramente il meglio, perchè ha iniziato a comportarsi come una prof acida (c'avete presente quelle che insegnano storia dell'arte? XD), a sminuirmi ogni volta che le parlavo o che semplicemente parlavo, a rivolgersi a me con sbuffi palesi ed evidenti e a cercare di prendermi in giro insieme agli altri (per altro non riuscendoci perchè insomma io sono un troll nato e lei è una diciannovenne acqua e sapone :P). Alla fine me ne son stato così tre orette, poi mi son stufato e li ho lasciati tutti al loro destino. Fuori da quel seggio ero trattato con simpatia da tutti. Dentro a quel seggio ero l'idiota da sminuire.
Quindi ad un certo punto appena rientravo e la vedevo cercava di sminuirmi con uno sguardo o con una battuta e gli altri l'assecondavano pure (anche se in maniera meno molesta). Quindi ho iniziato a interagire di più con la gente fuori dal seggio, quella che mi conosceva mi adorava ovviamente e con la gente che avevo appena conosciuto ridevo e scherzavo, vedendo che a lei questo atteggiamento di fuga dava fastidio, sono fuggito ancora di più e ho riso e scherzato ancora di più con la gente fuori, mentre intanto quelli del mio seggio continuavano a viversi il loro inferno fatto di delirio, impanicandosi litigando tra loro, in assenza del capro-espiatorio.
Agli spogli li ho lasciati totalmente allo sbando e mi son fatto i gran cazzi miei, limitandomi a seguire le direttive imbecilli del presidente (ormai ero nervoso e non me ne fregava un cazzo nemmeno di uscire da lì alle tre di notte, cosa che è comunque avvenuta e che sarebbe avvenuta ugualmente). Lei senza più alcuna scusa per sminuirmi era nervosissima, ma siccome a me non mi pagano per fare da catalizzatore delle frustrazioni altrui, me la son proprio goduta. L'ultimo atto è stato quando lei era seduta sul davanzale che dava al terrazzo. C'era la finestra aperta e lei mi sembrava tranquilla. La Così ho provato a distendere la tensione, non sapendo bene cosa dire sono andato da lei e le ho chiesto "mi lasci un po' di spazio, così mi siedo anche io e fumo?" (il fumo sarebbe andato fuori dalla finestra). Lei mi guarda e gongolando mi risponde "no" e sembrava molto soddisfatta di questo no. Ci siamo fissati così studiandoci circa dieci secondi (ci mancava solo la musichetta del buono il brutto e il cattivo :D), alla fine ho acceso la sigaretta lì e ho iniziato a fumare. Lei non è fumatrice e la stavo praticamente trasformando in un salmone affumicato. Ha provato per circa cinque o sei tiri a non cedere, alla fine ha ceduto e mi son seduto nel davanzale e mi son finito una delle sigarette più felici di questi ultimi tempi.
Per intenderci, da domani io sono di nuovo al seggio 26 per i ballottaggi, quindi fino a lunedì dovrò tornare in quella situazione con le stesse persone... se anche a Roma e Napoli vi arriva voce del mio seggio, pensate a me :lol:
ti compiango. ho fatto una volta il segretario di seggio , per non farlo più.
Del resto , io ormai sono a favore di un sorteggio casuale .
le elezioni sono inutili
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@giulia è ben diverso se NON sei carabiniere (nessuno dei presenti alla festa testimonierebbe) e poi i social network sono monitorati quindi quello che scrivi rimane li, le parole invece volano...
Infatti la prova è che non è successo niente nella situazione descritta. Quello che dici tu è destinato a rimanere un caso isolato.
Il mio è un discorso morale sulla reazione delle persone. Io spero che come tutti GIUSTAMENTE siscandalizzano per una pizza che vola, li facciano anche per le aggressioni verbali,che sono illegali anche quelle. O è chiedere troppo?
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Il mio è un discorso morale sulla reazione delle persone. Io spero che come tutti GIUSTAMENTE siscandalizzano per una pizza che vola, li facciano anche per le aggressioni verbali,che sono illegali anche quelle. O è chiedere troppo?
Esatto, teniamo poi conto che il mio amico non ha menato a nessuno, l'ha solo minacciata e si è difeso da un'aggressione del suo fidanzato
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@giulia è ben diverso se NON sei carabiniere (nessuno dei presenti alla festa testimonierebbe) e poi i social network sono monitorati quindi quello che scrivi rimane li, le parole invece volano...
Infatti la prova è che non è successo niente nella situazione descritta.
Ryo le denunce per stalking il 40% sono fatte da uomini contro donne.
Non capisco perché nessuno dei presenti non testimonierebbe, nemmeno gli amici e i conoscenti della persona offesa.
Mi pare francamente poco credibile, non è che in questo paese fanno tutti giurisprudenza per non lavorare eh!
E comunque la denuncia è l'unica cosa che si può fare per non finire nei guai.
Quello che dici tu è destinato a rimanere un caso isolato.
Il mio è un discorso morale sulla reazione delle persone. Io spero che come tutti GIUSTAMENTE siscandalizzano per una pizza che vola, li facciano anche per le aggressioni verbali,che sono illegali anche quelle. O è chiedere troppo?
Non può rimanere un caso isolato, perché non lo è. Se vola una pizza e se vola un aggressione verbale, ciò che può essere lecito è solo la denuncia, altrimenti ci si scava la fossa da soli. Il discorso morale lascia il tempo che trova perché ognuno ha la sua.
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Ryo le denunce per stalking il 40% sono fatte da uomini contro donne.
Non capisco perché nessuno dei presenti non testimonierebbe, nemmeno gli amici e i conoscenti della persona offesa.
Mi pare francamente poco credibile, non è che in questo paese fanno tutti giurisprudenza per non lavorare eh!
E comunque la denuncia è l'unica cosa che si può fare per non finire nei guai.
Non può rimanere un caso isolato, perché non lo è. Se vola una pizza e se vola un aggressione verbale, ciò che può essere lecito è solo la denuncia, altrimenti ci si scava la fossa da soli. Il discorso morale lascia il tempo che trova perché ognuno ha la sua.
non credo che questo caso rientri nello stalking, e non credo nemmeno che se uno va a denunciare una cosa cosi non gli ridono in faccia.
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non credo che questo caso rientri nello stalking, e non credo nemmeno che se uno va a denunciare una cosa cosi non gli ridono in faccia.
Non rientra, ma comunque puoi denunciare chi te pare se ti insulta o ti aggredisce.
Anche perché l'alternativa non è prendere per il collo le persone.
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Non rientra, ma comunque puoi denunciare chi te pare se ti insulta o ti aggredisce.
Anche perché l'alternativa non è prendere per il collo le persone.
ovvio che quella non è l'alternativa.
ora pero facciamo un distinguo, perche poter denunciare chi ci pare non conta nulla: noi non ci siamo incaxxati perche una tipa ha denunciato un tipo per uno sguardo. ci siamo incaxxati perchè al tipo l'hanno condannato. denunciare di per se non significa niente.
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ovvio che quella non è l'alternativa.
ora pero facciamo un distinguo, perche poter denunciare chi ci pare non conta nulla: noi non ci siamo incaxxati perche una tipa ha denunciato un tipo per uno sguardo. ci siamo incaxxati perchè al tipo l'hanno condannato. denunciare di per se non significa niente.
Invece di incazzarsi, si dovrebbe tener conto di tutti i tipi di reati che non sono condannati, ma ogni persona terrà sempre conto della propria ingiustizia subita, non farà mai un quadro generale di quante ne succedono.
Ma gente che denuncia per aggressione verbali, dove in genere ci si insulta reciprocamente sono all'ordine del giorno per chi se ne occupa.
Poi se vogliamo vedere il doppiopesimo, quel tipo è stato aggredito verbalmente ed ha risposto con una aggressione fisica e gli è andata di liscio, non ha avuto nessuna conseguenza né illegale né legale.
Ma non è detto che possa andare sempre così.
PS:
Se ti vuoi fare due risate alla mia faccia :lol: a me mi hanno condannata per aver potato delle piante, se non lo facevo uno in bici mi avrebbe denunciata per non potare le piante che uscivano fuori dal cancello (la cosa figa è che nemmeno le ho potate io).
A sì il tizio che mi ha denunciato è un uomo.
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E secondo voi l'amico di Skorpion avrebbe avuto la solidarietà che non ha avuto prima, una volta che avesse chiamato i carabinieri?
Secondo me è impossibile.
Per realizzare certe cose ci vogliono skills sociali.
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E secondo voi l'amico di Skorpion avrebbe avuto la solidarietà che non ha avuto prima, una volta che avesse chiamato i carabinieri?
Secondo me è impossibile.
Per realizzare certe cose ci vogliono skills sociali.
Se l'hai quando metti le mai addosso a qualcuno in una festa, l'hai anche quando non lo fai.
Poi non so cosa intendi tu per solidarietà
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Se l'hai quando metti le mai addosso a qualcuno in una festa, l'hai anche quando non lo fai.
Poi non so cosa intendi tu per solidarietà
Se ti dico che sei una troia, su 12 qmisti che scrivono su questo forum, 10-11 mi danno addosso.
Ma se poi mi segnali alla Polizia Postale e vengo processato, da 10-11 incazzati neri, ce ne rimangono 1-2 incazzati neri e gli altri, partiti incendiari, ritornano pompieri.
Figurati se il linciaggio iniziale non avviene.
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Se ti dico che sei una troia, su 12 qmisti che scrivono su questo forum, 10-11 mi danno addosso.
Ma se poi mi segnali alla Polizia Postale e vengo processato, da 10-11 incazzati neri, ce ne rimangono 1-2 incazzati neri e gli altri, partiti incendiari, ritornano pompieri.
Figurati se il linciaggio iniziale non avviene.
Se tu dai della troia a Giulia io ti do addosso. Se tu dai della troia a Giulia, dopo che lei si è comportata come una sclerotica indemoniata (tipo il racconto della festa) io ti dico una frase del tipo "ma la vedi? non stare nemmeno a rispondergli war, è come litigare con una scarpa"
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Invece di incazzarsi, si dovrebbe tener conto di tutti i tipi di reati che non sono condannati, ma ogni persona terrà sempre conto della propria ingiustizia subita, non farà mai un quadro generale di quante ne succedono.
Ma gente che denuncia per aggressione verbali, dove in genere ci si insulta reciprocamente sono all'ordine del giorno per chi se ne occupa.
Poi se vogliamo vedere il doppiopesimo, quel tipo è stato aggredito verbalmente ed ha risposto con una aggressione fisica e gli è andata di liscio, non ha avuto nessuna conseguenza né illegale né legale.
Ma non è detto che possa andare sempre così.
PS:
Se ti vuoi fare due risate alla mia faccia :lol: a me mi hanno condannata per aver potato delle piante, se non lo facevo uno in bici mi avrebbe denunciata per non potare le piante che uscivano fuori dal cancello (la cosa figa è che nemmeno le ho potate io).
A sì il tizio che mi ha denunciato è un uomo.
giulia io penso che qui si dovrebbe parlare di reati on topic, non di tutti i reati possibili immaginabili, se poi vogliano negare che cè un vuoto giuridico sulla violenza psicologica femminile non so che dirti...
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Se tu dai della troia a Giulia io ti do addosso. Se tu dai della troia a Giulia, dopo che lei si è comportata come una sclerotica indemoniata (tipo il racconto della festa) io ti dico una frase del tipo "ma la vedi? non stare nemmeno a rispondergli war, è come litigare con una scarpa"
Per me quella ragazza si è comportata come una viziata estroversa oca deficiente come ce ne sono diverse e se si è permessa quello è perché sentiva di poterlo fare. Non ho notato dal racconto di Skorpion una solidarietà nei confronti del suo amico. Parli di te, ma tu non eri nella comitiva.
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Per me quella ragazza si è comportata come una viziata estroversa oca deficiente come ce ne sono diverse e se si è permessa quello è perché sentiva di poterlo fare. Non ho notato dal racconto di Skorpion una solidarietà nei confronti del suo amico. Parli di te, ma tu non eri nella comitiva.
Ma secondo me quella situazione è troppo strana, non è paragonabile ad una situazione di vita quotidiana... insomma io ne ho viste di robe, ma roba così grottesca e imbarazzante mai.
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Ma secondo me quella situazione è troppo strana, non è paragonabile ad una situazione di vita quotidiana... insomma io ne ho viste di robe, ma roba così grottesca e imbarazzante mai.
io ne viste molte di simili, l'unica cosa che ho percepito come strana è il finale, la tipa ha sbagliato valutazione evidentemente. era una principiante forse..
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comunque il personaggio piu grottesco rimane il fidanzato. avrebbe dovuto piantarla all'istante.
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io ne viste molte di simili, l'unica cosa che ho percepito come strana è il finale, la tipa ha sbagliato valutazione evidentemente. era una principiante forse..
Anche il fidanzato ha sbagliato leggermente valutazione. :D
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Se ti dico che sei una troia, su 12 qmisti che scrivono su questo forum, 10-11 mi danno addosso.
Ma se poi mi segnali alla Polizia Postale e vengo processato, da 10-11 incazzati neri, ce ne rimangono 1-2 incazzati neri e gli altri, partiti incendiari, ritornano pompieri.
Figurati se il linciaggio iniziale non avviene.
12 e più qemmisti mi stanno a tartassà per sapere quanto chiedo e se faccio sconti comitiva ... mannaggia a te war!! :lol:
PS:
Oh scherzo eh!
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giulia io penso che qui si dovrebbe parlare di reati on topic, non di tutti i reati possibili immaginabili, se poi vogliano negare che cè un vuoto giuridico sulla violenza psicologica femminile non so che dirti...
Io credo proprio che più comuni sono quelli tipo la festa, gente che ti insulta per futili motivi.
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A me situazioni simili sono capitate tante volte. Queste cose avvengono con maggior frequenza quando si è in uno stato di debolezza psicologica, spesso si comunica all'esterno e non so perché molta gente si sente autorizzata a stuzzicarti, sadismo credo...
Se invece si è belli sorridenti, magari tristi dentro, con sguardo da manger e sorriso la ragazza di prima lo avrebbe quasi spompinato.
Io penso che qui si debba fare un discorso prettamente morale, visto che prima di passare alle leggi ci vuole un bel terreno della moralità fertile.
La storia della denuncia non regge, sarebbe finita ad impolverare con nessuno dei presenti che lo avrebbe appoggiato, in genere tutti provano a "farti ragionare" o a farti "calmare" capito? Mentre sta avvenendo nessuno ti spalleggia, anzi magari ti dico di lasciar perdere/lo può dire salvo poi quando si è convinti ad andare fino in fondo (denunciare) cercano di far ristabilizzare la "calma" apparente
Io al posto suo avrei provocato lei parlando a lui ma con lei che sentiva -> lui si sarebbe messo in mezzo -> ginocchiate a lui -> se ce le prendeva probabilmente lei lo lasciava/litigavano -> lui si sarebbe probabilmente incazzato con lei ;-)
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A me situazioni simili sono capitate tante volte. Queste cose avvengono con maggior frequenza quando si è in uno stato di debolezza psicologica, spesso si comunica all'esterno e non so perché molta gente si sente autorizzata a stuzzicarti, sadismo credo...
Se invece si è belli sorridenti, magari tristi dentro, con sguardo da manger e sorriso la ragazza di prima lo avrebbe quasi spompinato.
Io penso che qui si debba fare un discorso prettamente morale, visto che prima di passare alle leggi ci vuole un bel terreno della moralità fertile. Già ci sono il 594 e 595 c.p. Solo che in ItaGlia la gente pensa che ci siano leggi di serie A e leggi di serie B. Non si ragiona su "è giusto/ingiusto ?" ma sul "che mi fanno?" è una convenienza.
La storia della denuncia non regge, sarebbe finita ad impolverare con nessuno dei presenti che lo avrebbe appoggiato, in genere tutti provano a "farti ragionare" o a farti "calmare" capito? Mentre sta avvenendo nessuno ti spalleggia, anzi magari ti dico di lasciar perdere/lo può dire salvo poi quando si è convinti ad andare fino in fondo (denunciare) cercano di far ristabilizzare la "calma" apparente
in questo caso non ha retto nemmeno la minaccia, visto che da quanto ho capito il pugno non c'è stato e cmq non è stato denunciato neanche lui...
Io al posto suo avrei provocato lei parlando a lui ma con lei che sentiva -> lui si sarebbe messo in mezzo -> ginocchiate a lui -> se ce le prendeva probabilmente lei lo lasciava/litigavano -> lui si sarebbe probabilmente incazzato con lei ;-)
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Se questo ragazzo NON ha nessuno, nessun amico, conoscente che vede una scena simile e tutti sono indifferenti se decide di farsi rispettare con l'unica soluzione civile a disposizione, allora è una questione e il problema di quel ragazzo è ben diverso.
Però qui si continua a sostenere che se uno reagisce con la violenza tutti stanno con lui, se reagisce in modo civile ma senza subire nessuno lo sosterrà.
Non ci sono i presupposti nemmeno per farne una questione morale.
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Vabbè ho fatto un casino coi post :lol:
No, no qui la questione fondamentale è che non ci si scandalizza per i reati di ingiuria e diffamazione.
La comparazione violenza verbale/violenza fisica sono chiacchiere da bar.
Se lei si rivolge a lui in quel modo e lui le mena, l'unica soluzione al di là di tutte le opinioni ossia la legge è che lei paghi coi 6 mesi di reclusione e lui con non so quanti per aggressione.
Il problema è che la violenza verbale (se non è scritta) è provabile solo se qualcuno testimonia, mentre quella fisica no!
Ma è così difficile? Perché per una pizza ci si scandalizza e per un'aggressione verbale no? È qui la grande questione morale per colpa di questa distorsione culturale
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Vabbè ho fatto un casino coi post :lol:
No, no qui la questione fondamentale è che non ci si scandalizza per i reati di ingiuria e diffamazione.
Dipende dall'età dai 12 ai 20 anni non ci si scandalizza, poi sì e dipende anche con che gente e che contesto ti trovi.
In certe zone di Roma è normalissimo un atteggiamento come quello in alcune persone.
La comparazione violenza verbale/violenza fisica sono chiacchiere da bar.
Se lei si rivolge a lui in quel modo e lui le mena, l'unica soluzione al di là di tutte le opinioni ossia la legge è che lei paghi coi 6 mesi di reclusione e lui con non so quanti per aggressione.
Appunto, però stando a questa storia lui ha potuto reagire con la minaccia di una violenza fisica ed è morta lì.
Il problema è che la violenza verbale (se non è scritta) è provabile solo se qualcuno testimonia, mentre quella fisica no!
Ma è così difficile? Perché per una pizza ci si scandalizza e per un'aggressione verbale no? È qui la grande questione morale per colpa di questa distorsione culturale
Non è una distorsione culturale, è semplicemente che dire stronzo o spaccarti il naso ha due conseguenze diverse sulla tua persona, uno stronzo e tutte le male parole del mondo non ti fanno un danno, spaccarti il naso o la testa invece non ti ferisce solo l'amor proprio, ma anche il tuo stato di salute.
Lo so che si cerca di sminuire l'aggressione fisica, con "mah è solo una pizza in faccia" , ma è poco credibile.
Se quella tipa fosse stata zitta, e avesse reagito con una pizza, sarebbe stato più grave ciò che ha fatto.
Poi non è che tutti i segni che hai sul corpo sono il risultato di una aggressione fisica, da poter dire la violenza fisica si vede...
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Ma qualcuno qui considera gli uomini handicappati? Solo le donne sanno far male con le parole?
Perchè la questione è proprio questa, se si giustifica l'aggressione fisica a quella verbale, si sta dicendo che quello che aggredisce fisicamente è un minus habens, per sua natura non in grado di controbattere con le parole.
Se si arriva a dire che gli uomini sono tutti giustificati non si fa meno di quello che ha fatto il femminismo di genere, equiparando tutti gli uomini ad una classe di minus habens.
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Ma qualcuno qui considera gli uomini handicappati? Solo le donne sanno far male con le parole?
Perchè la questione è proprio questa, se si giustifica l'aggressione fisica a quella verbale, si sta dicendo che quello che aggredisce fisicamente è un minus habens, per sua natura non in grado di controbattere con le parole.
Se si arriva a dire che gli uomini sono tutti giustificati non si fa meno di quello che ha fatto il femminismo di genere, equiparando tutti gli uomini ad una classe di minus habens.
no mummio, quello che è successo al tipo non puo succedere col 99% dei ragazzi. gli è successo perche è stato percepito come molto debole. come un "non vero uomo". inoltre se tu insulti una donna e lei ti schiaffeggia, per la societa va benissimo. il contrario no. (e non sto dicendo che anche l'uomo dovrebbe schiaffeggiare, sto dicendo che neanche la donna dovrebbe). dunque in caso di aggressione verbale femminile bisogna escludere la risposta fisica. e fin qui ci siamo. pace. rimangono la risposta verbale e la risposta "giuridica". la risposta verbale pero viene esclusa selezionando il soggetto. in questo modo, sicuri che non ci sara risposta verbale ne fisica ne giuridica, possiamo agire "senza limiti". allora le cose sono 2, introdurre la possibilita di risposta giuridica,( e non si parla di insulti , quello che ha subito il tipo è una specie di mobbing). oppure far finta che non esistano soggetti piu deboli dal punto di vista verbale, e soprattutto che non esistano soggetti che ricercano e selezionano i primi per sfogare la loro viltà. questo aspetto psicologico inoltre a me pare palesemente di polarita femminile, il reciproco sarebbe il mobbing maschile (dopo l'adolescenza, escludendo quindi l'eta dove piu o meno tutti sono "bastardi") verso le donne meno attraenti che è piu o meno inesistente. io non so nulla di psicologia ma mi sembra una "distorsione" di quel processo vede la figlia piccola "testare" il limite del padre (che simbolicamente infatti mette i limiti) prima di essere sgridata. e il fidanzato? non è un maschio? eppure si è comportato anche peggio di lei...a me quello sembra mandato, è uno che ha solo imparato che dominare il piu debole, come "strategia riprodutiva maschile", è ottima. questo non lo assolve, ma la causa della sua "offerta" è da ricercare nella "domanda".
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no mummio, quello che è successo al tipo non puo succedere col 99% dei ragazzi. gli è successo perche è stato percepito come molto debole. come un "non vero uomo". inoltre se tu insulti una donna e lei ti schiaffeggia
Infatti è entrambe queste cose che bisogna combattere.
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Non è una distorsione culturale, è semplicemente che dire stronzo o spaccarti il naso ha due conseguenze diverse sulla tua persona, uno stronzo e tutte le male parole del mondo non ti fanno un danno, spaccarti il naso o la testa invece non ti ferisce solo l'amor proprio, ma anche il tuo stato di salute.
Lo so che si cerca di sminuire l'aggressione fisica, con "mah è solo una pizza in faccia" , ma è poco credibile.
Se quella tipa fosse stata zitta, e avesse reagito con una pizza, sarebbe stato più grave ciò che ha fatto.
Poi non è che tutti i segni che hai sul corpo sono il risultato di una aggressione fisica, da poter dire la violenza fisica si vede...
Allora è ovvio che quello che ha detto che "la lingua ferisce più della spada" ha detto una gran cazzata... Tra un insulto "stronzo" e una granata al napalm preferisco la prima... È proprio questo il punto e cioè che ci sono delle scale di valori.
Ti rigiro l'esempio tuo (che è correttissimo) una volta una mi ha toccato su una persona che non c'era più, ho reagito con una pizza, a lei è passata subito mentre io sono stato male per giorni... Quindi non si può dire cosa sia meglio o peggio. Poi questa vabbè in altre occasioni ha mandato dei mess minatori a una mia ex e mi ha scritto delle frasi sotto casa ma ovviamente tutti si sono scandalizzati solo di quello che ho fatto io...
Tra parentesi di pizze dalle ragazze ne ho prese, come tutti, soprattutto in età giovane (anche da lei) e la reazione è stata sempre di riso. Non so a quanti altri è successo ma io vedo questa cosa molto diffusa e cioè che non vengono valutate nello stesso modo
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A me situazioni simili sono capitate tante volte. Queste cose avvengono con maggior frequenza quando si è in uno stato di debolezza psicologica, spesso si comunica all'esterno e non so perché molta gente si sente autorizzata a stuzzicarti, sadismo credo...
Se invece si è belli sorridenti, magari tristi dentro, con sguardo da manger e sorriso la ragazza di prima lo avrebbe quasi spompinato.
Io penso che qui si debba fare un discorso prettamente morale, visto che prima di passare alle leggi ci vuole un bel terreno della moralità fertile.
La storia della denuncia non regge, sarebbe finita ad impolverare con nessuno dei presenti che lo avrebbe appoggiato, in genere tutti provano a "farti ragionare" o a farti "calmare" capito? Mentre sta avvenendo nessuno ti spalleggia, anzi magari ti dico di lasciar perdere/lo può dire salvo poi quando si è convinti ad andare fino in fondo (denunciare) cercano di far ristabilizzare la "calma" apparente
Io al posto suo avrei provocato lei parlando a lui ma con lei che sentiva -> lui si sarebbe messo in mezzo -> ginocchiate a lui -> se ce le prendeva probabilmente lei lo lasciava/litigavano -> lui si sarebbe probabilmente incazzato con lei ;-)
D'accordo su quasi tutto; però sempre noi uomini prendiamo le botte. Pure qui fate i cavalieri...
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Vabbè ho fatto un casino coi post :lol:
No, no qui la questione fondamentale è che non ci si scandalizza per i reati di ingiuria e diffamazione.
La comparazione violenza verbale/violenza fisica sono chiacchiere da bar.
Se lei si rivolge a lui in quel modo e lui le mena, l'unica soluzione al di là di tutte le opinioni ossia la legge è che lei paghi coi 6 mesi di reclusione e lui con non so quanti per aggressione.
Il problema è che la violenza verbale (se non è scritta) è provabile solo se qualcuno testimonia, mentre quella fisica no!
Ma è così difficile? Perché per una pizza ci si scandalizza e per un'aggressione verbale no? È qui la grande questione morale per colpa di questa distorsione culturale
io la penso come Giulia. la violenza fisica fa anche dei danni fisici :
è più grave.
la reazione deve avere una certa proporzionalità con l'offesa.
Per es , se a me una donna, senza valido motivo mi tirasse una pizza in faccia, un ceffone sonoro non glielo toglierebbe nessuno.
Mi capitò, alle superiori , di essere schiaffegggiato come risposta a una battuta non sessuale e neanche offensiva.
la mia compagna si prese uno schiaffo che la sbattè a 2 metri, e alla minaccia di lei di chiamare il fidanzato, risposi dicendo di chiamarlo subito.
Non venne nessuno . Non solo
da quella volta mi rispettò e fummo anche sostanzialmente amici.
Non era una cattiva ragazza : aveva bisogno di imparare.
Se non avessi reagito, mi sarei sentito una m...da.
C'è un limite a tutto.
Sottolineo : 1 solo schiaffo e a mano aperta.
l'unica, e spero ultima, volta nella mia vita
però, aggressioni verbali, vanno rintuzzato verbalmente.
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Ryu : Allora è ovvio che quello che ha detto che "la lingua ferisce più della spada" ha detto una gran cazzata... Tra un insulto "stronzo" e una granata al napalm preferisco la prima... È proprio questo il punto e cioè che ci sono delle scale di valori.
certo che è una cazzata : infatti c'è la nota storiella ....
di botte ne ho prese, ma gliene ho dette tante... :lol: :lol: :lol:
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no mummio, quello che è successo al tipo non puo succedere col 99% dei ragazzi. gli è successo perche è stato percepito come molto debole. come un "non vero uomo". inoltre se tu insulti una donna e lei ti schiaffeggia, per la societa va benissimo. il contrario no. (e non sto dicendo che anche l'uomo dovrebbe schiaffeggiare, sto dicendo che neanche la donna dovrebbe). dunque in caso di aggressione verbale femminile bisogna escludere la risposta fisica. e fin qui ci siamo. pace. rimangono la risposta verbale e la risposta "giuridica". la risposta verbale pero viene esclusa selezionando il soggetto. in questo modo, sicuri che non ci sara risposta verbale ne fisica ne giuridica, possiamo agire "senza limiti". allora le cose sono 2, introdurre la possibilita di risposta giuridica,( e non si parla di insulti , quello che ha subito il tipo è una specie di mobbing). oppure far finta che non esistano soggetti piu deboli dal punto di vista verbale, e soprattutto che non esistano soggetti che ricercano e selezionano i primi per sfogare la loro viltà. questo aspetto psicologico inoltre a me pare palesemente di polarita femminile, il reciproco sarebbe il mobbing maschile (dopo l'adolescenza, escludendo quindi l'eta dove piu o meno tutti sono "bastardi") verso le donne meno attraenti che è piu o meno inesistente. io non so nulla di psicologia ma mi sembra una "distorsione" di quel processo vede la figlia piccola "testare" il limite del padre (che simbolicamente infatti mette i limiti) prima di essere sgridata. e il fidanzato? non è un maschio? eppure si è comportato anche peggio di lei...a me quello sembra mandato, è uno che ha solo imparato che dominare il piu debole, come "strategia riprodutiva maschile", è ottima. questo non lo assolve, ma la causa della sua "offerta" è da ricercare nella "domanda".
quoto beta . il tipo è stato percepito come debole.
Vedrete che la tipa non lo farà più, e neanche lo scemo che le è fidanzato, che per me, rimane il peggiore
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Dipende dall'età dai 12 ai 20 anni non ci si scandalizza, poi sì e dipende anche con che gente e che contesto ti trovi.
In certe zone di Roma è normalissimo un atteggiamento come quello in alcune persone.
Appunto, però stando a questa storia lui ha potuto reagire con la minaccia di una violenza fisica ed è morta lì.
Non è una distorsione culturale, è semplicemente che dire stronzo o spaccarti il naso ha due conseguenze diverse sulla tua persona, uno stronzo e tutte le male parole del mondo non ti fanno un danno, spaccarti il naso o la testa invece non ti ferisce solo l'amor proprio, ma anche il tuo stato di salute.
Lo so che si cerca di sminuire l'aggressione fisica, con "mah è solo una pizza in faccia" , ma è poco credibile.
Se quella tipa fosse stata zitta, e avesse reagito con una pizza, sarebbe stato più grave ciò che ha fatto.
Poi non è che tutti i segni che hai sul corpo sono il risultato di una aggressione fisica, da poter dire la violenza fisica si vede...
quindi giulia se io ti palpo e tu in risposta mi schiaffeggi l'atto piu grave l hai fatto tu giusto?
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Marmocchio d'accordo con te che deve esserci proporzionalità, altrimenti uno/a sfogherebbe anche altre cose represse cogliendo un'aggressione (di qualsiasi tipo) come pretesto! ;)
Nello specifico per me quel tipo di mobbing è stato molto più grave... poi certo come di i tu una pizza a mano aperta è un conto, una ginocchiata è un altro mica dico quello :lol:
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Mi capitò, alle superiori , di essere schiaffegggiato come risposta a una battuta non sessuale e neanche offensiva.
la mia compagna si prese uno schiaffo che la sbattè a 2 metri, e alla minaccia di lei di chiamare il fidanzato, risposi dicendo di chiamarlo subito.
Non venne nessuno . Non solo
da quella volta mi rispettò e fummo anche sostanzialmente amici.
Non era una cattiva ragazza : aveva bisogno di imparare.
Se non avessi reagito, mi sarei sentito una m...da.
C'è un limite a tutto.
Secondo me bisogna imparare a non offrire queste seconde chance alle persone. Non credo che la tipa abbia imparato, è solo rimasta favorevolmente impressionata per motivi ancestrali.
Lei non è cambiato con tutti, ma solo con te.
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Altra piccola storia:
quando avevo circa 16 anni nel gruppo c'era una tipa abbastanza smaliziata (e anche niente male), la quale spesso alzava le mani, (forse per cazzeggiare o forse un po' meno). Se facevi battute su di lei, se le facevi qualche scherzo, se le girava così etc. ed eri fortunato te la cavavi con uno schiaffone, altrimenti te ne rifilava una collezione, confidando anche su due aspetti:
1 - mica reagirai con una donna? che figura ci fai? e che uomo sei?
2 - il mio fidanzato (un tipo non del tutto raccomandabile) se reagisci potrebbe "non gradire"
tutto questo faceva parte della quotidianità, una sera poi c'era un ragazzo piuttosto timido, come sempre accade nei gruppi, ed il classico bulletto che nulla aveva di meglio da fare che tirargli una sassata in testa, di lì a poco anche la tipa gliene ha tirata una e quando il malcapitato si è girato verso di lei ha fatto l'aria della finta dispiaciuta.
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Altra piccola storia:
quando avevo circa 16 anni nel gruppo c'era una tipa abbastanza smaliziata (e anche niente male), la quale spesso alzava le mani, (forse per cazzeggiare o forse un po' meno). Se facevi battute su di lei, se le facevi qualche scherzo, se le girava così etc. ed eri fortunato te la cavavi con uno schiaffone, altrimenti te ne rifilava una collezione, confidando anche su due aspetti:
1 - mica reagirai con una donna? che figura ci fai? e che uomo sei?
2 - il mio fidanzato (un tipo non del tutto raccomandabile) se reagisci potrebbe "non gradire"
tutto questo faceva parte della quotidianità, una sera poi c'era un ragazzo piuttosto timido, come sempre accade nei gruppi, ed il classico bulletto che nulla aveva di meglio da fare che tirargli una sassata in testa, di lì a poco anche la tipa gliene ha tirata una e quando il malcapitato si è girato verso di lei ha fatto l'aria della finta dispiaciuta.
cioè? spiegami meglio la "finta dispiaciuta".
gli ha tirato un sasso e ha fatto finta di non averlo colpito apposta, con lui, ma facendo capire agli altri che invece si, l'aveva fatto apposta?
comunque non mi stupisce per nulla, le donne sono maestre nell'accanirsi con il piu debole caratterialmente. non tutte le donne, ma questa fattispecie è tipica femminile. un certo tipo di bullismo maschile, è il sacrificio offerto in dono a sua crudelta.
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cioè? spiegami meglio la "finta dispiaciuta".
gli ha tirato un sasso e ha fatto finta di non averlo colpito apposta, con lui, ma facendo capire agli altri che invece si, l'aveva fatto apposta?
Beh, più o meno è così, con lui si è portata le mani alla bocca come per dire "Oddio, scusa!", ma si capiva perfettamente che non è stata una cosa del tutto involontaria
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Leggendo gli interventi precedenti ho notato un sostanziale squilibrio ideologico quando si parla di violenza fisica e quando si parla di violenza psicologica. Nell'immaginario collettivo si fa sempre l'esempio se uno ti dice "stronzo" che fai gli "spacchi il naso", o similari. È ovvio che è un esempio squilibrato. Secondo me ciò deriva, in parte giustamente, dal fatto che veniamo da un periodo storico in cui fino all' "atroieri" c'è stato un volume di violenza allucinante e ancora si sta reagendo.
Ok tutto questo nella realtà quotidiana NON avviene così frequentemente, già ci sono parecchi freni inibitori per cui un individuo sa benesissimo che se perde il controllo la pagherà cara.
Mentre non è inusuale che nel quotidiano una persona ti insulti oppure che lo faccia secondo metodi "politically correct" cioè che con parole normali fa passare un dato messaggio.
Vorrei fare un esempio contrario allo stronzo-naso spaccato visto che sicuramente il numero di insulti supera di gran lunga quello dei nasi spaccati, che è più grave che una persona ti dia una pizza senza ferirti oppure che insulti tuo figlio handiccapato? Che è più grave che una persona ti sferri una pizza oppure che dica che tua madre che è morta era una vecchia baldracca? Ora se mi dite che secondo la vostra scala di valori è peggio sempre la pizza alzo le mani e me ne vado...
Un fatto mi sembra innegabile che al giorno d'oggi la violenza fisica segue sempre quella psicologica, è innegabile!!
E basta comparazioni perché sono sbagliate entrambe! Quindi basta frasi tipo "sì ok ti ha insultato ora che vuoi fare, spaccargli la faccia?" perché in questo modo si condanna l'una e si tace sull'altra e questo incentiva sempre più gente a trovare dei metodi dialettici per fare un lavoro "pulito" senza subire alcuna ripercussione... È come quando uno/a (vedere inizio topic) sta facendo qualcosa che ti sta dando fastidio, le/gli dici di smettere e ti risponde "sennò che mi fai?"... Ecco sennò un cazzo! Stiamo in uno stato di diritto? Bene, nessuno deve molestare "tanto dopo che mi fa..."
Una volta per tutte che si condanni sia l'una sia l'altra, le leggi già ci sono quello che manca è una mentalità per la quale ci si scandalizza quando avviene quella fisica, non ci si scandalizza quando avviene quella "invisibile" e psicologica, basta!
E poi basta con le comparazioni
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Il fatto è che ci si scandalizza pure per la violenza psicologica,ma esiste solo se è rivolta alle donne.
Quella di una femmina verso l'uomo non esiste,e questo loro lo sanno,ed è l'arma più congeniale che possono usare per far del male ad un uomo,visto i limiti che la propria natura gli impone.Riescono ad uccidere altre donne,ottantenni,a calci e pugni,oppure a prendere a schiaffoni un bambino,ma sanno che non é conveniente l'uso delle mani se devono sfogare la propria cattiveria su un uomo.
Si condannino pure le violenze di un uomo su una donna,ma si analizzasse per dio,una buona volta,la meschinità della violenza femminile verso soggetti veramente deboli ed indifesi.
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Leggendo gli interventi precedenti ho notato un sostanziale squilibrio ideologico quando si parla di violenza fisica e quando si parla di violenza psicologica. Nell'immaginario collettivo si fa sempre l'esempio se uno ti dice "stronzo" che fai gli "spacchi il naso", o similari. È ovvio che è un esempio squilibrato. Secondo me ciò deriva, in parte giustamente, dal fatto che veniamo da un periodo storico in cui fino all' "atroieri" c'è stato un volume di violenza allucinante e ancora si sta reagendo.
Ok tutto questo nella realtà quotidiana NON avviene così frequentemente, già ci sono parecchi freni inibitori per cui un individuo sa benesissimo che se perde il controllo la pagherà cara.
Mentre non è inusuale che nel quotidiano una persona ti insulti oppure che lo faccia secondo metodi "politically correct" cioè che con parole normali fa passare un dato messaggio.
Vorrei fare un esempio contrario allo stronzo-naso spaccato visto che sicuramente il numero di insulti supera di gran lunga quello dei nasi spaccati, che è più grave che una persona ti dia una pizza senza ferirti oppure che insulti tuo figlio handiccapato? Che è più grave che una persona ti sferri una pizza oppure che dica che tua madre che è morta era una vecchia baldracca? Ora se mi dite che secondo la vostra scala di valori è peggio sempre la pizza alzo le mani e me ne vado...
Un fatto mi sembra innegabile che al giorno d'oggi la violenza fisica segue sempre quella psicologica, è innegabile!!
E basta comparazioni perché sono sbagliate entrambe! Quindi basta frasi tipo "sì ok ti ha insultato ora che vuoi fare, spaccargli la faccia?" perché in questo modo si condanna l'una e si tace sull'altra e questo incentiva sempre più gente a trovare dei metodi dialettici per fare un lavoro "pulito" senza subire alcuna ripercussione... È come quando uno/a (vedere inizio topic) sta facendo qualcosa che ti sta dando fastidio, le/gli dici di smettere e ti risponde "sennò che mi fai?"... Ecco sennò un cazzo! Stiamo in uno stato di diritto? Bene, nessuno deve molestare "tanto dopo che mi fa..."
Una volta per tutte che si condanni sia l'una sia l'altra, le leggi già ci sono quello che manca è una mentalità per la quale ci si scandalizza quando avviene quella fisica, non ci si scandalizza quando avviene quella "invisibile" e psicologica, basta!
E poi basta con le comparazioni
straquoto
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A reag' ma quand'è che mi raccontate anche voi un po' di storie di vita quotidiana?
E riempiamolo 'sto piatto della bilancia!
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Tempo fa stavo sull'autobus e c'era una ragazzina con il tipo atteggiamento alla "non mi rompete le palle io faccio quello che cazzo mi pare", sempre al telefono dove parla quasi sempre lei a voce alta, linguaggio sul quale lascio perdere, il bello è che aveva appoggiato le scarpe sulla parte superiore del sedile, praticamente sulla testa di un signore che le stava seduto davanti.
Tutto questo per lei era una cosa normalissima
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A reag' ma quand'è che mi raccontate anche voi un po' di storie di vita quotidiana?
E riempiamolo 'sto piatto della bilancia!
Proprio ieri ho assistito in un bar ad una scena classica: un uomo adulto e smaliziato prendersi gioco di un ragazzo timido e ingenuo.
No, non è finita a cazzotti.
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Proprio ieri ho assistito in un bar ad una scena classica: un uomo adulto e smaliziato prendersi gioco di un ragazzo timido e ingenuo.
No, non è finita a cazzotti.
Mi sfugge questo slancio di ironia
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A reag' ma quand'è che mi raccontate anche voi un po' di storie di vita quotidiana?
E riempiamolo 'sto piatto della bilancia!
Io ho la lingua piuttosto biforcuta, quindi è difficile che resti a subire episodi di bullismo femminile, però qualcuno è capitato anche a me.
In particolare, avendo io un aspetto con caratteristiche marcatamente mediterranee ( bassa statura, ecc. ) sono stato oggetto di episodi di razzismo da parte di gruppi di ragazze sconosciute sui mezzi pubblici di Londra e di Praga. A Londra ero sulla metro con un mio amico basso e molto "italiano" pure lui, e un gruppo di ragazze ha cominiciato a dirci parole che capivano solo loro e a sghignazzare rumorosamente. Le parole erano storpiature di parole italiane come "mafia", "padrino", ecc. sicuramente udite in qualche gangster movie americano.
A Praga invece ero da solo su un autobus, quando due ragazze hanno cominciato anche lì a dirmi parole che non capivo e a sghignazzare platealmente per il mio aspetto.
In entrami i casi la scena è stata di breve durata perché dopo pochi minuti sono sceso dal mezzo.
Gli episodi in sé non sono niente di che, ma quello che è significativo è il fatto che durante i miei soggiorni all'estero mai gruppi di ragazzi si sono permessi di dileggiarmii per il mio aspetto o la mia provenienza, mentre questo mi è capitato da parte di gruppi di ragazze.
Morale della storia: non c'è razzista più razzista di una ragazza nei confronti di un ragazzo che giudica brutto o diverso in qualche modo.
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Ecco una storia concreta:
Quante volte è capitato di essere rimproverati prima di aver fatto qualcosa che non avete fatto?
La mia ragazza si fa i film tipo troppo spesso capita che pensa che mi comporterei in un determinato modo ma poi questo non avviene... Allora via a tutto quell'insieme di comportamenti tipo rimproveri preventivi, parole sparate a raffica, accuse continue. Ma la lista potrebbe continuare ancora se si inseriscono i tacchi sbattuti, le urla, il continuo lagnarsi ecc. Il fatto è che tutte queste cose sono violenze e se lasciate correre portano a tarparti le ali col conseguente risultato di diventare degli automo che non piacciono nemmeno più a lei. Dunque è una faccenda seria ma c'è una soluzione...ogni tentativo va stroncato sul nascere!
Ha avuto la malsana idea per un attacco di gelosia di farmi una piazzata, e piazzata è la parola giusta visto che stavamo ballando in mezzo a tutti. Ah naturalmente queste cose vengono fatte davanti a tutti perché (dovrebbero) lascia(no) il segno.. Il fine è sempre il controllo.
Io ho risolto così: dicendole che tutto quell'insieme di comportamenti come urla, negazione continua, sceneggiate davanti a tutti,il voler far sentire l'altro in colpa, ogni situazione che ti mette addosso stress è l'equivalente femminile per fare violenza. D'altronde è come far capire lo stalking! prima dell'entrata in vigore della legge se tu provavi a dire alla gente che seguire qualcuno sotto casa sarebbe stato reato, ti scoppiavano a ridere in faccia! :lol: allora che si fa???? Si prende una bella parola inglese stalking suona bene, poi si mandano in cella 100 martiri così si educa la popolazione, così automaticamente gli altri recepiscono il messaggio, ciò che fino al giorno prima si erano rifiutati di capire. Senza scordare che per dare credibilità al tutto ci deve essere una parte, seppur minima, di colpevoli dell'altra parte a garanzia della "imparzialità" della norma.
Ho continuato dicendo che se ci fosse un equivalente "hai rotto er cazzo" è troppo italiota per essere avvincente magari un bel balls breaking gli avrebbe dato i contorni dell'intellettuale, poi avresti fatto lo stesso di cui al capoverso prima e daje oggi, daje domani avrebbero capito. È come i sovrani del medioevo che facevano ammazzare die disgraziati in piazza così che gli altri avrebbero ubidito.
Poi le ho detto che i cinesi avevano quel detto..quando tua moglie rientra a casa dalle uno schiaffo, tu non lo sai perché, ma lei sì.. E adesso invece è diventato quando tuo marito torna a casa rimproveralo urlando, tu non lo sai perché ma lui sì! La soluzione è che se tu ti lamenti, stressi, soffochi o qualsiasi altra cosa similare preventivamente e poi l'evento si verifica io ho già pagato avendomi sorbito il lotigio, se invece non si verifica io sparisco! In questo modo condivide con me i rischi e non ha incentivo a stressare a priori della serie "tanto se va bene posso dire l'avevo detto, ma se va male non c'è nessuna conseguenza"
In conclusione le ho detto ma io non ti sto facendo questo discorso per recriminare, anche perché è inutile se dall'altra parte non c'è la volontà di recepire... Poi le ho fatto un esempio ho preso il cellulare touch screen e le ho detto lo vedi il pallino della luminosità? Sta al centro... Questo è come la nostra storia se tu lo tiri di là io poi lo ritiro di qua, è come un pendolo e se sta al centro è solo perché chi è più forte sceglie questa opzione per quieto vivere.
Poi sono sparito veramente, perché gli errori si pagano, sempre, anche quelli in buona fede! Morale della favola adesso è uno zombie, dopo tante lacrime... Dice che non lo fa più e che sa che succede se ci riprova ma non vuole più provare certe cose quindi non lo fa!
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Ha avuto la malsana idea per un attacco di gelosia di farmi una piazzata, e piazzata è la parola giusta visto che stavamo ballando in mezzo a tutti. Ah naturalmente queste cose vengono fatte davanti a tutti perché (dovrebbero) lascia(no) il segno.. Il fine è sempre il controllo.
Spesso le fanno anche sul posto dove lavori
Io ho risolto così: dicendole che tutto quell'insieme di comportamenti come urla, negazione continua, sceneggiate davanti a tutti,il voler far sentire l'altro in colpa, ogni situazione che ti mette addosso stress è l'equivalente femminile per fare violenza.
Molta gente pensa che basta che non alzi le mani hai diritto a fare qualunque cosa, altre, oltre a questo pensano che se certe cose le fai tu è "violenza psicologica", "residui del patriarcato che vuole sottomettere la libertà delle donne" etc., mentre se lo fa lei "è una che si fa rispettare" e tu "uno che non ha le palle"
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Mi sfugge questo slancio di ironia
non ce n'era, è solo ciò che è successo.
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Ecco una storia concreta:
Quante volte è capitato di essere rimproverati prima di aver fatto qualcosa che non avete fatto?
La mia ragazza si fa i film tipo troppo spesso capita che pensa che mi comporterei in un determinato modo ma poi questo non avviene... Allora via a tutto quell'insieme di comportamenti tipo rimproveri preventivi, parole sparate a raffica, accuse continue.
Lo fa anche il mio ragazzo. Qui l'ironia invece è un ottimo strumento, c'è gente che è fatta così.
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Secondo me bisogna imparare a non offrire queste seconde chance alle persone. Non credo che la tipa abbia imparato, è solo rimasta favorevolmente impressionata per motivi ancestrali.
Lei non è cambiato con tutti, ma solo con te.
scusa , ma lo visto adesso.
Si , può essere come dici. C'è una cosa che ho capito delle donne.
Non vogliono la violenza, ma se un uomo non tiene loro testa, sopratutto in caso di attacco fisico, l'uomo se lo mettono sotto ipiedi.
La mia compagna di classe sentì la forza dello schiaffo :
la sentì dentro. E in fondo, le piacque.
Se non avessi reagito, sarei stato un pagliaccio.
per sempre
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Se non avessi reagito, sarei stato un pagliaccio.
Se non avessi reagito probabilmente la volta dopo te ne avrebbe dati due o avrebbe fatto il tiro a segno con gli sputi.
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Questa è fresca fresca di questi giorni:
Una che ho conosciuto in chat voleva conoscermi, dopo varie peripezie per trovare il giorno per vederci (un giorno non potevo io, un giorno non poteva lei...) riusciamo finalmente ad uscire.
E' un martedì sera, lei ha detto di avere spesso problemi nei fine settimana, mentre io ho problemi in mezzo alla settimana, dovendomi alzare tra le 5,30 e le 6, ma le vengo incontro.
Ci vediamo in zona sua, così non deve nemmeno fare grossi spostamenti, e mettiamoci anche che trovare parcheggio lì è un problema.
Andiamo in un bar-gelateria, consumiamo, passiamo circa un'oretta e mezzo lì, quando arriva il conto io stavo inviando un sms e ha pagato lei non lasciandomi nemmeno il tempo di finire il messaggio (tengo a precisare che aveva specificato che avremmo dovuto ognuno pagare il suo).
La serata non è stata proprio al top, ed ho avuto sentore che non fosse andata bene quando, al momento di congedarci il saluto è stato abbastanza sfuggente.
Il giorno dopo le invio un messaggio, lei risponde semplicemente "OK" (ed è una che di solito scrive molto), le chiedo se qualcosa non va e mi risponde con le testuali parole:
"Male xke? Mi sono annoiata a morte...gran brutta serata meno male poi ho incontrato i miei amici e ho salvato il salvabile e ti sei fatto pagare un succo di frutta ahahahahahah. cmq buona giornata"
Possiamo definirla una grandissima stronza? Meno male che è ancora zitella altrimenti triste a chi se la prendeva!
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Questa è fresca fresca di questi giorni:
Una che ho conosciuto in chat voleva conoscermi, dopo varie peripezie per trovare il giorno per vederci (un giorno non potevo io, un giorno non poteva lei...) riusciamo finalmente ad uscire.
E' un martedì sera, lei ha detto di avere spesso problemi nei fine settimana, mentre io ho problemi in mezzo alla settimana, dovendomi alzare tra le 5,30 e le 6, ma le vengo incontro.
Ci vediamo in zona sua, così non deve nemmeno fare grossi spostamenti, e mettiamoci anche che trovare parcheggio lì è un problema.
Andiamo in un bar-gelateria, consumiamo, passiamo circa un'oretta e mezzo lì, quando arriva il conto io stavo inviando un sms e ha pagato lei non lasciandomi nemmeno il tempo di finire il messaggio (tengo a precisare che aveva specificato che avremmo dovuto ognuno pagare il suo).
La serata non è stata proprio al top, ed ho avuto sentore che non fosse andata bene quando, al momento di congedarci il saluto è stato abbastanza sfuggente.
Il giorno dopo le invio un messaggio, lei risponde semplicemente "OK" (ed è una che di solito scrive molto), le chiedo se qualcosa non va e mi risponde con le testuali parole:
"Male xke? Mi sono annoiata a morte...gran brutta serata meno male poi ho incontrato i miei amici e ho salvato il salvabile e ti sei fatto pagare un succo di frutta ahahahahahah. cmq buona giornata"
Possiamo definirla una grandissima stronza?
E se la definissimo semplicemente...una donna?
Skorpion, posso dirti una cosa?
Sei tu che sbagli.
Tu credi di dover essere considerato uguale a lei, che lei dia a te il valore che tu attribuisci a lei.
Solo che c'è un problema, e cioè che lei non la vede propriamente così.... ;)
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E se la definissimo semplicemente...una donna?
Skorpion, posso dirti una cosa?
Sei tu che sbagli.
Tu credi di dover essere considerato uguale a lei, che lei dia a te il valore che tu attribuisci a lei.
Solo che c'è un problema, e cioè che lei non la vede propriamente così.... ;)
Ma ti sembra normale che in una serata, diciamo senza infamia e senza lode, mi venga a dire "gran brutta serata" e "mi sono annoiata da morire"? Non poteva al limite dire che non si era trovata bene? Che la serata non le era piaciuta?
L'educazione è un optional?
E' normale che le donne trattino gli uomini come pezze da piedi?
La tua obiezione sarebbe stata centrata se questo fosse stato un episodio unico, ma sai invece quante donne trattano così gli uomini, alla stregua di straccetti per pulirsi le scarpe?
E 'nnamo su!!!
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Ma ti sembra normale che in una serata, diciamo senza infamia e senza lode
Beh, questa è la tua serata.
Quest'altra, " Mi sono annoiata a morte...gran brutta serata", è la sua. :D
Guarda che qui l'obiettività non esiste, dato che le soggettività sono due, dunque, esistono due punti di vista.
Altra cosa sarebbe sapere che il fatto che ti ha pagato lei è stata la ciliegina sulla torta di una serata già (per lei) negativa, o quella ha retroazionato il giudizio sulla serata.
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E se la definissimo semplicemente...una donna?
Skorpion, posso dirti una cosa?
Sei tu che sbagli.
Tu credi di dover essere considerato uguale a lei, che lei dia a te il valore che tu attribuisci a lei.
Solo che c'è un problema, e cioè che lei non la vede propriamente così.... ;)
Quoto Animus
Non hai specificato se era una topa ....
al giorno d'oggi son tutte attente al fisico ( il cervello invece si raggrinzisce)
Comunque io avrei fatto uguale se non peggio
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Se lei era una strafica e/o io non sono attraente questo è puramente soggettivo, lei comunque non era una strafica e io non sono un mostro, in ogni caso chi è (o è convinto di essere) attraente non ha nessun diritto di trattare come una pezza da piedi chi non lo è (o ritiene che non lo sia), è un po' come dire che se uno lascia la porta aperta nessuno deve sentirsi in diritto di andarci a rubare.
Anche a me è capitato di uscire con ragazze, conosciute in chat, che poi erano decisamente non attraenti (almeno per i miei gusti), ma mai e poi mai mi sono permesso di dire loro "ho passato una gran brutta serata" né ho mai rinfacciato quando a pagare sono stato io (e non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo sempre essere noi a sborsare soldi, se ci va lo facciamo, se non ci va non siamo obbligati, se non a pagare solo la nostra parte).
Una serata, per essere una "gran brutta serata" vuol dire che deve essere successo almeno qualcosa di rilevante, tipo che sono arrivato con 3 ore di ritardo, tipo che l'ho ripetutamente attaccata o offesa, o che ci ho provato, etc., tutte cose che non sono successe, e soprattutto non va per niente bene dire "mi sono annoiata a morte" o che "ho passato una gran brutta serata" in compagnia di una persona che, comunque, lei ha manifestato di voler conoscere, e che, per non scomodarle il fine settimana (visto che lei ha creato il problema e non io), è uscito in settimana, cosa che non faccio mai, ed è pure venuto vicino casa sua.
Chi si ritiene in diritto di rispettare le persone solo in base ad un ipotetico "coefficiente di attrazione" ha un livello di civilità pari a quello dei peggiori animali.
Non sta scritto da nessuna parte che una, per il solo fatto che ha quella roba in mezzo alle gambe, si deve sentire in diritto di trattare gli altri come pezze da piedi se la persona con cui è uscita non la attrae, e se la serata non è stata all'altezza della strafica che crede di essere.
Di recente ho chiesto di uscire ad una che mi piaceva molto (e molto più di questa stronza quì) e lei mi ha risposto, senza mezzi termini "solamente io e te no, magari in gruppo con gli altri volentieri": ecco, io questa la rispetto, perché pur essendo stata crudamente sincera, non mi ha mancato di rispetto, questa è la differenza!
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Ma ti sembra normale che in una serata, diciamo senza infamia e senza lode, mi venga a dire "gran brutta serata" e "mi sono annoiata da morire"? Non poteva al limite dire che non si era trovata bene? Che la serata non le era piaciuta?
L'educazione è un optional?
E' normale che le donne trattino gli uomini come pezze da piedi?
La tua obiezione sarebbe stata centrata se questo fosse stato un episodio unico, ma sai invece quante donne trattano così gli uomini, alla stregua di straccetti per pulirsi le scarpe?
E 'nnamo su!!!
Ma non la definirei nemmeno una donna, ma un'anomalia; è di una sincerità imbarazzante, non ti ha indorato la pillola è vero, ma francamente la schiettezza la considero una qualità, molto più dell'ipocrisia e della falsità.
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Ma non la definirei nemmeno una donna, ma un'anomalia; è di una sincerità imbarazzante, non ti ha indorato la pillola è vero, ma francamente la schiettezza la considero una qualità, molto più dell'ipocrisia e della falsità.
Ci avrei scommesso che avresti dato ragione a lei
Speriamo che un giorno trovi qualcuno che ti tratta come una pezza da piedi e vediamo se lo ringrazi.
Già che ci siamo facciamo anche un bell'applauso a quelle che sposano gli uomini e poi li spennano a dovere e che, con "sincerità imbarazzante" dicono "per me il matrimonio è solo un affare".
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Ci avrei scommesso che avresti dato ragione a lei
Speriamo che un giorno trovi qualcuno che ti tratta come una pezza da piedi e vediamo se lo ringrazi.
Ma quale ragione e soprattutto quale scommessa?
Ho parlato di sincerità disarmante e schiettezza, ti ha detto che si è annoiata a morte e che è stata una brutta serata, non ti ha trattato come una pezza da piedi.
Che sia giusto non l'ho mai detto, di solito infatti si preferisce mentire.Già che ci siamo facciamo anche un bell'applauso a quelle che sposano gli uomini e poi li spennano a dovere e che, con "sincerità imbarazzante" dicesse "per me il matrimonio è solo un affare".
Ora non farci un film però che se robe qui con quella tua storia non centrano una cippa.
PS che palle con sto matrimonio
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Ma quale ragione e soprattutto quale scommessa?
Quale scommessa? Che avresti dato ragione a lei (ma posso capire la solidarietà femminile) e che mi avresti contraddetto, del resto lo fai sempre.
Ho parlato di sincerità disarmante e schiettezza
che tradotto in italiano significa dire che ha fatto bene
ti ha detto che si è annoiata a morte e che è stata una brutta serata, non ti ha trattato come una pezza da piedi.
Evidentemente non hai idea di quello che è l'educazione, forse è il caso che te la impari, si può essere sinceri anche senza offendere (e sopra ho fatto anche un esempio), se a te piace farti offendere fatti pure offendere, a me non piace.
Che sia giusto non l'ho mai detto
e invece l'hai detto, e non ti nascondere dietro furbizie dialettiche, quì nessuno è stupido!
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Ma non la definirei nemmeno una donna, ma un'anomalia; è di una sincerità imbarazzante, non ti ha indorato la pillola è vero, ma francamente la schiettezza la considero una qualità, molto più dell'ipocrisia e della falsità.
dipende dal contesto, la schiettezza non deve comunque superare il limite della buona educazione e del rispetto altrui.
Se una donna mi chiedesse di uscire e io non ne avessi la minima intenzione perché è orribile e per giunta antipatica, non mi sognerei comunque mai di rifiutare a malo modo .. trovo una scusa, mi fingo morto, non so ma qualcosa me la invento ... si chiama rispetto
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dipende dal contesto, la schiettezza non deve comunque superare il limite della buona educazione e del rispetto altrui.
Se una donna mi chiedesse di uscire e io non ne avessi la minima intenzione perché è orribile e per giunta antipatica, non mi sognerei comunque mai di rifiutare a malo modo .. trovo una scusa, mi fingo morto, non so ma qualcosa me la invento ... si chiama rispetto
Esatto! Poteva al limite dire "Non sei il mio tipo"
Vorrei vedere se a lei un uomo con cui vuole uscire le dicesse "Piuttosto che uscire con te mi faccio prete" se apprezzerebbe la sincerità e se pensasse che ha pure ragione.
E' sin troppo facile "apprezzare" la "sincerità" quando non tocca sé stessi.
A Roma si dice "E' troppo facile fare il frocio col culo degli altri"
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Quale scommessa? Che avresti dato ragione a lei (ma posso capire la solidarietà femminile) e che mi avresti contraddetto, del resto lo fai sempre.
che tradotto in italiano significa dire che ha fatto bene
Postami dove le avrei dato ragione.
Oltretutto è inutile dare torto o ragione su un giudizio personale di una serata, è soggettivo.
Io non ti ho contraddetto, altro strano malinteso, ho semplicemente osservato una sincerità insolita della tipa, questo non contraddice nulla di ciò che hai scritto tu, altrimenti dovresti dire che ti ha contraddetto anche Animus, ma lui non è una donna, non lo puoi accusare di "solidarietà femminile" né di farlo sempre.
Non fare due pesi e due misure.
Evidentemente non hai idea di quello che è l'educazione, forse è il caso che te la impari, si può essere sinceri anche senza offendere (e sopra ho fatto anche un esempio), se a te piace farti offendere fatti pure offendere, a me non piace.
e invece l'hai detto, e non ti nascondere dietro furbizie dialettiche, quì nessuno è stupido!
Di sicuro l'educazione non è questo che stai facendo tu,inventarsi cose mai scritte, farsi film per attaccare gli altri tanto per cercare uno scontro.
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La ragazza è stata semplicemente maleducata, la tesi di Giulia di una insolita e positiva sincerità è ridicola.
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dipende dal contesto, la schiettezza non deve comunque superare il limite della buona educazione e del rispetto altrui.
Di solito la schiettezza non è mai educata né ha tatto, ma è una qualità che si apprezza solo quando hai una confidenza molto forte con qualcuno.
Se una donna mi chiedesse di uscire e io non ne avessi la minima intenzione perché è orribile e per giunta antipatica, non mi sognerei comunque mai di rifiutare a malo modo .. trovo una scusa, mi fingo morto, non so ma qualcosa me la invento ... si chiama rispetto
Stiamo facendo esempi che non c'entrano un cavolo. se una donna che ti piace con cui esci, ti organizza una serata noiosa, dove ti annoi a morte , lo puoi dire in modi meno bruschi e fare la figura dell'educato, ma non credo che commetteresti l'errore di mentire come fingersi morto.
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Esatto! Poteva al limite dire "Non sei il mio tipo"
Ma forse lo sei cavolo, solo che si è annoiata...perché? che ne so, io non c'ero, ma secondo me sei fuori strada: il giudizio sulla serata e lo stare "male" non sono su di te.
Anche il modo brusco fanno pensare più che altro ad una "delusione".
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Postami dove le avrei dato ragione.
Ecco quà (e comunque te l'avevo già detto)
Ma non la definirei nemmeno una donna, ma un'anomalia; è di una sincerità imbarazzante, non ti ha indorato la pillola è vero, ma francamente la schiettezza la considero una qualità, molto più dell'ipocrisia e della falsità.
Tradotto in italiano: lei è una donna da apprezzare perché è sincera e tu sei quello che preferisce la bugia pietosa
Ho parlato di sincerità disarmante e schiettezza, ti ha detto che si è annoiata a morte e che è stata una brutta serata, non ti ha trattato come una pezza da piedi.
Tradotto in italiano: se tu non sei attraente per lei ha pienamente ragione a dirti quello che pensa
di solito infatti si preferisce mentire.
Tradotto in italiano: è pure stata sincera quindi che cazzo vuoi?
Di sicuro l'educazione non è questo che stai facendo tu,inventarsi cose mai scritte, farsi film per attaccare gli altri tanto per cercare uno scontro.
Sì sì, brava, cambia discorso. Lo scontro l'hai cercato tu provocandomi e dando ragione a lei apprezzando la sua "sincerità" nei miei confronti e criticandomi perché, secondo te, preferisco quelle che mi mentono "indorandomi la pillola"
Ma tu non eri quella che apprezzava la sincerità? Non eri quella che diceva che è una qualità meglio del mentire? Eh già ma è una "qualità" quando viene rivolta a me, se viene rivolta a te, invece, è "maleducazione" (eh già, tu sei una donna, e non si fanno queste cose ad una "signora", vero?)
inventarsi cose mai scritte, farsi film
Non sono "cose mai scritte" o "film", sei tu che le dici in un certo modo, così che puoi far arrivare il messaggio e dire "io non l'ho detto"....è una vecchia tattica.
Acca' nisciuno è fesso!
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La ragazza è stata semplicemente maleducata, la tesi di Giulia di una insolita e positiva sincerità è ridicola.
Esatto, decisamente ridicola
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Di solito la schiettezza non è mai educata né ha tatto
Ma che stai a di' ma che te stai a 'nventa'. Ma piantala di arrampicarti sugli specchi
ma è una qualità che si apprezza solo quando hai una confidenza molto forte con qualcuno.
A parte il fatto (non so se sai leggere) che avevo detto che ci siamo conosciuti in chat e ci siamo visti per la prima volta, quindi che accidente c'entra questo discorso?
E' facile apprezzarle quando sono rivolte agli altri, se l'avessero fatto a te non l'avresti apprezzata
ti organizza una serata noiosa, dove ti annoi a morte , lo puoi dire in modi meno bruschi e fare la figura dell'educato, ma non credo che commetteresti l'errore di mentire come fingersi morto.
Essere educati è una qualità non una "figura", chi preferisce i trogloditi alle persone educate dovrebbe andare a vivere nelle caverne
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Ecco quà (e comunque te l'avevo già detto)
Tradotto in italiano: lei è una donna da apprezzare perché è sincera e tu sei quello che preferisce la bugia pietosa
Tradotto in italiano: se tu non sei attraente per lei ha pienamente ragione a dirti quello che pensa
Tradotto in italiano: è pure stata sincera quindi che cazzo vuoi?
Ti rendi conto che stai volutamente parlando tu per me?
Te non traduci l'italiano in italiano, ma cambi e distorci il senso per attaccare qualcuno.
Rimani su quello che la gente scrive, senza inventarti traduzioni frutto della tua fantasia, è una cosa stupida questa, chi te lo fa fare?
Boh...
Sì sì, brava, cambia discorso. Lo scontro l'hai cercato tu provocandomi e dando ragione a lei apprezzando la sua "sincerità" nei miei confronti e criticandomi perché, secondo te, preferisco quelle che mi mentono "indorandomi la pillola"
Eh? Ma dobbiamo davvero discutere dei tuoi sogni?
Nessuno ti ha provocato, il punto è che sei partito verso i tuoi film e non c'è verso di farti tornare indietro.
Il tuo coinvolgimento personale nemmeno l'ho toccato né tanto me no ho dato torto o ragione a qualcuno, né ti ho criticato.
Vedi che inventi e fai i film?
Ma tu non eri quella che apprezzava la sincerità? Non eri quella che diceva che è una qualità meglio del mentire? Eh già ma è una "qualità" quando viene rivolta a me, se viene rivolta a te, invece, è "maleducazione" (eh già, tu sei una donna, e non si fanno queste cose ad una "signora", vero?)
Sì, infatti le bugie come queste creano solo problemi.
Non sono "cose mai scritte" o "film", sei tu che le dici in un certo modo, così che puoi far arrivare il messaggio e dire "io non l'ho detto"....è una vecchia tattica.
Se vabbé e tu decidi così chi scrive le cose che ti sogni e chi no senza pregiudizi?
Certo certo. vai a tradurre in italiano animus vai!
Acca' nisciuno è fesso!
Bugiardo sì però.
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Ti rendi conto che stai volutamente parlando tu per me?
Brava, brava, prima tiri il sasso e poi nascondi la mano (mi ricordi qualcun'altra)
Cambia tattica, che questa è vecchia
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skorpion, ma se giulia apprezza la schiettezza saranno affari suoi, magari apprezza uno che gli dice " a letto con te non ci vengo perchè sei bassa e grassa" piuttosto che uno che gli dice "mi dispiace ma giove e saturno non sono allineati col letto" :D
certo se la apprezza sugli altri ma non su di lei allora è ipocrita, ma non sembra
Poi francamente a quella potevi rispondergli "benvenuta nel mondo degli uomini" :D
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Secondo me le riflessioni da fare sono due:
1. La ragazza parla di "noia mortale" e "pessima serata" (o parole simili). Quindi, ritiene LEGITTIME espressioni di questo tipo. Se questi commenti, al contrario, li avesse ricevuti e non fatti, avrebbe avuto la coerenza e l'onestà di non uscirsene con vittimismi ed emotivismi colpevolizzanti? Roba tipo: "Mostro... bastardo... MASCHIO...! Il tuo materialismo offende la mia dignità... mi hai offesa... mi hai usata... ma forse sono io che sbaglio... sono troppo sensibile... non importa..."
2. Giacché la ragazza usa espressioni di questo tipo, fa venire il sospetto che, con mentalità antica e ancora legata al concetto (sessista) di cavalleria, attribuisca all'uomo (in quanto uomo) tutta la responsabilità della riuscita del primo incontro tra due persone che, piaciucchiandosi, ancora non si conoscono bene. Come dire: "Pessimo. Hai interpretato male il tuo ruolo, quello del corteggiatore. Adieu".
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A parte il fatto (non so se sai leggere) che avevo detto che ci siamo conosciuti in chat e ci siamo visti per la prima volta, quindi che accidente c'entra questo discorso?
secondo me c'entra eccome, perchè lei ti ha parlato come se avesse una confidenza collaudata mentre era soltanto la prima volta che vi vedevate. In questo senso la sua schiettezza viene percepita come maleducazione.
Guarda che anche a me che sono donna è capitato (e non una volta sola) che dopo un incontro o una breve serie di incontri mi scaricassero con frasi del tipo "mi annoio/mi sono annoiato con te". Un tizio dopo un paio di mesi in cui a me pareva che non si annoiasse molto :unsure: mi ha pure detto che gli facevo schifo. Ci sono rimasta male come si suol dire quando ci si sente feriti, perchè a me in quel momento piacevano e subito ho pensato che non mi avevano dato opportunità o che avevo fallito io in qualcosa e non mi si dava nemmeno il modo di capire cosa.
Ti dirò che la persona che mi ha detto che gli faceva schifo toccarmi molti mesi dopo quando ha ripreso i contatti con me mi ha detto che non pensava di avermi detto nulla di così grave o particolarmente maleducato, o in qualche modo sconvolgente. Aveva soltanto detto la sua verità, senza ipocrisie e in modo da non illudermi (perchè evidentemente gli avevo dato l'impressione di quella che si illude e devo ammettere col senno di poi che non aveva tutti i torti :lol:).
Oggi lo sento via mail per gli auguri di Natale e Pasqua e scambiamo volentieri notizie di noi e si può dire che siamo in qualche modo amici. Non ero la donna per lui semplicemente, solo che io in quel momento ero convinta di poterlo essere e diventare.
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Ma che stai a di' ma che te stai a 'nventa'. Ma piantala di arrampicarti sugli specchi
A parte il fatto (non so se sai leggere) che avevo detto che ci siamo conosciuti in chat e ci siamo visti per la prima volta, quindi che accidente c'entra questo discorso?
E' facile apprezzarle quando sono rivolte agli altri, se l'avessero fatto a te non l'avresti apprezzata
Essere educati è una qualità non una "figura", chi preferisce i trogloditi alle persone educate dovrebbe andare a vivere nelle caverne
Guarda che non stavo rispondendo a te.
Skorpion72
Uno che si mette a copiaincollare frasi e di seguito a distorcere completamente il senso senza vergogna, perdere ogni credibilità.
Sei spudoratamente disonesto o forse troppo emotivo per cercare di discutere di una tua esperienza con capacità di estrazione. Se l'argomento ti tocca, allora evita di proporlo in un forum.
Se credi sia possibile risponderti per cose che ti sogni, non sei nemmeno un fan dell'educazione ma soprattutto non sei una persona che ama la chiarezza, mi fai venire il mal di testa con tutte le tue distorsioni e travisamenti assurdi... :wacko2:
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skorpion, ma se giulia apprezza la schiettezza saranno affari suoi, magari apprezza uno che gli dice " a letto con te non ci vengo perchè sei bassa e grassa" piuttosto che uno che gli dice "mi dispiace ma giove e saturno non sono allineati col letto"
Non ci credo nemmeno se lo vedo, non ho mai visto uno in vita mia preferire una cosa del genere, e in ogni caso tra le due ipotesi c'è sempre l'ipotesi "a letto con te non ci vengo" senza stare per forza ad offendere.
E comunque se lei avesse questa straordinaria dote (ma non mi sembra il tipo) sono affari suoi, mentre sono affari miei il fatto che io non la preferisco.
Poi francamente a quella potevi rispondergli "benvenuta nel mondo degli uomini" :D
Sai qual'è un mio rimpianto? Quello di non avere preso un bell'aperitivo o una gigantesca coppa di gelato e farle spendere 15 euro invece che 3 e gustarmela alla faccia da c...o sua (e comunque, ripeto, che il fatto che ha pagato lei nessuno lo aveva preteso, lo ha fatto lei deliberatamente quindi che accidenti vuole da me?)
secondo me c'entra eccome, perchè lei ti ha parlato come se avesse una confidenza collaudata mentre era soltanto la prima volta che vi vedevate. In questo senso la sua schiettezza viene percepita come maleducazione.
Guarda che anche a me che sono donna è capitato (e non una volta sola) che dopo un incontro o una breve serie di incontri mi scaricassero con frasi del tipo "mi annoio/mi sono annoiato con te". Un tizio dopo un paio di mesi in cui a me pareva che non si annoiasse molto :unsure: mi ha pure detto che gli facevo schifo. Ci sono rimasta male come si suol dire quando ci si sente feriti, perchè a me in quel momento piacevano e subito ho pensato che non mi avevano dato opportunità o che avevo fallito io in qualcosa e non mi si dava nemmeno il modo di capire cosa.
Ti dirò che la persona che mi ha detto che gli faceva schifo toccarmi molti mesi dopo quando ha ripreso i contatti con me mi ha detto che non pensava di avermi detto nulla di così grave o particolarmente maleducato, o in qualche modo sconvolgente. Aveva soltanto detto la sua verità, senza ipocrisie e in modo da non illudermi (perchè evidentemente gli avevo dato l'impressione di quella che si illude e devo ammettere col senno di poi che non aveva tutti i torti :lol:).
Oggi lo sento via mail per gli auguri di Natale e Pasqua e scambiamo volentieri notizie di noi e si può dire che siamo in qualche modo amici. Non ero la donna per lui semplicemente, solo che io in quel momento ero convinta di poterlo essere e diventare.
E quindi? Morale della favola?
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Brava, brava, prima tiri il sasso e poi nascondi la mano (mi ricordi qualcun'altra)
Cambia tattica, che questa è vecchia
Aripjate
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Se l'argomento ti tocca, allora evita di proporlo in un forum.
E quindi nei forum si deve parlare solo di cose che non ci toccano.....Datele il premio Nobel!
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Sai qual'è un mio rimpianto? Quello di non avere preso un bell'aperitivo o una gigantesca coppa di gelato e farle spendere 15 euro invece che 3 e gustarmela alla faccia da c...o suaE quindi?
questo secondo me è un ragionamento tipicamente femminile .. quell'idiota mi ha rifiutato almeno gli avessi potuto far spendere qualcosa di più prima che mi rifiutasse
Morale della favola
?
a me non mi interpreti? :hmm:
Ecco a Giulia la interpretano a me no :disgust:
Comunque Skorpion.. non so se la tua è una tattica o meno, e però sembri davvero emotivamente arrabbiato tanto da sparare su qualsiasi forma femminile (ivi compresi i nick che finiscono con la A)
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skorpion, ma se giulia apprezza la schiettezza saranno affari suoi, magari apprezza uno che gli dice " a letto con te non ci vengo perchè sei bassa e grassa" piuttosto che uno che gli dice "mi dispiace ma giove e saturno non sono allineati col letto" :D
certo se la apprezza sugli altri ma non su di lei allora è ipocrita, ma non sembra
Poi francamente a quella potevi rispondergli "benvenuta nel mondo degli uomini" :D
Ma perché la buttiamo sul personale?
Quando e dove ho parlato di me e mi son tirata in ballo?
Qui è skorpion che ha racconto un fatto, non mi pare di aver letto da nessuna parte, che sia stato rifiutato per l'aspetto fisico, non mi sembra che la tipa abbia detto a skorpion "a letto con te non ci vengo perché sei basso e grasso".
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E quindi nei forum si deve parlare solo di cose che non ci toccano.....Datele il premio Nobel!
no però devi tener conto che un fatto personale in un forum quello che scrivi può essere letto in maniera diversa da come l'hai vissuto.
Anzi, in genere si posta proprio per vedere se ci sono altre letture e per discuterne.
Ma ho sbagliato io perchè se non ricordo male, questo 3D l'hai aperto solo per raccontare le tue storie e quelle di altri uomini.
Un 3d di sfogo se non ricordo male.
E adesso me l'ero dimenticato.
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"a letto con te non ci vengo perché sei basso e grasso".
comunque a me che sono bassa e grassa me l'hanno detto più uomini che donne ecco..
Le donne ti dicono sempre "ma noooooo... non sei grassa, non metterti a dieta che sei bella così".. :lol:
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E quindi nei forum si deve parlare solo di cose che non ci toccano.....Datele il premio Nobel!
Dove lo hai letto?
Boh skorpion72 ... sei strano...
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Lo so che non è un concetto nuovo, ma repetita juvant. Dovete imparare a parlare, arrivare al punto in cui questi epidosi non vi "tirano fuori le sberle della mani" ma vi tirano fuori la voce dalla gola.
Riesumo un vecchio messaggio di rita.
Mettere le mani addosso a qualcuno è sempre sbagliato. Questo è tanto più vero quanto più si è adulti, perchè entrano in gioco meccanismi legali in seguito ai quali, l'azione violenta, quasi sempre considerata sproporzionata e scorretta, comporta il passaggio dalla ragione al torto.
Ma tra giovani, queste cose non si guardano ancora e può capitare che ci si chiarisca utilizzando il "linguaggio corporeo".
Appartengo a quella generazione per la quale, su ancora molte cose, le donne erano donne e non le si poteva toccare nemmeno come un fiore. E ci siamo dovuti sforzare di imparare che le donne andavano trattate come gli uomini. lo avevano chiesto loro, contente loro, contenti tutti.
Se è vero che noi uomini non amiamo fare lunghi discorsi nemmeno si può dire che la stronza della festa sapesse usare bene la parola...
Quindi... generalizzazione per generalizzazione... quando stanno per arrivare, il cervello di alcune è letteralmente shuntato a massa; chi parla per loro è l'utero.
Ora... io ho fatto un altro esercizio: Mi sono immaginato la vicenda al maschile... due giovani, uno mingherlino (lo stronzo) e l'altro grosso e tranquillone.
Avrei trovato decisamente improbabile che il mingherlino, per quanto stronzo, avesse potuto pensare di permettersi di insultare quello grosso. Non ci sta proprio.
Perché sapeva che alla terza provocazione si sarebbe preso un "lorda" che lo avrebbe aiutato a farsi furbo.
Forse la differenza sta in questo. Gli uomini usano poco le parole anche perchè sono abituati a pensare alle conseguenze che queste possono avere.
Evidentemente, per certe donne, è troppo difficile crescere in questo senso.
Se ci fosse maggior consapevolezza della possibile conseguenza delle proprie azioni o parole, molte donne eviterebbero di giocare col fuoco vicino alle taniche di benzina e, forse, ci sarebbe molta meno violenza contro di loro.
Ergo, per usar parole tue, "lo so che non è un concetto nuovo, ma repetita juvant. Dovete imparare a controllare azioni e parole, arrivare al punto in cui questi epidosi non possano "tirar fuori le sberle della mani" dell'interlocutore stanco e spazientito per i vostri eccessi."
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Ma perché la buttiamo sul personale?
Quando e dove ho parlato di me e mi son tirata in ballo?
:blink:
Ma non la definirei nemmeno una donna, ma un'anomalia; è di una sincerità imbarazzante, non ti ha indorato la pillola è vero, ma francamente la schiettezza la considero una qualità, molto più dell'ipocrisia e della falsità.
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a me non mi interpreti? :hmm:
Ecco a Giulia la interpretano a me no :disgust:
Rita, ti ho fatto una domanda, ti dispiacerebbe rispondere e non cambiare discorso?
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Non ci sta proprio.
Perché sapeva che alla terza provocazione si sarebbe preso un "lorda" che lo avrebbe aiutato a farsi furbo.
forse se il mingherlino avesse un paio di guardie del corpo messe a disposizione da papà per dire.. provocherebbe pure lui. Se non ricordo male, ruolo determinante l'ha avuto anche il ragazzo di lei che la spalleggiava, in un certo senso lei contava su questo tipo di "guardia del corpo"
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Se ci fosse maggior consapevolezza della possibile conseguenza delle proprie azioni o parole, molte donne eviterebbero di giocare col fuoco vicino alle taniche di benzina e, forse, ci sarebbe molta meno violenza contro di loro.
Parole santissime, moltissime donne prima ti portano all'esasperazione e poi se vai in bestia fanno le vittime
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Rita, ti ho fatto una domanda, ti dispiacerebbe rispondere e non cambiare discorso?
ma cosa vuoi sapere?
Leggi il post e chiedimi cos'è che non ti sconquinfera, io ti ho semplicemente detto che anche a me in quasi cinquant'anni di vita è capitato parecchie volte di essere scaricata in maniera che ho considerato brusca e troppo "schietta" pensando .. poteva dirmelo almeno in un altro modo più "gentile" ed evitare di essere troppo sincero.
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forse se il mingherlino avesse un paio di guardie del corpo messe a disposizione da papà per dire.. provocherebbe pure lui. Se non ricordo male, ruolo determinante l'ha avuto anche il ragazzo di lei che la spalleggiava, in un certo senso lei contava su questo tipo di "guardia del corpo"
Ecco... nella logica maschile, se il mingherlino si fosse preso due sberle, difficilmente sarebbe stato difeso dagli amici.
Un coglione è sempre coglione.
A meno che non si fosse trattato di un'azione organizzata come poteva capitare, una volta, tra bande di quartiere...
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ma cosa vuoi sapere?
Leggi il post e chiedimi cos'è che non ti sconquinfera, io ti ho semplicemente detto che anche a me in quasi cinquant'anni di vita è capitato parecchie volte di essere scaricata in maniera che ho considerato brusca e troppo "schietta" pensando .. poteva dirmelo almeno in un altro modo più "gentile" ed evitare di essere troppo sincero.
Quindi siccome a te te l'hanno fatto parecchie volte checcazzo mi vengo a lamentare io?
Ho capito bene?
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:blink:
Non parlo di me né tiro in ballo la mia vita personale o storie mie.
Ho fatto una semplice considerazione su un fatto accaduto e raccontato da qualcun altro, dove fatico a leggerci "sei grasso e basso, mi fai schifo", per il semplice fatto che la tipa non lo dice, ma parla di serata noiosa.
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Quindi siccome a te te l'hanno fatto parecchie volte checcazzo mi vengo a lamentare io?
Ho capito bene?
Dipende: se vuoi considerare il 3D come uno sfogo ti puoi pure lamentare.
Ma non mi pare una particolare "storia di vita quotidiana degli uomini". E' la storia di vita quotidiana di chi non puo' attirare con la bellezza e la strafigaggine tanto da non doversi porre il problema di cosa fare per piacere.
Pur nella diversità tra maschio e femmina: a te che sei uomo, magari ti colpiranno di più sul lato del "fare" ovverossia facendoti capire che non hai fatto niente per renderti interessante, a me che son donna è più probabile sul lato fisico. Magari quelli che mi hanno detto che si sono annoiati semplicemente non volevano dirmi che ero bassa e grassa e, a loro modo, volevano tirarsi fuori in maniera educata.
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Questa è fresca fresca di questi giorni:
Una che ho conosciuto in chat voleva conoscermi, dopo varie peripezie per trovare il giorno per vederci (un giorno non potevo io, un giorno non poteva lei...) riusciamo finalmente ad uscire.
E' un martedì sera, lei ha detto di avere spesso problemi nei fine settimana, mentre io ho problemi in mezzo alla settimana, dovendomi alzare tra le 5,30 e le 6, ma le vengo incontro.
Ci vediamo in zona sua, così non deve nemmeno fare grossi spostamenti, e mettiamoci anche che trovare parcheggio lì è un problema.
Andiamo in un bar-gelateria, consumiamo, passiamo circa un'oretta e mezzo lì, quando arriva il conto io stavo inviando un sms e ha pagato lei non lasciandomi nemmeno il tempo di finire il messaggio (tengo a precisare che aveva specificato che avremmo dovuto ognuno pagare il suo).
La serata non è stata proprio al top, ed ho avuto sentore che non fosse andata bene quando, al momento di congedarci il saluto è stato abbastanza sfuggente.
Il giorno dopo le invio un messaggio, lei risponde semplicemente "OK" (ed è una che di solito scrive molto), le chiedo se qualcosa non va e mi risponde con le testuali parole:
"Male xke? Mi sono annoiata a morte...gran brutta serata meno male poi ho incontrato i miei amici e ho salvato il salvabile e ti sei fatto pagare un succo di frutta ahahahahahah. cmq buona giornata"
Possiamo definirla una grandissima stronza?
Sì.
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Ho fatto una semplice considerazione su un fatto accaduto e raccontato da qualcun altro, dove fatico a leggerci "sei grasso e basso, mi fai schifo", per il semplice fatto che la tipa non lo dice, ma parla di serata noiosa.
E meno male che non le davi ragione...ecco come discutono le donne, prima danno ragione, poi dicono di no, poi ridicono di sì un'altra volta....basta che accendono la miccia sono tutte contente
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Ecco... nella logica maschile, se il mingherlino si fosse preso due sberle, difficilmente sarebbe stato difeso dagli amici.
Un coglione è sempre coglione.
A meno che non si fosse trattato di un'azione organizzata come poteva capitare, una volta, tra bande di quartiere...
Perché un coglione è sempre coglione? Riferito a chi?
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Perché un coglione è sempre coglione? Riferito a chi?
Warlord, credo che abbia letto il 3D dall'inizio e si stia riferendo al fatto della ragazza che aveva provocato alla festa l'amico di Skorpion e non a quest'ultimo racconto.
Ha fatto l'esercizio di sostituire alla ragazza stronza (quella del primo post :lol: e della festa di capodanno se no non ci capiamo), con un ragazzo mingherlino che provoca insultando gratuitamente.
Quindi il coglione sarebbe questo ipotetico ragazzo.
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Dipende: se vuoi considerare il 3D come uno sfogo ti puoi pure lamentare.
Ma non mi pare una particolare "storia di vita quotidiana degli uomini". E' la storia di vita quotidiana di chi non puo' attirare con la bellezza e la strafigaggine tanto da non doversi porre il problema di cosa fare per piacere.
Pur nella diversità tra maschio e femmina: a te che sei uomo, magari ti colpiranno di più sul lato del "fare" ovverossia facendoti capire che non hai fatto niente per renderti interessante, a me che son donna è più probabile sul lato fisico. Magari quelli che mi hanno detto che si sono annoiati semplicemente non volevano dirmi che ero bassa e grassa e, a loro modo, volevano tirarsi fuori in maniera educata.
E' una storia di chi è stato trattato come una pezza da piedi da chi si aspettava chissà che cosa solo perché ho la colpa di essere di sesso maschile.
E' la storia di chi si sente dire cose da una troglodita che non sa nemmeno cos'è l'educazione, e che pensa che, siccome è una donna tutto le deve essere concesso.
E' chiaro adesso?
Se poi ha ragione lei perché è una donna (e mi sembra di capire che è questo il punto: e cioè che io non sarei un "vero uomo" perché non ho le spalle infinitamente larghe) allora è inutile che discuto
P.S.: Visto che ogni storia di uomini che racconto non va mai bene, perché non cominciate pure voi a raccontarle, visto che la sapete così tanto lunga? Guarda che non è che esistono solo i padri separati o gli uomini asassinati o evirati.
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Warlord, credo che abbia letto il 3D dall'inizio e si stia riferendo al fatto della ragazza che aveva provocato alla festa l'amico di Skorpion e non a quest'ultimo racconto.
Beh, si potrebbe dire che anche lei è stata sincera, che "chissà quante volte mi ci hanno trattato a me, quindi....", che sempre meglio una che le cose te le dice in faccia che una che te le dice didietro...in più non ha nemmeno alzato le mani quindi....
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Guarda che anche a me che sono donna è capitato (e non una volta sola) che dopo un incontro o una breve serie di incontri mi scaricassero con frasi del tipo "mi annoio/mi sono annoiato con te".
:blink: :blink: :blink: :blink:
Ma non ci credo nemmeno se me lo dice Chuck Yeager...
A meno che non fossi strafatta di Filtrofiore Bonomelli... :D
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E meno male che non le davi ragione...ecco come discutono le donne, prima danno ragione, poi dicono di no, poi ridicono di sì un'altra volta....basta che accendono la miccia sono tutte contente
:unsure:
Ho sempre detto le stesse cose, lontane anni luce dalle tue invenzioni di cui ho la certezza che non derivano dall'essere uomini, anzi di solito gli uomini capiscono bene ciò che dici, non interpretano e non capiscono cose che nessuno dice
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Beh, si potrebbe dire che anche lei è stata sincera, che "chissà quante volte mi ci hanno trattato a me, quindi....", che sempre meglio una che le cose te le dice in faccia che una che te le dice didietro...in più non ha nemmeno alzato le mani quindi....
ma non c'entra assolutamente nulla, secondo me.
Se non ricordo male, la ragazza della festa era gratuitamente insultante, il tuo amico (non mi ricordo se era il tuo amico) poteva anche ignorarla. E' lei che è andato ad insultarlo e a trattarlo come una pezza da piedi.
Questa tizia ha risposto ad una tua domanda o comunque ti doveva una risposta. Doveva entrare in relazione con te per dirti in qualche modo che non gli sei piaciuto. Francamente credo che potrebbe anche essere come dici tu, ma in quel caso, il messaggo che ti lancerebbe sarebbe un altro e cioè: non è che non mi piaci, non mi sei piaciuto ieri sera.
Guarda non è che la giustifico, io non avrei fatto così probabilmente, proprio perchè so che ci si può restar male ad una risposta del genere.
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Sì.
Concordo.
Mettiamola così:
L'ha dovuta vedere soltanto una volta e non ha dovuto nemmeno spendere una lira.
Che culo!
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Perché un coglione è sempre coglione? Riferito a chi?
Al mingherlino aggressivo.
Perché me lo chiedi?
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Possiamo definirla una grandissima stronza? Meno male che è ancora zitella altrimenti triste a chi se la prendeva!
Sicuramente è una stronza.
Del resto se frequenti una zitella, può spesso accadere di scoprirne la ragione...
Una donna ancorata al concetto che deve comunque pagare l'uomo. Adesso sta sicuramente raccontando in giro di essere uscita con uno che per non pagare si è messo a far finta di messaggiare....
Però... Che cazzo... stai con una che probabilmente te la mollerà e perdi tempo a messaggiare con altri?
messaggerai a tempo debito.
Maslow ha fatto tutto un discorso sulle priorità che potrebbe interessarti.
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Se poi ha ragione lei perché è una donna (e mi sembra di capire che è questo il punto
non lo so perchè questo sarebbe il punto e dove lo leggi tu.. :blink:
e non ho capito cosa c'entra il fatto che ci piacciano o meno le storie. Non credo siano racconti che possano piacere o non piacere, e sulla prima storia ti è stato spiegato come la si vedeva e nessuno ha detto che la tizia avesse ragione perchè donna..(tra l'altro nemmeno qua, ma tant'è..se ormai ti sei messo in testa questo :doh:)
Io credo che agli uomini non basti essere bello e strafigo per non doversi muovere e non dover far nulla per piacere, probabilmente a una donna bella e strafiga sì. Ma non dura a lungo. Le basta per avere un'ampia possibilità di scelta ma non è detto per quel che desidera. Diversamente man mano che scende il gradiente di "fighità" in una donna si restringerà il campo di scelta (anzi di chi la sceglie) e questo forse in qualche modo rende più simili le sue esperienze a quelle di un uomo medio
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Riferito al racconto di skorpion...
Non ho letto tutto ciò che avete scritto dopo, comunque sì è stata una stronza. Ha ecceduto in schiettezza, e maleducazione. Non dico che si devono raccontare cazzate per cercare di non ferire (almeno nelle intenzioni) ma questa qui esagera.
Considera che per qualcosa di simile (ma che si è protratto qualche settimana) sono cambiato dal giorno alla notte e non ho più ritrovato la serenità. Posso capire come ti senti.
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leggo tanti riferimenti ad una presunta maleducazione della tizia,
anche io l'ho etichettata come maleducata ma ripensandoci mi devo correggere.
Se pranzo con una persona che mastica con la bocca aperta, e lo fa perché non è stato educato diversamente, allora questa persona è maleducata (anzi ineducata per dirla esattamente). Se invece lo fa deliberatamente perché vuole darmi fastidio allora è uno stronzo.
Ergo la tua (ex) amica, skorpion, hai ragione, è stronza
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probabilmente a una donna bella e strafiga sì. Ma non dura a lungo.
No. Non dura a lungo... se è soltanto bellissima ma... sta ferma come un pezzo di legno e pone divieti e limiti.
Meglio una un po' meno bella ma... con la quale potersi divertire.
E poi... diciamocelo... le donne troppo belle mi danno una certa insicurezza.
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Warlord, credo che abbia letto il 3D dall'inizio e si stia riferendo al fatto della ragazza che aveva provocato alla festa l'amico di Skorpion e non a quest'ultimo racconto.
Ha fatto l'esercizio di sostituire alla ragazza stronza (quella del primo post :lol: e della festa di capodanno se no non ci capiamo), con un ragazzo mingherlino che provoca insultando gratuitamente.
Quindi il coglione sarebbe questo ipotetico ragazzo.
Già
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Comunque Skorpion.. non so se la tua è una tattica o meno, e però sembri davvero emotivamente arrabbiato tanto da sparare su qualsiasi forma femminile (ivi compresi i nick che finiscono con la A)
Non lo ripetere che se lo vede cosmos lo fa subito moderatore globale... :w00t:
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Considera che per qualcosa di simile (ma che si è protratto qualche settimana) sono cambiato dal giorno alla notte e non ho più ritrovato la serenità. Posso capire come ti senti.
Cioè? Che è successo?
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No. Non dura a lungo... se è soltanto bellissima ma... sta ferma come un pezzo di legno e pone divieti e limiti.
Meglio una un po' meno bella ma... con la quale potersi divertire.
E poi... diciamocelo... le donne troppo belle mi danno una certa insicurezza.
Quoto al 100%
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Cioè? Che è successo?
Se proprio lo vuoi sapere mandami un pm...
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Al mingherlino aggressivo.
Perché me lo chiedi?
Perché poco prima criticavi gli aggressivi che non avevano "guardie del corpo" proprio per il fatto di seguire una condotta rischiosa. Poi se ho capito bene, criticavo l'aggressivo anche se la guardia del corpo ce l'aveva.
Sei contro gli aggressivi in generale?
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Perché poco prima criticavi gli aggressivi che non avevano "guardie del corpo" proprio per il fatto di seguire una condotta rischiosa. Poi se ho capito bene, criticavo l'aggressivo anche se la guardia del corpo ce l'aveva.
Sei contro gli aggressivi in generale?
In che senso?
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C'è scritto sopra.
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C'è scritto sopra.
Eh... se ho chiesto è perché non ho capito....
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up