http://www.lastampa.it/2015/01/07/spettacoli/rivalit-e-litigi-tra-le-donne-di-pino-daniele-32YQ3ZehPvzL56WQhSMtRK/pagina.htmlmarinella venegoni
Tre donne intorno al cuore di Pino Daniele. Riunite dall’altra mattina intorno al feretro, prima all’Ospedale Sant’Eugenio, poi nel Santuario del Divino Amore. Più distaccata Dorina Giangrande, la prima moglie, madre dei due figli ormai grandi Alessandro (personal manager del padre) e Cristina, anch’essa collaboratrice del team musicale; visibilmente inquieta e angosciata Fabiola Sciarrabasi, la seconda (e bella) moglie, madre dei tre figli più piccoli Sara (18 anni), Sofia (13) e Francesco di soli 8 anni. Infine, silenziosa e defilata, Amanda Bonini, la signora cinquantenne di origini viterbesi che da più di un anno stava accanto al musicista napoletano. Per lei, lui aveva lasciato la famiglia.
Video - I familiari lasciano il funerale separatamente
E sono stati dolori e tensioni come in ogni situazione di questo genere. Tensioni che si trascinano da più di un anno. Fabiola - la donna che aveva contribuito a far di Pino un signorino, che lo aveva guidato verso una gestione meno polemica dei suoi rapporti con il mondo intorno, fino al concerto con Gigi D’Alessio che aveva chiuso anni di attriti - aveva preso malissimo la decisione del marito di andarsene. I cultori delle riviste di gossip saranno informatissimi della sua inquietudine riversata sui settimanali, della tensione con la quale aveva accolto la decisione del marito di presentare ad Amanda i tre figli. Le due donne non si parlavano, e non si sono parlate neanche in questi giorni.
La tensione si è acuita dopo la scomparsa drammatica di Pino. Fabiola ha chiesto l’autopsia, e ha sostenuto con l’Ansa che alla guida dell’auto che doveva portare l’artista verso l’ospedale ci fosse Amanda. La quale è stata già ascoltata dall’autorità giudiziaria che ha aperto un procedimento per omicidio colposo. Sono altre note drammatiche, aggiungono pathos alla fine di un uomo che voleva vivere e dunque continuare a scegliere i propri percorsi sentimentali, ma voleva vivere pacificamente anche in nome del proprio cuore malato, e proprio per questo si isolava dalle tensioni familiari. Invece, neanche la sua morte ha placato le rivalità incrociate: fra le sue donne, fra la famiglia di Roma e quella di Napoli
che brutte !!! nere e maligne