stai sbagliando ad affrontare il problema.
dal punto di vista giuridico il giudice non può affrontare la cosa dal punto di vista dell'etica, può solamente affrontare il divorzio come la divisione di un patrimonio accumulato dalla società 'matrimonio spa', ed il giudice può valutare solo il comportamento contrattuale dei soci chiamati 'coniugi', e non loro comportamento valutabile secondo l'etica.
e dulcis in fundo lo Stato impone che questo 'guaio' se lo devono risolvere in qualche modo i soci denominati 'coniugi' perchè lo Stato non caccerà un euro se qualcuno rimarrà per strada.........
però siccome la società attuale cambia con una velocità talmente vorticosa da chiamarsi 'società fluida', allora può succedere che soluzioni giuridiche al caso valutate buone per il lunedì, già il mercoledì applicate in casi analoghi scontentino qualcuno
"Società liquida" Zigmunt Bauman...
I soliti noti l'hanno resa "liquida" sfruttando tutti i fattori sul terreno: culturali, filosofici, politici, tecnici, scientifici etc.
I soliti noti hanno reso concepibile l'inconcepibile, hanno reso il matrimonio un contratto d'affari dove tra i due firmatari uno vale più di un altro, per "evoluzione della società".
I soliti noti hanno interesse a "interpretare" la legge, 50 anni addietro come oggi. Nessuno che applichi rigorosamente e salomonicamente la legge; nessuno che mandi in galera per prima la miriade eterogenea di politici venduti ai soliti noti e che ci hanno ridotto con la scusa della "società liquida" a scannarci come i capponi di Renzo e Lucia.
I soliti noti hanno interesse a ragionare in maniera "liquida", senza nessun valore, senza nessun principio fisso, senza nessun etica...
Vanno a seconda di come batte il portafoglio economico/politico e se segue l'interesse del padrone a stelle e strisce.
I "liquidi", quella sottospecie di esseri umani, quei maiali dalle sembianze umane, quei filosofi venduti un tanto al chilo, non erano considerati degni in epoca ellenica, medioevale, erano considerati voltagabbana, mercenari, prostitute intellettuali. Anche oggi chi non dimentica i valori li considera così. Perchè cambieranno "le società", cambieranno gli uomini, ma 2+2 farà sempre 4.
C'è solo una cosa che potrà far primeggiare e vincere la "razza liquida" in Occidente. Ma la vittoria dei "liquidi" , dei "doppiopesisti", dei senza memoria e senza valori, porterà all'inevitabile morte cerebrale di un'intera società. Creerà dei soggetti incapaci di scrivere a mano, di ragionare senza ricercare sul motore di ricerca, di pensare in maniera profonda, di avere ideali... Creerà delle sottospecie di macchine umane, dei prolungamenti di calcolatori di interesse socio politico mascherati da barbe hipster e pose da "duro" di cera. Così coraggiosi che hanno paura dell'ISIS perchè sanno che quelli credono ed hanno fede mentre loro, i "moderni", i "liquidi", gli eroi da drone, le "amazzoni da tastiera" non lotterebbero per nulla, solo per i soldi ed in maniera subdola, sordida, tramite altri. Perchè sono "indiretti" , "liquidi". Eternamente "vaghi", in realtà eternamente in cerca di appoggio per perdersi nel vizio in maniera sciatta, ma così sciatta che poi diventano depressi e con i cazzi mosci e le fighe secche.
Prontissimi ad esultare per l'arrivo di Monti nel 2011, ma loro sono "democratici", loro sono "colti ed europei", quindi val bene un colpo di Stato imposto dalla UE. Servi, ignobili rappresentazioni deformi dell'umanità. Una volta "viva Mao" e il giorno dopo "viva il re". Ma prima c'era il pericolo di morte per il dissenso, oggi c'è il pericolo di non "seguire la moda dei cartelli preimpostati dal controllore centrale" su facebook.
Si fanno ciglia, sopracciglia, vestono di rosa, cambiano idea su tutto. La chiamano evoluzione. Si chiama mancanza di personalità.
I "liquidi" perderanno. I relativisti con loro.