Forum sulla Questione Maschile
In rilievo => Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili => Topic aperto da: vnd - Dicembre 04, 2013, 19:26:15 pm
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La buona notizia è che il porcellum da oggi è un ricordo del passato.
Ancora una volta, non per merito dei politici ma dei giudici
http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_04/consulta-boccia-porcellum-incostituzionale-172a817e-5d04-11e3-a319-5493e7b80f59.shtml
La cattiva è che faranno presto una legge elettorale e... la faranno con la doppia preferenza obbligatoria di un uomo ed una donna.
Come già detto, il sistema delle doppie preferenze, indicando nome, cognome, cognome e nome e nome e cognome, in stampatello o in corsivo entrambi o soltanto uno dei due, si rivelerà essere un valido codice per l'identificazione del voto acquistato.
Gente mediocre, sarà forzatamente inserita in parlamento soltanto perché donna.
La metto già tra le leggi e sentenze antimaschili.
Per portarmi avanti.
Vedrete che non sbaglio.
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Ah si?
Allora è la volta buona che non voto più. O al limite voto candidato uomo soltanto e me ne frego se il mio voto non è valido!
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Boh... tanto... non avrei più votato comunque....
Vorrei votare qualcuno di sinistra, che intenda costruire uguaglianza e giustizia sociale e che voglia applicare una tassazione commisurata alle reali capacità del contribuente.
Non solo sul reddito, che si finisce col colpire sempre gli stessi ma anche sui beni. Immobili e registrati. Uno che sappia che il valore dell'auto non dipende dalla cilindrata ma dal mercato e dagli anni.
Quindi... un'uomo.
Ma... non ce ne sono....
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Boh... tanto... non avrei più votato comunque....
Vorrei votare qualcuno di sinistra, che intenda costruire uguaglianza e giustizia sociale e che voglia applicare una tassazione commisurata alle reali capacità del contribuente.
Non solo sul reddito, che si finisce col colpire sempre gli stessi ma anche sui beni. Immobili e registrati. Uno che sappia che il valore dell'auto non dipende dalla cilindrata ma dal mercato e dagli anni.
Quindi... un'uomo.
Ma... non ce ne sono....
Vedrei bene Landini o Cremaschi, che mai si schiererebbero col PD. Magari una volta al potere farebbero schifo come tutti, però come sindacalisti ho apprezzato l'impegno nel difendere i diritti dei lavoratori. Entrambi sono in CGIL, dunque femministi.....
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Ci hanno messo quasi dieci anni per accorgersi che era un mostro antidemocratico e anticostituzionale ?
O forse perché solo ora qualcuno e divenuto meno potente ? :hmm:
Tanto finchè non si riuscirà a dimezzare il numero dei politici e spianare i loro privilegi da casta nessun cambiamento reale potrà accadere. La politica offre ancora troppe poltrone "succose e invitanti" per le ambizioni personali .... a dispetto di tutto il resto che non ha nulla.
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Ci hanno messo quasi dieci anni per accorgersi che era un mostro antidemocratico e anticostituzionale ?
O forse perché solo ora qualcuno e divenuto meno potente ? :hmm:
Tanto finchè non si riuscirà a dimezzare il numero dei politici e spianare i loro privilegi da casta nessun cambiamento reale potrà accadere. La politica offre ancora troppe poltrone "succose e invitanti" per le ambizioni personali .... a dispetto di tutto il resto che non ha nulla.
Beh... certo...
I nostri eroi si sono ben guardati dal considerare lecito il tetto per le pensioni d'oro...
Visto che avrebbe colpito anche le loro...
Come diceva grillo quand'era solo un brillantissimo comico: "Quando gli tocchi la pensione.....".
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Vedrei bene Landini o Cremaschi, che mai si schiererebbero col PD. Magari una volta al potere farebbero schifo come tutti, però come sindacalisti ho apprezzato l'impegno nel difendere i diritti dei lavoratori. Entrambi sono in CGIL, dunque femministi.....
E quindi non intendono creare uguaglianza.
Fuori anche loro...
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Ah si?
Allora è la volta buona che non voto più. O al limite voto candidato uomo soltanto e me ne frego se il mio voto non è valido!
Quoto, anch'io è la volta buona che voterei sempre con una doppia preferenza data a due uomini, in modo da veder annullato il mio voto :)
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La sentenza è assurda perchè stabilisce che parlamento, governo e PdR sono...incostituzionali.
ovviamente, essendo in Italia tutti abituati a tali assurdità, si accetta che i giudici dicano che però si va avanti lo stesso.
Quasi certamente è un escamotage per tornare al proporzionale , alle larghe intese a vita.
La restaurazione insomma e l'impantanamento decisivo dell' Italia.
Roba da matti
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La cattiva è che faranno presto una legge elettorale e... la faranno con la doppia preferenza obbligatoria di un uomo ed una donna.
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Mi pareva troppo strano, infatti, che qualcuna di loro non avessero ancora preteso l'estensione della ridicola legge regionale Carfregna a livello nazionale. :doh: (anche se la legge della velina ancora prevedeva la libera scelta individuale :cry::doh:)
Puntualmente, dove non arriva il femminismo politico arriva quello giudiziario. :doh:
Ennesimo obbligo femminista dettato da questa castrata società nazi-femminista. :doh: :feminist:
Probabilmente ricercano un aumento dell'astensionismo. :) :rolleyes:
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In sostanza, come riconoscono pure la maggior parte delle femministe, il problema è che le donne non votano le donne. Se votassero solo gli uomini, le donne vincerebbero molto più spesso. Leggevo che pure la Merkel (spesso accusata di maschilismo perché non si è piegata ai deliri femministi: per esempio, ad opporsi alle quote rosa in Germania e in Europa è stata proprio lei) ha "ringraziato" gli uomini, dicendo che se fosse per le donne non avrebbe mai vinto le elezioni. Quindi, in parole povere, vorrebbero costringere le donne a votare per le altre donne.
Ecco, se le donne vengono candidate (senza merito, molto spesso) e non vengono votate, quale sarebbe il problema? Si chiama DEMOCRAZIA. Se invece a non votarle sono le stesse donne, che cazzo di colpa ne hanno gli uomini? In teoria stanno discriminando pure le donne non femministe: se Carla vuole votare Andrea e non Silvia, perché cazzo devi costringerla a votare Silvia solo perché donna?
Per lo stesso motivo per cui vorrebbero costringere le donne a fare le uome: pur di battere gli uomini (non è una sfida, ma tant'è) sarebbero disposte a togliere la libertà anche alle donne. Ma penso pure a Miss Italia: per i capricci femministi, tante ragazze hanno dovuto rinunciare al loro sogno di diventare famose e lavorare in tv.
In sostanza in quei settori dove si parte alla pari (escludendo quelli tradizionalmente femminili) le donne sono poche e addirittura stanno calando. Ma vale anche per alcuni settori in cui la mano femminista sta spingendo per cambiare le cose. L'unica soluzione sono queste porcate sessiste per invertire il trend negativo. Infatti leggo spesso: "poche donne", "donne in calo", escludendo appunto quei settori in cui non si parte alla pari, come il nostro Parlamento. E non per caso: la sinistra ha imposto la doppia preferenza, portando un sacco di donne in Parlamento che, infatti, quest'anno sono aumentate. Ovviamente non per merito loro, ma perché qualcuno le ha messe con la forza, a prescindere dal merito. Infatti ammettono con orgoglio che se non fosse per questi aiutini, non ce l'avrebbero mai fatta, facendo intendere che partendo alla pari sono discriminate e che gli aiutini sono paritari.
Ora la doppia preferenza sarà obbligatoria per tutti. In teoria non sarebbe discriminatoria, a differenza delle altre porcate femministe, visto che l'elettore è costretto a votare anche per un uomo. Non può votare solo la donna o per due donne. Sarebbe incostituzionale, altrimenti.
Ma c'è un però: lo scopo di questa porcata è far aumentare le donne. Infatti, non a caso, certe misure si prendono solo nei settori a prevalenza maschile. Se le donne sono in maggioranza, niente da dire. Anzi, ci massacrano le palle: le donne sono più brave, più numerose, ecc ecc. E questa è una discriminazione: perché nessuno fa niente per far aumentare gli uomini in quei settori prevalentemente femminili? Perché il Tar scioglie le giunte con 7 uomini e 3 donne (scelta casuale basata sul merito e non sul sesso) e non dice niente alle sindache (si dice così?) di un paesello del bolognese e di un altro del bergamasco che hanno formato giunte con sole donne (scelta basata sul sesso e non sul merito)? Perché nel primo caso si grida al maschilismo, mentre invece nel secondo caso fioccano servizi compiacenti sui Tg e titoloni del tipo "A X comandano le donne", "A X il potere è rosa", "Giunta rosa a X", con tanto di commenti del tipo "dovremo prendere esempio da X", ecc ecc?
Inoltre, se dovessimo trovarci con un Parlamento a maggioranza femminile (che so, 65%), elimineranno subito questa legge in quanto "discriminatoria per le donne" che, ovviamente, devono essere libere di arrivare al 90%. In questo caso, la doppia preferenza aiuterebbe gli uomini e questo alle femministe, paladine della parità dei sessi, non piacerebbe affatto. D'altronde la loro parità consiste nel girl power. Poi senza leggi speciali caleranno di nuovo e ripartiranno da capo :cool:
Gira e rigira la discriminazione c'è sempre. Io sono a favore della meritocrazia e rifiuterei le quote azzurre anche se in Parlamento ci fossero solo donne: a nessun uomo sano di mente interessa se in determinati settori ci sono più maschi o femmine, al contrario di ciò che dicono le femministe. Anzi, semmai è il contrario, però bisogna decidersi. O 50 e 50 fisso, per tutti e per tutte e sempre e comunque, o niente. La via di mezzo femminista (quote o leggi speciali quando e dove fa comodo alle donne) è sessista e anticostituzionale.
Alla fine la natura vincerà sempre, l'ho già detto. Ci provano da 50 anni, ma se le donne hanno determinate tendenze, non possono costringerle con la forza a candidarsi, votare per le altre donne, ecc ecc.
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Tra l'altro attenzione ad un nuovo trend che sta prendendo piede all'estero, almeno in alcuni partiti della sinistra. Penso ai Verdi crucchi: leggo "vittoria per la signora X" (il titolo è casuale, non ricordo). Apro e leggo che a vincere è stato l'unico uomo in gara (su 4 candidati*) col 71% dei voti. Tutti e tutte hanno votato per lui, però pure la seconda classificata donna, che ha preso 2 voti, si è ritrovata candidata alla Cancelleria. Andate a vedere la pagina Wikipedia sulle elezioni svedesi e crucche, nelle foto ci sono un uomo e una donna.
Mi chiedo: se una cosa simile dovesse succedere in Italia, avremo due presidenti del Consiglio (un uomo e una donna) che ci governeranno in coppia? Se ai primi due posti dovessero arrivare due donne (o se candidassero solo donne) ci ritroveremo addirittura con due donne presidentesse del Consiglio che ci governeranno in coppia? E se ai primi due posti arrivassero due uomini? Ovviamente immagino che il 2' posto andrà d'ufficio ad una donna, anche se è arrivata ultima con l'1% dei voti. No?
Non mi sorprenderei se il prossimo passo fosse questo. Due presidenti della Repubblica (uomo e donna), due presidenti del Consiglio (uomo e donna), due presidenti della Regione (uomo e donna), due sindaci (uomo e donna), ecc ecc... Sarebbe comico, poco fattibile (al comando ci deve essere solo una persona, escludendo casi straordinari in cui i due sono d'accordo su tutto) ed inoltre non dimentichiamo una cosa: due stipendi a presidenza. Alla faccia del taglio dei costi della politica.
*pur di far vincere una donna, hanno messo 1 uomo e 3 donne, eppure lui è arrivato primo col 71% dei voti.
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Ce l'hanno fatta! A grandi falcate, a velocità della luce, il 50% degli eletti alle prossime elezioni sarà femmina! :doh: Poi arriverà Renzi e per legge obbligherà che il 60% dovrà essere donna. Ma di cose estremamente più importanti come il reddito di cittadinanza in caso di involontaria disoccupazione nemmeno l'ombra.... Eh già, l'italia è distrutta perchè in politica il 50% non è donna.... :hmm:
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http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/legge_elettorale_italicum_renzi/notizie/467671.shtml
Legge elettorale, il testo dell'Italicum: premio del 18% a chi arriva al 35. Tre soglie di sbarramento, obbligo 50% donne
Premio di maggioranza del 18 per cento per le liste o coalizione che abbiano «conseguito un numero di voti validi pari almeno al 35 per cento». Il vincitore arriva in questo modo a 340 seggi alla Camera. Se nessuno arriva al 35% è previsto un secondo turno di ballottaggio. È quanto si legge nel testo base della legge elettorale firmata da Pd, Forza Italia e Ncd e depositato alla Camera.
«In caso di ballottaggio, fra il primo turno di votazione e il ballottaggio non sono consentiti ulteriori apparentamenti fra liste o coalizioni di liste presentate al primo turno con le due liste o coalizioni di liste che hanno accesso al ballottaggio medesimo», prevede poi il testo. «Alla lista o coalizione di liste che abbia ottenuto il maggior numero di voti al turno di ballottaggio viene assegnata una quota di seggi pari a 327 seggi». I restanti 290 seggi vengono ripartiti proporzionalmente «tra le altre coalizioni di liste e singole liste». Al ballottaggio si vince dunque un numero di seggi minore di quelli in palio per una vittoria al primo turno (fino a 340).
Sono 3 le soglie di sbarramento previste. Le coalizioni dovranno superare la soglia del 12 per cento ma è prevista anche una soglia interna del 5 per cento per ogni singolo partito; chi corre da solo deve invece raggiungere l'8.
«A pena di inammissibilità nel complesso delle candidature circoscrizionali di ciascuna lista nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 50 per cento con arrotondamento all'unità inferiore e nella successione interna delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi più di due candidati consecutivi del medesimo genere». È quanto prevede il testo base sulla riforma elettorale.
«Nessun candidato può essere incluso in liste con il medesimo contrassegno o con diversi contrassegni in più di un collegio plurinominale», si legge ancora nel provvedimento.
Non c'è, nel testo, la norma cosiddetta "salva Lega", ipotizzata in un primo momento per tutelare i partiti radicati in alcune Regioni dalla tagliola delle soglie di sbarramento nazionali. Compaiono invece norme per la tutela delle minoranze linguistiche e restano seggi per candidati eletti all'estero.
La ripartizione dei seggi tra le coalizioni di liste e le liste che hanno superato le soglie necessarie, avviene su base nazionale. Ecco il testo depositato stasera in Commissione: «Tra le coalizioni di liste di cui al numero 3) lettera a), e le liste di cui al numero 3), lettera b), procede al riparto dei seggi in base alla cifra elettorale nazionale di ciascuna di esse. A tale fine divide il totale delle cifre elettorali nazionali di ciascuna coalizione di liste o singola lista di cui al numero 3) per il numero dei seggi da attribuire, escluso il seggio corrispondente al collegio
uninominale della Valle d'Aosta, ottenendo così il quoziente elettorale nazionale. Nell'effettuare tale divisione non tiene conto dell'eventuale parte frazionaria del quoziente. Divide poi la cifra elettorale nazionale di ciascuna coalizione di liste o singola lista per tale quoziente. La parte intera del quoziente così ottenuta rappresenta il numero dei seggi da assegnare a ciascuna coalizione di liste o singola
lista».
«I seggi che rimangono ancora da attribuire - si legge ancora nel testo - sono rispettivamente assegnati alle
coalizioni di liste o singole liste per le quali queste ultime divisioni hanno dato i maggiori resti e, in caso di parità di resti, a quelle che abbiano conseguito la maggiore cifra elettorale nazionale; a parità di quest'ultima si procede a sorteggio».
Mercoledì 22 Gennaio 2014
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Benissimo e sacrosanto continuare a denunciare con forza nonchè lottare per l'antifemminismo.
Ma per il resto, dopo anni di continuo nervosismo, sono giunto alla personale conclusione, che sia inutile e deleterio per se stessi, continuare a mangiarsi il fegato per lo schifo che ci circonda.
L'Italia è un paese di merda sotto tutti i punti di vista. A questa nazione (se cosi si può chiamare), mancava solo la mafia femminista. Ora che da almeno sette anni si è imposta con estrema forza anche questa nuova ideologia/organizzazione mafiosa, credo che sia stupido ed illusorio pensare che in questo paese di merda non possa andare sempre e soltanto peggio.
Il problema principale lo conosciamo: siamo pochi. La maggior parte dei maschi italiani sono dei poveri coglioni, ai quali non importa nulla nè della QM nè dell'antifemminismo. L'unico scopo del maschio comune è la fica e la sola cosa che è in grado di fare è quella di adeguarsi alla mondezza sociale femminile che lo circonda, assecondando in tutto e per tutto le quotidiane isterie/prepotenze delle viziate e complessate femminucce moderne.
Ecco, quello di cui bisogna rendersi contro è che, nonostante le femminucce moderne siano quelle che sono e nonostante in questo paese si riesca solo e soltanto a rubare, quelli che la pensano come noi sono una minoranza.
Il nostro sforzo di quotidiana denuncia mira sopratutto ad aprire le menti dei tanti coglioni dormienti. Ma rendiamoci conto che tanti di questi imbecilli di sesso maschile, sono in malafede e sono maschi a cui va bene e piace dormire.
Non è forse vero il detto: "ogni popolo ha il governo che si merita"? ( e le leggi, aggiungo io).
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Ce l'hanno fatta! A grandi falcate, a velocità della luce, il 50% degli eletti alle prossime elezioni sarà femmina! :doh: Poi arriverà Renzi e per legge obbligherà che il 60% dovrà essere donna. Ma di cose estremamente più importanti come il reddito di cittadinanza in caso di involontaria disoccupazione nemmeno l'ombra.... Eh già, l'italia è distrutta perchè in politica il 50% non è donna.... :hmm:
Che vi avevo detto?
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Il problema principale lo conosciamo: siamo pochi. La maggior parte dei maschi italiani sono dei poveri coglioni, ai quali non importa nulla nè della QM nè dell'antifemminismo. L'unico scopo del maschio comune è la fica e la sola cosa che è in grado di fare è quella di adeguarsi alla mondezza sociale femminile che lo circonda, assecondando in tutto e per tutto le quotidiane isterie/prepotenze delle viziate e complessate femminucce moderne.
Io ne sento sempre più che sono arrivati alle nostre stesse conclusioni. Lo sciocco col mazzo di fiori in mano è una specie in via di estinzione.
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L'Italia è un paese di merda sotto tutti i punti di vista. A questa nazione (se cosi si può chiamare), mancava solo la mafia femminista. Ora che da almeno sette anni si è imposta con estrema forza anche questa nuova ideologia/organizzazione mafiosa, credo che sia stupido ed illusorio pensare che in questo paese di merda non possa andare sempre e soltanto peggio.
Bravo Alberto, la penso esattamente come te.
Le mie aspettative da questo paese oramai sono ridotte a zero.
Da anni non credo più nei politici e neanche nel popolo italiano, al completo servizio dei potenti.
Certo che le cose peggioreranno. Chi ha un minimo di sale in zucca lo sa.
Il problema principale lo conosciamo: siamo pochi. La maggior parte dei maschi italiani sono dei poveri coglioni, ai quali non importa nulla nè della QM nè dell'antifemminismo. L'unico scopo del maschio comune è la fica e la sola cosa che è in grado di fare è quella di adeguarsi alla mondezza sociale femminile che lo circonda, assecondando in tutto e per tutto le quotidiane isterie/prepotenze delle viziate e complessate femminucce moderne.
Gli italiani pensano al proprio orticello, seguendo la regola "Morte tua, vita mia".
Troppo imbambolati/ipnotizzati dalle porcherie televisive e da Facebook per riuscire a capire come realmente stanno le cose.
A questo punto ammiro chi riesce ad andare via. Qui non c'è speranza.
Il nostro vero nemico non sono i politici, ma la gente che incontriamo per strada. Tutti a lamentarsi che le cose vanno di merda, e poi sono i primi a leccare il culo al politico che promette lavoro per il figlio disoccupato. O tutti a credere ciecamente alle balle del nuovo politicante di turno.
La verità è che l'Italia, così com'è messa ora, non si può cambiare. Per farlo occorrerebbe cambiare completamente il cervello della gente.
Ma basta solo vedere come ci vedono all'estero. Chi si prende la briga di leggere i blog stranieri capisce tutto. Siamo la peggior feccia d'Europa. Noi, l'Italia, il paese che una volta era forse l'orgoglio del continente europeo, ora è un paese che non ha più né onore né gloria.
Ecco, quello di cui bisogna rendersi contro è che, nonostante le femminucce moderne siano quelle che sono e nonostante in questo paese si riesca solo e soltanto a rubare, quelli che la pensano come noi sono una minoranza.
Già, siamo davvero pochi. Io non riesco più ad avere una conversazione obiettiva con gli appartenenti al mio stesso sesso. Hanno in testa solo figa/calcio/soldi. Una massa di rincoglioniti di un vuoto e di una qualità umana talmente scadente che fanno venire il vomito.
A questo punto si vive meglio in uno zoo! :rolleyes:
Non è forse vero il detto: "ogni popolo ha il governo che si merita"? ( e le leggi, aggiungo io).
Certamente! I governanti rispecchiano il popolo medio.
Ecclesiaste 8:9 dice giustamente: “L'uomo ha dominato l'uomo a suo danno”.
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Benissimo e sacrosanto continuare a denunciare con forza nonchè lottare per l'antifemminismo.
Ma per il resto, dopo anni di continuo nervosismo, sono giunto alla personale conclusione, che sia inutile e deleterio per se stessi, continuare a mangiarsi il fegato per lo schifo che ci circonda.
L'Italia è un paese di merda sotto tutti i punti di vista. A questa nazione (se cosi si può chiamare), mancava solo la mafia femminista. Ora che da almeno sette anni si è imposta con estrema forza anche questa nuova ideologia/organizzazione mafiosa, credo che sia stupido ed illusorio pensare che in questo paese di merda non possa andare sempre e soltanto peggio.
Il problema principale lo conosciamo: siamo pochi. La maggior parte dei maschi italiani sono dei poveri coglioni, ai quali non importa nulla nè della QM nè dell'antifemminismo. L'unico scopo del maschio comune è la fica e la sola cosa che è in grado di fare è quella di adeguarsi alla mondezza sociale femminile che lo circonda, assecondando in tutto e per tutto le quotidiane isterie/prepotenze delle viziate e complessate femminucce moderne.
Ecco, quello di cui bisogna rendersi contro è che, nonostante le femminucce moderne siano quelle che sono e nonostante in questo paese si riesca solo e soltanto a rubare, quelli che la pensano come noi sono una minoranza.
Il nostro sforzo di quotidiana denuncia mira sopratutto ad aprire le menti dei tanti coglioni dormienti. Ma rendiamoci conto che tanti di questi imbecilli di sesso maschile, sono in malafede e sono maschi a cui va bene e piace dormire.
Non è forse vero il detto: "ogni popolo ha il governo che si merita"? ( e le leggi, aggiungo io).
Bisogna prendere atto con coraggio che questa è la semplice verità, gli uomini italiani si meritano queste donne.
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Ecclesiaste 8:9 dice giustamente: “L'uomo ha dominato l'uomo a suo danno”.
Io, da non credente, ho sempre ammirato la saggezza contenuta in tanti passi dell'Antico Testamento.
Ecclesiaste 7.26:"Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia"
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Il nostro vero nemico non sono i politici, ma la gente che incontriamo per strada. Tutti a lamentarsi che le cose vanno di merda, e poi sono i primi a leccare il culo al politico che promette lavoro per il figlio disoccupato.
Il difetto principale degli italiani (gli altri sono a paragone irrilevanti) è che badano solo al loro orticello e hanno una infinita capacità di farsi corrompere.
Già, siamo davvero pochi. Io non riesco più ad avere una conversazione obiettiva con gli appartenenti al mio stesso sesso. Hanno in testa solo figa/calcio/soldi. Una massa di rincoglioniti di un vuoto e di una qualità umana talmente scadente che fanno venire il vomito.
Concordo. C’è anche molta reticenza a discutere di cose interessanti, quasi a volersi rifugiare nella vacuità.
Gli italiani hanno le donne che si meritano? Probabilmente, ma con una differenza: l'uomo con le batoste che prende (divorzio, disoccupazione) sta aprendo gli occhi almeno perché è costretto a farlo, la donna trova ancora conveniente vivere nel mondo dei sogni -almeno finché un uomo la mantiene.
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Bisogna prendere atto con coraggio che questa è la semplice verità, gli uomini italiani si meritano queste donne.
Questo è lapalissiano: le donne, al pari degli uomini, interagiscono con l'ambiente e si adattano ad esso nel tentativo di integrarsi e trarne il maggior beneficio possibile.
Quindi, se le donne italiane sono come sono, è perché gli stimoli che gli derivano dall'ambiente le spingono ad essere così. E tra questi stimoli ci sono, ovviamente, anche quelli provenienti dagli uomini.
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Cos'è che ci dicono?
Che le donne sono più brave, che pensano maggiormente al bene comune, che se governassero loro il mondo sarebbe migliore .... solo parole non supportate dai fatti.
Nel caso specifico quali sono le donne in politica che hanno fatto così buone cose?
Le donne di palazzo si sono così elevate per iniziative e fatti così nuovi e pregevoli?
Mha... diciamo che per fatti discutibili o criticabili le donne non mancano di certo.
Ma Renzi, che sottolinea la candidabilità obbligatoria nel PD di uomini e donne alla pari, non era lui che auspicava le dimissione dei ministri donna Cancellieri e De Girolamo. Ok, candidare un 50% donne non vuol dire non poterle criticare nel loro operato, giusto, però non veniteci a dire che le candidature di donne sono giustificate perchè sono più brave, perche così non appare.
Diciamo che è marketing?
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Si, per me parlare di QM con amici è a dir poco deprimente, non vedono (o non vogliono vedere) e comunque non ne vogliono parlare, se si parla di calcio, di lavoro, di tutto la discussione si ravviva, ma di QM no.
Solo una lampadina si accende quando parlo con qualche separato con prole, però mi sarebbe piaciuto sapere se prima della separazione la pensava allo stesso modo.
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Cos'è che ci dicono?
Che le donne sono più brave, che pensano maggiormente al bene comune, che se governassero loro il mondo sarebbe migliore .... solo parole non supportate dai fatti.
Nel caso specifico quali sono le donne in politica che hanno fatto così buone cose?
Le donne di palazzo si sono così elevate per iniziative e fatti così nuovi e pregevoli?
Mha... diciamo che per fatti discutibili o criticabili le donne non mancano di certo.
Ma Renzi, che sottolinea la candidabilità obbligatoria nel PD di uomini e donne alla pari, non era lui che auspicava le dimissione dei ministri donna Cancellieri e De Girolamo. Ok, candidare un 50% donne non vuol dire non poterle criticare nel loro operato, giusto, però non veniteci a dire che le candidature di donne sono giustificate perchè sono più brave, perche così non appare.
Diciamo che è marketing?
Che sia marketing è molto probabile.
Infatti ho notato che mentre all'interno del pd fino a poco fa erano quasi tutte bruttone, anziane o lesbiche, ora sull'esempio berlusconiano candidano donne giovani e di aspetto gradevole. Come il marketing insegna, una cosa triste, brutta, senza color vivacii, senza un qualcosa che attragga i sensi del possibile acquirente, NON VENDE; in tutto questo ci sono studi approfonditi sulla psicologia delle persone. Dunque le varie Bindi, Bonino, Cancellieri non hanno attrattiva. Una Boschi, una Moretti, una Madia, esercitano un fascino sull'elettore maschile perchè giovani, sorridenti e di gradevole aspetto, in quello femminile perchè le giovani donne si confrontano con loro sul piano estetico, sul modo di parlare e per autoconvincerle che loro, in quanto donne sono il presente e il futuro. Perchè.... "Avete visto giovani donne quello che abbiamo conquistato? Come sottomettiamo i maschietti? Come siamo giovani e belle, ma non per questo oche? Quanto siamo più più più dei maschi, sempre e comunque?". E blablabla e starnazzamenti vari per convincere a livello inconscio, la massa stordita del popolo bue. Sia uomini che donne.
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Si, per me parlare di QM con amici è a dir poco deprimente, non vedono (o non vogliono vedere) e comunque non ne vogliono parlare, se si parla di calcio, di lavoro, di tutto la discussione si ravviva, ma di QM no.
Solo una lampadina si accende quando parlo con qualche separato con prole, però mi sarebbe piaciuto sapere se prima della separazione la pensava allo stesso modo.
L'italiano contemporaneo è istintivamente incline a portare la conversazione su binari innocui, il più disimpegnati e vacui possibile. Quasi si sentisse più al sicuro, usa tutte le sue energie in attività da tempo libero, sottraendole a un minimo impegno civile: diserta le manifestazioni (salvo quelle per privilegi di categoria) ma affolla gli stadi e si sottopone a gravose trasferte per un flashmob.
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L'italiano contemporaneo è istintivamente incline a portare la conversazione su binari innocui, il più disimpegnati e vacui possibile. Quasi si sentisse più al sicuro, usa tutte le sue energie in attività da tempo libero, sottraendole a un minimo impegno civile: diserta le manifestazioni (salvo quelle per privilegi di categoria) ma affolla gli stadi e si sottopone a gravose trasferte per un flashmob.
Esatto. E se proprio si trova ad affrontare i temi scottanti contemporanei si limita a discorsi e considerazioni qualunquiste (con questa crisi dove andremo a finire, i politici sono tutti ladri, ecc) senza voler minimamente andare in profondità ad indagare le cause del problema.
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Mah, mi ripeto, voi esagerate da questo punto di vista.
1) La maggior parte degli uomini non sanno nemmeno di cosa parliamo. Non sono certo femministi o contenti di subire. Se fossero coscienti di ciò che stanno combinando queste psicopatiche, sarebbero i primi a ribellarsi. E' dura svegliarsi quando ti ripetono ogni 10 minuti che viviamo in una società maschilista, che le donne sono discriminate, ecc ecc. Io stesso fino al 2010 ero come loro (l'ho già detto), ma di certo non appoggiavo il femminismo. Anzi, ancora oggi inconsciamente mi viene da pensare che viviamo davvero in una società maschilista, anche se ovviamente so che non è vero. Ripeti 1 bugia 100 volte e questa diventerà realtà.
2) Le donne col femminismo non c'entrano una mazza. Pure loro non sanno di cosa si parla. Sanno solo che le femministe sono delle psicopatiche, motivo per cui non vogliono essere associate a loro. D'altronde il femminismo è contro natura. Sarebbe impossibile rendere ogni donna femminista.
3) E mi collego al punto 2. Di solito le donne non si amano tanto, eh. Infatti leggo:
in quello femminile perchè le giovani donne si confrontano con loro sul piano estetico, sul modo di parlare e per autoconvincerle che loro, in quanto donne sono il presente e il futuro.
Al massimo in quello femminista, ma nemmeno. Le femministe votano le donne a prescindere. Le donne normali no. Anzi, la tendenza le porta a non votare mai per le altre donne, cosa che sanno tutti e che ormai ammettono pure le femministe, anche se alcune provano a negare. Non a caso devono fare leggi su leggi (doppia preferenza di genere, per esempio) per costringere la gente a votarle.
Insomma, il problema non sono le donne. Il problema sono queste psicopatiche che piano piano si sono inserite nei media e in politica. Saranno in due, ma da sole con quel potere ne combinano di tutti i colori. Il problema sono gli uomini che purtroppo devono ancora capire come stanno le cose.
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Comunque non ho capito alcune cose.
Primo: il 50% degli eletti dovranno essere donne? Insomma...per legge ogni partito dovrà essere composto al 50% da donne? Ogni governo dovrà avere il 50% dei ministri donne? Il Parlamento dovrà essere composto al 50% da donne?
O solo il 50% dei candidati dovranno essere donne... poi chi vince, vince?
Secondo: vale anche per le elezioni comunali, regionali, ecc ecc?
Detto ciò, a questo punto io guardo il lato positivo, paradossalmente. Non so se l'avevo già scritto, ma da quando è nato Snoq ne stanno combinando di tutti i colori. Una delle cose più sessiste che ho notato è quella di creare giunte comunali, regionali, ecc ecc a maggioranza femminile. Molti partiti hanno preso questo vizio. Succede raramente solo perché di donne interessate alla politica ce ne sono poche, altrimenti sarebbe la regola.
Questa legge impone 50% maschi 50% femmine, quindi se qualche partito volesse candidare solo donne, non potrebbe farlo. Insomma, vittoria a metà per le psicopatiche. Ovviamente la discriminazione rimane sempre. Primo: di donne ce ne sono poche, quindi il culo parato in generale ce l'hanno solo loro, escludendo i casi di cui parlavo prima. Secondo: si interviene solo nei settori a maggioranza maschile, ignorando il resto. Un po' come una stanza divisa a metà tra maschi e femmine. Nella parte dei maschi, 50 e 50, nella parte delle femmine, solo loro. Immaginando che ci siano 12 persone, 6 maschi e 6 femmine. Nella parte dei maschi, 3 maschi e 3 femmine. Nella parte delle femmine, 6 femmine. Totale: 9 femmine e soli 3 maschi. L'inculata c'è sempre, in questo consiste la famosa parità a convenienza :rolleyes: Ma le femministe avrebbero voluto altro, ossia 50% sicuro di donne per non essere in minoranza e nessun altro limite per poter, allo stesso tempo, diventare la maggioranza.
Una domanda vorrei farla a questa gentaglia: chi e cosa impedisce ad una donna di candidarsi e farsi votare? Nessuno. Allora che senso ha parlare di maschilismo e creare queste leggi sessiste? Non basterebbe far rispettare l'art.3 della Costituzione, garantendo pari diritti e doveri a maschi e femmine? Sono ossessionati dalle donne: ormai "donna" è sinonimo di modernità, progresso, positivo, ecc ecc, mentre "uomo" di antico, vecchio, negativo, ecc ecc. Secondo la loro mente malata, l'Italia con un Parlamento al femminile diventerebbe il più grande paese del Mondo. E non per merito delle donne, ma solo per una questione di immagine. Questi rincoglioniti andrebbero in giro a dire "Siamo i più fighi, abbiamo il Parlamento rosa" :w00t:
Se notate, è diventato una sorta di status symbol. Durante i Mondiali 2010, il telecronista olandese si vantava perché nella famiglia reale ci sono più femmine che maschi. Tempo fa ho beccato un australiano tutto orgoglioso perché il Primo Ministro del suo paese era (ora non più) una donna. Ecc ecc. Rido per non piangere :lol:
Abbiamo le donne, siamo fighi (cit).
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che pensano maggiormente al bene comune
Questo è vero, come insegnano le femministe. Hai visto come pensano al bene comune di maschi e femmine? Forse per "bene comune" intendono solo quello femminile :lol:
Un uomo di solito non fa distinzioni di sesso. O la mette nel culo a tutti o si preoccupa di tutti. Quando governa una femminista, la sua unica ossessione sono le donne. Donne di qua, donne di là....si, ma il 50% della popolazione è formata da uomini. E di loro chi si preoccupa?
Queste si candidano solo per poter utilizzare il proprio potere contro gli uomini e a vantaggio delle donne. Dell'Italia non gliene frega niente. Così come a Julia Gillard non interessava nulla dell'Australia. Ecc ecc.
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Una legge del genere sulle quote rosa è già stata abrogata nel 1995 in quanto contraria alla costituzione
http://it.avoiceformen.com/leggi-anti-uomo/berlusconi-renzi-quote-rosa/
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Si, ma ora l'Italia sta vivendo la fase finale, nonché peggiore, del femminismo. Siamo in modalità "Svezia fine anni 00". Quindi se qualcuno osasse discutere i deliri femministi, rischierebbe la carriera.
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Una legge del genere sulle quote rosa è già stata abrogata nel 1995 in quanto contraria alla costituzione
http://it.avoiceformen.com/leggi-anti-uomo/berlusconi-renzi-quote-rosa/
Fu tanto tempo fa, nel frattempo vari interventi legislativi hanno ovviato al problema, tra cui anche una legge costituzionale.
Inoltre vi fu l'OK della Consulta su una norma di una regione a statuto speciale sulle quote rosa in politica.
Probabilità che questa proposta di legge elettorale sulle quote femminili sia dichiarata incostituzionale, direi quindi pari a zero.
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Comunque le femministe non sono soddisfatte, vogliono di più. Lo leggevo questa mattina, ma per sbaglio ho cancellato la cronologia. Ora dovrei andare a ricercare l'articolo su Google, credetemi sulla parola. Tra queste c'è la Pia Locatelli.
Ormai queste ordinano e i fessi obbediscono. Se domani chiedessero una legge sulla schiavitù maschile, la otterrebbero in una settimana, esagerando :lol:
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sembra che ci sia l'inghippo
Quote rosa con giallo. La legge elettorale obbliga i partiti a presentare in ogni lista il 50 per cento di candidati di sesso femminile. Una scelta di merito. Eppure il comma 9 del primo articolo prevede che «nella successione interna delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi più di due candidati consecutivi del medesimo genere». A conti fatti, i primi due candidati in lista possono tranquillamente essere uomini. «Peccato – raccontano in commissione – che in collegi così piccoli spesso passeranno solo i primi due, e il vincolo della parità di genere sarà facilmente aggirato».
http://www.lsblog.it/index.php/interni/1517-la-mannaia-dell-italicum-non-risparmia-neppure-la-lega
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sembra che ci sia l'inghippo
http://www.lsblog.it/index.php/interni/1517-la-mannaia-dell-italicum-non-risparmia-neppure-la-lega
Appunto, questa è una cosa positiva, ma non vorrei che si inventassero qualcosa per aggirarlo. Non penso, dai. Ci manca solo che impongano per legge il 100% di donne in Parlamento. E la meritocrazia?
Vuoi entrare in politica? Candidati e fatti votare, chi cazzo te lo impedisce, li murtacci tua :D Ma queste vogliono anche ciò che non le spetta, spacciando il tutto per "diritti delle donne". Si candidano e non le votano? Devono passare ugualmente.
Poi dicono che una donna deve essere due volte più brava dell'uomo per ottenere determinati risultati, alla faccia. A noi chiedono il curriculum. A loro il genere sessuale. Basta essere femmina per passare. Povera meritocrazia. Ma se discuti sei un maschilista sostenitore del Patriarcato :hmm:
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Fu tanto tempo fa, nel frattempo vari interventi legislativi hanno ovviato al problema, tra cui anche una legge costituzionale.
Inoltre vi fu l'OK della Consulta su una norma di una regione a statuto speciale sulle quote rosa in politica.
Probabilità che questa proposta di legge elettorale sulle quote femminili sia dichiarata incostituzionale, direi quindi pari a zero.
Credo d'ora in poi, faremmo meglio a non pensare più, neanche per un attimo, che in questa fogna di paese possa spuntare l'incostituzionalità quando si tratta di leggi che riguardano il parassitismo femminile e la discriminazione del maschile.
Rendiamoci conto che la convenzione di Istanbul è stata una dichiarazione di guerra formale a tutti gli effetti, dopo anni di guerra informale tramite prese per il culo quali presunta "parità" tramite quote rosa e contrasto alla presunta "violenza sulle donne".
A noi come minoranza maschile, non resta che adeguarci a queste continue ingiustizie legislative con contromisure di disobbedienza e contrasto, nella lunga attesa che ogni singolo maschio italiano paghi in prima persona le amare conseguenze del femminismo e si renda, forse, conto di quanto letame femminista lo circonda.
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Riprende in Aula alla Camera l'esame degli emendamenti alla legge elettorale. Si riparte dalle quote rosa con lo scrutinio sugli emendamenti che avverrà con il voto segreto. Sulla parità di genere in lista governo e commissione si sono rimessi all'Aula. Nella prima pausa chiesta in mattinata dal relatore, Francesco Paolo Sisto, si è trovato l'accordo sui collegi che non potranno essere più di 120. L'Italicum dovrebbe essere approvato oggi. Restano ancora da votare oltre ottanta emendamenti, nel programma è prevista anche una seduta notturna fino a mezzanotte. "Se Dio vuole - ha detto il relatore, Francesco Paolo Sisto - finiamo stasera".
Relatore, ok a 8 multicandidature, Salva-Lega 'sepolto' - "Presenteremo in aula la riformulazione di un emendamento che consente le multicandidature fino a otto collegi". Lo ha detto il relatore alla riforma elettorale, Sisto (Fi), al termine del Comitato dei nove, e prima che riprenda la seduta dell'Aula della Camera. Mentre L'emendamento cosiddetto Salva-Lega "è defunto".
Deputate in bianco per le quote rosa - Tante le deputate in bianco nell'Aula della Camera. Sono state diverse le parlamentari che hanno raccolto l'appello lanciato da Laura Ravetto di Fi ad indossare qualcosa di bianco per sostenere la parità di genere. Tra loro, Alessandra Moretti e diverse colleghe del Pd ma anche Nunzia De Girolamo di Ncd e Michela Brambilla di Fi. E anche il leghista Gianluca Buonanno sfoggia in Aula una mise bianca. Il deputato del Carroccio, non nuovo a provocazioni nell'emiciclo, indossa una giacca bianca, lo stesso colore degli indumenti che diverse deputate del Pd e del centrodestra.
Per Fi quote rosa incostituzionali - Forza Italia dice no alle quote rosa perché "sarebbe una norma con problemi di incostituzionalità evidenti", ha detto Sisto (Fi), relatore alla riforma del sistema di voto, parlando delle misure sulle quote di genere. A supportare la tesi dell'incostituzionalità dell'introduzione delle quote rose nel provvedimento all'esame del Parlamento vi sono anche alcune sentenze della Corte costituzionale. "Le leggi - dice Sisto - non si fanno su spinta emotiva, sulla base di pressioni anche garbate ma insistenti. E le politiche culturali - aggiunge - non si fanno con le norme. Inoltre, se si introducessero le quote rosa in questo testo avremmo un problema meritocratico nonché quello che si porrebbe qualora vi fosse un partito caratterizzato da un genere". A chi poi gli sottolinea come però per altri sistemi di voto la parità di genere sia prevista, Sisto replica: "In quel caso ci sono le preferenze e immagino - conclude - che se noi avessimo avuto le preferenze il problema non si sarebbe neanche posto".
Incontro Verdini-Boschi, Fi valuta libertà coscienza - Incontro alla Camera tra il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi e Denis Verdini, braccio destro di Silvio Berlusconi e titolare per Forza Italia della riforma della legge elettorale. Al centro dell'incontro i diversi 'nodi' ancora da sciogliere dell'Italicum tra cui anche la parità di genere. All'incontro era presente anche Daniela Santanchè. Intanto dentro Forza Italia si ragiona sulla possibilità di lasciare libertà di coscienza ai deputati, nel caso il governo confermasse di rimettersi all'Aula sulla parità di genere. L'ipotesi attualmente in campo, viene spiegato in ambienti parlamentari, è che l'esecutivo si rimetta all'Aula sull'emendamento Agostini che prevede una percentuale di 60 a 40 per i capilista (non più del 60% uomini). Se così sarà FI manterrebbe un orientamento negativo sull'emendamento, ma potrebbe decidere di lasciare libertà di coscienza ai suoi.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2014/03/10/elettorale-trattative-quote-rosa_10207716.html
Ma davvero? :doh:
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Le quote rosa non passano. :drinks: :fiocco:
Per il momento pare sia prevalso il buon senso. Per fortuna (nostra e loro) hanno optato per il voto segreto.
La protesta trasversale delle donne in parlamento, simboleggiata dal colore bianco sfoggiato oggi in Aula, non è bastato.
Niente quote rosa. L’Aula della Camera ha bocciato, con votazione a scrutinio segreto, l’emendamento bipartisan che puntava all’alternanza di genere nelle liste della nuova legge elettorale. Il governo e il relatore della legge si erano rimessi all’Aula. I voti contrari all’emendamento sono stati 335, e i favorevoli 227. Lo scrutinio segreto era stato richiesto da 39 parlamentari di Fi, Fdi, Ncd e Udc. La seconda parte dell’emendamento non è stata messa in votazione, perché era relativa all’articolo 2 dell’Italicum, già stralciato come da accordo politico tra Renzi, Berlusconi e Alfano, che prevede che la riforma elettorale valga solo per la Camera e non per il Senato.
I due partiti principali che sostengono l’Italicum, Pd e Forza Italia, si sono divisi. Il primo emendamento è stato bocciato con 335 no. I voti a favore sono stati invece 227. Un numero di sì che, sebbene il voto segreto renda impossibile verificare esattamente come hanno votato nel complesso i vari gruppi, è comunque inferiore al numero dei deputati del Pd, pari a 293 deputati. Bocciato anche il secondo emendamento (bipartisan) che prevedeva una parità di genere al 50% per i capilista.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/legge-elettorale-bocciate-quote-rosa-1000364.html
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Molto bene! :clapping: Pericolo scampato, PER IL MOMENTO.
Speriamo che il buon senso prevalga anche in futuro.
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Non so se sia il caso di festeggiare,loro votano provvedimenti femministi quando riguardano gli altri,ma
il culo dalla poltrona non lo alzano,un pò di quote rosa gli stava bene...
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Allora sarebbe il caso di rottamare un bel po' di papponi, senza per questo usare il cavallo di Troia delle quote rosa. Nella legge elettorale basterebbe inserire max 2 legislature per tutti, dopodichè ognuno torna al suo mestiere originario. Più facile di cosi'....
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Non so se sia il caso di festeggiare,loro votano provvedimenti femministi quando riguardano gli altri,ma
il culo dalla poltrona non lo alzano,un pò di quote rosa gli stava bene...
Per ora, per me, è una soddisfazione non da poco che quelle bambinette vestite di bianco, abbiano ricevuto per una volta un secco "NO", sopratutto dopo tutta quella martellante propaganda mediatica dell'8 marzo di due giorni fa. Per non parlare del fatto che, al momento, il pericolo di avere il 50% di varie Boldrine, Fornere, Carfregne, Mussoline, Santanchè, ecc. ecc. pare scampato.
Poi sappiamo bene queste cose come funzionano: a nessuno importa delle discriminazioni femministe contro noi comuni mortali di sesso maschile, ma quando tocca a loro subirle improvvisamente rispunta il buon senso.
Per il resto saremmo degli stupidi se pensassimo che, scampato questo pericolo legislativo, non se ne presenteranno altri prossimamente.
L'eroe femminista Renzi, a tal proposito, ha fatto già sapere di essere deciso ad insistere sull'argomento.
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Leggete qua... Io a questo darei in mano una pala, una carriola e tanta calce da impastare.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/10/quote-rosa-i-destri-terrorizzati-ma-sono-ridotti-tutti-cosi/908539/
Quote rosa, i ‘destri’ terrorizzati. Ma sono ridotti tutti così?
di Michele Fusco | 10 marzo 2014
Commenti (60)
Più informazioni su: Destra, Donne, Forza Italia, Italicum, Legge Elettorale, Maurizio Gasparri, Quote Rosa.
Evviva evviva, la parità di genere scoperchia le parti meno nobili e più fragili del retrobottega maschile, il battutismo fuori sincrono da bar sport, l’idea che perdere qualche porzioncina di potere in favore delle donne sia da considerare un attentato in piena regola. Poveri maschi, soprattutto i destri impenitenti, ché i sinistri – almeno – si giocano il politicamente corretto nelle occasioni in cui quel minimo di equilibrio sociale andrà esibito. Siamo alle comiche, e neppure finali, se il presidente della Commissione Affari Costituzionali, il forzista Francesco Paolo Sisto, oppone a una minima ragionevolezza quella formuletta evergreen che si esibisce nelle occasioni in cui la soglia della decenza è stata ampiamente superata: «Rischi di incostituzionalità».
Ma gentile presidente Sisto e come lei tutti i signori maschi che non lavano piatti da lustri, quale rischio di incostituzionalità pensate ci possa essere in una organizzazione sociale che riconosce a tutti gli umani, «maschi, femmine e cantanti», racconterebbe De Andrè, di concorrere alle opportunità della vita nelle medesime condizioni?
E non sarebbe neanche onesto ripararsi sotto l’ombrello sbrindellato del buon Gasparri – per l’occasione ribattezzato «L’uomo che cadde sulla Terra» – al quale, per difendere l’avamposto in cui chi porta i pantaloni non è più neppure lui, tocca resuscitare la lezioncina della discriminazione occasionale, quella in cui il destino ha selezionato (in)felicemente la specie, per cui imbattersi in città, come ci dice l’impareggiabile Maurizio, «dove non ci sono donne intelligenti e quindi essere obbligati a sceglierle lo stesso, quando invece ci sarebbero uomini molto più validi». Ma che sfiga, eh?
Da fuori, debbono guardarci con un certo sospetto, e francamente ha già il sapore di una mezza sconfitta il sottolineare che laddove sono aumentati gli ingressi delle donne nei circuiti professionali, si sono poi registrati valori più equilibrati, performance più incisive, insomma un reale e concreto miglioramento aziendale.
Ma sarebbe anche riduttivo considerare il palazzo del Potere alla stregua di un semplice consiglio di amministrazione, dove si aggiunge e si toglie con un ordine del giorno votato per alzata di mano. Questo è il Parlamento e merita un momento in più di approfondimento, esaurito il quale però, andrà fatta la domanda delle domande: è questo il luogo del potere Maschile, lo è sempre stato, vuole continuare a esserlo?
Se per i primi due interrogativi la risposta è persino scontata ed è un impressionante SI’, sull’ultimo sembra arrivato (finalmente) il momento dello scontro. Mai come in questo momento l’uomo prova vergogna di sé nella stolida difesa dell’appannaggio patriarcale, non tanto per una convinzione acquisita, che chissà quando arriverà, quanto invece per quella mutazione socio-genetica che gli ha cambiato nel corso del tempo i rapporti di forza con la controparte femminile.
È su questa condizione sociale mutata (soprattutto all’“esterno”, visto che al riparo delle mura domestiche le dinamiche spesso rimangono tragiche) che le donne si giocano la vera partita. Il dramma è che non possono fidare sugli uomini e questo è il dato più scoraggiante. Mentre la sinistra machista, che pure in Parlamento c’è, trova con più fatica un sentimento identificativo, dovendosi nascondere sotto il peso della storia e di storie che ne hanno sempre connotato una certa cosiddetta superiorità morale, la destra può correre liberamente nella prateria berlusconiana, che offre spunti plurimi per resistere all’assalto delle molto antipatiche “quote rosa”.
Il risultato è una strettoia particolarmente difficile da percorrere che altri Paesi, decisamente molto più democratici del nostro, hanno risolto alla radice con un atto sommamente antidemocratico: l’imposizione per legge di alte percentuali femminili. Del resto, con quei “gnucconi” dei maschi non c’è altro modo per farsi intendere.
Ps. Tra molti anni, i nostri figli vivranno di quella normalità che oggi ci appare come una chimera: maschi, femmine e cantanti, tutti eguali di fronte alla legge (elettorale).
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Leggete qua... Io a questo darei in mano una pala, una carriola e tanta calce da impastare.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/10/quote-rosa-i-destri-terrorizzati-ma-sono-ridotti-tutti-cosi/908539/
Peccato che a destra ci siano femministe ancora più pericolose e agguerrite, ma questo lo zarbino Fusco sembra non capirlo.
La mamma degli zerbini è sempre incinta! :cool:
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Leggete qua... Io a questo darei in mano una pala, una carriola e tanta calce da impastare.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/10/quote-rosa-i-destri-terrorizzati-ma-sono-ridotti-tutti-cosi/908539/
Sono sicuro che con una buona legge che imponesse coattivamente il 100% di quote zerbini per spalare terra e coltivare, l'agricoltura di questo paese fiorirebbe a dismisura nell'arco di un mese (ovviamente con una buona dose di calci nel culo al primo lamento ;)).
Comunque io mi stavo divertendo a leggere i commenti che stanno pubblicando sulla pagina FB della Boldrini :lol:
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Comunque io mi stavo divertendo a leggere i commenti che stanno pubblicando sulla pagina FB della Boldrini :lol:
Non essendo iscritto a facebook, saresti cosi' gentile da pubblicarne qualcuno?
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Non essendo iscritto a facebook, saresti cosi' gentile da pubblicarne qualcuno?
Neanch'io sono iscritto più a FB da anni, ma tanto la pagina è pubblica ;)
https://it-it.facebook.com/pages/Laura-Boldrini/325228170920721 (vedi i commenti sotto al post nel quale dice che poverina è amareggiata perchè non hanno approvato la sua legge preferita)
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http://www.unita.it/politica/giuditta-pini-pd-bobbit-evirato-twitter-voto-parita-genere-quote-rosa-1.556606
Giuditta Pini, giovanissima deputata del Pd, ha attaccato i parlamentari che hanno votato no alla parità di genere nella legge elettorale. «Che lo spirito di Lorena Bobbit accompagni stanotte i colleghi che hanno bocciato l'emendamento», ha scritto su Twitter dopo il voto sull'alternanza di genere nelle liste. Lorena Bobbit nel 1993 evirò il marito e si difese in tribunale sostenendo di avere reagito così agli abusi del compagno. Pini ha però subito chiarito, sempre sul social network, che il suo era un commento ironico. «Si scherza», ha spiegato.
https://twitter.com/piccolapini/status/443100636071358464
L'avesse fatta un uomo una battuta in termini omologhi sulle deputate (del tipo CHE LO SPIRITO DI GIANFRANCO STEVANIN ACCOMPAGNI LE COLLEGHE CHE PRETENDONO LE QUOTE ROSA) sarebbe stato crocifisso dai media del PD!
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I parlamentari sono femminsiti col culo degli altri e di cedere la poltrona , neanche a parlarne.
Con tutto ciò, felicissimo della sonora trombata degli emendamenti femministi , illegali e discriminatori.
vedere poi le sciocchine vestite di bianco immusonite è impagabile.
Se solo gli uomini avessero un pò più di dignità, queste femministelle verrebbero rimesse a posto in poco tempo.la Boldrini aveva una brutta cera. Quella donna ha dei problemi :hmm:
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sembra che ci sia l'inghippo
http://www.lsblog.it/index.php/interni/1517-la-mannaia-dell-italicum-non-risparmia-neppure-la-lega
Questo già si sapeva da prima.
Renzi e Berlusconi si sono messi d'accordo su questa legge; le femministe, temendo che le posizioni migliori del listino fossero andate agli uomini, hanno voluto far legiferare anche sulle posizioni.
Ma le quote di genere ci saranno sicuramente; la questione è soltanto sulle posizioni nel listino.
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http://www.unita.it/politica/giuditta-pini-pd-bobbit-evirato-twitter-voto-parita-genere-quote-rosa-1.556606
https://twitter.com/piccolapini/status/443100636071358464
Che lo spirito degli uomini sia libero e in difesa di questa loro libertà e della loro dignità votino compatti contro le quote rosa.
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Per il resto saremmo degli stupidi se pensassimo che, scampato questo pericolo legislativo, non se ne presenteranno altri prossimamente.
L'eroe femminista Renzi, a tal proposito, ha fatto già sapere di essere deciso ad insistere sull'argomento.
Infatti.
Il motivo della mia soddisfazione è proprio lo stupore dovuto al fatto che non le abbiano accontenteta al primo colpo.
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Infatti.
Il motivo della mia soddisfazione è proprio lo stupore dovuto al fatto che non le abbiano accontenteta al primo colpo.
Voto segreto, fosse stato palese sarebbe passato. Quando gli uomini potranno dire quello che pensano senza paura e mandare bellamente a .....quel paese chi li minaccia sarà fatta .... una parola.
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La sinistrorsa (e sinistrata) Pini ha appena invocato l'esempio di Lorena Bobbit per i colleghi del PD che hanno votato contro.
Giusto sfogo nei confronti degli zerbini indisciplinati: se scegli di essere zerbino lo devi fare poi fino in fondo e non solo a parole.
Non puoi trasformarti in leone nel segreto del voto segreto.
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comunque bellissima giornata. le ridicole biancovestite dovranno mettere un saio penintenziale :D
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La sinistrorsa (e sinistrata) Pini ha appena invocato l'esempio di Lorena Bobbit per i colleghi del PD che hanno votato contro.
Giusto sfogo nei confronti degli zerbini indisciplinati: se scegli di essere zerbino lo devi fare poi fino in fondo e non solo a parole.
Non puoi trasformarti in leone nel segreto del voto segreto.
Finché gli uomini (politici in questo caso) non capiranno che è giunto il momento di sporgere querele per simili affermazioni, le femministe saranno libere di continuare a farle impunemente.
Eppure basta cosi poco per educarle.
Voto segreto, fosse stato palese sarebbe passato. Quando gli uomini potranno dire quello che pensano senza paura e mandare bellamente a .....quel paese chi li minaccia sarà fatta .... una parola.
L'ho scritto più volte anch'io: se il voto fosse stato palese, probabilmente la maggioranza dei maschietti politici avrebbe votato favorevolmente pur di non essere tacciato sui media di "maschilismo" e "misoginia". Bisogna uscire da questo clima di DDR femminista, il prima possibile. I politici maschi si rendano conto della situazione che hanno creato e si facciano un esame di coscienza, se gliene è rimasta ancora un pò. Basta assecondare i capricci femministi.