hai ragione giulia, la rotta doveva essere chiara: far emergere la violenza invisibile senza sminuire quella visibile.
pero leggendo le 2 discussioni sembrerebbe che tu e lucia vorreste evidenziare la violenza visibile e negare quella invisibile.
La violenza fisica non tocca solo il visibile, ma anche l'invisibile, la differenza secondo me è questa.
se io ti minaccio di spezzarti un braccio, è violenza psicologica ed è grave, se io te lo spezzo davvero, è violenza fisica e psicologica, il corpo non è più importante dell'anima (o della mente), il punto è che sono unite, non si possono scindere.
Poi son daccordo che quella sessuale non è tra le più "feroci", secondo me resta la tortura, anche Shakespeare in Titus, per rendere lo stupro di Lavinia molto cruento ha aggiunto l'amputazione delle mani e della lingua alla vittima, e la violenza carnale impallidisce con quell'inutile atto di malvagità.
ci sono provocazioni, come quando si auspicano le quote in miniera, e poi si dice che non si vogliono le quote. non so se mi spiego.
Sì certo. la confusione credo sia dovuta al solito fatto che di quel vecchio "noi" ne sta rimanendo ben poco...