io continuo a non vedere il nesso. La libidine, il sesso, è un istinto in primis, in secundis si perfeziona con l'esperienza. Quindi non capisco la locuzione "mancata esperienza in fatto di libertà sessuale". ..forse è "Mancata esperienza in fatto di sesso" ma siamo di nuovo punto a capo. Com'è che la libidine maschile rompe ogni argine (e non direi che non è arginata, la società di turno limita la libertà sessuale e punto, essendo interdipendente le esperienze sessuali)?
b
questa non l'ho proprio capita
Ripensando e ricollegandomi ai tuoi post di prima sulla prostituzione sacra, continuo a non vedere il nesso con la libidine. Il citare la prostituzione sacra, sarebbe secondo te un argomento a favore del fatto che in certe epoche la libidine femminile era più scatenata? Se è così non vedo il nesso. Non ho fatto molti studi in merito, ma a naso, da ignorante mi verrebbe da pensare che la prostituzione sacra consiste nel fatto di prendere un gruppo di ragazze (o tutte) e di dire loro "Ragazze, gli Dei vogliono che la diate al primo viandante". Se è così, è implicito che ad una donna occorre sempre che qualcuno gli fornisca delle altre movitazioni per fare sesso occasionale (in questo caso sarebbero gli Dei o autorità superiori che lo vogliono). A me non pare dimostri molto.
Sulle tarantolate che starebbero a dimostrare "esisto anch'io"... vuoi dire che si scatenavano perché non scopavano a sufficienza? Imho no, per me confondete continuamente le esigenze femminili di attenzione e considerazione. E' probabile che la spiegazione della mancanza di attenzione sia quella giusta, è ovvio che in società molto chiuse (ne abbiamo parlato a proposito dell'Islam ) le donne private della possibilità anche minima di esprimere la loro femminilità finiscano per dare di matto ed abbiano reazioni che vanno dall'ammiccare al giornalista sull'aereo finanche al ballo di San Vito (sto semplificando per la fretta eh...) ma io ti chiedo: quelle donne non scopavano o semplicemente non scopavano con uomini che le ponevano al centro dell'attenzione, che avevano e dimostravano un attaccamento emotivo etc.?
Se tu prendi delle donne e le metti a scopare con uomini sempre diversi (o anche lo stesso) che però non dimostra un minimo di coinvolgimento, ti mette un sacco in testa, ti gira e dopo dieci minuti ti molla, secondo me pure loro dopo un po' vengono prese dalleconvulsioni della tarantola.
Eppure scopano.
dobbismo metterci d'accordo se stiamo parlando di fenomeni psico-fisici o di fatti sociologici-antropologici cioè il significato che dava una società ai fatti della vita compresi quelli psico fisici.
ti faccio un esempio banale. perchè i primi psichiatri storici sono principalmene ebrei e i cattolici sono quasi al lumicino, se non assenti? Lombroso, Freud e così via?
per via del concetto del binomio mente-anima, per un cattolico di qualche secolo fa i due termini erano talmente fusi da esserne un tuttuno, che una malattia della mente era da considerarne impossibile l'esistenza, perchè avrebbe costituito una sorta di malatta dell'anima ( e difatti molti malati mentali furono passati per indemoniati). pertanto in ambito cattolico ne è nato un rifiuto ad affrontare il problema. tutt'oggi se vai in farmacia vedi le persone più anziane che quando chiedono uno psico farmaco lo fanno quasi con vergogna, preferirebbero amputarsi un arto e poi chiederne il farmaco,per via di questo retaggio culturale. mentre non era presente in ambito ebraico, e più evanscente in ambito prostestante.
sai chi sono oggi i più bravi genetisti? gli orientali per via del concetto della formazione del karma, mentre qui le tradizoni abramitiche stanno un pò più indietro per via del concetto dell'uomo ad immagine di Dio, manovrando la genetica si gioca ad essere dei.
quindi lo stesso evento può essere interpretato in varii modi da diverse culture.
e si parlava di ruoli sociali e fisicità,e stiamo parlando che la costrizione e la libertà ha riguardato il ruolo sociale, facendo si che l'INDIVIDUO adattava la sua fisicità secondo quanto era permesso al ruolo sociale che occupava.
ora la mancanza di esperienza è dovuto al ruolo sociole.
che esperienze abbiamo di mogli (ruolo sociale) che si concedono con facilità ?,oppure,
che esperienze abbiamo di lavoratrici n fabbrica (ruolo sociale) che si concedono con facilità?
oppure che esperienze abbiamo di donne in posizioni apicali di potere, una storia tipo quella di un Berlusconi in versione femminile che impatto avrebbe nella nostra società?
mentre per quanto riguarda la pedagogia del mondo maschile.
nella vita si è anche per via delle relazione con con altro esistente.
ora questa libertà femminile in congiunzione con una mancata riflessione del mondo maschile alle nuove realtà, ha prodotto principlamente 'un maschio che ha paura della donna aggressiva' e facciamo una metafora
se mentre qualche anno fa la prova a letto la doveva dare la donna che doveva essere illibata, oggi la prova la deve dare il maschio con il saperci fare. quest'ultimo fatto fatto che legato alla grande paura maschile (willy che non si alza) o di confronto (tizio è stato meglio di te) porta molti maschi ad evitare l'evento. si sono perfino registrati casi di impotenza psichica, ovvero di maschi urlogicamente sani, ma paurosi di affrontare una donna immaginata come vorace