Lucia...
Il figlio... Beh... Comprendo.
Ma un conto è vivere l'assurdità della guerra in prima persona. Al freddo, nell'acqua, sotto i colpi del nemico... affamati e feriti...
Un conto e restare "a preoccuparsi" a casa, al caldo, dormendo in un letto, mangiando.
Su amante e marito preferisco soprassedere...
La mattina del cinque di_agosto,
Si muovevano le truppe italiane
Per Gorizia, le terre lontane.
E dolente ognun si parti.
Sotto l'acqua che cadeva_al rovescio,
Grandinavano le palle neniche;
Su quei monti, colline e gran valli,
Si moriva dicendo cosi :
O Gorizia, tu sei maledetta,
Per ogni cuore che sente conscenza;
Dolorosa ci fu la partenza
E_il ritorno per molti non fu.
O vigliacchi che voi ve ne state,
Con le mogli sui letti di lana,Schernitori di noi carne_umana,
Questa guerra ci_insegna_a punir.
Voi chiamate il campo d'onore,
Questa terra di la dei confini
Qui si muore gridando "Assassini !
Maledetti sarete un di.
Cara moglie, che tu non mi senti
Raccomando ai compagni vicini
Di tenermi da conto i bambini,
Che io muoio col suo nome nel cuor.
O Gorizia, tu sei maledetta,
Per ogni cuore che sente conscenza;
Dolorosa ci fu la partenza
E_il ritorno per tutti non fu.
N:B. questa canzone fu proibita fino agli anni '50 avanzati