Forum sulla Questione Maschile
Presentazioni => Presentazioni => Topic aperto da: pzm - Luglio 20, 2013, 06:16:32 am
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ciao,
ho 29 anni, sono nato e vivo a Torino, sono diplomato, lavoro come operatore informatico, su turni h24 365gg/anno, lavoro sabato o domanica, natale o capodanno, ho un contratto a progetto annuale da 7 anni, vivo con i miei genitori e mio fratello di 3 anni più piccolo. ho una utilitaria immatricolata nel 2001 (tutti dati che recentemente ho notato che influiscono nel relazionarsi con l'altro sesso... XD).
non sono particolarmente bello (naso storto, cranio non perfettamente rotondo e simmetrico anche se non è che si nota) ne brutto (anche Silvester Stallone ha il naso storto, anche Van Damme non ha il cranio perfettamente rotondo e simmetrico), ho un bel fisico, muscoloso, non ancora da body builder "serio" ma solitamente sono quello messo meglio negli ambienti che frequento, al massimo mi può capitare che ce ne sia uno messo meglio di me...
faccio facilmente amicizia, anche se poi non approfondisco mai molto anche perché le persone mi suscitano interesse fino a un certo punto, insomma sono più per le relazioni superficiali, si fa qualcosa insieme e poi tanti saluti senza troppe menate, chiacchiere e messaggini.
ho qualche problema a relazionarmi con le donne, fondamentalmente non riesco a trovarmi una compagna. quelle che ci starebbero non mi piaciono, me ne è capitata qualcuna brutta, un'altra aveva 10 anni più di me, volevo farci solo sesso ma ha iniziato a comportarsi da fidanzatina (gelosie, malcontenti da carenze affettive) e con lei ho troncato dovendo sfiorare pure la scortesia perché non si scollava.
ho letto anche un po' di manuali di seduzione online e ho fatto un corso di una giornata, la mia conclusione è che è roba che per me non funziona, se piaci piaci pure se stai zitto o comunque abbastanza indipendentemente da quello che dici, mentre se non piaci puoi essere il più brillante del mondo e dire e fare tutto o il contrario di tutto e continui a non piacere.
che poi io inizio a chiedermi se davvero la voglio una compagna, se mi serve. tanto da quello che sento/leggo in giro come ci si sposa il sesso diventa una cosa occasionale, e l'affetto pure soprattutto dopo la nascita di eventuali figli.
inizio a pensare che relazionarsi con una donna serva solo per fare figli, io al momento non sono nelle condizioni di mantenere dei figli quindi tutto sommato è corretto che non abbia una compagna.
inizio a pensare che le attenzioni di una donna siano un lusso per gente che sta meglio di me.
l'unica cosa di cui sono sicuro è che smetterò di dare importanza alla ricerca di una compagna, anche perché sono sempre stato rifiutato, trattato male oppure usato. questo solo perché ci tenevo. ora invece non ci terrò più e nessuno avrà la possibilità di usarmi o di trattarmi male.
però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...
scusate se il testo dovesse risultare un po' contorto...
ciao
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Ciao.
Benvenuto.
Con estrema francheezza, mi domando se, se nel tuo caso, la frequenza di un forum come questo possa fare bene o non, piuttosto, aggravare le cose.
Mi preoccupi quando dici: "ho problemi a relazionarmi con le donne".
Questi problemi, però non li potrai risolvere qui.
L'importante è che tu ne sia consapevole.
I manuali di seduzione sono delle puttanate perché il migiore TE sei TE STESSO.
Dovresti ripensare, invece ad allargare le tolleranze in fatto di donne.
Inutile aspirare a conquistare una dea...
Il mondo è pieno di donne, tenere e delicate che hanno bisogno di te.
Non ti sembreranno strafighe soltanto perché non spendono carriolate di soldi in vestiti, trucchi ed estetisti.
Purtroppo la necessità di una compagna non nasce da una scelta razionale.
E' l'istinto di prosecuzione della specie che ti spinge a trovarne una.
E... andare contro ai nostri istinti, non fa mai bene.
Certo... come giustamente dici tu, il matrimonio, nel mondo occidentale, è troppo svantaggioso per un uomo.
per fortuna ci rimane la semplice convivenza. Che ha molte meno trappole...
Se non sei un tipo religioso, è la miglior soluzione.
In privato ti farò qualche altra battuta sul tuo caso.
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Il mondo è pieno di donne, tenere e delicate che hanno bisogno di te.
Non ti sembreranno strafighe soltanto perché non spendono carriolate di soldi in vestiti, trucchi ed estetisti.
:lol: Molto lodevole il tuo tentativo di tirargli su il morale.
Più che altro faresti meglio a dirgli dove (non certo in Italia) può trovare simili donne. ;)
Purtroppo la necessità di una compagna non nasce da una scelta razionale.
E' l'istinto di prosecuzione della specie che ti spinge a trovarne una.
E... andare contro ai nostri istinti, non fa mai bene.
Però certe volte anche andare pro non fa bene. Sono i fatti che parlano, non me lo sto inventando io. :)
Io l'unico consiglio che mi sento di dare al nuovo amico è quello di rafforzare l'autostima, che vedo un po' carente, e di non basare la propria felicità su ciò che si può ottenere o meno dalle donne. In primis, direi di concentrarsi di più su "cosa posso dare" anziché su "cosa posso ricevere".
Ecco, questo mi sembra un buon consiglio. Ah, e anche di non gettare le proprie perle ai porci. Sì, importantissimo anche questo.
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però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...
scusate se il testo dovesse risultare un po' contorto...
ciao
il messaggio sa un po' di fake ma vabbe :hmm:
e qua mi sa che siamo quasi tutti fidanzati o sposati quindi non siamo i più adatti a consigliare i single in crisi.
cmq potresti trovare un altro fine.
ce ne sono tanti possibili, potresti:
1) provare a creare delle amicizie solide e durature
2) fare volontariato
3) interessarti alla vita religiosa (cristiana, buddhista),
oppure cambiare tipologie di donne che frequenti normalmente.
non mi preoccuperei troppo, hai ancora davanti parecchi anni per mettere su famiglia.
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Benvenuto Pzm, ci conosciamo "altrove"?
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Benvenuto. Se il post è autentico, la risposta alla domanda che poni è nel titolo: oltre alle donne, al lavoro o all'aspetto fisico, cose pure importanti, conviene trovarsi altri scopi nella vita. Anche facendo del bene al prossimo, magari in qualche associazione di padri separati :D
Delle donne guarda innanzitutto il carattere, ma temo che in Italia le uniche brave ragazze rimaste siano qualche contadina o montanara.
La civiltà dei consumi, di cui le donne contemporanee sono perfette interpreti, pone l'apparenza sopra ogni cosa e ci vuole belli, ricchi e di successo.
Il consiglio migliore che ti posso dare: donne che cercano tipi del genere non meritano un uomo accanto. Non permettere a questi vacui modelli che la società vuole imporci di condizionare la tua autostima. E vedrai che le donne cominceranno a cercarti.
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Vnd: ho letto prima il messaggio privato di questo, grazie ancora. So che questa non è la "posta del cuore" o un sito di seduzione, sono qui per aggiungere al mio bagaglio culturale i vostri punti di vista e le ispirazioni che mi susciterete, terrò quello che riterrò per me utile e butterò via il resto.
Voglio un po' svincolarmi anche dalla questione di coppia, voglio che incida di meno sulla mia autostima, e sulle mie aspirazioni.
Inoltre anche trovassi una compagna che mi piace non voglio starci sotto, voglio poter avere un potere di negoziazione almeno pari, non voglio darle in mano la mia autostima e il mio progetto di vita, non voglio darle il potere di rovinarmi esistenzialmente e psicologicamente, di buttarmi nella depressione e di farmi sentire vuoto e perso.
Questo cerco qui: strumenti e ispirazioni per costruirmi un'identità forte e indipendente. Quando troverò la donna della mia vita, voglio, nel momento in cui tenterebbe di ricattarmi, poterle dire: è stato bello, ma evidentemente è finita qui. E andare avanti con la mia vita.
Ora non so se questi pensieri sono miei o sono derivati dal leggere quelle tra le varie risposte alla discussione che suggeriscono più o meno questo, va bhe in ogni caso ora sono miei :)
grazie anche a te cydon (tutto utile non ho niente da ribattere ;) ).
bhishma
1) non credo nelle amicizie solide, credo che esistano dei "compagni di viaggio", con cui passare piacevolmente il tempo durante il cammino, che ti aiutano se possono, ma che sono pronti a sacrificarti in caso di necessità. credenze frutto dell'elaborazione di esperienze vissute... preferisco un'amicizia più leggera, dinsinteressata e disillusa, senza forti aspettative.
2) ho fatto un po' di volontariato nel mio piccolo, ma mi immaginavo come il povero che fa la carità al ricco, con quest'ultimo che nello sfarzo ripensandoci lo derideva pure, ho preferito smettere.
3) credo in Dio ma ho delle rielaborazioni tutte mie, e sono un po' avverso al sacro nel senso di "indiscutibile", sono cristiano ma tendente all'eretico...
ti ringrazio per il suggerimento di guardare altrove e di non essere troppo ansioso.
Warlordmaniac: è possibile di si, il tuo nickname mi suona come già conosciuto, il mio però l'ho inventato sul momento, uso nick diversi su forum diversi, ho frequentato qualche newsgroup e diversi forum in passato, ma ci sono solo altri due forum in cui ho scritto di recente, in contesti diversi (non relativi alla questione maschile), ma fondamentalmente per le stesse problematiche, che in fondo sono quelle che mi porto dietro da un bel po'. Non ricordo di essere andato troppo sul personale con nessuno ne nel bene ne nel male, quindi non sono ne l'amico perso e ritrovato ne lo ****** che vorresti prendere a tastierate ;)
Vicus: grazie anche a te per i consigli.
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Warlordmaniac che mi ha già letto e chi altro ha (giustamente) dubitato della mia genuinità:
ecco ho usato queste identità (tra le altre, tolgo contesti politici e informatici), anche se forse sarebbe stato meglio per voi non saperlo XD
non vi spaventate, ho avuto un periodo di depressione ma credo di averlo abbondantemente superato, anche perché se no non riuscirei a lavorare, togliendomi pure qualche soddisfazione (le opportunità che mi vengono date le sto sfruttando tutte abbastanza bene), fare bodybuilding seppure a casa, seguire il corso settimanale di balli caraibici e andare alle serate minimo una volta a settimana, stare a ragionare sul futuro, ecc... ecc...
ciao ciao
identità recentemente attive
gregx @ amando
3C273 @ nienteansia (ritorno)
cimitero
mr @ nienteansia (prima iscrizione)
omrac @ italianseduction (ritorno)
??? @ italianseduction (prima iscrizione)
xmarcox @ .lavalledelleco
mmm @ depressione.forumattivo.com
mrwolf @ depressionforums
@USENET:
2007-2011 ganimedecentauri @gmail.com
2010 occhei @rocketmail.com
2007 marco.garfield @gmail.com
2007 jack.follaz @yahoo.com
2006-2007 louis_dpntdlc @yahoo.co.uk
2004-2005 smoke @smoke.invalid
e altri che non ricordo
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No problem. La desertificazione simbolica maschile e la perdita di Senso (proiezione sul futuro del significato della propria esistenza), è un processo sociale in corso. Benvenuto.
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non so se può esserti utile ma nel caso dovesse ritornare un periodo NO,
per l'ansia io ho usato con un discreto successo le passeggiate nella natura e questo:
http://www.saddha.it/
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NMgJW7jQ8WE
naturalmente sono mezzi, non contenuti.
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Guit: temevo di non essere solo.
bhishma - nel costruire il mio bagaglio di credenze e interpretazioni avevo attinto a piene mani dal libro "L'unico e la sua proprietà" citato nella tua firma (che ho letto solo per metà ma già mi ha dato molti elementi utili), poi il senso religioso l'ho rielaborato dopo aver leggiucchiato "Il mondo come volontà e rappresentazione" di Schopenhauer, in parole povere (secondo me):
* volontà e arbitrio sono due cose completamente differenti: la volontà è un mistero difficile da spiegare, è un qualcosa che dà senso, l'arbitrio invece è semplice decisione, come scegliere il nero invece del rosso, ma dove vi è arbitrio non è detto che vi sia una volontà (quindi una ragione), infatti per me la parola "arbitrio" evoca molto la parola "immotivato"
* ciò che in quanto esseri viventi ci distingue dalle cose inanimate (secondo me), è il fatto di essere soggetti oltre che oggetti, il soggetto è colui che ha una volontà (la propria)
* il corpo di una persona è un oggetto (come fosse un burattino, un pupazzo, anche se molto più complesso, delicato e necessitante di cure...), ciò che rende speciale tale oggetto è che è l'unico che tale persona può controllare direttamente con la propria volontà
* l'essenza principale di una persona (l'anima) è il suo essere soggetto (che però per quanto ne sappiamo, senza l'oggetto corpo non può interagire con la nostra realtà materiale), ovvero la sua volontà
* Dio è il soggetto per eccellenza, lui è il creatore, lui è la volontà, i cristiani dicono che Dio è in tutte le cose, Dio potrebbe essere la volontà stessa, la tua, la mia, potrebbe esistere una unica volontà di fondo, da qui volendo puoi partire per la tangente e arrivare a confondere/identificare la tua volontà con quella divina e il tuo essere con quello divino... ma diciamo che per ora non mi interessa esplorare troppo quei dettagli...
* il mio problema e quello di altre persone in crisi esistenziale potrebbe essere quello di non essere riuscito a cogliere la mia volontà (o LA volontà... il disegno divino), comprenderla o comunque "sentirla"
* se la volontà stessa è un qualcosa di divino, come la mettiamo con tutte le persone che commettono atti malvagi?!? probabilmente anche loro non hanno compreso LA (propria) volontà, oppure hanno deciso di non prenderla proprio in considerazione, oppure hanno deciso arbitrariamente di andarvi contro...
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* se la volontà stessa è un qualcosa di divino, come la mettiamo con tutte le persone che commettono atti malvagi?!? probabilmente anche loro non hanno compreso LA (propria) volontà, oppure hanno deciso di non prenderla proprio in considerazione, oppure hanno deciso arbitrariamente di andarvi contro...
o forse l'hanno compresso benissimo: alcuni sono nati per uccidere altri per essere uccissi, cosi ha creato Dio l'ordine del mondo, chi è troppo buono diventa l'agnelo sacrificale, chi è malvaggio e furbo domina il mondo
Ciao!
L'esistenza non ha altro fine di cio che gli dai tu stesso,
Dal resto vivi cosi che nel momento della morte abbi pocche cose da rimproverarti
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ciao,
ho 29 anni, sono nato e vivo a Torino, sono diplomato, lavoro come operatore informatico, su turni h24 365gg/anno, lavoro sabato o domanica, natale o capodanno, ho un contratto a progetto annuale da 7 anni, vivo con i miei genitori e mio fratello di 3 anni più piccolo. ho una utilitaria immatricolata nel 2001 (tutti dati che recentemente ho notato che influiscono nel relazionarsi con l'altro sesso... XD).
non sono particolarmente bello (naso storto, cranio non perfettamente rotondo e simmetrico anche se non è che si nota) ne brutto (anche Silvester Stallone ha il naso storto, anche Van Damme non ha il cranio perfettamente rotondo e simmetrico), ho un bel fisico, muscoloso, non ancora da body builder "serio" ma solitamente sono quello messo meglio negli ambienti che frequento, al massimo mi può capitare che ce ne sia uno messo meglio di me...
faccio facilmente amicizia, anche se poi non approfondisco mai molto anche perché le persone mi suscitano interesse fino a un certo punto, insomma sono più per le relazioni superficiali, si fa qualcosa insieme e poi tanti saluti senza troppe menate, chiacchiere e messaggini.
ho qualche problema a relazionarmi con le donne, fondamentalmente non riesco a trovarmi una compagna. quelle che ci starebbero non mi piaciono, me ne è capitata qualcuna brutta, un'altra aveva 10 anni più di me, volevo farci solo sesso ma ha iniziato a comportarsi da fidanzatina (gelosie, malcontenti da carenze affettive) e con lei ho troncato dovendo sfiorare pure la scortesia perché non si scollava.
ho letto anche un po' di manuali di seduzione online e ho fatto un corso di una giornata, la mia conclusione è che è roba che per me non funziona, se piaci piaci pure se stai zitto o comunque abbastanza indipendentemente da quello che dici, mentre se non piaci puoi essere il più brillante del mondo e dire e fare tutto o il contrario di tutto e continui a non piacere.
che poi io inizio a chiedermi se davvero la voglio una compagna, se mi serve. tanto da quello che sento/leggo in giro come ci si sposa il sesso diventa una cosa occasionale, e l'affetto pure soprattutto dopo la nascita di eventuali figli.
inizio a pensare che relazionarsi con una donna serva solo per fare figli, io al momento non sono nelle condizioni di mantenere dei figli quindi tutto sommato è corretto che non abbia una compagna.
inizio a pensare che le attenzioni di una donna siano un lusso per gente che sta meglio di me.
l'unica cosa di cui sono sicuro è che smetterò di dare importanza alla ricerca di una compagna, anche perché sono sempre stato rifiutato, trattato male oppure usato. questo solo perché ci tenevo. ora invece non ci terrò più e nessuno avrà la possibilità di usarmi o di trattarmi male.
però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...
scusate se il testo dovesse risultare un po' contorto...
ciao
Sai anche io non ho la minima stima per quello che ho fatto e diventa come una malattia . Mi riesce davvero difficile apprezzare uno qualsiasi degli obiettivi che ho raggiunto nella mia vita . E ancora di più ogni volta che mi capita di avere una relazione fugace o più seria con una donna . Ed è un tale peccato , cazzo , che io abbia così poca autostima da non riuscire mai a distendermi ed a godermi veramente ciò che di bello mi succeda .
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Questa perdita di senso non è altro che la crisi, di cui stai prendendo coscienza, dei modelli superficiali ed effimeri proposti dalla società attuale. È un segno positivo, sei in via di guarigione. Il nonsenso consumista contemporaneo è giunto a un tale livello di ridicolo che è divenuto la cura omeopatica di se stesso.
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:lol: Molto lodevole il tuo tentativo di tirargli su il morale.
Più che altro faresti meglio a dirgli dove (non certo in Italia) può trovare simili donne. ;)
Però certe volte anche andare pro non fa bene. Sono i fatti che parlano, non me lo sto inventando io. :)
Io l'unico consiglio che mi sento di dare al nuovo amico è quello di rafforzare l'autostima, che vedo un po' carente, e di non basare la propria felicità su ciò che si può ottenere o meno dalle donne. In primis, direi di concentrarsi di più su "cosa posso dare" anziché su "cosa posso ricevere".
Ecco, questo mi sembra un buon consiglio. Ah, e anche di non gettare le proprie perle ai porci. Sì, importantissimo anche questo.
Grande Cydon
mi dispiace stavolta per vnd, ma ha cagato fuori...
ALe
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però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...
E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Leggendoti mi rendo conto più che mai di quanto sono stato fortunato io. L'idea del matrimonio e della famiglia non mi ha mai sfiorato, anzi quando parenti e conoscenti entravano nella discussione "...quando ti sposerai...." oppure "... te quando pensi di metter su famiglia?" mi davano sempre e solo un senso di fastidio e disgusto. Non fraintendermi, sono sempre stato attratto dalle donne ma solo sessualmente... l'idea di dover rinunciare alla mia libertà individuale, incatenarmi ad una per dover fare in due tante cose che sono sempre stato abituato a fare in completa autonomia mi ha sempre fatto orrore.
Il mio senso della vita, i miei obiettivi sono sempre stati, studiare, lavorare e fare qualche soldo (non tanti), abbastanza da permettermi una vita più che dignitosa, per potermi dedicare a fare tutte le cose che mi piacciono, per godermi la vita al meglio.... a distanza di anni, oggi posso vantarmi di dire: Obbiettivi raggiunti! Tutto il resto non conta.
Vuoi sapere qual'è il mio fine ultimo?
Quando sarò vecchio, potermi guardare indietro e poter dire che non mi sono mai fatto mancare niente. Tutti i desideri realizzati.... nessuna rinuncia.
In passato alcune ragazze mi hanno accusato di essere un egoista e un uomo che soffre della sindrome di Peter Pan (gli uomini che non vogliono crescere mai).
Hanno perfettamente ragione!
Ma mentre per loro questi sono difetti, per me sono sempre stati dei pregi. L'egoismo istintivo è a mio modo di vedere la miglior autodifesa che un uomo possa avere al mondo d'oggi, specialmente con le donne. E per quanto riguarda la sindrome di Peter Pan, vedo ragazzini di 22-23 anni con compagna e marmocchio al seguito, già invecchiati dal peso delle responsabilità e gli immensi sacrifici dove la loro nuova condizione li ha portati. Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere? Sto proprio bene così come sto, e a meno che i miei desideri non mutino di punto in bianco, non ho nessuna intenzione di cambiare nulla della mia vita.
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vedo ragazzini di 22-23 anni con compagna e marmocchio al seguito già invecchiati dal peso delle responsabilità e gli immensi sacrifici dove la loro nuova condizione li ha portati. Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere?
A parte che vedo pocchi 22 o 23 enni con molgi e figli, penso che
niente ti mantiene cosi giovane e disponibile a gioccare che essere obbligati di gioccare con un bimbo di 5-11 anni.
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E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Leggendoti mi rendo conto più che mai di quanto sono stato fortunato io. L'idea del matrimonio e della famiglia non mi ha mai sfiorato, anzi quando parenti e conoscenti entravano nella discussione "...quando ti sposerai...." oppure "... te quando pensi di metter su famiglia?" mi davano sempre e solo un senso di fastidio e disgusto. Non fraintendermi, sono sempre stato attratto dalle donne ma solo sessualmente... l'idea di dover rinunciare alla mia libertà individuale, incatenarmi ad una per dover fare in due tante cose che sono sempre stato abituato a fare in completa autonomia mi ha sempre fatto orrore.
Il mio senso della vita, i miei obiettivi sono sempre stati, studiare, lavorare e fare qualche soldo (non tanti), abbastanza da permettermi una vita più che dignitosa, per potermi dedicare a fare tutte le cose che mi piacciono, per godermi la vita al meglio.... a distanza di anni, oggi posso vantarmi di dire: Obbiettivi raggiunti! Tutto il resto non conta.
Vuoi sapere qual'è il mio fine ultimo?
Quando sarò vecchio, potermi guardare indietro e poter dire che non mi sono mai fatto mancare niente. Tutti i desideri realizzati.... nessuna rinuncia.
In passato alcune ragazze mi hanno accusato di essere un egoista e un uomo che soffre della sindrome di Peter Pan (gli uomini che non vogliono crescere mai).
Hanno perfettamente ragione!
Ma mentre per loro questi sono difetti, per me sono sempre stati dei pregi. L'egoismo istintivo è a mio modo di vedere la miglior autodifesa che un uomo possa avere al mondo d'oggi, specialmente con le donne. E per quanto riguarda la sindrome di Peter Pan, vedo ragazzini di 22-23 anni con compagna e marmocchio al seguito, già invecchiati dal peso delle responsabilità e gli immensi sacrifici dove la loro nuova condizione li ha portati. Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere? Sto proprio bene così come sto, e a meno che i miei desideri non mutino di punto in bianco, non ho nessuna intenzione di cambiare nulla della mia vita.
Andrè io come te ne ho visti di film
sostituire una realtà con l'altra è possibile ma deleterio
Tu hai bisogno di una compagna stabile...ti capisco
sii meno selettivo all'inizio, non chiudere la porte all'avvenente cameriera o alla timida edicolante
prova a conoscerle verbalmente, vedrai che qualcuna ti aggraderà.
ALe
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...esci di casa, lascia stare la PS se vuoi stare bene.
ALe
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Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere? Sto proprio bene così come sto, e a meno che i miei desideri non mutino di punto in bianco, non ho nessuna intenzione di cambiare nulla della mia vita.
Tutte cose che per anni ho fatto con mio figlio, con la differenza che una volta vincevo io ... ora spesso prendo sonore legnate ! :lol: :lol: e fra poco mi mancheranno, ma è così, e ne è valsa la pena. Mi rendo conto che è un dispendio di energie enorme, a volte non capisco nemmeno come faccio a venirne fuori, ma ho imparato che spesso le nostre risorse sono più interminabili di quello che pensiamo.
Comunque se tu non te la senti di "buttarti nella mischia" fai bene a continuare a vivere come piace a te e fregatene giustamente dei giudizi altrui. I rischi di ficcarti in qualche grosso casino sono concreti, se non ti va di correrli prosegui per la tua strada è una scelta rispettabilissima nessuno deve giudicarti.
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Andrè io come te ne ho visti di film
sostituire una realtà con l'altra è possibile ma deleterio
Tu hai bisogno di una compagna stabile...ti capisco
sii meno selettivo all'inizio, non chiudere la porte all'avvenente cameriera o alla timida edicolante
prova a conoscerle verbalmente, vedrai che qualcuna ti aggraderà.
ALe
Ma cosa stai dicendo? Tu non hai capito proprio niente. :doh:
Io non ho bisogno di nessuna compagna, di nessuna donna. Non so proprio di che farmene. :lol: NON LA VOGLIO. Si è capito o no?
Tu dai per scontato che un uomo per vivere abbia bisogno di una donna. Magari per te vale così, ma per me è completamente differente. Non m'interessano (a parte nei momenti in cui ho voglia di scopare). Per me sono solo oggetti di piacere. Non hanno alcun altra funzione. :rolleyes:
Selettivo? Si, giusto verso le prostitute più discrete...anche se sono carucce. :lol:
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...esci di casa, lascia stare la PS se vuoi stare bene.
ALe
E' con le donne che non sto bene, non con la PS. (specialmente con quelle donne che parlano di matrimonio, convivenza o bambini..... gli sto alla larga come fossero lebbrose). Infide, vipere velenose. Arriviste, opportuniste, manipolatrici, inaffidabili, sanguisughe. :D
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Tutte cose che per anni ho fatto con mio figlio, con la differenza che una volta vincevo io ... ora spesso prendo sonore legnate ! :lol: :lol: e fra poco mi mancheranno, ma è così, e ne è valsa la pena. Mi rendo conto che è un dispendio di energie enorme, a volte non capisco nemmeno come faccio a venirne fuori, ma ho imparato che spesso le nostre risorse sono più interminabili di quello che pensiamo.
Comunque se tu non te la senti di "buttarti nella mischia" fai bene a continuare a vivere come piace a te e fregatene giustamente dei giudizi altrui. I rischi di ficcarti in qualche grosso casino sono concreti, se non ti va di correrli prosegui per la tua strada è una scelta rispettabilissima nessuno deve giudicarti.
Hai capito perfettamente. ;) :lol:
I giudizi altrui non m'interessano..... quando poi vengono a dirmelo in faccia godo a mandarli a quel paese. Tanto io faccio come mi pare e piace. Così ho sempre fatto nella mia vita e così sempre farò. Fin'ora non mi sono mai trovato male.
Di certo non accetto che qualcuno venga a insegnarmi come devo vivere. Lo so da me. Nessuno può arrogarsi il diritto d'insegnarmi nulla.
La cosa che conta veramente è che io sono completamente in pace con me stesso. Alcuni utenti che scrivono qui possono dire lo stesso per se stessi? ;) Non mi pare.
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Ma, onestamente, sposarsi o avere dei figli in Italia o in Occidente, è una cosa da consigliare?
Io a 14 anni, già reputavo come condizione limite la convivenza. E vivo al Sud. Con parenti ed amici che citano spesso figli e matrimonio...
Massimo rispetto per chi vuole farlo, ma la penso come André.
Vedere ragazzi di 18-20 anni, con prole al seguito non è così raro. Vedere molti che perdono casa e figli non lo è. Vedere molti che per mantenere la ex devono pagare un mezzo stipendio è di una follia disumana.
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...esci di casa, lascia stare la PS se vuoi stare bene.
ALe
Raniran, ma ti permetti poi di consigliarmi di uscire di casa?
Neanche mi conosci.
Neanche sai con chi stai parlando. :rolleyes:
Sei saltato a facili conclusioni solo perché ho citato la Playstation solo per fare un esempio.
Non ti rendi conto dell'assurdità del tuo improponibile modo di porti?
Ecco chi sono. Sono un libero professionista nel settore del parquet.
Nel tempo libero sono sempre impegnatissimo.... altro che perder tempo dietro alle donne.... sono pescatore carpangler, capo caccia al cinghiale, sono tiratore a piattello, addestratore-dressatore di cani da caccia. Ho girato il mondo in lungo e in largo.... sabato parto nuovamente per gli Stati Uniti..... A casa mia ci vivo per non più di 100 giorni all'anno.... e ogni tanto SI mi piace giocare anche con la Playstation.
E vieni a dire a me di uscire di casa?
Ma esci te di casa, semmai! :wub:
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Ma, onestamente, sposarsi o avere dei figli in Italia o in Occidente, è una cosa da consigliare?
Io a 14 anni, già reputavo come condizione limite la convivenza. E vivo al Sud. Con parenti ed amici che citano spesso figli e matrimonio...
Massimo rispetto per chi vuole farlo, ma la penso come André.
Vedere ragazzi di 18-20 anni, con prole al seguito non è così raro. Vedere molti che perdono casa e figli non lo è. Vedere molti che per mantenere la ex devono pagare un mezzo stipendio è di una follia disumana.
Hai colto perfettamente nel segno. Personalmente, prima di convivere, sposarmi o avere figli, preferirei suicidarmi. E non scherzo! ;)
Sto benissimo così come sto.
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C'è qualche problema...
Vedi, da giovane, a 14 anni come scritto prima, dicevo : "Per come siamo messi, non ho intenzione di sposarmi e non ho intenzione di avere figli; al massimo la convivenza".
Ci sono anche altre motivazioni estranee al femminismo, come il nuovo modo di educare i bimbi, la ragionevole idea di diventare schiavizzabile ulteriormente a causa del benessere di un figlio, etc.
Adesso con le leggi attuali, pure una compagna occasionale può rubarti ciò che con fatica hai ottenuto (casa , soldi , libertà). Ed è il primo problema "tecnico".
In secondo luogo, pur condividendo il tuo stesso pensiero, un po' di schifo mi viene dato che il femminismo è uno dei frutti di organizzazioni internazionali che sono più in alto e che mirano alla decrescita umana.
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In secondo luogo, pur condividendo il tuo stesso pensiero, un po' di schifo mi viene dato che il femminismo è uno dei frutti di organizzazioni internazionali che sono più in alto e che mirano alla decrescita umana.
Non mi esprimo sul fatto come dici te che il femminismo sia uno dei frutti di organizzazioni internazionali che mirano alla decrescita umana, perché non ne so abbastanza in proposito.
Tuttavia a prescindere da questo non si può negare che il problema della sovrappopolazione mondiale (cavolo siamo più di 7 milardi) sia già una catastrofe planetaria che andrà a produrre effetti ancora più catastrofici nel prossimo futuro.
A volte mi capita di parlare con amici e conoscenti e ragionano in un modo che non riuscirò mai a capire tanto lo trovo assurdo. Sembra quasi che il destino dell'umanità debba passare dalla loro procreazione. Si sentono quasi in dovere di metter su famiglia e sfornar marmocchi.
Diversamente a me la cosa non può fregarmene di meno. Io mi sento in dovere solo di pagare le tasse e rispettare le leggi del mio paese.... per il resto non ho obblighi verso niente e nessuno, tantomeno nel riprodurmi. ;)
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Figurati, io sento di avere ancora meno doveri di te e non ho, come già detto, intenzione di avere figli o sposarmi. Ma almeno un esempio (non un marmocchietto) bisogna lasciarlo, una pietruzza nell'ingranaggio bisogna buttarla.
L'ingranaggio genera sempre più Boldrini e Terragni. Sempre più professioniste della CEDAW. Sempre più limitazioni alla libertà degli uomini . Sempre più corsi per sole donne, università con programmi di genere, cose che forse ancora non conosci ma che conoscerai. Buona frequentazione.
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L’intera popolazione mondiale potrebbe essere sistemata in un territorio grande quanto il Texas, con una villetta con giardino a disposizione di ciascuno.
A mio avviso le teorie maltusiane sono scientificamente dubbie, salvi casi di carestie e pestilenze la demografia è una risorsa.
Malthus elaborò le sue teorie al tempo della rivoluzione industriale, quando vasti territori furono sottratti alla libera e gratuita disponibilità della popolazione per farne latifondi.
I marmocchi servono a pagarci le pensioni in futuro, senza contare che altre culture in Europa sono prolifiche al punto di poter affermare che, se la tendenza attuale dovesse continuare, potrebbero ben presto sostituire la nostra. I nostri attuali agi e sollazzi (ammesso di essere tra i privilegiati che ancora ne beneficiano) non dovrebbero crearci troppe illusioni e distoglierci da queste considerazioni.
Certo, i doveri civili sono importanti, ma temo che come cittadini ne abbiamo ben altri: per esempio contribuire al bene della società, trasmettere quel poco di civiltà che ci è stata trasmessa (il che solitamente implica avere dei figli), senza la quale non potremmo goderci alcun benessere o sicurezza (e infatti la certezza del diritto langue).
Non penso che i doveri da te menzionati bastino a mandare avanti la baracca. E poi, è giusto che l’intero gettito dell’IMU sia impiegato per il salvataggio di MPS? È giusto che ci siano leggi e sentenze che sbattono i padri separati in mezzo a una strada?
Qualcuno ha dato questa definizione di cittadino: animale riproduttore, consumatore, contribuente.
Hai criticato la prima accezione, giustamente almeno quando si fanno figli in modo irresponsabile; forse è opportuno ricordare le altre due :lol:
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I marmocchi servono a pagarci le pensioni in futuro,
Come disse qualcuno che ha le mie stesse idee... "voi fate pure i figli se volete, io intanto faccio le crociere"
Non penso che i doveri da te menzionati bastino a mandare avanti la baracca.
Per me bastano e avanzano, te l'assicuro. Se poi uno pensa che non basti e si debba fare di più: prego si accomodi pure.
E poi, è giusto che l’intero gettito dell’IMU sia impiegato per il salvataggio di MPS? È giusto che ci siano leggi e sentenze che sbattono i padri separati in mezzo a una strada?
Sono tante le cose ingiuste a questo mondo. Nel mio caso ti direi sulla mia professione: è giusto che più della metà di quello che guadagno finisca in tasse che vanno poi anche a rimpinzare gli stipendi e le pensioni d'oro di quei parassiti che prendono parecchie decine di migliaia di euro ogni mese?
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E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Su questo c’è poco da dire, vorrei solo aggiungere che la mogliettina e i bravi figlioli non li ho visti solo nei film, né si tratta di conoscenze superficiali dove le apparenze ingannano.
D'altra parte, con i rischi che si corrono oggi, non c'è motivo di criticare chi decide di non sposarsi. Specie con le machiavelliche ancorché insipide donne nostrane.
Come disse qualcuno che ha le mie stesse idee... "voi fate pure i figli se volete, io intanto faccio le crociere"
Le crociere sono possibili grazie allo stipendio pagato col denaro di quelli in età da lavoro e dei pensionati. Meno lavoratori e più pensionati=meno risorse e meno crociere.
Comunque a prescindere dal discorso figli, credo che come collettività non siamo preparati ai sacrifici che ci aspettano, che richiedono una grande coesione sociale e possibilmente una famiglia (degna di questo nome, non una ex moglie sanguisuga). Per esempio quelli senza mezzi, padri separati o disoccupati che siano, senza genitori si ritrovano in mezzo a una strada.
Per me bastano e avanzano, te l'assicuro. Se poi uno pensa che non basti e si debba fare di più: prego si accomodi pure.
Possono bastare e avanzare individualmente, ma collettivamente una comunità che non fa figli non sta in piedi.
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Possono bastare e avanzare individualmente, ma collettivamente una comunità che non fa figli non sta in piedi.
Non è un mio problema, ma anche se lo fosse, sarebbe un problema che non mi porrei lo stesso. Cinicamente ed egoisticamente parlando, come ho scritto anche in altro intervento: come sarà il mondo tra 100 anni, nel bene o nel male, non mi riguarda, perché tanto io non ci sarò più e non avendo e non volendo figli, non ho da preoccuparmi nenche per il loro futuro. ;)
Oltretutto voglio aggiungere che quel poco che ho realizzato nella mia vita l'ho fatto con le mie sole forze! Non ho mai avuto aiuti da nessuno, la società s'è interessata di me solo per dissanguarmi di tasse l'attività (e chi non lavora in proprio non può capire cosa significa)...e io me ne frego se la conunità non sta in piedi senza figli, per me tra 100 anni potrebbe anche sparire. Non mi sentirei in dovere di procreare neanche se, per assurdo, la sopravvivenza o estinzione dell'umanità dipendesse tutto dalle mie scelte di vita. Per me potrebbe estinguersi!
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Non critico le scelte di nessuno, né esorto a sposarsi per farsi rovinare, quello che voglio dire è che il consumismo (con quel poco che rimane di benessere) è agli sgoccioli, in Grecia 'dirigenti d'azienda' sono tornati a zappare, e la nostra società non è pronta per cose del genere che richiedono coesione e solidarietà, non solo per mancanza di famiglie.
A mio avviso un simile stato di necessità porterà un cambiamento di tendenza come sta già avvenendo altrove, vorrei chiedere a quei greci che in questo momento stanno dissodando terre incolte se hanno a che fare con amenità come divorzio e mantenimento (che non possono pagare neanche volendo).
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E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Leggendoti mi rendo conto più che mai di quanto sono stato fortunato io. L'idea del matrimonio e della famiglia non mi ha mai sfiorato, anzi quando parenti e conoscenti entravano nella discussione "...quando ti sposerai...." oppure "... te quando pensi di metter su famiglia?" mi davano sempre e solo un senso di fastidio e disgusto. Non fraintendermi, sono sempre stato attratto dalle donne ma solo sessualmente... l'idea di dover rinunciare alla mia libertà individuale, incatenarmi ad una per dover fare in due tante cose che sono sempre stato abituato a fare in completa autonomia mi ha sempre fatto orrore.
Il mio senso della vita, i miei obiettivi sono sempre stati, studiare, lavorare e fare qualche soldo (non tanti), abbastanza da permettermi una vita più che dignitosa, per potermi dedicare a fare tutte le cose che mi piacciono, per godermi la vita al meglio.... a distanza di anni, oggi posso vantarmi di dire: Obbiettivi raggiunti! Tutto il resto non conta.
Vuoi sapere qual'è il mio fine ultimo?
Quando sarò vecchio, potermi guardare indietro e poter dire che non mi sono mai fatto mancare niente. Tutti i desideri realizzati.... nessuna rinuncia.
In passato alcune ragazze mi hanno accusato di essere un egoista e un uomo che soffre della sindrome di Peter Pan (gli uomini che non vogliono crescere mai).
Hanno perfettamente ragione!
Ma mentre per loro questi sono difetti, per me sono sempre stati dei pregi. L'egoismo istintivo è a mio modo di vedere la miglior autodifesa che un uomo possa avere al mondo d'oggi, specialmente con le donne. E per quanto riguarda la sindrome di Peter Pan, vedo ragazzini di 22-23 anni con compagna e marmocchio al seguito, già invecchiati dal peso delle responsabilità e gli immensi sacrifici dove la loro nuova condizione li ha portati. Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere? Sto proprio bene così come sto, e a meno che i miei desideri non mutino di punto in bianco, non ho nessuna intenzione di cambiare nulla della mia vita.
Raniran, ma ti permetti poi di consigliarmi di uscire di casa?
Neanche mi conosci.
Neanche sai con chi stai parlando. :rolleyes:
Sei saltato a facili conclusioni solo perché ho citato la Playstation solo per fare un esempio.
Non ti rendi conto dell'assurdità del tuo improponibile modo di porti?
Ecco chi sono. Sono un libero professionista nel settore del parquet.
Nel tempo libero sono sempre impegnatissimo.... altro che perder tempo dietro alle donne.... sono pescatore carpangler, capo caccia al cinghiale, sono tiratore a piattello, addestratore-dressatore di cani da caccia. Ho girato il mondo in lungo e in largo.... sabato parto nuovamente per gli Stati Uniti..... A casa mia ci vivo per non più di 100 giorni all'anno.... e ogni tanto SI mi piace giocare anche con la Playstation.
E vieni a dire a me di uscire di casa?
Ma esci te di casa, semmai! :wub:
Ma cosa stai dicendo? Tu non hai capito proprio niente. :doh:
Io non ho bisogno di nessuna compagna, di nessuna donna. Non so proprio di che farmene. :lol: NON LA VOGLIO. Si è capito o no?
Tu dai per scontato che un uomo per vivere abbia bisogno di una donna. Magari per te vale così, ma per me è completamente differente. Non m'interessano (a parte nei momenti in cui ho voglia di scopare). Per me sono solo oggetti di piacere. Non hanno alcun altra funzione. :rolleyes:
Selettivo? Si, giusto verso le prostitute più discrete...anche se sono carucce. :lol:
Sembra che le abbia scritte io queste parole senza ricordarmene. :D
Quoto tutto. :ok:
Mi complimento anche per le tue passioni. ;)
Ps: dall'avatar e dal nick direi che sei anche un appassionato di Stephen King?
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Ps: dall'avatar e dal nick direi che sei anche un appassionato di Stephen King?
Altroché!
Ho letto quasi tutti i suoi romanzi...
Sono anche un appassionato della sua serie-capolavoro La Torre Nera (questi libri qui li ho letti tutti, anche quello postumo uscito l'anno scorso "La leggenda del vento"). E' un vero peccato che a differenza di quanto successo per i romanzi di Tolkien, non ci sia stato ancora un produttore capace di creare una trasposizione cinematografica fedele. Ogni anno c'è sempre qualcuno che si dice pronto per quest'impresa, ma poco dopo gettano la spugna.
PS. per i prossimi dieci giorni non lascerò nessun intervento sul forum. Tra poche ore parto per gli Stati Uniti. Ci leggiamo dopo il 26.
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Altroché!
Ho letto quasi tutti i suoi romanzi...
Sono anche un appassionato della sua serie-capolavoro La Torre Nera (questi libri qui li ho letti tutti, anche quello postumo uscito l'anno scorso "La leggenda del vento"). E' un vero peccato che a differenza di quanto successo per i romanzi di Tolkien, non ci sia stato ancora un produttore capace di creare una trasposizione cinematografica fedele. Ogni anno c'è sempre qualcuno che si dice pronto per quest'impresa, ma poco dopo gettano la spugna.
PS. per i prossimi dieci giorni non lascerò nessun intervento sul forum. Tra poche ore parto per gli Stati Uniti. Ci leggiamo dopo il 26.
Anch'io grande appassionato di Stephen King. ;)
E concordo con te sul fatto che nessun regista sia riuscito a fare una trasposizione degna dei libri del re (anche se Kubrick si è avvicinato).
Spero in una tua futura presenza costante sul forum.
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ciao, scusate sono stato lontano dal forum un po'.
quello che ho notato maggiormente in questi giorni, è che, tendenzialmente, le donne sono diverse, se gli piaci oppure no. se sei bello, o comunque piaci abbastanza e dai delle belle prospettive di convivenza (soprattutto economiche ma non solo), allora ti trattano bene e ti amano. altrimenti... no, ti aspettano freddezza, distacco, disinteresse, qualsiasi cosa tu faccia, non viene apprezzata, mentre se fosse fatta da una persona attraente per la donzella di turno lo sarebbe.
in fondo è la stessa cosa che capita a noi, una ragazza che non piace a un uomo può fare qualsiasi cosa ma verrà sempre rifiutata, invece una ragazza gli piace, entro certi limiti, può anche permettersi di comportarsi in maniera spiacevole, e, fino a certo punto, continua a piacere.
la cosa spettacolare è quando la ragazza di turno lascia in bacheca citazioni relative all'amore ecc... tu ti illudi che sia per te, poi quando la vedi provi a rompere il ghiacchio e invece ti trovi davanti a un muro ivalicabile... l'unica consolazione è che probabilmente la persona a cui erano destinate le citazioni tratta lei allo stesso modo e allora due mali sembrano quasi annullarsi XD
Non posso dedicarmi agli hobby perché non ne ho. Ogni mia attività ha un fine. Anche andare a ballare ha il fine di conoscere e attrarre persone. Altrimenti mi piacerebbe ballare anche da solo in una stanza, invece non è così.
Ormai è un sacco di tempo che non guardo la TV, ne film al cinema, ho WII (lasciata a casa di altra gente), PS3 e XBOX360 e non ci gioco da un sacco di tempo. Mi danno fastidio quelle rappresentazioni irrealistiche della realtà, le reputo fuorvianti, velenose, ti fanno il lavaggio del cervello, ti rendono infelice proponendoti confronti con modelli finti che seguono percorsi impossibili o che porterebbero alla miseria qualsiasi persona reale. Davvero mi irritano le fiction, ci soffro fisicamente quando sono in una stanza e ne stanno trasmettendo una.
I miei obbiettivi sono mantenermi fisicamente sano, quindi curarmi del mio corpo, mantenere un aspetto (look) adeguato a rappresentarmi (curato e pulito ma senza strafare o ostentare quello che non ho come invece fanno in molti), tenere in carreggiata il mio carattere, e procurarmi i beni e le relazioni necessarie.
Ho un file dove appunto obbiettivi, valutazioni, considerazioni ecc... una specie di manifesto personale, un programma, queste sono le mie ultime aggiunte:
rifuggo il divertimento in quanto distrazione che ostacola la realizzazione e l'arrichimento esistenziale, evito i rischi non giustificati, il lusso, e tutto ciò che viene fatto solo per ostentare e che porta a farsi invidiare dagli altri. Il massimo del piacere è compiere la volontà, pur tra gravi sacrifici, la bellezza la trovo nella semplicità e nella sostanza.
Andiamo ad analizzare bene cosa intendo...
"Evito i rischi non giustificati" non deriva da considerazioni di genere, piuttosto in questo periodo è pieno di gente che guida in maniera spericolata in moto, e non mancano notizie di incidenti e funerali. Dispiace sempre ed è un gran peccato che si perdano vite umane così, di persone magari pure splendide, comunque meglio imparare dai loro errori e seguire appunto quella regola. Ovvio che se il rischio è giustificato uno si fa le proprie valutazioni.
"Evito... il lusso". Ecco, qui molto sta alla definizione di lusso. Lusso per me è ciò che costa molto e di cui non si ha bisogno. Ho vissuto fin'ora senza essere l'oggetto dell'amore di altre persone con cui non avessi vincoli di sangue e che fossero oggetto del mio amore a loro volta. Evidentemente, quindi, dell'amore non ne ho bisogno. Credo di essere stato scartato da diverse donne in base al mio titolo di studio, lavoro e in generale posizione sociale. Cercherò di migliorare questo aspetto, comunque, nel frattempo, evidentemente l'amore è una cosa che non mi posso permettere. Vivo senza ferrari, vivo senza villa, vivo senza viaggi in mete da sogno, vivrò senza amore. Anche l'affettività è un lusso. Anche il sesso è un lusso, pure se parliamo di prostituzione da strada, 50€ a settimana sarebbero comunque 2600€ l'anno, mi ci pagherei l'iscrizione a un'università online.
"Rifuggo il divertimento", divertimento è tutto ciò che mi dà piacere temporaneo ma non mi dà soddisfazione. Divertimento è un po' sinonimo di distrazione. Andare una settimana al mare è divertimento, in quella settimana si possono fare altre cose utili. Andare a passare il tempo a giocare con amici che non fanno altro che cazzeggiare e tirare a campare è un divertimento. Andare a prostitute è un divertimento, un lusso, e pure un rischio non giustificato.
Non pretendo di avere ragione, so che sto deviando sempre di più dal sentire comune, però anche seguire le mode è un divertimento (distrazione), un lusso, e pure un rischio non giustificato (rischio di non riuscire a fare quello che voglio fare). Questo è il modo in cui considero le cose in questo momento, sicuramente è migliorabile, ma ora è questo.
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E' con le donne che non sto bene, non con la PS. (specialmente con quelle donne che parlano di matrimonio, convivenza o bambini..... gli sto alla larga come fossero lebbrose). Infide, vipere velenose. Arriviste, opportuniste, manipolatrici, inaffidabili, sanguisughe. :D
Ok ho capito
ho pure frainteso
le "femmine" PER ALCUNI non sono indispensabili.
Ok non lo sapevo
SCUSA
ALe