Forum sulla Questione Maschile

Dialoghi => Dialoghi sulla Questione Maschile => Topic aperto da: Lucia - Gennaio 09, 2014, 14:14:14 pm

Titolo: Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Lucia - Gennaio 09, 2014, 14:14:14 pm
(https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc3/1510395_573861846027640_881018073_n.jpg)

"Diventa cio che vuoi diventare,
Non rinunciare mai ai tuoi sogni,
Raggiungi tutti tuoi oggettivi nella vita,
Non accontentarti mai delle cose cattive, eronate,
Non dare ai tuoi nemici la soddisfazione che ti possano cambiare la buona disposizione.
Trovati una ragazza, abbastanza brava da meritare di essere con te"

Cosa ne pensate?
Io penso che se i ragazzi di oggi pensano cosi sulla vita, il mondo di oggi non va per niente male
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Suicide Is Painless - Gennaio 09, 2014, 14:29:35 pm
I ragazzi diciottenni di oggi non pensano praticamente a niente. E se fossi al potere penso che instaurerei dei campi di rieducazione per quasi tutti i nati post-1985. Oltre al fatto i che i bambini dopo i dieci anni d'età dovrebbero essere cresciuti dallo Stato in strutture dello Stato, uno Stato che funziona ed è fortemente etico, morale, egualitaristico e meritocratico. Lontano anni luce da questo, quindi, nemmeno ipotizzabile al momento. Potrebbero vedere i genitori e tornare nelle rispettive famiglie nei week-end. Cosa vorrà mai dire "eronato"...?
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 09, 2014, 15:22:23 pm
Dove sta scritto che a dare quei consigli sia un diciottenne?
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: GIUSTIZIALISTA - Gennaio 09, 2014, 16:24:58 pm
Almeno in Italia (all'estero non so) la maggioranza sono degli emeriti rincoglioniti dalla tecnologia e da genitori troppo permissivi.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Lucia - Gennaio 09, 2014, 16:38:00 pm
Dove sta scritto che a dare quei consigli sia un diciottenne?

Nel titolo del topic.
e conosco bene il ragazzo.

Almeno in Italia (all'estero non so) la maggioranza sono degli emeriti rincoglioniti dalla tecnologia e da genitori troppo permissivi.

ma si infatti la tecnologia è ancora un abbaglio per molti giovani, ci si puo essere solo succubi o si puo entrare tra quelli che la creano.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: yamamax - Gennaio 09, 2014, 18:39:05 pm
Fossero sante le parole di quel ragazzo, ma nella realtà purtroppo vedo ben altro.

Almeno in Italia (all'estero non so) la maggioranza sono degli emeriti rincoglioniti dalla tecnologia e da genitori troppo permissivi.

E' spesso questa la realtà. I genitori molti sono separati e tanti sono immersi nei problemi quotidiani di natura economica/lavorativa. La tecnologia è un mangiacervello a basso costo pertanto molti genitori la "usano" per tenere a bada i figli perché tanto altro non possono dare, si instaura un meccanismo videogioco a pochi euro = per un po' di tempo non rompe e si "diverte", un meccanismo che produce adolescenti storditi che fanno di tutto per non pensare e andare avanti per inerzia.
Poi ci sono i cosiddetti social ... che sono  quanto di più anti-social nella realtà.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Number10 - Gennaio 09, 2014, 20:13:12 pm
Io sono del 1987 e purtroppo confermo che i miei coetanei sono nati nel posto (amo l'Italia, sono nazionalista, ma è un problema occidentale) e nel periodo sbagliato. Soprattutto se maschi, parlando di femminismo. Ma in generale la nostra è una società allo sfascio senza valori, umanità, opportunità, pari opportunità, ecc ecc. Io stesso non ho un cazzo di stimolo in questo posto, ma cerco di crearmeli da solo, altrimenti rischierei la depressione.

Quando ero ragazzino non notavo certe cose ed ero felicissimo, ora provo uno schifo assurdo per buona parte della nostra società. Cerco di consolarmi pensando alle mie passioni (calcio, tecnologia, cinema, ecc ecc) e sperando di avere la possibilità di poter andare a vivere altrove (fuori dall'Occidente).

Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Duca - Gennaio 10, 2014, 03:08:40 am
E se fossi al potere penso che instaurerei dei campi di rieducazione per quasi tutti i nati post-1985. Oltre al fatto i che i bambini dopo i dieci anni d'età dovrebbero essere cresciuti dallo Stato in strutture dello Stato, uno Stato che funziona ed è fortemente etico
Concordo, andrebbero cresciuti in strutture che non siano il ridicolo gineceo delle chioccie che è la scuola di oggi.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Vicus - Gennaio 10, 2014, 06:14:12 am
Non sarà il figlio di Lucia? :lol:
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 10, 2014, 08:09:26 am
E se fossi al potere penso che instaurerei dei campi di rieducazione per quasi tutti i nati post-1985.

Che ne dici di questo?


Da 5:43 e poi da 7:47

Se fossi io al potere la scuola sarebbe così.  ;)
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Duca - Gennaio 10, 2014, 15:13:53 pm
Una congrua dotazione di ceci a tutte le scuole italiane e il gioco è fatto!  :D
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 10, 2014, 15:44:16 pm
Maaamma miaa, che meraviglia la sQuola così! (non ti sorprendere... molti scrivono scuola in questo modo)   :w00t:

Invece adesso i demonietti non si possono neanche sfiorare con un dito, pena la denuncia da parte dei genitori. Certo che dev'essere davvero frustrante fare il maestro oggi...  :rolleyes:
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Vicus - Gennaio 10, 2014, 23:58:24 pm
I ragazzi diciottenni di oggi non pensano praticamente a niente. E se fossi al potere penso che instaurerei dei campi di rieducazione per quasi tutti i nati post-1985. Oltre al fatto i che i bambini dopo i dieci anni d'età dovrebbero essere cresciuti dallo Stato in strutture dello Stato, uno Stato che funziona ed è fortemente etico, morale, egualitaristico e meritocratico. Lontano anni luce da questo, quindi, nemmeno ipotizzabile al momento. Potrebbero vedere i genitori e tornare nelle rispettive famiglie nei week-end. Cosa vorrà mai dire "eronato"...?
Oltre che un'utopia da incubo, i falansteri di Stato sono obsoleti. Oggi l'educazione è sempre più sottratta ai genitori dall'ambiente di informazione in cui viviamo: Internet, videogiochi, tv... Per migliorare le cose, basterebbe cambiare i programmi. ;)
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Alberto86 - Gennaio 11, 2014, 04:14:55 am
I ragazzi diciottenni di oggi non pensano praticamente a niente. E se fossi al potere penso che instaurerei dei campi di rieducazione per quasi tutti i nati post-1985. Oltre al fatto i che i bambini dopo i dieci anni d'età dovrebbero essere cresciuti dallo Stato in strutture dello Stato, uno Stato che funziona ed è fortemente etico, morale, egualitaristico e meritocratico. Lontano anni luce da questo, quindi, nemmeno ipotizzabile al momento. Potrebbero vedere i genitori e tornare nelle rispettive famiglie nei week-end. Cosa vorrà mai dire "eronato"...?


Perchè quelli nati precedentemente a quel periodo ti sembrano, forse, messi bene?
Prova a fare una panoramica dei più disgustosi castratielli mentali moderni e prova a vedere in che periodo sono nati.
Potrai constatare, che lo zerbino medio, è nato intorno agli anni '60.
Inoltre, neanche tu mi pari messo tanto bene nonostante tu sia nato prima dell'85, dato che, se non fosse per una pura astinenza sessuale/affettiva femminile, non credo proprio ti troveresti qui su questo forum ad occuparti di QM. Chissà, magari con una bella fica al tuo fianco, probabilmente anche tu in questo momento saresti intento a decantare le immaginarie superiori doti delle emancipate femminucce moderne. 


Maaamma miaa, che meraviglia la sQuola così! (non ti sorprendere... molti scrivono scuola in questo modo)   :w00t:

Invece adesso i demonietti non si possono neanche sfiorare con un dito, pena la denuncia da parte dei genitori. Certo che dev'essere davvero frustrante fare il maestro oggi...  :rolleyes:

La società è sfasciata sotto tutti i punti di vista. Su questo non ci piove. Ma se pensi di educare un figlio a suon di "mazzate", certamente non risolverai nulla. Anzi.
Inoltre, se dovessimo tornare ai puri metodi educativi di una volta, quelli che prenderebbero ancora ceffoni e calci per qualsiasi errore, sarebbero solo i bambini maschi.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: vnd - Gennaio 11, 2014, 06:31:29 am
Quando sono alla macchina del caffè... e si chiacchiera quei cinque minuti, capita di scherzare in merito alla condizione maschile e al chiagnifuttismo femminista.
Al che ci raggiungono quasi subito le segretarie che sembrano non aspettare altro che venirsi a fare i cazzi nostri.
Qualche tempo fa, effettivamente, l'atteggiamento dei colleghi cambiava quando arrivava una donna.
Oggi, quando spiego alle segretarie come e perché sono #Inferiori, partecipano quasi tutti alle battute. Anche loro.
Tranne qualcuna. Che lo vedi proprio che s'incazza e reagisce imprudentemente.
Poverine... si muovono a scatti, e sono piene di eczemi...
Il nervoso le uccide.

Eh eh eh eh...
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: vnd - Gennaio 11, 2014, 06:33:49 am
Maaamma miaa, che meraviglia la sQuola così! (non ti sorprendere... molti scrivono scuola in questo modo)   :w00t:

Invece adesso i demonietti non si possono neanche sfiorare con un dito, pena la denuncia da parte dei genitori. Certo che dev'essere davvero frustrante fare il maestro oggi...  :rolleyes:

Scriviamo sQuola perché abbiamo la scuola più femminilizzata e con gli invalsi peggiori d'Europa.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Lucia - Gennaio 11, 2014, 07:07:47 am
La scuola per tutti è una istituzione inutile se non dannosa. :dry:
Io sono per il homescooling.

Nel testo del ragazzino mi è piaciuto in parte la fiduccia che ha senso lottare per i propri sogni. Forse è normale che un giovane ha piu fiduccia in futuro. Io temevo che i giovani di oggi non sognano piu.

E l'ultima riga quella con "trovati una ragazza abbastanza brava da meritarti",
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: vnd - Gennaio 11, 2014, 08:28:14 am
(https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc3/1510395_573861846027640_881018073_n.jpg)

"Diventa cio che vuoi diventare,
Non rinunciare mai ai tuoi sogni,
Raggiungi tutti tuoi oggettivi nella vita,
Non accontentarti mai delle cose cattive, eronate,
Non dare ai tuoi nemici la soddisfazione che ti possano cambiare la buona disposizione.
Trovati una ragazza, abbastanza brava da meritare di essere con te"

Cosa ne pensate?
Io penso che se i ragazzi di oggi pensano cosi sulla vita, il mondo di oggi non va per niente male

Impressionante.
La ragazza  può essere soltanto  "abbastanza brava".
Un tempo si diceva: trovati una brava ragazza.
Quando ancora si pensava che ce ne fossero.

L'altro errore è che un ragazzo di una classe sociale bassa come la mia, non ha speranza di fare il lavoro che vorrebbe.

Forse in America.
Non certo in Italia.
Titolo: Re:Consigli di vita da un diciottenne
Inserito da: Dottor Zero - Gennaio 11, 2014, 08:40:46 am
La scuola per tutti è una istituzione inutile se non dannosa. :dry:

D'accordissimo. Aggiungerei le parole oggi e in Italia.
Così la frase completa verrebbe:
La scuola oggi in Italia è una istituzione inutile se non dannosa.

La scuola oggi e in Italia in realtà serve solo per ingrassare presidi, insegnanti, bidelli, cartolai, librai e via dicendo.
Ai ragazzi servirebbe solo come cultura personale, ma non certo ad avviarli al mondo del lavoro. Con un diploma e una laurea oggi ti ci pulisci il culo. A meno che non vai via dall'Italia.