Autore Topic: Mrs Doubtfire  (Letto 5804 volte)

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Offline raniran

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Re:Mrs Doubtfire
« Risposta #15 il: Settembre 08, 2013, 17:39:44 pm »


Effettivamente, nel 1978 le cose andavano molto peggio di oggi.
Si viaggiava su due binari.... al pari del femminicidio oggi, che diffonde la convinzione che gli uomini siano tutti violenti assassini, era stata diffusa la convinzione che le donne erano sempre vittime di uomini che le abbandonavano, senza sussistenza e diritti, per amanti più giovani.
Il cinema, ad esempio con "Un cowboy con il velo da sposa" della Walt Disney, passava questo messaggio.

L'idillio di uhn divorzio giusto ,ancorchè avvenuto a causa di un padre invaghitosi di una giovane e approfittatrice incapace (puttana" riconquistato dalla sposa fedele e virtuosa.
In realtà, il divorzio, con tutti i vantaggi previsti per il soggetto economicamente più debole che, per ragioni biologiche è quasi sempre la donna, divenne soprattutto cosa per donne approfittatrici e stupide.
Come è ancora oggi.

Dal 1978 viaggiamo su due binari.
Il matrimonio viene considerato ora scindibile, ora inscindibile, a seconda che vi si intravedono possibili vantaggi per le donne.
La donna viene considerata ora incapace di intendere e volere, ora soggetto in grado di decidere razionalmente, a seconda della convenienza.




Io ricordo che mio cugino, sposatosi soltanto un anno prima, e avendo subito la separazione, non aveva alcun diritto.
Veniva a casa mia tutti i giorni a spiare, con un binocolo, nascosto dietro le foglie di una nostra vite, la nonnam materna che portava a spasso la bambina.
Mio cugino doveva guardare sua figlia di nascosto. Come un ladro.
Ero bambino ma già capivo che non era giusto.

Forse nacque così il mio antifemminismo.
Sappi che sono un tipo alla David Lynch, ma se andiamo sul Dogma scandinavo mi sciolgo: la Beer è una grande.
Tarantino troppo commerciale seppur guardabile
Takeshi Kitano uno dei miei preferiti...
Guardo all'oriente, sono bravi seppur poco decifrabili
ALe
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline Suicide Is Painless

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Re:Mrs Doubtfire
« Risposta #16 il: Settembre 09, 2013, 15:04:24 pm »
Insieme a kramer contro kramer, del quale parlerò in seguito, è uno dei vecchi film che ha avuto il merito di mettere in luce il diffuso disagio maschile nel campo delle separazioni.
La donna che ha potere assoluto di estromettere il padre dalla vita dei figli e il padre che, sebbene sia un inconcludente, pur di stare coi figli si ingegna fino a trasformarsi.

Un bel film, tra l'altro,  film dove Robin Williams (Mork... qualcuno lo ricorda?) mette in luce tutte le sue qualità di bravo attore...
Tuttavia, anche in questo film passano messaggi negativi che tendono a squalificare il padre.
Perché, ad esempio, scegliere un nullafacente?
Non andava bene anche uno che passa troppo tempo al lavoro?
Forse che le donne non riescono a lamentarsi anche del fatto che i mariti fanno troppi straordinari?
Che poi... Perchè i mariti fanno straordinari?
Non è per far star meglio loro e i bambini e poter comprare tutte quelle cagate luccicanti che le donne amano indossare?

Vabbè... questa è un'altra storia.

Voglio focalizzarmi su su una scena del film.

Quella nella quale la moglie interrompe la festa di compleanno dei bambini e rivela al marito la sua intenzione di chiedere il divorzio.
E' un dialogo assurdo.
In linea con il pensare femminista.
E' un piccolo dettaglio nel film ma... si tratta di una sequela di luoghi comuni femministi, assolutamente rispondenti agli stereotipi che la rieducazione mediatico femminista ci sta imponendo.

Riporto un abbozzo di  traduzione del copione.

Lei arriva e vede un pony che si mangia una torta....

         
Lui si giustifica.
Lui si sente in dovere di giustificarsi.

Non dice: "brutta stronza come cazzo ti permetti di rompere i coglioni? E' il compleanno dei nostri figli. E tu dove cazzo stavi?"
Dico... lei stava al lavoro...
Non che mi voglia rimangiare ciò che ho scritto qualche rigo più su ma...
Le avrebbe sicuramente detto così se le parti fossero state invertite.

Risponde, invece, che avrebbe pulito tutto....


 Lei ha interrotto la festa.
La musica cessa.

                 

Lei attacca.
E continua:


Cioè.... lei si lamenta del fatto che passa troppe ore al lavoro...
Mentre lui si gode i figli...

Capite il gioco di ribaltamento dei ruoli maschile/femminile di situazione?

Lui risponde, candidamente:
                 

Che è la risposta che ogni uomo di buon senso, accusato di lavorare troppo darebbe....
Ma che in un film non sentirete mai.
perchè anche in quasto caso, il copione, prevederebbe le scuse maschili.
Gli uomini sono invitati a giustificarsi sempre.
Il messaggio che passa è:
La donna ha il potere. E' giudice. Decide le sorti del matrimonio. L'uomo spera nella sua clemenza.

Lei continua il "flamba":

         

Altro messaggio...
La competizione femminile.
La competizione è auspicabile nel mondo degli affari... purché è cercata verso l'esterno.
Perché si riesce a competere soltanto quando il gruppo lavora in armonia. Quindi, senza competizioni al suo interno.

Ma volercela per forza all'interno di un matrimonio è stupido!

Qui... la moglie, attacca lui di essere il vincente in questa competizione inventata all'interno della coppia per far più felici i figli.

Una competizione che lui, però, probabilmente, non vive.
                     

Ha appena detto che avrebbe pulito lui....

                   


Attacca a far la vittima..
Quali regole? regole sul matrimonio? regole sui compleanni dei figli?
Beh... certo il party, con animali dello zoo è un po' esagerato.
Si tratta di una caricatura.... il cinema si esprime per assurdi.
   

                   

Battutonaaaa!

                   

Ancora  la competizione isterica femminile.....

Ancora il ribaltamento dei ruoli.

Alè....
Eccoci.
                   
                 
Un tentativo di buon senso.... di ricucire la ferita.

                 

             


                   


Prova a scherzarci sù...   

                   

   

 
Che vorrà dire...
Mah...

Io e la mia compagna anon abbiamo nulla in comune ma le cose vanno benissimo....

Silenzio....
Non è vero.
lei non ti ama.
Non ama te e non ama i tuoi figli.
verrebbe da domandarsi perchè non si è accorta prima che tu eri un fannullone irresponsabile.
Perché non ci ha pensato prima di sposarti e di fare ben tre figli!

Ma alle donne... evidentemente, è concesso di essere cretine.

Lui ritenta...
 
ancora pausa...
                   

No. Lei non ti ama.
Non si è mai posta il problema.
Doveva sposarsi, fare dei figli e lo ha fatto.
Non importa con chi.

Lei risponde:                   


Nella traduzione del doppiaggio in italiano... che qui non trovo,  ricordo che lei diceva assurdità del tipo:
"passavo le serate a piangere e tu non facevi niente!".

Quiesta frase mi ha sempre colpito.
L'uomo è al servizio della donna. l'uomo deve indovinare che cosa pensa la donna.

Lui dovrebbe rispondere: "Ma perchè non hai parlato? Come facevo a sapere che piangevi? Cosa potevo fare? Cosa avrei dovuto fare? Fino a prova contraria, ti ho sposato perchè mi piacevi. Sei tu che scopri adesso che non ti piaccio. ma dove l'avevi la testa quando mi hai sposato? Quando abbiamo fatto tre figli? Come potevo immaginare che eri così cretina?
Perchè mi hai fatto questo? Perchè mi hai fatto sprecare tutto questo tempo? Perché  mi hai fatto spendere tutti questi soldi? Ma, soprattutto, perchè hai fatto questo ai nostri figli? Perché li privi del padre?"

Invece lui riponde:

Il dono della sintesi.


Sarebbe bello riuscire a trovare il video del dialogo...
Non ci sono riuscito.

Però ho trovato questo:


Màh...Senza alcun stupido stuporismo ci mancherebbe. Ma altro che "Kramer contro Kramer". Questa è solo una delle solite commediole anodine e stolide della Hollywood più perbenista e borghesemente consolatoria. Un film del cazzo nel 1993 come nel 2013. Due pagine di interventi e nemmeno uno su un film struggentemente splendido e malinconico come ad esempio "I Temerari", solo perchè forse non lo conosce qui nessuno. Robin Williams si è fatto i miliardi con vent'anni di film così, alla stessa maniera delle signore bene dei quartieri chic di N.Y. che gli sbattevano alle volte le loro borse di Louis Vuitton sulla testa, quando faceva l'artista di strada negli anni settanta ed era troppo irriverente (dalla sua autobiografia).
Pensare che due anni due prima di questa boiata in make-up fece almeno il co-protagonista con Jeff Bridges di "The Fisherman King/La Leggenda del Re Pescatore"di Terry Gilliam.
E poi "Mrs. Doubtfire". Non capisco come e perchè prenderlo a pretesto o ad esempio di alcunchè di "serio"
Anzi, per Williams certamente un ottimo modo per sputtanarsi a imperitura memoria, dopo aver fatto un memorabile Braccio di ferro nel meraviglioso e troppo precorritore del cinema e fumetti, "Popeye"(1980) del grande Robert Altman.  :doh: :hmm:
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline kautostar

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Re:Mrs Doubtfire
« Risposta #17 il: Settembre 09, 2013, 16:41:10 pm »
Màh...Senza alcun stupido stuporismo ci mancherebbe. Ma altro che "Kramer contro Kramer". Questa è solo una delle solite commediole anodine e stolide della Hollywood più perbenista e borghesemente consolatoria. Un film del cazzo nel 1993 come nel 2013. Due pagine di interventi e nemmeno uno su un film struggentemente splendido e malinconico come ad esempio "I Temerari", solo perchè forse non lo conosce qui nessuno. Robin Williams si è fatto i miliardi con vent'anni di film così, alla stessa maniera delle signore bene dei quartieri chic di N.Y. che gli sbattevano alle volte le loro borse di Louis Vuitton sulla testa, quando faceva l'artista di strada negli anni settanta ed era troppo irriverente (dalla sua autobiografia).
Pensare che due anni due prima di questa boiata in make-up fece almeno il co-protagonista con Jeff Bridges di "The Fisherman King/La Leggenda del Re Pescatore"di Terry Gilliam.
E poi "Mrs. Doubtfire". Non capisco come e perchè prenderlo a pretesto o ad esempio di alcunchè di "serio"
Anzi, per Williams certamente un ottimo modo per sputtanarsi a imperitura memoria, dopo aver fatto un memorabile Braccio di ferro nel meraviglioso e troppo precorritore del cinema e fumetti, "Popeye"(1980) del grande Robert Altman.  :doh: :hmm:
Di  sicuro è una commedia mediocre e un po' banale,  ma c'è anche di molto peggio in giro!
Credo che sia stata citato solamente per la tematica del divorzio, anche se il finale è patetico

Offline raniran

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Re:Mrs Doubtfire
« Risposta #18 il: Settembre 09, 2013, 17:20:18 pm »
Pienamente d'accordo con la lucida analisi di VND.
Aggiungo soltanto che questo è un film del '93, cioè 20 anni fa. E già a quei tempi le cose andavano malissimo per noi. Me lo ricordo come se fosse ieri. Riflettiamo su quanto siano i peggiorati i rapporti uomo-donna in un ventennio e di quanto i mass-media abbiano agito per fomentare e dividere.
Riguardo Kramer contro Kramer è un film meraviglioso quanto commovente, che custodisco in VHS da quasi 30 anni, pur non usandola per l'evoluzione tecnologica.
Solo che Kramer ha l'enorme pregio di finir bene, in quanto la moglie ha rimorsi di coscienza e torna.
Forse perchè il messaggio occulto da trasmettere è che la donna alla fin fine ha un maggior buon senso, offuscato dal non-senso maschile?
Grande film,
è vero, sono peggiorati i rapporti intergender
del resto questa stupida sociètà ha l'arma giusta per autodistruggersi: la guerra tra sessi,
noi della QM non ne siamo fautori, ma semplicemente psicologi....
ALe
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