Autore Topic: Cinema, uomini, solitudini, e amicizia:"Knightriders- I Cavalieri"(Usa 1981)di G  (Letto 1564 volte)

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Cinema, uomini, solitudini, e amicizia:
"Knightriders - I cavalieri"

Azione, biker-movie, drammatico, fantasy, George A. Romero, 1981, [Usa]

“Camelot è uno stato mentale”

“I Giochi...Gli Amori...Lo Spirito.”

Dalle Tag line originali americane del film.

Martin Ferrero/ Bontempi :-” Allora, come ti chiami? “
Marhalt/Scott H. Reiniger [Scott Reiniger] :- “Marhalt. “
Bontempi :- “ Voglio dire il tuo nome "vero".”
Marhalt :- [ sillaba realisticamente] “Marhalt.”

Billy/Ed Harris :- “Ho fatto un altro sogno.”
Merlino/Brother Blue :- “Con quale diritto?”
Billy :- “Un uccello bianco e nero. Sempre lo stesso uccello nero.”
Merlino :- “Sono solo sogni, Billy : sai, se si ottiene certe visioni vuol dire che la propria strada è quella, sei destinato ad avere alcuni strani sogni, Billy.”

Merlino :- “Se io non credessi nella magia, starei ancora trattando la cistifellea, la prostata e cose del genere. Ecco, la magia non ha niente a che fare con gli organi e le ghiandole e un collo rotto. La magia ha a che fare con l'anima dell'uomo . Solo il destino della tua anima hai ottenuto. Hai ottenuto le ali. E sei in grado di volare. Questa è magia. Il corpo? Il corpo appena ricevuto rimarrà pochi minuti qui nella terra con il resto di noi.”
Billy :-” Si vede le cose prima che accadano.”
Merlino :-” E 'probabile. Alcune cose è proprio sicuro che accadranno. Nel riuscire a vedere ciò che accadrà non c'è niente di entusiasmante.”
Billy :- “No, mi hai insegnato troppo bene, mago. Mi hai insegnato a credere. Questo uccello nero crederà in me.”

Linet/Amy Ingersoll:- Tutti quelli che sono qui hanno compiuto una decisione consapevole e adulta. Hanno deciso di essere qui. Di essere con voi. Quando impazzisci, è li che ti costringono a ripensare a tale decisione. ... Hai avuto modo di ...”
Billy :- “ Un compromesso. “
Linet :- “ Il cambiamento non significa necessariamente compromesso. Siamo più grandi. Le cose sono diverse, adesso. Cristo, abbiamo un grande capo.
Billy :-”La pubblicità aiuta il capo portando in più folle, e più teste bacate delle popolazioni locali che non potrebbero dire la differenza tra me e Jim Jones, o Charles Manson, o il Grande Wallenda. Quel ragazzo ... quel ragazzo pensa che io sia Evel Knievel!”
Linet :- “Quel ragazzo pensa che tu sia Billy Davis! Sir William il Cavaliere! Tu sei il suo eroe!”
Billy :-” Io non sto cercando di essere un eroe! Io sto combattendo il drago!”

Steve/Ken Hixon:- [Colmo d'ira dopo che Bagman è stato pestato dalla polizia locale, e il rifiuto di Billy di considerare la proposta del promoter per il gruppo] “Dannazione, Billy, siete tutti fatti di roccia, ma il tempo ormai vi ha reso pieni di crepe. E vi prendete il pelo e il contropelo lungo quella maledetta strada per le migliaia di chilometri che percorrete ogni anno. Ma nessuno di voi sa fare chessò un paio di scarpe? Come farete a pagare per sempre i vostri conti? Avete la minima idea di cosa voglia dire vivere vendendo la benzina, o gli hamburger o qualsiasi altra cosa?”
Billy :- “Pensi che ci sarà una rottura?”
Steve :- “E 'il denaro, Billy. E' tutto ha a che fare con il denaro. Il denaro fa girare il mondo, anche il vostro mondo.”
Billy :- “No, è semplicemente che sta diventando troppo dura. E' difficile vivere fuori dai codici delle persone comuni. Voglio dire, è davvero difficile vivere per qualcosa che si ritiene provino le persone, e che poi si stancano di esso, come si stancano delle loro ... diete. O esercizio fisico. O del loro matrimonio. O dei loro figli, o del loro lavoro, o di sè stessi ... o si stancano del loro Dio. È possibile mantenersi con i soldi che stanno uccidendo questo mondo malato, avvocato, ma io non voglio solo che una parte di esso vada così. Chiunque voglia vivere più per se stessi che per altro, non ci appartiene. Lasciateli pure uscire e andare a comprarsi qualche libro brossurato di ridicola psichiatria che dice quanto tutto ciò vada bene, non chiedetemi di dire che va bene, perchè non va bene!”

Bagman/Don berry :- [rompendo un silenzio imbarazzante] Una volta, ero in un carcere in Alabama, e ho avuto il mio culo preso a calci, proprio come eri sera, solo che allora era successo perché ero stato con una bianca.”
[Merlino inizia a suonare la sua armonica]
Bagman :-”Beh, mi sono svegliato una mattina, e non ho nemmeno avuto bisogno di energia sufficiente a leccare le mie ferite. Così ho cercato di uccidermi. Ho cercato di tagliarmi i polsi con una maglia d'acciaio.”
[Ride]
Bagman :- “Vedi, io scoprii che avrei rinunciato a tutto questo a causa di dove ero, per ciò che era intorno a me. Beh, ieri sera ripensavo ai miei calci in culo, e mi è venuto da ridere. Perché ora, sono a Camelot.”

Bagman:- “Vedete, il mio modo di vedere è questo: Hai due modi separati di affrontare le cose. L'unico per la verità e la giustizia e il modo di vita americano e via dicendo. Però ce ne deve pur essere un altro che ti permette di poterti sedere sul sedile posteriore, godertea, osservare e rimanere in vita. Devi rimanere in vita! Un uomo, può avere gli ideali più belli del mondo, ma se muore, i suoi ideali sono lì a morire con lui! La cosa più importante è che dobbiamo stare insieme, dobbiamo tenere insieme, unito il gruppo. E se per tenere insieme il gruppo significa che dobbiamo andare a prendere alcuni soldi da questo promoter, allora io dico cerchiamo di prenderli e andiamocene a letto!”

Billy :- [svegliando un Bagman disorientato, che dormiva accanto al fuoco] “Non ci sono due modi diversi di intendere le cose, non ci possono essere due lotte differenti. Bisogna combattere per i nostri ideali, e se si muore, i tuoi, i miei ideali non muoiono. Il codice che stiamo vivendo è la verità. La verità è con il codice! Non posso lasciare che la gente calpesti questa idea, non posso!”
[Si alza, le teste ai motocicli]
Steve :- [si risveglia come Billy inizia a far rombare la sua moto] “Che diavolo sta succedendo?”
Merlino:- [che è stato a guardare in silenzio per tutto il tempo] “Billy ha ricominciato a utilizzare la sua motocicletta.”.

Alan:- “Ci può essere un solo Re, Morgan. Non si può semplicemente scindere da ciò e ricominciare da capo ogni volta che vuoi. Entrambi sappiamo che deve provenire dal suo interno. Ci può essere un solo re in una sola volta. Questa è la legge.”

Billy :- [toccando la farfalla sulla testa di Merlino] “Oh, mio maestro ... Io ti amo. Arrivederci.”

Alan/Gary Lahti :- “Il mio Re. Se mi permette, mi batterò per voi per la difesa della corona. E per questo, anche gli altri si sfideranno ...”
[Ridacchia emotivamente]
Alan :- “Merda, non riesco a parlare così. Morgan ha accettato di combattere, e se ci promettono di restarsene sul loro culo e stare fuori dalla nostra strada, c'è ancora qualcuno di noi che combatterà per voi.”
Billy :- [tra le lacrime] “Va bene. “

Little John/Ken Foree :- “Per la corona!”
Alan e Il Gruppo :- “La corona vivrà per sempre!“
Little John :- “Queste sono le armi che avete scelto. Il combattente non può prendere le armi dalla rastrelliera. Buona fortuna.”

“Knightriders” (1981), è allo stesso tempo il più atipico e anche il più personale dei film di George A. Romero e questo è un film davvero unico-, tra i più singolari e romanticamente destinati alla sconfitta ideologica e commerciale, nell'America allora dell'imperante equilibrio sociale e di leggi economiche della cosìddetta “Reaganomics”. Cioè un film quasi prevedibilmente e coscientemente predestinato a diventare uno dei più affascinanti e emozionanti di quell'intera decade.
”Knightriders” è la storia sincera ed emotivamente convincente di un gruppo di persone che conducono uno spettacolo itinerante per gli stati dell'America rurale del middle-west, rielaborando la forma e i regolamenti delle gare rinascimentali, come le giostre e i pali in quel lontano e antico stile. La torsione è che svolgono i loro combattimenti sulle moto invece che a cavallo. Il film tocca molti dei temi già affrontati da Romero nella maggior parte dei suoi famosissimi film horror, e ovviamente zombeschi, ma “Knightriders” li mostra nelle sue accezioni più introspettive e rivelatrici. Può una persona condurre una vita di nobiltà e di onore, senza inchinarsi agli istinti e ai bisogni, le necessità, più basse della propria anima? E 'possibile evitare le insidie ​​di cupidigia, di vanità e lussuria, in un mondo corrotto come il nostro senza distruggere ciò che si spera di costruire? Il Compromesso è l'unico modo possibile per affrontare la vita?

Il film si apre con il gruppo itinerante apparentemente in piena armonia, ma dietro le quinte, le crepe sono in crescendo. Il gruppo è presieduto dal “Re” Billy (Ed Harris), che un giorno vede se stesso come un Arturo moderno e le persone intorno a lui come una nuova Camelot. Diventa subito evidente che i cavalieri non solo stanno mettendo su uno spettacolo per gli spettatori curiosi. Mettono su delle “moderne” giostre e contese medievali e combattono sul serio, mentre la loro struttura è quella della famiglia estesa. Billy è il “Re” per diritto di rispetto e di abilità ai giochi. Ha guadagnato il suo posto, e ora c'è un concorrente per il trono Morgan (Tom Savini), il quale pensa che il rigido rifiuto di Billy di piegare la sua visione personale sia stupido e inutile. Vediamo che alcuni del gruppo sono della stessa opinione di Morgan, ma i più ancora continuano ad aderire alla leadership di Billy. Billy sente che il codice che segue (e che vuole il suo popolo continui a seguire) è l'unico modo per mantenere il rispetto di sé e l'onore. Ad un certo punto lui dice che sta combattendo "il Drago" e per molti versi lo è. Egli vede in molti dei suoi l'attrazione per la commercializzazione del gruppo che sostiene anche Morgan, come esattamente la cosa sbagliata da fare. Si rifiuta di piegare il suo senso di ciò che è giusto per fare soldi, o di piacere a chi non si comporterà con onore. Quando un ricco promoter offre di piazzarli in luoghi importanti e renderli ricchi, Billy si rifiuta perché vorrebbe dire che ciò che loro fanno è solo una finta, e non vuole che sia considerato solo intrattenimento. Per lui non è solo un gioco, è agire, è un modo di vivere. Rifiutando la decisione di Billy, Morgan e molti altri cavalieri si tirano fuori e si mettono d'accordo col promoter . La frattura tra quelli del gruppo che se ne vanno e quelli che restano è devastante, ma Billy è comunque sicuro che torneranno. Egli sa che proprio il senso dell'onore cme quello di Morgan lo costringeranno a tornare indietro e a provare nuovamente a vincere il trono.
Billy sembra quasi troppo dal collo d'acciaio nella prima parte del film, arrivando fino al punto di rifiutarsi di firmare un autografo ad un ragazzino. Si rifiuta perché sarebbe convalidare la vista di lui come un pilota o uno stunt alla Evel Knievel, che plasma le masse con l'entusiasmo. Nell'ambito di tale trama risplende proprio la bellezza del codice d'onore del “Re”. Sarebbe una piccola cosa, firmare l'immagine e rendere il bambino felice, ma per farlo sarebbe già questo un gettare le basi per il ragazzo di svalutare il suo “eroe”. Se Billy non è altro che un pilota stunt, perché lo rispetto? Ma se lui sta lottando per il diritto e la dignità in un mondo corrotto, è un uomo degno e un eroe degno. Renderebbe il sorriso ad un bambino, ma così facendo sminuirebbe la figura dell'”eroe”. All'inizio del film si rifiuta di pagare un poliziotto di una piccola cittadina in cerca di una tangente, in piedi accanto al suo amico, si farà pestare fino alla prigione. E' questo atto (e il suo seguito di conseguenze) che mostra come Billy viva seguendo il codice che ha scelto, non importando quanto difficile possa essere.

La sceneggiatura di Romero è una meraviglia di osservazioni taglienti e di forte dialogo. Essa ci introduce senza fatica più di 20 personaggi con personalità distinte nel giro di pochi minuti. Naturalmente, è aiutato notevolmente da un cast fantastico. Ed Harris, nel suo primo ruolo da protagonista, è semplicemente sbalorditivo. Con una serie di performance brillanti oltre alla sua, può sembrare facile cogliere il suo ritratto alla perfezione per Romero, ma Harris è qui eccellente come è stato forse poche altre volte, ed è un attore tra i migliori della sua generazione. (E non credo di essere il solo a pensare che se la sua interpretazione fosse stata nel contesto di un film diverso meno bizzarro, originale, personale, romanticamente “contromano”, avrebbe sicuramente meritato una Nomination all'Oscar). Perfetto suo contraltare è anche Tom Savini, che sulla forza delle sua prestazione qui riportata è andato incontro a una carriera straordinaria come attore, ma credo che il suo genio come effettista di make-up e trucco abbia concorso a tenerlo per lo più dietro, alla cinepresa. Altre prestazioni notevoli provengono da “Blu Brother” che interpreta la figura di “Mago Merlino” del gruppo (“medico residente e guida spirituale”), Gary Lahti come “Lancillotto di Camelot”; Christine Forrest come l'amata moglie di Morgan, e suo meccanico; Warner Shook, Patricia Tallman, e anche della presenza del compositore della colonna sonora del film, il musicista Don Rubinstein in un piccolo ruolo, ma incisivo.
Questo film è stato una dichiarazione d'amore e di stima per queste persone, e ciò si vede in ogni fotogramma.

“Knightriders” non è -forse- un film perfetto. Ha -ancora forse- alcuni difetti di compattezza tra i momenti ironici e satirici e i molti momenti da lacrime agli occhi, e di ritmo, ma le prestazioni attoriali e la sceneggiatura di Romero traspaiono prepontemente. Non molti nella italietta di nostra personale condanna hanno mai visto questo film se non gli appassionati e i cultori veri di Romero, perchè purtroppo in Italia non è mai uscito in nessuna forma, se non in ripetuti passaggi sui canali digitali a partire dall'estate del 2002, su Tele+ 16:9 prima, fino a Studio Universal ripetutissime volte, e da due anni in dvd dopo in un'edizione pessimamente doppiata in italiano. Peccato perchè è un film assolutissimamente da vedere. E 'molto affascinante, malinconicamente divertente e fuori volutamente da ogni moda, oltre ad essere probabilmente (come egli stesso dentro di sé, crede) “soltanto” il miglior film di Romero. Quello più personale e “sentito” di tutti più ancora dell 'esalogia zombesca per cui avrà sempre imperitura fama. Forse!

George Romero ammise che la sua ispirazione per il film era stata la famosa Society for Creative Anachronism e le fiere ricreanti il primo Rinascimento, negli anni '70. Tutti osservarono all'epoca dell'uscita statunitense del film che il concetto di Billy, cioè che il vero drago" del 1981 è il mercantilismo, notando anche la natura molto poco commerciale del film, è stata una delle ragioni della sua scarsa resa al box-office. Il film venne girato durante l'estate del 1980, Savini e John Amplas (che già interpretò il famosissimo “Martin”[Wampyr] ['77] di Romero) la hanno ripetutamente definita la loro più grande estate di sempre.

Nel bellissimo DVD R1 del film pubblicato dalla imprescindibile Anchor Bay, (bellissimi anche i ca. 18 minuti di rare riprese in Super8 della lavorazione del film, una sorta di making of “famigliare” girato durante l'estate delle riprese del film, in cui si mostra anche la preparazione delle elaborate e superbe scene di stunt presenti massicciamente nel film, e la preparazione delle moto dalle carenature “medievali” con tanto di scudi, rostri, mazze ferrate e alabarde.)
Romero e Savini hanno fatto molte tracce di commento, la prima l'ho sempre trovata molto divertente, ma è il secondo commento, quello davvero culminante. E' talmente bello sentirli parlare del film e farsi davvero venire le lacrime agli occhi durante alcune scene, almeno per me. E' innegabile che questo sia uno dei rari commenti che durante la visione dona addirittura un qualcosa di più al film, e ve lo dice qualcuno che ha visto ca.più di 14'000 DVD e BR.

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George A. Romero ha sposato Christine Forrest l'ultimo giorno di riprese, il che ha portato alcuni problemi di continuità con le riprese motociclistiche effettuate quel giorno dalla seconda unità.

Stephen King e la moglie Tabitha King interpretano il cameo di due spettatori alla prima Fiera che si vede nel film, lui fa un villico del posto dalla battuta sempre pronta e acida, e dal volto abbastanza disordinato e trasandato, accompagnato appunto da sua moglie. King era sul set perché stava lavorando alla sceneggiatura di “Creepshow” ('82) con George A. Romero. Che per fortuna di entrambi, ma soprattutto di Romero reduce dal disastro commerciale di questo film, tra l'altro prodotto dalla United Artists e distribuito dalla Warner, fu invece un grande successo.

Susan Burns la fidanzata di David Crawford del tempo del film, appare come una delle fidanzate di un altro biker al “The Renaissance Faire”.

Cameo
Larry Vaira: Appare come uno dei biker extra al “The Renaissance Faire”.

Martin Ferrero (grande, bravissimo, caratterista della tv e del cinema, inconfondibile almeno per gli amanti della serie TV “Miami Vice”['84-'89] come Ismael “Izzy” Moreno, l'inseparabile “informatore/amico” di Sonny Crockett/Don Johnson e Ricardo “Rico” Tubbs/Philip Michael Thomas)/ interpreta Bontempi.

http://2.bp.blogspot.com/-xs1je6oOdj4/T_C5iEpT90I/AAAAAAAAAAA/fGckS7db2ew/s1600/knightriders02.jpg
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

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Tecnicamente io posso solo dire che il film è fotografato in una maniera splendida e iperimpressionista brumosa e stilizzata, ricordata tra i migliori lavori di Michael Gornick, direttore della fotografia lanciato proprio da Romero per cui ha curato con il suo inconfondibile stile freddo e sgranato alcuni dei suoi incommensurabili capolavori, come tanto per dirne uno, "Dawn of the Dead". Quello di "Knightriders" è uno dei suoi più celebri risultati e discostanti da tutto ciò che aveva fatto in precedenza, anche per Romero, con una fotografia connotativamente pittorica e calda, pastellosa e carica nei colori fino al bordeggiamento, ispirata ai dipinti tratti da "Le Chanson de Geste", quindi figuariamoci...
La colonna sonora molto bella e rielaborante strumenti tipici medievali in chiave sinfonica è di Donald Rubinstein, mentre il montaggio oltre che curato dallo stesso Romero è del fidatissimo e affermatissimo Pasquale Buba, le scenografie sono di Cletus Anderson che penso proprio non abbia bisogno di presentazioni, proprio da questo film diventò un collaboratore insostituibile per Romero come Production Designer, e lo seguì in tutti i suoi film diretti e prodotti fino a "La Metà oscura"(The Dark Half) ('93), l'ultimo sfortunato film di Romero prima di una decennale pausa forzata.
Una menzione d'obbligo a Ken Foree e Scott H.Reiniger, rispettivamente nei panni di Little John e Marhalt, già protagonisti famosissimi di "Zombi", nei ruoli di Peter e Roger. Soprattutto il primo è diventato negli anni e specialmente negli ultimi uno degli attori neri icona e più rappresentativi e presenti del genere horror quasi al paro di un Tony Todd, basti ricordarlo tra i tanti titoli interpretati nel molto bello"The Devil's Reject"('06)di Rob Zombie, o in "Halloween" remake ('07) sempre di Zombie.
Splendido il manifesto originale americano che poi è immancabile in ogni edizione successiva del film, campeggiava anche sulla mia prima copia del film, una bellissima vhs Warner da nolo britannica, del 1986.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.