A ben guardare, il modo di agire "zerbinesco" di certe giornaliste ricorda quello di certi zerbini maschi a cui siamo abituati…che sperano, forse, di ingraziarsi le feminaziste.
Può esserci sotto un ragionamento simile? L'idea, ad esempio, che in caso di avvento dell'Islam dalle nostre parti, le più zerbinesche godrebbero di un trattamento di favore?
Che ne pensate?
Pienamente d'accordo: le maniere forti, oltre a spaventare, attrraggono le donne, femministe comprese. Basti a pensare alla
facilità con la quale uomini violenti trovano fidanzate o compagne disposte a sopportarli e a supportarli. Le nostre beneamate
amazzoni da strapazzo non fanno eccezione: dietro la "comprensione" per la loro "cultura" si cela in realtà il timore e il rispetto
per la determinazione di questi uomini a far valore le loro ragioni e addirittura i loro privilegi. Io sono sicuro che se si trovasse
di fronte ad un combattente dell'Isis o ad un talebano più di una femminista si metterebbe alla pecorina pur di avere salva la
vita. Questa sarebbe l'accoglienza che il femministume vario e assortito farebbe agli islamici trionfanti se questi riuscissero a
vincere la partita con l'Occidente. Con grande gioia, immagino dei maschi zerbini. Del resto non hanno mai fatto mistero di quel che farebbero e della fine che farebbero fare alle une e agli altri: le prime le metterebbero nel loro harem, i secondi a fare gli
eunuchi a guardia dell'harem. E magari questo ruolo a loro piacerebbe pure.