Fonte :
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_maggio_18/falso-aborto-spontaneo-donna-arrestata-infanticidio-14626410-de79-11e3-a788-0214fd536450.shtmlBusto Arsizio (Varese)
"Falso" aborto spontaneo,
donna arrestata per infanticidio
Il 25 aprile scorso la gestante aveva chiamato i soccorsi accusando problemi nella gravidanza. ma subito erano emerse delle incongruenze
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E’ stata fermata per omicidio una giovane donna albanese residente a Busto Arsizio (Varese) che il mese scorso aveva denunciato un aborto spontaneo. Secondo gli inquirenti la verità sarebbe un’altra e hanno disposto il suo arresto. Tutto risale alla notte del 25 aprile scorso quando perveniva una richiesta di aiuto al 118 per quello che in un primo momento pareva essere un aborto spontaneo in atto. I sanitari giunti tempestivamente presso l’abitazione di una giovane coppia di nazionalità albanese constatavano che la donna, di 21 anni, alla sua seconda gravidanza,aveva perso la propria bimba, espulsa all’interno del water e coperta dall’acqua.
Le incongruenze
Alcune incongruenze emerse già nell’immediatezza del fatto facevano sorgere dubbi circa le modalità con cui si era svolta la vicenda. La gravidanza era già al settimo mese e la donna aveva raccontato di aver appreso solo pochi giorni prima di essere in stato interessante, credendo che la gestazionefosse solo alle prime settimane; nella notte del 25 aprile -sempre secondo il racconto della ragazza - avrebbe accusato un forte ed improvviso dolore addominale,durato pochi minuti, a seguito del quale sarebbe avvenuta la nascita prematura della bambina. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile guidati dal Tenente Marco Tubiolo e coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Francesca Parola hanno avviato un’approfondita indagine, condotta con la stretta collaborazione del medico legale dott.ssa Maria Luisa Pennuto. Sono state ascoltati numerosi testimoni ed intercettate decine di comunicazioni telefoniche. Dal riscontro autoptico la certezza che il neonato è stato partorito alla trentesima settimana di gestazione,era vivo e con una possibile aspettativa di vita, ma è morto per annegamento e forse anche per alcune lesioni craniche: da qui l’accusa di omicidio.