Intanto, visto che nessuno ha più risposto al topic ufficiale, vorrei comunicarvi che la Convenzione di Istanbul è passata ed è entrerà in vigore il 1 Agosto 2014.
La cosa più sconcertante però è vedere quali paesi l'hanno approvata. Fino a quando viene approvata nella Francia di Hollande, nell'Italia di Letta e Renzi, nella femminista Svezia, non mi sorprendo affatto. Anzi, mi sorprende il fatto che molti paesi immersi nello squallore dell'occidente l'abbiano addirittura rifiutata. E mi ero sorpreso del rifiuto iniziale della Danimarca, per esempio. Ma a rifiutarla era stato il precedente premier. Poi è arrivata la premier donna e femminista e non ha perso tempo.
Oggi però scopro una cosa che mi ha fatto cadere un mito. Pure su questo forum, si è mitizzata l'Ungheria di Viktor Orban, certo antifemminista (d'altronde secondo logica sarebbe più facile vedere la Kyenge contro gli immigrati che lui femminista), mio idolo fino a 5 minuti fa, per essersi ribellato all'Ue, alle banche, al FMI, etc e per aver scritto nella Costituzione che il matrimonio e la famiglia sono uno/a sola, ossia quello/a tra uomo e donna, mettendo a tacere le esagerazioni di alcuni movimenti gay e dei fan del politicamente corretto. Non a caso in tutto l'occidente è denigrato con accuse farsa, quasi quanto Putin. Fascista, dittatore, populista, omofobo e via dicendo. Tutto molto bello. Vero?
Peccato che poi noti come il suo governo, che domina la scena nel parlamento magiaro e che si ribella all'Europa, abbia firmato la Convenzione di Istanbul. Ora mi chiedo: perché? La sua ideologia non dovrebbe prevedere ma, anzi, condannare il femminismo? Anche perché non puoi tutelare la famiglia facendo il femminista. L'Ungheria è schiava dell'Europa e del suo politicamente corretto? No. Sappiamo benissimo che Orban fa i cazzi suoi e che ha pure cacciato il fondo monetario internazionale dal paese. Non ha potere in parlamento? In parlamento c'è solo il suo partito, infatti ha potuto cambiare la costituzione tranquilamente. Ha GIUSTAMENTE difeso gli interessi del suo paese, a costo della vita (penso al famoso incidente di qualche tempo fa, non esattamente casuale, anche nei tempi) e poi si fa intimorire dalla Fikasikula ungherese (Fikamagiara)? Non credo proprio. Sarebbe comico. E penso pure ad alcuni antifemministi che, mischiando due cose che non c'entrano nulla, parlano di femminismo funzionale al Nwo, ai rettiliani, etc...insomma tutte quelle balle complottiste che, solitamente, vengono tirate fuori da chi appoggia il femminismo, altra cosa che smentisce tutto. Ne abbiamo già discusso e non vorrei rovinare la discussione con queste balle che, peraltro, rischiano di ridicolizzare l'antifemminismo. Ma si parla di una minoranza, per fortuna.
Il mitico Orban si ribella al Nwo, alle banche, ai poteri forti, etc. Il Nwo tenta di uccidere Orban ma lui va avanti. Poi però firma la Convenzione di Istanbul. Allora vaffanculo a lui. E pure a chi, come ho scritto tempo fa, mischia le proprie ideologie personali (gay, cristianesimo, complottismo, etc col femminismo). La questione Orban, ma non solo sul femminismo, conferma ciò che è sempre sostenuto nelle mie discussioni con Stendardo e soci. Ma pure in Turchia, altra nazione con un premier conservatore (credo) hanno approvato la Convenzione. Così come altri paesi insospettabili.
Ci manca solo che la firmi pure la Russia del mio idolo per eccellenza, Putin. Non penso, ma in tal caso proverei una delle più grandi delusioni della mia vita. Putin non può e non deve deludermi. È la mia speranza per un'Italia e un mondo migliore. Infatti la Russia l'ha rifiutata.
Allora penso che ci sia un problema ben più ampio, almeno in Europa e nel resto dell'occidente. Sembra quasi che alcune persone abbiano talmente assorbito il femminismo, tanto da appoggiarlo pur avendo valori che si scontrano con questo movimento.
Si stanno sempre più diffondendo movimenti di persone "tradizionaliste", che, stanche delle politiche di stampo socialista-comunista dell'occidente (che danno ampio risalto al femminismo), chiedono maggior tutela per due elementi fondamentali della società: identità nazionale e famiglia. Cose che condivido al 100%. Quindi si da per scontato che queste persone siano pure antifemministe. No? Invece che succede? Succede che in genere non appoggiano il femminismo ma non mi pare nemmeno che si oppongano a questo movimento delirante, nel migliore dei casi. Ma la cosa sconvolgente è che molti altri sono addirittura femministi.
Per esempio, problema famiglia. Con chi se la prendono? Con i gay. Ora io sono d'accordo sul fatto che l'unica famiglia naturale è quella tra uomo e donna, così come non reggo l'arroganza di alcuni movimenti gay che vorrebbero imporre il loro modello alla maggioranza (non a caso apprezzo Putin anche per questo), ma allo stesso tempo credo che, visto che loro a differenza delle donne subiscono veramente delle discriminazioni, debbano almeno essere lasciati in pace. Così come penso, proprio perché parliamo di natura, che non siano proprio in grado di distruggere nessuna famiglia. Una società a maggioranza gay non esisterà mai proprio perché è contro natura. Possono fare tutta la propaganda del mondo, io gay non ci diventerò mai. Così come il 90% della popolazione. Fino a quando non vogliono imporre le loro idee a noi, sono un falso problema. Un'ossessione ridicola.
Allo stesso tempo queste persone ignorano il vero problema della famiglia: il femminismo. La famiglia può crollare solo se la gente è COSTRETTA a non fidanzarsi, sposarsi o a fare figli. Ciò che avviene agli uomini occidentali, insomma, visto che in questi casi rischiano di vedere la propria vita letteralmente distrutta, se incontrano una pazza anziché una donna. D'altronde in Italia non ci sono i matrimoni gay ma c'è il femminismo, eppure la famiglia e l'intera società sta crollando. Pur essendo nettamente contrario alle nozze omosessuali, sono sicuro che con i matrimoni gay e senza femminismo, la famiglia naturale risorgerebbe e la gente farebbe una marea di figli. O pensate che la gente non si sposi più per i gay che, tra l'altro, esistono da sempre?
Invece si ignora il problema femminismo, d'altronde le sentinelle (nuovo fenomeno sociale, parliamo di persone con la Bibbia in mano che protestano contro i gay in nome della famiglia) contro il femminismo non le ho mai viste. Mi piacerebbe vedere le sentinelle o i Manif (movimento francese pro-famiglia che è arrivato anche in Italia) scendere in piazza, far casino e prendersi le manganellate pure per protestare contro la Convenzione di Istanbul, contro la legge sul femminicidio, contro la legge per la disparità dei sessi di Hollande o per far rispettare le leggi sul divorzio, vedi separati. Nulla. Nemmeno mezza parola, a parte qualche articolo contrariato ogni 100 anni che si limita, in sostanza, a un "non sono d'accordo ma sti cazzi, il vero problema sono i gay".
Il peggio però deve ancora arrivare. Molte di queste persone sono addirittura femministe. Lo stesso Orban, difensore della famiglia naturale, tanto da scriverlo sulla Costituzione, firma la Convenzione di Istanbul. Su siti pro-famiglia come Il Giornale o Tempi.it spesso leggo articoli femministi, tranne quando si deve attaccare l'opposizione, vedi sinistra e soprattutto Laura Boldrini. Per esempio, spesso si usano le balle delle femministe per difendere la religione cattolica e sputtanare i musulmani. Tattica, no? Peccato che non parlino di ciò che combinano da quelle parti ai gay, almeno come tattica religiosa. La stessa Marine Le Pen, nuovo idolo dei pro-famiglia, è femminista. Proprio sabato ho beccato su YouTube un video in cui con Lucia Annunziata passa 3 ore a fare discorsi femministi peggiori di quelli della Boldrini. Altra delusione, anche se la Le Pen è donna. Però certi discorsi me li aspetto dalla Boldrini, dalla Zanardo o da qualsiasi donna del PD di turno. Per non parlare del fatto che i nostri partiti di destra, scatenati contro le nozze gay e la legge sull'omofobia, tanto da trascinare tutto ciò per anni, abbiano votato in massa, battendo tutti i record di velocità e accordo tra governo e opposizione, la Convenzione di Istanbul, il ddl sul femminicidio, le quote rosa, etc. Hanno votato contro le quote rosa in Parlamento solo per non farsi fottere il posto e i relativi privilegi dalle donne. Ed è già la seconda volta di fila. Femministi col culo degli altri. Ancora peggio. E potrei fare altri 2000 esempi.
Ma è pure giusto ricordare, anche se parliamo dei femministi anti-gay più accesi, che seppur raramente capita che si discriminino solo i maschi gay e si esaltino le lesbiche, ossia le femministe più scatenate. Il femminismo è la teoria, il lesbismo è la pratica (cit). Di femministe etero d'altronde ce ne sono poche. Anzi, sono le stesse donne etero a dire "non sono femminista, mi piacciono gli uomini, non sono lesbica" o a dare delle lesbiche alle femministe. Ma tant'è, perché se due gay maschi passeggiano in pace i difensori della sacra famigghia li pestano a sangue mentre invece se due lesbiche fanno le porche davanti ai bimbi, ci sbavano dietro e le applaudono? Peggio ancora, alcuni di questi difensori della sacra famigghia e dei bambini, hanno proposto di far adottare i bimbi solo alle lesbiche e non ai maschi gay. D'altronde due mamme vanno bene, due papà no. Il papà non va bene in generale in effetti, mammà è sempre mammà (cit). Esempi estremi che fanno capire meglio a cosa mi riferisco. Molti gay, per alcuni di voi tutti femministi, tanto da mandarmi a cagare quando proposi un'alleanza con la loro parte maschile contro le femministe (fu soprattutto un utente super cattolico, non ricordo chi), invece attaccano le psicopatiche ANCHE per questo.
Ovviamente chiariamo che io non darei MAI un bambino a nessuna coppia gay, sia maschile che lesbica. E nemmeno ai single. Ogni bimbo deve avere un padre e una madre.
Allora giungo ad una conclusione: a queste persone della sacra famigghia e della società non gliene fotte una mazza. Sono solo una manica di estremisti cattolici ed omofobi (veri, non come chi non si piega al politicamente corretto dell'Arcigay) che odiano a morte i gay e che usano la scusa della famiglia per ridurli a bestie senza dignità e diritti, un pò la stessa cosa che fanno le femministe con gli uomini.
Come cazzo fa una persona che difende la famiglia ad essere femminista o a ignorare il problema femminismo, limitandosi a dare la colpa ai gay? O è in malafede (vedi odio vs i gay) o non ha capito un cazzo. O magari è un maschio femminista succube delle donne che condanna i soli maschi gay in quanto osano non adorare e venerare la sacra vagina.
Stesso discorso per gli immigrati. Questo è uno dei punti (insieme all'Ue), escludendo il femminismo, a cui tengo di più perché sono molto nazionalista e voglio preservare l'Italia e la sua identità. Della famigghia ormai me ne frego, in linea generale, ma per me deve essere tutelata solo per amore della Patria
Le stesse persone ce l'hanno con loro, ma noto che in alcuni casi se la prendono solo con alcune culture che non hanno accettato la dittatura femminista. Addirittura leggevo un articolo secondo cui tra i valori dell'identità italiana, occidentale e cristiana ci sarebbe il femminismo, che è un movimento sessista nato proprio per contestare tutto queste cose, a partire dalla religione cattolica. E che sta sullo stesso piano dei deliri sul multiculturalismo o sulle nozze gay. È solo un ramo della rivoluzione "progressista" (pure il nazismo era considerato progressista) attutata dalle sinistre a partire dagli anni 60 e 70. Se gli svedesi, fedelissimi alla religione femminista, invadessero l'Italia e imponessero agli italiani le loro usanze, forse queste persone non direbbero nulla. L'importante è che non lo facciano le culture che non si sono piegate al femminismo.
Allora inizio a pensare che alcune di queste persone siano razziste verso certi paesi o religioni e che usino l'amore per la propria cultura come scusa. E che inoltre siano pure femministe.
A questo punto, pur essendo nazionalista, se devo considerare come valore nazionale (e difenderlo) il femminismo, preferisco essere invaso da musulmani et simili. Cosa dolorosa, ma tra i due mali... Della religione me ne frego in generale, da fan di Putin non condivido il collegamento che fa tra valori religiosi, identità nazionale e famiglia. Posso essere nazionalista, etero, sposarmi e fare 20 figli, così come so benissimo che uomo e donna sono diversi e che la natura li ha creati per un motivo valido, senza che me lo dicano i cattolici o i componenti di altre religioni. Anzi, non vorrei passare da una dittatura politicamente corretta di stampo comunista a una religiosa in cui per legge si potrà trombare solo dopo il matrimonio e per fare figli. Una via di mezzo, che cazzo.
Ritornando al discorso iniziale: potete pure uccidere tutti i gay e scrivere nella Costituzione che il matrimonio è tra uomo e donna, ma col femminismo e la Convenzione di Istanbul di turno, nessun uomo sano di mente, esclusi gli ignari, si fidanza, sposa o riproduce. Questi aumentano sempre di più, non a caso le stesse donne accusano gli uomini di non volersi impegnare, per non parlare dei vari articoli, cattolici e non, sul tema e di sondaggi vari negli Usa e in tutto l'occidente secondo cui tra i giovani maschi il 70% vuole stare solo. E continueranno ad aumentare a queste condizioni. Giustamente.
Io sono uno di loro. Col cazzo che rischio di vedere la mia vita rovinata in nome dell'amore e della famigghia. A questo punto fanculo alla famiglia e all'intera società europea e occidentale. È giusto che una società che appoggia il femminismo smetta di riprodursi e che faccia la fine degli indiani d'America. Dispiace dirlo, ma è così.
Ps. fanculo pure a Orban. Perfetto in tutto, per me quasi un idolo. Ma ovviamente doveva cadere proprio sul femminismo. Una delusione totale. Così come la Le Pen. Se questi sono il nuovo, siamo rovinati. Magari si ritorna alla normalità (identità, protezione della famiglia, etc) però poi devi pure tenerti il femminismo. Quindi si ritorna al delirio attuale. E la società andrà ugualmente a puttane, anche perché matrimoni e figli continueranno a diminuire. Insomma, in Francia tra Hollande e Le Pen, per gli uomini cambierebbe poco. Anzi, con la Le Pen sarebbe ancora peggio, visto che sui media femministi francesi partirebbe la solita propaganda misandrica sulla donna presidentA. Annamo bene.
In Italia come siamo messi? Pd e Sel sono un caso perso. Il partito di Alfano è come loro. Alfano è un femminista della peggior specie. Berlusconi non è femminista, ma a volte è ambiguo. Però nel suo partito ci sono (o c'erano, con il nuovo terremoto e la divisione tra Alfano e Silvio, molti hanno cambiato) le varie Santanchè, Mussolini, Carfagna e De Girolamo, femministe fanatiche. Il Ms5 sembrava sulla buona strada, ma alla fine è diventato femminista come gli altri. Si spera che la politica italiana produca un Putin o almeno una persona sana di mente che ignori il femminismo. Oltre a tutto il resto, ma si andrebbe OT.