Il capitalismo è nemico della famiglia,perchè la famiglia è la prima fonte di inefficienza nel sistema produttivo.
Secondo me la contrapposizione capitalismo-comunismo è stata una copertura ai 2 mondi veri che si scontrano:
Da una parte le società capitalistico-occidentali,dall'altra le società-familistico-tribali-levantine,l'Italia non è ''occidente'',è una terra di confine fra questi 2 sistemi.
Da una parte le società capitaliste occidentali sono società basate su una relazione ''impersonale'',basata esclusivamente sul denaro,dunque l'individuo è valutato in termini economici,per quello che può dare,ma al di fuori del suo contesto ''familiare''.
Questo sistema è ovviamente più meritocratico,e soprattutto più efficiente,perchè se le persone vengono piazzate nei cda non in rapporto a chi conoscono,ma in rapporto al ritorno economico per l'azienda.
Il denaro spersonalizza i rapporti,perchè il criterio dell'utile spinge a ignorare i legami famigliari,ma a valutare il valore individuale,perchè è questo a garantire il profitto.
Dunque pregi e difetti,da una parte abbiamo società dove il rapporto familiare e umano è centrale,anche nella transazione economica,dall'altra abbiamo società che per eliminare l'inefficienza costituita da una forte presenza della famiglia nella società ci si scagliano contro,con i mezzi che posseggono (in primis il femminismo).
Faccio degli esempi per spiegare perchè il rapporto famigliare e umano è fonte di inefficienza produttiva,contrapponendo un paese capitalistico occidentale,a uno familistico-mediorientale.
Il pil è un'identità contabile,in cui al numneratore c'è il numero degli scambi di denaro,al denominatore c'è il tempo,dunque più scambi vengono ottenuti nel tempo più l'economia sarà florida.
Se vado in un mercato in Europa o negli Stati Uniti,i prezzi sono prefissati,nessuno contratta,o ti va bene e compri,oppure te ne vai,questa regola dal mercato della frutta si estende a qualsiasi altro mercato,da quello delle azioni,a quello delle materie prime,chi vuole comprare compra a prezzi fissati su scala mondiale e su cui non c'è margine di contrattazione.
Questo aumenta a dismisura il numero delle transazioni,perchè accresce il volume degli acquirenti,dal momento che il prezzo è quello che vedi sul monitor,puoi acquistare anche su internet con la rapidità di un clic,SALTANDO LA RELAZIONE UMANA.
Questo meccanismo che noi chiamiamo ''mercato'' dando per scontato che sia eguale per tutti in realtà nei paesi levantini è profondamente diverso.
Il mercato in occidente taglia la relazione umana,per cui il prezzo non è più una trattativa fra 2 individui,ma una funzione matematica di rapporto fra gli individui che vendono un determinato bene,e quelli che lo vogliono acquistare.
Se prendiamo un paese mediorientale è tutto diverso,nel mercato è centrale la trattativa,l'occidentale che compra senza trattare è spennato,ma in molti casi comprare senza trattare è visto quasi come un atto di mancanza di rispetto del cliente nei confronti del commerciante.
La trattativa qui è indispensabile alla fissazione del prezzo,e la trattativa richiede TEMPO.
Durante la trattativa le 2 parti arrivano a un accordo,ma per arrivare ad un accordo entrano in una relazione personale,il fatto stesso che il commerciante protesti, di fronte all'ingenerosa offerta del cliente,asserendo che lui ha dieci figli da mantenere,è vista in occidente come un atteggiamento da ''terroni sentimentali'',una ''napoletanata''...
E contrariamente a coloro che protesteranno tacciando quest'accusa di razzismo,io affretto a ribadire,che invece si tratta della verità,perchè l'Italia è,almeno in parte un paese familistico-levantino.
Nel paese levantino,il denaro è strumento delle relazioni personali,e le relazioni personali sono fonte di denaro.
Ma tutto ciò determina un calo di efficienza,perchè se le questioni economiche,sono in rapporto alle relazioni sociali,aggiungiamo alle relazioni personali,la velocità di scambio sarà enormemente ridotta.
Dunque la relazione personale è inefficiente,ed è inefficiente non solo negli scambi economici,ma anche nella produzione:
se io metto a fare determinati lavori che richiedono capacità specifiche,i miei amici o famigliari,è ovvio che l'azienda in cui lavoro non potrà che scontare l'incapacità di coloro i quali sono lì in virtù della relazione personale.
La famiglia dunque è nemica dell'efficienza,perchè è la fonte primaria di rapporti di relazione personale che intralciano le funzioni economiche,mettendo incompetenti nei ruoli chiave,non dobbiamo dunque stupirci che sia vista con il fumo negli occhi dal capitalismo moderno.