Sai, dal AVFM capisco questo:
n Inghilterra, Kiranjit Ahluwalia produsse una sostanza simile al naplam, con cui diede fuoco al marito mentre dormiva. L’uomo morì dopo 10 giorni di terribili sofferenze.
Donelda Kay ammazzò ad una festa con una coltellata il ragazzo conosciuto 6 settimane prima. Anche in questo caso le femministe riuscirono ad impedire la giusta condanna, facendola passare come donna picchiata da altri precedenti ex.
In Italia, il 27/1/2004 Luciana Cristallo, con il nuovo compagno, invita l’ex marito per discutere di una polizza vita scaduta. Un mese dopo il Tevere restituisce il cadavere dell’uomo, ucciso con 12 coltellate di cui una al cuore. L’assassina confessa, gioca la carta della vittima affermando di aver agito per autodifesa, gioca la carta della madre premurosa affermando “mi sono liberata del cadavere per non fare soffrire i miei figli”, ma viene chiesto l’ergastolo. Risultato: assolta per “legittima difesa”, prescritto il reato di occultamento di cadavere, diventa stellina del programma “un giorno in procura”.
Ma questo non è sufficiente per essere siccuri che l'iraniana non era davvero in legitima diffessa.
Capisco che le femministe usano le donne iraniene per dimostrare tesi femministe, perché non dovrei capire gli antifemministi che usano le donne iraniene per dimostrare le loro tesi,
ma penso che questa con la donna iraniana in discusione non c'entra
niente.
Non è impossibile pugnalare alle spalle qualcuno che ti abbraccia per forza tentando di stuprarti, se hai un coltello sotto mano, non è vero ciò che dice il procuratore di Teheran.