Autore Topic: Internet ci dice chi siamo.  (Letto 1573 volte)

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Offline giovane

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Internet ci dice chi siamo.
« il: Marzo 02, 2010, 16:31:53 pm »
DATA, 2 MARZO 2010
oggetto: internet ci dice chi siamo

da:
http://veronaoggi.it/2010/marzo/02marzo/newsV107091.htm
http://www.reggionelweb.it/lettera.asp?file=l356barzagli.xml
http://politicamentecorretto.com/index.php?news=20857

Oramai da molti inverni è arrivata in Italia un’influenza, molto più aggressiva e contagiosa di altre più discusse, che spesso ci infetta senza che ce ne accorgiamo: parlo della rabbia. E si.. oggi è difficile contagiare gli altri con la gioia: c’è subito scetticismo, freddezza.. vorrà vendermi qualcosa? si pensa, oppure.. forse è pazzo!.. e così via.. l’arrabbiatura invece si attacca subito, infatti è un attimo parlar male della cassiera o dell’impiegato che non fa scorrere la fila, o le classiche discussioni fiume contro il politico di turno, su questo o quello, responsabili dei mali del mondo. E come in tutti i circoli viziosi che si autoalimentano intanto.. la rabbia cresce.

Un esempio recente: le maestre di Pistoia. Hanno fatto una cosa molto brutta, vero. Picchiare dei bambini indifesi. Ma provate ad andare ad esempio sulla WEBTV http://youtube.com/ryzblue sui due filmati dell’asilo più visitati.. si parla a tutti gli effetti di “mandare a morte” le due maestre attraverso una serie di “torture minuziosamente descritte”.. migliaia di commenti molto seri e lucidi che lasciano sgomenti tanto quanto i filmati.. idem sugli altri network.

YOUTUBE, NEWSGROUP, FACEBOOK, FORUM, CHAT, ..sono molto di più che il semplice specchio della società, sono lo specchio della psiche. Ciò che siamo dentro, senza veli, senza ipocrisie. Si può imparare molto osservando Internet. Su Internet le persone si esprimono libere, lasciano andare gli istinti, ciò che pensano, le ideologie, sfogano le repressioni. Ciò che viene fuori è uno spaccato di grande frustrazione, compressione, rabbia, infelicità: non compresi dai genitori, dai figli, dal capo, dal partner, dagli amici o presunti tali, dal mondo che ci circonda. C’è tanto odio a giro e l’occasione di una persona che pubblicamente sbaglia (come le maestre di Pistoia, o il malcapitato di turno) sono come una porta che si apre e sulla rete tracimano fiumi in piena di odio, sarcasmo, antagonismo.. tutti in coro ad inneggiare alla morte come poteva essere nelle arene dell’antica Roma.

Si tratta in fondo di una cosa in psicologia molto semplice. La proiezione. Proietto e scarico su altri i miei problemi, le mie ansie. Si perché dietro tutto questo c’è spesso una unica grande ansia e frustrazione: non avere uno scopo nella vita, non sentire il senso. La compressione di voler esprimere una vita che non si riesce a vivere come si vuole perché non si sa in fondo cosa dovremmo volere. Ma non avere una direzione e girare in tondo, o a caso, è frustrante. La via semplice, quella della critica all’altro, al diverso, l’antagonismo verso tutto, sfoga però solo temporaneamente l’insoddisfazione di non avere certezze, passioni, desideri, genuini, autentici, soddisfacenti.

Anche io come tanti ho avuto questi problemi: la cosa più importante è innanzi tutto ammettere che così non va bene, è difficile lo so.. perché accorgersi di vivere una vita senza vero amore provoca dolore straziante e senso di sconfitta.. ma è da li che bisogna ripartire. D’altronde non ci sono scorciatoie, c’è solo la strada di restare con se stessi e prendersi la responsabilità della propria vita.

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Offline giovane

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Re: Internet ci dice chi siamo.
« Risposta #1 il: Marzo 03, 2010, 01:16:32 am »

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" PADRE PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO. "
LA COMPASSIONE E' DIFFICILE, MA E' ANCHE L'ACCESSO ALLA FELICITA'

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Offline nonmorto

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Re: Internet ci dice chi siamo.
« Risposta #2 il: Marzo 03, 2010, 21:53:17 pm »
C'è anche da dire che la tv ed i tg in particolare non fanno altro che spostare le colpe ed i mali della società a qualche "mostro" per NON farci capire come funziona davvero il mondo.

Io ho sempre pensato che i danni maggiori li fanno le persone per bene in buona fede, è il sistema che va studiato ed analizzato, non vanno ricercati dei singoli mostri da linciare. Analizzare un sistema complesso come il nostro è difficile e richiede conoscenze tecniche e probabilmente alla fine non ci si capirà nulla, è più facile trovare un mostro su cui scaricare tutta la rabbia.

Ad esempio per il nostro sistema economico 50,000 persone al giorno muoiono di fame, sono quasi tutti bambini http://www.starvation.net/ .

Però di cosa si parla?? Delle maestre di Pistoia. Sento le persone parlare e parlano delle maestre. Spendono risorse e tempo ad inventarsi torture. Ma cosa frega a queste persone dei bambini? Non hanno mai mosso un dito, basterebbero pochi euro al giorno per adottare a distanza uno di questo 50,000 bambini morti al giorno e non lo spendono.

È ovvio che si parla delle maestre per un motivo molto semplice, l'ha detto la televisione di parlare delle maestre. La tv imposta i nostri discorsi. C'è quello che le vuole linciare, c'è il compassionevole, c'è quello che ha la sua teoria.

Se i tg parlassero ogni giorno dei 50,000 bambini morti con interviste alle famiglie, facessero vedere la mamma bella gnocca denutrita che piange ed usassero tutte le tecniche che usano per creare i mostri ci sarebbero talmente tante donazioni da salvare mezzo mondo.

È ovvio che neanche ai tg interessano molto i bambini, li strumentalizzano e basta.


Una volta una ragazza si è messa a parlare del solito morto o gruppetto di morti di 4-5 persone detto in tv ed io cinicamente ho detto che non me ne frega nulla tanto non lo conoscevo e non vedo perché devo provare empatia per lui e non per le 2200 persone che in Italia muoiono ogni giorno per il solo fatto che questo tizio è stato selezionato da qualcuno che seleziona le notizie per il tg, si è messa ad insultarmi ed a darmi del maschio insensibile. Era carica di rabbia e provava pietà a comando quando la tv le diceva di provare pietà, si arrabbiava quando la tv le diceva di arrabbiarsi.


Lo stesso per i terremotati dell'aquila, gli alberghi li alloggiavano gratis quando la tv ci diceva che dovevamo provare pietà per loro, quando la tv ha trovato altre vittime per cui dobbiamo provare pietà gli albergatori che li alloggiavano gratis hanno iniziato a farli pagare.

Offline nonmorto

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Re: Internet ci dice chi siamo.
« Risposta #3 il: Marzo 03, 2010, 21:57:11 pm »
Poi c'è da dire che i tg diventano porno quando le morti sono dovute a cause naturali o a qualche nemico.

Quando i morti li facciamo noi, morti di fame o morti in guerre di invasione che noi facciamo, i tg non mostrano più una singola immagine porno dei morti.


Si arriverà al punto che si farà una guerra all'Iran per una bella donna morta nei tg e non si fa la guerra alla fame perché quei bambini non vanno al tg.


PS: si nota dai miei post che odio leggermente i tg?
« Ultima modifica: Marzo 03, 2010, 22:04:56 pm da nonmorto »