Autore Topic: L'illusione femminista: conquistare un fortino abbandonato  (Letto 7559 volte)

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Alberto1986

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L'illusione femminista: conquistare un fortino abbandonato
« il: Novembre 01, 2014, 00:20:02 am »
Autore: Animus    Post originale: http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=159.msg16793#msg16793



Citazione da: Animus
Le donne arrivano in massa in un campo dell'attivita' umana per portarvi il loro valore e dire tutto cio' che hanno da dire, quando non c'è più nessun valore da esprimere e tutto quello che c'era da dire .... è stato gia' detto.

In pratica, quello che fanno le donne con il loro valore, è tenere in vita un cadavere.

Le donne entrano negli eserciti quando questi andrebbero smantellati e le risorse economiche, tra l'altro enormi, destinate alla società.
E ci arrivano sia in tempo di pace, sia quando sul campo di battaglia ci vanno i droidi, ossia si continua sì ad uccidere, ma non si corre piu' il rischio di venire uccisi.

Quando le chiese sono diventate da tempo delle catacombe - che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio? (2) -  le donne reclamano a gran voce il sacerdozio e la papessa. 

Quando le politiche sociali della dx e della sx sono praticamente uguali e si devono differenziare quel tanto che basta per non dare origine al partito unico, quando i politici  sono i camerieri dei banchieri , quando la democrazia rappresentativa serve solo a mantenere una casta elitaria che andrebbe abbattuta a colpi di cannone (per essere sostituita dalla democrazia diretta),  le quote rosa spuntano come i funghi a mantenere in vita una struttura parassitaria.

Quando “l'impiegato di concetto” e' diventato un concetto desueto perché quasi tutta la conoscenza professionale e' stata inglobata dentro un computer, le donne diventano professioniste e impiegate in massa.

Quando gli aerei atterrano e decollano da soli, ecco che diventano pilote.
Quando fare il tassista non comporta più nessuna difficoltà, e dunque nessun valore umano, perche' e' un tom-tom ad indicare la rotta per arrivare in una tra le migliaia di strade cittadine ... le donne diventano tassiste.

Quando le sinfonie dei Mozart, Bach, Beethoven, Chopin, Brahms, Handel, Vivaldi, Strauss, lasciano il posto a banali e/o schizofreniche composizioni, le cortigiane si elevano a  stars e dominano le hit parades.

Quando a venir battuta a 120.000 euro e' la merda d'artista, potrebbero le donne non diventare artiste?

E quando le prime donne filosofo, ascese anch’esse guarda caso al tramonto della filosofia, vorrebbero spiegare la storia della sterilità del femminile in ambito culturale come la storia della sopraffazione verso il genere femminile, volendo negare una tesi....non ne stanno invece confermando un'altra?
Sarebbe infatti questa una creazione....oppure e' l’ennesima demolizione?

Si potrebbe continuare a piacere, dato che a questa regola non ci sono eccezioni, ovvero, quando nelle attività “storicamente” maschili non c'e' piu' nessun valore da esprimere, ecco che li' emergono le donne.

E' solo merda.
Tanto vale dirglielo.
« Ultima modifica: Novembre 07, 2019, 03:50:56 am da Vicus »