Io non mi stupisco che lo stato difenda sè stesso...
Io mi stupisco che tu non capisca che non difende TE.
In secondo luogo io non invoco nè lo scioglimento delle forze dell'ordine,nè dei suoi sindacati,ma la consapevolezza che chi li mantiene è il cittadino,ed essi non sono una cosa a sè stante...
Dunque essi non possono permettersi una cosa del genere.
Per cambiare lo Stato bisogna innanzitutto modificare la politica di quello Stato .
Le forze dell'ordine sono sempre esistite fin da quando esiste lo Stato italiano da Cavour , passando per Cadorna , Diaz , Giolitti , Mussolini , De Gasperi etc .
Esse non sono altro che l'espressione "esecutiva" della politica e delle norme conseguenti a quella politica adottata da un determinato Stato .
Secondo il codice di procedura penale la polizia giudiziaria (alias forze dell'ordine) "è alle dirette dipendenze dell'autorità giudiziaria" , la loro attività ha , ex lege , LIMITATO valore probatorio in sede dibattimentale (eccetto per alcuni procedimenti) .
Voglio dire tu puoi pure arrestare 2 miliardi di delinquenti al giorno , oppure puoi trarre in stato di arresto o fermo se ritieni che tu , poliziotto o carabiniere , hai fondato motivo di ritenere che egli sia il vero autore del reato o se c'è pericolo di fuga , ma se il GIP non convalida l'arresto o il fermo o se in Italia non c'è in sostanza una "certezza delle pena" per chi delinque , la colpa non è certo delle forze dell'ordine quanto piuttosto di una determinata politica dalla quale poi scaturiscono determinate norme che le forze dell'ordine sono poi chiamate solamente ad applicare .